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[Dungeon World] Atorion - Capitolo 2: Viaggio
Marco NdC ha risposto alla discussione di Marco NdC in Discussioni in Atorion
@Crees Atorion, regno di Tyrsis, (Strada Imperiale, Praterie) – 20 Solcalidi, anno 6735 Elendili, la carovana è sparpagliata nei larghi spazi della prateria, disseminandola di luci come i ranuncoli punteggiano di giallo i campi a primavera. Non è stata imbastita una tendopoli. Non ce n’era il tempo: si ripartirà all’alba e i più pernotteranno nei loro carri, ma c’è comunque un gran fermento. Si discute animatamente sugli ultimi eventi, alcuni piangono i propri cari, ma per quanto ti aggrappi alla memoria della tua umanità, non puoi non osservare queste faccende da una prospettiva distaccata, superiore. * Trovi facilmente la gabbia del tuo animale, al buio, in disparte. È disteso su un fianco, il torace sussulta ad un ritmo affannato, le sue ferite sono spalmate di un amalgama cicatrizzante. Al vederti si rianima, il muso contro i listelli cercano la tua mano. In lontananza si organizza un gruppo di uomini armati di lance. Non sarà difficile uccidere la bestia infilzandola tra gli spazi delle sbarre. Non hai molto tempo. Il cancelletto della gabbia è assicurato da una corda, in modo che non fosse raggiungibile dall’interno, ma dalla tua posizione si possono sciogliere i nodi, o al limite tagliarli. Il drappello, una dozzina di persone in tutto, si avvicina con torce, lance e pessime intenzioni. Cosa fai? -
[Dungeon World] Atorion - Capitolo 2: Viaggio
Marco NdC ha risposto alla discussione di Marco NdC in Discussioni in Atorion
@MattoMatteo -
[Dungeon World] Atorion - Capitolo 2: Viaggio
Marco NdC ha risposto alla discussione di Marco NdC in Discussioni in Atorion
@MattoMatteo Baelnor, quando torni al punto di ritrovo, ci sono già i chierici ad aspettarvi da un pezzo. Due sono in piedi, uno è seduto in carrozza, ma non comodissimo: Leodor, uno dei due accoliti, se ne sta in un angolo con le mani legate. Luqar: «l’ho sorpreso alla taverna “Il Lercio”, mentre passava sotto banco questo», ti allunga un biglietto piegato in quattro. C’è scritto “Mandate presto un immortale”. La grafia è la stessa dell’altro biglietto. «Il destinatario ha fatto in tempo a leggerlo, ma mentre lo inseguivo gli è caduto dalla tasca. Purtroppo se l’è svignata da una finestra sul retro.» Leodor se ne sta al suo posto, passivo, rinchiuso in un orgoglioso silenzio. Ti ricorda Fasjap quando fu ammanettato alla locanda. «Nessuno gli torcerà un capello», si avvicina il Reverendo. «Non dobbiamo combattere il male con altro male, e alla sua ordinazione ho giurato di formarlo e proteggerlo come un figlio. Mi assumo la responsabilità del mio fallimento, e di non essermi accorto di allevare una serpe in seno.» «Nemmeno io mi sono mai accorto di nulla», cerca di sostenerlo Luqar. «Tu non c’entri, ma ormai quello che è successo, è successo. Àntoras perdonami!», il Reverendo si rivolge al confratello assassinato dal doppleganger, sperando che possa sentirlo. «Una volta all’Abazia deciderò cosa fare con lui», continua riferendosi a Leodor «ma adesso non c’è tempo da perdere. Partiremo al più presto. Chiunque sia questo “immortale”, una volta all’Abazia saremo più protetti. C’è una sola cosa che mi consola: se ci temono tanto, vuol dire che possiamo ancora decidere il destino di questo mondo.» -
[Dungeon World] Atorion - Capitolo 2: Viaggio
Marco NdC ha risposto alla discussione di Marco NdC in Discussioni in Atorion
_____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ Katterfelto, appena metto piede al mercato mi torna un certo buon umore. Voglio distrarmi per qualche ora, e quella girandola di colori e voci mi fa tornare ai tempi del via vai caotico che c’era all’accademia. ‘Da dove cominciare?’ Storco il naso: non mi hanno preso proprio sul serio quando chiedevo di fare compere insieme. E di certo non chiederò a Vulkor di salirgli sulle spalle per vederci qualcosa in questa calca. ‘Rifletti vecchio mio!’ * Cosa qua è utile o di valore per me? ‘Con un po’ di fortuna potrò trovare qualche gingillo magico, dimenticato a prendere polvere da qualche antiquario. Se mi va di lusso, magari non lo saprà nemmeno che cela qualche potere.’ Che cosa qui non è ciò che sembra? Prima di imbucarsi in una taverna, Leodor si è guardato ben bene intorno. Pare che il marrano non voglia essere pedinato! Sto quasi per ammantarmi di invisibilità, quando la mia attenzione cade su qualcos’altro… Cosa sta per accadere? ‘Oglioi… quei brutti ceffi si sono messi sulle tracce di mastro Jack’ La cosa non mi piace per nulla. Fammi controllare. Eccolo lì Luqar. Sembra spaesato come un bambolotto di porcellana. Scommetto che il Reverendo lo aveva incaricato di controllare Leodor, ma che questo gliel’abbia data a bere. «Psst. Mastro Luqar! Psst. Sono qui, in basso! Ho visto entrare Leodor in taverna. Forse lo stavate cercando.» Quando raggiungo mastro Jack nel vicolo, ho un piccolo chiarimento con delle brave persone. Niente di che. Credo che la questione sia risolta. Adesso via dritti dall’antiquario. Anzi no: via storti. Prendiamo prima un paio di stivali, che c’ho i piedi più neri dell’inchiostro, ed è un miracolo che nessuno mi abbia ancora pestato i malleoli. Anzi, ne prendo un paio di un paio, che non si può mai sapere. A punta, come piacciono a me! E visto che mi trovo prendo anche un po’ di bende, che noi piccoletti andiamo soggetti a urti più o meno accidentali. Dall’antiquario. Saluto lo gnomo scappellandomi. L’avere il cappello più grande del suo mi dà un certo orgoglio. Cose da gnomi. Che confusione! Proprio come piace a me: chincaglierie ammucchiate senza un ordine particolare, e ben impolverate. «Come dice? Le hanno svaligiato la cassa ultimamente? Ma è increscioso! Spero di poterle rimpinguare un po’ le finanze. Sono un mago… no no no… no quei fricchettoni che si vedono adesso… sono, diciamo della vecchia scuola… confido che avrete qualcosa per me.» ** Bene! Si fa per dire… Avrei voluto qualcosa di realmente magico, ma i prezzi erano esorbitanti. Mi sono accontentato di una Sfera di Cristallo per Principianti. Non è magica, ma rispolverando lei e i miei studi di chiaroveggenza potrebbe tornare utile. *** -
[Dungeon World] Atorion - Capitolo 2: Viaggio
