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Tivah, proprio come immaginavi, le lame chiare non ti danno alcun disagio. Chissà perché i Kusùlth dovevano “caricarle”. Prendono forma nella tua mente scene tribali: un’assemblea di fanatici che ripete ossessivamente un mantra, un sortilegio. La vittima è al centro, immobilizzata sull’altare, circondata da lunghi figuri incappucciati. Li osserva con occhi sbarrati, in attesa che il pugnale, sospeso e ineluttabile su di lei, metta fine alle sue torture. Ma se la vittima era oggetto di una qualche maledizione… quel pugnale le avrebbe davvero dato solo la morte? Ti senti a disagio. Questo posto alimenta le peggiori suggestioni. Le ombre allungano mani artigliate e oscure. Tutto sembra maledetto. I simboli esoterici, le sculture, il mantra circolare, i non-morti… E poi quella strana lama sacrificale. Anche nella sua versione incorrotta, non si direbbe propriamente un talismano. Non come i monili della vecchia fattucchiera. Quelli erano innocui, quasi carini a indossarsi. Ma una lama è pur sempre una lama. E una lama di una sola cosa ha sete… Chissà, forse prevede un qualche legame di sangue per assorbire una maledizione…
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Robard, Druido delle Foreste Per ora giocherò il druido in prima persona: Lascio gli altri a scervellarsi sulla faccenda dei pugnali. Per ora preferisco concentrarmi sul baule. Ha un aspetto minaccioso, ma stando a Bob, la trappola dovrebbe innescarsi solo all’apertura del coperchio. ‘E chi dice che va aperto dalla parte del coperchio?’ mi chiedo scompigliandomi capelli e piume con la destra. Gli spiriti mi sussurrano, sono inquieti, ma so cosa fare… In un attimo mi ricopro di una pelliccia sontuosa e impermeabile, mi spunta una coda robusta e piatta, e avverto sulla punta della lingua il sapore metallico degli incisivi. Due incisivi grossi, taglienti e rinforzati con il ferro. Nei panni di un castoro individuo istintivamente i punti cedevoli del legno. Mutaforma 2d6+SAG = 2 +3 +2 = 7; Prendo due prese Castoro: Rosicchiare; Creare dighe; Orientarsi sott’acqua. Addento un’asse nella parte bassa e frontale del baule. Rosicchiando la scardino intorno alle parti metalliche, quelle imbullonate, ma vecchie e arrugginite. Pazientemente ricaverò un’apertura sufficiente al passaggio di un braccio. Spendo una presa: Rosicchiare Dopodiché torno alla mia forma normale e tiro fuori dal baule quello che posso
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Discussioni sul Capitolo 1
Marco NdC ha risposto alla discussione di Marco NdC in Organizzazione in Le Nebbie della Follia
@Tutti Ho ricevuto un MP da Halaster che per impegni deve abbandonare il gioco. Per ora muoverò io Robard, cercando di sveltire un attimo la narrazione. Poi si vedrà. Oggi non ho tempo, ma per domani posterò qualcosa. -
Discussioni sul Capitolo 1
Marco NdC ha risposto alla discussione di Marco NdC in Organizzazione in Le Nebbie della Follia
La richiesta era di 2-3 post/settimana per non far scemare l’interesse. Cosa che a mio avviso stava accadendo già prima delle festività. E anche nelle mie giocate notavo una mancanza di stimoli... Per cui ti direi di accettare tranquillamente il PbF che ti è stato proposto… Ora come ora, qui 1 post/settimana sarebbe una stima anche ottimistica 😅 -
Discussioni sul Capitolo 1
Marco NdC ha risposto alla discussione di Marco NdC in Organizzazione in Le Nebbie della Follia
@Knefröd non preoccuparti e in bocca al lupo per gli esami. La tua giocata e quella de @L_Oscuro era ok, ma dovevo chiederti delle iscrizioni perché non mi era chiaro come si incastrasse con la fiction. “Mi faccio passare il prontuario e gli appunti della duchessa (fiction) per confrontarli con le iscrizioni. Vediamo se riesco a capirci qualcosa (tiro per Discernere Realtà)” È una giocata lecita – ed elegante a mio avviso 😉 – perché si era stabilito (fiction) che all’entrata del tempio, riguardo le iscrizioni, la duchessa si stesse aiutando con il prontuario e stesse prendendo appunti. La fiction dice anche che solo la duchessa è in grado di interpretare le iscrizioni, vero, ma in questo caso il suo aiuto ti sarebbe arrivato indirettamente… almeno per la ricerca di un qualche indizio utile. Mo’ però non mi copiate la giocata eh xD Aspetto @Halaster Blackcloack prima di procedere -
