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Volkar

Circolo degli Antichi
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  1. Nagash Ascolto interessato le varie spiegazioni, e traduco per filo e per segno tutto ciò che viene detto sia dai miei fratelli orchi, che dal prigioniero umano. Perfino alla richiesta poco cortese di Arkail trattengo i miei più bassi istinti, ingoio la rispostaccia e traduco in maniera letterale. Mi metto poi ad osservare attentamente la mappa. "Quindi ognuno di questi simboli rappresenta un villaggio ?? Ce ne sono alcuni che qui non sono riportati ??" domando, indicando i triangoli rossi. "Cosa sono queste linee ??" insisto poi, indicando quelle linee nere che congiungono fra di loro i vari villaggi. Poi torno a sollevare lo sguardo "Siamo alla seconda volta che eludi la domanda su quanti uomini in grado di combattere si trovano in quel villaggio." premo con la punta del coltello sui genitali dell'uomo, ferendolo fino a farlo sanguinare. "Ti avviso: la terza sarà anche l'ultima." concludo, lugubre.
  2. Gavriel Ridestato dalla Fiamma Ottwell, mi precipito dietro al Capitano, impugnando la spada lunga di Randon, pronto a reagire in caso di minacce.
  3. Ruldrak Ascolto diffidente le parole che il farmacista si scambia con l'altro umano, che da come parla sembrerebbe essere una sorta di mago, o qualcosa del genere. Bah. Quando torna il piccoletto, e ne ascolto le parole, aggrotto le sopracciglia fra il pensieroso e l'irritato. Il farmacista intanto si crede un grande esperto di goblin, ma devo ammettere che non ha torto. "Una decina di goblin... non possiamo affrontarli tutti assieme." Espongo con voce burbera "Tirate giù la palizzata e non farete altro che metterli in allarme. Dividiamoli, dico io. Attiriamone fuori alcuni con un diversivo, un inganno, così da ucciderli un po' per volta." Mi zittisco, aspettando di vedere se gli altri tirano fuori qualche buona idea. Dopotutto, già dovrò uccidere tutti i goblin praticamente da solo, almeno che si rendano utili in qualche modo visto che prenderanno parte della ricompensa tanto quanto me.
  4. Ruldrak Stringo la manona callosa sul manico del mio fidato martello, digrignando i denti, colmo di odio al sentire quelle voci stridule e orrende. Faccio per avanzare, ma mi fermo. Mi guardo alle spalle, lanciando un'occhiata colma di delusione nello squadrare i miei gracili compagni di viaggio. "Se attacchiamo frontalmente verreste tutti ammazzati." Borbotto, irritato. "Cerchiamo di scoprire quanti sono." Guardo l'halfling, con un certo cipiglio sul viso. Non dico nulla. Ma per ogni istante in cui il piccoletto rimane senza far nulla, potrà notare l'irritazione sul mio viso crescere sempre più, fino a rischiare di esplodere.
  5. Nagash Traduco prontamente le parole del prigioniero, aggiornando anche i miei compagni su quanto egli riferisce. Diversamente da loro, all'affermazione dell'Umano che ritiene le nostre terre come appartenenti al suo popolo, non mostro sdegno o rabbia... ma assottiglio lo sguardo, pensieroso. Possibile che gli abbiano mentito ?? Possibile che abbiano mentito a tutti loro, per convincerli a scendere in guerra contro di noi ?? Oppure... oppure.. forse un tempo, in un lontanissimo passato... queste terre erano davvero loro ?? Impossibile. Qualche conoscenza si sarebbe tramandata. Qualche rovina dei loro edifici... e invece nulla. Traduco sempre, per l'Umano, le parole dei miei compagni. Infine, rispondo autonomamente "Non sei chiamato a rispondere per le atrocità commesse dalla tua gente ,quest'oggi. Inutile che ti giustifichi." Diminuisco appena la pressione sui genitali dell'Umano, come premio per aver risposto in maniera collaborativa. Ma non tolgo la lama, casomai dovesse pensare di cambiare registro, il freddo contatto con l'appuntito osso dovrebbe dissuaderlo a dovere. "Molti giorni a cavallo da qui, hai detto. Come informazione ci è poco utile. Quanti giorni di marcia a piedi ??" Domando, secco. "E non hai risposto per intero alla domanda della nostra sciamana. Quanti uomini ci sono ?? Quanti in grado di combattere ??" Continuo. Infine, estraggo la mappa dalla borsa, e la premo sul terreno di fronte a lui, illuminandola con la luce del ramo infuocato. "Questa è la mappa di cui parlavi ?? Spiegamela. Come si legge ??"
