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Marco NdC

Circolo degli Antichi
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  1. Forse conviene aspettare il mio post. Magari dopo la situazione sarà più definita... ma a sto' punto non posso ignorare i soldati. Di certo Will avrà visto il golem. Un nemico sicuro ce l'ha 🙂
  2. Ah, ecco... sembrava che qualcosa non tornasse... Quindi il fail è per lo Sfidare e tutti mi attaccano, ma ancora qualcosa non mi è chiaro. Dunque... - 9 soldati + 4 balestrieri + 1 ufficiale mi attaccano? - Di questi 9 soldati, 6 ci supportano + altri 2 funzionari portuali, quindi non tutti i soldati mi attaccano ma solo 3 su 9? - 9 soldati + 4 balestrieri + 1 ufficiale mi attaccano (fazione A), mentre altri 6 soldati + 2 funzionari (fazione B.) ci supporta? Non mi è chiaro poi se il tiro Io Sono la Legge sia stato annullato e perché. Se non è stato annullato, su chi ha avuto effetto? Devo saperlo perché avrei un bonus di +1 contro di lui. Riedito dalla Benedizione in poi? Fin lì mi sembra coerente con la fiction.
  3. Khalya, paladina di Yvet Lorne Dal polverone e fracasso di travi ed assi, emerge un’enorme bestia. Riprendo il respiro interrotto: dal monociglio riconosco essere il buon Druido. ‘Grande Will!’, replico con un inchino al suo barrito. ‘Grande… in tutti i sensi!’, quasi sorrido prima di accorgermi che è presto per cantar vittoria: Una colonna di un rosso necrotizzato, si innalza gorgogliando, tremolando ed infine torreggiando. Assume dei tratti amorfi e cangianti, eccetto per il volto, fissato in un abominevole urlo muto. È un golem! La mia mente vaga… Lei, la sua aquila nera, il suo armamentario di lame celate – perlopiù d’argento o altri metalli insoliti – e le sue innumerevoli cicatrici. Misteriosa e silenziosa veniva sempre nei bui meriggi invernali. Lei, la Cacciatrice Val Hennet. L’unica non consacrata a cui era permesso entrare nel Tempio di Alabastro. L’unica a cui era permesso nascondere il volto e vestire di nero. Avevo dodici anni quando tenne cattedra la prima volta su Creature e Manifestazioni Occulte. Sostituiva la paladina che, per le sue ricerche, trovò un orribile quanto glorioso martirio nelle lande del nord. ‘Val Hennet…’, scandisco il suo nome mentalmente, mentre osservo il golem muovere i suoi primi passi impacciati ‘…cosa faresti in questa situazione?’ Non mi stupirebbe vederla a Castelfranco in occasione del Gran Torneo. ‘Proteggimi o Madre: letale è il pericolo che sto per affrontare’, chino il capo accettando la sua benedizione. [EDIT IN PROGRESS...]
  4. Avendo optato per Will con il "mostro" nel capanno e Khalya con i disordini fuori dal capanno, la paladina sarebbe un attimo impegnata... Tiro io i due tiri in questione (sembra che non possa più editare il mex. Cmq il link è quello sopra, la narrazione facoltativa è la "A" scritta in spoiler). 1° Tiro +CAR: Io Sono la Legge 4 6 +2(CAR) = 12; 2° Tiro +CAR: Sfidare il Pericolo 1 +3 +2(CAR) = 6 ohhhhh finalmente ho cannato un tiro Comunque almeno su uno Io Sono la Legge va a segno... vabbé, che la mossa prevede che mi possa menare lo stesso xD Vediamo quello che succede e se conviene saltare in groppa all'elefante EDIT: In realtà, pensandoci, lo Sfidare il Pericolo si dovrebbe tirare prima di Io Sono La Legge, quindi potrebbe anche capitarmi qualcosa che mi impedisca di farlo. @Crees dipende da te
  5. Khalya, paladina di Yvet Lorne «Will, quanto vorrei epurare i quattro magazzini in questo stesso momento», sospiro mentre arretro di qualche passo dall’ammasso rivoltante «ma temo che dovranno cooperare un buon numero di specialisti.» Prego affinché templari e cacciatori arrivino presto, poi riprendo con un tono ancora più cupo: «Siamo sommersi da una calca di migliaia di persone, e non c’è spazio che non sia occupato da pile di casse, barili e bauli scaricati dalla navi. Le fiamme potrebbero divampare incontrollabili e fare un olocausto senza precedenti…» La poltiglia sussultante mi ricorda qualcosa sulle forze caotiche, che traggono linfa dal dolore inferto. Carni dilaniate, smembrate o altrimenti violate, vengono poi reinfuse con rinnovato orrore di quella stessa linfa. Gli schiamazzi dall’esterno mi distolgono da questi ragionamenti. Resto impietrita rievocando i recenti disordini degli elfi, ed il sangue che hanno versato. Sangue che impastato col fango, ho dovuto scrostare dai miei stessi stivali. «Temo che dovremmo dividerci ancora amico mio», dico provata al druido, mentre poggio una mano sulla sua spalla. «Bisogna tenere sotto controllo “la cosa” che si sta animando sotto i nostri occhi. Mentre qualcuno deve occuparsi dei tumulti all’esterno», mi volto in direzione dell’uscita. «Entrambi sono mostri che stanno crescendo, seppur prendendo forme diverse. Dobbiamo anticiparli prima che sia troppo tardi…»