Marco NdC ha risposto alla discussione di Marco NdC in Discussioni in Atorion
@cromagnon Atorion, regno di Tyrsis, Gurtna (mercato) – 19 Solcalidi, anno 6735 Jack, in un paio di punti strategici, vedi il tuo ritratto affisso insieme ad una tappezzeria di molti altri. Il vento fa frusciare all’unisono le loro “orecchie”, attirando l’attenzione di qualche passante. I ritratti con una taglia e con la firma del capitano delle guardie, sono dei mandati di arresto ufficiali. Tra questi spicca il faccione del buon vecchio Aberforth. Evidentemente qualche creditore avrà perso la pazienza, o semplicemente il capitano avrà scoperto le malefatte di sua moglie. Chissà. Il tuo ritratto non ha né taglia, né firma del capitano, ma un semplice “Rivolgersi a Nit, il mercante di stoffe”. È buffo notare che il mercante a cui hai accarezzato il portamonete, abbia un nome inversamente proporzionale alla grandezza della sua pancia. Sai bene che senza prove non può sporgere regolare denuncia. Quel tipo di affissione infatti, ha perlopiù lo scopo di ritrovare un parente smarrito. Spesso, ma non sempre. A volte un facoltoso grassone potrebbe voler togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Più esattamente si affida a qualche canale non ufficiale per far raddrizzare le ossa a qualcuno… e forse tu sei quel qualcuno. La cosa tuttavia non ti importa: a Gurtna farai una “toccata e fuga”, e lo lascerai cuocere nel suo brodo. Ti importa invece della lettera che hai trovato addosso a Rugorsh. La tiri fuori: “Dopo anni di ricerche pare che Jack sia stato visto a Gurtna. Manderai il tuo uomo a cercarlo come avevi promesso? Mi manca da morire, spero che venga ritrovato al più presto. Reah” Chissà se anche Reah ha visto il tuo ritratto, magari proprio dal punto in cui sei tu adesso, e magari si è anche rivolta al mercante di stoffe. Con quel pensiero che non riesci a scacciare, raggiungi gli altri. Non è chiaro il motivo per cui, ad un certo punto, Florin tiri in disparte Baelnor, per poi dileguarsi tra la folla. Il mezzuomo è un tipo criptico, ma anche il guerriero è difficile da inquadrare: non avresti scommesso un soldo sulla sua abilità di trattare, e invece pare cavarsela egregiamente. Sarà sicuramente figlio di contadini. «Mi spiace, qui vendiamo solo armature e “affini”», il mercante che ha venduto l’armatura a Baelnor si toglie il monocolo per osservarti meglio. «Ehm… se desidera affettare qualcuno, può rivolgersi a Kerrgon “Manomozza”», indicandoti dove puoi trovarlo. Così giri a destra del mercante di vettovaglie (strilla come un avvoltoio), oltrepassi la taverna de “Il Lercio” (un ottimo ritrovo per testare i tuoi dadi nuovi), e ti ritrovi proprio sotto al naso di Nit, il mercante di stoffe che ti ha fatto inciampare. La sua faccia è tutta un programma quando i vostri sguardi si incrociano. Fai buon viso a cattivo gioco e guadagni l’entrata alla bottega dello speziale. Al bancone c’è un vecchio bacucco che deve lottare contro l’artrite e la pignoleria, per impacchettare al meglio i flaconi di un cliente. L’attesa si fa snervante e l’effluvio di tutti quei prodotti inizia a farti odiare quel posto. Alla tua richiesta: «Eh ragazzo mio… in un tempo in cui tutti raccontano balle, tutti vorremmo un siero della verità. Ricordo quando ero giovane…», il vecchio attacca la sua filippica dopo aver salutato l’altro cliente. Quando realizzi che non ha nessun siero della verità, tagli corto, rimedi delle antitossine a dieci monete a fiala, e parti alla volta di Kerrgon “Manomozza”. * Non sai se ti sei confuso o cosa (gli odori e le chiacchiere alla bottega sono stati una dura prova), ma imbocchi un vicolo cieco. Fai per tornare sui tuoi passi, quando un drappello di teppisti, o almeno ne hanno tutta la faccia… e tutte le catene arrotolate sulle nocche, ti sbarra l’uscita. Sono cinque in tutto, brutti come la fame. «”Tu sai chi” ti manda i suoi saluti… sporco ladro», ti fa il più brutto di tutti. In quel momento, dietro di loro, si fa sentire una vocina familiare: «Gentiluomini, sapreste indicarmi un negozio di articoli arcani? Ah, mastro Jack, ecco dove eravate finito! È tutto il giorno che cerco di restituirvi questo», Katterfelto oltrepassa i teppisti per restituirti il pugnale, quello che avevi scagliato sul suo carro. «Lì per lì ci ero rimasto male», continua «ma poi ho pensato che voi giovani agite spesso di istinto. Non era vostra intenzione… insomma, per farla breve, per me è acqua passata», ti fa un sorriso irresistibile da gnomo. I cinque osservano straniti quella scena, che ai loro occhi deve sembrare surreale. «Ehi! Strapazzare anche te gnomo sarà divert…» «Non così in fretta gentiluomo. Non vorrete mica farvi nemico Rondy il pazzo?», il mago li zittisce sfoggiando l’anello della casata del nano. «Ah…» «Mi sembra un’ottima risposta», lo gnomo ora condivide il suo sorriso anche con loro, solo un po’ più da furbetto. «Dovremmo inventarci qualcosa per…» «Direte che ha lasciato la città come un… ladro», e subito ti sussurra a mezza bocca «chiedo venia mastro Jack, ma le circostanze…» «Ci faremo un giro, ma lui non può farsi rivedere. Deve sparire subito.» «Garantisco io.» Loro malgrado, i tizi girano i tacchi e tolgono il disturbo. «Bene mastro Jack. Non ho dubbi che le avreste suonate di santa ragione a quei tipacci. Ma ora come ora non possiamo permetterci complicazioni. Sperando di essermi guadagnato la vostra benevolenza, sapreste indicarmi qualcuno che vende dei vecchi, sani e impolverati articoli arcani?», il suo sorriso è più raggiante di quello di prima. In effetti lo gnomo antiquario a cui hai svenduto le pentole di Aberforth, dovrebbe avere qualcosa. E chissà, magari tra gnomi potrebbero intendersela. Quando ti affacci sulla strada, vedi ce quei tipi si sono allontanati ma non troppo. Ti terranno d’occhio, e sai bene che se dovessi ritrovarli tra i piedi non vorranno sentire altre ragioni. ** Cosa fai? -
