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Marco NdC

Circolo degli Antichi
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  1. @Crees Atorion, regno di Tyrsis, (Boschi) – 20 Solcalidi, anno 6735 Elendili, sfogliando il Libro Nero, senti salire dalle pagine un effluvio metallico inebriante… L’inchiostro è stato impastato con un sangue purissimo, chissà, forse di vergini o addirittura di bambini. Le blasfemie che prendono forma da quelle parole una volta incomprensibili, non hanno alcun senso, se non quello di depravare l’anima del lettore. Ma puoi dire di avere ancora un’anima? Procedi velocemente di pagina in pagina, a volte torni indietro, altre volte ne prendi qualcuna a caso, e ti accorgi che esiste uno schema dettato dalla ricorrenza del termine “Abominio”, che supponi una volta decifrato e compreso, descriva i passaggi di un rituale, e le coordinate del luogo in cui deve essere officiato. * Le ultime cento pagine circa invece, sono completamente vuote. Mentre le duecento precedenti contengono esclusivamente nomi di persone. Migliaia e migliaia di nomi. Come tutte le parole in quel libro, anche queste hanno “vita propria”, ma anziché avere un’essenza blasfema, sembra che racchiudano in sé l’anima delle persone a cui si riferiscono. L’ultimo nome della serie è “Florin” e, avvicinando il naso alla pagina, riconosci distintamente l’odore del suo sangue. Giunge la sera, è tempo di muoversi. Ti lanci nel buio del bosco ripercorrendo a ritroso il tragitto della carovana di qualche giorno addietro. Ad un certo punto, con tua sorpresa, trovi disseminati dei segnali che solo un Cacciatore dell’Oscurità celata saprebbe riconoscere. Non hai dubbi: indicano il luogo segreto che la tua squadra stabilisce per radunarsi e fare rapporto. Sono incontri fugaci, in cui ognuno cela la sua identità con una maschera, e la certezza che dietro ci sia un Cacciatore è data solo dalla sua capacità di interpretare e seguire le tracce che lo conducono lì. Non dovrebbe essere molto lontano dalla deviazione a sud-est che dovrai imboccare per giungere all’Abazia. Cosa fai?
  2. @Crees Atorion, regno di Tyrsis, (Boschi) – 20 Solcalidi, anno 6735 Elendili, senti crogiolarsi l’entità maligna annidata dentro di te. * La tua esperienza di cacciatore fa scorrere la lama sulla pelle del leone, in modo preciso e deciso. Peccato per i due squarci di sciabola, uno sul dorso, l’altro sul fianco, che rovinano un’opera altrimenti perfetta. Non sai cosa aspettarti. Intravedi i primi raggi dell’alba da una fessurina che lasci dischiusa ad altezza del terreno. Ma anche quella luce tenue ed indiretta è a malapena sopportabile. È come sostare presso lo schermo socchiuso di una fucina da fabbro. Così ti avvolgi nel buio più totale, e aspetti lo scorrere interminabile delle ore. Presto il sole non sarà più un problema, così ti ha detto Kajiue, e già aneli a quel momento con tutto te stesso. Prima però dovrai contrastare chiunque si opponga alla venuta di quel giorno. Scende la sera, sei finalmente libero. Prendendo la strada verso sud-est arriverai all’Abazia, e con un po’ di fortuna incrocerai i chierici della Luce di cui ti parlava lo sciamano. Cosa fai?
  3. @cromagnon Atorion, regno di Tyrsis, (Strada Imperiale, verso l’Abazia) – 19 Solcalidi, anno 6735 Jack, le rapide del torrente non dovrebbero dare molte possibilità a Leodor, soprattutto in condizioni di buio pesto, ma ciò non vi dà certezza che il bastardo se la cavi in qualche modo. A questo punto il voto di Aakronn non farà la differenza: vi accamperete, è deciso. Scegli un buon punto per tenere la situazione sotto controllo e le spalle coperte… * Ancor prima dello spuntare dell’alba, siete già tutti svegli. Il vostro non è un normale viaggio, ma una marcia forzata, una corsa contro il tempo. Ognuno riordina svogliatamente le sue cose. Se tutto andrà per il meglio, lascerete la Strada Imperiale entro mezzogiorno e arriverete all’Abazia nel cuore della notte. Cosa fai/fate?
  4. @Crees Atorion, regno di Tyrsis, (Boschi) – 20 Solcalidi, anno 6735 Elendili, temi che il leone sia incosciente. Il suo respiro è sempre più debole, e non reagisce alle sollecitazioni fisiche. Le sue budella, oltre a fuoriuscire dalla sacca addominale, sono state anche divise dalla sciabola. L’intervento di un bravo cerusico, e ti viene in mente Kajiue, forse potrebbe salvarlo. Ma dovresti fare una corsa disperata, e nella migliore delle ipotesi Florin resterebbe paralizzato dalla vita in giù. Osservi il cielo, manca circa un’ora e mezza all’alba. Il polpaccio è quasi riformato. Il capanno di caccia è lontano, e anche se ti fossi mosso in tempo, ossia un’ora e mezza fa, avresti dovuto raggiungerlo a passo svelto. Come in un lampo ti vengono in mente le parole di Kajiue “Oh sì, sapranno dove trovarmi, ma nel frattempo scuoierò la tua bestia per coprirmi con la sua pelliccia!” Il tuo sguardo cade sul leone, mentre la tua mano sfiora il coltellaccio che trafugasti alle cucine dell’accampamento. A dirla tutta, la carcassa del leone sarebbe anche un facile e abbondante nutrimento per il tuo compagno animale, che di certo ora non è in condizioni di cacciare… Cosa fai?
