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Albedo

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti di Albedo

  1. Maya Bene.. avrò tempo per pensare a cosa fare e come farlo. Poi guardo il gatto. E i tuoi fratelli come si chiamano?
  2. Albedo

    TdS

    puoi anche fare andar avanti fino alla mia guarigione, tanto stando a letto non è che posso fare molto a parte pensare cosa e come fare.
  3. Astrid Ciao Giselle! Tuo padre è in pensiero e vuole sapere se torni a casa per cena. Anche le tue sorelline Lili , Mili , Degli e Gumi sono preoccupate così come l'altra tua sorella. MA come hanno fatto a fregarti se non sei qui di tua volontà? Domando alzandomi estremamente dolorante dalla botta. Di sicuro il demone voleva eliminarci, per fortuna ignorava che siamo qui apposta.
  4. I cani vi corrono incontro latrando, una schiuma grigiastra scende dalle loro fauci, il primo viene raggiunto dal dardo di Declan che gli si conficca nel cranio, la bestia si accascia a terra e per lo slancio che aveva rotola in modo scomposto per un paio di metri, le altre bestie vi raggiungono solo per trovare una brutta fine: Gueren con rapido movimento decapita il suo avversario in un unico colpo, Uther si scosta di alto per evitare le fauci del suo avversario e al contempo affonda la propria spada nella schiena della bestia. Grif scarta lievemente di lato e affonda il proprio pugnale nel costato del cane che cade a terra privo di vita. Gli altri due cani proseguono il loro attacco puntando verso Declan
  5. Come ipotizzato da Falesia il banco di fumo rimane fermo immobile e superatolo potete tornare a respirare aria non proprio pulita, ma meno nauseabonda. Di fronte a voi il corridoio prosegue allargandosi leggermente, a intervalli regolari vi sono delle pietre luminose che illuminano debolmente il corridoio che prosegue per una ventina di metri prima di dividersi nuovamente in due. A metà strada vi è una porta in metallo.
  6. Stir Anche se amo mercanteggiare e tirare sul prezzo, negare o ridurre sconti, la situazione inizia a farsi monotona.
  7. Maya Ringrazio gli dei per il tempo concessomi e la possibilità di redimermi! Mi concedo qualche secondo, in cui inspiro profondamente e provo a riprendermi. Grazie, dico poi. Grazie per le cure e l'aiuto. Dirò una piccola bugia credibile... e no, non chiamarlo, e anzi, se venisse, allontanalo. Poi appoggio una mano sulla ferita e provo a concentrare l'energia benefica concessami dalla mia divinità per accelerare la guarigione.
  8. Con cautela vi avvicinate verso le case. Tutto sembra tranquillo e immobile, quando giungete a pochi passi dalle case dei rumori improvvisi giungono alle vostre orecchie, subito seguito dal latrare di diversi cani. In breve tempo vedete uscire dalle case sei grossi cani, tutti presentano i sintomi della malattia in stato più o meno avanzato.
  9. Allora credo che vi servirà un mappa per uscire dalle paludi e per percorrere sentieri sicuri e poco frequentati. Aspettate un attimo Maevius si alza e va verso uno scaffale ricolmo di fogli, ne rovescia diversi a terra con indifferenza per poi tornare da voi con un grosso rotolo di carta pesante giallastra. A voi. dice Qui sono segnate le vie, i sentieri e le strade. Hanno diversi colori a seconda della pericolosità delle stesse. Per stanotte fermatevi qui. Domani presto vi sveglierò per riprendere il viaggio.
  10. L'elementale del fuoco completa il suo incarico, ma il fumo denso che si è creato vi riduce di molto la visibilità (ora ridotta a 6 metri). notate anche il fumo non si muove, segno di assenza di correnti d'aria in quel cunicolo. Procedete e superato l'angolo per quel poco che vedete il corridoio prosegue diritto.
  11. MAya Il dolore è lancinante ma la mia volontà è più forte... ma nona abbastanza, e la ragione si fa anche sentire. Anche se riluttante lascio che la vecchia mi riporti a letto. So perfettamente quando attaccheranno! Rispondo a fatica ai gatti La sera dopo la fiera autunnale. Che giorno è oggi? Quanto manca? Chiedo subito a raffica e con apprensione.
  12. Astrid I luoghi attraverso cui passiamo non sono dei più allegri e ottimistici, ma direi in linea con quanto visto negli ultimi tempi. Con riluttanza metto le mie armi, o meglio le lascio cadere, nel baule. ottimo antifurto, direi. Per riaverle dopo? Spero non si debba aspettare che faccia i suoi bisognini
  13. Maya Come sarebbe che il villaggio sarà comunque distrutto? Esclamo con un tono di voce troppo alto e cercando di alzarmi in piedi. Il villaggio e tutti i suoi abitanti stavolta si salveranno, e se dovessi morire nel difenderlo, almeno non avrei rimpianti! A fatica mi alzo dal letto e mi dirigo barcollando verso la porta. Sarà bene avvisarli e iniziare a preparare le difese!
  14. Maya la situazione è talmente assurda che sorrido ai tre gatti. Avete frainteso. Non sono io che mi propongo di distruggere quell'albero, che non credo neppure di poter ritrovare, ma mi chiedevo cosa potesse accadere se dovesse venir distrutto o come ha detto uno di voi se venisse eliminata la fonte scatenante. Perdere per una seconda volta ciò che mi è più caro mi porterebbe oltre alla follia, ma se almeno ne fossi minimamente preparato, sarebbe meno doloroso avendolo già vissuto.
