IMHO entrambi i romanzi sono molto simili tra loro e se come ha detto FeAr la chiave di volta del cyberpunk è lo stile che conta più della sostanza (mi viene in mente ora una frase del mauale, qualcosa come :"entrare in un bar con un AKR-20 no ti servirà a nulla se non hai l aria di un che lo sappia utilizzare") occorre tuttavia fare una ditinzione tra il cyberpunk e il post-cyberunk, nel primo rappresentato in massima parte dalle opere di Gibson l' accento non è tanto posto sulla tecnologia imperante, sull' aspetto dei personaggi, quanto sullla disumanizzazione del mondo, che non conosce più ne sentimenti ne stati d' animo fuorchè paura ed oppressione, mentre nel secondo caso, rappresentato dalla maggior parte di documenti successivi alla trilogia di gibson e alle opere di Sterling (le rime come la matrice spezzata e l' antologia Mirrorshades) e Dick come ghost in the shell di Shirow Masamune che a differenza delle prime fanno una chiara distinzine tra bianco e nero, tra bene e male, tra etico e disumano e che oltre la disumanizzazione ( anche qui presente seppur meno accentuata ) pongono maggiormente l' aspetto sull' esere inteso come mostrarsi dei persoaggi.
E' inoltre iteressante osservare le grandi analogie che corrono tr Winston Smith e Case e tra Julia e Linda seguendo la stessa liinea di pensiero O' Brian può essere paragonato a Invernomuto e Neuromante.
scusate l' OT, ma largomento mi prende molto.
PS: ho aperto un Pbem di CP2020 su google gruppi, chiunque fosse interessato a partecipare mi mandi una mail a jacopo2020[at]gmail.com