[Dungeon World] Atorion - Capitolo 2: Viaggio
Marco NdC ha risposto alla discussione di Marco NdC in Discussioni in Atorion
@MattoMatteo Atorion, regno di Tyrsis, Gurtna (mercato) – 19 Solcalidi, anno 6735 Baelnor, Katterfelto e Florin appoggiano il tuo piano. Una volta giunti al mercato di Gurtna, l’argomento che passa di bocca in bocca è la scarsità di rifornimenti per il passaggio di una sterminata carovana. Finalmente Florin si fa coraggio, e a proposito interroga un mercante. Si stava giustificando con un locale proprio a causa di quello. «Salve mezzuomo, non ne sapevate nulla?», dice spicciando quel cliente. «Un’invasione di Tarkas ha mietuto centinaia di vittime tra i Nomadi della Steppa. Non si era mai vista una cosa del genere. Ora non sanno dove andare, le loro terre sono coperte da un mare di quelle orribili bestie.» Vedi Florin sbiancare. «È arrivata la fine dei tempi! Poveri noi!», si intromette un perdigiorno, la cui soddisfazione sta nel ripetere quella frase appena ne capita occasione. «Non fateci caso», continua il mercante indirizzando il tizio con una spintarella, proprio verso la bancarella del suo concorrente. Continua: «I Nomadi saranno ricevuti dal Re nei prossimi giorni. Si accamperanno all’ombra delle mura di Lerat, finché le cose non si sistemeranno. Nel frattempo, durante il loro passaggio da queste parti, hanno letteralmente saccheggiato i beni di prima necessità. Quindi…» In effetti avevi notato che i prezzi delle derrate alimentari erano pressoché triplicati. «Ma in cosa posso servirla?» Tuttavia Florin si allontana lasciandolo con un palmo di naso. Il suo sguardo parla per lui. Il pensiero di Maardi lo tormenta. Seguirà il Reverendo nella sua missione alla capitale, sperando di poterla incontrare. «Mastro Baelnor», ti dice tirandoti da parte. «Siete la persona più generosa che abbia mai conosciuto. Ho visto il bel gesto che avete fatto a quel pover’uomo.» Si riferisce a quello a cui hai dato, senza pensarci due volte, una cospicua parte delle tue monete. «Tenetele voi. Davvero, a me non servono», ti porge il sacchetto delle “spese di viaggio” pagate da Rondy. Sai bene quanto contiene. Il suo volto è sorridente ma determinato. Non accetterà un rifiuto. «Ora vogliate scusarmi: tutta questa calca non mi fa sentire a mio agio. Con permesso…» Sei rimasto spiazzato. Lo vedi sparire nel via vai della gente. Tuo malgrado, ciò che volevi dirgli dovrai rimandarlo alla prossima occasione. Mentre ti orientavi nel brulicante dedalo di bancarelle, notavi che in parecchi poggiavano sguardi avidi sul tuo Granquercia. Non solo mercanti, ma probabilmente anche qualche malandrino. «Buon’uomo, potrei dare un’occhiata a quell’opera d’arte?», ti anticipa un rivenditore di armature, mentre incastra un monocolo nell’orbita dell’occhio. «Non male», dice con la proverbiale sufficienza di “chi disprezza vuol comprare”. Fortunatamente nessuno dei loschi figuri ci ha piantato un coltello, pensi. «Voglio rovinarmi: posso arrivare a trecento!» Sai bene che i mercanti giocano sempre al ribasso, per cui, dopo una lunga trattativa riesci a scambiarlo con una lucentissima armatura di piastre. * «È un piacere fare affari con lei!», sprizza gioia da tutti i pori, ma quando gli proponi la tua vecchia e sgangherata armatura: «Ah… forse il mio fabbro può ricavarci dei pezzi di ricambio. Facciamo dieci?» Ora la sua faccia non è molto convinta. Non vuole perderci tempo, e se tirerai troppo la corda, rischi che non accetterà. Cosa fai? -
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Marco NdC ha risposto alla discussione di Marco NdC in Discussioni in Atorion
@Crees Ora come ora Elendili è un vampiro che muove i primi passi. I pregi e i difetti sono quelli in comune a tutti i vampiri. Ripeto, perlopiù non c'è bisogno di mosse specifiche, visto che si può risolvere a livello di fiction. Ad es. una mossa morbida per te potrebbe essere: il sole sta sorgendo, se non troverai un rifugio quanto prima, subirai bruciature ingenti prima, e sarai incenerito poi. Le armi convenzionali non ti fanno alcun danno, ma gli effetti di un attacco restano. Esempio: ti possono spingere in un burrone, e cadendo magari ti spezzi tutte le ossa. Ma dopo un po' ti ricomponi. Muovendo i tuoi primi passi, direi che il margine di crescita si può esprimere con delle mosse avanzate. Considera il vampiro come una classe di prestigio. Valuta tu cosa caratterizzerebbe meglio il tuo personaggio, e troveremo un modo per renderlo in game. -
[Dungeon World] Atorion - Capitolo 2: Viaggio
Marco NdC ha risposto alla discussione di Marco NdC in Discussioni in Atorion
