apetta88

tu non sei molto esperto in erboristeria ma ricordi vagamente dai tuoi studi che con la cicuta bisogna stare attenti perchè ci si intossica facilmente

 percepisci una vaga somiglianza nei tratti somatici con qualcuno che conosci

il Signore illumini la sua via, signora....

Chiosa il prete aprendo la porta.

Lo sguardo severo si posa sul Navajo, dall'aria impassibile, e sul giovane futuro inquisitore, un po' rosso in viso per lo stress di rimettersi velocemente diritto. Si era infatti chinato per origliare anche lui, purtroppo solo per sentire i passi del prete avvicinarsi pericolosamente alla porta.
E' dunque riuscito a evitare di essere sorpreso in tale ridicola e compromettente posizione, riguadagnando la stazione eretta giusto un attimo prima che si apra la porta, solo grazie a una insospettabile prontezza di riflessi, regalo di anni e anni di allenamento nel prendersi cura del suo vecchio e ipovedente maestro, evitando a quest'ultimo impatti con piccola mobilia, rovinose cadute a terra da maldestri inciampi, bernoccoli da ante e mensole poste troppo in basso e altri insidiosi incidenti domestici [IXX, Il Sole; "Successo pieno dovuto ad abilità personale e a capacità che risultano vincenti."].

Buonasera. Posso aiutarvi?

Chiede gelido il prete, guardando i due nuovi arrivati con sufficienza

I due francescani prendono quindi strade divergenti e il viaggio del più giovane non è troppo lungo, poco meno di 5 minuti attraverso vicoli stretti e quasi disabitati lo portano a una piccola piazza con la fontana al centro. Si avvicina l'ora del Vespro e di persone in giro ce ne sono ben poche.

L'occhio attento del missionario individua quasi subito l'abitazione color del latte, che spicca fra i colori più spenti delle case circostanti.

Davanti alla porta un assembramento poco rassicurante: il giovane sotium e il forestiero discutono sulla soglia di casa con un uomo di mezza età in abito talare, capelli corvini e naso aquilino che tiene aperta la porta come se accogliesse i due uomini, vicino a lui una figura ancora nell'ombra della casa che sembra essere una donna in abiti da excubitor [Osservare: Asso di Fiori].

Il vecchio sembra condividere le preoccupazioni del giovane e, contrariamente ai timori dell'allievo, il coraggio del maestro sembra rafforzarsi anzichè affievolirsi

Allora tocca darsi una mossa e riprendere il controllo della situazione prima che ci sfugga definitivamente di mano.

Sentenzia risoluto per poi aggiungere a voce più bassa

Quando un Inquisitore va a parlare con un Castigatore solitamente l'accusato ne esce molto male e non solo lui...

A tutti i propositi del giovane scuote la testa si dirige verso la porta anticipandolo

No, figliolo. Anche se sei impaziente di servire la Giustizia di Dio l'Onnipotente non ti ha ancora provvisto del dono dell'ubiquità come Sant'Antonio da Padova. 

Apre la porta e prosegue 

Dunque tu ora andrai da Padre Matteo a cercare di sistemare la questione e io andrò da Franco.

Si volta e sorride mestamente

Non perchè dubiti di lui, ha già perso una sorella e sono certo difenderà sua figlia a costo della vita, quanto è vero che son consacrato al Santo Poverello...

Torna a guardare la strada e varca la soglia 

Ma devo parlare con lui di questa questione e valutare se conviene portare la bambina altrove o meno...

La mano destra, cosparsa di piccole cicatrici e macchie, segni visibili della sua lunga pratica medica, allunga l'indice ad indicare una vicolo più grosso degli altri

Vai diritto fino alla fine del vicolo e ti trovi su una piazza. La casa bianca è quella del Castigatore.

Spiega asciutto prima di incamminarsi verso la chiesa

E chiudi la porta dietro di te, mi raccomando.

Lo ammonisce in tono paterno, senza voltarsi

Bene, dunque ci sono tre cose da fare ora... 

Annuncia con l'espressione concentrata e il tono impostato, gli stessi di quando spiegava al suo giovane allievo la corretta procedura da eseguire per medicare una ferita difficile o per eseguire un piccolo intervento chirurgico, accompagnando ogni punto enumerandolo con le dita della mando destra

Prima cosa: trovare il sotium. Dove aveva detto che andava? Troviamolo e non molliamolo un attimo. 

