Crees
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Ciao Polipetto, a parte il divergere del topic, le meccaniche di gioco sono abbastanza intuitive ma generalmente serve essere un attimo guidati, soprattutto se si viene da giochi basati sull'uso del D20. Il vero problema sta nel trovare il gruppo. Io ci provo saltuariamente e nutro sempre speranza, ma fra abbandoni o poco interesse è difficile mettere su una compagnia per affrontare un avventura 😅
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dnd 5e Cercasi PG per Scenari lvl alto
Crees ha risposto alla discussione di SamPey in Cerco master/giocatori via Forum
A me piacerebbe esplorare la 5 con cui ho avuto poche esperienze. Nel caso si liberasse un posto. 😅 -
altro gdr Worlds in peril - gdr supereroi
Crees ha risposto alla discussione di Loki86 in Cerco master/giocatori via Forum
Io sono un gran fan dei pbta, e la tua descrizione del master risalta appunto il ruolo descritto dal sistema. Hai giá i tuoi cinque, ma nel caso si liberasse un posto, io mi unirei volentieri. -
A scadenza regolare ci si riprova 😅 Cercherei un gruppo e possibilmente un Master per giocare a Dungeon World. Riguardo ritmi e ambientazione sono piuttosto flessibile. Per chi non conosce il sistema vi è una traduzione italiana gratuitamente consultabile cercando in rete!
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altro gdr [FATE] ennesima invasione
Crees ha risposto alla discussione di Caius in Cerco master/giocatori via Forum
A me non dispiace, poi in fase di creazione personaggi si fa presto a buttare dentro qualche dettaglio di lore per spingere la narrazione dove vogliamo . Io personalmente alzerei il livello tecnologico... -
altro gdr [FATE] ennesima invasione
Crees ha risposto alla discussione di Caius in Cerco master/giocatori via Forum
Io l'ho sempre voluto provare. Quindi nel caso ci fosse posto mi unirei. Per i ritmi non ho particolari problemi o esigenze, indicativamente ogni due giorni sarebbe perfetto. Per l'ambientazione della partita sono piuttosto aperto, premettendo che prediligo il dark fantasy. ( una roba alla Warhammer, Classic o 40k, sarebbe la mia.) -
@CIANAGLIA Reulus Rahl Quartiere commerciale - Sede della Fratellanza, sera. Ramires Vargo si siede e ti asseconda, guardandoti sicuro senza mai distogliere lo sguardo. Di certo non è un uomo che si lascia intimidire o mettere in soggezione. Forse ha visto troppo di questo brutto mondo perché gli sia rimasto qualcosa per cui temere. << Sono bravi con i giochetti, nessuno lo nega. Sono ancor più bravi a menare le mani da quello che ho potuto vedere. >> non approfondisce, limitandosi a versare da bere e continuare a rispondere alle tue domande. << Le informazioni vengono sempre dalle stesse fonti, con la stessa metodologia. Contatti ed ancora contatti. Corrotti per lo piú, qualcuno salvato da qualche affare spiacevole. Mai obbligati o costretti. Perché lo chiedete? >> Ti domanda a sua volta per poi seguire il tuo sguardo e parlarti dell'omuncolo. << Lui é Billy Loy. Un poveraccio raccolto dalla strada. Viveva dentro un pozzo, non può immaginare la sua storia. È sordo e probabilmente ritardato, ma è volenteroso e non sa che farebbe per un pezzo di pane. Assolutamente innocuo comunque. >> Che cosa fai? @Seleyes Locanda "Stella d'inverno", quartiere centrale - sera. Cassandra Il soldato ti guarda visibilmente dispiaciuto mentre ti allunga un fazzoletto di stoffa morbida. Gli uomini in divisa si dividono tutti in due categorie. I prepotenti e quelli con la sindrome dell'eroe. Sembra che stia per aggiungere qualcosa, quando un uomo di bell'aspetto ed incredibilmente curato vi interrompe. Ha la pelle chiara quasi quanto la tua, e lunghi capelli neri con lenti boccoli ondulati e perfetti. Le labbra rosa sono disegnate con maestria e gli occhi brillano delle mille tonalità del verde. Veste con abiti che ricalcano le mode del sud, con tonalità tenui e ben equilibrate. Ha un anello con un appariscente pietra blu ed una piccola borsa piumata che porta a tracolla. << Su lasciate in pace questo frutto squisito. Ella non è fatta per i vostri modi rozzi, ne per le brutalità di queste strade dimenticate dalla benevolenza dell'impero. Sono il Duca Loras di Spadebianche, ospite, amico ed accompagnatore del Conte Elettore del Sud e devo dire che la vostra esibizione di prima è fra le più incredibili che abbia mai avuto il piacere di sentire, vedere ed annusare. E se come ho capito, non siete al servizio di nessuno, insisto perché mi concediate i vostri servizi. Il giorno di domani sarà fra i più importanti della storia del continente e la vostra sensibilità e capacità interpretativa devono assolutamente assistervi. Cosa ne dite? >> Ti guarda con fare insistente per poi non darti tempo di finire la frase. << Ma certo che accettate. Del compenso parleremo successivamente. Prendete le vostre cose, vi aspetto qui fuori. Questa locanda non è all'altezza di ciò che mi avevano detto, dormirete nel palazzo del Conte.>> Che cosa fai? @BeastfromtheEast Reame del sogno Calibano La tua mente s'interroga sul luogo in cui cammini. Le sue risposte sono sardoniche. Sei in un sogno, nulla è ciò che sembra. La strada più facile non lo è veramente. La locanda potrebbe non essere una vera locanda, ne la montagna una montagna. Mentre quel pensiero ti passa per la testa, hai come l'impressione di camminare sul cadavere di un gigante e che la montagna che risali non è altro che il suo unico corno che si allunga dalla sua fronte. Un idea spiazzante, ma che nel reame del sogno cavalca l'onda della tua immaginazione. Se guardi in dietro giureresti infatti di vedere il profilo del suo corpo senza misura. Avanzi per un tempo che sembra un eternità. Il martellare della pioggia non ti abbandona neanche per un attimo. Mentre ti trovi a metà strada per la locanda, avverti uno sguardo predatorio su di te. Come una presenza rapace ed invisibile che si manifesta solamente con la sensazione di disagio ed un unico e profondo brivido lungo la schiena. Ti blocchi, forse esiti per un istante ed in un attimo sei difronte all'ingresso dell edificio. Come se tu avessi perso lo scorrere degli ultimi momenti. Infatti non ricordi di come hai percorso gli ultimi centinaia di metri che ti mancavano per raggiungere l'edificio. Potresti tornare indietro per controllare la strada, oppure attaversare la porta, di quella che proprio come sembrava da lontano, appare come una locanda. Calore, vociare e musica provengono dal suo interno. Che cosa fai?
