Crees
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John Milligan - Ventre del Kraken, Haisendok. Ci lanciamo dove ci guida l'istinto, interrompendo l'onesto lavoro di una professionista e lasciando che l'aria fetida della cittá ci accolga nuovamente. Ricontrollo per sicurezza gli oggetti trafugati, come assicurandomi di aver tutto, mentre esco sul cornicione per nulla preoccupato. Non é la prima volta che scappo per i tetti di Haisendok, mi é infatti facile realizzare che non sono poi molto lontano da una delle donne piú belle su cui abbia posato lo sguardo, le mani e tutto il resto. Faccio per aprir bocca in tal senso, quando il mio amico poco civilizzato si propone di farci pista. Sospiro vagamente deluso per poi seguire il suo incidere grezzo fra le passerelle. Dovrebbe essere semplice e decisamente meno rischioso, sopratutto per lui, scendere verso la strada, piuttosto che darci al salto fra gli alberi come scimmie, oltre al fatto che forse attirerebbe maggiormente l'attenzione. << Passiamo di qua? >> Propongo, indicando le impalcatura che dalla strada si arrampicano su per l'edificio. Certo, si potrebbe dover saltare di tanto in tanto ed evitare di scivolare, ma meglio che rischiare l'osso del collo.
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Discussioni sul Capitolo 2
Crees ha risposto alla discussione di Marco NdC in Organizzazione in L’Isola Proibita
Ragazzi domani rispondi, comunque ovviamente mi unisco al gruppo -
John Milligan - Ventre del Kraken, Haisendok. Raccolgo tutto con finto disinteresse, per poi approcciarmi vicino a quel mucchietto d'ossa della cameriera prendendo in prestito la chiave. << Fa proprio al caso mio, torneró a rendertela.>> Mento, mentre strizzo l'occhio a Mororga e mi volto a parlare con Teros. << Immagino che tu non abbia problemi di sorta ad uscire da qui, io ed il bestione passiamo per i tetti.>> Senza aspettar risposta mi lancio quindi per le scale, diretto al piano superiore.
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John Milligan - Ventre del Kraken, Haisendok. Mando giú la bevanda, calda e ristoratrice piú di una medicina del clero. Cosí buona che raggiungo la bottiglia e l'avvicino perché Lunetta non possa portarla via. Quasi non mi accorgo dell'arrivo di Mororga e sfoggio una delle mie espressioni piú sorprese. << Sapevo che eri tu. Quando ho sentito le storie di questo uomo vestito con una tenda da circo mi sentivo che parlavano di te. >> Gli dó una sonora pacca sull'ampia schiena. Proprio nel momento in cui entra Teros. << E dove ci sei tu, non puó che esserci anche lui. Ora voi ditemi se questo non é opera di un complotto dell'universo o chi per lui?>> non aspetto la risposta mandando giú un altra sorsata, mentre l'allarme del Druido, allarma inevitabilmente anche me. Non che non ci sia qualcosa di legittimo nelle vite che ho tolto, ma non ho voglia di dare spiegazioni. Faccio cenno con entrambe le mani, ai miei ritrovati compagni, di darmi un minuto, mentre mi chino sul corpo non ancora freddo del capitano. Raccolgo la sua pregevole arma, e controllo le tasche del suo cappotto, le cucitore e tasto in cerca di qualcosa di nascosto. Passo poi alla camicia ed infine ai calzoni, non sia mai si trovi qualcosa di utile. Ogni capitano che si rispetti nasconde qualche oggetto degno di nota, o un documento importante. << Lunetta mia adorata, vi é un uscita secondaria in questo posto? >>
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John Milligan - Ventre del Kraken, Haisendok. Lo tengo stretto, molto stretto. Con la lama che gli minaccia la gola ed i miei occhi che si riflettono nei suoi. <<Hai mandato i tuoi uomini ad uccidermi e quando gli hai visti cadere hai tentato di farlo tu stesso con un cannone a mano. Non hai avuto neanche la decenza di farlo spada alla mano. Cosa credi che stia per succedere ora?>> Non gli concedo il tempo di rispondermi. La spada gli taglia la gola, mentre guardo la vita lasciare il suo corpo. Era un uomo senza onore, non mancherà a nessuno. Lascio che si accasci sullo sgabello mentre le vesti pregiate gli si tingono di rosso scuro. Mi siedo allo sgabello accanto ed ordino da bere all'oste che intanto si é nascosto alla vista, permettendo così ai presenti di aggiungere l'ennesimo dettaglio "piratesco" alla storia che si é appena compiuta.