@Crees Atorion, regno di Tyrsis, (Strada Imperiale, Praterie) – 20 Solcalidi, anno 6735 Elendili, in un sacco di iuta c’è la tua roba. Poco più a lato lo squarcio, adesso ricucito, che facesti sul retro della tenda nella tua prima infiltrazione. Da lì potresti uscire rimanendo inosservato. Kajiue: «Ciò che hai perso è una zavorra rispetto ciò che hai guadagnato Elendili. Non opporre resistenza. Lascia andare gli ultimi residui della tua umanità.» «Ora sei uno dei pochi destinati a regnare nei millenni. Un giorno il tuo animale sarà un ricordo sfuggente, come un battito di ciglia. Ma fa quello che vuoi figliolo, anche i tuoi errori. Sei come un bimbo che muove i primi passi, lontano dall’esprimere il suo pieno potenziale. Ma le cadute ti insegneranno a camminare. Dopodiché l’istinto guiderà i tuoi passi.» Lo sciamano non cerca di ostacolarti in nessun modo. Cosa fai? -
[Dungeon World] Atorion - Capitolo 2: Viaggio
Marco NdC ha risposto alla discussione di Marco NdC in Discussioni in Atorion
@cromagnon @MattoMatteo @Gizekh Atorion, regno di Tyrsis, Strada Imperiale (nei pressi di Gurtna) – 19 Solcalidi, anno 6735 Jack, chiarito l’equivoco sui nomi di Luqar e Leodor, il Reverendo si avvicina per accertarsi delle vostre condizioni fisiche. «Sembra che abbiate qualcosa da dirmi», intuisce dal silenzio che si è creato quando si è unito al vostro cerchio. Dopo aver visto il foglio che hai trovato sull’attentatore: «Sì, è la sua grafia» * «Questo spiegherebbe come hanno fatto a trovare il “pentito” che si era rifugiato all’Abazia, quello che ci aveva consegnato il “libro nero”, che poi è stato trafugato. E spiega come hanno fatto a trovare il buon Àntoras, il confratello avvelenato ai Tre Boccali.» Per la prima volta il Reverendo stenta a controllare la rabbia. Il foglio che legge e rilegge senza darsi pace, trema vistosamente tra le sue dita. Te lo restituisce e aggiunge: «È meglio che questo scompaia.» Quando apprende di ciò che ha scoperto Aakronn: «Olwander era uno dei maggiori sospettati, ma non sarà facile aprire gli occhi al Re, soprattutto alla sua presenza. Sembra quasi che il consigliere abbia una sorta di potere ipnotico su di lui.» ** Il Reverendo cerca una soluzione mentre tormenta il pizzo del sua barba. «Il punto è questo. Se riuscissimo ad evitare il “grande massacro”, oltre a salvare chissà quante vite, la parte finale del rituale, quella che durerà tredici giorni, non potrà nemmeno iniziare. A quanto pare il “grande massacro” avrà luogo dopo l’ammutinamento del Re.» «Ora, visto che potremmo aver scoperto il passaggio sotterraneo per il luogo del rituale, propongo di organizzare due squadre. La prima sarà in missione diplomatica. Cercherà di ottenere udienza dal Re, fosse anche che dovrà infiltrarsi e sostituire qualcuno che ha legittimamente ottenuto un regolare appuntamento. La seconda cercherà di fermare il rituale già in atto, entro i tredici giorni, qualora la prima dovesse fallire. Che la Luce ci indichi la strada!» Si avvicina Leodor, con il malcelato intento di ascoltare la conversazione. «Reverendo, ho rifornito tutte le lampade.» «Ti ringrazio. Dì a Luqar di prepararsi per consegnare la lettera. Vi raggiungo subito.» Leodor resta interdetto per un po’ prima di allontanarsi. Immagini che da quando non trova le sue lettere, abbia un occhio sospettoso per ognuno di voi. Prima di lasciarvi il Reverendo aggiunge: «All’Abazia abbiamo tanti libri, diverse razioni da viaggio, e qualche pozione curativa. Se avete bisogno di altro non sarebbe una cattiva idea rifornirvi qui e adesso. È possibile che non ci sarà un’altra occasione. Spero che un giorno il mondo saprà dell’ottimo lavoro che gli avete reso.» Vi benedice e si avvia verso i due accoliti. Cosa fai/fate? -
[Dungeon World] Atorion - Capitolo 2: Viaggio
Marco NdC ha risposto alla discussione di Marco NdC in Discussioni in Atorion
@Crees Atorion, regno di Tyrsis, (Strada Imperiale, Praterie) – 20 Solcalidi, anno 6735 Elendili, quando apri gli occhi ti ritrovi in una tenda color sabbia e oro. Ti sorprende il riconoscere così distintamente quei colori, poiché sei avvolto dal buio delle notte. Riconosci la tenda di Kajiue, ma lui non c’è: sta discutendo con alcuni uomini all’esterno. «Non obiettiamo mai le tue direttive, ma questo è intollerabile! Quella bestia ci ha attaccato poco prima che il tuo carro impazzisse.» «E abbiamo trovato sbranato uno dei nostri», gli dà man forte un altro. «E un altro è ancora disperso!», rincara la dose qualcuno con la voce rotta dal pianto. Si direbbe che Kajiue sia al centro di una moltitudine di voci, cercando di tener testa alla loro indignazione. Ti sorprende che tu riesca a percepire così distintamente ogni parola. «Di lui invece cosa ci dici? Hai sborsato cento monete per sbarazzartene, e adesso gli facciamo da balia?», riconosci il tizio alto che ti aveva dato quelle monete. «Lo hai visto anche tu: Ptorkh aveva una delle sue frecce piantate in testa! Non me ne do pace: aveva moglie e figli!» «E della moglie e dei figli del tuo cocchiere invece cosa ci dici? Ancora li sento piangere nella loro tenda.» Ti sorprende che non ti importa nulla del dolore che provano quelle persone. Dolore che tu hai provocato. Compassione, amicizia, amore sono ormai parole fredde. Il tuo cuore è freddo, e freddo è il sangue che ti circola nelle vene. Cosa daresti pur di sentire ancora quel calore scorrere in te… Inizi a sentir sete. «Vi siete sempre fidati di me, e vi chiedo, anzi, esigo che continuiate a fidarvi», finalmente Kajiue leva alta la sua voce. È evidente che è abituato ad imbonire le folle. Tutti tacciono. «Lo straniero era sulle mie tracce per uccidermi, e uccidendo me avrebbe colpito tutti voi. Avete visto voi stessi: non abbiamo più una casa, e i potenti di questo paese non sono disposti a condividere la loro terra.» «Si arricchiscono solo con la nostra decima!», protesta qualcuno in lontananza. «Per il potere che gli spiriti mi hanno infuso», riprende Kajiue «vi garantisco che il suo