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No problem. Ho letto il thread. Per me va bene un mix tra filosofia D&D e DW, anche in considerazione della natura sperimentale del progetto. Per inciso DW non guarda alla potenza degli oggetti magici, ma a al contributo che darebbero alla storia. Con questo principio in mente, ho immaginato le “complicazioni” non per bilanciare il gioco, ma appunto per dargli degli spunti narrativi… Per cui per me non è un problema puntare alla versione scrausa e “complicata” degli oggetti, anzi. Se per te è più fico abbinare una sotto-quest all’ottenimento di un oggetto, che ben venga… Fossi in te però non mi legherei ad una regola da seguire a tavolino. Darei sempre la precedenza a cos’è meglio per la storia, valutando di caso in caso. Rispondendo alle domande: - Diadema del Buon Capo Abbinerei la fermezza del comando all’elementale Terra. Come complicazione aggiuntiva direi che in caso di -6, il ritiro dei dadi può avvenire solo impartendo una versione riveduta e corretta dello stesso comando, ovviamente suggerita dal Diadema stesso (per cui la palla balzerebbe in mano al master). - Pelle d’Asino L’oggetto di per sé non conferisce più forza. Il Barbaro ha carico 9 + FOR (meno di altre classi) non perché è meno forte, anzi, ma per rappresentare uno spirito libero da intralci. Per cui, anche esteticamente, non ce lo vedo con uno zaino o una gerla 🙂 Se il problema è dove incastrare il frammento, magari potrebbe essere il fermaglio per chiuderlo ad altezza della gola. - Vendetta Beh, se per sua vocazione Vendetta sarebbe un’oggetto della Fiamma Argentea, direi che il suo elemento sia proprio il fuoco. Inoltre la vendetta è un sentimento piuttosto passionale. Come complicazione legata all’elemento, direi che una volta interrogata, la spada esige vendetta riscaldandosi man mano che ci si allontana dal bersaglio, fino a diventare incandescente e intrasportabile. EDIT: Ovviamente i miei sono solo degli esempi, così come lo sono gli oggetti magici elencati dal manuale. Il limite è la fantasia. Mi sono basato su cosa poteva servire al PG nelle circostanze attuali, considerando un mondo con la magia più a portata di mano… ma non so effettivamente quanto lo sia. Per cui va bene stabilire dei paletti 🙂
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Mi schiarisco la voce sforzandomi (ma nemmeno troppo) di spezzare un silenzio carico di perplessità: «Arrivo al dunque: ho un buona scorta di cristalli di Khyber… lunga storia… e sono un tipo ambizioso. Molto ambizioso. Devo aggiungere altro?» Faccio tintinnare i due frammenti presi come campione. Un suono cristallino e sinistro allo stesso tempo. Poi li lancio in direzione del forgiato, facendoli scivolare sul banco da lavoro. Osservo l'artefice. Cerco inutilmente un’espressione di ritorno. ‘Bah… forgiati…’ Arresomi, sposto nuovamente l’attenzione sugli ammennicoli in bella mostra. La loro utilità mi riporta alla perplessità iniziale. «Senza offesa, ma se è roba complicata per te, nessun problema. Indicami qualcuno che sappia metterci le mani… Ovviamente che non faccia troppe domande, se capisci cosa intendo. Puoi tenerti i frammenti, ma se mi dai un cattivo consiglio verrò a riprenderli.» Non ho un tono di minaccia. Sto solo chiarendo i termini dell’affare. «Se invece puoi cavarci qualcosa, beh, fammi pensare… non mi dispiacerebbe… come dire… un “ascendente particolare” sui miei ragazzi. Sto mettendo su un bel gruppetto ma sono tutti nuovi. Sai com’è, non vorrei ritrovarmi con qualche mela marcia...» Controllo il forgiato, sperando che stiamo almeno parlando la “stessa lingua”. Poi, immaginando cos’altro potrebbe servirmi, almeno nell’immediato, continuo con le richieste. «Siamo avventurieri, spiriti liberi. Presto probabilmente ci metteremo in viaggio. Per cui qualcosa di utile allo scopo non mi dispiacerebbe. In fine… mah… non che me la cavi male con qualsiasi arma, ma questo ferro vecchio inizia ad annoiarmi» indico la spada nel mio fodero. «Beh… più o meno questo. Riassumendo sono un tipo autoritario, giramondo e…. ah, vendicativo… Ora che c’hai un quadro lascio a te il responso, sei tu l’artista. Dimmi cosa puoi fare per me. Sono tutto orecchie.»