Inizia con tono calmo, volgendo lo sguardo al giovane francescano 

Seconda cosa: capire chi e perché lo ha mandato qui. Lucia ènmorta stamattina e noi non si aveva ancora avuto il tempo di chiamare gli inquisitori, strano che questi fossero già in loco e si siano rivelati molto meticolosi nelle indagini invece di accendere un rogo.

Lo sguardo del francescano tradisce la preoccupata determinazione di quando si impegna a strappare alla Morte uno dei suoi pazienti, ormai vicini all'ultimo passo. 

Terza cosa: tenere d'occhio Filomena. Mentre non c'eri è passato Eustachio, un excubitor molto chiacchierone, mi ha detto che una sua collega, sembra lontana parente di Lucia, proveniente da un paese vicino, si sta interessando alla questione. Troppe persone ronzano intorno a questa storia... 

No,in effetti ora non abbiamo più nulla da perdere...

Concorda il vecchio francescano annuendo un po' più convinto

 Beh, il fatto che non si sia ancora arrivati nè a un sommario processo in piazza nè alla convocazione di un tribunale inquisitoriale sembra suggerire che l'Inquisitore e il suo seguito si stiano prendendo tutto il tempo necessario per valutare la situazione nella maniera più imparziale possibile...

storce leggermente la bocca,  aggiungendo in tono meditabondo

A proposito, non mi sembra di averlo ancora visto in giro, questo fantomatico Inquisitore che dovrebbe essere arrivato ieri sera al convento...

Si alza lentamente

Comportamento singolare per gente che non sopporta la seppur minima deviazione dal loro modus cogitandi, neppure da parte dei loro pupilli

in tono monocorde, senza dare una sfumatura di giudizio alla voce che esprime quei fatti, continua a parlare andando lentamente alla finestra, senza fissare il suo discepolo

Solitamente un sotium non parla se non interrogato e non agisce se non secondo gli ordini impartitigli e le consuetudini apprese, marionette tutte uguali di un sistema che soffoca il pensiero autonomo

Si appoggia al muro accanto alla finestra, incrociando le braccia al petto

E questo inquisitore, uscito da non si sa dove, non solo, passate da poco le Laudi,  manda da solo il suo Sotium a interfacciarsi con un caso indubbiamente delicato e controverso

si sporge verso la finestra leggermente guardando fuori quasi distrattamente

ma, quando ormai si avvicina il Vespro, non viene a raccogliere da lui i frutti delle indagini del giorno ma continua a latitare, come se non fosse importante per lui tirare le somme ed emettere un verdetto per poi tornare ai suoi affari personali che lo hanno portato in questa cittadina sperduta 

aggrotta le sopracciglia

Deve fidarsi molto del suo allievo, per affidargli la risoluzione della questione in totale autonomia, in alternativa non ha alcun interesse per questo caso ma allora perchè occuparsene?

socchiude gli occhi 

Sempre che esista, a questo punto, questo Inquisitore... O comunque che sia informato su quel che il suo sottoposto sta facendo...

Si volta verso il discepolo

C'è qualcosa che non quadra qui...

Sentenzia serio

Una chiacchierata con il giovane apprendista stregone sarebbe d'obbligo a questo punto, non credi?

Nessun astio, signora.

Sorride calmo il prete

Donna Lucia era una donna molto credente e probabilmente il suo è stato un errore dettato dal dolore.  Anche Nostro Signore, camminando verso il Golgota, cadde ben tre volte e noi non siamo che creature imperfette e quindi cadiamo più spesso di quanto vorremo...

Fa spallucce

Ma si sa che mentre il Signore della Luce è misericordioso, tanto non si può dire per il Principe delle Tenebre. Tutti sanno che alla fine il Maligno beffa crudelmente chiunque stringa patti con lui e qui sembra proprio che Lucia sia stata uccisa proprio dal frutto del suo accordo con Lucifero, un accordo già chiuso e con il prezzo già pagato. 

Stira ancora il sorriso

Probabilmente se mi avesse ascoltato a suo tempo e avesse lasciato la ragazzina al suo destino nel bosco, adesso sarebbe ancora viva... 

La frase finale della Excubitor sembra renderlo ancora più ilare mentre si alza dalla poltrona

Liberissima di continuare a ignorare una verità sotto il naso di tutti per cercarne una più confacente alla sua natura, signora. Può cercare quanto vuole sulla mia persona ma qui, sotto questo tetto, segreti non ce ne sono. Lasci che la accompagni alla porta...  

Acidia

La precede con passi svelti alla porta

Lo sguardo dell'anziano francescano ha un che di sconsolato mentre ascolta il suo allievo gettarsi in quell'ardente discorso pieno di progetti destinati a un sicuro successo e l'uomo esce dal suo silenzio solo per rispondere, con tono sofferente all'ultima domanda.

