baronessa, baronessa, baronessa. che piacere incontrarla dal vivo.
Una voce squillante e carica di interesse si leva dalla folla. un uomo, alto e trasandato si palesa. lunghi capelli corvini sporchi, vestiti bucherellati, a parte per un corpetto di cuoio di buona fattura e una spada.
mi umetto le labbra con la lingua e sfordero il mio miglior peggior sorriso a 32 denti.
Terre? un titolo nobiliare? la gente fugge quando mi avvicinò spero che anche questi esseri lo faranno, così risolveremo facilmente la situazione dei poveri..., la voce si interrompe per qualche istante e subito lascia trasparire un silenzio carico di disprezzo, per poi riprendere come prima.
poveri... poveri elfi. Che tragedia inenarrabile, mia Baronessa carissima. La mia spada li sgozzerà tutti come bei tagli di carne succosi.
Mi presento, mi chiamano Tarlon il viscido ma lei può chiamarmi solo Tarlon, carissima Baronessa, le mie gesta saranno ricordate nei tempi futuri come sinonimo di.. di... coraggio. la voce incespica nuovamente.
La mia spada è al suo servizio in questa nobile impresa