  5. Quindi Il voto è 3 Frassino - 3 Abazia Manca quello di Baelnor (immagino frassino), e quello di @Gizehk per un 5-3 oppure un 4-4. Ovviamente potete anche fregarvene delle raccomandazioni del Reverendo, e fare ognuno di testa propria.
  6. @cromagnon Atorion, regno di Tyrsis, (Strada Imperiale, verso l’Abazia) – 19 Solcalidi, anno 6735 Jack, vedendo che nessuno si muove a pietà, Luqar si offre volontario. «Beh, considerato che nella carrozza dobbiamo starci noi… E tu non fare scherzi, d'accordo?», rivolgendosi al traditore. Lo accompagna dove i cespugli offrono un minimo di privatezza, ma restando comunque al margine della penombra proiettata dal fuoco. «Sbrigati… ma… ouch!» Non è tanto per quello che si vede, ma da quello che si sente Luqar è stato atterrato da una spallata. I chierici non sono mai stati dei fenomeni ad annodare le corde, pensi. Mentre vi lanciate in suo soccorso senti uno “splash!”. Leodor si è tuffato nel torrente, che trascinandolo nel fitto del bosco diventa nero come inchiostro. Il Furetto scocca una freccia alla cieca. «No!», il Reverendo urla come un padre che istintivamente protegge il figlio, nonostante le sue malefatte. Cosa fai/fate?
  7. @Crees Atorion, regno di Tyrsis, (Boschi) – 20 Solcalidi, anno 6735 Elendili. Il dolore si alterna alla smania di comprendere fin dove può spingersi il tuo nuovo organismo. Con un secondo fendente ti divincoli dalla morsa del leone, che ora giace con una netta separazione alla colonna vertebrale, ma con buona parte del tuo polpaccio trai i suoi denti. È ancora vivo. Per un po’ annaspa con le zampe anteriori, prima di rassegnarsi alla paralisi dal tronco in giù. Le budella si sono rovesciate e imbrattate con le zolle di terra, fumando al fresco della notte. Se per qualche miracolo dovesse sopravvivere, Florin non sarà più una minaccia per nessuno. Ti siedi contro un tronco, e sforzandoti di ignorare il dolore, ripassi le lezioni che hai imparato questa notte. Come accade tra due amanti che perdono il senno nel vortice della passione, ricordi che mentre eri “fuso nell’abbraccio”, il tempo sembrava volare e sospendersi contemporaneamente. È un grosso azzardo dissetarsi di qualcuno se non prendi delle precauzioni, e seppur ancora non sai quanto tempo sia trascorso, temi di non farcela né a raggiungere il capanno di caccia, prendendo una direzione, né a tornare all’accampamento prendendo quell’altra. E questo senza considerare le condizioni della gamba. * C’è un’altra cosa che hai appreso durante “l’abbraccio”. Nonostante la tua brama di assimilare le qualità dell’altro, c’era una forza invisibile che si opponeva. Ma non capisci esattamente perché. Lo sguardo vitreo del leone punta nella tua direzione. Il polpaccio tra le sue fauci avvizzisce a vista d’occhio, mentre si riforma sul tuo osso spezzato. Sperimenti anche una forza oscura che cerca di raddrizzarlo e rinsaldarlo. Ti chiedi se la tua gamba sarà funzionale prima che spunti il sole… Nel mentre il tuo compagno animale, che non era molto distante, ti raggiunge e si accovaccia al tuo fianco per darti tepore. Cosa fai?
  8. @Crees Atorion, regno di Tyrsis, (Boschi) – 20 Solcalidi, anno 6735 Elendili, scarti di lato, e mentre il leone è ancora a mezz’aria, lo intercetti con una sciabolata netta e discendente. Quando l’animale tenta un secondo assalto, non si accorge di trascinare una considerevole porzione delle sue budella. Incespica, crollando col muso ai tuoi piedi, ma le sue mascelle si spalancano in un tentativo disperato di addentarti un polpaccio. ma le sue mascelle ti addentano un polpaccio e senti un “crock”, seguito da un dolore lancinante! Cosa fai?