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John Milligan - Ventre del Kraken, Haisendok. Quella che poteva essere una semplice rissa si tramuta in un siparietto mortale in cui per poco non ci lascio le penne. Sarebbe stata una fine miserabile. Niente grandezza, nessun sconfinato oceano in cui affondare, nessun bardo a descrivere il momento. Sarebbe stata la lama di un ubriacone a prendere la vita dell'audace Capitano John Milligan... il solo pensiero mi rattrista. Ma l'universo ha altri piani per me. Si deduce dai corpi a terra ai miei piedi e dagli occhi spaventati dell'ultimo assalitore. Sputo sangue, senza nascondere il mio risentimento per le condizioni in cui mi sono ridotto, per poi alzare lo sguardo su quella specie di Capit... Boooom Reagisco d'istinto, scivolando sotto il tavolo dove avevo consumato il mio pasto. Una canna da fuoco, una stramaledetta canna da fuoco. Se esco vivo da qui é la volta che ne compro una, lo giuro sull'Inafferrabile. Rido a voce alta, prima che lui possa ricaricare e spararmi ancora ribalto il tavolo, utilizzandolo poi come trampolino per lanciarmi contro di lui. Se sono fortunato gli astanti hanno appena assistito ad un incredibile gesto atletico, altrimenti...bhé altrimenti é probabile che il Capitano della Speranza possa intrattenersi con un tiro al piattello molto ravvicinato.
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John Milligan - Ventre del Kraken, Haisendok. Mi massaggio la faccia, sorridendo. Era da un pó che nessuno mi colpiva in volto. I tempi delle scazzottate nelle taverne sono lontani, cosí come lontani sono i tempi in cui le prendevo piú che darne. Lascio scivolare via il ricordo e mi concentro sul momento. Potrei tentare qualche mirabolante acrobazia delle mie per portarmi in una posizione di vantaggio, ma voglio terminare lo scontro velocemente ed in modo brutale. In fondo gli avevo avvertiti. Avanzo contro il piú spavaldo dei tre che si fa avanti per attaccarmi e cerco di trafiggerlo alla gola con la spada. Una singola stoccata ben mirata dovrebbe bastare. Se si accascia, mi muovo piroettando contro l'altro dei tre, il brutto, lasciando lo smilzo per ultimo. Lascio partire un fendente per aprirgli la pancia.
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Organizzazione Generale
Crees ha risposto alla discussione di Marco NdC in Organizzazione in L’Isola Proibita
Ragazzi auguri! Rispondo domani quando ufficialmente finisco le abbuffate! -
John Milligan - Ventre del Kraken, Haisendok. Guardo con un sorriso sghembo i miei avversari, che non forse non sanno contro chi si sono messi. Replico la mossa di prima, sicuro e spavaldo, con giá in mente cosa fare per l'attacco che subito seguirà. Forse troppo sicuro, troppo spavaldo e troppo concentrato sul prossimo attacco, visto che questa non sembra proprio essere una delle mie parate migliori.