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@CIANAGLIA Reulus Rahl Quartiere commerciale - Sede della Fratellanza, sera. La luce delle fiaccole illumina l'ambiente, che a prima vista sembra esattamente quello che deve sembrare, una bottega di carpenteria. Ma non ti serve altro che superare una porta nascosta dietro alcuni scaffali, per ritrovarti nel rifugio vero e proprio. Il suo custode è Ramires Vargo, un uomo del sud, una volta schiavo ed ora al servizio della Fratellanza, a cui deve la libertà, almeno dalle catene. Veste bene ed ha un vistoso bracciale in rame che ricorda uno scorpione al polso del braccio destro. Alla mano dello stesso braccio mancano due dita. Sul suo volto dall'incarnato scuro e leggere rughe di chi è invecchiato precocemente, cogli un lampo di sorpresa, ma passeggero. Dopotutto ha diverse faccende di cui occuparsi. L' evento di domani è qualcosa di enorme, ed il fatto che tu sia qui e non fra i nobili e le dame, fa pensare che tu abbia problemi a portare avanti il tuo compito. Ovviamente non sei il solo membro destinato a cercare di partecipare al concilio. La Fratellanza non poteva affidare tutte le sue possibilità ad un sol uomo, neanche se quello sei tu. E sembra che questo giochi a tuo favore. Il tavolo a cui siedi è rotondo, illuminato da un candelabro singolo. Il legno lavorato più volte, forse per cancellare il segno di qualcosa. Ramires ti porta l'occorrente per poi fare dei segni con la mancina ad un uomo di cui non ti eri accorto fino a quel momento. È più basso d'entrambi, con la fronte larga e pochi capelli. Ricambia con un cenno del capo, scomparendo oltre un corridoio che probabilmente porta ai dormitori. << Oltre al lei ci sono altri quattro fratelli ospiti della "Carpenteria". Milos il solista, Loras di Spadebianche ed i gemelli Shattered. Sembra che quest'ultimi abbiano "trovato" servizio come manovali nel luogo dove si terrà l'evento. E le ultime informazioni dicevano che Loras stia lavorando dentro la corte di uno dei Lord maggiori ma non saprei quale. Di Milos non si sa nulla, come sempre. >> Ramires ti versa un liquido ambrato e vagamente denso all'interno di un calice di vetro liscio e largo. << Lei piuttosto? Le abbiamo fatto recapitare le informazioni riguardo gli ospiti della locanda, eravamo convinti che a quest'ora avesse già messo in moto qualcosa per ottenere un seggio domani. Una delle corti dei nobili, dei cavalieri o addirittura di uno dei Conti Elettori. >> Che cosa fai? @Seleyes Locanda "Stella d'inverno", quartiere centrale - sera. Cassandra Quando rientri nella locanda, dopo aver gironzolato alcuni minuti osservando l'arma e cercando di capirne senza troppo successo se abbia o meno capacità magiche, l'atmosfera è notevolmente cambiata. Soldati armati della guardia cittadina stanno interrogando i presenti, mentre il vibrante e rumoroso ambiente gioviale ha lasciato il posto ad un silenzio abissale. La tua richiesta di un boccale rimane inascoltata per un lungo momento, in cui vedi il proprietario del posto venir portato via e senti chiaramente dal vociare oltre le finestre che alcuni cavalieri dell'ordine degli ospitali devono essere arrivati. A servirti non è altro che la fanciulla che ben conosci, Mircella. Solamente che è un cencio sbiadito. Ti versa distrattamente un idromele da una botte con disegnato un elaborato vascello bianco. Non ti rivolge parola, gli occhi lucidi, la testa altrove. Poco lontano da te, il giovane bardo che avevi sentito suonare con tanto impegno, piagnucola piegato su una panca. Dalla tua seduta puoi vedere un telo, probabilmente il mantello di qualche gentiluomo, coprire una salma riversa al suolo. Sembra che i guai non si siano limitati solamente alla tua persona. Che sia qualcuno colto dalla stessa pazzia di cui sei stata testimone? Non hai tempo di pensarci visto che un uomo della milizia viene verso di te. È alto, le spalle larghe ed un elmetto piumato ben calzato sulla testa allungata. Baffi lunghi e fini si arricciano sotto un naso prominente e grandi occhi chiari. Arriva da un gruppetto di soldati intenti a parlare con delle spade giurate, probabilmente la scorta di qualcuno dei lord o delle lady che dormono in locanda. <<Mia signora, mi dispiace che abbiate dovuto assistere ad una scena del genere, ma dovreste dirmi esattamente cosa avete visto, potreste essere l'unica testimone oculare, se l'unico sopravvissuto non si sveglia. Ogni informazione può rivelarsi utile. >> Con "unico sopravvissuto" intende probabilmente il tipo a cui hai fatto agilmente lo sgambetto. Quello a cui ai sottratto il pugnale che celi fra le vesti. Forse è meglio non mostrarlo in giro, almeno per ora. La sala è decisamente meno gremita di prima, ma sicuramente qualcuno può aiutarti ad ottenere quello che brami, anche se forse non come pensi tu. Soltanto che prima devi liberarti del soldato. Che cosa fai? @BeastfromtheEast Reame del sogno Calibano Il rumore della pioggia è assillante. Milioni di gocce che si schiantano sulla terra battuta del sentiero che risale la montagna, come in un frenetico suicidio di massa. I tuoi passi sono pesanti, ti trascinano su per l'irta strada che hai scelto d'intraprendere. Perché proprio questa? Una voce sussurra nella tua testa. Sconosciuta e familiare. Il tuo sguardo indugia alcuni attimi dietro di te. Corpi su corpo accasciati a terra, pietrificati nei loro ultimi momenti. Quando torni a guardare davanti a te riesci a vederle. Le spire del serpente. Esse abbracciano il corpo della montagna come quello di un gigante addormentato. La testa della bestia è nascosta nella nebbia che occulta la cima. A metà strada, riparata da un grosso sperone di roccia riesci ad intravedere delle luci ed il tetto di un edificio. Forse una locanda. Perché non voli invece di camminare? La voce riprende. Per essere un sussurro nella tua testa è insospettabilmente ignorante. Non puoi mutare nei tuoi sogni. Non ci sei mai riuscito. Il monile che hai ottenuto dal popolo delle paludi brucia nella tua tasca. La donna che te lo ha dato aveva appena seppellito un figlio e come tradizione, aveva donato una delle sue pietre funerarie ad un viandante che la portasse lontana, come a permette allo spirito del figlio di disperdersi per il mondo. Una tradizione che hai trovato affascinante probabilmente. Se prendi in mano la pietra vedi che il suo colore è diverso nel sogno. È bianca e brilla leggermente. La strada che risale la montagna continua per alcuni metri, prima di dividersi in due. Una sembra più ripida e stratta, l'altra larga e più agevole. Entrambe salgono da lati diversi e così ad occhi danno l'impressione d'incontrarsi più avanti, probabilmente vicino all'edificio in lontananza. Che cosa fai?
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@CIANAGLIA Reulus Rahl quartiere commerciale - sera. Le strade della città eterna sono in pietre grige, le stesse degli edifici e delle mura. Tutte estratte dalla montagna in cui è stato scavato l'insediamento. Il mercato tuttavia differisce in parte, mostrando la sua anima attraverso ampi tendaggi bianchi che di giorno proteggono dal sole le bancarelle in legno e ferro. Dietro di essi, le numerose botteghe hanno porte e finestre sbarrate, tranne per alcune aperture ai piani superiori da cui s'intravede ogni tanto una luce flebile. Forse qualche proprietario che vive la sopra, oppure qualche instancabile artigiano che cerca di finire un lavoro. Tu però, che sai cosa cercare, stai scavando con lo sguardo, nell'oscurità della sera, nella parte superiore delle porte. Appena al di sotto del limite, proprio a fianco del cardine. Dovrebbe essere un intaglio, con una forma molto specifica. ( Quale?) Quando lo trovi, sai che non ti basta che bussare. Cosa fai? @Seleyes Quartiere centrale - sera. Cassandra Il labirintico nugolo di strade che si aprono dietro la locanda ti permette di defilarti rapidamente, mentre senti il vociare dei soldati che si ritrovano davanti lo spettacolo sanguinolento che tu, i matti ed il canelupo avete imbastito. Te ne curi il giusto, con la leggerezza che sempre ti accompagna e quel tuo cadere sempre in piedi e con le tasche solitamente più gonfie. In questo caso con il pugnale. Neanche la "singolare" mania di quegli uomini é un pensiero persistente, almeno non in confronto ad un pensiero ben più opprimente. Non hai ancora trovato un modo per accedere al concilio domani. Intanto la notte è giunta, ed il caso che tu decida una meta, che sia una che già conosci bene, sia una che hai a malapena esplorato. Il presunto nobile che hai fatto svenire potrebbe risvegliarsi preso e non sai quale potrebbe essere la sua versione di quello che è successo. Forse dovresti tener presente anche quello. Che cosa fai? @BeastfromtheEast Locanda improvvisata, padiglione commerciale fuori dalle mura - Sera. Calibano Nonostante la tua ragione appannata dall'istinto riesci a darti alla fuga, ma non abbastanza in fretta perché il primo dei soldati ad uscire dalla locanda, non scorgesse una figura lupoide dileguarsi oltre l'angolo di uno degli edifici. Nulla che possa identificarti ovviamente, soltanto un macabro aneddoto per le storielle fra soldati. Esci dalle mura come sei entrato, con fattezze di volatile. I tuoi uomini hanno consumato un lauto pasto ed hanno atteso il tuo ritorno. Ti guardano curiosi aspettando delucidazioni sulle prossime mosse e su come intendi agire l'indomani. Intanto la locanda è diventata molto più affollata. Mercenari, cavalieri erranti, mendicanti e se cerchi bene potresti scorgere qualcuno dei membri delle altre razze giunte per il concilio. Che cosa fai?