Non troverai nessuno disposto a testimoniare.

Afferma categorico.

Come ti ho detto,  abbiamo già fatto i nostri tentativi e ogni volta

Solleva una manica del saio fino al braccio destro, al cui interno è visibile la cicatrice di quella che sembra essere una serie di bruciature che compongono in maniera grezza la parola "obbedienza"

abbiamo pagato caro la nostra ribellione.

rimette giù la manica

Tu credi davvero che quel ragazzino possa salvarci? probabilmente il suo maestro è un fanatico ottuso quanto Matteo, se non di più!

Il vecchio frate alza lo sguardo  verso il discepolo. lo sguardo attonito.

Non mi... credi dunque... un assassino?

Chiede meravigliato fra i singhiozzi

Il mostro è il castigatore

Spiega infine, dopo essersi rasserenato

quel fanatico che sa a memoria tutte le leggi di Dio ma si scorda sempre di perdonare, che alle leggi della Bibbia ne aggiunte altre tutte sue...

Scuote la testa al nome di Lucia

No, non è lei la sua vittima prediletta. Lei ha solo fatto scudo, come ogni madre farebbe per la carne della sua carne...

Stringe i pungi e guarda a terra

Non so cosa lo irriti di più della bambina, se la sua balbuzie, la sua curiosità nell'apprendere o il fatto che sia nata viva a differenza della sorellina, ma la odia fin dal suo primo vagito al punto da essersi opposta al suo battesimo...

sospira guardando verso la finestra

Allora eravamo uniti, non ci siamo fatti schiacciare , non abbiamo chinato la testa contro questa follia...

All'esortazione del giovane francescano spalanca le braccia e enuncia rassegnato

Quanto vorrei poter fare qualcosa, Gianni! Quanto vorrei poterlo scacciare seduta stante da questo paese a fraterni e pacifici calci nel didietro! Quanto vorrei non vedere più la mia gente impaurita e schiava della sua superstizione!

Abbassa le braccia e porta le mani in grembo

Ho provato, io con padre Franco, a scrivere al Vescovo per poterlo mandare via ma egli è nelle sue grazie, protetto da chissà chi per chissà quale motivo e le nostra richieste sono restate inascoltate...

Nel silenzio del tardo pomeriggio, da dietro la porta di legno si sentono confusamente due voci dialogare:una femminile, più pacata, e una maschile, più squillante e impostata. Un dialogo che per ora per ora sereno.

Wakanda

Il vecchio francescano china la testa colmo di vergogna e sconforto, si chiuse su stesso, i gomiti poggiati sulle ginocchia e le mani fra i capelli convulsamente contratte.

Non volevo che morisse, nemmeno lei credo lo volesse...

Inizia a raccontare nervoso

Ma dovevamo... dare un segnale... lei non ce la faceva più, quel mostro le stava rendendo la vita impossibile...

scuote la testa

Doveva solo... berne pochi sorsi, andare in coma e io dovevo salvarla facendola vomitare e dandole della digitale... Allora avrebbero capito che Lucia non ce al faceva più e la avrebbero aiutata...

tira un pugno rabbioso contro il proprio ginocchio

Ma è tutto andato in vacca! Ora lei è morta e non abbiamo risolto niente!

Qualche lacrima inizia a scivolare dal volto e a scurire con piccole macchie il saio

Tutta colpa mia, vecchio sciocco e tracotante, avrei dovuto dissuaderla invece che aiutarla...

Mi fa piacere, figliolo...

Ribatte il francescano, ancora seduto, appoggiando il gomito sullo schienale della sedia  e protendendosi verso il  suo discepolo.

Quando si parla della tisana l'uomo si irrigidisce e serra i pugni

Non ho avuto possibilità di avvicinarmi a quella casa oggi ma  probabilmente quella è cicuta.

Sibila serio

Lei, ne faceva uso... frequentemente... Per il mal di testa... un cucchiaio alla sera in infusione

L'irrigidimento si muta in tremore fine delle dita delle mani e a quella domanda così chiara e impossibile da evitare

Ma due giorni fa le ho consigliato una dose raddoppiata...

Sibila in fretta mentre le ultime considerazioni dei Giovanni cadono nel silenzio

Filomena sorride visibilmente sollevata

Gra-grazie Pa-padre. Le-lei se-serve davve-vero Cri-cristo co-come si do-dovrebbe. Ch-che Di-dio la acco-compagni.