  6. Ho visto
  7. @Crees Ho aggiunto il passaggio: Per dare senso all'essermelo portato dietro. Nella fretta di arrivare al magazzino me lo ero proprio scordato. @luisfromitaly Scusa se porto sempre qui e là Will. L'intento è quello di muovere il gioco un po più rapidamente 😅
  8. Khalya, paladina di Yvet Lorne Ritrovo il druido con uno sguardo di sollievo, che subito però muta in sgomento. «Ancora quelle rune…» Non c’è un secondo da perdere. Torno velocemente sui miei passi tirando Will per un braccio, quasi ad assicurarmi di non perderlo ancora, come una madre col suo bimbo nella calca del mercato. Non è quello il momento di chiedergli perché al tatto sento la sua pelle fredda e coriacea… Di nuovo al gabbiotto dei funzionari portuali, salgo su una cassa svettando su innumerevoli teste tumultuose. «Silenzio!» Dall’espressione di qualcuno si evince la sorpresa di vedere una donna, la cui risolutezza contrasta insospettabilmente con il suo aspetto serafico. «Signori, i terribili fatti di questi giorni sono ancora in atto, e lo sono a pochi passi da noi.» Ora vedo sbiancare le stesse facce di prima. «Dovremo irrompere nei magazzini infestati. Sospendete momentaneamente ogni attività.» Gelo con lo sguardo chiunque sembra mugugnare per aver fatto la fila inutilmente. «Ho bisogno di quanti più uomini per evacuare la zona. Avvertite anche gendarmi, templari e cacciatori di streghe.» Dopo essere scesa dal “pulpito”: «Ufficiale Arnald Roux, le chiedo la cortesia di affiancarmi durante le operazioni.» Nel guadagnare l’uscita: «Will, gentilmente, facci strada.» Giunti a destinazione, lascio due uomini in divisa forzare il lucchetto di uno dei magazzini incriminati. Incrociando lo sguardo tentennante di uno: «Sì, sono sicura di quello che ho detto. Procediamo.» «Arnald», mi rivolgo verso il giovane ufficiale al mio seguito. Sembra avere il cuore in gola. «A chi appartengono questi magazzini e, ufficialmente, a che scopo sono adibiti?» Spalancata l’entrata, un tanfo di putrefazione investe i presenti. Nonostante gli ufficiali avessero evacuato molti metri dall’edificio, più di qualcuno si tura il naso anche dalla distanza. «Allontanatevi!» «Arnald, anche tu, ma tienimi sempre a portata di vista.» «Will, tu stammi vicino invece», chiedo gentilmente all’elfo, consapevole che essendo già stato sul posto, fosse sicuramente in grado reggerlo. Dopo una prima occhiata all'interno, la tentazione è quella di dar subito fuoco. Senza se, e senza ma. Tuttavia, nell’attesa che sopraggiungano templari o cacciatori, sguaino la mia arma e decido di indagare senza lasciare nulla al caso, avendo come uno strano presentimento. ‘Madre mia aiutami a discernere il male’ I pallidi raggi invernali che filtrano dall’entrata, concedono visibilità solo a pochi passi dalla sua soglia. Di nuovo chiedo aiuto... e la spada sembra ascoltarmi, diffondendo una luce bianca e purissima! Superando lo stupore di quel prodigio, la sposto qui e là, rovistando con la punta tra i cumuli in putrefazione, illuminando ogni anfratto, e avvicinandola ai simboli sui muri, per osservare come reagiscono alla purezza della sua luce…
  9. Khalya, paladina di Yvet Lorne ‘Si direbbe che Mellario aspettasse qualcuno, più che qualcosa. Qualcuno da infiltrare tra le forze imperiali, magari approfittando della confusione per il torneo. Ma a quale scopo? … Ciò che il marchese avrebbe commissionato ad Hammel erano semplicemente delle tuniche? … La “H” ricamata su di queste si riferisce ad Hammel stesso? … Eppure Will mi ha parlato di Hammel come un locandiere, non un sarto… forse c'è la mano di sua moglie?’ Rimugino sulle molte domande, ed ognuna ne genera ancora delle altre, forse anche fuori luogo. So soltanto una cosa: vorrei disporre di un certo numero di soldati, soprattutto l’indomani, quando sbarcheranno dai mari del nord almeno una quarantina di uomini, con intenzioni tutt’altro che lecite. Ma sono sola con le mie domande. Non potendo portare con me le tuniche, riempio un secchio abbandonato e ormai marcescente per l’umidità. Benedico l’acqua appena raccolta. Non so se è mia suggestione, ma è come se quell’acqua fosse santificata dalla Regina delle Rose, e dunque delle rose ne abbia preso anche il soave profumo. Ancora, seguendo il mio istinto, intingo il pollice nel secchio, traccio su ogni tunica il segno di una mezzaluna e le benedico. Non ho idea in cosa ciò possano tornarmi utile, ma a volte la fede chiede di non porsi domande. Lo faccio e basta. Richiudo poi le assi che celavano le tuniche, rimettendo tutto a posto come prima. ‘Will dove sei finito?’, mi ripeto quasi sperando che possa in qualche modo arrivargli l’eco del mio richiamo. … Mi rivolgo al funzionario che ha guadagnato la mia fiducia con la sua sincerità. «Ho il piacere di parlare con…? Ho ragione di credere che i passeggeri della nave a cui si riferisce, possano essere forieri di attività illecite qui a Castelfranco. Attività la cui estensione e gravità sono ancora oggetto di indagini, e per la quali sarà richiesto un controllo supplementare, anche da parte delle autorità portuali. Approfittando della sua collaborazione, le chiedo di mantenere a riguardo un’assoluta riservatezza e, in via del tutto confidenziale, di ottenere la documentazione relativa ad ogni singolo passeggero della nave stessa.» Liberatami dalla confusione delle scartoffie e dal tumulto dei timbri, ritorno a quelli degli scarichi dalle navi, che si riversano in ogni dove come tanti rivoli straripanti. Di nuovo, in quella confusione, il mio sguardo torna in cerca del sopracciglio più singolare che abbia mai conosciuto… ‘Wil… ho bisogno di te…’
  10. Khalya, paladina di Yvet Lorne Bacio l'anello e ringrazio ancora mia Madre per aver dissipato ogni cattiva suggestione. Dispiego le tuniche su una parte asciutta della banchina. Le conosco bene, so a cosa servono. Le perquisisco dunque rivoltando tasche e cappucci, tastandole palmo a palmo, per accertarmi che non abbiano corpi estranei cuciti all'interno. Osservo se sono sgualcite o macchiate, quindi se sono state già usate, o se pulite e in buon ordine, pronte ad un prossimo uso. Chi le ha portate? A chi erano destinate? Chi c'è dietro tutto ciò? Un quadro più chiaro inizia a prendere forma nella mia mente... Infine, quasi annusandole, mi chiedo se il druido possa incarnare uno spirito dall'olfatto sviluppato, che possa ricondurci a chi le abbia usate o comunque manipolate. 'Will... dove sei...', cerco ancora l'elfo con lo sguardo, ma niente. Porto le tuniche con me risalendo il pontile, e dirigendomi verso il gabbiotto delle autorità portuali. Indaffarate e sommerse tra scartoffie e rotoli, schiarisco la voce per guadagnare la loro attenzione, e facendo seguire il saluto del mio ordine, che mette bene in vista l'anello. «Ho bisogno della vostra collaborazione signori.» Così chiedo come mai mentre il resto del porto non ha uno spiraglio per muovere un passo, senza inciampare nelle faccende di qualcuno, ci sia un intero pontile completamente inutilizzato.
  11. I PNG li muove il GM. Comunque mi sembrerebbe strano che almeno una parte di essi non siano felici di essere stati liberati, e che non siano propensi a collaborare per la fuga. Il mio è sempre un pour parler sul come la gestirei se fossi GM. Da regole i PNG colti di sorpresa prendono automaticamente danno (possibilità di furtivi e colpi mirati in caso di ladro/ranger), ma il GM potrebbe renderli più o meno suscettibili di sorpresa (in base al tuo travestimento, l'addestramento dei PNG, i tiri che hai fatto, etc.). Conviene appunto lasciare i tiri che hai già fatto. Crees potrà prenderli per buoni, prendere solo i risultati e cambiare la mossa, tirare per te quelli che mancano, etc., come ritiene opportuno. I gregari possono essere comandati direttamente usando la mossa specifica. Alternativamente, in quanto PNG puoi lasciarli alla gestione del GM, considerando che Ren/Xel "da contratto" immagino che debbano già parare il sedere di Daelor, senza che glielo si ordini esplicitamente. Ma qui sta al GM. Il combattimento verrebbe risolto narrativamente, tra PNG e PNG. In pratica il GM racconterà cos'è più figo per lui... e tanto può essere che Xel meni di santa ragione il templare, viceversa, lotta all'ultimo sangue, etc.. Ad ogni modo i tuoi gregari sono da fiction definiti come astuti, abili, agili, etc. ed è una cosa che il GM deve tener conto, appunto per restare coerente con la fiction. Non hai recuperato metà dei tuoi PF max durante la nottata?