Discussioni sul Capitolo 1
Marco NdC ha risposto alla discussione di Marco NdC in Organizzazione in Le Nebbie della Follia
Io sono "sempre" pronto. Mi attivo dopo che hanno giocato tutti, anche con una non giocata. Nel senso che nel loro turno non fanno nulla di rilevante. Ma deve essere detto chiaramente (in-game oppure off-game). Con l'anno nuovo sarò lavorativamente più impegnato. Abbasserò un po' il ritmo, ma finché hanno tutti voglia di giocare, per me si può procedere. Qualsiasi calo motivazionale può essere discusso in questa sezione, che ha anche (o soprattutto) lo scopo di correggere il tiro in corso d'opera. L'attenzione al gioco è un requisito indispensabile per evitare non-sense, lungaggini sul piano narrativo, etc.. Per cui a scanso di equivoci ripeto che se l'attenzione cala, perché non c'è tempo o voglia di giocare, è meglio dirlo anziché farsi del masochismo. D'altronde il parlar chiaro è per gli amici 🙂 -
Discussioni sul Capitolo 1
Marco NdC ha risposto alla discussione di Marco NdC in Organizzazione in Le Nebbie della Follia
@Tutti Non leggendo aggiornamenti da due settimane, ditemi voi se, come, quando, volete riprendere il gioco. Al punto in cui siamo, sono in attesa della giocata di @Halaster Blackcloack --- @Knefröd Riguardo Hallek, non ho capito quali siano le sue intenzioni quando cerca di osservare le iscrizioni sul soffitto. Si è stabilito che solo la duchessa può capirci qualcosa. Per cui, scritta così, la giocata non ha senso che attivi alcuna mossa. Né declamare, né discernere. Non ci sono i requisiti per nessuna delle due. Vi ricordo inoltre che gli elementi non proprio a portata di mano, tipo le iscrizioni sul soffitto, non sono facilmente distinguibili nemmeno alla luce della torcia. La visione del gufo era ovviamente agevolata. -
Discussioni sul Capitolo 1
Marco NdC ha risposto alla discussione di Marco NdC in Organizzazione in Le Nebbie della Follia
@Knefröd Per capire se la cosa è coerente con la fiction, cosa cerchi di capire dalle iscrizioni considerando che: -
EDIT...
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Discussioni sul Capitolo 1
Marco NdC ha risposto alla discussione di Marco NdC in Organizzazione in Le Nebbie della Follia
Lo specificavo solo perché il termine "scassinare serrature" della mossa, può essere fuorviante. Per serratura si intende un meccanismo di messa in sicurezza in senso ampio. Cito dal dizionario di Repubblica: Per cui, se vuoi scassinare il baule, puoi farlo 🙂 Sul rompere tutto.. beh... dipende anche dal risultato dei dadi (e dalla tua scelta tra sospetto, pericolo o costo in caso di 7-9), ma a meno che non usi il piede di porco per prendere il baule a randellate, tendo ad escluderlo xD -
Discussioni sul Capitolo 1
Marco NdC ha risposto alla discussione di Marco NdC in Organizzazione in Le Nebbie della Follia
@L_Oscuro Per intenderci, scassinare non significa necessariamente aprire una serratura con dei grimaldelli, ma forzare un’apertura in qualunque modo. Anche con un piede di porco, un seghetto, martello e picchetto, etc.. Ai fini della mossa non serve una spiegazione tecnica dell’operazione, ma solo una narrazione che faccia capire cosa stai facendo. “Metto mano ai miei attrezzi per scassinare il baule” è più che sufficiente. Se la tua giocata è “osservo bene le incisioni (o quello che è)” allora stai attivando “Quando studi attentamente una situazione o una persona”, cioè l’innesco di Discernere Realtà. Puoi farlo benissimo, ma non ha senso che i cerimonianti mettessero indizi per aprire il baule. Non erano enigmisti alla Batman xD Semplicemente non volevano che chiunque ci mettesse le mani dentro. ---------------------------------------------- @Knefröd Da come ho capito, ma @Maestro Menatorio può correggermi, è stato condiviso l’intero risultato di Declamare Conoscenze eccetto la questione del suo ex. In soldoni i pugnali sono una specie di talismani, e sono due tipi: - Chiaro: Non ha assorbito maledizioni. Se ne assorbe una, diventa scuro. - Scuro: Può essere usato per emanare la negatività che ha assorbito. -
Discussioni sul Capitolo 1