Si accommiata la piccola agitando la manina per salutare il frate.
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Al tuo ritorno, la casa di Padre Giulio è come la hai lasciata, con la donna ancora in stato di shock sul lettino e il suo compagno di viaggio seduto su una sedia lì vicino, con aria crucciata. Padre Giulio è seduto alla tavola, impegnato nella lettura di quello che sembra essere un vecchio trattato di anatomia

Oh, Gianni! Allora, sei arrivato in tempo? Come è andata la chiacchierata?

chiede il frate sorridendo alla vista del discepolo appena egli varca la soglia

Una specie... E' il mio capo, l'inquisitore al quale sono affidato in quanto apprendista

Inizia a spiegare il sotium.

Io, lui e i tre cacciatori che erano con me ... eravamo tutti in viaggio per una missione abbastanza importante...

Si blocca di botto, come se avesse paura di aver detto troppo

In ogni caso, eravamo solo di passaggio, volevamo ripartire al mattino ma un excubitor della città è venuto nel monastero a chiederci di indagare... E padre Geremia ha affidato l'incarico di risolvere la questione a me, nel più breve tempo possibile... 

serra la bocca come se la frase appena pronunciata gli avesse ricordato qualcosa di sgradevole

E allora andiamo a bussare a casa della nonna!

Prosegue ridacchiando il Sotium, volgendosi verso la casa del Padre Castigatore, che da proprio sulla piazza.

Nemmeno io mi fido e gli do confidenza, come hai visto

Spiega Leo facendosi serio

ma è un francescano e quindi dubito che possa voler nuocere alla piccola. 

Sospira torcendo la testa per guardare indietro alla chiesa appena lasciata alle spalle.

Anche se questo non vuol dire che non stia lavorando per qualcuno, non sempre un saio è un abito d'umiltà

Torna a guardare avanti a se, risoluto

Quindi teniamo occhi e orecchie aperte, per ogni evenienza...

infine borbotta fra se e se

già, sarebbe davvero imperdonabile farsi sfuggire cose... Padre Geremia diverrebbe DAVVERO furioso...

La ragazzina accetta il fazzoletto con una smorfia mista di gratitudine e dolore, tirando su col naso per poi nettarselo e tornare a guardare il francescano con espressione più serena

Ce-certo, fa-farò la bra-brava, Pa-padre!

annuisce vigorosamente per poi seguirlo con lo sguardo mentre si allontana

Ma-ma lei cre-crede che ma-mamma andra-drà lo ste-tesso in pa-pa-paradiso?

Chiede con aria speranzosa quando ormai il frate è sulla porta

Filomena guarda Fra Giovanni fissoper poi chinare leggermente il capo

So-sono più a mio a-agio a da-darle del le-lei...

Spiega velocemente indicando il saio che il francescano indossa

Alla richiesta di raccontare, probabilmente per l'ennesima volta, la terribile giornata appena trascorsa, sospira lievemente e annuisce con la testa prima di iniziare a raccontare.

Di-diciamo che ma-mamma era pre-preoccupata da un po-po'. No-non so di-dire pe-perchè, ma-mamma ha se-sempre so-sorriso anche se di no.-notte la senti-tivo pia-piangere.

si appoggia contro il muro con la schiena

Pe-però e-era tu-turbata que-questi giorni, piu-più del so-solitominfa-fatti i su-suoi ma-mal di te-testa e-erano ta-tali che no-non riusciva p-più a la-lavorare. Ba-badavo io a-alla bo-bottega, fa-facevo io le co-consegne e pre-prendevo ordini e mi-misure iniziali... Vo-volevo aiuta-tarla ma fo-forse avrei do-dovuto no-non lascia-sciarla so-sola...

Gli occhi marroni della bimba si inumidiscono ma lei continua il racconto asciugandosele con la manica della maglia

Ma-Mamma i-ieri ave-veva un bru-brutto mal di te-testa e-e mi ha ch-chiesto di fa-farle la sua so-solita ti-tisana. Vicino al ca-cartoccio ci-ci sta-stava una nuo-nuova ricetta del do-dottore e io ho-ho se-seguito que-quella, c'era scri-scritto di fa-farle un infu-fuso con du-due cucchiai. I-io ho chiesto a ma-mamma "du-due o u-uno?" pe-perchè di solito e-e-era uno e le-lei ha ripetuto "Du-due, la cu-cura è ca-cambiata"... Allo-lora io ho-pre-preso il ca-cartoccetto su-sulla scansia do-dove sta di so-solito e gliela ho fa-fatta come diceva le-lei...