  12. “Ricordati che tu e Xel siete travestiti, anche se malamente e ad una prima occhiata ed in ombra potreste passare per un templare ed un inquisitore” Io farei tirare uno Sfidare “leggero” considerando il “potreste passare per” (quindi potreste anche non passare per). Il pericolo sarebbe di non ingannare la guardia, quindi di non sorprenderla. “Leggero” nel senso che se non gli dai tempo di dare una seconda occhiata, ci sta il danno automatico… a meno che qualcosa non vada davvero storto. Ma io immagino la classica scena, col classico secondino annoiato, vittima della classica evasione. Magari Crees intende i templari come un’elite ben addestrata che diano ben più filo da torcere… Per evitare grane col Taglia e Spacca, puoi far fare al gregario il lavoro sporco
  13. Direi che l’unico tiro qui è uno Sfidare +CAR, e al limite un Taglia e Spacca. Che i prigionieri vogliano evadere è già qualcosa che desiderano. Non credo che vadano manipolati (Parlamentare). Se il piano è sensato, non vedo il problema. Ad ogni modo Parlamentare funziona con un PNG. Rivolgersi ad una moltitudine è una difficoltà aggiuntiva che la mossa non prevede (infatti con Khalya ho sfidato il pericolo quando cercavo di manipolare gli elfi riottosi). Lo sgambetto è una forma di attacco, quindi il trigger è Taglia e Spacca. Al limite, se non vuoi/puoi fargli danni letali (perché il templare è corazzato, etc.), comunque i danni da stordimento determinano l’entità dell’effetto (il templare barcolla e si disorienta, ruzzola di brutto, perde i sensi, etc.). Ad ogni modo Taglia e Spacca trigghera anche le abilità del gregario, e lo si potrebbe dare per automatico se riesci ad ingannare per bene il templare. Per me l’unico tiro necessario (ed anche non strettamente) sarebbe uno Sfidare +CAR quando cerchi appunto di ingannarlo. Non lo chiami per nome, lui potrebbe notare dettagli strani, non riconoscere la voce del collega, o addirittura riconoscere la voce del Magister… voglio dire, alla fine la scena è ambientata nei sotterranei dell’Accademia, dove il Magister “è di casa”
  14. Khalya, paladina di Yvet Lorne Le notizie si susseguono come legate da un filo conduttore. Sbarazzarsi di due cacciatori, a poca distanza dai tragici accadimenti di ieri, è un lavoro da professionisti. Corruccio la fronte, raffigurandomi questi eventi come pedine nere su una grande scacchiera. Pedine che si muovono secondo uno schema ignoto, che devo rapidamente comprendere per non farmi trovare impreparata. A guidare la mia mossa c’è la santa mano di Yvet Lorne. Così mi muovo sulla “grande scacchiera”, ritrovandomi quasi senza volerlo su un pontile immerso in una quiete densa, surreale. Anche i gabbiani sembrano evitarla, mentre in lontananza, come dietro un sipario invisibile che separa due mondi, si anima la vitalità tumultuosa delle faccende portuali. Vitalità così vicina, eppure così lontana. C’è qualcosa che non quadra. Mi giro intorno scrutando la superficie delle acque, come se potesse far capolino in qualsiasi momento chissà cosa. ‘Suggestioni? Cerca Khalya…’ Continuo a capo chino, penetrando con lo sguardo la superficie in profondità. Il fondo sembra rimestarsi, tessendo trame d’oblio, come aldilà di un vetro liquido, cangiante e tormentato dal traffico navale. Cerco ancora. Seguendo passo passo il profilo del pontile, a ridosso dei suoi bordi, cerco nicchie, anfratti tra le palizzate, nascondigli tra gli interstizi delle assi. ‘Non è solo suggestione Khalya... sei qui per un motivo preciso…’ continuo a ripetermi quasi per convincermi, mentre procedo alla ricerca di non so cosa. Serpeggia in me una strana sensazione. ‘Will, perché ti sei allontanato?’, immaginando un'altra mano misteriosa fare la sua contromossa sulla “grande scacchiera”. Respingo quei cattivi pensieri, seppur subdolamente riaffiorino dal silenzio, ad ogni istante, ad ogni sciabordio delle onde. Uno sciabordio placido, ipnotico, lugubre. ‘Reagisci Khalya…’ «Aiuto Madre!», urlo squarciando il velo di quiete, affidandomi alla sua protezione, chiedendole di far luce sul male che si cela intorno a me…
  15. Khalya, paladina di Yvet Lorne La freddezza di Lex mi turba. Potevo comprenderla al momento, quando si è sentita tradita dalla mia vicinanza con Daleor, ma non a distanza di un giorno, dopo che le ho promesso di indagare su suo fratello, e dopo che ho letteralmente versato il mio sangue per le sue ferite. Non è la mancata riconoscenza. Non mi interessa. Sarebbe solo vanagloria. Mi turba il suo cuore indurito. Non si addice ad una paladina di Lorne, e potrebbe diventare terreno fertile per deviazioni ben peggiori… Arrivati al porto lo spettacolo è desolante. Affido l’anima dei trapassati alla pietà degli dei, e faccio appello a tutta la mia disciplina per non perdere la compostezza che si conviene ad un membro del mio ordine. Di sicuro la vicinanza di Will mi aiuta molto, e quasi mi commuove la sua onestà riguardo un debito di sole due monete. «Non ne ho con me, se non quelle dalla bisaccia del Magister, che avevo intenzione di restituirgli una volta tornati in Accademia.» Mi rivolgo allora ad un giovanissimo soldato, di basso rango, che assiste alle operazioni con sguardo spaesato. È probabile che sia lì solo per osservare, o al limite per “far numero”. «Devo chiederti un favore personale», gli dico con autorevole cortesia «Dovresti portare queste due monete alla moglie del signor Hemmel, il locandiere, a nome dell’elfo a cui ha dato le vesti. Lei capirà. Poi passerai da Hemmel stesso, per dirgli che il debito dell’elfo è stato saldato, per cui non c’è più bisogno che vada a lavorare presso di lui. Questa moneta invece è per la tua gentilezza. Farai come ti ho chiesto?» Prima di congedare il ragazzo con un cenno e con un sorriso, aggiungo «A proposito, cosa sai dirmi della morte dei cacciatori fuori dalla piazza?» Torno a Will: «Non preoccuparti. Restituirò al Magister tutto ciò che gli spetta.» «Adesso però dobbiamo fare tutto da soli. Dobbiamo capire se troveremo qui ciò che Mellario aveva commissionato ad Hemmel.» Portando una mano sulla fronte, schermando la luce diretta del sole, scruto in lontananza la moltitudine di navi ed il brulicare degli operai intorno ad esse, che si affaccendano come tante formichine. Non saprei da dove iniziare, ma con l’aiuto di mia Madre, in qualche modo ne verremo fuori...