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@CIANAGLIA Reulus Rahl Locanda "Stella d'inverno", quartiere centrale - tramonto. Tutti sono increduli. A parte te ovviamente. La tua magia è subdola ed ingannevole ed il capitano non può opporsi. Il suo assenso fra l'altro, rende credibile ogni tua mossa successiva e precedente, tanto che anche la spada giurata che si era mossa contro di te si morde la lingua. Quando esci nell'aria fresca, il rumore ovattato della locanda é solo un ricordo. Un sospiro che si consuma con la voce del proprietario mentre lo arrestano. La grigia pietra della cittá eterna ti accoglie ed anche il frastuono del combattimento nella strada che affianca la "Stella d'inverno". Se decidi d'indagare leggi sotto per sapere cosa ti trovi davanti, considerando anche che é probabile che le guardie arrivino presto, altrimenti scegli una strada. Il conte Elettore non ha un palazzo qui, ma solo una casa, data a lui come agli altri ospiti altolocati venuti per il concilio di domani. Se davvero vuoi andare da lui, dovrai trovare qualcuno a cui chiedere, oppure tentare la sorte. Oltre al quartiere in cui ti trovi, le strade principali da percorrere sono quattro. La via che porta ai templi ed al Palazzo della Pietra, quella del quartiere commerciale, quella che arriva al parco interno alle mura e quella che porta alla zona della milizia. La via su cui ti trovi taglia la cittá fino al grande portale d'ingresso, ed é quella che ospita la maggior parte delle abitazioni. Che fai? @Seleyes @BeastfromtheEast Calibano & Cassandra Quartiere centrale - tramonto. Calibano. Lo hai detto tu. Sei puro istinto. Schivi agile, gettandoti contro l'uomo con il giusto tempismo, facendolo scivolare al suolo. Purtroppo per te, nel cadere batte la testa. Forte. Molto forte. Il sangue si allarga copioso sulla strada fatta di pietre, i tuoi sensi da predatore quasi ti ottenebrano ogni giudizio. Senti l'infrenabile istinto di assaggiarne la carne. Non per fame. Tu non senti la fame. Ma solo per il gusto di farlo. Non ti preoccupi neanche più per la ragazza vicino a te. Che cosa fai? Cassandra, ti abbassi elegante e sinuosa come un serpe. La tua gamba scivola perfetta come quella di una ballerina delle tribù nomadi durante i balli rituali. Ed il tuo assalitore non può far altro che finire a terra. Cade di faccia, sbracciando per la sorpresa e, nel gesto estremo di evitare di battere il naso lancia via l'arma che s'infrange contro una delle finestre della locanda. Il vociare di uomini sorpresi arriva dall'interno. Non ci vorrà molto prima che qualcuno venga a controllare fuori. Intanto il "presunto nobile" sembra inerme. Ha preso una bella botta per la quale si lamenta, ma stranamente sembra "innocuo" rispetto ad un attimo prima. Sicuramente spaesato. L'altro invece é a terra in una pozza di sangue. Non sai se é ancora vivo, ma a giudicare da come il cane-lupo lo sta guardando, potrebbe non far molta differenza Che cosa fai?
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@CIANAGLIA Reulus Rahl Locanda "Stella d'inverno", quartiere centrale - tramonto. << E perché la donna stava gridando che stavate cercando di ucciderla? >> Una delle guardie armate della cortigiana fa l'ennesimo passo verso di te, mettendosi fra il tuo foglio ed il locandiere sul quale stai cercando di far ricadere la colpa. Catcaceo dal canto suo avvampa di rabbia gridando a sua volta la sua discolpa. << Ad ogni modo sarò felice di andare ad informare direttamente il Conte Elettore dell'accaduto e verificare la vostra storia. >> Ed ecco qua ciò che non ci voleva. Una guardia diligente e insospettabilmente fedele. Mentre ragioni su come controbattere, la milizia cittadina entra dall'ingresso della taverna, probabilmente richiamata da qualcuno degli avventori. Sei uomini in uniforme e dall'aspetto duro con i lineamenti tipici di quelle terre. Accertata la situazione ci mettono poco a decidere il da farsi. <<Mettete via le armi. Lo staff di cucina, di sala, il proprietario e lei ( Ti indica) verrete interrogati, mentre aspettiamo di metterci in contatto con il Conte Elettore. Scortateli alle prigioni.>> L'uomo che parla è alto, con la pelle segnata da profonde rughe espressive e lunghi baffi grigi. Al volto stanco. Non devono essere giorni facili, con tutta quella gente in più per le strade e fuori dalle mura. Con tutti quei nobili e nobili minori sui cui i soldati possono imporre le proprie leggi solo fino ad un certo punto, anche per evitare un incidente diplomatico. Non sarebbe esattamente il momento migliore con l'enorme minaccia che affligge il continente. Uno dei soldati della milizia si avvicina a te quindi, facendoti il gesto di seguirlo. Cosa fai? @Seleyes @BeastfromtheEast Calibano & Cassandra Quartiere centrale - tramonto. Calibano. Muti il tuo corpo oramai da tempo immemore e non fatichi a passare da una forma all'altra, neanche in quel tuo gesto tanto nobile. Ma sei sicuro che sia la donna ad aver bisogno di protezione? La sua risata, la sua spavalderia sarebbero un allarme più che lecito. Ma non hai modo di pensare. Perché nonostante la tua forma e la tua evidente "minaccia" gli uomini non ne sembrano spaventati. Cechi e sordi si gettano disperati contro di te e la ragazza, farfugliando parole incomprensibili. L'uomo che ti assale è già coperto di sangue, ed in mano ha una lama leggera e sporca, con l'impugnatura riccamente ornata. Non è un combattente, lo sai per certo. È instabile sui suoi passi, senza equilibrio ne tecnica. Che cosa fai? Cassandra, se tu non avessi fatto il bardo, che gran peccato sarebbe stato per tutti loro. Una consapevolezza che ti dovrebbe cogliere in ogni momento che trovi adatto a tirar fuori poesia o prosa che sia. Il mezzolupo sicuramente non è una minaccia, almeno per ora, ed avrai forse modo di scoprirne di più in seguito. Adesso però devi difenderti. L'uomo che armeggiava da poco prima estrae effettivamente un arma. Un pugnale dalla lama curva con una grossa pietra viola sul pomolo ed incisioni dorate. Vaneggia qualcosa sul fatto che deve averti, ancora non rassegnato, ossessionato e senza ragione. Nel suo avanzare non capisci se voglia pugnalarti o stringerti per minacciarti, visto che entrambe le mani sono protese verso di te. Che cosa fai?
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@CIANAGLIA Regulus Rahl Locanda "Stella d'inverno", quartiere centrale - Tramonto. Termini la frase riguardo il vino con disinvoltura di chi sa il fatto suo, forte delle informazioni che hai appreso nella lettera. E con la stessa disinvoltura vai a parlare del cervo che stai sporzionando con mano esperta. Continui ad incantare, preparandoti al brindisi e ripesando agli affari della donna di cui hai rimembranze. Il tuo scavare nella memoria ti impedisce di accorgerti di cosa stia succedendo in tempo e quando lo fai è troppo tardi. L'espressione della donna davanti a te ti allarma. Il sorriso civettuolo di un attimo prima scompare, mentre la bocca si piega in una smorfia che non avresti immaginato poter deturpare un volto tanto bello. I suoi occhi si allargano, mostrando capillari arrossati nella sclera altrimenti bianchissima. Lancia per terra il vino gridando ed attirando inevitabilmente l'attenzione di buona parte della sala. << Aiutatemi, costui sta cercando di uccidermi! Aiutatemi vi prego! >>, la sua voce ha perso molto del fascino mentre il rosso della sua pelle avvampa. Si alza, per poi appoggiarsi al tavolo con fatica ed infine scivolare a terra tirandosi vassoi e piatti. Un rantolo arriva dalla sua bocca, le cui labbra sono improvvisamente gonfiate e macchiate da una bava biancastra. È morta. Il panico prende l'intera locanda. I cavalieri presenti e le guardie dei nobili, comprese quella della cortigiana impugnano le armi e ti intimano di fermarti. C'è ben poco che possiamo fare. Affrontarli non sembra un opzione, anche perché se tu riuscissi a mettere fuori combattimento gli otto uomini armati che si stanno avvinando, dove potresti scappare? Cosa faresti dopo? Cosa ne sarebbe della tua reputazione? Cosa ne sarebbe di me ? Il tuo cervello rettiliano si affanna come solo lui sa fare. Come è potuto succedere? Che qualcuno abbia avvelenato il cibo? Potrebbe essere stato quel Cactaceo o come si chiama... con i suoi baffi perfetti e quell'aspetto sudaticcio e tutte quelle allusioni al bardo. Sicuramente intendeva che ti sarebbe servito avere un cantastorie dietro le sbarre, per narrare di come sei stato incastrato. Ed avrebbe avuto qualcos'altro di cui lamentarsi con le guardie. Lo avrá fatto per quello...sicuramente. Neanche il limbico se la passa troppo bene. Comincia già a fantasticare. Eppure la sua reazione alla tua "elegante" spiegazione del menù dovrebbe già averti dato un indizio. No? Guarda il corpo. Pelle arrossata, estremità gonfie, bava.. ancora nulla? Allergia, genio. Esatto, la Neocorteccia ti viene in soccorso. La lista degli ingredienti preferiti dalla contessa erano in realtá le sue peculiari e rare allergie. Qualcuno ti ha fregato. Che cosa fai?
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@BeastfromtheEast Calibano Quartiere centrale - Tramonto La tua forma è agile, snella. I tuoi passi felpati si muovono con la grazia e la sicurezza che solo un felino possiede. Anche se fragile e piccolo come un gatto. Con pochi ed eleganti passi salti sul tetto della dimora difronte. Un edificio elegante, in pietra grigia come quelli accanto. Dalle sue tegole incastrate ad arte osservi la locanda. Finestre aperte ad ogni piano, qualche piccola grata alle fondamenta che forse permette il passaggio delle acque o l'areazione dei magazzini o della cucina. Di modi per entrare ve ne sono a dismisura, non hai bisogno d'indagare per quello. Dalla tua posizione noti anche un altra cosa. Subito oltre la locanda, in una viuzza che si apre su uno dei suoi lati un corpo giace a terra. Una ragazza ed altri due uomini sono lí in piedi che parlano. Non riesci a sentire cosa si stanno dicendo, ma noti che uno di loro è armato. Che cosa fai?