mandante sarà punito, ma lo straniero ci serve vivo. Solo lui può dirci chi c’è dietro questa storia.» «Almeno sbarazziamoci della sua bestia», propone qualcuno ricevendo il consenso generale. «Già! Mangia come dieci di noi e non ci serve a nulla!», riconosci la voce di quello basso, che stava con quello alto quando ti hanno pagato per sparire dalla circolazione. Il consenso generale aumenta, fino a farsi assordante. «E così sia!», Kajiue acconsente, intuendo che doveva concedergli almeno qualcosa. Nonostante tu non abbia più sentimenti, riconosci che il tuo compagno animale è come un’estensione di te. Uccidere lui sarebbe come amputarti un braccio o una gamba. Ti sorprende l’agilità con cui scatti in piedi, e il fatto che non ti abbia causato alcun dolore. Non senti più la ferita della pugnalata di Maardi. Sei tentato di controllare allo specchio se ci sia ancora, ma sai che è inutile cercare uno specchio nella tenda di un vampiro. A pensarci, dubiti che mai più uno specchio potrà riflettere anche la tua di immagine. Ciò che senti invece è il demone annidato dentro di te. Ma non ti sta facendo guerra: si sente perfettamente a suo agio nella sua “nuova dimora”. «Sei sveglio figliolo…», Kajiue è entrato nella tenda sorprendendoti. Non ha emesso alcun rumore, e scommetteresti che sei stato tu a concedergli quell’abilità. Cosa fai? -
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Marco NdC ha risposto alla discussione di Marco NdC in Discussioni in Atorion
@Gizekh Atorion, regno di Tyrsis, Strada Imperiale (nei pressi di Gurtna) – 19 Solcalidi, anno 6735 Aakronn, senti come se cadesse un velo dai tuoi occhi. Ogni creatura (e in misura minore i vegetali, e in misura ancor minore gli oggetti inanimati) irradia un’aura dai molteplici colori, che perlopiù sfuggono allo spettro percepibile ordinariamente. In particolare riesci a distinguere le aure malvagie, che sfavillano guizzi rossi e neri, o almeno di colori che se dovessi esprimerli a parole, un po’ rendono l’idea con "rosso" e "nero". Facendo due passi tra i presenti ti soffermi ad osservare l’accolito che sta sempre attaccato al Reverendo, quello che in nottata ha sepolto le salme con Vulkor. Insomma, quello di cui non ricordi mai il nome, o forse non lo hai mai sentito. È un ragazzo taciturno. Non per timidezza. Ha gli occhi scaltri. È un tipo riflessivo: preferisce osservare anziché parlare. A differenza di Luqar ha i capelli corti, neri e scarmigliati. Ma sulle gote ha le lentiggini come quelli dai capelli rossi. È sorprendente notare che spesso fuoriescono da lui scintille “rosse” e “nere”, che non si dissolvono subito dopo, ma che intaccano ciò su cui finiscono, influenzandone un po’ il colore. Una di queste ti colpisce un piede. Noti che nello stesso istante provi un sentimento definibile come “negatività”. È appena percettibile e dura un attimo. Probabilmente, se non ne avessi avuto un riscontro visivo, non ci avresti fatto nemmeno caso. Continui il tuo giro, ma sembra che gli altri non abbiano questi colori. Il ché ti solleva. C’è solo una cosa molto strana: la daga che Jack tiene rinfoderata, ogni tanto sprizza dall’elsa qualche scintilla “rossa” e “nera”. Fino ad oggi non eri sicuro che un oggetto potesse irradiare un’aura malefica, e temi che a lungo andare possa influire significativamente sul “colore” di Jack. Cosa fai? @Crees Atorion, regno di Tyrsis, (Strada Imperiale, Praterie) – 19 Solcalidi, anno 6735 Elendili, nonostante lo sciamano abbia la pelle carbonizzata, le fiamme non placano il loro sacro furore. Quando respingi la sua mente dalla tua, il contraccolpo ha un effetto anche fisico su Kajiue. Lo vedi barcollare, indietreggiare e incespicare. Si abbandona sgraziatamente con la schiena contro l’albero, ma anche tu sei esausto. * Vedi con la coda dell’occhio il felino acquattarsi nell’erba, e fare il giro largo per prendere il vampiro alle spalle. «Non illuderti. Quando troveranno il mio carro vacante, l’albero in fiamme li guiderà a me come un faro», rantola nel suo sudario di fuoco. Si riferisce alla gente del suo popolo, prima allarmata dal parapiglia alla testa del convoglio, ed ora anche dalle vittime che hai lasciato dietro di te. «Oh sì, sapranno dove trovarmi, ma nel frattempo scuoierò la tua bestia per coprirmi con la sua pelliccia!» In quel momento l’animale fa la sua mossa, ma è incerto, irretito dalle fiamme e senza un contatto visivo. La preda è aldilà del grosso tronco. Mentre l‘uno aggira l’ostacolo per afferrare, l’altro “sparisce” facendo il giro opposto, e sorprendendolo a sua volta da tergo. Le artigliate del vampiro sono micidiali. Un attimo dopo il tuo compagno giace su un fianco, tramortito e con due squarci: uno sulla coscia destra, l’altro sul dorso. «Ora taci e ascolta bene: parlerò una volta sola. Ti apprezzo, sei dannatamente abile, e quando mi sazierò del tuo sangue farò mia la tua abilità. Ma nello scambio che ti offro sarai tu a guadagnarci. Acquisirai un grande potere: sarai più forte, veloce, astuto e sarai immune alla notte eterna che incombe su questo mondo. Il motivo per cui mi dai la caccia, i tuoi incrollabili propositi, non ti porteranno da nessuna parte. Fa la cosa giusta. Ti accolgo nella mia famiglia figliolo: accetta il mio dono.» Nel frattempo l’albero prende fuoco. Sarà presto visibile da grande distanza. I nomadi a cavallo non ci metteranno molto per venire a controllare, e capire cosa stia accadendo. Cosa fai? -
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Marco NdC ha risposto alla discussione di Marco NdC in Discussioni in Atorion