Marco NdC ha risposto alla discussione di Marco NdC in Organizzazione in Le Nebbie della Follia
Mi sa che il periodo delle feste è per alcuni più libero, per altri più impegnato. Ad ogni modo, se non dovessimo leggerci nel mentre, auguro un buon Natale a tutti 🙂 -
Procedo con le risposte “uno a uno”, per sveltire. Quindi siete chiamati tutti nuovamente a giocare dopo il mio “Cosa fate?”. Non ho dato per scontato che Bob abbia condiviso ciò che ha scoperto sulla trappola. Sta a lui rivelarlo o meno. Tivah, facendo leva nel punto giusto, la paratia, più che sfracellarsi sul pavimento, scivola sulla sua base inclinata, causando molto meno rumore. Jemetrius: «Che mi venga un colpo…» esclama, mentre il polverone si dilegua, e rileva il passaggio creatosi sulla montagnola di detriti. Una volta dentro la tua cautela detta il passo a tutti gli altri. Tutti tranne Shilla, che è rimasta nella sala principale a vigilare su Lady Danah. Purtroppo è ancora priva di sensi. Osservi Bob mentre esamina il baule, provando una nuova antipatia nei suoi riguardi. Simile a quella per il tuo promesso sposo. Forse il pugnale che ha raccolto c’entra qualcosa, o forse si solo è rivelato per quello che è: un opportunista proprio come il tuo ex spasimante. In attesa del suo responso sul baule, stabilisci che nella stanza non c’è nulla che devi temere. A parte altri due pugnali scuriti. Per qualche motivo sembri subire il loro influsso più degli altri. I quattro pugnali chiari invece non ti fanno alcun effetto. Anzi, stando al tuo ragionamento, dovrebbero catturare quella che la vecchia fattucchiera chiamava genericamente “negatività”. La scena rappresentata sul soffitto non ti è chiara. Non come la raccontava il druido almeno. Evidentemente con gli occhi da rapace ha colto dei dettagli che voi non riuscite a vedere, ma è ovvio che i cerimonianti offrivano le vittime per placare l’entità. Quella specie di… nebbia dabbasso. Ti chiedi come abbiano ricavato una necropoli che si perde nella sottosuolo a vista d’occhio. C’avranno messo anni. Forse secoli. Ma non è per la magnificenza dell’opera. È per il fatto che appena c’avete messo piede, avete disturbato il “sonno” dei suoi guardiani. Come facevano i Kusùlth a scendere senza problemi? Che la risposta sia celata nel baule che Bob sta esaminando? O forse è nelle iscrizioni scolpite nella scena sul soffitto? In ogni caso senti che i nodi stanno per venire al pettine… Cosa fate?
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@Tutti Eccezionalmente rispondo prima che postino tutti gli altri, onde farvi procedere più spediti. Tanto dovete attendere il risultato della giocata di Bob. Ad ogni modo, mi dovete dire come avete ottenuto il passaggio per la stanza. Sennò sarà equivalente ad ignorare la mossa morbida, che è qualcosa tipo: se non vi organizzate al meglio, spenderete più tempo e/o risorse del necessario. Bob Rob, ti guardi bene attorno. La torcia piazzata a tuo favore non è il massimo, ma fai di necessità virtù. Indagando nei punti più a rischio non trovi nulla di pericoloso. Ovviamente percepisci che i due pugnali scuri emanano la stessa negatività di quello che hai già preso con te. Per cui puoi “ingannarli” e prenderli allo stesso modo se vuoi Finalmente puoi dedicarti al pezzo forte: il grosso baule rinforzato. Nessuna serratura. Sembra però che sui lati ci siano una serie di listelli metallici. Due per lato, semoventi, e nascosti ad una prima vista: sono completamente incrostati dalla ruggine. È evidente che la combinazione delle loro posizioni, trentasei in tutto, possa aprire il vano del baule, anziché un doppio fondo sotto il coperchio… contenente una trappola. In cosa consiste la trappola e se è ancora funzionante a distanza di millenni, per ora non ti è chiaro. Cosa fate? Nota per te e per tutti. Non è strettamente necessario usare questa o quella mossa per disinnescare trappole, scassinare, etc.. Anzi, non è nemmeno detto che sia necessaria una mossa. Dipende sempre da quello che narrate. Occhio comunque all’eventuale utilizzo di strumenti. Ora come ora sei a mani nude o con armi in inventario. Negli Attrezzi da Avventuriero puoi recuperare qualcosa di generico, chessò: ferri per scassinare, arnesi per disinnescare, etc..