  16. Dai che se funge, il tiradadi di Lapo sarà solo un brutto ricordo (speriamo che Lapo non mi legga :D)
  17. Direi che c'è qualcosa di significativo da fare al porto, e visto che ci troviamo... Combinando le abilità dei due PG si potrebbe fare una buona investigazione, e un po' sono curioso di capire che cavolo stesse aspettando Mellario di così costoso... ma non volevo influenzarti P.S.: Può sembrare metagaming avendo letto i post di @Gizekh ma in realtà starei perseguendo la Missione di Khalya: Scoprire la verità riguardo gli strani simboli tracciati dal vecchio, al quartiere del porto. Da quanto ho capito, per ora sappiamo solo che i simboli fossero un rituale per accumulare potere. A cosa servisse questo potere non mi è chiaro (ma forse con la dilatazione dei post e il poco tempo potrebbe essermi sfuggito qualche dettaglio). Il ragionemento iniziale era questo: Nei magazzini si accumula un potere destinato a qualcuno o qualcosa. Essendo dei magazzini, è più probabile che sia qualcosa. Essando al porto, è più probabile che questo qualcosa venga dal porto. Le segrete di Mellario avevano dei simboli simili, e c'era la gemma "protagonista" al centro, su un piedistallo. È probabile dunque che l'oggetto sia un artefatto con funzionalità simili. Poi Will dice che Mellario aveva commissionato qualcosa di molto costoso. Più o meno si sa che tipo di oggetti possano interessare a Mellario, ho collegato con tutto il resto, ed immagino che questo qualcosa fosse, almeno inizialmente, destinato ai magazzini passando per il porto. Ma queste sono solo deduzioni... puoi anche considerare che Khalya le abbia condivise con Will.
  18. In effetti non è più molto praticabile la strada peace & love. Puoi muovere benissimo la storia, dunque anche Khalya, nella direzione che preferisci. L'unica punto fermo che vorrei tenere, è che per Khalya sarà un colpo durissimo vedere gli elfi ammazzati, quando le era stato detto che sarebbero stati messi in quarantena. Che poi Will voglia indagare di conto suo al porto e proporre a Khalya di andare all'Accademia, è una cosa che può essere messa benissimo in scena. Strategicamente non conviene dividersi, ma nella storia, se messa in un certo modo, potrebbe essere anche sensato.