Si morde il labbro e la balbuzie sembra peggiorare

Al ma-mattino la so-sono andata a chia-chiamare per sa-sapere co-come stava, se-se vo-vo-voleva fa-fare cola-lazione, le ho da- dato un ba-bacio su-sulla gua-guancia ed era tie-tiepida ma cera qua-qualcosa di stra-trano, era i-immobile e no-non risponde-deva se la chia-chiamavo...

Abbassa lo sguardo

So-sono stata scio-sciocca, do-dovevo chia-chiamare aiu-uto inve-vece ho so-solo pia-pianto e qua-quando è ve-venuto pa-padre Matte-teo ha de-detto che la ho ucci-cisa io...

Alza gli occhi verso il religioso

Lei cre-crede che sia sta-tata io?

Che Dio guidi la vostra mano nello sbrogliare questa matassa...

E' il saluto di commiato che padre Franco rivolge al Sotium e al Cacciatore che si avviano verso l'esterno della chiesa

Alla frase di Giovanni il riso nervoso si fa sorriso stupito mentre illumina il volto della bambina

Da-Davvero?

Ride divertita alla presentazione

Fi-Filomena Ce-Cerasari. Può chia-chiamarmi Fi-Filo co.come fa-fanno tu-tutti in pa-paese se lo de-desidera.

Risponde inchinandosi anche lei al francescano

Co-come po-posso esse-serle di aiu-uto?

Appena sul sagrato il futuro inquisitore storce la bocca in una smorfia divertita

Prossima tappa il farmacista o direttamente il lupo cattivo in abiti da prete?

Chiede con tono sarcastico

Il bambino saetta con lo sguardo dubbioso fra lo sconosciuto e lo straniero per poi cedere alle rassicurazioni di quest'ultimo e farsi leggermente da parte.

La ragazzina, titubante,fissa gli occhi ansiosi verso il francescano

No,no...Nie-niente in co-contrario...

Sorride di un riso sghembo e nervoso, sollevando solo il lato sinistro della bocca

Anche se no-non cre-credo  di po-poterle esse-serle mo-molto utile co-come co-conversatrice, co-come vede...

Alla domanda di Wakanda, Padre Franco annuisce

Certamente, come ho già detto al sotium

fa un cenno della testa verso Leo

la terrò con me fino a che questa storia sarà finita, nel frattempo mi metterò in cerca dei suoi parenti più prossimi e vedrò se potranno accoglierla.

Sorride affettuoso guardando la piccola scherzare con il francescano 

in alternativa, se la Curia acconsente ed è a lei più gradito, mi prenderò cura io di lei e continuerò a badare alla sua educazione fino a che non sarà in grado di badare a se stessa in maniera indipendente. 

Sorride compiaciuto alla domanda

Oh beh, già la sua nascita è stata un evento... particolare.

comincia a spiegare il prete

Donna Lucia ha avuto per anni problemi che la hanno resa inabile a portare a termine le gravidanze, fino all'arrivo di Filomena e della sua sorellina, che chiaramente non è arrivata viva in questo mondo... D'altronde si sa che il diavolo chiede sempre qualcosa  di atroce in pegno a chi lo serve...

Il diavolo ama marchiare i suoi prediletti in molti modi e così le ha annodato la lingua in culla...

Il prete si frega le mani mentre continua a snocciolare quelle che sembrano essere per lui prove inconfutabili

La malattia del padre, il compianto Sor Paolo, è un'altra...curiosa coincidenza... insieme ai mal di capo della madre, apparsi dopo la nascita della piccola,ovviamente...

La seconda domanda gli fa socchiudere gli occhi

Se date per scontato, signorina, che la bambina sia una bambina normale e non una strega serva di Satana, potrei anche darvi ragione...

Sogghigna prima di concludere

Lei stessa ha ammesso di aver preparato l'infuso, lei dice sotto suggerimento della madre ma non le sembra assurdo?

Si protende col collo verso la excubitor

Se la madre avesse voluto uccidersi, lo avrebbe fatto da sola, senza mettere in mezzo la propria preziosissima prole, non credete?

I bambini, fino a quel momento talmente immersi nella narrazione da non accorgersi di avere pubblico, sobbalzano al sentire la voce di Wakanda che starnutisce per poi strappare alla piccola un urletto divertito e al bambino un attimo di apnea.

L'entrata del francescano è maldestra, chiaramente non stava seguendo la storia come il pellerossa e il piccolo Oreste non può fare a meno che correggerlo col petto in fuori e le mani sui fianchi, in tono solenne

Ci sono io dietro quella roccia, signore! Io sono Ernesto Braccio Lesto, il Re dei Ladri!