Appena possibile posterò sullo scontro Elendili vs Kajiue, che è una situazione un po’ delicata In questi 2-3 giorni sarò meno presente, ma penso di poter comunque scrivere un post di tanto in tanto. Nel frattempo, se non dovessimo leggerci, auguro a tutti un buon Natale! (non c'era l'emote di Babbo Natale xD) -
[Dungeon World] Atorion - Capitolo 2: Viaggio
Marco NdC ha risposto alla discussione di Marco NdC in Discussioni in Atorion
@Gizekh Atorion, regno di Tyrsis, Strada Imperiale (nei pressi di Gurtna) – 19 Solcalidi, anno 6735 Aakronn, Karzheen legge nel cuore le tue intenzioni, non c’è bisogno di molte parole. Lo senti un po’ distante. Speri di rifarti con lui quanto prima. I quattro che hai convocato ascoltano molto attentamente ciò che hai da dire… -
[Dungeon World] Atorion - Capitolo 2: Viaggio
Marco NdC ha risposto alla discussione di Marco NdC in Discussioni in Atorion
@MattoMatteo Atorion, regno di Tyrsis, Strada Imperiale (nei pressi di Gurtna) – 19 Solcalidi, anno 6735 Baelnor, è abbastanza curioso vedere Vulkor a cavallo. Una volta avviato, incrocia le braccia sul petto e si lascia portare, restando in quella posa anche per ore. «La mia è una storia come tante nei sobborghi. Padre alcolizzato che finisce male, ragazza madre che ti lascia per strada. La mia famiglia era il ghetto, e avrei fatto una brutta fine se Rondy non mi avesse preso con sé. Non mi illudo: gli interessavo solo perché già a sei anni ero il doppio dei miei coetanei.» «Rondy è un bastardo, ma del tipo che sa farsi voler bene. Ma sai quanto campa un nano? Sarei diventato vecchio e inutile prima di vedergli spuntare un solo capello bianco. Non sopporterei l’essere lasciato anche da lui. È meglio che vada per la mia strada.» «Rondy avrebbe fatto follie per la tua lancia, ma è troppo basso per usarla. Sarebbe finita a prendere polvere.» «Il fatto che il mondo vada a rotoli non mi rende triste. Forse ho qualcosa di sbagliato. Magari alla fine di questo viaggio sarò un uomo diverso. È quello che vorrei scoprire.» @cromagnon Jack. «Ehm…», Jedalf ti guarda con circospezione. «Ahhh quella luce intendi», enfatizzando “quella”. «Già la vedo! Come ho fatto ad essere così cieco fino ad ora!», e si avvia ad attaccare bottone con Luqar, che ora conduce la carrozza. Con le mani ti sta dicendo che quella farsa col Reverendo non durerebbe a lungo, meglio puntare ai due ragazzi. _______________________________________________ Katterfelto, mago vecchia scuola (gnomo) Le dita dei piedi, sempre più nere, tamburellano nervosamente il pavimento del carro, formando come due onde gemelle. ‘Questa storia di andare scalzo sta diventando incresciosa. Ho una reputazione da difendere! Un mago della vecchia scuola che va in giro senza stivali, puah, non si era mai visto!’ Scendo dal carro, con un balzello. Approfitto della pausa pranzo per chiedere a qualche baldo giovane di accompagnarmi al mercato di Gurtna. Le bancarelle non sono mai ad altezza gnomo, e più di qualche volta le guardie mi hanno scambiato per un bimbo che ha smarrito la mamma. ‘Ah eccoli!’ Mastro Baelnor e Jack stanno discutendo, sembra di argomenti seri. Forse è meglio rimandare lo scherzo delle sedie immaginarie ad un’altra volta. Aspetterò qui il mio turno, non vorrei essere indelicato, e poi magari chiariremo una volta e per tutte con Jack, anche questa storia del pugnale. ‘Perdincibaccolina! Si vede ancora il segno nonostante due passate di vernice!’ -
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@Crees Atorion, regno di Tyrsis, (Strada Imperiale, Pianura) – 19 Solcalidi, anno 6735 Elendili. Accade tutto velocemente. La freccia accenna una parabola sufficiente a scavalcare il tuo compagno, per conficcarsi nel petto di Kajiue. Un attimo dopo ricordi che i vampiri sono immuni ai danni ordinari, sicché non impedisci la corsa verso la sua meta: l’ombra dell’albero aldilà della bestia. Quest’ultima è pronta ad intercettarlo, ma all’ultimo scarta di lato. Kajiue approfitta della strada libera. Precipitandosi verso l’albero prende letteralmente fuoco, diventando simile ad una torcia con le gambe. Nonostante ciò, quando raggiunge l’ombra si distende come se fosse sollevato. L’animale attende un tuo ordine, ma sai che teme le fiamme. Difficilmente si avvicinerà allo stregone di cui ne è completamente avviluppato. * Senti di nuovo la tua volontà lottare contro quella di Kajiue. Inizi a muovere qualche passo verso di lui. Presto potrà colpirti a distanza ravvicinata. ** Cosa fai? @MattoMatteo -
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@Crees Atorion, regno di Tyrsis, (Strada Imperiale, Pianura) – 19 Solcalidi, anno 6735 Elendili, aggirate la preda con una manovra a tenaglia. Lo sciamano se ne sta imbacuccato e accasciato sulle radici, miserabile come un vecchio mendicante. Quando si accorge di te è troppo tardi: una freccia gli si conficca al centro della fronte, e dall’altro lato il felino lo trascina fuori dall’ombra. Lo tira e strattona brutalmente, per metri e metri, prima che Kajiue riesca a divincolarsi con forza sovrannaturale. Purtroppo per lui, il felino ha tra i denti la coperta a cui aveva affidato la sua “vita”, se è possibile chiamarla così. La pelle inizia a fumare. Dapprima si contiene, poi si abbandona a delle urla da ossesso. Tra lui e l’ombra più vicina si frappone una belva di svariati quintali. Ancora con la freccia nella fronte, Kajiue si lancia con la forza della disperazione contro l’animale. Non sottovaluti né la sua esperienza, né la sua incredibile forza: il tuo compagno animale è in pericolo. Cosa fai? -