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John Milligan - Ventre del Kraken, Haisendok. Guardo l'uomo andare a terra e la prevedibile reazione del resto della ciurma e del loro "Capitano". Sono sciocchi, ubriachi e mancano di tutte quelle capacità buone ad un uomo di mare, ma di questi tempi cani e porci sono finiti per imbarcarsi in cerca di una via di fuga da una vita misera e senza significato. É mentre divago mentalmente su questo, che l'attacco del mio avversario mi sorprende, o meglio, avrebbe potuto sorprendermi. La spada, fidata compagna di piú avventure di quanti ricordi, si frappone fra la mia faccia e la sciabolata diagonale dello "Smilzo", giusto in tempo per evitarmi danno. Lo guardo con intento assassino. <<Non sono mai stato uno che reagisce bene alle minacce, ed estrarre le armi é stato un errore. Potevamo risolverla con una semplice rissa. >> sospiro scocciato, mentre mi alzo dalla sedia, spingendo via l'arma dell'avversario e gettando un occhio al "Tarchiato". << Siete sicuri di voler morire in questa bettola dimenticata dagli Dei? Potete ancora salvarvi se tornate a sedere da bravi.>> Spesso l'intimidazione é la via piú semplice per risolvere questioni come quella. Se avessero seguito il mio "consiglio", sarei andato a discutere con il capitano, altrimenti... bhe altrimenti gli avrei uccisi.
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John Milligan - Ventre del Kraken, Haisendok. Cigolii e decadimento. Basta poco a descrivere questa bettola, eppure me la ricordavo con un fascino diverso. Passo la mano sul legno martoriato dai tarli e respiro l'aria salmastra, pregna di alcol scadente e poca igiene. Stessa puzza ma fascino differente, si. Sono passati diversi anni purtroppo o per fortuna, il mio riflesso sulle vetrate opache me lo conferma. Ero poco piú di un bambino quando attraversai il Mare Oppresso per arrivare in questo ingovernabile punta di continente. Non avevo ancora mai dato la caccia ad uno squalo, ne brindato al tavolo dei capitani. La pelle era ancora intonsa di violenza e inchiostro. Sapevo navigare certo, avevo giá ucciso e amato, ma lontano ancora ero dall'essere quello che sono oggi, penso con una punta di malinconia. Alla soglia dei mie trentanni sono il capitano della nave piú veloce mai costruita, a capo di una ciurma di pirati e tagliagole che farebbe impallidire un morto, eppure qualcosa della magia é andata perduta, sfibrata sotto il tacco pesante della vita. Oppure mi sono svegliato sotto una luna storta. Ho sicuramente ereditato il carattere mutevole di mia madre, mi rammarico, mentre addento uno dei tristi cosciotti di pollo che la cameriera ha lasciato sul mio tavolo. L'Inafferrabile ormeggia al largo dell'isola maledetta, mi attende che mi ricongiunga a lei, con aiuti, risorse ed un piano per piegare a nostro favore gli infausti accadimenti che stanno distruggendo i nostri porti, i nostri rifugi. Ed é per questo, che di tutte le piste che quella discarica a cielo aperto di Haisendok mi ha sussurrato, ho colto al balzo d'incontrare l'incauto ed a questo punto inadatto Capitano della Speranza. Non vorrei ne mettermi a lavorare per gli Avventisti, ne inimicarmi la Fratellanza, ma il Consiglio, un nome altisonante per un gruppo di pirati arricchiti, é stato chiaro che volenti o nolenti bisogna far qualcosa per questi disastri naturali. Ed ammetto che trovo beffardo, il fare discreto eppure sagace, con cui il destino sembra avermi messo sulla strada di Mororga. Se questa non é un subdolo invito ad un altra e controversa avventura, io non sono l'eroe che sono. Sotto il cappello a tesa larga osservo quindi con falso disinteresse la scena che si profila al bancone a pochi passi da me, fra il fragore di risate sguaiate e la tensione che monta mentre il marinaio mette mano alla spada. Nello sventare una tragedia, che per molti dei presenti sembra essere comica, vedo un opportunità. Da seduto, spingo con un calcio lo sgabello vuoto davanti al mio tavolo. Se miro bene dovrei riuscire a far finire l'assalitore a gambe all'aria.