  6. Nagash Io e Scania siamo i primi a giungere al palo dove è legato l'Umano fatto prigioniero. Per il momento rimango in silenzio, aspettando che arrivino anche gli altri... però non rimango con le mani in mano: avevo chiesto di procurare dell'acqua da bere per il prigioniero. Se ciò è stato fatto, prendo a borraccia, la apro e la porgo all'umano, invitandolo silenziosamente a dissetarsi... o per lo meno pulirsi la bocca dal sangue raggrumato. Rimango in silenzio, fissandolo con uno sguardo indecifrabile. Mi procuro, nel mentre, un ramo infuocato. Una volta giunti tutti, ascolto le loro parole, annuisco appena, quindi mi rivolgo all'umano. Mi avvicino, e mi abbasso, piegando le ginocchia di fronte a lui, poggiando il ramo acceso per terra, così da illuminare il suo e il mio volto. "Bevi." Commento, se ancora non ha bevuto, nella lingua degli umani. Ora egli, vedendo i miei tratti in parte umani, e sentendomi parlare la sua lingue, dovrebbe aver compreso qualcosa su chi si trova di fronte... se sono fortunato, potrebbe aver frainteso di gran lunga la situazione. "Sei fortunato. Poteva esserci uno dei tuoi compagni legato qui. E invece loro sono morti." Espongo, con voce bassa e tranquilla. "Sono certo che non vuoi rendere totalmente vano il loro sacrificio. Se rispondi alle mie domande, almeno uno di voi si salverà. Chiaramente sto parlando di te." Continuo a mostrare un'espressione grave e seria. "Sarai collaborativo, vero ?? Vedi, abbiamo due modi per ottenere le informazioni da te." Estraggo il pugnale di ottima fattura che ho guadagnato durante la prova per divenire adulto, e lo punto al suo petto, premendo appena. "I miei compagni, qui, bramano vederti morto... ma diversamente da me non gradirebbero vederti soffrire. Ma sai, in qualche modo dobbiamo ottenere le informazioni che cerchiamo." ora allargo un ghigno sadico, cominciando ad abbassare l'arma, trascinandola lentamente sul suo corpo, senza ferirlo ma facendogli sentire il contatto con la punta. "Io diversamente da loro, non ti voglio uccidere. Preferisco se torni dalle tue genti, così potrai avvisarli di stare alla larga dalle nostre terre. Ma ho dovuto pur raggiungere un compromesso coi miei compagni. Se parli, posso lasciarti andare. Diversamente, faremo alla mia maniera... ma poi non potrò togliere loro lo sfizio di sbudellarti e mangiarti." La lama ha continuato a scendere, arrivando a premere nella zona del suo bacino. "Allora ??" La mia voce si fa lugubre, mentre il pugnale spinge e punge nella zona dei genitali, il mio sguardo che diventa terribile . "Spero tu abbia preso una decisione." Gli lascio giusto un istante per elaborare il grado della minaccia, durante il quale continua a fissarlo inquietantemente e premere col pugnale in mezzo alle sue gambe . "Da dove vieni ?? Dov'è stanziata il resto della tua gente ??" attendo di vedere se risponde a queste domante prima di proseguire. Lancio, nel caso, anche un'occhiata verso gli altri, lasciandogli capire che se vogliono chiedere qualcosa, nel caso posso fare da traduttore.
  7. Son stato molto preso per un esame importante, ero convinto di avervi avvisato... comunque finalmente ho finito, quindi sono di nuovo operativo.
  8. Ruldrak Aggrotto le sopracciglia poco convinto. Sollevo lo sguardo verso il cielo. "Si ma sbrigati. Siamo in ritardo." Difatti, l'idea era quella di attaccare all'alba.. per questo ci siamo svegliato tanto presto. E invece sembra che il sole sia già sorto. Lancio un'occhiataccia verso il farmacista e l'umano, fermandomi e sedendomi pesantemente su una roccia, in attesa che il piccoletto faccia la sua perlustrazione.