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Beh, c’è tempo per il rendez-vous in locanda con Neland è la sua “pesca”. Al limite puoi sostituire Ronovan con: Oroghorn, forgiato Menestrello: 1 Guardia del Corpo: 1 Lealtà: 2 Il più strambo di tutti: un grosso forgiato con un organo a canne innestato sulla schiena. Più variopinto ed eccentrico rispetto gli altri della sua specie, risulta quasi credibile come menestrello. Si fregia di essere un economo, un arguto consigliere quando si tratta di investimenti, e mantiene un incrollabile segreto professionale riguardo i suoi ex-clienti. A mio avviso i suoi quintali di metallo, rigorosamente tirati a lustro, lo rendono affidabile anche come guardia del corpo. Peccato che il suo talento artistico si limiti a dei requiem lunghissimi quanto malinconici. Oppure Namia, mezzuomo Scassinatore: 2 Battitore: 2 Lealtà: 0 Una ladruncola tutto pepe dalle treccine biondo-rasta e la mano lesta. Odia avere padroni, ma all’occorrenza si unisce a questo o quell’avventuriero per mere questioni di profitto. Quanto profitto? Beh, Namia è estremamente ambiziosa. Dice di aver viaggiato parecchio e di conoscere le Marche d’Ombra come le sue tasche. A proposito di tasche, da una spunta fierissimo il muso di un furetto bianco. C’è da scommettere che lo abbia addestrato per più di qualche lavoretto… Puoi compensare il fatto che solitamente non si unirebbero quelli con un'abilità superiore al mio livello, con richieste (molto?) proibitive. Magari indicandomele specificamente (potrebbero essere anche un presupposto per una sottoquest, tipo uccidere il mostro X nel dungeon Y). Ad ogni modo suppongo un qualche colloquio prima di decidere. Sicuramente gli chiederei cosa sia aspettano nel venirmi appresso... da buon datore di lavoro xD
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@Halaster Blackcloack ben tornato. Beh, per ora ho tirato i 2d4 per i candidati gregari: 1 2… un po’ scrauso xD Distribuendo rispettivamente 6, 5 e 4 punti, direi più o meno questi tre: Ronovan, umano Menestrello: 6 Lealtà: 0 Lunghi capelli grigi, setosi, ben ordinati. Naso aquilino, aspetto distinto, aria altezzosa. Ronovan è una vecchia volpe, un mago della diplomazia, un fine psicologo. Il che lo ha sempre portato ad avere le mani in pasta con i casati. Non solo ha dei contatti giusti, quelli molto in alto, ma soprattutto sa bene quali corde toccare per ingraziarseli. Con la sinistra imbraccia un’arpetta d’argento, che tuttavia usa raramente, magari per accompagnare le sue “poesie da salotto”. Dicono che sia il migliore sulla piazza, ma preferisce categoricamente l’agio dei palazzi rispetto i disagi dell’avventura. Yashi, mezzelfo Menestrello: 3 Lealtà: 2 Con il suo inseparabile flauto, fatto piroettare o messo in equilibrio sul naso, Yashi è sempre solerte nel tenere banco nei locali, e alto il morale del gruppo in ogni circostanza. Seppur la sua sagace ironia per alcuni risulti troppo sagace. Chissà se i fluenti capelli fucsia siano dovuti a qualche intruglio alchemico o ad uno strano incantesimo. Fatto sta che Yashi non solo conosce bene le mie gesta, ma è così entusiasta di accompagnarmi in avventura, che su due piedi ha composto e cantato una ballata in mio onore niente male. Fuxus , mezz’orco Scassinatore: 1 Guardia del Corpo: 2 Lealtà: 1 L’espressione truce, lo stortissimo dente d’oro nonché il fare ciondolante non lascerebbero ben presagire. Anche le sue manone forse non lo rendono il migliore sulla piazza quando si tratta di disinnescare roba complicata. Le dita martoriate sembrano confermarlo. Tuttavia Fuxus sembra un tipo affidabile, che incute una certa soggezione e che non fa troppe domande. Potrebbe tornare utile anche qualche suo aggancio nella malavita locale.
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Divertiti 🙂
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Mi sveglio poco prima di pranzo. Non mi crogiolo troppo nel profumo di Leyra: giusto il tempo di stiracchiarmi. L'ozio è per i perdenti. Recupero 5 PF, da 19 torno a 24. La solita parata di facce da forca accoglie la mia entrata in sala. Sloggio l'ubriacone di turno. Indico a Neland dove sedersi. Mentre massaggio distrattamente il mento, ascolto le opzioni che ha da offrirmi: «Ottimo lavoro.» … Con i cristalli le cose sembrano più complicate di quanto pensassi. Le pupille oscillano febbrilmente mentre valuto il da farsi. Penso a come potrei giocare le mie carte con i druidi. Seppur involontariamente gli ho risolto un problema, ma non vorrei ficcarmici io in un problema, altrettanto involontariamente. E poi - mi guardo attorno - non posso rintanarmi in locanda in eterno. Tanto meno ammucchiando casse che potrebbero destare sospetti. Quei cristalli scottano. Ho bisogno di più contatti, di più soldi, di più tutto… (Fama e Gloria) «Dividiamoci» sentenzio risoluto a Neland «Spargi la voce che cerco un menestrello dalla lingua sciolta… e un “figlio di una buona donna”. Mi raccomando, dì che la paga è buona e che prenderanno parte agli utili. Nel mentre farò una capatina ad uno di questi incantatori… non ufficiali. Vedo che posso tirarci fuori, al limite valuterò l’opzione Cannith. A stasera allora. Solito posto. Conto su di te» concludo spiccio, ma mostrandomi molto soddisfatto del suo operato (Potere sugli Altri). Mossa Reclutare +2 (paga buona e condivisione del bottino) + Appetiti (Potere sugli Altri) 1d6+1d8+2 = 4+6+2 = 12; “Con un 10+, hai da scegliere tra un buon numero di candidati abili, scegli tu chi assumere e non c’è penalità se non porti con te qualcuno.” Beh… non c’era bisogno del +2, ma ho preferito andare sul sicuro xD L’azzardo potrebbe essere che attualmente non possa garantire una buona paga. Per “figlio di buona donna intendo” un ladro che mi serva anche per altro. Non necessariamente un tuttofare, ma un combinazione di scassinatore + guardia del corpo, andrebbe bene ad esempio. Reclutando in un borgo il punteggio dei candidati varia da 4 a 6, da distribuire tra una o più abilità, e in Lealtà (in genere compresa tra 1 e 2). Valuta tu il costo (sempre tra: Il Brivido della Vittoria, Soldi, Conoscenza e Scoperte, Fama e Gloria, Dissolutezza, Fare del Bene), che all’occorrenza puoi indicarmi più specificamente, nei tempi, nei modi, etc., per poter operare meglio una scelta. EDIT: Per agevolarti. posso creare io 2d4 candidati. I punteggi li distribuisco io, il costo lo stabilisci tu per ognuno, insieme ad eventuali aspetti fictional che si possano evincere ad una prima analisi, o in base a quello che mi racconta Neland. In volata recupero la cassa con il bottino della “notte brava” (eccetto il braccio del Tharashk... maledizione se inizia a puzzare) nonché un buon campione di frammenti. Faccio un po’ di strada con Neland, poi ognuno per la sua. Mentre bazzico per negozi, cercando di vendere il più possibile, faccio un breve sopralluogo alla residenza di Grazz. Almeno quella che dovrebbe essere stando ai suoi documenti (di cui mi sono subito sbarazzato, insieme allo stesso Grazz). Probabilmente ci farò una visitina più tardi, nottetempo. In vendita metto 2 pugnali (2 mo), armatura di maglia (10 mo, della mia stazza), mazza (8 mo), 2 asce da lancio (? Mo), 1 arco (15 mo), 1 frecce (1 mo). Totale 36 mo a prezzo di mercato, senza considerare le 2 asce. Lascio a te stabilire quanto riesco a recuperare. Se durante il mio girare vedo qualcosa di interessante in città (gilde, templi, gente strana, etc.), dimmi pure. All’imbrunire mi reco dall’incantatore. Quello indicatomi da Neland. Busso. La porta è aperta. Tin-Tin. Quasi abbatto con una testata un accrocco di campanelli, di quelli tubolari, che si appendono e tintinnano col vento. Da un lato vedo un intreccio di alambicchi gorgoglianti, dall’altro un’esposizione di ammennicoli strambi, probabilmente più pittoreschi che utili. Alzo gli occhi al cielo… speriamo bene. Dal proprietario vorrei capire cosa si può “craftare” con i frammenti che ho recuperato, mostrandogli quelli che ho preso come campione. All’occorrenza gli dico che ho tre casse piene. Da come ho capito, la differenza con quelli del casato di Cannith è che non può fare cose elaborate, ma almeno non rompe le scatole sulla provenienza e cose del genere. Al limite potrei offrirgli i cristalli stessi come forma di pagamento, considerando che non deve rivenderli (potendoli usare per sé).