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@Seleyes Cassandra Strada, quartiere centrale - Tramonto << Perché? perché voi siete la cosa più bella che io abbia mai visto. Il vostro modo di cantare deve essere per me e me soltanto. E quel violino poi, produce le note più perfette che siano mai state suonate. Non potete negarmelo. >> sbotta il primo che interroghi senza apparente bisogno di altre pressioni. L'altro che stava cercando di estrarre qualcosa si blocca guardandoti. << Promettete di essere mia e nessun sangue verrà versato, neanche una goccia. Mai più. Vi costruirò un palazzo per farvi suonare ed io starò li ad ascoltarvi ogni giorno, ogni notte. >> Promesse sconclusionate di chi non ci sta con la testa e che aizzano inevitabilmente l'altro uomo. Lo vedi diventare rosso e sudare ancor di più mentre stringe la mano intorno alla sua arma sporca di sangue. In quel breve momento capisci come ti sia impossibile accontentare entrambi e che promettere qualcosa all'uno o l'altro, addirittura anche la tua semplice attenzione, faccia rovinare quel quadretto nell'ennesimo omicidio. La cosa buona per te, è che non sembri essere in pericolo. O meglio, non finché non neghi completamente i tuoi servizi. A quel punto difficile dire cosa farebbero quei due. Potresti prometterti ad uno dei due e lasciare che risolvano la cosa fra di loro, oppure scappare. La tua lama é pronta e sai di poterla estrarre in tempo se servisse. Una cosa è certa, c'è qualcosa di innaturale nelle loro reazioni così esagerate. Che cosa fai? @CIANAGLIA Regulus Rahl Locanda "Stella d'inverno", quartiere centrale - Tramonto. Accenna con il capo che potere servirle da bere, mentre lei si accarezza la collana con la mano. Un pendente di argento ed oro con una grossa pietra verde al centro. Un regalo del Conte Elettore probabilmente. Ti osserva, sicuramente cercando di capire cosa vuoi da lei o comunque studiandoti. Il banchetto è perfetto, il tavolo è perfetto. Tutto sembra essere al posto giusto e le monete che hai promesso al buon locandiere non potrebbero essere più meritate. Il vino scivola delicato nella coppa e poi in bocca alla dama che sorseggia lentamente. <<Sono gli affari che fanno girare questo nostro vasto mondo. Quindi si, cerco di tenermi un passo avanti in tal senso. E soprattutto sono una donna molto riconoscente con gli "amici". E dopo tutto il vostro impegno per organizzare questa serata mi potrei esporre a chiamarvi tale. Il cibo ed il bere mi mettono sempre di buon umore. A cosa devo quindi questo piacevole svago?>> Continua a bere e mangiare distrattamente immersa in un reciproco scambio di sguardi. Un rossore sale rapido sulla pelle del collo e poi a macchiarle le guance. Forse non è una gran bevitrice. <<Questo vino è ottimo, ma ha un retrogusto familiare ma che non riesco a riconoscere. Anche il cibo così speziato, una rarità interessante. Con cosa mi state facendo la corte? >>
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@BeastfromtheEast Calibano Quartiere centrale - Tramonto Atterri con passo leggero in un viuzza stretta che porta il nome di un fiore. Nessuno a fatto caso al tuo passaggio ed ora sei all'interno di quelle mura i cui abitanti credono inviolabili. Sciocchi. La stradina si getta in un grande viale di pietra che attraversa tutta la città. Hai potuto vedere dall'alto come esso tagli le due linee di mura, dal cancello principale fino all'imponente struttura che domani ospiterà il concilio. Affacciato su di esso abitazioni, uffici commerciali chiusi e locande. Puoi vedere l'insegna di una di queste ondeggiare sospinta dal vento leggero ad una quindicina di passi da te. Una stella a quattro punte bianca è disegnata sulla superficie lignea, sotto al nome Stella d'inverno. . Oltre al quartiere in cui ti trovi, le strade principali da percorrere sono quattro. La via che porta ai templi ed al Palazzo della Pietra, quella del quartiere commerciale, quella che arriva al parco interno alle mure e quella che porta alla zona della milizia. Fortunatamente sono pochi gli uomini a giro per le strade in quel momento, perché nonostante tu sia riuscito facilmente ad entrare nei confini della città, difficilmente con il tuo aspetto riuscirai a passare inosservato. Che cosa fai?
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@CIANAGLIA Regulus Rahl Locanda "Stella d'inverno", quartiere centrale - Tramonto. La faccia normalmente rubiconda del proprietario della Stella d'inverno, Cactaceo Leviwisky , brillava più' che mai alle luci delle lanterne che pendevano dal soffitto con le travi a vista, sudata come una rude escrescenza di carni vive strette tra l'orlo delle vesti e del cappello. I suoi occhi lanciavano scintille, i baffi dalle punte unte di cera pizzicavano nell'aria ognuna delle parole lanciate dalla sua energica bocca verso quelli che all'apparenza si trattavano di guardie cittadine. Cactaceo << Continuano ad arrivare cavalieri da tutti i luoghi e con ogni cavaliere arrivano anche due mercenari a cavallo, tre artigiani, sei armigeri, una dozzina di mercanti, due dozzine di puttane e più' ladri di quanti oso immaginare. Solo la notte scorsa abbiamo avuto un annegamento, una rissa, tre accoltellamenti, uno stupro, due incendi, rapine a non finire e addirittura una corsa di cavalli fra ubriachi lungo la strada che attraversa le steppe infrante. >> Guardie << Signor Leviwisky lei parla di faccende accadute nella tendopoli all'esterno del perimetro cittadino. Non è proprio di nostra competenza e soprattutto non capisco come la possa riguardare. Dentro le mura è totalmente sicuro, come sempre.>> Quando arrivi, il buon locandiere sembra felice d'interrompere il suo lamentarsi e così le guardie che riprendono la loro strada per l'esterno della Locanda. << Mio Signore... lei, lei è sempre in splendida e raggiante forma. Sembra che il vino che le abbiamo fatto portare in stanza le abbia donato un colore sano. Ho un paio di barili, roba per intenditori. Locale >> non finisce la frase che le tue richieste e le tue monete vengono accolte da un sorriso sghembo e sornione di chi la sa lunga, o almeno così pensa . << Non dovrete preoccuparvene. Come se tutto fosse già stato predisposto. Per quanto riguarda la ragazza... Non so molto in verità. Gira da queste parti già da un po'. Ha sicuramente un talento più unico che raro. Avete appena sentito immagino. Se posso dire la mia sarebbe un ottimo bardo da avere accanto se si dovessero compiere gesta degne di essere tramandate. Dorme nel solaio.>> Si premura di farti un ammiccamento, mentre corre a dare disquisizioni alla cucina, per poi allungarsi verso la cortigiana. La cena viene preparata piuttosto in fretta, ma è Maria Kole a farti aspettare, tanto che per un attimo hai pensato che non sarebbe venuta. La sua bellezza è notevole, nonostante non sia più nel fiore degli anni. Ma ciò che di affascinante ha questa donna è sicuramente il suo acume per gli affari. Se così non fosse, sarebbe stata solo una delle tante altre amanti del Conte Elettore. . << Avete sicuramente una mano benedetta per la prosa. >> Ti parla in modo insospettabilmente diretto, senza i convenevoli tipici della nobiltà e delle corti, sedendosi difronte a te e strappando con le dita affilate un pezzetto di carne da uno degli arrosti che già adornano la tavola circolare. Il locandiere ha avuto il buon gusto di prepararvi un tavolo isolato, che affaccia su una finestra dalla vetrata riccamente elaborata con linee che richiamano un fiore. Le lanterne soffuse di quell'area gettano ombre gentili sul suo seno in bella vista, stretto da un vestito verde scuro. Gli occhi grandi e dello stesso colore ti guardano come quelli di una fiera. Che cosa fai? @Seleyes Cassandra Strada, quartiere centrale - Tramonto La tua lingua è velluto. La tua metodologia d'ingaggio precisa e meticolosa come sempre. Essa piega le volontà, trasformando quella compravendita dei tuoi servizi come una sfida fra pretendenti per una sposa. E non è molto diverso quando si parla di un bardo, o sbaglio? È un matrimonio, anche se non altrettanto lungo ne tedioso. Eppure quella volta qualcosa è diverso. Una luce nei loro occhi te lo rivela, un flebile bagliore di caos e pazzia. Ed infatti, un istante dopo che concedi priorità di parola ad uno di loro, il secondo in ordine di successione mette mano ad uno stiletto. Il sangue zampilla ed un rantolo affogato arriva a seguire, decretando la morte dell'uomo colpito alla gola alle spalle. Il suo assassino sorride, con il volto coperto di rosso, facendo un passo verso di te per prender parola. Il terzo, per nulla turbato della scenetta, a sua volta avanza, mettendo la mano sotto la blusa come a voler raggiungere qualcosa. Non sarebbe inverosimile a sto punto che tirasse fuori anche lui un arma. Sapevi di essere brava, ma non al punto che gli uomini si uccidessero per te. Anche se, a pensarci, sarebbe l'inizio di un ottima ballata. Che cosa fai?