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A scanso di equivoci preciso che tutti hanno sentito cos’ha raccontato Robard dell’interno della sala, così come ciò che Tivah ha detto riguardo ai pugnali (eccetto le vicende personali col suo “ex”) per cui siete liberi di fare i collegamenti del caso. Tivah, l’acqua scorre copiosa e fredda sulla mano della duchessa, senza però destare alcuna reazione. Osservandole da vicino, le sue dita necrotizzate non hanno un colore così diverso dal pugnale. È come se la maledizione di quest’ultimo si fosse scaricata sulla povera donna, insieme al suo sinistro aspetto. Almeno in parte. D'altronde non era quella la sua funzione? Non era ciò che dovrebbe distinguerlo dagli altri pugnali ritrovati nella stanza, quelli ancora chiari? Nel mentre Lady Danah giace sulle ginocchia di Shilla, in uno stato catatonico. Nemmeno le calde lacrime di quest’ultima, che cadendo le picchiettano il volto, sortiscono quel lieto fine che si legge nelle fiabe. Perché questa non è una fiaba, e il presagio che aleggia non è certo quello di un lieto fine… --- Robard, per quanto le tue parole siano state scavalcate da Hallek, le hanno comunque tutti sentite. Shilla scatta in piedi, frapponendosi tra la sua amata e chiunque abbia “cattive” intenzioni. Eppure c’è qualcosa che vacilla nel suo sguardo, che abitualmente è fiero come quello di una pantera. Si fa strada l’ipotesi che il gesto estremo da te invocato, sia terribile ma necessario. Necessario ad evitare un guaio peggiore... La tensione è palpabile. Le sventure si succedono l’una dopo l’altra. E poi c’è Hallek… Diceva che sei un’anima valorosa, che da te aveva molto da imparare (Legame)… E poi ti umilia così, zittendoti d’avanti a tutti… Tu che incarni la saggezza antica della tua terra, che sei marchiato dal suo spirito… Se vuoi puoi raccontarci qualcosa di più sulle tue origini È possibile che l’incarico affidatogli dal professore lo stia insuperbendo? O forse è questo posto maledetto che vuole mettervi l’uno contro l’altro? Se questo tempio avesse un volto, probabilmente adesso starebbe ghignando… --- Hallek, la duchessa non risponde alla tua domanda, né sembra averla compresa. È lì, immobile, come se fosse in un altro mondo. Avvicendandoti alle cure di Tivah, anche il tuo gesto suscita la commozione di Shilla. Ma le parole del druido, seppur coperte dalle tue, ancora risuonano nelle vostre menti. Attualmente l’unica indicazione sul peggioramento della duchessa, sarebbe l’osservare un avanzamento della necrosi. In questo momento è circoscritta alle dita, in particolare sulle punte praticamente nere, non dissimili da quelle intraviste tra le bende penzolanti delle mummie. Per ora non noti un peggioramento in tal senso (quindi non tiri per Imposizione delle Mani). Almeno non un peggioramento visibile in quel breve lasso di tempo. Jemetrius: «Se posso permettermi… temo che messere Robard non abbia tutti i torti» dice mestamente, mentre avvolgi la mano della nobildonna con lo strappo del tuo mantello. «Madame Shilla mi perdoni, ma se anche ci fosse una minima possibilità che la “contaminazione” possa avanzare» continua con lo sguardo chino «il sacrificio delle dita sarebbe di gran lunga il male minore.» E rivolgendosi di nuovo a te: «Ma, di nuovo, presumo tu sia guidato da una mano saggia, trascendente… Voglio solo dire che, in caso di necessità, ho con me delle soluzioni anestetizzanti di comprovata efficacia. Ammesso che in tale stato la povera duchessa possa avvertire del dolore.» Shilla tace. Le labbra