  9. Ok, si passa ufficialmente a Rolz. Lo script per lanciare i dadi è preceduto da cancelletto # Ad es.: #2d6+2 L'indicazione a che tiro si riferisce, si può scrivere sopra o sotto (basta che sia chiaro). Ma può essere aggiunto anche sulla stessa riga, mettendo un altro cancelletto dopo il lancio del dado. Ad es.: #2d6+2 #Percepire Realtà funzionamento Rolz
  10. @Crees Atorion, regno di Tyrsis, (Boschi) – 20 Solcalidi, anno 6735 Elendili, non sai quanto tempo sia passato, ma quando finisci con Florin (o forse è lui ad essersi divincolato, non ne sei certo) ti senti l’essere più appagato dell’universo. Il mezzuomo indietreggia e barcolla indebolito. «Maledetto cosa mi hai fatto?», portandosi una mano al collo, ma i due fori che gli hai lasciato sono già cicatrizzati. Con la lingua tocchi la punta dei canini, che lentamente si stanno ritraendo. C’è ancora qualche goccia del suo delizioso sangue. «Essere immondo, non posso lasciarti vivere!» Inizia a cambiare forma, ma questa volta in qualcosa di decisamente grosso. Ti rendi conto che durante quel passaggio, il mutaforma sia particolarmente vulnerabile, ma anche tu hai qualche lassità nel reagire. Non hai ancora del tutto abbandonato lo stato di trance. Quando ti scuoti dal quel torpore, un enorme leone della steppa si para d’avanti a te. E ancora instabile sulle gambe, ma non hai dubbi: la sua prima mossa sarà quella di balzarti addosso. Cosa fai?
  11. @Crees Appunto. Un cacciatore si apposta, insegue la preda, etc., non passa per "la via principale". Comunque non sto cercando di convincerti Un effetto per cui non ti renderesti "invisibile" (in senso ampio), ma sono gli altri che non ti vedono/notano, significa che sta influenzando la loro mente. La destrezza non c'entra più. Sarebbe un tira +CAR, o al limite +SAG. Qualcosa tipo: TU NON MI HAI MAI VISTO (nome della mossa provvisorio) Quando inganni la mente altrui per restare inosservato/non essere visto, tira +SAG. * 10+ scegli due opzioni. * 7-9 scegline una. - Inganni più di una vittima. - Non impieghi molto a farlo. - Puoi muoverti senza rompere l'inganno. - Potrai ingannare ancora le stesse vittime. In ogni caso l'effetto termina se attacchi. L'overpowering non è un problema. Basta accertarsi che una mossa non renda inutile le altre. Come riferimento puoi guardare le mosse avanzate del Ramingo (che comunque puoi sempre scegliere). ___________________________ @MattoMatteo Uno dei principi del master è appunto "Fai domande e usa le risposte". Per il resto gli eventi scaturiscono dalla conversazione, che perlopiù si auto-regola (vedi attivazione delle mosse, coerenza con la fiction, etc.). In un certo senso, il mio arbitrio è relativamente limitato. __________________________________ @Tutti Propongo di prenderci una pausa fino al termine delle festività. - @Gizekh posta una volta a settimana. A parte che per la storia il chierico dovrà essere particolarmente presente, soprattutto da adesso, ma proprio per lui immagino non sia il massimo ritrovarsi pagine di post arretrati, avere pochi PX (meno mosse = meno PX), etc.. - Temo che @cromagnon abbia capito della storia, poiché la sta leggendo "a pezzi". Ripeto, il gioco riprende le stesse dinamiche di un pen'n'paper ad un tavolo. Ma a parte questo, in un qualsiasi romanzo, quando cambia il protagonista della storia, si sta sempre raccontando la stessa storia seppur da un punto di vista diverso. Se si saltano i capitoli senza il personaggio principale (il proprio in questo caso), do per scontato che ci si capisca poco. Ho già invitato @cromagnon a rileggere il secondo capitolo. Se vorrà farlo, immagino che la cosa richiederà del tempo. - Per giunta il tiradadi di Lapo non funziona più. Non so se sia un problema temporaneo. Comunque c'è anche questo.
