La stanchezza del viaggio, il combattimento affrontato al mattino e la cena hanno presto la meglio su di voi che, dopo qualche istante che vi siete coricati, vi addormentate. Durante il sonno fate strani sogni. Completamente diversi da quelli che la paraika vi aveva indotto. Sognate di scontri armati, cariche di guerrieri. E Morte. Sofferenza e morte di soldati che cercano una strenua ed impossibile difesa. Sognate i loro volti, sentite le loro sensazioni, la loro speranza di uscirne vivi e di poter rivedere i propri cari. La paura di non farcela, il timore che si prova nell'affrontare un nemico imbattibile. La determinazione e la volontà di mettercela tutta, di ucciderne il maggior numero possibile. Vi sembra di vivere il sacrificio dei singoli che si immolano per aiutare i compagni d’arma. Alla fine sul campo rimangono solo i cadaveri di tutti i guerrieri nelle loro armature cremisi. Sopra di essi una figura, un’ombra che troneggia vincitrice lorda del sangue dei valorosi soldati.
Il continuo e repentino bussare vi sveglia. Stranamente vi sentite riposati, forse un po’ turbati, ma rinvigoriti. La porta scorrevole si apre e vi appare Nagisa che vi ha portato la colazione, con facilità notate diversi piccoli tagli sulle mani della ragazza.
Buongiorno! Vi ho preparato e portato la colazione.