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Organizzazione Generale
Crees ha risposto alla discussione di Marco NdC in Organizzazione in L’Isola Proibita
Per lo scaccia spiriti si vedrà.. E direi che parto da solo. -
Organizzazione Generale
Crees ha risposto alla discussione di Marco NdC in Organizzazione in L’Isola Proibita
- Cosa ne è dell’Inafferrabile e del suo equipaggio adesso? La nave è ormeggiata non lontano dall'isola proibita. Benché i pirati vivano per mare, i loro avamposti, i porti nascosti, i mercati neri risentono degli influssi negativi dell'attività del vulcano e bisogna che qualcuno intervenga. Chi meglio della nave più famigerata del continente e del suo crudele equipaggio? (Ovviamente puoi giocare il mio ingresso come ti torna meglio. Potrei essere ad Haisendok per cercare informazioni se vuoi farmi cominciare nel capitolo 1, oppure sulla Speranza ..insomma come ti torna meglio. - Raccontami una delle prodezze per cui sei conosciuto in “ogni porto”. Chi non conosce la ballata delle Maree del Pianto? La più grande battaglia fra pirati e marina militare mai avvenuta, in cui l' Inafferrabile, inseguita dall'ammiraglia della flotta nemica, l'Apollonia , la fece incagliare nell'arcipelago grigio. Nessuna nave era mai riuscita ad attraversato intatta quel cumulo di isole e scogli. Eppure, in qualche modo , l'Inafferabile è riuscita nell'impresa e non solo. Si racconta che non un solo sopravvissuto sia tornato dall'Apollonia, un massacro senza precedenti. - Scegli tra un oggetto o una persona particolare. Descrivi come lo hai ottenuto o conosciuto. Ho raccolto molti oggetti o ninnoli strani nei miei viaggi. Ho inseguito leggende, parlato con uomini di altri mondi e amato donne fatali. Una di loro, amava raccontarmi storie, fuggire per mesi e poi tornare. É diverso tempo che non la vedo, qualche anno probabilmente e di lei mi rimane solo questo strano ed ingannevole pendente. Uno scacciaspiriti fatto con conchiglie, una cima sfilacciata e qualche piuma. -
Organizzazione Generale
Crees ha risposto alla discussione di Marco NdC in Organizzazione in L’Isola Proibita
Bg Quante storie vi sono sulle origini del Capitano dell'Inafferrabile , John Milligan. Si dice che fosse il piú giovane ufficiale della Marina Briannica, disperso in missione, rapito da una strega e tornato dal mare come il piú crudele dei pirati. Altri raccontano che é nato pirata, figlio di pirati, i piú nobili fra di noi. Giá con il titolo di capitano nelle vene. E chi invece presume che sia stato una sirena a darlo alla luce e che la nave che comanda sia stata ripescata dal fondale solo per lui. Per me, come per voi é difficile stabilire il vero, fatto sta che la sua é una delle navi piú veloci di tutti i mari e che le sue prodezze, nel bene e nel male, sono note in ogni porto conosciuto e sconosciuto che sia, da ogni pirata o ufficiale di marina, che lo vogliano morto oppure seguire. @Marco NdC Vista l'ambientazione mi é sembrato naturale provare la classe. Riguardo l'aspetto, appena trovo un immagine che mi convince la posto e scrivo due righe -
Discussioni sul Capitolo 1
Crees ha risposto alla discussione di Marco NdC in Organizzazione in L’Isola Proibita
Ciao Ragazzi, su invito di Marco mi sono unito al gruppo. Con Casa ci conosciamo già e mi fa piacere che abbiamo modo di riprendere DW, e con Ji ji credo che sia la prima volta. @Marco NdCNdC riguardo la scheda ho carta bianca o hai delle preferenze da consigliare? -
Ragazzi, per un problema in azienda riguardo il covid, mi sono ritrovato a dover capitolare i vari impegni ludici. Chiedo scusa ai master per l'abbandono ed I giocatori, sia i compagni di avventur sia ai pochi sfortunati a cui stavo facendo da master. Spero di poter tornare presto a giocare con voi! Buon proseguimento.
