Phereh
Fisso incuriosita e al contempo stranita il volto di Wolfen, facendo cenno di no quando prende la pergamena.
Non serve che sprechiate materiali costosi, posso guarirmi da sola, ed é solo un piccolo graffietto.
Dico con voce certa e rassicurante.
L'aggressore era un umano, dai capelli castani e lunghi e sciolti, non gli arrivavano neanche alle spalle. Una barba leggermente lunga e incolta al punto giusto. Aveva una cicatrice che andava dalla fronte allo zigomo destro.
Dico cercandomi di ricordare l'uomo
Mi aveva lanciato un coltello e poi ne sventolava uno per cercare di colpirmi, forse quello lanciato si trova ancora a terra nel vicolo.