Phera riesce ad attirare l'attenzione della ragazza che si alza in piedi e con fare regale scende dal trono avanzando lentamente verso di voi. Nel camminare compie lievi gesti con le mani mentre i suoi occhi brillano come stelle. Accanto al terreno da lei calpestato la terra si muove. Prima una mano, un braccio, poi un secondo, una testa dal volto sfigurato... pian piano ai lato del passaggio della ragazza emergono dei goblin non morti che si schierano come se fossero al grottesca imitazione di paggi reali o una qualche, altrettanto grottesca imitazione, di corte reale.
Che metaumana graziosa... è il tuo animaletto, sorella? Poi la ragazza fissa i suoi occhi in quelli di Phera. Occhi gelidi nonostante il loro caldo colore, come se in essi risiedesse la morte stessa.
Non è facile uccidere chi è già morto...e non sarei così sicura del vostro successo...
La ragazza batte le mani e quattro ammassi informi che, forse e con molta fantasia, una volta erano goblin, strisciano ai vostri alti raggiungendo gli altri non morti.
Le "cose" appena giunte vi ricordano le polpette di carne: un ammasso semi macellato di carne e ossa agglomerato e tenuto assieme in qualche modo.
Amata sorella, dice rivolgendosi nuovamente a Trilli, vieni, mi deve raccontare tutto. Lascia pure la tua servitù qui. Gudrien ti ha affidato qualche incarico speciale, o sei solo di passaggio? Si ferma e si volta di scatto.
Il sommo Gudrien, ingiustamente ministro di un rammollito, e ben presto unico signore di ogni essere umano, mentre voi metaumani, al più ci farete da animali da compagnia, animali quali siete del resto.