Mah, secondo me l'ambientazione da armageddon indotta dall'arrivo della gehenna era qualcosa di molto rilevante, anche se poi si poteva anche ignorarla nelle singole campagne. Non è detto che in un'avventura tu debba sempre tenere conto di essa, anzi, ma quando in qualcuna entravano degli elementi connessi con la Fine inevitabilmente tutta la cronaca aveva un sapore in più.
Quindi non credo affatto fosse un limite, anzi...
Per il resto probabilmente è questione di gusti, e il fatto che masquerade è arrivato prima, a far preferire per ragioni romantiche o nostalgiche i vecchi clan, i vecchi stereotipi, spessissimo contraddetti, le vecchie sette così stringenti.
D'altra parte, dobbiamo anche chiederci come mai nel 1991 Vampiri ebbe tanto successo, mentre requiem, anche se tira avanti, questo grande successo non ce l'ha, tant'è che siamo al quarto anno di esistenza ormai, e le uscite sono di gran lunga inferiori a quelle di vampiri del 1995.
La vera pecca secondo me era la grande difficoltà degli incroci fra diverse creature, quello sì, i manuali consigliavano solo di usare i vari poteri a disposizione della creatura cui il gioco era dedicata, "simulando" i poteri dell'antagonista. E' chiaro che così non poteva che venir fuori una pallida imitazione del vampiro, del lupo mannaro, del mago o altre creature.
Ritengo però che a livello di trama, anche solo della storia raccontata nei manuali, il vecchio mdt sia largamente superiore a quanto sono riusciti ad esprimere con il requiem.