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@cromagnon Jack, la carrozza dei chierici è affiancata al carro di Katterfelto, più defilata rispetto il centro della rimessa. Ti infili al suo interno soppesando ogni movimento, ogni respiro. Le luci dell’alba sono ancora lontane, è difficile individuare ciò che cerchi, ma il tatto ti conduce ad una pila di breviari riposti in un cassetto a scomparsa, sotto i sedili. Ne sfogli qualcuno. Tra le pagine trovi dei fogli liberi. Probabilmente conterranno delle annotazioni scritte di loro pugno. Non hai la possibilità di esaminarli, e devi prendere una decisione veloce. Un brivido ti avverte che qualcuno sta arrivando. Afferri una manciata di questi fogli e scivoli fuori dall’altro sportello, dileguandoti nelle tenebre. Dal tuo rifugio vedi l’accolito entrare nella carrozza. Prende i breviari per portarli agli altri. Serviranno per il loro “saluto al sole”. Ora che ci pensi, non sai nemmeno come si chiama questo accolito. È un tipo molto riservato. Ti avvicini ad una fonte di luce, e sotto di essa inizi a scorrere i fogli uno per uno. Ecco la grafia che cercavi! È una lettera in attesa di essere spedita. Nulla di compromettente, si riferisce all’ordine di corredi sacri, ed è firmata in basso a destra a nome Leodor. Sta tornando a passo svelto l’accolito che prima ha preso i breviari. Presumi che Leodor sia proprio lui. È rientrato in carrozza, questa volta munito di alabarda per farsi luce, e sta trafficando sotto il sedile. Si sarà accorto della mancanza dei fogli quando ha aperto il breviario, e li starà cercando lì sotto. Cosa fai? @Crees -
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@Gizekh Aakronn, il secondo cadavere è quello con la testa sfondata da Baelnor. Quando parla, le convulsioni gli fanno fuoriuscire il cervello come un budino andato a male. Speri di capirci qualcosa. {{Il morto risponde alle tue domande…}} Si intravede nella bocca una specie di poltiglia. Temi che alla lunga si sia triturato la lingua a morsi. Il prossimo è poco più di un ragazzo. Probabilmente il più inesperto tra loro. È stato freddato da un pugnale alla nuca: non ha sofferto. {{Il morto risponde alle tue domande…}} L’ultimo cadavere ha il naso che punta in una direzione, e il mento in un'altra. Memore delle parole sconnesse di quell’altro, prima di interrogarlo lo raddrizzi con un “crack”. Mentre fai la tua preghiera, sotto i tenui raggi della luna, intravedi le tue parole trasmutarsi in una polvere fine, come d’argento, che come un pigro e tortuoso torrente, entra nelle narici del morto per dargli l’ultimo respiro. {{Il morto risponde alle tue domande…}} Le sua bocca esala quella polvere finissima che era entrata dal naso. La vedi ascendere in pigre spire verso le stelle, non più argentata, ma dorata. Forse carica di tutti quei segreti. Giungerà al trono di Karzheen come incenso inebriante, e sai che la sua mano saprà ben ricompensare la tua fedeltà. Chiedi e ti sarà dato… * È spossante trattare con la morte, sei reduce da una giornata durissima, e gli acciacchi della battaglia iniziano a farsi sentire tutti insieme. Mentre ti ritiri, incroci Vulkor e l’accolito armati di pale. Dovranno seppellire tutte quelle salme, compresa quella del mezzorco, che evidentemente si è trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato. Non li invidi affatto… ** @MattoMatteo Baelnor, i primi raggi dell’alba imbiondiscono le fronde degli alberi, e la foschia che aleggia come un manto gelido. Tra un po’ giungeranno diligenze avide di cavalli freschi. I loro conducenti sono abituati a sbrigarsela da soli, ma sarà strano non poter salutare almeno uno dei due gemelli. Bisogna togliere le tende alla svelta. Prima hai visto Jack, adesso i tre chierici incappucciati, con i loro breviari aperti, che si orientano per cercare il bacio del sole. Faranno la preghiera mattutina, poi andranno a svegliare gli altri. Florin invece è già in piedi. Se ne sta sul ciglio della strada con aria assorta. Anzi, a guardarlo meglio ha un’aria decisamente triste. Il suo canto riecheggia nella brezza pungente del mattino. Ti fa sentire bene, rinvigorito. * «Chissà dov’è lei…», si lascia sfuggire quando incrocia il tuo sguardo. Si riferisce ad una ragazza che incontrò tempo fa. Era una giovane nomade della steppa. Non sai come si chiama, ma da come ne parlava era evidente che ne fosse innamorato. «È passata di qui, lo so», riprende. Un passero gli si poggia sull’indice e, da come cinguetta, sembra che ne abbia di cose da raccontare. Florin lo congeda con un sorriso. «È passata di qui con tutta la sua gente. Deve essere successo qualcosa alla Grande Steppa…», si adombra e volge lo sguardo verso nord. Vulkor ha appena finito di spalare. Inizia a montare le selle. È instancabile, una roccia. Potrai montare il cavallo del mezzorco, oppure stenderti nel carro che prenderete agli assalitori. Cosa fai? -
altro gdr [Dungeon World] Organizzazione PbF scopo testing, ma anche no
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Ti do una risposta generica perché il PG non lo sa esattamente. Come quando si passa una giornata a fare shopping sperando in una buona occasione. Un po' dipende dalla abilità di cercare/contrattare, un po' è una questione di fortuna. Da "fan dei vostri personaggi", vi proporrò sempre qualcosa di interessante... non è che vi faccio girare a vuoto xD A tal proposito anche l'essere ricercati, non è necessariamente una cosa negativa. Grosso modo, se per [affilata] intendi un'etichetta come quella delle sciabole di Elendili, quindi con un bonus a scalare, dipende dal costo base dell'arma. Una base di partenza è +30 monete. Se cerchi qualcosa con un bonus permanente, paghi qualcosa in più, ma la vera discriminante è il numero e il tipo di bonus che sono già presenti su un'arma. Una spada di ottima fattura (+1 al danno), potrebbe costare +30. Una spada da duellante di ottima fattura (perforante 1, precisa, +1 al danno), potrebbe costare +100. Molto