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Supponevo che il “contatto” nell’Eldeen fosse lontano. Guardando la cartina Eldeen mi sembra molto più ad est di Slug Keep, che è più sul lato ovest delle Marche (praticamente affaccia quasi sul mare, a Bay of Madness). A occhio mi pare che ci sia anche il Droam di mezzo. Almeno in buona parte. Se invece i Custodi dei Portali sono vicini, conviene farci un salto direttamente. Il dubbio è se esporsi o se restare anonimi. Ma questa è una cosa che deciderà il personaggio. L’idea è sempre di mettere i druidi in rotta contro i Tharashk, ad es. portandogli le prove che ci sono loro dietro lo sfruttamento della miniera… senza però mostrare le mani sporche del sangue di Grazz. Per ora non mi va di avere il casato sul collo xD, o comunque di far intendere di voler spingere i druidi. Insomma, volevo aspettare la loro mossa… ma magari sul posto avrei altri indizi su come regolarmi. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Riguardo Slug Keep vada per il borgo. Non che ci sia fissato, ma visto che la campagna potrebbe prendere una piega strategico/politica, ci sta spenderci un po’ di tempo. Di default un borgo è Prosperità: Moderata (La maggior parte degli oggetti ordinari è reperibile. Si può trovare manodopera specializzata.) Popolazione: Stabile (La popolazione è in linea con le dimensioni correnti dell’insediamento. C’è una crescita lenta.) Difese: Sorveglianti (Ci sono alcuni sorveglianti che stanno di guardia per individuare eventuali minacce e risolvono le piccole contese, ma il loro compito principale è di convocare la milizia.) Commercio: x2 (Ad es. Valshar’ak e un altro insediamento, anche inventato. Chessò Old Lighthouse, che ha un porticciolo su Bay of Madness, anziché Cursed Mine, accampamento nei pressi della miniera) Fino ad ora, siccome è emerso che le stradine sono un mortorio e lasciano un dubbio sull’effettiva popolazione, si può partire con -Popolazione. È anche emerso che la guardia cittadina è assente e/o disinteressata al mantenimento dell’ordine (tag Anarchico). Va benissimo anche il contrabbando dei frammenti. Per cui qualcosa tipo: Prosperità: Moderata (default, vedi sopra) -Popolazione: In diminuzione (La popolazione è minore di una volta. Alcuni edifici sono vuoti.) Difese: Sorveglianti (default, vedi sopra) Commercio: Insediamenti x2 Anarchico: Il crimine dilaga, le autorità sono deboli. Risorsa: frammenti di Khyber. Altre etichette si possono decidere ma mano che il personaggio e/o la fiction scopre più cose. Chessò, ad esempio: Religione: Custodi dei Portali oppure Drago Sotterraneo (o qualcosa di completamente diverso che per qualche motivo ha attecchito). Storico: Qualcosa di importante è successo qui, scegli un’opzione e aggiungi dettagli o inventatela tu: battaglia, miracolo, mito, storia d’amore, tragedia. Personalità: C’è una persona degna di nota che abita qui. Dagli un nome e spiega perché è degna di nota. Etc., etc.. O anche un problema tipo: - Il borgo è famoso per un fuorilegge che si vocifera viva lì: Personalità (il fuorilegge), Ostilità (il luogo dove furono commessi i crimini) - Il borgo ha monopolizzato il commercio di un bene o un servizio: Esotico (il bene o il servizio), Ostilità (un insediamento ambizioso) In particolare quest’ultimo mi sembra calzare a pennello
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Se per te è ok, visto che Slug Keep non è di passaggio, forse vale la pena dargli le statistiche del caso (vedi capitolo “Il Mondo”). Per me non è un problema tirar su una mappa “zoommata” su quest’area. Una cosa alla buona si intende, compresi i paraggi come la miniera ed altro da aggiornare di volta in volta. Seguendo le linee guida, escluderei la tipologia “città” e “villaggio”. Per città si intendono dei crocevia popolati, con villaggi e borghi satellite. Per villaggio si intende un insediamento con quattro gatti, e con un’eventuale milizia armata al massimo di torce e forconi. Il borgo mi sembra più adatto, ma al limite anche la fortezza. Per borgo si intende un luogo più grande di un villaggio, ma comunque con qualche centinaio di abitanti al massimo, che si sviluppa attorno una locanda, una stazione commerciale, etc.. Per fortezza non si intende necessariamente qualcosa di circondato da mura, fossati e ponte levatoio, ma anche sul delta di un fiume o altro punto strategico. Semplicemente “Le fortezze si trovano nei luoghi di frontiera della civiltà. Gli abitanti sono abituati ai pericoli che tutti i giorni incombono sulla strada”, e come da descrizione Slug Keep sarebbe uno “sparuto paese ai confini del mondo”.