contratte, il volto livido. Troppo coinvolta per distinguere lucidamente quale sia il male minore in questo momento. Il gruppo cerca di compattarsi secondo le tue disposizioni, ma il peso di questa responsabilità si fa sempre più gravoso. --- Bob Rob, il dissimulare diverse moralità è un’arte che hai affinato nel tempo, soprattutto per passare inosservato in certi sobborghi. Postacci luridi, malfamati, in cui la minima esitazione lanciava un chiaro segnale a tagliagole e lestofanti di ogni risma, in agguato da ogni angolo. Mentre gli altri fanno cerchio su Lady Danah, cerchi di ingannare quello strano pugnale incattivendo le tue disposizioni interiori. E ci riesci. Quando si “accorge” che siete della stessa pasta, i suoi influssi negativi si sciolgono come neve al sole. Non solo ti permette di avvicinarti e prenderlo, ma anche di maneggiarlo senza problemi. Magari è sicuro che tu, essendo così malvagio, ne farai “buon” uso… E chissà, considerando ciò che ha detto Tivah a riguardo, la cosa potrebbe anche essere vera. Dimmi se lo hai raccolto o lasciato lì dov’è. Ad ogni modo, ai fini della mossa, non devi necessariamente comportarti da malvagio. Semplicemente la mossa si attiva quando qualcuno (o qualcosa) cerca di capire il tuo allineamento (quindi che tipo di moralità hai). In questo caso puoi dirgli quello che ti pare, raggirandolo all’occorrenza. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Tutti, adagiata la duchessa sul lato nord della sala, sopra mantelli e panni sistemati a mo’ di giaciglio, il gruppo si sofferma nuovamente ad osservare la paratia crollata a ridosso della stanza. Spaccato della parete vista di profilo: Come già avevate constatato, quella che all’epoca era una parete di un sol pezzo, si è poi inclinata e spezzata, occludendo il passaggio. Seppur non completamente, come ha dimostrato il druido in forma di gufo. Shilla: «Beh, noi siamo troppo grossi per passarci. Jemetrius, puoi reggere la torcia? Messere Hallek, l’unica idea che mi viene in mente è di ribaltare quel che resta della parete sull’altro lato. O almeno possiamo provarci.» Jemetrius: «Farà un gran fracasso. Siamo sicuri che non risvegli qualcosa… o qualcuno?» Shilla: «Sciocchezze, ma se hai un’idea migliore tirala pure fuori» replica spazientita «che non abbiamo tempo da perdere.» La parete è troppo pesante per essere ribaltata da una sola persona. Se volete agire in tal senso, vi dovrete organizzare in qualche modo. Il pericolo non è di non farcela (siete comunque in sei), ma di metterci più tempo/risorse del previsto (consideratela una mossa morbida, visto che scarseggiate di entrambi). Ditemi come vi siete approcciati. Nel mentre procedo, dando per scontato che comunque siete passati dall’altro lato. Una volta dentro, ai vostri occhi si para la scena già descrittavi da Robard. È come se questa civiltà antica, quasi aliena, iniziasse a prendere un volto… In bella vista ci sono i restanti pugnali ondulati, di cui quattro hanno un aspetto metallico regolare (per quanto logorati dai millenni), e due scuri come quello che ha “contaminato” Lady Danah… ed emanano la stessa negatività. Il soffitto ritrae la scena sacrificale, con il cerimoniante al centro in atto di trafiggere la vittima. Purtroppo l’unica persona in grado di interpretare le iscrizioni, giace in uno stato catatonico. Infine, sotto il ripiano monolitico, c’è il grosso baule rinforzato. Anche lui ha un aspetto rugginoso, funesto, e ad una prima analisi sembra chiuso, per quanto non mostri serrature su nessuno dei suoi lati. Cosa fate?