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Capitolo Primo: La grande Alleanza
Crees ha risposto alla discussione di Crees in On gdr in Il cerchio
@Marco NdC Leyrold @Cuppo Johann @Casa Clovis @Voignar Iterius Borgo Grigio, Piazza Isidoro. Per alcuni di voi, che hanno vissuto la guerra, essere sempre all'erta é uno stile di vita. Non sai mai quando il nemico ti osserva, decide di attaccare o di prepararti una trappola. Un rumore di qualcosa che si tende sopra di voi viene colto da Johann, mentre il mago vede un movimento furtivo fra i tetti. Sapete entrambi che quel luogo non é calmo e desolato come sembra. Per il veterano, quello non é che il preludio di un imboscata, e sa che il vostro reale problema é che siete piú in basso di un vostro ipotetico nemico. Mentre il bardo fa il bardo, e Clovis segue i suoi appetiti per poi spiegarsi ad Iterius, la prima freccia viene scoccata, colpendo il gigante ad una coscia. Subito dopo, da un altro punto del tetto, una piccola sfera di vetro viene fatta cadere al suolo. Al suo frantumarsi un fumo denso e grigio si espande per la piazzetta, ben presto la coprirà tutta. Che cosa fate? @Menog Gantulga Borgo Grigio. Come presto imparerai, la parola di un uomo non é garanzia di fiducia nelle terre civilizzate, nemmeno quella di un cacciatore come te. Alle guardie le tue promesse non interessano ed il loro ultimatum diviene come ti dovevi aspettare un attacco. Uno degli uomini difronte a te mette mano alla tromba e suona l'allarme, presto altri soldati arriverranno, mentre i due alle tue spalle ti attaccano con le loro lance, cercando di ferirti alle gambe. Intanto il Capitano e l'ultima guardia ti puntano la spada addosso mentre avanzano stringendo il cerchio su di te. La situazione é brutta, devi trovare una soluzione alla svelta. Che cosa fai? -
Capitolo Primo: La grande Alleanza
Crees ha risposto alla discussione di Crees in On gdr in Il cerchio
@Marco NdC Leyrold @Cuppo Johann @Casa Clovis @Voignar Iterius Borgo Grigio, Piazza Isidoro. Alla fine il gruppo decide di prendere la strada per il carro, inconsapevoli che cosí si sono evitati i problemi che Gantulga sta riscontrando proprio all'ufficio e residenza dell'elfo corrotto. Le strade risuonano del loro incanto arcano, silenziose ma vibranti di meraviglia, intricate venature di un borgo unico in tutto il continente. Le case si assomigliano in quel quartiere, perfetti quadrilateri uno addosso agli altri, le finestre chiuse, le tende tirate nella classico vestito di una cittá dormiente. Solamente voi, per quei sentieri lastricati, fra curve secche, e piccoli archi fino a quando si apre la piazzetta meta del vostro peregrinare. Piazza Isidoro é un perfetto connubio di forma, colori, ombre e cura. Un pozzo in pietra, in cui la leggenda dice vi abiti una ninfa, é al centro della scena. Il principe Isidoro, signore di una terra lontana, in viaggio per esplorare il continente giunse a Borgo Grigio, fermandosi al pozzo per dissetarsi. Nessuno sa cosa vide quel giorno, o forse é meglio dire, cosa sentii, ma fatto sta che decise di non lasciare mai piú la cittá santa. Ogni sera andava al pozzo, portando dei fiori e passando ore conversando con le sue profonditá. Questo fino al giorno della sua scomparsa. In nome della sua passione, e del bene fatto alla comunitá a cui aveva devoluto grossa parte dei suoi averi, la piccola piazza prese il suo nome. Oltre al pozzo, grandi fioriere