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@CIANAGLIA Reulus Rahl Locanda "Stella d'inverno", quartiere centrale - Tramonto. Una serie di nomi della media nobilita ed alcuni funzionari delle varie ambasciate si aprono davanti a te, vergati con un bella ed elegante calligrafia sulla pergamena. Truffe, prostituzioni, gioco d'azzardo, incesti, ma quelli che catturano maggiormente la tua attenzione, sono tre. Quando scendi, ti ritrovi nel bel mezzo dell'esibizione di un giovane bardo. Una ragazza dall'aspetto delicato e che fra le mani tiene un oggetto meraviglioso. Un violino. La sala intera sembra rapita come per incanto da quella musica e quando lei lascia con disinvoltura la locanda, vedi lo sguardo di molti seguirla oltre l'uscio. Ed altrettanti chiedere informazioni al suo riguardo alla cameriera. Tu stesso senti il desiderio di saperne di piú, ma é un attimo fugace che peró ti sorprende. Che cosa fai? @Seleyes Cassandra Locanda "Stella d'inverno", quartiere centrale - Tramonto Inutile che te lo dica. Sei brava a capire le persone. Donne e uomini che siano. Anticipi i loro desideri, accompagni le loro fantasie. Mircella non fa eccezione. Soffre il tuo fascino, forse vorrebbe essere te. Ti accontenta come può e probabilmente hai un ottima presa su di lei per usarla, se mai ti dovesse servire. Il pesce è buono, anzi, ottimo. Mangiare prima di cantare non è mai una gran mossa, ma per te non sembra essere un problema, sopratutto ora che fra le mani hai un oggetto tanto perfetto. Il violino è freddo al tatto, ma si scalda velocemente quando le tue dita tengono le corde per le note. La ballata sembra prendere vita e trasportare con se tutti i presenti. Lo avevi dichiarato. Li bramavi tutti. Sono tutti tuoi. Quando finisci la tua esibizione senti gli sguardi carichi di desiderio degli uomini, lo spettegolare delle dame. Mentre esci dalla porta senti i passi di qualcuno che si getta per seguirti, le voci di altri che parlano a Mircella. L'aria e fredda ed il sole oramai nascosto manda ultimi sprazzi di arancio e viola nella volta stellata. Senti come un prurito alle dita, se le guardi noti che hai tanti piccoli tagli finissimi sulla mano con cui toccavi le corde, come se loro ti avessero graffiato. Non hai il tempo di pensarci molto che una mano si allunga su di te alle tue spalle, e poi un altra ed un altra ancora. Sono delicate, ti sfiorano come ad attirare la tua attenzione, oppure come si toccano le statue dei santi. Nel voltarti ti ritrovi quattro uomini davanti a te. Erano seduti ai tavoli più vicini al piccolo palco dove ti sei appena esibita. Hanno occhi sognanti, mentre blaterano su quanto tu sia divina. Ognuno di loro poi ti fa proposte bislacche su ballate che dovresti scrivere per loro, su possedimenti che sono pronti a donarti in cambio di un bacio, in escalation di follia che sale velocemente. Nel loro argomentare finiscono per spingersi l'uno con l'altro. Cosa fai? @BeastfromtheEast Calibano Sopra la Cittá Fortezza - Un ora al tramonto. Tu sei la natura. Ogni forma che prendi, una essenza animale che conosci, senti il tuo legame con le energie entropiche del mondo saturare la tua anima. Ti libri in volo come se fosse la cosa più istintiva del mondo. E per te lo é . I tetti, le cupole le strade e le piazze vibrano di vita minuscola sotto di te, mentre esplori. Di cose utili per te ve ne sono molte da vedere in realtà. Dall'alto, il Palazzo della Pietra, l'enorme edificio scavato nella montagna intorno alla quale sorge la città, ti mostra un spiazzo circolare al suo centro, un ampia sala aperto dove sono stati disposti scranni e panche in quantità. Ti è facile intendere che sarà li che si terrà il concilio. Un luogo piuttosto semplice per te da raggiungere. Mentre continui a sorvolare i templi e le case, l'imponente cinta muraria ti rivela esserci più di un canale di scolo che permette alle fogne di far uscire le acque nere. Forse potrebbe essere un modo di accedere non visti per gli uomini con te, se non trovi una via più legale di fargli accedere e se non vuoi separartene. Ovviamente con i rischi del caso se dovessero beccarvi. Oltre a questo nient'altro ti sembra utile per quello che sono le tue intenzioni primarie, ovvero partecipare al concilio, proteggere l'Imperatore. Cosa fai? @Malias Lumenia Tempio del Dogma, quartiere alto - Un ora al tramonto. La tua sorella ti fa un cenno di assenso, mentre rimane rigidamente a guardia della vostra sacra guida. L'aria fredda t'investe e con essa i profumi erbacei trasportati da un vento leggero che smuovono a malapena i tuoi capelli. Nel tuo avvicinarti al pozzo esso palesa le sue forme ricercate. Incisioni antiche, in una lingua sconosciuta, graffiano le pietre del parapetto, mentre la corda che porta al suo interno sembra essere stata cambiata di recente. Per terra noti alcuni vetri rotti. Una scia di cristalli che muore sul profilo del pozzo, ma che sembra provenire da una casa poco più in là. Una bella costruzione, chiaramente appartenente ad un famiglia benestante. Una delle loro finestre è aperta, all'interno nessuna luce. Che cosa fai?
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@BeastfromtheEast Allora per rispondere ai tuoi dubbi, andiamo per ordine. - La mossa del druido per mutareforma. Mutaforma (Sag) Quando invochi gli spiriti per cambiare la tua forma, tira+Sag. ✴Con un 10+ prendi 3, ✴con un 7–9 prendi 2, ✴con un 6− prendi 1 in aggiunta a ciò che ti dice il GM. Puoi prendere la forma di qualunque animale la cui essenza hai studiato o che vive nella tua Terra: assieme agli oggetti che porti con te, ti trasformi in una perfetta copia dell'animale scelto. Acquisici qualunque capacità o debolezza innata di questa forma: artigli, ali, branchie, respirare acqua invece che aria. Usi le tue normali statistiche ma alcune mosse potrebbero essere difficili da attivare: un gattino potrebbe avere difficoltà a combattere un ogre. Il GM ti dirà anche una o più mosse associate con la tua nuova forma animale. Spendi 1 presa per fare una di quelle mosse. Una volta finita la presa, ritorni alla tua forma normale. In qualunque momento puoi spendere tutta la presa per tornare alla tua forma normale. NdT: le mosse indicano semplicemente cose che l'animale sa fare per istinto, non c'è bisogno di tirare. Se spendi 1 presa per fare una mossa della tua forma animale, quella cosa accade e basta Cosa significa. Devi tirare 2d6 + il tuo modificare di saggezza, se fai: 10+ prendi 3 prese ( valuta per utilizzare le mosse speciali date dalla forma animale.) 7-9 prendi 2 prese 6- prendi 1 presa ed il master ti dice cosa succede. Cosa puoi fare con le prese dipende dall'animale. Quindi un corvo, il master stabilisce le mosse per l'animale: Fuggire volando Attirare l'attenzione Significa che oltre a tutto quello che puoi normalmente fare con la tua forma animale, hai queste mosse per cui non devi tirare ma che ti garantiscono un successo automatico. Un esempio potrebbe essere: Parliamo invece della mossa Discernere. Non basta dire " osservo dall'alto " per attivare la mossa. Apro una breve parentesi. Una mossa ha un "innesco", cioé una situazione che fa attivare la mossa. Nel nostro caso, se io entro in una stanza e chiedo al master "cosa vedo?", il GM risponde ma non si attivano mosse. Se invece dichiaro " Entro nella stanza e comincio a tastare le pareti, guardare nei mobili" allora lí si attiva Discernere realtá. Visto che non siamo intorno ad un tavolo e che quindi il "botta e risposta" fra GM e Giocatore diventa difficile, voi potete portarvi avanti nella dinamica di gioco. Quindi, sapendo che la mossa si attiva quando ci sono determinati inneschi, puoi direttamente descrivere l'attivarsi della mossa e quindi tirare i dadi su https://lapo.it/rpg/dadi.php? Nel tuo caso: Mi trasformai in corvo ( anche se fai 6, ti trasformi sempre) e volai oltre le spesse mura. Cominciai con un volo panoramico sopra i tetti, per poi indagare come potevo fra le finestre, le piazze ecc. ecc