  15. maya le parole della strega mi distruggono. Sono lieta e felicissima che siano tutti vivi, che nulla sia accaduto... Mi asciugo le lacrime solo per fare strada ad altre. Quasi ignoro le altre voci che sento, ma hanno comunque presa. Se poi chiedessi delle voci ad Helda mi prenderebbe per pazza. Poi un dubbio mi assale. E cosa accadrebbe se qualcuno distruggesse quell'albero?
  16. Maya @ Socchiudo gli occhi e cerco di farmi forza ben sapendo che non sarà facile. C'è evidentemente un bivio nella mia vita, e io non so in quale delle due strade mi trovi ora. Una strada la conosco e narrerò di questa. Non so nemmeno se parlare al futuro o al passato... per comodità mia userò il passato. Inspiro profondamente e facendo una smorfia per il dolore che ciò mi provoca. A causa di una mia grave mancanza il villaggio venne attaccato da dei briganti che distrussero tutto e uccisero tutti, violentarono le donne, straziarono e torturano gli uomini e gli anziani, il tutto perché non c'ero, ero nel bosco con Albert. Quando me ne accorsi fu troppo tardi, corsi al villaggio solo per vedere gli ultimi rantoli delle persone che mi guardavano imploranti.. e con sguardi di condanna perchè la colpa era nella mia mancata consegna. Albert impazzì nel vedere quel massacro e si gettò ridendo fra le fiamme. Anch'io impazzì e pensai di togliermi la vita, ma il mio dio mi apparve e mi tolse la sua grazia. la mai condanna sarebbe stato il rimorso di ciò che avevo causato. Da allora ho cercato di redimermi, ho fatto mille lavori e mille espedienti, divenendo più una ladra che una chierica. Una sera di pioggia mi fermai in una locanda. All'improvviso vi giunse un uomo ferito braccato da dei goblin, ci barricammo dentro per poi, in qualche modo io, l'uomo, un paladino, e un elfo riuscimmo a scappare per portare un messaggio non ricordo più dove. Nel nostro viaggio entrammo in una foresta dove trovai dei miconoidi che chiedevano aiuto contro un entità che stava appestando la foresta tramite un albero marcescente. Io acconsentì di aiutarli e con al spada provai a recidere una radice di quell'albero, un getto di un liquido nauseante mi investì facendomi perdere i sensi. Quando riaprì gli occhi... mi ritrovai al villaggio come se nulla fosse mai accaduto. chino al testa per poi rialzarla di scatto, con le amni stringo le lenzuola. Ma non può essere la realtà questa! Il dolore che provai, la vista di quei corpi, tutto ciò che ho fatto in questi anni, non può essere tutto solo il sogno di una notte! E se così fosse perchè ciò che è accaduto la settimana scorsa non lo ricordo? O lo ricordo solo come un vago e lontano ricordo? Perchè? Perchè questa tortura? Le lacrime escono senza fremi mentre mi piego su me stessa singhiozzando e col volto premuto contro le coperte.
  17. Astrid Non potevo sperare di meglio! Esclamo in modo genuino...anche se per motivi diversi. Così valuteremo meglio il da farsi
  18. Seguendo le indicazioni di Declan vi preparate per passare la notte. Notte che passa nel totale silenzio. Un silenzio oltremodo fastidioso ed irritante, tanto da spingervi più volte alla tentazione di urlare per romperlo. Ma la prudenza ha la meglio. La notte passa lenta e monotona senza che nulla accada, che alcun essere vivente si mostri, e al mattino il sole sorge per illuminare con i suoi raggi la desolazione che vi circonda. Riprendete il viaggio e verso mezzogiorno giungete in vista di alcune case
  19. Maya. Ci metto un po' a riprendermi completamente. Il dolore al fianco, il dolore provato non possono essere solo illusioni... mi guardo attorno, è tutto così strano... Anche le parole della vecchia mi giungono come lontane. Mi porto una mano al fianco... brucia il dolore è reale. Mi sento confusa. Il mio sguardo torna sulla vecchia. Subito mi tornano in mente le ultime immagini del villaggio. Cosa è successo al villaggio? Chiedo quasi ansimando e accorgendomi che il solo pensiero mi fa sudare. Mi sembra di vivere in un incubo... so che è stato distrutto anni fa per colpa mia! Un sogno non può essere così lungo e avere così tante cose... questo è il vero sogno, e devo svegliarmi... non voglio più rivederli, rivedere i loro volti sorridenti, rivedere Albert... io... io non lo merito! Sono morti per colpa mia! La mia spada... forse se mi ferisco più duramente, o se uccido la me di questo sogno torno nella realtà. Allungo una mano per richiamare la mia spada, ma sono troppo stanca per riuscirci. Riguardo la strega. Helda... cosa sta succedendo? E' la punizione riservatami dagli dei?
  20. Maya sorrido amaramente. Poi afferrò saldamente le mani di Albert sulla spada ti amo... Perdonami. e con forza mi premo sulla spada in modo che penetri nell'armatura e nel mio fianco.
  21. Maya nel rivedere Albert, nel sentire il suo profumo, il suo cuore la mia mente vacilla. Le prime scendono lungo il mio viso senza più nulla che le trattenga... No, non può essere un sogno! Non voglio che sia solo un sogno. Il villaggio distrutto, i corpi straziati, lui divenuto folle che si getta nel fuoco... Quello è il sogno. I furti fatti dopo. I lavori come scorta, la locanda la bestiA distorcente. Quelli erano un sogno, o meglio un incubo. I funghetti la casetta e l'albero putrido ... Mi costa fatica e ho paura, paura per comunque vada. A fatica mi stacco da Albert, estraggo la mia spada corta e gliela porgo rivolgendogli l'elsa. puoi tenerla forte? Gli chiedo cercando di soffocare le lacrime e di trovare la voce che non trovo.
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