Si fa allora coraggio Filomena e anche lei si presenta con voce allegra e agitando una immaginaria bacchetta magica

E io so-sono Lu-Lucilla Flo-Flora,la Princi-cipessina delle Fa-fatine! 

Il tutto si chiude con una risata breve dei due che si stempera in uno sguardo serio del bambino al vecchio prete, al quale chiede titubante

E' ora di andare a casa?

Al silenzioso cenno di assenso di quest'ultimo, che già gli fa cenno di raggiungerlo porgendogli una mano aperta, il fanciullo si volta verso la sua compagna di giochi preoccupato 

E Filo? Dove andrà?

Lo sguardo inizia ansioso a rimbalzare fra Wakanda, Leo e Giovanni per fermarsi infine su quest'ultimo e chiedere risentito, come se fosse appena giunto a una verità scomoda

Sei venuto a portarla in prigione?

Istintivamente il bambino si è messo fra il francescano e la ragazzina, come a farle scudo.

Frate Leo annuisce con un sorriso silenzioso, il sorriso di chi riceve un piacevole invito, e, nonostante fosse già con il torso rivolto al portale della Chiesa, con un movimento fluido fa immediatamente dietrofront per dirigersi verso la canonica, dove già lui e wakanda sono stati meno di due ore fa, sulla scia del canto parroco. 

La bambina, capelli neri legati in una coda, occhi marroni e carnagione chiara, si sta intrattenendo con lo stesso bambino lentigginoso dai capelli rossicci in compagnia del quale Wakanda e Leo l'avevano lasciata. 

La bambola di pezza della bambina, la cui bellezza (ricami molto fini a definire i dettagli, i fili di lana cuciti uno a uno sulla testa a formare la chioma corvina, le dita delle mani separate, ognuna delle quali con la sua unghia definita da una sottile cucitura nera, gli abiti che sembrano vestiti da sartoria in scala 1:5...) contrasta con l'umiltà dei luoghi e degli abiti che la circondano, è sempre in mano alla piccola, che al momento è impegnata in uno dei giochi più in voga fra i bambini che non hanno giochi. 

Fa-facciamo c-che dava-vanti al te-tesoro ci sta un dra-drago, gra-grande come una ca-casa e tu-tutto ro-rosso.. 

Propone entusiasta la bambina, per ricevere in risposta un altrettanto entusiasta 

Facciamo che sta dormendo, come di solito fanno di draghi che si annoiano a fare la guardia. .. 

La piccola scuote la testa divertita per poi rispondere

Fa-facciamo che un to-topolino gli pa-passa sul na-naso e lo sta-starnuto lo sve-veglia... 

Il suo compagno di giochi rilancia con un 

Facciamo che io sono nascosto dietro la roccia e non mi vede... 

Oh beh... 

Inizia lui poggiando i gomiti sui braccioli e  incrociando le dita delle mani davanti a se

Ho una confessione della ragazzina, che afferma di aver preparato la tisana alla cicuta mettendo ben due

Fa il segno con le dita della destra a indicare il numero 2

Cucchiai di mistura. Lo sanno tutti che la cicuta è molto tossica se sovradosata e la dose terapeutica è di un cucchiaio... 

Sorride tirato 

Lo so perché mio fratello è medico e qualche volta la ho presa per il mal di testa... 

Socchiude gli occhi 

Lo diceva anche "è colpa mia... L'ho uccisa io...". Più di una confessione così chiara cosa vogliamo? Un segno di Dio? 

Si ferma un istante per poi continuare 

Ah no, quello già ce lo ha dato, anzi addirittura più di uno... 

In persona.

Risponde altero il prete, per poi irrigidirsi alla richiesta successiva.

Ma ceeerto che può, signorina, entri pure!

Risponde con un sorriso tirato aprendo la porta per far entrare Acidia.

L'interno della casa sembra più "ricco" delle altre case visitate precedentemente o forse e solo un'impressione data dalla pulizia e dall'ordine perfetto del luogo...

Si accomodi prego, signorina...

La invita il religioso indicando con un ampio gesto del braccio il divano al centro del salone

Una storia davvero triste, invero... Una madre uccisa dalla propria figlia.... Il Demonio agisce per vie malefiche e imperscrutabili al fine di ingannarci tutti e farci del male...

Alla proposta del pellerossa il volto del prete si congela in una espressione di disappunto 

E cosa dovremmo dirgli? Accusarlo di un omicidio per il quale ha sicuramente un alibi? Di aver istigato al suicidio Lucia, ammettendo che essa sia una peccatrice mortale e una debole? 