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Finalmente mi trascino in camera. Non è tanto la stanchezza, ma l’amarezza. Il lungo viaggio prima, poi i goblin, Hogor, i minatori… ed infine Grazz. L’amaro per quella che poteva essere una fruttuosa alleanza, e invece… Il dolce arriva mentre osservo la cameriera affaccendata. “Leyra”, così ho sentito chiamarla da uno dei due sguatteri. Nonostante il broncio gonfio per il sonno, ed i ciuffetti dei capelli raccolti troppo in fretta, Leyra è sempre attraente. Non di quella bellezza perfetta ed austera delle nobili, ma di quella più imperfetta ed energica di chi tira a campare. «Ne ho passate da quando ho messe piede a Slug Keep, ma il ritrovarti qui e adesso è ciò che mi fa stare meglio…» Non credo che sia una tipa da smancerie, ma glielo dico lo stesso. La tinozza è grossa, rinforzata. Insomma a misura di orchi, tutt’altro che infrequenti da queste parti. Ne sono felice mentre mi stravacco in ammollo. «Non preoccuparti per la faccenda dei goblin. Sono io quello cattivo… potrai sempre dire che ti ho costretta…» le dico divertito, mentre mi faccio sfregare la schiena. Spero non la impressionino le cicatrici. Il tavolaccio alla parete quasi straborda per le portate. Condivido il pasto con Leyra, ingiustamente strappata al sonno e alla colazione. La osservo via via con maggiore impudenza, mentre mi serve e si serve. Le movenze pratiche di una cameriera, un pizzico di malizia qui e là. Addento un grosso frutto, già so come la farò mia. Come nessun uomo ha fatto mai, e nessun altro potrà mai fare. SBAM! La porta rivela con uno schianto l’inopportuna, quanto solerte, figura di Neland. Se ne sta lì impalato, mentre l’idromele oscilla nervosamente nel mio bicchiere. «Per le corna di Khyber! Ma non sei stanco dopo quello che hai passato? Riposo soldato!» sbraito, ma accentando l’ironia sul tono militaresco. Non è proprio il momento. Lo licenzio prima che possa farfugliare alcunché: «Se proprio non vuoi startene in camera, potresti cercare in paese un artefice, un artimago o quello che è… uno che ne capisca di magia insomma. Il migliore, ovviamente. Mi farai rapporto più tardi, in sala. A ora di pranzo. Adesso, se non ti dispiace, avrei da fare…» Finisco il mio idromele. Spero che Slug Keep sia meno desolata di quanto sembrava stanotte, e che Neland sia meno imbarazzante di quanto è sembrato poc’anzi. Sorrido rievocando la scena. «Beh, non prevedevo esattamente questo…» riprendo con Leyra poggiandole una mano sulla sua. Un incrocio di sguardi e poi, con dolce fermezza, la accompagno al talamo. Non c’è più bisogno di parole, ma prima di giacere con lei chiudo bene la porta a chiave…
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Organizzazione e Confronto
Marco NdC ha risposto alla discussione di Marco NdC in Discussioni in Walanden
Purtroppo il PbF è arenato. Dico purtroppo perché immaginavo sviluppi interessanti nonostante un avvio un po’ confusionario. Al massimo si potrebbe dare una botta di defibrillatore a settembre, quando i ritmi di ognuno si sono più stabilizzati. Ma devono esserci tutti all’appello. Ho già provato a riesumare un altro PbF con giocatori mancanti, ed è stata un’ulteriore perdita di tempo -
Le luci dell’alba gettano sulla scena molte ombre ancora sonnecchianti, soffuse, quasi oniriche. Mentre il mezz’orco oscilla incerto la manona sulla pergamena, chino su una cassa come un condannato alla ghigliottina, devo quasi soffocare un moto di compassione. Nonostante il Tharashk sia grande a grosso, nonostante abbia cercato di uccidermi. Non volevo che finisse così. «Neland portami la sua confessione.» Grazz alza lo sguardo. Mi guarda. Aspetta il verdetto. Il suo labbro spaccato accenna un tremito. Forse ha capito tutto: non potrò mai fidarmi di uno come lui. La mia spada affonda, ma con molta più pietà di quanto avrei voluto pochi minuti prima. ‘Addio… socio…’ È un bene che Neland assista alla lezione. «Perquisiscilo. Fallo Bene. Straccia un pezzo del suo abito. Più ampio. Così. Ora tieni ben teso il suo braccio. Non quello. Il sinistro. Tieni forte.» La mia spada si abbatte come la mannaia di un macellaio, tre dita sopra il gomito. Con una spinta del piede rovescio il cadavere fuori dalla barca. Un PLOFF sordo e definitivo lo inghiotte. Mentre Neland rema verso Slug Keep nessuno ha voglia di parlare. Osservo accigliato il marchio sull’arto, mentre sgocciola fuori bordo. Ancora esercita uno strano fascino su di me. Questo il mio piano: Manderò la confessione di Grazz, il braccio con il marchio e un paio di frammenti trafficati, ad uno dei miei contatti nell’Eldeen. Le sette druidiche sapranno che i Tharashk giocano sporco, ma per ora non voglio essere immischiato. Mi limito a spostare l’ago e a starmene nell’ombra. Come dicevo a quel testone, gli equilibri tra i poteri sono molto delicati. Devo solo aspettare il momento giusto per uscire fuori… ed offrire la mia alleanza. I raggi color crema conferiscono alla catapecchie un aspetto meno decadente. Durerà poco comunque. Attracchiamo tra altre barcacce che non affondano per miracolo. Ormai fanno parte della scenografia, così come il tanfo di legno marcio. Tre casse a me, una al mio aiutante, ci dirigiamo verso la locanda. (una delle quattro era vuota, ma lo uso come contenitore del bottino. Quello che non c’entra lo trasportiamo momentaneamente addosso. Il braccio di Grazz è avvolto nel pezzo del suo abito) “Fuoco Fatuo”. Finalmente riesco a leggere la sua insegna, sbirciandola dal lato dell’enorme pila che trasporto. Bel nome, devo ammettere. All’interno sorprendo un paio di sguatteri, ancora assonnati, a fare colazione. «Dov’è la cameriera di ieri? Non il rospo. Quella graziosa» li interrompo mentre scarico le casse. «Portatemi qualcosa da mangiare in camera. Abbondante. Ho una fame da lupi… Ma certo, lei sa già tutto. Filate. Neland! Maledizione, ti serve una mano?» gli faccio cinicamente mentre trascina a stento la sua unica cassa. Gli schiaffo una moneta in mano: «Portate le tre casse in camera mia. Pagati la tua e per ora tieniti l’altra cassa» che sarebbe quella col braccio monco. Non mi va di dormire con la puzza.