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Discussioni sul Capitolo 1
Marco NdC ha risposto alla discussione di Marco NdC in Organizzazione in Le Nebbie della Follia
Il gioco non vieta il metagaming e nemmeno lo sconsiglia. A me personalmente non frega, ed anche se me ne fregasse non potrei imporvi di non farlo. Basta attenersi alla fiction. Da fiction risulta che hai colto diverse suscettibilità all’approcciarsi al pugnale. Direi che è qualcosa di sottile. Nel senso che (per ora) non risulta che sei un fine psicologo, un esperto di linguaggio non verbale o cose del genere. Ovviamente, se studi con maggiore attenzione il comportamento dei tuoi compagni, un Percepire Realtà potrebbe darti un quadro più chiaro. Ad ogni modo, ai fini dell’approccio al pugnale non servirebbe nemmeno. L’effetto di controllo sulla moralità è costante. Per cui la mossa si può attivare come e quando ti pare. Una narrazione tipo: “Sentendomi scrutato dall’oggetto nel profondo, provo ad ingannarlo simulando diversi tipi di moralità… o di immoralità” sarebbe perfettamente lecita. Ti direi che un allineamento “buono” ti arrecherebbe un danno diretto, mentre uno “malvagio” nessun tipo di repulsione. Tutti gli altri sono un malessere generico. Tipo -1 finché non abbandoni il pugnale. -
Discussioni sul Capitolo 1
Marco NdC ha risposto alla discussione di Marco NdC in Organizzazione in Le Nebbie della Follia
Direi di no. Declamare Conoscenze prevede che il personaggio riveli quello che ricorda, ma i modi e i tempi li deve decidere il giocatore, non io. Se tu dici: "«Non penso di aver mai visto una cosa del genere...» interviene Tivah, mentre riflette sulla possibile natura di questa daga." La fiction è che, appunto, gli altri sentono che non pensi di aver mai visto una cosa del genere. Inoltre nelle giocate dopo la tua @L_Oscuro e @Knefröd, hanno agito come se non avessi detto nulla a riguardo... Tant'è che Hallek ha provato a sua volta di capirci qualcosa, cannando il tiro e causando una mossa dura -
Hallek, il pugnale sacrificale rigira pigramente tra le tue dita, mentre ne osservi i particolari. Il rosso della ruggine fa il paio con quello della torcia, restituendo un luccichio simile ad una crosta di sangue. Lo osservi ancora, ma un malessere ti impedisce di restare lucido. Anche per te -1 finché non lasci il pugnale Per il resto, da come ho capito, Robard ha raccontato a tutti ciò che ha visto nella camera bloccata. Quindi niente combustibile, a meno che non sia all’interno del baule Al tuo "Pensate che possa esserci utile?", Lady Danah si fa timidamente avanti: «Vediamo… ovviamente la particolare fattura indica che… scusate, non mi sento molto bene...» Shilla: «Si appoggi a me» premurosa. «Beh, sono oggetti fatti per arrecare dolore, più che per uccidere. Anche se evidentemente venivano usati per uccidere…» Duchessa: «È orribile… vediamo se ci sono iscrizioni… AHHHHHHHHH!!» L’urlo della duchessa rimbomba stridulo, facendovi gelare il sangue. Il sol gesto di avvicinare la mano è stato come immergerla nell’olio bollente. Shilla: «Milady! Via! Questa roba è maledetta!» La sua protetta le si accascia tra le braccia mentre cerca di allontanarla. Adagiatala a terra, priva di sensi, vi accorgete che la punta delle dita sono orrendamente annerite. Come se fossero necrotizzate. Puoi segnare un PE Shilla: «Milady! Milady!» la chiama disperatamente. ----------------------------------------------- Tutti, cosa fate?
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Bob Rob. Jemetrius: «Odio passare per il saputello del gruppo e dire “ve l’avevo detto” ma… ve l’avevo detto, no?» commenta con un occhiolino i tuoi aggiornamenti sull’ispezione a sud. «Scusate l’ottimismo, ma siamo come topi in trappola» riprende «e il “pezzo di formaggio” ce l’avranno messo dove non conviene ficcare il naso…» riferendosi all’oggetto a cui fai riferimento, quello che andrebbe messo nella nicchia per sbloccare l’uscita a sud. «Poi, se volete verificare anche questo… oh fate pure. Sono un sostenitore della ricerca personale. Ma io sono troppo vecchio per fare il topolino curioso» conclude torturandosi un baffo. In verità per ora non sembrano esserci soluzioni oltre l’esplorazione, ma la pavidità di uno che è stato ingaggiato per occuparsi delle mappe, è del tutto comprensibile. L’attenzione di tutti si sposta sul pugnale riportato dal druido. Osservando le espressioni dei volti, deduci che l’approcciarsi a quell’oggetto non fa a tutti lo stesso effetto. Eppure tutti tradiscono almeno una qualche riluttanza. Avvicinandoti a tua volta ti accorgi che, se si può dire in questi termini, qualcosa cerca di scandagliare la tua moralità. Si è attivata la mossa Moralità Flessibile del ladro. Puoi “dire” al pugnale l’allineamento che vuoi.