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Prologo: Il Concilio. Grigio Borgo Inizio inverno - Ventiduesimo giorno di Tregua La nebbia che solitamente inghiottiva ogni cosa, sembrava essere accorsa altrove, fuggendo dai freddi venti d'inverno, risalendo gole ed abbarbicandosi ai crinali scoscesi nei terreni limitrofi. I muri di roccia si mostravano nel loro antico splendore perfetto, risuonando del passaggio di mille e più persone, in una calca che solo di rado era stata vista fra le vie strette e serpeggianti, i ponti sospesi su acque eteree che dalla sommità della città sacra, si diramavano da per tutto, come il sistema venoso di un grande mostro dormiente. I colori di decine di araldiche svettavano fra gli edifici e sulla tendopoli senza fine intorno alle mura, dove ogni giorno si aggiungevano rifugiati e dignitari da ogni parte del continente. Un continente che respirava il suo primo momento di pace da tempo immemore, una pace che però non era altro che un illusione. Il fulgido momento di calma prima di una tempesta ben peggiore di quella si era appena interrotta. Regni, clan, ordini e razze avevano smesso di combattersi per far fronte comune agli invasori. Spuntati da chissà dove, i Cavalieri Neri erano apparsi alla testa di enormi armate di guerrieri, assaltando la civiltà dai luoghi più estremi ed inesplorati del continente. I loro soldati erano una commistione di genti e razze deformi, deviati e nascosti anch'essi da sinistre armature. Le storie sulla loro assenza di umanità, paura o senso di conservazione si erano già espanse fra le taverne ed i vicoli. Gli invasori avevano portato una distruzione senza precedenti, fermati solamente da incredibili baluardi di forza, castelli o città fortezza, che non avrebbero retto ancora per molto. Domani ci sarebbe stato il grande incontro fra i lord, i Re ed i piú grandi comandanti del continente, per decidere il futuro di loro tutti. Vi trovate a Grigio Borgo, ognuno di voi é arrivato qui seguendo la sua strada, ognuna diversa, ognuna incredibile. Ma il fato o chi per lui, ama complottare e vi metterà presto l'uno sul cammino dell'altro. @CIANAGLIA Reulus Rahl Locanda "Stella d'inverno", quartiere centrale - Un ora al tramonto. Dall'ampia finestra della tua camera la vista è incredibile. Le guglie, i tetti spioventi, gli archi di pietra, i templi ed i tendaggi. Un caleidoscopico connubio di tutto quello che di diverso vi è nel continente riunito in un ecosistema perfetto che riesce in qualche modo ad essere aggraziato e etereo. La città fortezza è un trionfo di perfezione architettonica e mistica senza eguali ed ora che la hai davanti agli occhi comprendi il perché della sua neutralità, del perché nessuno, ne uomo o altro, l'abbia mai attaccata. Un seme di speranza in un mondo alla deriva. La taverna della "Stella d'inverno" è la più facoltosa delle locande. I suoi avventori sono i membri delle varie corti meno importanti, cavalieri di prim'ordine e criminali che hanno fatto il grande salto e che ora si fanno chiamare imprenditori. Chiunque possa permettersi il costo vergognosamente alto dei suoi servizi, che comunque sono una spanna sopra tutte le altre attività. Hanno un ottimo cuoco, camere ampie e pulite, una discreta riserva di buon vino, anche qualche bottiglia delle tue parti. Sei arrivato qualche giorno fa, sfruttando i tuoi numerosi contatti per ottenere l'accesso all'interno delle mura, solitamente permesso soltanto ai Lord, le loro corti ed i cavalieri legati a fil stretto con le casate dei vari regni. Domani sera vi sarà il grande concilio, aperto soltanto ai regnanti, agli ambasciatori e pochi uomini scelti. Si terrà nel Palazzo della Pietra, un mastodontico edificio scavato nella montagna intorno al quale è sorta la città. Significa che hai questa notte e metà della giornata successiva per trovare un modo per partecipare. Le strade davanti alla locanda non sono troppo affollate, la maggior parte delle genti sono state lasciate fuori dalle mura, dove una tendopoli senza fine si spande a semicerchio nelle Steppe Infrante. Dai piani inferiori senti l'inconfondibile brusio dell'ora del pasto, intervallato dalle note di qualche strumento del bardo di turno. Che cosa fai? @Seleyes Cassandra Locanda "Stella d'inverno", quartiere centrale - Un ora al tramonto Sei fra i primi arrivati a Grigio Borgo, ben prima che le carovane provenienti da ogni dove portassero nella città eterna i dignitari di regni e razze che fino a quel momento avevi soltanto sentito nominare. Hai visto la sua mistica quiete venir piano piano trasformata, mentre una tendopoli dai colori sgargianti prendeva forma intorno alle mura e le strade silenti cedevano il passo a dame e cavalieri. Fra le pietre tipicamente grigie ed i camminamenti sospesi fra edifici che nascono dalla montagna, hai passato del tempo a conoscere ogni anfratto, ogni via. Hai soggiornato in più di una locanda, osservato i riti dei numerosi culti che si sono susseguiti con sempre maggior frequenza mentre le notizie dell'innominabile minaccia ai confini dell'impero rendevano la preghiera un mezzo necessario a superare la paura. Il concilio dei governanti si terrà domani sera ed è un evento storico a cui sarebbe un peccato non partecipare. Verranno scritte storie, canzoni e poemi sugli eventi di questi giorni, ed i nomi dei protagonisti e di chi di loro scriverà entreranno probabilmente nel firmamento delle leggende dell'umanità e non solo. Se questo non bastasse a motivarti, verranno prese decisioni per affrontare i Cavalieri Neri ed il loro esercito mostruoso. Decisioni che avranno un impatto su tutti, te compresa. Oltre a te, vi sono un gran numero di cantori infatti, per un motivo o l'altro. Bardi dall'enorme fama accompagnano condottieri che si avvalgono dei loro servigi per far conoscere le loro gesta, mentre i musicisti al soldo dei lord vanno in giro ostentando le proprie capacità. Alla Stella d'Inverno, la locanda che secondo le antiche usanze ti ha permesso di soggiornare senza tirar fuori una moneta (mossa di classe), quella sera è pieno di dignitari importanti. Non così importanti da aver ricevuto una delle residenze private messe a disposizione dei lord, ma abbastanza alto locati da permettersi quel luogo ed i suoi costi. Non ti sei ancora esibita quella sera, hai lasciato spazio ad un giovane rampollo di una delle costosissime accademie del sud. "La corda d'oro" di Rocca Tempesta. Si chiama Saib e suona uno strumento a tasti e pressione che non hai mai visto prima. Sta chiaramente cercando d'ingraziarsi una Dama che da quel che hai sentito sembra sia una cortigiana del Conte Elettore dell'Ovest, Markus Von Klain. La canzone che canta la conosci, perché parla di una sirena e dei suoi incanti. Terminerà fra un paio di strofe ed un ritornello, giusto il tempo di mangiare qualcosa e prepararti per esibirti se vuoi. Liroi, il cuoco della locanda ha preparato dei pesci in crosta di sale. Te lo ha confermato Mircella, la terza figlia del proprietario della locanda, che ora si trova dietro il lungo banco di legno e pietra, che taglia la sala principale come una lancia. I tavoli sono grandi e rotondi, illuminati da candelabri e lanterne sospese ai muri di pietra dai quali volti di ritratti dai colori accesi osservano con sguardi distratti. Nell'aria, l'odore delle pietanze e dei profumi delle dame si mischia a quello del vino delle botti appena aperte, mentre un sentore erbaceo e speziato si allunga dalla porta della cucina. Oltre le vetrate che danno sulla strada la flebile luce dell'ultimo sole filtra timidamente, l'ora perfetta per una passeggiata nella Città Eterna. Che cosa fai? @BeastfromtheEast Calibano Locanda improvvisata, padiglione commerciale fuori dalle mura - Un ora al tramonto. Non siete fatti per stare in mezzo a loro. Sono gente debole, che si nascondono dietro le loro prigioni di pietra e legno. Ora che sei