Riposate per il resto della notte...sempre si quello che passate si possa chiamare riposo.
L'incendio si è nel frattempo spento, così quasi all'alba vi svegliate, mangiate qualcosa e vi mettete in marcia per raggiungere il luogo dell'incendio.
Grazie ad Aelar riuscite a trovare facili sentieri e percorsi poco impegnativi.
Verso metà mattina giungete in prossimità del luogo. Dovete solo superare uno sperone di roccia seguendo un ampio sentiero. Sembra tutto semplice... ma il numero di corvi che volteggia in circolo poco oltre vi inquieta non poco. Una lieve brezza si alza verso di voi portando un forte odore: un misto carne e pellame bruciato, cenere, olio combusto...
Quando, superato lo sperone giungete a destinazione lo spettacolo che vi si offre è alquanto forte.
Il castello è completamente bruciato, le parti in legno sono carbonizzate, ed anche la pietra sembra essere stata intaccata dal calore. Adagiati sulle finestre o distesi sui merli in un ultimo tentativo di fuga vedete diversi corpi carbonizzati. Anche nello spiazzo attorno al castello contate sei corpi umanoidi carbonizzati in pose che ne denotano il dolore e la sofferenza, segno che sono stati arsi vivi. Notate anche i resti di un carro e i cadaveri bruciati di 2 cavalli. Appena giungete i corvi che stanno banchettando con ciò che rimane dei vari cadaveri si alzano in volo all'unisono in un turbinio di penne nere e gracchi.
Trilli si guarda attorno, non sembra essere particolarmente colpita da quello spettacolo.
I-io, so-sono nata q-qui… dice infine.