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dungeon world Appetiti Erculei, meccanica e dinamica
Marco NdC ha risposto alla discussione di Marco NdC in Indie
Il concept della mossa dovrebbe proprio spingere al roleplay focoso, istintivo. Magari un eccesso potrebbe essere problematico in un gruppo, soprattutto se preferisce un approccio più ragionato, ma giocando da solo sto dando libero sfogo agli appetiti 😛 Mi piace notare che un barbaro che persegue il Potere sugli Altri, Fame e Gloria, è mooolto diverso da uno che perseguirebbe, chessò, la Distruzione Pura e i Piaceri Mortali. È uno di quei dettagli che mi fanno ritenere questo gioco davvero ben fatto… al netto di qualche magagna qui o là. Comunque il fail + il pericolo/complicazione, quando capita, è davvero tosto -
«Non così in fretta… “socio”» dico al Tharashk mentre mi avvicino. Spada alla gola lo tengo alla mia mercé. «Che ti risparmi è tutta da vedere… “socio”: devi conquistartela la vita. Neland prendi il rotolo di pergamene e la penna… facciamo fare al nostro amico una bella confessione autografata.» (Consumo due attrezzi da avventuriero) «Ti dico qual è la mia idea… “socio”. Sei ossessionato che qualcuno ti accomuni al traffico illecito di frammenti. La cosa manderebbe all’aria la tua “buona posizione”. Molto commovente… ma adesso farai proprio questo, e lo farai di tuo pugno. Scriverai che ci sei tu dietro gli scavi ai confini con i Custodi, e tutta la manfrina del rivendere a te stesso. Mi raccomando i dettagli…» «Neland, controlla che i riferimenti alla miniera siano giusti» gli dico, supponendo che lì ci abbia lavorato. «Ad ogni modo ti sconsiglio di barare. Se ne ho il minimo sospetto… ti faccio a pezzi. Piccoli piccoli. Da vivo. E poi ti getto alle bestie della palude… “socio”» (Non tiro per Parlamentare. Non lo sto manipolando, lo sto costringendo. Se fa tutto quello che gli dico, bene. Sennò lo faccio fuori.) «Ti starai chiedendo perché tutto questo. Perché se salta la tua “buona posizione”, e metti il Casato in cattiva luce, fidati, il sottoscritto sarà l’unica persona disposta a guardarti le spalle, e con la quale potrai fare affari… “socio”.» Osservo Grazz deglutire, ponderando bene la sua prossima, e forse ultima, mossa. Di lui non mi fido per nulla, ma non è il momento di tenere due piedi in una scarpa. Senza mai togliergli la spada puntata, cerco di cogliere ogni minimo segnale equivoco. Dal tempo che ci mette a scrivere una frase, al se lesina dettagli, al se cerca di forzare la calligrafia. Soprattutto sulla firma. Tiro un Discernere Realtà eventuale (non so se Grazz si presti alla cosa) + Appetiti (Potere sugli Altri) 1d6+1d8+SAG = 2+4+1 = 7; fiuu… per un pelo Domanda: - Che cosa qui non è ciò che sembra?
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«Folle… volevi tutto… ma perderai tutto… e nel modo più doloroso!» (Potere sugli Altri… diciamo che ho ancora qualche “progetto” su Grazz) Preso dal suo piano infame, il Tharashk non considera che non siamo sulla terra ferma. Il dondolio della barca causato dal parapiglia, rende il suo equilibrio su di me più precario di quanto creda. Sfrutto un’oscillazione per dare un colpo di reni, creando un po’ di spazio, e liberare un braccio. Sfidare Pericolo +FOR + Appetiti Erculei (Potere sugli Altri) In cui il pericolo è di essere indifesi. Nota: ti consiglio di dirmi tu esattamente l’oggetto del pericolo, se non vuoi che risolva tutto con un singolo tiro 😉 1d6+1d8+FOR = 3+ 8+1 = 12; «Neland dove diavolo sei?» sbraito, mentre mi difendo come posso con la mano libera. Suppongo che quell’ “ouch e un tonfo in acqua”, sia Neland che è stato spinto giù dalla barca. Difendere + Appetiti Erculei (Potere sugli Altri) 1d6+1d8+COS = 3+8+2 = 13; Prendo tre prese Il Tharashk affonda. Devio il colpo a lato. Mi striscia il trapezio. Non lo sento nemmeno: la rabbia mi acceca. Spendo la 1° presa per dimezzare. Subisco 7 -> 3,5 -> (-2 arm. Scaglie ) 1,5 = subisco 2 danni. Smanaccio come posso, le mie dita nei suoi occhi. Spendo la 2° presa per infliggere danno pari al mio livello. Quindi 1 -1 (arm. Cuoio) = 0; Resta comunque l’aspetto fictional. Accecato, stizzito e sbilanciato per l’affondo a vuoto, Grazz non si cura dell’ennesima oscillazione della barca. Ma io sì. Con un secondo colpo di reni, finalmente me lo scrollo di dosso. Spendo la 3° presa per metterlo in una situazione di svantaggio. +1 al prossimo tiro contro di lui. Mentre ci accapigliamo a chi fa prima a mettersi in piedi, il mio pugno sonoro sul suo muso: Taglia e Spacca + Appetiti Erculei (Potere sugli Altri) 1d6+1d8+FOR+Presa Dif. =3+ 4+1+1= 9; Danno inflitto = 6-1 (arm Cuoio) = 5; Danno subito = 1-2 (arm. Scaglie) = 0; Forte del mio vantaggio, finalmente sovrasto il mezz’orco. La mia spada salda nella destra, i miei occhi dardeggianti di ira. Troneggio sulla barca come un vessillo sul territorio appena conquistato. Ogni suo movimento sarà duramente vagliato… voglio ancora “tutelare il mio investimento”… (Potere sugli Altri) Difendere + Appetiti Erculei (Potere sugli Altri) 1d6+1d8+COS = 1+8+2 = 11; Prendo tre prese L’oggetto del Difendere è un luogo, ossia la barca. Qualsiasi azione che reputo dannosa relativamente a me stesso o a quel luogo, tipo ribaltare la barca, scappare dalla barca, etc..