La voce, la stessa che prima Giovanni ha sentito strillare, appartiene a un uomo dai capelli canuti sui 60 anni, alto sul metro e settanta e magro, i cui occhi nocciola rimbalzano fra un ragazzo giovane in abiti da inquisitore e un civile altrettanto giovane dai tratti e dalla carnagione di una tonalità per te sconosciute.

Quest'ultima figura si avvicina poi per sussurrare al giovane inquisitore qualcosa all'orecchio. 

Leo annuisce e a bassa voce ribatte 

Si, probabilmente padre Matteo è la chiave di molte cose che in questo paese non quadrano... 

Padre Matteo! È da quando è nata che la considera portatrice del Maligno! 

Sbotta infine il vecchio prete

Non voleva battezzarla, ha affermato che il suo ritardo nel parlare era una maledizione dell'Onnipotente, mi ha minacciato per impedirmi di farle lezione quando ha visto che era tanto svelta di mente quanto lenta con la parola... 

Lo sguardo di Franco saetta fra i due giovani, colmo di una soddisfazione quasi liberatoria, ormai la diga che lo spingeva a tenersi tutto dentro si è frantumata e ogni parte di quel segreto a lungo mantenuto si riversa all'esterno di quelle labbra tirate, echeggiando fra le navate austere della chiesa. 

Lucia... Lei si è battuta sempre come una leonessa per la sua piccola e noi, noi tutti, l'abbiamo lasciata sola... 

La voce si abbassa nuovamente in questa considerazione quasi personale

È andato tutto storto, tutto storto... E adesso lei non c'è più... 

Lo sguardo si ferma su Leo e la testa dondola in un diniego, poi la voce del prete riprende risolutezza

E io sono stanco di stare zitto, di avere paura, di raccontarmi che alla fine andrà tutto bene... 

La voce rotta dell'uomo squarcia nuovamente il silenzio

SONO STANCO DI TUTTO QUESTO! 

Non dubiti, excubitor, se la mia memoria malandata ha perso qualcosa per strada, appena la recupereró verrò a riferire. Arrivederci! 

Conclude la vecchina accompagnando Acidia alla porta e chiudendola alle spalle del l'excubitor. 

Il viaggio della guardia è breve, non più di 500 metri prima di arrivare alla meta. Una casa comune, ben tenuta e ordinata. Le nocche della excubitor picchiano il legno della porta che in una manciata di secondi si apre rivelando un uomo sui 50 anni in abito talare dal naso adunco, gli occhi nocciola dall'espressione sicura. 

Desidera? 

Chiede spostandosi un ciuffo corvino con qualche capello grigio dalla fronte, con aria quasi scocciata. 

Non farmi iniziare una disputa teologica. Hai capito cosa intendo: non dire  o fare cose che ti farebbero rispedire a Nizza prima della fine della tua licenza... 

Lo redarguisce bonariamente il maestro, con un sorriso. 

Esatto, il Signore ti chiama, non farlo attendere. 

È il commiato che accompagna il giovane francescano all'uscita della casa. 

Non è difficile trovare la chiesa, non troppo lontana, seguendo il campanile che svetta sui tetti delle case paesane. 

Appena poggiato il piede sulla scalinata romanica, già arriva alle orecchie del giovane frate il rumoreggiare di una discussione concitata della quale non si riesce a cogliere il senso fino a che il piede non conquista il sagrato e un grido pieno di rabbia non si ode perfettamente distinguibile:

" SONO STANCO DI TUTTO QUESTO! " 

Ricordati del voto di Obbedienza...

Lo ammonisce con un sorriso il maestro, toccandosi l'estremo triplicemente annodato del cordone che gli tiene il saio aderente alla vita.

Credo ti possa dirglielo di persona, pare un ragazzo molto alla mano

Risponde l'uomo da dietro la tenda

La casa di Padre Franco? è la canonica attaccata alla chiesa... segui il campanile, non è lontano!

Spiega con un sorriso Padre Giulio, indicandogli dalla finestra la costruzione, la cui altezza svetta fra le basse case paesane.

Ma è meglio che ti sbrighi, presto inizierà la messa vespertina...

Soggiunge guardando una vecchia pendola appesa al muro

Il prete scuote la testa

Ma no, no! Il padre di Filo sarà ormai morto in qualche lazzaretto! Parlavo di lui, quel maledetto.... Madre e figlia, le perseguita entrambe!