  9. Gavriel Come suggerito dalla Fiamma Ottwell, ricorro ai miei poteri di dar forma alla Luce tramite l'immaginazione per scandagliare le auree magiche nell'aria, percuotendo con l'arma infusa con la Luce di Randon quelle nubi illuminate e magiche. Tutto ciò che sta accadendo all'interno di questo edificio è assurdo e inspiegabile, così come l'ennesima esplosione di luce. Rimango stordito e sorpreso dal susseguirsi degli eventi, ma mi ridesto quando sento delle voci provenire dal piano di sopra. Poi, le parole del Capitano Dergon mi allarmano. Stringo con maggiore forza la spada di Randon, impugnandola sempre un po' goffamente, evidentemente non a mio agio. L'Uomo Sinistro continua ad avvolgermi, opprimendomi ma rinforzandomi con la sua presenza. Ed è tramite la sua voce, profonda e cavernosa, che prendo parola: "Fiamma Ottwell, distruggiamo anche questa fonte di energia e poi proseguiamo. A mio avviso è molto probabile che queste emanazioni non siano dovute al Wyxyrlyrx, quanto più a residui dello Xiawor... ma io parlo per sensazioni, non per studio. Probabilmente ne sapete più di me." sollevo la spada, e a meno che Ottwell non mi dia comando di interrompermi, colpisco anche la nuova fonte di energia magica (che sono in grado di vedere al pari dello psichico), con la spada di Randon, tentando di distruggerla per, quindi, proseguire verso l'alto, come ordinato dal Capitano Dergon.
  10. Nagash @Arkail Osservo Logrin, alle cui parole rispondono già con sufficiente sagacia e ironia i miei compagni combattenti. Mi ritrovo a sorridere divertito, realizzando sempre più che gli orchi con cui mi accompagno non sono solo dei bruti senza cervello come la maggior parte della nostra specie. Forse possiamo realizzare qualcosa di grandioso, insieme. Devo tenermeli buoni. Ma oggi... oggi sono un Campione fra gli orchi. Sono tornato da una pericolosa missione contro i nostri odiati nemici, senza un graffio, la mia ascia sporca del sangue degli umani. Intanto che aspetto che il prigioniero si svegli, sono certo che troverò qualche giovane orchessa volenterosa di dividere il proprio giaciglio con me e passare il resto della notte insonne.
  11. Ruldrak Raggiunto dall'halfling, interrompo il passo. Mi giro lentamente, i denti stretti per trattenere le oscenità che vorrei urlare in faccia a quel seccante, fastidioso piccolo mostriciattol... " ... offri tu ??" assottiglio lo sguardo, sospettoso. ".. farai bene a offrire pure il secondo giro, con tutte le frecce che mi sono preso oggi al posto tuo." borbotto scontroso, continuando a dirigermi verso la locanda. Alle parole del farmacista non mi volgo nemmeno, ma esclamo con voce roca e cavernosa "Due ore prima dell'alba. Fuori dalle porte del villaggio. Non vi aspetterò se tarderete." I miei piani per il giorno dopo non sono cambiati, solo mi soffermerò a bere qualche birra, spero di qualità non eccessivamente scadente, offerta dal piccoletto alla locanda. Se il prezzo da pagare per qualche birra gratuita sarà quello di ascoltare le ciance interminabili del mezz'uomo, cercherò di reggere finché la mia pazienza me lo consentirà. Quindi molto poco.
  12. Abilitazione GC2 per capostazione RFI. Da giovedì prossimo torno attivo a pieno regime.
  13. Gavriel Ho seguito passivamente tutti i discorsi. Sono un soldati, e anche se sono legato alla Luce, è chiaro che abbiamo degli studiosi molto più preparati di me in questa missione... tanto vale lasciar fare a loro il lavoro di studio e ricerca. Impugno la spada prestatami da Randon, sollevandola goffamente e pronto a utilizzarla. "Bene. Facci strada Fiamma Ottwell." espongo con la voce roca e metallica dell'Uomo Sinistro. Avanzo come al solito in prima linea, colpendo dove mi dice lo psichico con la spada di Randon.
