Rylath Heluvan
Rylath nato da un padre drow, mai conosciuto, e da una madre cartomante umana non ebbe un'infanzia facile, principalmente per il suo retaggio.
A metà tra una creatura dell'oscurità e un umano dimostrò fin da subito un potente intelletto, ma in compenso è sempre stato debole fisicamente.
Imparò dalla madre come leggere le carte, e una volta diventato ragazzo gli donò il suo vecchio mazzo. Grazie ad esse poteva sapere di più sul futuro, anche se in modo spesso limitato.
Viaggiavano con un circo itinerante, e sua madre faceva da divinatrice per chiunque fosse disposto a pagare la giusta somma.
Era raro che provasse a passare del tempo con i suoi coetanei, spesso sbeffeggiato o insultato fu costresso ad una giovinezza di solitudine, finché non conobbe Victoria.
Victoria era una giovane umana, potevano avere la stessa età, e a contrario dei suoi coetanei non sembrava aver alcun problema con lui. Fu allora, grazie a lei a capire, che non era suo padre il problema, non era il suo sangue mezzo oscuro, bensì i pregiudizi altrui.
Passò un'estate fantastica con Victoria, finì per innamorarsi di quella semplice umana, figlia di qualche ricco mercante, ma non sempre tutto va per il verso giusto.
Il mercante, scoprì i due e ordinò a dei suoi servitori di dare una lezione al ragazzo. Rylath, incapace di difendersi finì facilmente a terra.
Dopo qualche ora si riprese, la colluttazione oltre ad averli abbassato l'autostima risvegliò qualcosa in lui: una potenzialità che era chiusa nel suo cervello, ma che finalmente si manifestò.
Tornò a casa, e senza dire nulla decise di consultare le carte. Victoria era stata data come sposa il prossimo mese nella metropoli vicina.
Capì che era ora di mettersi in gioco, e di smetterla di farsi mettere i piedi in testa. Si preparò per partire e salutò la madre, promettendogli che sarebbe tornato.
Partì per la metropoli, ci mise quasi un mese a piedi, e durante il viaggio affinò al meglio le sue capacità psichiche, risvegliando però un'altra metà. Oscura e crudele.
Quando si concentrava troppo e voleva ferire in modo particolare qualcuno essa emergeva, rendendo i suoi incantesimi ancora più forti, e sanguinosi.
Quando finalmente raggiunse la città, ma in ritardo arrivò giusto per vedere i due sposi uscire dal tempio di Desna.
Rassegnato, se ne andò e provò ad incontrarla ancora una volta, sfruttando le sue capacità magiche per raggiungerla.
Purtroppo però venne rifiutato. Victoria ormai era sposata e non poteva avere certezza con lui, se ne andò, senza però notare le lacrime sul viso di lei.
Questa breve avventura però servì ad ispirarlo e a farlo crescere. Sulla strada, era libero, e presto sarebbe stato in grado di fare di tutto.
Quindi decise di riprendere il viaggio, verso nessuna meta, tornando di tanto in tanto dalla madre, e guadagnandosi da vivere come avventuriero, conoscendo nuovi compagni e nuovi nemici e facendo passare gli anni, divenendo una persona più sicura e fiera.
Finché un giorno, non trovò un compito troppo grande per sé: un castello infestato da ripulire, ma non si aspettava che una figura umana lo attendesse e riuscisse ad avere la meglio sulle sue difese magiche, quindi cadde svenendo.