Gli ordini di De Bois raggiungono veloci i destinatari, rapidamente i soldati eseguono gli ordini spostando gli animali, modificando le linee di guardia, e il tutto silenziosamente. Il resto della notte passa tranquillo, anche se, di fatto, ben pochi di voi riescono a dormire con serenità. Per qualcuno è stato fatto troppo rumore per nulla, per qualcun altro troppe cose non tornano.
Al mattino, tra uno sbadiglio e l’altro, la vita nell’accampamento si avvia,e così anche l’addestramento delle principesse.
Nonostante i soldati siano particolarmente a ciò che li circonda, i vostri esploratori abbiano setacciato buona parte della foresta circostante, nulla di anomalo risalta. Come se quanto accaduto la notte, non fosse mai accaduto.
Purtroppo per Kaith, Samya è ancora intenzionata a imparare il tiro con l’arco. E dopo aver salutato il sergente con grandi complimenti per quanto fatto la sera prima, e complimentandosi per i suoi sensi e la sua vista, si dimostra comunque una brava e attenta allieva… anche se Kaith ha la netta sensazione che la principessa gli abbia fatto almeno un paio di volte l’occhiolino e si sia “stretta” un po’ troppo a lui durante le prove su come tenere l’arco in mano.
Astel si è invece mostrata sinceramente interessata a tutto ciò che riguarda le cure sia naturali che magiche, rimarcando un fondo di astio nei confronti della sfera religiosa.
Sfiniti raggiungete la sera. Sera che passa serena senza alcun avvistamento o quant’altro.
Il tempo passa veloce ed è giunta l’ora di rientrare al castello. Durante la mattinata fate una sana marcia forzata nella foresta, a mezzogiorno mangiate e smontate il campo, in modo da arrivare in città nel tardo pomeriggio, col sole ancora alto nel cielo.
Stranamente l’accoglienza che ricevete al vostro ingresso in città non è festosa, di fatto siete ignorati dai cittadini e dai passanti.
Giunti alle porte del castello vi separate.
@Gilda
@Grifoni
@Guardia Reale