  14. Ruldrak Guardo un po' sospettoso l'halfling, poco convinto delle sue parole. Dev'essere abituato a uccidere topi nei magazzini delle taverne se pensa che sia così facile ammazzare quella feccia goblin. Aggrotto poi le sopracciglia irritato alla replica dello gnomo, ma a seguito dell'intervento del farmacista, l'erborista accetta le mie monete. Sbuffo imbronciato, afferrando le due pozioni e ingurgitandone una, riponendo poi l'altra nella borsa da cintura. Poi osservo l'erborista per qualche istante. ".... e l'unguento ??" domando, scontroso. Qualora lo gnomo mi applichi l'unguento promesso, lo lascerò fare e poi me ne andrò senza ringraziare né dire nulla, come se tutto mi fosse dovuto... diversamente, me ne uscirò brontolando sulla presunta disonestà dell'erborista. In ogni caso, fuori dal negozio, senza dire nulla mi dirigerò verso la locanda dove alloggio. @Master
  15. Nagash Quando Garol mi si avvicina imbronciata, trattengo un ghigno divertito, esibendo solo un leggero sorrisetto per la scenetta di battibecco con Scania a cui ho assistito ma, come richiestomi, senza proferire parola. Alle parole di Arkail, invece, vagamente sorpreso, replico con un secco cenno di assenso, scrollando appena le spalle "Bene. Ti seguo." ma quando realizzo che siamo pronti per metterci in marcia, ritratto "Parleremo durante il viaggio. D'accordo ??" prima di ripartire, comunque, metto le mani sulla mappa, osservandola un po'. "Mmh... è insolita... ma credo ci sia una logica dietro... proverò a darci un'occhiata più tardi." La ripongo nello zaino, che vado a recuperare dove lo avevo lasciato poggiato prima dello scontro, pronto a partire. @Arkail Tornati al villaggio, accolti da Logrin e alcuni altri orchi, faccio un passo avanti e allargo le braccia "Questa è solo la prima di numerose vittorie che ci attendono !! Gli spiriti guardano con favore alle nostre azioni, come dimostra il fatto che siamo tornati vittoriosi e senza perdite !!" Abbasso lo sguardo sull'umano "Lui ci sarà utile. Ci darà le informazioni che ci servono su dove si trovano i loro villaggi e come sono difesi. Dopo che avrò parlato con lui, avremo le idee di certo più chiare su come agire." mi guardo un attimo intorno, quindi fisso lo sguardo su un paio di orchi giovani "Voi due... quali sono i vostri nomi, cuccioli ??" fino a pochi giorni fa ero un cucciolo come loro, ma mi comporto come se fossi adulto da una vita "Trovate un palo e delle corde resistenti, legate l'umano ad esso e assicuratevi che abbia da bere per quando si sveglierà. Quando ciò accade, chiamatemi subito." poi sorrido verso i giovani "Forse non avete ancora superato la prova per diventare Adulti, ma i mesi che vi aspettano saranno il campo di addestramento migliore che poteva capitarvi. Un domani sarete tra i più forti della vostra generazione." Commento, dando una pacca sulla spalla a uno dei due quando questi si saranno avvicinati. Torno a rivolgermi verso Logrin, cominciando ad addentrarmi nell'accampamento. "Qui tutto a posto Logrin ?? Avete avuto difficoltà di sorta in nostra assenza ??"
  16. Scusate ragazzi ma in queste due settimane sto studiando come un dannato per l'esame finale, sono lontano da casa e spesso senza connessione, da metà dicembre torno a essere più presente, per il momento cerco di rimanere attivo ma non riesco a garantire post troppo frequenti...
  17. Gavriel Ripongo la bacchetta e proseguo con la missione. Osservo le reazioni di tutti e ne ascolto le parole. Infine, fermi di fronte alla statua della donna che si leva le ali come fossero un vestito, sollevo lo sguardo "Sono certo che il nucleo dell'Ambrosia si trovi di sopra." Affermo, convinto, con la voce calda e cavernosa dell'Uomo Sinistro. Tento quindi di intravedere, guardandomi intorno, una strada per salire. Magari seguendo le tracce che il tentacolo reciso dal Capitano Dergon deve essersi lasciato alle spalle quando si è ritirato.
