Samaya
Improvvisamente mi sento avvolgere da qualcosa di caldo. Piacevole. Sento i miei muscoli rilassarsi, il dolore affievolirsi e sparire, il cuore riprende a battere, le forze lentamente ritornano. Vorrei restare in quella situazione ancora un po', ma poi l'immagine del drago che si sacrifica, i demoni e tutto il resto irrompono nella mia mente, apro gli occhi. Ho un fortissimo mal di testa, a fatica sollevo il busto, mi porto una mano alla fronte e mi guardo attorno.
Rapidamente suoni e immagini dell'ambiente si palesano nuovamente ai miei sensi.
Feriti. Piccole luci argentee. Voci.
Osservo l'umano che ho di fronte, accanto a lui noto una pergamena. E' facile intuire cosa sia accaduto.
Ti devo la vita. Artemis, giusto? In futuro puoi contare su di me.
Mi rialzo e prendo il mio scudo e la mia arma, poi osservo ancor ala gente caduta con me in quella grotta. Li osservo uno a uno. Alla voce di quello che parla di più rispondo.
Sì ci vedo al buio, e vi porteremo fuori, stia tranquillo. Però ho bisogno ancora di un paio di minuti per riprendermi del tutto.