I ragionamenti e quanto avete detto qui hanno tutti un difetto rispetto al disclaimer della WotC: siamo in Italia. Mi spiego meglio, al momento negli USA c'è un qualcosa che pur partendo da giuste basi, ormai -a mio parere personale - va anche oltre il ridicolo, però infiamma molto facilmente (a volte anche letteralmente) animi e cose. Il boicottaggio, il linciaggio mediatico sono cose che un'azienda non può permettersi se vuole vivere per cui, che ci creda o meno, deve fare delle scelte che sfociano in disclaimer, in ritiro di prodotti e così via.
Penso che la WotC abbia scelto il minimo sindacale: metto un disclaimer e dove possibile non modifico nulla di quanto fatto.
Se un giorno verrà il diversamente intelligente che -senza conoscere nulla o sapere nulla- vedrà che in un coso chiamato "manuale dei mostri", o (esempio PF) "bestiario" c'è un'immagine come questa e griderà al razzismo, al sessismo e quant'altro solleverà un tale polverone, troverà altri come lui che faranno lo stesso e l'unico che ci rimetterà sarà l'editore (mentre contro i vari -ismi non cambierà nulla di reale). Disclaimer e modifiche servono per prevenire queste cose. Un paravalanghe costruito in piena estate su un prato erboso: inutile (non c'è la neve!), rovina il prato! ecc, ma quando arriva la neve si è preparati.