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La parte del “molto rischioso” è quella che mi attira di più. Ovviamente sarebbe un progetto a lungo termine, che dubito vedrebbe la fine sul PbF. Sarebbe un po’ il coronamento dopo l’ascesa del PG all’ultimo livello, e comunque in linea con i suoi appetiti (“ma tu vuoi di più”). Per ora non mi pongo il problema di chi mi accoltellerà, anche perché più che fare la mina vagante, cercherei di mettere un grande potere contro l’altro, in modo più subdolo ed occulto, per poi cogliere la palla al balzo, fare le giuste alleanze, etc.. Se poi c’è da spostarsi geograficamente, per me non è un problema.
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‘Testaccia dura d’un mezz’orco…’ penso mentre lo seguo a ruota. «Per le corna di Khyber, che diavolo stai facendo?» abbaio a Grazz mentre fa per andarsene «Uccidere tutti non era il fine, ma il mezzo. Il fine erano gli stramaledetti cristalli che ti stai portando a casa!» Gli do un attimo per soppesare la cosa (leva?), poi riprendo: «È ovvio che il nostro sia un rapporto di convenienza. Io uso te, tu usi me. E allora? Mi sta bene, e dovrebbe starti bene anche a te, visto che fino ad ora ci stai guadagnando anche tu.» «Piuttosto, dimmi tu in che mondo vivi! Pensi che gli accordi tra le nazioni non saltino appena le cose non convengono più? Gli equilibri sono più delicati di quello che credi… A volte basta solo spostare un po’ l’ago …» «E dimmi, pensi che i grandi eserciti non soffrano le bande ben organizzate e “affamate”? Nell’Anduair ancora si mordono le mani. E la mia banda era parte della causa di quanto hanno perso nella Grande Guerra. Chiedilo ai Druidi di Eldeen, e ti spiegheranno molto bene di cosa sono capace…» Voglio fargli capire che non sono l’ultimo arrivato, e che merito rispetto. «Ti sto mostrando un progetto a lungo termine. Tu invece ti accontenti del poco ma subito. Va bene, è una tua scelta. Ma almeno giocatela diplomaticamente. Fino in fondo. Il nostro è un rapporto di convenienza, giusto? Allora metti da parte il tuo orgoglio e fammi la tua richiesta!» Parlamentare + Appetiti (Potere sugli Altri) 1d6+1d8+CAR = 2+1 = 3; Mega fail carpiato con complicazione e triplo avvitamento xD Beh, in realtà non ero nemmeno sicuro su quale leva usare, a parte le mie capacità in combattimento o il fatto che comunque ha ottenuto i suoi cristalli. Per cui gli ho lasciato carta bianca
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altro gdr Un posto in più a tavola?
Marco NdC ha risposto alla discussione di Human Bard in Cerco master/giocatori via Forum
Non è così semplice. Sulla questione continuità sono sempre molto chiaro, e chi partecipa magari “giura e spergiura” sul suo impegno. Nonostante ciò, ultimamente due su quattro sono scomparsi dal forum senza preavviso. Non dal mio PbF, che può non piacere (e ci sta), ma non si sono proprio più loggati sul sito, lasciando a piedi anche altri PbF. In altri casi, per un motivo o per un altro capitano lunghi allontanamenti, che si alternano con altri lunghi allontanamenti. A volte si giustificano, a volte nemmeno quello... Alla fine della fiera, dopo 4 stop (2 come GM, 2 come giocatore) almeno per masterare non c’ho più tanta voglia, visto il maggiore impegno richiesto… -
altro gdr Un posto in più a tavola?
Marco NdC ha risposto alla discussione di Human Bard in Cerco master/giocatori via Forum
Sì il progetto è 1 a 1, ma credo più per ovviare alla scarsa continuità che hanno in genere i PbF. Per cui se uno rallenta o viene meno, rallenta o viene meno tutto il gioco. Se trovassi un gruppo di “hardcore player”, non avrei problemi a propormi come GM. -
altro gdr Un posto in più a tavola?