dipende anche dal risultato di Fare Rifornimento, e dovendo girare per i mercati, ti consiglio di farti aiutare da un altro PG. Con un 7-9 il prezzo potrebbe essere più alto di un 10+. Anche il doppio. Con un buon tiro posso offrirti diverse opzioni con qualche variazione sul prezzo. Anche perché quello che cerchi va narrato. Non sarà un "cerco una spada +X, e +Y" In linea teorica si potrebbe far fare dal fabbro qualcosa esattamente come la si vuole, nei limiti delle capacità del fabbro. Da manuale costa +50 monete, ma richiederebbe del tempo che immagino non avrete. Comunque aspetto @Gizehk per far "scattare" la mattina. In effetti il tuo è più un piano escogitato per non farti sgamare: aspetti un momento sicuro per intrufolarti, non stai sgattaiolando alle spalle dei chierici. Ma se Aakronn scoprisse qualcosa durante la notte, e ve la dicesse al primo momento utile, potrebbe non esserci bisogno. -
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@MattoMatteo @Gizekh @Tutti -
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@cromagnon -
altro gdr [Dungeon World] Organizzazione PbF scopo testing, ma anche no
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Lo spero anche io. Comunque @celebris puoi tornare quando vuoi. Ti aspettiamo. -
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@Gizekh Aakronn, le salme degli aggressori sono momentaneamente allineate sul retro della rimessa, ognuna nel suo telo di iuta, in attesa di essere sepolte lontane da occhi indiscreti, nel fitto del bosco. C’è un buio pesto, un odore di morte. Scacci una torma di corvi e ti chini su una di esse. Non quella con la gola dilaniata dal leone. Anche volendo, non potrebbe articolare alcun suono. Karzheen ti accorda la tua preghiera, e subito una voce sepolcrale prende a parlare. «Non essere duro con noi! Speravo che la morte fosse miglior sorte di ciò che avrei sofferto senza il dono. Ma anche di qua c’è orrore e dolore indicibili». Si morde la lingua, come se non potesse rivelare troppo sull’aldilà. Dopodiché risponde alle tue domande… * «Ho parlato mortale! Ora lasciami al mio destino!», ribalta gli occhi mostrando la sclera. Il suo ultimo gemito ti gela il sangue. Cosa fai? -
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@MattoMatteo Baelnor. Il Reverendo lascia intendere che se troveranno un modo sicuro, ossia che non faccia risalire a loro, devolveranno la loro parte di monete alla madre dei gemelli. Della merce invece non potranno sbarazzarsene facilmente. Meglio tenersela. Dai una mano a strofinare via il sangue dietro al bancone. Sangue innocente. Prima che gli tagliassero la gola, il povero Abert è stato trafitto all’inguine. Immagini che gli aguzzini, acquattati sotto il bancone, abbiano tenuto una lama appoggiata in quel punto per tutto il tempo, chissà che si facesse venire qualche “strana idea”. Sei molto stanco, e non solo fisicamente. Sei stanco di questo schifo. Anche Florin e Katterfelto si rendono utili, ma poi vinti dalla stanchezza si aggiudicano un angolo e prendono sonno. Uno acciambellandosi in forma di volpe, l’altro infilandosi nel cappello a mo’ di sacco a pelo. Cosa fai? -
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@cromagnon Atorion, regno di Tyrsis, Strada Imperiale (Rimessa) – 19 Solcalidi, anno 6735 Jack. Luqar ha piantato la sua alabarda a mo’ di lampione. Sta gattoni nell’erba per bonificarla dai triboli, ed anche in quella posa infelice conserva un nonsoché di principesco. Lo osservi bene senza farti accorgere. Ha una faccia da bravo ragazzo, quasi dai tratti femminei. Biondino, non molto prestante seppur con la grinta della sua età, diresti sui diciassette. È un tipo misurato: parla il giusto, in genere per rendersi d’aiuto e comunque esprimendo cordialità. La tunica del suo ordine, ora tutt’altro che impeccabile, è completamente nera. Probabilmente per risaltare il grosso simbolo trilaterale, giallo-oro, del Sentiero della Luce, ricamato sul petto. Incrociando il tuo sguardo sottintende un affettuoso disappunto, che interpreti come un “non hai preso le gocce che ti ho dato eh?”. Escludi qualcosa di torbido nei suoi occhi: Luqar è un tipo pulito, ma se lui è pulito, qualcun altro qui non lo è. Rigiri tra le dita quel foglio ripiegato in quattro “Ci vediamo alla rimessa dei due gemelli”. Per qualche motivo il tuo primo assalitore non se n’era sbarazzato. Glielo avrà scritto uno dei presenti? Sull’esterno il biglietto è impregnato di fango, ora essiccato. Il nubifragio di questi giorni ha lasciato all’ombra degli alberi il terreno limaccioso, soprattutto in quei punti della strada dove viene continuamente rimestato dalle ruote dei carri e dagli zoccoli dei cavalli. La grafia del messaggio è ben curata, da “erudito” hai pensato quando l’hai visto, ma escludi sia quella del Reverendo. Ora che approfitta di un po’ di quiete, quest’ultimo sta scrivendo due righe alla madre dei gemelli. La sua calligrafia ha un tratto più affusolato, deciso ma scorrevole, e per quanto cerchi di renderla leggibile, tradisce comunque una “mano da medico”. Il Reverendo sembra davvero avere il controllo della situazione. Nel mentre Vulkor e l’altro accolito hanno ricucito e vestito Abert con gli abiti buoni, quelli “della festa”. Nel deposito hanno recuperato una vecchia cassapanca, che svuotata e privata delle gambe, fungerà da bara. Seppelliranno Abert al limitare del bosco, a fianco del padre, come ha espresso suo fratello nell’ultimo saluto. Il Reverendo e Luqar passeranno dopo per la benedizione rituale. Stai davvero crollando e quella panca con i cuscini ha un aspetto così invitante. Ti ci stendi. Gocce o non gocce, gli occhi si chiudono senza opporre alcuna resistenza.