  18. Ragazzi io ho difficoltà solo in queste due settimane (una era questa appena passata), avendo un esame importantissimo su cui devo concentrarmi quasi totalmente. Postare tutti i giorni non garantisco, ma cerco comunque di rimanere attivo. Al massimo se non posto entro due giorni saltatemi e proseguite. Da metà dicembre torno a esserci con più costanza. Comunque postare tutti una volta al giorno è impossibile, a meno di saltare continuamente gli altri senza attenderne le reazioni... se io posto oggi, e domani quando loggo vedo che c'é stata solo una reazione, o magari neanche una, dopo la mia ultima azione, non ha senso che rispondo... molti giorni non ho risposto al TdG per quella ragione.
  19. Ruldrak Osservo lo gnomo, imbronciato. "Mmh." Prendo il borsello dalla cintura, che lascio cadere pesantemente sol tavolo. "Bene. Ma di pozioni ne prendo due." A giudicare dal peso del borsello, le monete in esso contenute sono più di venticinque. Una volta contate, si potrà constatare che sono una quarantina. Quando si dice: porgere una mano, e vedersi prendere tutto il braccio. Ma non dovrebbe sorprendersi nessuno dell'avidità di un Nano, se conoscono le storie. Lancio l'ennesima occhiataccia all'halfling "Affronta uno di quei piccoli demoni, halfling, e per te non basterà una di queste pozioni a rimetterti in sesto." mi chino su di lui, torreggiando con la mia stazza se non con la mia altezza "Devi sperare che io non rimanga ferito, piccoletto. Voi non siete nani. Quei goblin vi squarteranno." concludo, cupo. Attendo una reazione dello gnomo erborista, lanciando delle occhiatacce pure alla gnoma e al farmacista.
  20. Nagash Ascolto le parole di Garol e la risposta di Arkail. Sospiro "Sono d'accordo con Garol. Avevamo un grande vantaggio e non siamo riusciti a sfruttarlo.. se uno di loro avesse voluto salire su un cavallo e fuggire, ce l'avrebbe probabilmente fatta. Avevo sopravvalutato le nostre capacità di muoverci silenziosamente, e sottovalutato le capacità percettive degli umani nonostante l'oscurità." Dopo aver legato l'Umano, mi volto verso Scania "Certo che possiamo usarli. Abbiamo due braccia e due gambe come loro, e, anzi, siamo molto più forti di loro. Di certo possiamo usarli meglio." Annuisco tranquillo "Ma i cavalli sono rumorosi, e sono creature diurne. Un po' scomodi per le nostre esigenze." Specifico, prima di inginocchiarmi di fronte all'uomo le cure ferite sono state stabilizzate. Gli tiro un buffetto sul viso, per cercare di farlo riprendere. "Garol, fra quanto si riprenderà ??" domando, qualora io non abbia successo nel risvegliarlo. Poi mi volto verso tutti "Date un'occhiata agli equipaggiamenti degli Umani, intanto che io interrogo questo. Saranno deboli e codardi, ma le loro armi e armature, è innegabile, sono migliori delle nostre." poi mi rivolgo all'Umano, dandogli un altro buffetto qualora non si sia ancora ripreso "Ehi." Espongo, nella lingua degli Umani "Sei fortunato. Forse vivrai. Dipende da come risponderai alle domande che sto per farti." assottiglio lo sguardo, estraendo il coltellaccio di fattura perfetta che mi sono guadagnato divenendo Adulto... lo stesso con cui ho torturato e squartato quel vecchio durante la prova finale. "Sarai collaborativo, vero ??" domando con tono inquietante, puntandogli minacciosamente il pugnale sul petto.
  21. Non so se è chiaro @Lamadanzante, forse non vi siete capiti, ma Xolum sta aspettando che gli dai un responso al suo tentativo di guardare i dintorni dalla cima dell'albero. Finché non gli rispondi siamo tutti bloccati, tu che aspetti la nostra prossima mossa, noi che aspettiamo che scende, e lui che aspetta di sapere cosa vede Comunque Ruldrak vuole tornare in città. Ha perso metà punti ferita contro due goblin sentinelle, non ha quindi nessuna intenzione di andare ad assaltare frontalmente l'accampamento goblin dove saranno in ben più di due. Se riuscite a convincerlo magari cambia idea, ma ora come ora vuole tornare in città, magari vedere se il prete del villaggio (.. se esiste..) gli offre qualche cura magica, e andare quindi ad attaccare i goblin il giorno dopo quando non si aspetteranno più un attacco da parte nostra.