Marco NdC ha risposto alla discussione di Human Bard in Cerco master/giocatori via Forum
Attualmente @Halaster Blackcloack porta avanti Progetto Eberron, riproponendo quell’ambientazione con il sistema Dungeon World. È un progetto sperimentale anche per il fatto che si gioca in due, ossia Master – Giocatore. Se ti interessa puoi anche dare un’occhiata al DW Club in firma. -
«Adesso basta!» dico al Tharashk in modo secco. «Ti ho raccontato un mare di frottole per arrivare ad Hogor… e dici che non mi facevi un bugiardo?» continuo senza mai alterarmi. La mia suona più come una benevola strigliata paterna. «E poi non le chiamerei “bugie”. Piuttosto… “strategie”.» Le bestie d’intorno sembrano zittirsi, incuriosite dalla nostra diatriba. Così tiro Grazz da parte. Non mi va che Neland ci veda battibeccare oltre. «Vuoi che tu sia la mente ed io il braccio… ma hai ancora molto da imparare. Rifletti: se il nostro amico sa che sei un Tharashk, ed io uno spietato assassino, dove vuoi che scappi? Nemmeno un pazzo spererebbe di farla franca. Pensa invece alle dritte che potrebbe darci, e perché no, anche il suo servizio. C’è ancora il resto della miniera…» Nel dire questo sento in me una certa empatia per i Drudi. Non so fino a che punto la miniera vorrei sfruttarla o liberarla. «Amico mio… tu vuoi arrotondare. Io voglio un regno, un esercito, e stanotte è solo l’inizio… Smettila di accontentarti delle briciole: al mio fianco avrai le ricchezze e il potere che meriti… ma dovrai farmi fare a modo mio.» Come se nulla fosse, tornando dal superstite: «Smettila di tremare! Come ripetevo al mio socio, mi vanto di essere un capo spietato con i nemici… ma magnanimo con gli amici. Datti una ripulita, perquisisci i tuoi colleghi e carica tutto su quella barca. Anche le casse e le armi… tutto» gli tendo la mano e lo aiuto a rialzarsi. «Neland… se non fosse chiaro, tu non sei mio prigioniero… A parte che il mio socio ti troverebbe facilmente, fosse pure fino in capo al mondo…» faccio chiaro riferimento al marchio sul suo avambraccio «ma perché dovresti tradirmi? Vedrai, l’essermi amico è la cosa migliore che poteva capitarti.» In realtà non ho idea di quali siano le capacità di Grazz, ma in ogni caso mi pare una minaccia plausibile. Controllo che Neland faccia bene il suo lavoro, e resto a disposizione di Grazz qualora volesse ancora parlarmi.
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dungeon world Tiri vs Fiction
Marco NdC ha risposto alla discussione di Halaster Blackcloack in Indie
Appunto, doveva essere Giocata Mia: Discernere. Fail. Giocata Tua: Mossa Dura. Ti hanno scoperto. Invece è stato: Giocata Mia: Discernere. Fail. Giocata Tua: Sentite dei Rumori (Mossa Dura?) Giocata Mia: Vado a controllare. Giocata Tua: I rumori che senti sembrano passi sull'acqua e arrivano da vicino a dove hai messo la barca. Giocata Mia: Salgo su un albero e cerco di nascondermi rispetto i rumori (Tiro 6-. Mossa comunque lecita. In caso di successo, mi sarei nascosto dalla fonte di quei rumori… fossero stati anche dei cinghiali). Giocata Tua: Ennò, la direzione era sbagliata. TI hanno scoperto (Mossa Dura). Ripeto, la mossa dura (Ti hanno scoperto) deve esserci sul 6-. Non dopo. Non perché è la regola punto e basta, anche se lo è, ma perché sennò si incasina la fiction. Anziché dire “Vado a controllare”, avrei potuto dire “Aguzzo bene le orecchie per capire se ci stanno scoprendo” e tirare un altro Discernere. Più che lecito, visto che la fiction non aveva determinato nulla in tal senso. -
Non mi è mai andata giù l’idea di dipendere da qualcuno. Sono sempre stato un condottiero… è ora che il Tharashk lo capisca (Potere sugli Altri). Mani conserte e occhi chiusi, mi frappongo come un muro di granito. Il suo avambraccio rimbalza sulla mia spalla con un TUMP! Sfidare il Pericolo +COS + Appetiti Erculei (Potere sugli Altri) 1d6+1d8+COS = 6+3+2 = 10; (All. Caotico… che però inizia a tendere verso il Buono) «È vero, l’accordo era di ucciderli tutti…» gli dico con la massima tranquillità «ma non mi hai ancora detto perché sarebbe strettamente necessario. Dimmelo adesso, ti ascolto…» Era così che funzionava nel mio clan. Un uomo che ti ha attaccato per primo e che è stato risparmiato, ti deve due volte la vita. Potrebbe essere una grande risorsa… soprattutto se ti teme, perché ha visto di cosa sei capace. Ma non devo alcuna spiegazione al Tharashk. È lui che deve darmene una. Nel mentre, senza tradire la mia impassibile tranquillità, tengo entrambi sott’occhio, captando ogni minimo segno rivelatore (Potere su Altri) Discernere Realtà + Appetiti Erculei (Potere sugli Altri) 1d6+1d8+SAG = 6+1+1 = 8; Domanda: Cosa sta per Accadere? Nel caso sia qualcosa di rilevante, vorrei intervenire prima che accada…. Ah, e poi c’è una complicazione 🙂
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Non ricordavo se il link andava messo all’inizio della prima pagina, o all’inizio di ogni pagina (per averlo più a portata di click). Per me non è un problema, tanto è un copia/incolla.