  19. Il tuo discorso non farebbe una piega se stessimo discutendo della realtà. Ma stiamo discutendo delle regole di DW. Ripeto, confondi i termini di gioco “attacco” con “arma”, che da manuale hanno un significato distinto. Quello che dici tu, funziona con Taglia e Spacca, che appunto non fa riferimento ad un’arma, ma ad un attacco. E specifica chiaramente cosa intende per “attacco” “TAGLIA E SPACCA Quando attacchi un nemico in mischia, tira+FOR […] Tieni presente che un “attacco” è qualunque azione intrapresa da un giocatore che abbia la possibilità di arrecare danno a qualcuno.” [Mosse, Taglia e Spacca] Raffica è una mossa diversa, con un trigger, termini ed effetti diversi: “RAFFICA Quando prendi la mira per colpire un nemico a distanza, tira+DES. […] Per raffica s’intende nella sua completezza l’atto di estrarre, mirare e tirare con un’arma a distanza o di lanciare un’arma da lancio.” Domanda: un bastone da spiedo è un’arma da lancio? Ed un sasso? Ed una bottiglia? Risposta: no E non è solo questione di consultare un vocabolario sui termini “arma a distanza” ed “arma da lancio”, o di consultare l’elenco delle armi (e rispettive varianti) nel capitolo Equipaggiamento. Sono termini che il manuale definisce con apposite etichette (che io chiamo tag, ma ci siamo capiti). “Le etichette sono parole che descrivono gli oggetti. Alcune etichette hanno dei precisi effetti sulle regole (ad esempio, riduzione dei danni per l’armatura o un bonus magico a qualche mossa o attributo). Altre etichette hanno un significato solo nella fiction (come l’etichetta vicino, che descrive la lunghezza dell’arma e quanto vicino devono essere i tuoi nemici perché tu li possa attaccare).” [Come giocare, Mosse ed Equipaggiamento] Quindi se il bastone da lancio non ha l’etichetta “vicino”, non ha in fiction lo stesso utilizzo di un altro oggetto che ha l’etichetta “vicino”, chessò, una lancia. Non solo, l’etichetta “vicino” definisce anche che l’oggetto in questione sia un’arma. “Le armi hanno delle etichette per indicare la portata alla quale possono essere usate […] Vicino: È efficace per attaccare qualcuno di cui riesci a vedere il bianco degli occhi.” [Equipaggiamento, Etichette delle Armi] Ma su questo siamo perfettamente d’accordo, anzi, io lo affermo con maggiore convinzione di te. Tu: Ho messo il tag -1 al bastone da spiedo. Io: Esiste una mossa che regola quando fai una mossa (Raffica nella fattispecie), con una difficoltà non prevista dalla mossa, e si chiama Sfidare il Pericolo (che l’arma non sia efficace, nella fattispecie). Quando Sfidi il Pericolo, non significa che sei un inetto, e quella cosa non sai farla. Con 10+ il bastone da spiedo lo usi come un’arma efficace, e fai danno pieno. Tu invece parti dal presupposto che sia necessariamente meno letale, con un -1 al danno a prescindere. Con un 7-9 lascia al GM stabilire in cosa il bastone da spiedo non sia stato efficace come una lancia. - Potresti avere -1 al tiro in Raffica. - Oppure avere -1 al danno. - Oppure fare danno pieno, ma il bastone si spezza. - Oppure fare danno pieno, ma da quel momento i cani capiscono da cosa stare attenti, e prendi -1 continuato allo stesso tipo di attacco contro di loro, etc.. C’è una regola che gestisce la cosa, e lo fa in modo più interessante del -1 al danno che di tua iniziativa vorresti mettere al bastone.
  20. @willyrs innanzitutto ti chiedo scusa, perché forse si sono fraintesi i toni. Nelle pagine iniziali di questo thread, ho chiesto a @Crees se si voleva giocare "alla buona" rispetto le regole (cosa che per me andava benissimo), oppure approfondire di volta in volta. Abbiamo optato per la seconda, diciamo per fini didattici. Per questo può sembrarti che c'ho il "sangue agli occhi" quando puntualizzo sulle regole, ma ti assicuro che non è così. Tornando alla questione (che puoi tranquillamente ignorare se non ti interessa), la cosa è molto semplice. Tecnicamente un bastone da spiedo non è un'arma, e Raffica richiede un'arma per funzionare. Al limite il bastone da spiedo sarebbe un oggetto contundente che, all'occorrenza, potrebbe essere usato a mo' di arma, così come potrebbe esserlo un sasso raccolto da terra, una bottiglia, la cintura dei pantaloni, etc.. Ma non è che il GM si deve mettere ad assegnare tag ad ogni oggetto contundente che, all'occorrenza, potrebbe essere usato a mo' di arma. O mamma... teoricamente potrebbe anche farlo, ma qui andiamo nel puro masochismo xD
  21. Sei tu che percepirsci come "impuntarsi" il ragionare sulle regole. Poi boh... se dici "ho messo il tag del danno" non è come dire "ho chiesto di mettere il tag del danno" (che a sensazione non è nemmeno un tag) Le regole danno forma alla narrazione. Ti ho chiesto: "Quale sarebbe il tag della portata che dai per sottinteso, ed in base a cosa?" Ed hai eluso la domanda. Un'arma con i tag [Lunga, Vicino] chessò, come quelli di una lancia, ti permette di attaccare in mischia i cani dall'albero, senza che plausibilmente ti possano mordere se fai un 7-9. Anzi, si potrebbe anche stabilire che sarebbero indifesi dai tuoi attacchi. Ma appunto, per orientare la narrazione devi sapere quali tag abbia l'arma, ammesso che si possa considerare un'arma efficace (cosa che sottintendono i relativi tag). Che poi tu la possa usare a mo' di arma, è un altro discorso, che ti porta a fare altre mosse, etc..
  22. 1) Le armi appartengono al mondo di gioco. Non sta al giocatore mettere i tag alle armi (o in generale decidere come funzionino meccanicamente). 2) Quale sarebbe il tag della portata che dai per sottinteso, ed in base a cosa?