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Tivah, di ritorno dalla tua breve ispezione, osservi il druido riprendere la sua forma abituale. Unendoti al cerchio che si è formato attorno a lui, ascolti col fiato sospeso cos’ha scoperto sulla stanza a nord. E poi quel pugnale… Non hai mai visto nulla del genere, eppure la negatività che emana non ti è affatto nuova. I tuoi ricordi vagano disordinatamente, per poi posarsi su una persona che hai cercato di dimenticare in tutti i modi: il tuo promesso sposo. Era un ricco mercante della tua terra. Avido, calcolatore, superbo… che portava al collo un pendente di uno strano metallo scuro. Ora che ci pensi ti chiedi dove finiva l’antipatia per quella persona, e dove iniziasse quella per il suo inseparabile feticcio. Era l’una che ti faceva odiare l’altro, o viceversa? Ormai non importa… Fatichi a trovare un nesso con il pugnale, mentre si apre nella tua memoria un’altra finestra. Suoni, odori, sensazioni del tuo villaggio. Ti tornano in mente le parole di una vecchia pazza, che però su una cosa aveva ragione: “Lascialo perdere quello” gracchiava sdentata “Non è gente come la tua famiglia… Non è gente con le mani pulite…”. Stando a lei i ricchi mercanti, i nobili, i comandanti e i pezzi grossi in generale, nella migliore delle ipotesi erano bersaglio dei malocchi degli avversari. Nella peggiore erano essi stessi a commissionarli. Magari al mago di corte o all’indovino personale. Per te quello è un mondo lontano, che non coglie cosa importa davvero nella vita, e tra le altre cose schiavo di una gran superstizione. E in tutto questo probabilmente la vecchia ci marciava, cercando di arrotondare con la sua chincaglieria da fattucchiera. …O forse no. Forse in quel talismano che voleva rifilarti c’era un fondo di verità. Avrebbe dovuto proteggerti stando a lei. Assorbire maledizioni, fatture, legature (i presunti “filtri d’amore” del tuo spasimante), e altre diavolerie del genere. Insomma, qualcosa di simile a quello che sfoggiava il tuo promesso sposo. Certo, a te venduto ad un “prezzo di favore”, in omaggio alla tua bellezza. Ti ridesti da tutti questi pensieri. Il pugnale che giace sotto i vostri occhi non solo è di un metallo scurito, ma emana la stessa negatività di quel pendaglio. Senti che i pezzi iniziano a collegarsi. Avrà assorbito delle maledizioni? Magari durante la celebrazione del rito? Stando al racconto di Robard avrebbe più senso che quegli altri pugnali – quelli non scuri – lasciati nella stanza, avrebbero ancora un qualche potere protettivo. Quelli già scuri invece, come quello che ha portato, sarebbero stati già “impregnati” negativamente… un po’ come un contenitore di odio, di male. Ma a che pro non sbarazzarsene una volta caricati? Sei gelata da un’intuizione… Quel pugnale è pur sempre un’arma. Chissà, forse potrebbe anche rilasciarlo il male di cui è impregnato… Ma è un’idea che ti fa rabbrividire. Pugnale Sacrificale Maledetto corta, danno -1, peso 1 Quando odi il tuo nemico e gli spezzi la lama nelle carni, lancia una terribile maledizione contro di lui e cambia il tuo allineamento in Malvagio (se già non lo è)
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Torridia – Giorno 84 – Anno 26.257 Nel cuore della Foresta Primordiale. Rovine di Kusùlth. Tempio. Sala Cerimoniale Robard, non vedi alcuna serratura sul baule. Il tuo becco arcuato prova a far leva sul coperchio, ma niente. Forse c’è un qualche meccanismo nascosto o è semplicemente incastrato per la ruggine. Ad ogni modo il contenitore non è vuoto: mentre lo scuoti, senti tintinnare svariati oggetti al suo interno. «Tutto bene lì dentro?» ti dà una voce qualcuno dalla sala cerimoniale. Il tuo verso in risposta non gli darebbe alcuna indicazione. Così ti concentri su uno dei pugnali più scuri, per cavarlo un po’ alla volta dalla camera. Ci sarà poi tempo per le spiegazioni. Mentre trascini il pugnale avverti un malessere che si può tradurre con: “prendi -1 finché non lasci il pugnale” Nel passaggio di ritorno sacrifichi molte altre tue penne. Almeno l’ “Ohhh…” della duchessa per l’oggetto che porti, lascia sperare che ne sia valsa la pena. Così si crea tutt'intorno un capannello di espressioni miste tra stupore e disagio. Un profondo disagio. Non sei il solo a percepire la negatività di quell’artefatto.