  12. @MattoMatteo Atorion, regno di Tyrsis, (Strada Imperiale, verso l’Abazia) – 19 Solcalidi, anno 6735 Baelnor, la storia di quella donna contribuisce, con il riverbero del fuoco, a proiettare sui vostri volti delle ombre ancora più cupe. «Con rispetto parlando, spero che dopo le abbiano anche… ehm… tagliato la testa», il mago aggiunge dell’altro macabro. «Stando al capitolo sesto, al paragrafo…» «E se uno li decapitasse e scappasse con la testa come se non ci fosse un domani?», Jedalf inizia a formulare teorie bislacche. Sembra eccitato come quei ragazzini che cercano di spaventarsi l’un l’altro raccontandosi storie. Katterfelto: «I miei testi non entrano così nei dettagli, ma tecnicamente il non-morto sarebbe ancora vivo… cioè non-morto… cioè… oh, insomma, avete capito!» «Io non riuscirei a distinguere un melo da un pero, ma se credi di aver visto dei frassini, forse vale la pena tornare indietro nonostante il ritardo accumulato», dice Luqar rivolgendosi prima a te, poi agli altri. Per la prima volta invece il Reverendo sembra indeciso. È come se fosse schiacciato da un’enorme e impietosa clessidra. «Noi non benediciamo armi», finalmente si fa sentire. «È un rituale specifico che non ci appartiene. Né benediciamo cibo e acqua. Benediciamo le fonti di luce, e le persone in quanto potenziali fonti di luce spirituale. Aakronn, ne sai qualcosa di queste pratiche?» * Riprende: «Per il recupero del frassino, Baelnor, mi fido della tua memoria. Ma ci vorrà tutta la notte per tornare indietro, tagliare i rami più adatti, ricavarne delle armi efficaci, seppur rudimentali, per poi tornare sui nostri passi. Molti di noi devono riposare. Guardatevi, portate ancora le medicazioni dell’ultimo scontro, e sarebbe un fatale errore dividerci adesso.» Katterfelto: «Sissignore. Per espellere temporaneamente “l’anima” del vampiro, l’arma dovrebbe trapassarne il cuore da parte a parte. Dubito che dei semplici rametti appuntiti possano impeccabilmente assolvere a tale compito.» «Bene! Decideremo a maggioranza, e che la Luce illumini le nostre menti», il Reverendo impartisce la sua benedizione. «Io dico di raggiungere l’Abazia quanto prima. Luqar?» È evidente che Luqar avrebbe voluto recuperare il frassino, ma non se la sente di contraddirlo: «Anch’io Reverendo…» Vulkor: «Torniamo indietro: frassino.» Jedalf: «Sono ancora rattoppato, ma l’infilzare un vampiro… non me la voglio perdere: frassino!» Katterfelto: «Mi gioco la pipa che il mio amico Baelnor abbia avuto un’ottima intuizione, ma purtroppo il tempo è davvero tiranno. Voto per andare all’Abazia.» Tre a due per procedere filati all’Abazia, ma manca ancora il tuo voto, quello di Jack, e quello di Aakronn. ** Con sorpresa di tutti, finalmente si leva la voce di Leodor. «Io invece voto per espletare dignitosamente i miei bisogni… a meno che non vogliate una carrozza puzzolente». Cosa fai/fate?
  13. @Crees Atorion, regno di Tyrsis, (Boschi) – 20 Solcalidi, anno 6735 Elendili, il mezzuomo deglutisce forzando dolorosamente il pomo della laringe sul filo della sciabola. «Se ti raccontassi un bugia te ne accorgeresti? Comunque non ho mai mentito, e non inizierò a farlo adesso. Chi sono? Sono un mistero a me stesso, ma posso dirti di chiamarmi Florin. Cosa ci faccio qui? Ero curioso di vedere quel gufo dove sarebbe arrivato. Posso deglutire adesso?» Questo tale, Florin, è sicuramente un mutaforma, ma non sapresti dire esattamente di che tipo. Forse ne hai sentito parlare proprio tra i Nomadi, quando i cantastorie incantano i bambini attorno al fuoco, prima che debbano filare a nanna. Ci sarebbe una leggenda per cui, in casi eccezionali, lo spirito della natura si incarna per contrastare una grave minaccia. Ma ti riesce difficile credere che un essere così insignificante possa avere a che fare con questa leggenda. Sei perplesso, ma non solo a causa di quel ragionamento: senti che sta nascendo in te una strana concupiscenza. «Beh, visto che ci stai pensando. Ti faccio una domanda anch’io, così, per ingannare l’attesa. Ho visto in lontananza la carovana dei Nomadi della Steppa. So che è accaduto qualcosa di terribile alla loro terra, e sono in pena per una persona in particolare. Conosci una certa Maardi?» Diventa sempre più difficile concentrarsi sulle sue parole. Lui ancora prova amore, un amore puro, e la vicinanza del suo collo lo rende così invitante… Se solo potessi dissetarti del suo sangue, della sua anima, sarebbe l’esperienza più sublime… e chissà, magari faresti tuo il suo potere di cambiare forma. Cosa fai?
  14. Per intenderci, da un punto di vista meccanico, che differenza intendi tra l'essere invisibile e l'essere inosservato. All'atto pratico cosa cambierebbe? Uno Sfidare il Pericolo (di non essere visto) sarebbe abbastanza diverso. Già solo per il 7-9, che con Sfidare il Pericolo può metterti comunque in difficoltà (ok, ci riesci ma non completamente... oppure ci riesci ma hai una scelta difficile, etc.). Ma in particolar il tuo sarebbe un potere continuato, più simile all'invisibilità del mago. Ricordi quando all'accampamento tiravi Sfidare il Pericolo ad ogni azione? Ecco, con questo potere tiri una sola volta, e anche con un 7-9, non ti sarebbe cambiato molto. Al limite puoi accomunarlo proprio all'invisibilità del mago, che non ha il limite di agire nell'ombra, ma che ha un 7-9 più penalizzante, un incantesimo da dover memorizzare ogni volta (sacrificandone un altro, mentre tu ce l'hai sempre con te), e soprattutto un Ramingo (o anche un Ladro) sono molto più letali quando sono nascosti. Per il flavour, è una cosa soggettiva. Come lo immagino io, il rimanere nascosti nell'ombra e colpire al momento propizio, lo vedo più indicato per un cacciatore e/o un vampiro. Con il potere che descrivi, e l'esempio che fai, praticamente potresti avvicinarti alla "preda", con una mano in tasca e sorseggiando un martini xD Comunque sono gusti personali, e la cosa deve piacere più a te che a me Ti proporrò una mossa che faccia quello che dici.