  23. @Crees La cosa di passare prima al porto, nella mia intenzione sarebbe una toccata e fuga. Giusto per capire cosa sta succedendo da quelle parti. Se non prevedi eventi rilevanti, puoi sbrigartela con due righe e mandarci all'Accademia come espresso da Will. @willyrs Appunto. La costituzione riguarda la resistenza fisica. Quindi si opporrebbe a stanchezza, colpi, veleni, malattie, etc.. Ok, uno può anche girarla per sfruttare le sue caratteristiche migliori... ma in questo caso mi sembrava un po' forzata. Cioè sembrava che usassi la volontà come jolly. "Sollevo il carro che mi sta schiacciando, facendo appello a tutta la mia volontà" oppure "Mi concentro alla perfezione e riesco a superare il baratro in bilico su una corda". Il primo sarebbe Sfidare +FOR, il secondo +DES... che tu ci metta tutta la tua volontà e/o concentrazione o è sottintenso, o secondario rispetto la forza e la destrezza. Stesso discorso: se sei stanco, devi scappare, e l'acido lattico ti blocca/rallenta, non è più principalmente una questione di volontà/concentrazione. Semplicemente il tuo fisico non regge. È lui il tuo più grande problema, non la tua mente. Discorso diverso: il branco incute un timore tale da bloccarti, appure ti abbaia contro, per minuti e minuti, impedendoti di agire lucidamente. Qui la volontà/concentrazione avrebbe un ruolo determinante. "Per raffica s’intende nella sua completezza l’atto di estrarre, mirare e tirare con un’arma a distanza o di lanciare un’arma da lancio." [Mosse, Raffica] A differenza di un attacco, ordinariamente un'arma non si definisce "dalla possibilità di fare danno", ma da un tag. Sennò potevi anche fare Raffica tirando gli stivali xD "Un’arma è usata principalmente per le sue etichette, che descrivono a che cosa è più utile." Esempio, "Vicino: È efficace per attaccare qualcuno di cui riesci a vedere il bianco degli occhi." I tag sono preassegnati se l'arma è presa dal manuale, o assegnati dal GM in caso contrario (arrugginita, affilata, mithril, danneggiata, etc.). Se il bastone per lo spiedo non ha il tag [Vicino] dal GM, implicitamente non è un'arma efficace... che non significa -1, significa che stai attivando un trigger (secondario) di Sfidare il Pericolo: "Sfidare il pericolo si usa anche quando fai un’altra mossa nonostante un pericolo non previsto da quella mossa." Come ad esempio fare Raffica senza usare un'arma efficace. Paradossalmente potrebbe anche capitare con un'arma propriamente definita come tale. Ad esempio, attaccare con un pugnale da lancio [Vicino, da lancio], un bersaglio lontano (quindi non gli vedi il bianco degli occhi).... il pericolo è che in quella circostanza, quell'arma potrebbe non essere efficace.
  24. Khalya, paladina di Yvet Lorne Il Capitano in lacrime sarà qualcosa che ricorderò per sempre. Mi congedo ossequiosamente, prendendo le scale verso la mia stanza. Salgo una spirale che gira nella gola della torre. Vista dall’alto evoca un enorme sboccio di petali. E ancora petali nella vasca d’acqua calda, che mi aspettano come delicate carezze. Una consorella ha pensato che ne avessi bisogno, e tutto ha disposto per farmi cosa gradita. Candele odorose, balsami, sali, unguenti e lenzuola fresche. Le cure vicendevoli sono una regola fondamentale nel nostro Ordine, seppur sia una regola non scritta. Poggio sul comodino la brocca con l’arto di Daleor, che all’impatto oscilla e balugina. Forse è solo suggestione, ma sembra aver scolorito un po’ del suo tetro aspetto necrotico. ‘Che tu lo voglia o no, ho ancora qualcosa che mi lega a te, Magister…’ Ma non c’è tempo per vagheggiare. Tanto meno per riposare. Il nemico non riposa. Mai. Mi ripulisco velocemente per riprendere il doveroso decoro di una rappresentante di Lorne. Ridiscendo la stessa scala incrociando Lex, che girava nel senso opposto, di ritorno dall’addestramento. «Sorella poi ti racconto. Adesso però ho bisogno del tuo aiuto», la anticipo abbracciandola fugacemente. «Sono in missione all’Accademia e alla Gilda della Porpora. Ma ho anche una promessa da onorare. Quello che non ho, è il tempo per far tutto. Ascolta: una fonte fidata mi ha raccontato che alla locanda del fiume ci sono traffici sospetti. Non le solite cose di poco conto. Mellario aveva commissionato qualcosa di “grosso”, e da qualche scartoffia nel retro pare che il locandiere ci sia dentro. Tu sei nata a cresciuta in questa città. Lo conosci, magari ne hai confidenza, e puoi indagare meglio di me su cosa si tratta. La mia è solo un’ipotesi: i simboli di sangue trovati sia al magazzino portuale, sia nelle segrete di Mellario, sono sostanzialmente dei catalizzatori. Come un grembo maledetto che custodisce un figlio altrettanto maledetto, nella magione ospitavano anche un artefatto terribile e potente. Si può supporre che avrebbero dovuto ospitare qualcosa di simile anche al porto, ma non abbiamo trovato nulla. Che sia forse proprio questo l’oggetto misterioso commissionato dal Marchese? Ti ripeto sorella, sono solo ipotesi, ma dobbiamo battere tutte le piste…» Passo in armeria prima di guadagnare l’accesso alle stalle che, per ragioni strutturali, non sono né spaziose, né agevoli per per ospitare molti cavalli. È lì che trovo Will ancora in forma di unicorno. Sembra assorto, e non aver nemmeno toccato le razioni di acqua fresca e fieno a lato della sua cabina. «Will?», guadagno la sua attenzione accarezzandogli il muso «andrò in Accademia e alla Gilda di Porpora, e vorrei che tu fossi con me. Ma in volata devo prima passare per il porto. Ieri ho conosciuto un giovane elfo sul punto di morte. Il suo nome è Lèvoras, e gli ho promesso che sarei andato a trovarlo. Ma vorrei anche accertarmi delle condizioni degli altri elfi. Dopo la loro rivolta mi è stato promesso che i superstiti sarebbero stati trattenuti lì, in quarantena, e quelli in buone condizioni messi a lavoro, per inventariare gli scarichi dalle navi. Dobbiamo conoscere tutto quello che arriva dal porto Will. Di me forse non hanno fiducia, ma vedendo te, uno della loro razza al mio fianco, forse possiamo ricucire uno strappo col tuo popolo… Dì loro che un grosso investimento verrà fatto per migliorare le condizioni del loro quartiere, e che per le richieste di aiuto potranno contare su di me.» Racconto dunque al druido gli stessi timori che ho pocanzi raccontato a Lex. Non so cosa il Capitano abbia previsto per aiutarlo, ma finché il drudo resterà al mio fianco, non dovrebbe essere perseguitato a causa dei suoi poteri.