  22. Gavriel Rimango immobile, profondamente colpito dall'esperienza. La figura dell'Uomo Sinistro, traslucida ma scura, ricopre i miei lineamenti, sicché solo con una vista particolarmente acuta si possa intravedere.. la mia espressione terrorizzata. Dall'interno di quell'essere che mi tormenta, boccheggio, annaspo... ma l'armatura rimane immobile. Mi sento soffocare, mentre un terrore viscerale mi monta da dentro. Sento come tante grida che si sovrappongo, con tono di voce crescente, dentro la mia testa. La sento scoppiare. Temo che gli occhi mi escano fuori dalle orbite. Faccio per mettermi a gridare a mia volta... quando Randon mi rivolge la parola. Come destato da un brutto incubo, lo osservo ad occhi sgranati da dentro l'Eidolon.. mentre l'Uomo Sinistro si limita a volgere appena il capo a forma di elmo nero verso di lui. "... uh... grazie..." Espongo con voce roca, profonda, metallica. Afferro la spada, che osservo vagamente contrariato. '.... e chi la sa usare questa...' penso, a disagio nell'impugnare quel genere di spada nel cui utilizzo non sono addestrato. Osservo il Faro Leuben dare fuori di matto per le sue ferite al viso, poi la Fiamma Shane in difficoltà con quel teschio. Nowas sembra morto, sebbene si muova appena ancora. Il codice però è severo in merito al comportamento da tenere durante un'Inoculazione, e nella fattispecie durante un'Eliminazione... quindi non mi ci avvicino neppure. Estraggo dallo zaino, che mi ero ben curato di non tenere indosso nel momento in cui consentivo all'Uomo Sinistro di avvolgermi con la sua terrificante presenza, una stretta stecca di metallo, di circa 50 centimetri di lunghezza, intrisa con l'energia della Luce. Mi avvicino alla Fiamma Shane, e vado cercando di toccarlo con quella stecca di metallo, pronunciando una singola parola sacra alla Luce per attivarne il potere.. o almeno provarci. "... comprendo l'urgenza, Capitano... ma se affronteremo nemici più pericolosi di questo, dovremo essere preparati." Espongo, la voce calda e cavernosa. "Posso rigenerare ogni vostra ferita con questo. Certo.. non all'infinito. Se siete feriti, avvicinatevi. Randon, dammi una mano, tu dovresti saperlo utilizzare più facilmente di me." Quindi procederei a toccare tutti i feriti, più volte, fino a rimuovere ogni ferita (per lo meno quelle visibili e curabili grazie ai doni della Luce..). Se in qualsiasi momento il Capitano dovesse ordinare di metterci in movimento, riporrei la sbarra metallica nello zaino, rimettendomi in marcia intenzionato a dirigermi verso i piani superiori, dove già prima ho affermato di ritenere trovarsi il nucleo dell'Ambrosia.
  23. Ragazzi rispondo domani sera, andate pure avanti nel mentre.
  24. Nagash Ritraggo l'ascia, ansimando. Ho ancora i brividi. Sentire il rumore delle ossa che si spezzano... inebriante. Ascolto le parole di Scania e di Arkail, quindi mi affretto ad avvicinarmi a quello che sembra un po' più anziano e vestito meglio. "Presto, moriranno dissanguati se non facciamo qualcosa." Mi volto verso Garol. "Tienilo vivo per piacere..." Lo osservo. "Credo che questo sia il Capo." Commento, attendendo un intervento medico da parte dell'apprendista Sciamana. Qualora non lo stiano già facendo gli altri, provvedo a disarmare quello prescelto per essere interrogato, quindi cerco qualcosa con cui legarlo una volta che sarà stato curato adeguatamente da Garol.
  25. Ruldrak Sbuffo "Comunque non possiamo attaccarli ora, sono preparati ad accoglierci." borbotto contrariato "Torniamo domani." Sollevo lo sguardo verso le fronde degli alberi "Cosa ?? Su un albero ??" Sbotto, irritato. Rimango seduto sul ceppo, osservando le ferite medicate dal farmacista. Attendo il ritorno della gnoma.
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