  15. @Crees Vedi se può andare CACCIATORE NELL'OMBRA Quando ti fondi nell'ombra, tira +DES. * 10+ Sei invisibile finché rimani nell'ombra o non attacchi. * 7-9 Come 10+, ma non potrai più ingannare gli stessi bersagli in futuro ___________________________ @Tutti Come dicevo a Crees nell’ultimo post, vi invito ad essere più “baldanzosi” nella narrazione. Come regola generale chiedetevi sempre “perché mai non dovrebbe essere?”. Esempio “Perché mai all’accampamento non dovrebbero esserci delle torce e non dovrei sapere dove stanno?” Finché la risposta (e la narrazione che ne consegue) è plausibile, va bene tutto. In particolare quando vi faccio delle domande, sentitevi liberi di inventare quello che volete. Esempio, quando ho chiesto “Chiunque vada a Gurtna descriva ciò che vede, ciò che fa, chi incontra, etc..”, avreste benissimo potuto dire “incontro i miei genitori” (Baelnor), “incontro il mio maestro Alguss” (Aakronn), “incontro Reah” (Jack). Sono degli esempi, magari non vi interessavano, ma in generale le vostre risposte mi fanno capire cosa vi piacerebbe inserire nel gioco. Tutto qua
  16. @Crees Atorion, regno di Tyrsis, (Strada Imperiale, Praterie) – 20 Solcalidi, anno 6735 Elendili, una volta libero, il felino vorrebbe restare un altro po’ in tua compagnia, ma dopo i tuoi solleciti si allontana a tre zampe, approfittando della complicità delle tenebre. Sfruttando come copertura il fianco in ombra dei carri, aggiri la squadra di esecutori, afferri una torcia da una rastrelliera, ne sfreghi la punta di zolfo e appicchi il fuoco sotto la pancia del carro più vicino. Ci vorrà del tempo affinché le fiamme siano vigorose e le notino, e non ne hai affatto. I malintenzionati sono già in prossimità della gabbia, e non devono vederla vacante. È tempo di sperimentare la tua forza vampirica. Il difficile è spezzare la stasi del veicolo che stai incendiando. Dopodiché riesci a spingerlo verso gli uomini con un’accelerazione via via più sostenuta, fino a guadagnare decisamente la loro attenzione. * «Cosa diav… attenti!», si scansano all’ultimo istante. «Presto! I secchi!» Accorrono da tutto l’accampamento. Prima che si facciano troppe domande, è il momento giusto per raggiungere il tuo compagno. Siete ormai al limitare del bosco, fermi da quasi un’ora. È stata dura per il felino tenere il tuo passo. È davvero esausto. Mancano circa tre ore all’alba. Se ti affretti adesso riuscirai a raggiungere il capanno abbandonato appena in tempo. È arrivato il momento di salutarsi. Entrambi avete le vostre ferite da sanare, ma i vostri sguardi sottintendono una promessa: un giorno vi ritroverete. Fai per voltarti, e quasi sbatti contro la sagoma di Kajiue. Era fermo lì ad aspettarti chissà da quanto tempo. Il vostro legame di sangue gli ha perfettamente infuso la tua anima furtiva, pensi nuovamente. «Non servono domande», ti anticipa. «Le risposte giungeranno da sole e a tempo debito. Sappi solo che siamo ancora dei fuggiaschi figlio mio. Sempre a rincorrere le tenebre. Lo facciamo da innumerevoli generazioni, ma presto cambierà tutto: non dovremo più temere il sole, poiché sarà esso stesso un cuore di tenebra. Allora saremo finalmente liberi.» In quel momento plana sulla sua spalla un gufo. È affannato, ha fatto un lungo viaggio e porta un biglietto legato alla zampa. Lo sciamano lo srotola e congeda il rapace. “Mandate presto un immortale”, intuisci dal suo labiale. «Sei appena nato, molte cose non posso ancora rivelartele. Non capiresti. Ma esistono nemici della nostra libertà. Fanatici, ipocriti, limitati: si fanno chiamare servi del Sentiero della Luce. Ma con quella luce vorrebbero solo ridurci in cenere.» «O noi o loro figliolo. Adesso sei il cacciatore perfetto. Mettiti sulle loro tracce, difendi la nostra famiglia. Amano così tanto il loro dio… mandaceli pure, semmai esistesse davvero!» Mentalmente lo sciamano proietta in te l’immagine del luogo verso il quale dei chierici sono diretti. È un’Abazia diroccata, ricavata da un vecchio castello. La sua sacralità ti disgusta. Ora sai come arrivarci. Quando la tua attenzione ritorna su Kajiue, lui è già sparito. Riflettendo sul da farsi, i tuoi occhi che non conoscono più l’oscurità, notano un elemento fuori luogo: un falco delle steppe se ne sta appollaiato su un ramo come un silente spettatore. Cosa ci fa qui un uccello diurno, fuori dal suo habitat, e soprattutto con una lunga coda maculata? Anche lui è affannato per un lungo viaggio. Si direbbe che abbia inseguito il gufo di prima. Ti nascondi alla sua vista, ti concedi qualche altro minuto prima di avviarti al capanno. Il falco plana nel sottobosco, e in quel punto, dopo una manciata di secondi, emerge un mezzuomo armato di lancia, con la stessa coda maculata del falco. Si avvia verso l’accampamento dei nomadi. Cosa fai?