arrivato a Grigio Borgo lo puoi dire con ancor più fermezza. La tendopoli si estende per miglia. Una infinita distesa di tessuti e colori che taglia le Steppe Infrante all'ombra dell'unico monte che si erge maestoso e aguzzo. Aggrappata ad esso la città fortezza ti osserva austera. Gli uomini che ti seguono ti guardano come una guida. Come te sono giovani e nel pieno delle loro forze, desiderosi di mostrarsi degni del loro ruolo agli occhi onniscienti dell'Imperatore. L'Imperatore... Oltre le mura, nel cuore di edifici imponenti, il creatore del vostro sacro ordine di guardiani, si prepara ad incontrare i reggenti di altri popoli e non solo. I conti elettori che da sempre sono motivo di contrasto nella gerarchia imperiale siederanno intorno al tavolo, vicini all'autoproclamato Re dei Nani, ai Triarchi della Baia delle Città Libere, al Mago Bianco della Torre Aurea, al Capo guerra dei clan degli orchi ed i rappresentanti delle Tribù Nomadi. E tu dove sarai in tutto questo? All'ingresso della città, le guardie ti hanno proibito l'accesso, a te come ad altri membri di ordini o fazioni, che si sono ricavate sezioni della tendopoli, dove le tensioni razziali generate da secoli di guerre sono a stento controllate. Fra di loro trovano spazio poi intere compagnie mercenarie, cavalieri con il loro seguito di scudieri, armaioli e fabbri, rifugiati dei villaggi già saccheggiati dai cavalieri neri, mercanti in cerca di opportunità e criminali di ogni tipo. I Guardiavia hanno eretto una serie di tende al ridosso del padiglione commerciale, dove una locanda improvvisata occupa diverse centinaia di metri di tendaggio poco al di sotto del muro est. È li che siedi mentre rifletti sul da fare. Ogni tanto senti gli occhi di qualche soldato imperiale di passaggio che scruta te od uno dei tuoi compagni. È normale. Non avete nulla a che spartire con gli altri uomini. I Guardavia sono tutti imponenti, più alti di chiunque, fasciati in armature di un tessuto il cui metodo di creazione è andato perduto secoli addietro. Hanno archi ricurvi dalla fattura esotica, due lame trovano spazio accanto alle faretre di cuoio e lo stemma impresso sulle spille che chiudono i loro manti gli identificano come membri del famigerato ordine di Bel Shaanar. Tu dal canto tuo, hai qualcosa di veramente unico. Un simbolo inconfondibile del tuo legame con la desolazione orientale. (Dimmi quale è il tuo Segno Rivelatore). Il sole sta scomparendo lentamente, mentre il vociare ubriaco dei soldati ammassati alla locanda si fa sempre più alto, in perfetto contrasto con il silenzio rituale che Grigio Borgo emana. Che cosa fai? @Malias Lumenia Tempio del Dogma, quartiere alto - Un ora al tramonto. É una luce morente quella che filtra dalle vetrate del tempio, accolta dal sacrale silenzio che accompagna quell'ora del giorno, all'interno del Tempio del Dogma. Nell'aria l'odore d'incenso e sali. Lei è li, seduta sui propri talloni, stretta in un armatura dalla fattura perfetta. I lunghi capelli castani chiaro e vagamente striati di bianco le ricadono sulla schiena, tenuti ordinati da un cerchio argentato che le corona la fronte ed un laccio in cuoio ruvido che chiude una coda lente. Vi è una leggerezza che non sai spiegare nelle sue movenze, nei suoi modi che demandano obbedienza ma con una gentilezza che parla ai lati nascosti del cuore. Non hai mai visto creatura su questa terra toccata dal divino come Lei. Leodora di Riviera, sarà la prima sorella a diventare Arcidiacono. Non è solo una speranza, ora che anche il Primo Ordine ha dato il suo benestare. Se l'Impero non si trovasse minacciato da questo nuovo e misterioso nemico la sua consacrazione avrebbe già avuto luogo. È stata la tua mentore fin dal primo giorno che hai messo piede a Grigio Borgo e sia te che lei sapete che nulla avviene per caso. Da donna in fuga, ti sei trovata a servire per il più virtuoso fra gli ordini, al seguito della più Santa fra le Sorelle. I mesi sono passati rapidi, e quando la notizia del Re Nero ed i suoi Cavalieri è arrivata alle porte della Città Eterna, voi eravate già dove dovevate essere. Pronte ad attendere l'arrivo dell'Imperatore. Leodora sta pregando e ne avrà ancora per alcuni minuti. Tu sei in piedi, a dieci passi da lei, come é tuo dovere. Al tuo fianco l'altra sorella con cui condividi l'onere e l'onore di scortare la guida del vostro ordine. Ellie è una ragazza di appena quindici anni ma è al servizio del Dogma da molto prima di te. Nei suoi occhi, verdi come i campi dell'ovest da cui proviene, l'innocenza della fanciullezza non ha posto. Acume e disciplina ardono come doni dell'unico Dio, mentre una vistosa cicatrice ne sfregia la guancia pigmentata da lentiggini leggere. Un ricordo della battaglia di Costemare. Alle vostre spalle il grande portale è aperto su una piccola piazza con al centro un pozzo in pietra. Il silenzio del tempio viene interrotto da un rumore di vetri rotti che arriva dalla strada. Che cosa fai?
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Ecco qua il vostro primo giro di domande. Calibano 1) Sei un Asrai. Siete rari, potenti e temuti. Nella cultura del tuo popolo vi sono riservate posizioni di potere ma nell'Impero degli Uomini? I loro comandanti guardano a voi con sospetto oppure come una risorsa? E tu che opinioni hai di loro? 2) Nelle storie che sentivi da ragazzo ve ne una che sai essere vera. Parla di una creatura leggendaria. Raccontami la sua storia. 3) Nel tuo viaggio per la cittá di Grigio Borgo hai attraversato una regione dell'Impero che non avevi mai visto. Cosa ti ha colpito? Cosa invece no? Hai preso un oggetto come ricordo, dimmi cosa è, io ti dirò come lo hai ottenuto. Regulus 1) Borgomago é il centro di comando di Markus Von Klain. Il Conte Elettore dell Ovest è un uomo spietato, eroe di guerra e famoso per essere una delle voci che si oppongono all'attuale Imperatore. Il suo consigliere è il discendente di una delle famiglie nobili della città in cui sei cresciuto, tuo rivale di lunga data. Parlamene. 2) La tua famiglia è decaduta, ma i suoi contatti sono stati carburante per la tua ascesa nella Fratellanza. Parlami di due di questi contatti. Dove sono, cosa fanno, perché sono utili e come gli hai tirati dentro i tuoi affari. Io ti dirò cosa si aspettano loro da te. 3) L'Impero degli Uomini è vasto, intimamente diviso dalle proprie differenze. Raccontami una o più tradizione dell'Ovest. Cassandra 1) Sei tremendamente brava in qualcosa di apparentemente inutile per un avventuriera. Che cosa è? 2) Ci hai messo anni a saperne di più e non è stato facile. Le armature degli uomini che portarono via tua madre appartengono ad un ordine imperiale piuttosto famigerato dedito alla magia arcana. Forse non t'interessa indagare oltre, ma intanto parlamene. 3) La tua casa, o meglio quella che era dei tuoi genitori, si erge difronte ad un mare. Quello del nord. Parlami della regione, delle sue tradizioni e del perché è così diversa dal resto dell'impero. Lumenia 1) La tua fede è la principale, anche se non l'unica, nel variopinto e frammentato Impero degli Uomini. Il capo della chiesa è l'Imperatore e sotto di lui vi sono gli Arcidiaconi che professano i principali aspetti/precetti del Dogma. Sono quattro, ognuno a capo di un ordine sacerdotale, i cuoi cavalieri, chiamati più comunemente "Santi" servono come forza armata di élite, ambasciatori e consiglieri . Tu a quale di questi ordini appartieni? Parlamene, io ti parlerò degli altri tre. 2) Grigio Borgo è una città sacra di rara bellezza. È da sempre caratterizzata da una profonda neutralità e nonostante il tuo essere zelota non riesci a non apprezzarne la bellezza. Parlami di tre luoghi di culto ( non dedicati al tuo credo) all'interno alle mura cittadine, da cui sei rimasta affascinata. 3) La magia è rara nel mondo. I suoi praticanti si racchiudono in scuole e accademie. Alcuni ordini imperiali ne sono l'esempio. Il tuo culto cosa ne pensa? E tu?