Sibilia stringendo i pugni

Lo trovate nella sua abitazione, basta che andate alla piazza principale, è la casa dipinta di bianco.. Vi accompagnerei ma

indica il proprio bastone sorridendo

sarei solo un intralcio alla vostra giovane baldanza, Excubitor...

Il padre semplice continua a piangere ed è Leo a prendere la parola

Sta dicendo che questa lettera è vera? che Lucia era davvero così' disperata?

Il prete fra le lacrime annuisce

Ed è tutta colpa nostra... Siamo un paese di vermi...

Si fa sfuggire fra i singhiozzi

Lui la perseguitava e perseguitava sua figlia, le impediva di crescere serena... E noi le abbiamo chiuso le porte in faccia perchè siamo tutti dei vigliacchi!

si da un pugno sul ginocchio nodoso

Padre Giulio scuote la testa vigorosamente

No, no, non devi parlare con Padre Matteo. E' una testa di legno e non capirebbe, anzi ci ostacolerebbe!

Guarda negli occhi il discepolo

Parla col ragazzo, col sotium inquisitoris. Ora è lui che ha in mano l'indagine.

La proposta del giovane francescano sembra illuminare il suo maestro

Già, Filomena... Ha perso la mamma, è accusata di stregoneria  e nessuno pensa a lei, povera stellina...

Commenta alzandosi.

Dobbiamo capire dove è stata portata...

Da dietro la tenda la voce dell'uomo guercio suggerisce

L'abbiamo portata con noi da Padre Franco ed è rimasta lì. Abbiamo pensato fosse il posto più sicuro, visto che la madre lo aveva nominato tutore della bimba.

Spiega brevemente prima di ripiombare nel silenzio

Oh, è un uomo molto... singolare.

Comincia a spiegare la vecchina stringendo il pomello del bastone fra le mani nodose

E' un prete all'antica, a dispetto della sua età, molto zelante come Castigatore. Forse anche troppo...

L'ultima frase è pronunciata quasi in un sibilo

Da quando è venuto qui, circa 5 anni fa, le punizioni durante il Venerdì si sono fatte più pesanti e alcuni hanno anche lasciato il paese.

Scuote la testa mormorando come fra se

E' assurdo che lui e suo fratello siano così diversi, come il giorno e la notte...

Padre Giulio alza le spalle

Dice che la bambina è posseduta dal demonio e la ha avvelenata... Deh, quante sciocchezze! Il demonio! solo perchè la bambina è balbuziente! Pensa che avrebbe detto se fosse stata epilettica!

Commenta caustico

C'è poco da fare, ora che è tutto in mano all'Inquisitore... Per ora, io mi sono messo a completa disposizione del suo sotium, potresti fare lo stesso, vedere se riesci a mettere il tuo sapere al suo servizio...

Si guarda intorno

Ma, a proposito, dove è finito?

Si alza lentamente e va verso la finestra che da sulla strada, sporgendosi a destra e a sinistra

Lui e quel ragazzo dalla pelle più scura... Erano qui prima che la signorina desse in escandescenze...

Borbotta pensoso

Il vecchio prete annuisce alle parole del pellerossa, come un silenzioso consenso.

Ascolta poi la richiesta dell'uomo socchiudendo gli occhi

Una lettera, uhm? Fate un po' vedere...

Appena la lettera gli viene consegnata, il prete tira fuori da una tasca della tonaca un paio di occhiali da vista, più volte riparati, iniziando la lettura

Si, si... Il modo in cui allunga la elle, i trattini leggermente obliqui delle ti, questo ricciolo dopo le o... Sembra proprio la sua scrittura, pover'anima...

Commenta in maniera neutra inizialmente, poi procede nella lettura e il volto si acciglia, inizialmente per lo sforzo di decifrare il foglio parzialmente mangiato dal fuoco, poi su quel volto pieno di rughe prende vita una espressione di profonda sofferenza

Lucia, Lulù... no, non dovevi...non così...

Mormora quasi incosciente a se stesso per poi mettersi la mani davanti la bocca, con gli occhi lucidi, arrivato a tre quarti del foglio.

Lulù, come farò? come posso...

L'uomo porta il braccio che regge la lettera stretto al torace mentre l'altra mano va davanti agli occhi a fermare le lacrime che escono copiose dagli occhi stanchi del vecchio

Come posso... se non ho protetto te?

Continua a pigolare disperato, dritto come un fuso in mezzo alla chiesa, il capo chino e la mano davanti al volto, a cercare di calmare i singhiozzi di cui inizia a esser preda.