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dungeon world Tiri vs Fiction
Marco NdC ha risposto alla discussione di Halaster Blackcloack in Indie
Non direi che ci sia una contrapposizione Tiri vs Fiction. Piuttosto i tiri generano la fiction, la fiction genera i tiri, e così via… “Le mosse e la fiction procedono di pari passo” (Come Giocare, Fare le Mosse) La questione “quando non c’è pericolo di fallimento, non ha senso tirare” è giusta quando è la fiction a stabilirlo. Es.: Mago Mingherlino: Sfondo la porta con una spallata! GM: Tira Sfidare il Pericolo, in cui il pericolo è che sei troppo mingherlino per sfondare una porta. Anziché: Barbaro Nerboruto: Sfondo la porta con una spallata! GM: Ok. Sotto il peso della tua mole la porta cede con un grande schianto. A scanso di equivoci, il GM non decide arbitrariamente cos’è la fiction. Al tavolo devono essere tutti d’accordo che in precedenza si è stabilito che il mago sia mingherlino, e che il barbaro sia nerboruto. Consideriamo una situazione diversa: GM: Sei nel lettone di casa tua. Hai dormito tra sette guanciali, e ti senti incredibilmente lucido e rilassato. Mago Mingherlino: Spero che la notte mi abbia portato consiglio. Cerco di ricordare se il simbolo che ho scoperto tempo fa, nelle catacombe, lo abbia già visto in uno dei miei libri. Tiro Declamare Conoscenze… GM: Non c’è bisogno. Sei incredibilmente lucido e rilassato (fiction), il ricordo ti riaffiora spontaneamente… Questa non è una giocata lecita, poiché contravviene la regola: “Un personaggio non può fare un’azione nella fiction che innescherebbe una mossa senza che essa si inneschi.” E l’innesco di Declamare Conoscenze è il seguente: “Quando consulti la tua conoscenza accumulata a proposito di qualcosa, tira+INT” Semplicemente c’è un momento in cui sono le regole a parlare, un altro in cui è la fiction. Le due cose non si contrappongono, ma si cedono il passo. “Mentre il GM e i giocatori parlano, anche le regole e la fiction parlano. Ciascuna regola si attiva esplicitamente a partire dalla fiction, dicendoti quando è il momento di portarla all’interno della conversazione.” Il flusso è il seguente: Indubbiamente, ma in ogni caso non puoi fare una mossa dura (ti hanno scoperto) prima di una mossa morbida (ti stanno per scoprire). A meno che non faccia un -6 Ma siccome dici che in quel caso non aveva proprio senso tirare… c’è qualcosa che non quadra 🙂 -
Kraad, Barbaro (umano) La reazione spropositata del gruppetto mi diverte molto. TUMP! Con l’interno del piede devio a lato, conficcandolo nel tronco, l’affondo di lancia. Schivo la prima ascia volante… ma non la seconda, che tuttavia impatta di sguincio sulle scaglie dell’armatura e scivola via. ‘Grazie Hogor!’, sorrido ancora. Spendo l’unica presa in Difendere per deviare la lancia e lasciare l’attaccante in una posizione di svantaggio (+1 al prossimo tiro contro di lui). Subisco il restante danno da fonti multiple, dunque due (lanciere e mezz’orco), che di base valuto 1d8 (correggimi all’occorrenza), per cui 1d8+1 = 1+1 = 2 -2(armatura) = zero xD Mi pare di aver rispettato le tue indicazioni, ossia di poter evitare solo un’arma e non l’altra, anche se non ho capito se è una complicazione o una specie di mossa dura (inevitabile). Sono stato fortunato sul danno. È il mio momento! Con un potentissimo balzo scavalco i tre sotto l’albero. Volo verso il mezz’orco in retroguardia. Il suo ghigno, prima sicuro per la lunga distanza, si spalanca in un’espressione incredula. Le sue mani, ormai vuote delle armi che, con troppo impeto, mi ha lanciato, non possono opporsi alla mia lunga lama (portata Media vs Vicino) se non versando litri di sangue. Sfidare il Pericolo +FOR (per sorprendere il mezz’orco disarmato) + Appetiti Erculei (Fame e Gloria) 1d6+1d8+FOR = 1+ 8+1=10; Danno 7(1d10)+1(spada)+2(Cosa stai aspettando)-1(arm. Cuoio) = 9 + Devastante + Possente; Riguardo il “Fame e Gloria” la mia idea è quella di lasciare un superstite, che possa raccontare delle mie prodezze e, in un certo senso, della mia “misericordia”. Con uno scatto mi giro e inizio a correre, lateralmente, in un ampio circolo il cui perno è l’albero da cui sono saltato. Se vogliono attaccarmi insieme, si intralceranno a vicenda. Si fa avanti uno con la spada. La sua espressione sembra preannunciare il suo destino. Nello scontro è lui a rimetterci. Decisamente. Il pezzo che gli stacco nonché un copioso scroscio di sangue investono quell’altro, che seguiva a ruota, anche lui con la sua stupida spada al paio della sua stupida faccia. Taglia e Spacca + Appetiti (Fama e Gloria) 1d6+1d8+1 = 3+ 3+1(FOR)=7; Danno inflitto 10(1d10)+1(spada lunga)+2(Cosa Aspetti?)-1(arm. cuoio) = 12 + Devastante + Possente; Danno subito 5(1d8)-2(arm. Scaglie) = 3; Il tizio ormai zuppo di sangue, mi scruta e deglutisce, indeciso se tutto questo sia reale o un incubo… quado finalmente sbuca il Tharashk, rimasto nascosto chissà dove. Un attimo dopo il tizio rantola a terra. Grazz l’ha tramortito con una sonora mazzata alle spalle. Il lanciere, che finalmente smette di contendere con l’albero, probabilmente sconvolto dall’improvvisa inferiorità numerica, non fa in tempo a prepararsi. «Come hai potuto fare la “bua” ad un salice piangente? Non gli bastano i suoi problemi?» gli abbaio mentre lo riduco a brandelli. Taglia e Spacca + Appetiti (Fama e Gloria) 1d6+1d8+1 = 3+5+1(FOR)+1(prec. Presa Difendere) = 10; Danno inflitto: 2(1d10)+4(1d6 extra)+1(sp. lunga)+2(Cosa Aspetti?)-1(arm. Cuoio) = 8 + Devastante + Possente Nuovamente regna un silenzio di morte. «Questa nottata sembra non finire mai» sbuffo al Tharashk. Dopodiché mi avvicino al minatore superstite. Con la spada alla gola non osa rialzarsi. Ma credo che non oserebbe nemmeno senza spada. «Qual è il tuo nome? … Neland … Ora guardati attorno Neland.» Sangue e pezzi di carne dappertutto. «Anche Hogor e i suoi sono morti. C’è un solo motivo per cui non lo sei anche tu: sei stato toccato dal mio socio in affari. E siccome credo che tutto ciò che tocchi il mio socio in affari sia un buon investimento, avrai la tua possibilità. Giocatela bene…»