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Benvenuti, mi fa piacere che avete deciso di buttarvi in questa avventura. Un po' perché cerco di sfruttare ogni occasione buona per raccogliere proseliti per DW e per i pbf in generale, un po' perché mi date modo di provare alcune meccaniche che ho estrapolato da altri manuali. Sfrutteremo questo topic per discutere di tutto quello inerente alla creazione dei personaggi e del mondo di gioco. Sfruttatelo anche per fare domande riguardanti il regolamento o quello che succede in gioco. Ovviamente manteniamo anche il gruppo telegram per un botta e risposta più immediato quando serve. Non appena avrò sotto mano tutti i bg andrò a farvi alcune domande che serviranno a delineare il mondo di gioco. Prima di ciò vi butto giù due linee guida per giocare. ( Ovviamente sono solamente consigliate. Sentitevi liberi di scrivere come preferite. Finché è chiaro non ci sono problemi per me. - Intestazione e formato di scrittura In cima al vostro post di gioco specificate il nome del personaggio e la classe. Se volete anche collegarci un link alla scheda per una veloce consultazione sarebbe ottimo. Scrivete in prima persona, perché io mi riferirò direttamente ai voi come se foste i vostri personaggi, mettete il parlato tra virgolette ed utilizzate il grassetto per l'attivazione delle mosse ( Vi spiegherò l'uso delle mosse in seguito.) Come pagina per tirare i dadi io uso Lapo, ma potete usare quello che volete. Esempio: Calibano (Druido) Avevo attraversato le piane incrostate dal sangue dei miei nemici per trovarmi infine difronte alle porte della città. Guardo in alto oltre l'imponente cinta muraria. «Aspettate qui» dico agli altri, mentre muto il mio corpo in uno ben più adatto al volo. oppure: Calibano, Il piú giovane degli Asrai. Avevo attraversato le piane incrostate dal sangue dei miei nemici per trovarmi infine difronte alle porte della città. Guardo in alto oltre l'imponente cinta muraria. «Aspettate qui» dico agli altri, mentre muto il mio corpo in uno ben più adatto al volo. (Mutaforma 5+5 mi trasformo in Gabbiano e prendo tre prese.) Frequenza e ordine post Io manterrei un ordine fisso, ma puó essere situazionale. Magari qualcuno di voi non ha tempo di rispondere e gli altri vogliono portare avanti una situazione per conto loro. Insomma possiamo vedere di volta in volta. Riguardo la frequenza io non vi metterei paletti e vediamo semplicemente con che velocità riusciamo a postare e portare avanti il gioco, senza che nessuno si senta in obbligo di scrivere. Se ci divertiamo il ritmo verrá da se, e siamo abbastanza in confidenza da confrontarci apertamente se il gioco non ci prende. Ecco alcuni termini con cui avrete a che fare e la cui comprensione vi aiuterà nel godervi il gioco. Mosse. Le mosse sono le azioni in gioco. Essi hanno degli inneschi, cioé delle situazioni che le attivano. Il modo piú semplice per comprenderle é andarla a leggere direttamente sul manuale. Vi aiuteró passo dopo passo nella prima parte dell'avventura per capire quando e come si attiva una mossa e vi é quindi bisogno di tirare i dadi. Come master anche io ho una serie di mosse da utilizzare, che si dividono in mosse morbide e mosse dure. Alcuni esempi potrebbero essere : Rivela una verità sgradita Mostra i segni di una minaccia incombente Spiega le conseguenze o il prezzo da pagare e chiedi di nuovo Consuma le loro risorse Ora non vi serve sapere molto sulle mosse da master, ma era per darvi una piccola infarinatura e per capire che succede quando vedrete nei miei post il Grassetto o il Rosso Fiction In DW sentirete spesso dire che "tutto nasce dalla fiction", oppure "usiamo la fiction per decidere. La Fiction non è altro che l'insieme dei fatti riguardanti la situazione e l'ambientazione di gioco. - Nel nostro mondo di gioco ci sono due lune. - Esistono solamente cinque maghi. - I draghi sono estinti. Questi sono parte della fiction, aspetti riguardanti il mondo ben conosciuti dai personaggi. Se la scheda del mago di Raz dicesse che il suo personaggio ha 9 in forza, questo dato non sarebbe parte della fiction ma solo delle regole meccaniche relative ai dadi. Se Raz descrive il suo mago come un uomo alto, muscoloso e con un forza incredibile, questa descrizione entra a far parte della fiction. Significa che se il mago di Raz decide di minacciare uno smilzo ragioniere, la sua possente muscolatura è un motivo sufficiente per rendere il ragioniere giustamente spaventato. ( Il 9 in Forza stabilisce solamente quanto lui sia abile a sfruttare questa sua muscolatura durante le mosse) In alcuni giochi "lo colpisco alla gamba" é solo colore per la narrazione, ma in DW quella gamba sarà ferita con tutto quello che ne consegue. Mi attacco a questo per parlarvi del combattimento. Provate a mettere da parte per un attimo tutto quello che sapete sui combattimenti degli altri gdr. Niente griglie, niente iniziativa, niente talenti o via dicendo. In DW i combattimenti sono dinamici, epici e più simili ad una scena di un film od un romanzo fantasy. Gli attacchi che fate hanno conseguenze reali. Tagliare la gamba di un nemico significa che probabilmente lui collasserà. Rompergli il braccio con cui regge la spada può significare vincere la battaglia senza il bisogno di talenti o abilità per farlo ( ovviamente se coerente con la fiction). Le mosse del Master sono progettate per creare un effetto a valanga, portare avanti le azioni e rendere il combattimento una faccenda sporca, caotica e soddisfacente. Ora vi butto lá pochi concetti sul ruolo del master in DW. Non ve li sviscero ma ve li metto sott'occhio perché secondo me puó servire a voi giocatori per capire come intendo condurre il gioco. Obbiettivi Dipingi un mondo fantastico Riempi di avventura le vite dei personaggi Gioca per scoprire cosa accadrà Princìpi Disegna mappe, lascia spazi da riempire Rivolgiti ai personaggi, non ai giocatori Fai tuo ciò che è fantastico Fai una mossa che abbia senso Non pronunciare mai il nome della tua mossa Rendi vivo ogni mostro Dai un nome a ogni persona Fai domande e usa le risposte Sii un fan dei personaggi Pensa pericoloso Inizia e finisci con la fiction Pensa ai retroscena
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Organizzazione Generale
Crees ha risposto alla discussione di Marco NdC in Organizzazione in L’Isola Proibita
Siamo maledetti, te lo dico io Marco. Prima o poi riusciremo a iniziare e finire un avventura insieme. Ci si legge in giro ragazzi! -
Organizzazione Generale
Crees ha risposto alla discussione di Marco NdC in Organizzazione in L’Isola Proibita
Io come te sto giocando a tempo perso. Non ti nego che, nonostante il tuo modo di scrivere e masterare sia uno di quelli che preferisco in assoluto ( credo di avertelo confessato piú di una volta) , l'avventura non mi sta proprio prendendo. Un pó complice l'ambientazione che forse non é fra le mie preferite, anche se sono comunque curioso di esplorarla, sicuramente colpa del ritmo, per quanto io non sia comunque in grado, a cose normali, di garantire più di due post settimanali. Io ci sono per continuare. Peró forse bisognerebbe peró decidere come dare una svolta al tutto. -
John Milligan - Alcova di Kilia. Passo il tempo raccontando qualcun'altra delle mie mirabolanti avventure alla giovane "apprendista", alcune riguardo proprio incontri con streghe, fattucchiere e sirene ed ogni altro tipo di creatura magica che ho incontrato. Insomma le faccio capire che so esattamente di cosa sta parlando. Mi stringo a lei quasi dimenticandomi dei miei compagni finché non si apre a porta. Inutile dire che la visione mi rapisce e non poco. Ora capisco il nostro amico dai bislacchi costumi perché aveva cosí fretta di tornare qui. Prendo la giovane Yesabel per mano e la trascino insieme a me difronte a Kilia <<Capitano John Milligan. Un amico di Mororga. Io e lei dobbiamo parlare. >>
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John Milligan - Alcova di Kilia. Lascio che il nostro buon Mororga ci faccia strada mentre chiedo ad entrambi come sono arrivati lí e che cosa hanno combinato prima del nostro incontro, mentre intanto gli racconto un altra delle mie mirabolanti avventure. <<Sultano del Dernir non è spaventoso come si possa pensare. Mi è quasi dispiaciuto dovergli prendere il cavallo, ma non potevo farne a meno. Dovreste vederlo è perfetto. Alto, forte, con questo manto bianco o grigio a seconda dell'umore del mare. Comunque, come vi stavo dicendo, sono stato mandato ad indagare sui maremoti e gli uragani. Sono troppo giovane perché il mondo finisca. Cosi tante imprese da compiere, donne da amare, tesori da conquistare.>> Concludo dando una pacca al Druido. <<Non fare quella faccia. Guarda che anche tu hai ancora molto da fare su questa striscia di terra e acqua. Tu dai ascolto a me e vedrai che il tuo nome sarà ricordato anche fra quelli della tua risma. Ce ne sono altri vero?>> Divagai per poi sorprendermi del distacco di quel luogo mistico con il resto della cittadina. La giovane donna dai capelli corvini e mossi avrebbe catturato ben più di un mio sorriso, se solo lo scaccia spiriti non si fosse messo di mezzo. Tocca istintivamente il mio come a controllare che fosse sempre li... Improvvisamente io e quella fattucchiera avevamo qualcosa di cui parlare. Tornai con gli occhi sulla giovane donna. Se come sembrava, tutta quella gente era in attesa, forse la nostra amica poteva aiutarci a saltare qualche posizione. Mi sedetti quindi accanto a lei, lasciando il barbaro a fare il barbaro, e Teros a rimirare l'arredamento. <<Sono piuttosto sicuro che non hai motivo di trovarti qui. Sei troppo bella per aver bisogni di un filtro d'amore e nessun uomo sano di mente potrebbe tradirti. Perciò, cosa ci fai qui?>> Diretto e sprezzante, é cosí che é John Milligan.