  17. @cromagnon @Tutti Atorion, regno di Tyrsis, (Strada Imperiale, verso l’Abazia) – 19 Solcalidi, anno 6735 Jack. La carrozza dei chierici vi fa strada nel buio della notte, respingendolo con le sue inesauribili lanterne. La quiete viene infranta di tanto in tanto dall’armonica di Jedalf. Riecheggiano note malinconiche, che un po’ ricordano il canto di Florin, senza tuttavia infondere la stessa pace. La mancanza del druido si fa sentire. È tempo di accamparsi. I cavalli rallentano per defaticarsi, e la strada che scorre sotto di voi sempre più flemmatica, appesantisce anche le vostre palpebre. Sul ciglio destro spunta un carro posteggiato. Il proprietario deve esserci rientrato da poco: a qualche passo delle braci sono ancora fumiganti, e una padella contiene ancora qualche avanzo. Sotteso tra le braci e la volta delle stelle, il morente nastro di fumo non aveva nulla di insolito, finché non ti sei avvicinato. Adesso noti che è di un colore rosso melograno. I chierici proseguono per un altro miglio, fin dove un torrente lambisce una curva della strada, per poi tuffarsi nel fitto del bosco. Pianificano di accamparsi lì, dove le cavalcature avranno di che abbeverarsi, e il gorgoglio delle correnti sarà di conforto al vostro sonno. L’umore non è dei migliori quando vi concentrate sul vostro pasto. Il Reverendo porta qualche boccone a Leodor, che rifiuta. Vulkor e Jedalf fanno pratica con balestra ed arco, ma non spicciano una parola. L’unico ad avere un minimo di brio è Katterfelto. Balza giù dal carro con un’aria soddisfatta, e non è a causa degli stivali nuovi di pacca. «Sentite cosa ne penso», annuncia a tutti mentre solleva il foglietto “Mandate presto un immortale” con due dita. * Anche i grilli sembrano zittirsi per un attimo. «Il problema dei non-morti…», butta un occhio al Reverendo che preferisce il termine “non-vivi”. In effetti, sarà per la suggestione della notte, ma “non-morti” causa un brivido sinistro in molti di voi. «… Dicevo… è inutile girarci attorno: l’evento che sconvolgerà presto la storia di questo mondo, sarà il passaggio universale dalla vita alla non-morte. Accadrà a tutti noi eccetto a chi non-morto lo è già. Ma questo è stato già mirabilmente teorizzato dal Reverendo», si inchina ossequioso in sua direzione. «Il problema dei non-morti», riprende da dove si era interrotto «è che sono impacciati, oppure stupidi, oppure entrambe le cose. Tutti eccetto i vampiri. L’unico “immortale” che possa essere mandato “presto” ad occuparsi di noi bravi ragazzi, può essere solo un vampiro.» «La buona notizia è che se non l’hanno mandato fin’ora, era per non scoprire le loro carte. Significa che adesso sono alle strette. Gli facciamo paura», stavolta l’occhio del mago cade su Leodor. «Non fatemi dimenticare che poi devo darvi anche la brutta notizia, ma sentite questa. Incrociando i dati tra il mio Bestiario e il secondo volume di “Non-morti, mito o realtà?”, ho appurato che del comunissimo aglio spingerebbe i succhiasangue a rivelare la loro odiosa natura. Divertente no?», lo vedi gongolare sui suoi stivali. «Ve lo immaginate un editto del Re, che obbligasse ognuno a portare una collana d’aglio? Sbucherebbero dai loro buchi tutti i vampiri di Tyrsis. Compreso il nostro caro Olwander, che stando alle rivelazioni di Aakronn, gradisce il sangue delle giovani vergini. Vecchio marpione!» «Veniamo alla cattiva notizia. Vulkor, Jedalf. Avete acquistato frecce e dardi per i vostri nuovi giocattoli, giusto? Sono realizzati in frassino? No? Male, molto male. Però potrete sempre usarli per abbrustolire gli spiedini.» L’unico a ridere è Jedalf. «Per quanto mi riguarda, in questo stesso momento un vampiro potrebbe essere in agguato nell’ombra, in attesa di colpirci. E credetemi, non vorreste averci a che fare…» Il mago continua spiegando tutto ciò che ha scoperto in materia. ** Cosa fai, fate?