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@Maestro Menatorio occhio che se asserisci: e poi fai 10 su Declamare Conoscenze, ti dai la zappa sui piedi xD Comunque mi inventerò qualcosa 😉 -
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Marco NdC ha risposto alla discussione di Marco NdC in Organizzazione in Le Nebbie della Follia
Mmh... mi sembrava che fosse al fianco di Bob, quindi nei pressi della chiusura nel corridoio sud. Shilla vi ha chiamato per riunire tutti al centro della sala (che adesso è illuminata) ma non siete obbligati ovviamente. Se volete restare lì per ora siete al buio. -
Tutti. Le tenebre calano come un soffio beffardo su un’ultima candela. Come al solito, quando siete al buio, vi sentite come oppressi da un pesante sudario. «E questa è l’ultima…» si lamenta la guardia della duchessa, mentre accende la torcia. Sorpresi dalle tenebre non c’è stato modo di applicare l’unguento “miracoloso”. Quello che a detta di Jemetrius avrebbe prolungato la durata della fiamma. In compenso venite subito riconfortati da un vivace bagliore al centro della sala. Tivah e Bob, consideratevi comunque in una zona buia Jemetrius: «Beh, a questo punto… dobbiamo solo sperare di uscire alla svelta da qui.» Shilla, alzando la voce: «Tivah, Rob, potete tornare. Buone notizie: Jemetrius ha finito le battute per “sdrammatizzare”. Ma a parte questo, cerchiamo di rimanere tutti a vista...» La duchessa sorride per la frecciatina, e dopo un po’ lo fa anche il cartografo che ne è stato bersaglio. Entrambi vorrebbero solo delle buone notizie dall’ispezione di Tivah e Rob, ma non ci sperano troppo… Il gufo apparso dal nulla, ma con le familiari penne cangianti di Robard, attira la vostra attenzione. Dopodiché spicca un breve volo, si ferma all’imbocco della breccia, quella nella paratia crollata sul lato nord e, un passettino alla volta, prova ad intrufolarcisi. --- Robard, non è stato facile. Il passaggio era davvero angusto, ma alla fine sei sbucato dall’altro lato. Ai tuoi occhi la camera si svela più o meno come la immaginavi. Le avevi dato già una sbirciata dall’altro lato del crollo, quando eri in forma di tigre. Non è molto grande. Evidentemente era perlopiù adibita alla preparazione del rituale. Rituale che è scolpito in un bassorilievo sul soffitto. All’epoca fecero un lavoro di fino, ma adesso mostra tutti i suoi anni. Eppure i tuoi occhi rapaci ne distinguono ancora i dettagli: Gli officianti ritratti, che sembrano avere delle forme femminili, sono tutt’intorno all’altare. Come ad un tavolo operatorio, ma indossano una maschera grottesca, e non impugnano strumenti chirurgici… ma di tortura. In particolare quello al centro, più in evidenza, solleva sulla vittima un pugnale sacrificale. Sotto l’altare è stata stilizzata una specie di nuvola che “piove al contrario”. Ossia la pioggia è al disopra, non sotto. Tutt’intorno ci sono iscrizioni runiche, incomprensibili per te. La lama ondulata, quella che prima avevi adocchiato dallo spiraglio, è lì sul muro, in bella vista. Scopri che è solo una tra una serie di sette. Quattro pendono ancora dalla parete; tre sono cadute sul bancone sottostante, un monolite orizzontale. Sul quest’ultimo si adagiano anche svariati attrezzi di tortura più o meno arrugginiti. Spilloni, tenaglie, seghetti, ed altri le cui funzionalità sembrano troppo fantasiose per intuirle ad una prima analisi. Sotto il bancone c’è un grosso baule rinforzato, probabilmente chiuso a chiave. Prima avevi adocchiato anche quello. Tutto il resto nei paraggi, dunque paramenti sacri, pergamene ed altri materiali deteriorabili, saranno stati polverizzati dai millenni. Quando ti avvicini al bancone avverti che alcune lame emanano una forte negatività. È come un senso di repulsione, ma nulla che non potresti superare, volendolo. Più esattamente non succede per tutte le lame. Quelle repulsive riesci a percepirle distintamente. Tre su sette, ossia quelle che hanno un colorito più scuro. --- Tutti, Cosa fate?
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Discussioni sul Capitolo 1
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Certo: Sfidare il Pericolo di non diventare pazzo/a Ma ancora ci dobbiamo arrivare xD