Tutti assieme vi recate nel piccolo complesso dietro l'altare. Sono poche grotte che fungono da stanze per Kaede. Hanno pareti rivestite di legno, pietra lavorata e tessuto per rendere il luogo più confortevole. Nella più grande di queste, su un basso tavolo è stata preparata la cena. Alcune torce illuminano l'ambiente e un fuoco arde in un camino posto in un angolo.
Okami e Shippo sono rimasti fuori a giocare fra loro.
La cena è buona, ma forse il suo sapore è dato dalla soddisfazione di essere giunti alla fine.
Il fuoco arde nella grotta, per la prima volta tutti voi siete seduti assieme alle sacerdotesse, è stato un lungo viaggio, una lunga avventura, ma ora è finalmente tutto finito, e l’indomani potrete tornare al vostro tempo.
In ogni caso questo non è un mondo alternativo rispetto al vostro, è il vero passato – esordisce improvvisamente Kaede, poi prende due ciotole e le porge ad Eri – Cara potresti portare queste a Shippo e ad Okami, avranno fame immagino.
Eri le prende ed esce dalla grotta. Kaede attende qualche secondo, sospira e riprende a parlare con gli occhi fissi nel punto in cui Eri è scomparsa dalla vostra vista.
- Eri non è un demone nel senso stretto della parola. E’ una creatura creata con lo specifico compito di purificare questo mondo in caso di apocalisse, ella ha il potere di poter assorbire tutti i nostri poteri e farli suoi, ciò la rende la creatura più potente che esista, ma anche la più pericolosa e temibile. Purtroppo non ho potuto evitarne l'evocazione, e ancor peggio ne ho tenuta nascosta l'esistenza alle altre sacerdotesse. Me ne rammarico.