  18. Leodor è legato nella carrozza dei chierici. Florin invece è "scomparso". I post con il prefisso di un certo utente, hanno l'unico scopo di sollecitare una sua risposta in merito. In genere terminano con un "cosa fai?", ma a volte anche con un "cosa fate?", secondo le circostanze (potrebbero coinvolgere più giocatori). Non è questione di metagame. Semplicemente accade quello che accadrebbe ad un tavolo di gioco. Tutti sentono la narrazione di tutti, perché ognuno aggiunge il suo pezzo alla narrazione. A meno che non abbia senso tenere alcuni aspetti segreti. In tal caso la si gestisce via MP (vedi le rivelazioni di Aakronn). Temo che se hai letto solo i post con il tag @cromagnon, ti manchino diversi pezzi...
  19. Ho inserito i due gregari nel thread degli avventurieri, e la mappa in quello degli artwork, che forse in firma non era molto visibile. Nota: Per qualche motivo la risoluzione della mappa in firma è decisamente migliore, quindi più zoomabile/consultabile. Se anche @Gizekh e @cromagnon non hanno nulla da aggiungere all'ultimo post, si procede con il viaggio. Vi anticipo che arrivati all'Abazia avrà termine il secondo capitolo.
  20. Marco NdC

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  21. GREGARI Vulkor Lealtà: 2 Abilità Combattente: 2 I combattenti non sono dei maestri delle armi, ma sanno maneggiarne una abbastanza bene. Uomo d’Arme — Quando infliggi danno mentre un combattente ti aiuta, aggiungi la sua abilità ai danni inflitti. Se il tuo attacco ha delle conseguenze (come un contrattacco), il combattente ne subisce la maggior parte. Abilità Guardia del Corpo: 1 Una guardia del corpo si frappone tra il suo datore di lavoro e le lame, zanne, denti e magie che ne minacciano la sicurezza. Sentinella — Quando una guardia del corpo si frappone tra te e un attacco aggiungi la sua abilità alla tua armatura, poi riduci la sua abilità di 1 fino a quando viene guarito o ha il tempo di fasciarsi le ferite. Intervenire — Quando una guardia del corpo ti aiuta a sfidare il pericolo puoi prendere +1 grazie al suo aiuto. Se lo fai, non puoi ottenere un risultato di 10+, il risultato di 10+ conta come un 7–9. Costo: Conoscenza e Scoperte Aspetto: Un armadio a due ante . Pelato, sguardo impassibile, volto “tagliato con l’accetta”, ombelico che straborda oltre la cintura. Storia: La sua è una storia come tante nei sobborghi. Padre alcolizzato che finisce male, ragazza madre che lo lascia per strada. La sua famiglia era il ghetto, e avrebbe fatto una brutta fine se Rondy il pazzo non lo avesse preso con sé. Vulkor non si illude: interessava a Rondy solo perché già a sei anni era il doppio dei suoi coetanei.» Nonostante la sua devozione per Rondy, ad un certo punto decide di staccarsi ed unirsi ad un gruppo di avventurieri. Era giunto il tempo che trovasse la sua strada. Jedalf il “furetto” Lealtà: 1 Abilità Scassinatore: 3 Gli scassinatori sono abili in varie aree, la maggior parte delle quali illegali o pericolose. Sono bravi con i congegni e le trappole, ma non molto sul campo di battaglia. Disarmare Trappole Sperimentalmente — Quando uno scassinatore procede in testa al gruppo può individuare le trappole poco prima che si attivino. Se una trappola viene attivata mentre lo scassinatore procede in testa al gruppo, lo scassinatore subisce tutti gli effetti della trappola, e i giocatori ottengono +abilità contro la trappola e aggiungono l’abilità dello scassinatore alla propria armatura contro la trappola. La maggior parte delle trappole fanno in modo che lo scassinatore abbia bisogno di cure immediate. Se i personaggi si accampano vicino alla trappola, invece, lo scassinatore può disarmarla mentre si è accampati. Costo: Fama e Gloria Aspetto: Smilzo, faccia da schiaffi, foulard rosso al collo. DARE ORDINI A UN GREGARIO I gregari fanno ciò che gli dici, fintanto che non sia evidentemente pericolosa, umiliante o stupida e che il loro costo sia soddisfatto. Quando un gregario si trova in una situazione pericolosa, umiliante o semplicemente stupida a causa dei tuoi ordini tira +Lealtà. ✴Con un 10+ esegue l’ordine senza remore. ✴Con un 7–9 lo fa, per ora, ma esigerà qualcosa di importante più tardi. Concediglielo o ti abbandonerà nel peggior modo possibile.