  25. @Crees Tornando di qualche passo indietro, è vero che non puoi negare l'esito dei dadi, ma con Sfidare il Pericolo puoi ottenere un effetto preventivo che va in una direzione simile. Esempio: - GM: Le condizioni metereologiche sono avverse. Se non troverai un riparo nei dintorni, o qualche altra soluzione efficace, rischi di non poterti accampare decentemente. Non c'è uno Sfidare immediato (manca l'imminenza), ma stabilisci in fiction che la mossa Accamparsi abbia una difficoltà aggiuntiva, in quelle date circostanze. Quindi o si cambiano le circostanze, ad es.: Declamare su come costruire un rifugio, Discernere per trovarne uno nei dintorni, etc.. oppure si accettano le circostanze Sfidando appunto il Pericolo [stringo i denti e mi addormento all'addiaccio, Sfidare +COS). In ogni caso non c'è una mossa dura, il giocatore DEVE Sfidare il Pericolo, perché: "Un personaggio non può fare un’azione nella fiction che innescherebbe una mossa senza che essa si inneschi". Se non lo fa, semplicemente non può accamparsi. Giocatore: Stringo i denti e mi addormento all'addiaccio, Sfido +COS e faccio 7. In tal caso ci sta una parzialità del risultato: "il GM ti proporrà un esito inferiore, un prezzo da pagare, o una scelta difficile." @willyrs Qui hai Sfidato +SAG, facendo appello alla tua volontà... a mio avviso un po' forzando la narrazione. Il pericolo non sembra il non avere sufficiente volontà per contrastare... cosa? I cani ti stanno dando una motivazione più che valida per darti una mossa. Ci vedo più uno Sfidare il Pericolo +DES (di non essere abbastanza veloci), o al limite +COS (di non avere energie rimanenti per) La buona notizia è che non faresti fail: Se stai usando un'arma di fortuna (che non abbia i tag vicino, lontano, da lancio, etc.), non puoi usare Raffica, a meno che tu non sia un maestro d'armi così in gamba, da rendere plausibilmente letale un'arma che non lo sarebbe a pieno. Es. il tag: "Vicino: È efficace per attaccare qualcuno di cui riesci a vedere il bianco degli occhi." Ovviamente si può fare tutto ciò che sia plausibile in narrazione, anche ferire un cane lanciandogli un bastone logoro, ma in questo caso la mossa prevede una difficoltà aggiuntiva (quindi partirebbe il trigger di Sfidare il Pericolo, che l'arma non sia abbastanza efficace). Se poi vuoi solo spaventare i cani, il discorso sarebbe diverso. @luisfromitaly Il trigger di Declamare è: "Quando consulti la tua conoscenza accumulata a proposito di qualcosa" Quindi è ok con: "Richiamo alla mente tutti gl’insegnamenti dell’Arcidruida" Mi sembra che l'oggetto del Declamare sia "come difendermi dalla corruzione e farmi un portatore di Khivà" Non ricordo se ci sia stato già un Declamare sullo stesso oggetto in precedenza. Ovviamente deve essere narrativamente plausibile Declamare due volte sulla stessa cosa... quando nella prima si è stabilito che una cosa non lo sai. Sulla consultazione della Madre degli Spiriti, è una narrazione che ci può stare, ma direi che non attiva qualcosa nel tuo moveset attuale. Se prenderai la mossa avanzata "Comunione di Sussurri", sarebbe un altro paio di maniche. Ciò non significa che tu non possa avere una qualche ispirazione. Semplicemente non lo determinano i dadi, quindi potrebbe essere tutto o il contrario di tutto, anche un'influenza caotica, chissà xD
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