  22. @cromagnon @Tutti Atorion, regno di Tyrsis, Gurtna – 19 Solcalidi, anno 6735 Jack, siete radunati allo spiazzo dove avete posteggiato i carri. Ci siete tutti tranne uno: Florin è introvabile, e sono ore che lo state aspettando. Vulkor: «L’ultima volta che l’ho visto era a pochi passi da me. Mi sono girato un attimo ed è scomparso. Mi spiace.» Jedalf: «Tsk… “Mi spiace”. Ricordamelo semmai volessi assumerti come guardia del corpo.» Vulkor lo ignora. Reverendo: «Temo che non potremo attenderlo oltre. Ogni ora che perdiamo potrebbe costarci cara.» Luqar: «Ho avvertito la guardia cittadina. Il ritrattista in caserma è un fenomeno. Esporranno la sua immagine insieme agli altri ricercat…», mentre lo dice, non può fare a meno di incrociare il tuo sguardo, per poi distoglierlo subito. C’è un momento di silenzio, forse di imbarazzo. Jedalf: «Hei, ho visto passare il gatto che ti ha mangiato la lingua», si rivolge a Leodor cercando di cambiare argomento. «Doveva essere sicuramente la tua, perché era mooooolto lunga.» Anche Leodor lo ignora. Di nuovo silenzio. Vulkor tira da un sacco una balestra di seconda mano. Calibrandola bene dovrebbe fare il suo dovere. Inizia ad armeggiare con alcuni chiavini. Jedalf: «Bestione, mi hai portato quello che ti avevo chiesto?» Il Furetto era rimasto di guardia ai carri, ancora debilitato per la perdita di sangue. Vulkor tira dallo stesso sacco un arco logoro e glielo lancia. Jedalf: «Te l’ha venduto mio nonno? Ne aveva uno uguale, e gliel’aveva dato suo nonno. Non c’era di meglio?» Vulkor: «Non per i quattro soldi e pidocchi che mi hai dato.» Jedalf: «Tsk…» Di nuovo silenzio. Reverendo: «Basta chiacchiere: si parte. Se Florin sta bene ci raggiungerà all’Abazia. Conosce la strada. Altrimenti possiamo solo pregare per lui.» Katterfelto: «Reverendo, chiedo venia, prima di rimetterci in viaggio vorrei poter esaminare il biglietto che mastro Leodor ha stilato di suo pugno.» Il Reverendo fa un cenno a Luqar, che glielo passa. Il mago lo squadra da tutti gli angoli, poi lo avvicina al fornello della pipa: «Ehm, sapete, basta un po’ di succo di limone, una fonte di calore e… come non detto. Niente. Beh, posso tenerlo? Lo scalpitio degli zoccoli di Asino mi aiuta a riflettere. Magari durante il tragitto…» «Va bene», lo anticipa il Reverendo «ma ora andiamo.»
  23. Vanno bene entrambi i concept, che comunque andranno ridotti a delle mosse. Riguardo "Animalità", esiste già una mossa avanzata del Ranger che permette di fare qualcosa di simile, ossia: "Empatia Animale Puoi comprendere e parlare con gli animali" Per cui cercherei di differenziarla un po'. Al limite potresti considerare la possibilità di trasformarti tu stesso in un animale, o al limite di evocarlo. Entrambe le cose sono tipiche dei classici sui vampiri.
  24. @MattoMatteo Baelnor, dopo aver intercettato Aakronn, è Katterfelto ad intercettare te. Il contrario sarebbe stato improbabile a causa delle rispettive altezze. «Ho fatto acquisti da uno gnomo! Aveva un cappello verd… ehm, mastro Baelnor? Sembrate preoccupato. No, non ho visto Florin. Non è tornato ai carri? Credo che Jack stia sul sentiero di ritorno, o almeno me lo auguro…» * Ora sei tu a vedere preoccupato Katterfelto.
  25. @Gizekh Atorion, regno di Tyrsis, Gurtna – 19 Solcalidi, anno 6735 Aakronn, in effetti quel “LLLLLLLLLLLLLLLLLL… (ghghghghghghgh)… rrrrr” poteva trarre in inganno. Si riferiva a Ledor, non a Luqar! Il Reverendo ascolta attentamente il tuo piano, ma aggrotta le sopracciglia. * «Olwander non è la sola mela marcia, e di certo da solo non potrebbe sferrare un colpo di Stato», dice. «Ucciderlo significherebbe solo attirare l’ira del Re, sobillato dagli altri infiltrati nel consiglio.» «Invece dovremmo smascherare Olwander d’avanti ai suoi occhi, in modo che il Re dia ordine alla parte sana del consiglio e dell’esercito, di fare pulizia al loro interno, o quanto meno di prendere le dovute precauzioni. Le indagini interne e l’opera di bonifica potrebbe richiedere anni, forse generazioni.» «Se la setta non ha ancora preso il sopravvento, è perché è in inferiorità numerica e sta aspettando il momento propizio.» «Probabilmente agirà nell’arco di una notte, sorprendendo il Re, i suoi consiglieri, e la parte leale dell’esercito.» «Ecco perché è difficile il nostro compito. Non solo dovremo eludere la sorveglianza per essere ricevuti dal Re, ma dovremo raccogliere prove sufficienti a convincerlo.» «Stando a quanto racconti, qualsiasi cosa sia il “dono”, permetterà ad alcuni privilegiati di sopravvivere alla venuta dell’Abominio, che ho ragione credere sia collegato all’anti-sole, nero e terrorizzante, visto profeticamente da Florin.» **
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