catturano l'occhio per i colori, mentre un colonnato senza tetto, getta ombre intricate e lunghe sugli edifici che delimitano l'aerea e al suolo. A ridosso di una di queste colonne, il carro aspetta immobile. Che cosa fate? @Menog Gantulga Borgo Grigio. Il tuo animale arriva vorace, gettandosi fra gli uomini che indietreggiano per la sorpresa e per il suo aspetto predatorio, ma le loro armi sono ancora ben impugno. Il loro comandante non fa differenza, é rimasto spaventato dal falco, ma ti intima nuovamente la resa. << Potrai parlare quando saremo alle prigioni e spiegare le tue azioni. Ma devi darci le armi adesso, o ti considereremo ostile. >> Come dovresti aver giá inteso, non é una trattativa. Puoi decidere di lottare. Loro sono piú di te, ma decisamente non sono ne guerrieri esperti ne cacciatori come te, quando potrebbero mai durare? Certo che se dessero l'allarme o qualcuno ti vedesse potrebbe essere un problema. Seguirli é sicuramente la via meno rischiosa, almeno se questi uomini di pietra sono onesti, cosa di cui al momento dubiti fortemente, ripensando alla coppia di guardie che ti hanno lasciato passare ed ai tre truffatori che ti hanno lasciato nei guai. Che cosa fai? -
Capitolo Primo: La grande Alleanza
Crees ha risposto alla discussione di Crees in On gdr in Il cerchio
@Marco NdC Leyrold @Cuppo Johann @Casa Clovis @Voignar Iterius Borgo Grigio. Niente da dire, le capacitá persuasive di Iterius sembrano donate della stessa peculiaritá magica che aiuta la favella di Leyrold, oppure la promessa di raccomandazione ha trovato un terreno fertile su cui attecchire. Fatto sta che é riuscito nell'incredibile impresa di far passare l'impiastro e la baldracca per ambasciatore e consorte. La guardia all'ingresso non cerca neanche una garanzia della cosa, benché ovviamente, in cuor suo, si aspetti veramente che succeda quello promesso. Potrebbe avere una doccia fredda purtroppo per lui. Il gruppo si riunisce, ma solo per poco, visto che il buon Scudiero vi abbandona e cosí il bellissimo e problematico Vertius, che ha dato sfoggio di tutto il suo carisma in questo primo incontro con voi. Mentre decidete sul da farsi, l'ora in cui il carro sará lasciato incustodito si avvicina, il giorno é quasi finito e state per entrare nella prima ora del giorno successivo. Il luogo é una piccola piazzetta, incrocio di quattro vie di transito, che di giorno sono piene di vita, ma che di notte godono di tutta la calma ed il silenzio necessari ad un traffico losco. Sulla mappa che Felix ha dato a Clovis, c'é anche segnato l'ufficio di Leas Dirkwood. Uniti o divisi é il momento di stabilire il piano d'azione. Che fate? @Menog Gantulga Borgo Grigio. <<Troveremo il signor... scusi, comandante Johann. Ora controlliamo il crimine in atto. >> Mentre due soldati di scortano per essere sicuri che tu non fugga, le altre guardie si avvicinano all'ingresso dell'edificio da te indicato. La porta del Dirkwood Stone é socchiusa e quindi entrano a controllare mentre tu vieni fatto aspettare fuori. Dopo un tempo che sembra un eternità, l'ufficiale seguito dai due soldati riesce, scuro in volto. << Prendete le sue armi ed incatenatolo, Subito. >> Hai come l'impressione che Leopold di Castagrasse, Orace lo Smilzo e Porto se la fossero svignata da qualche finestra od uscita secondaria, lasciando al loro posto qualcosa che aveva fatto arrabbiare le guardie. Gli uomini ti mettono le mani addosso per seguire gli ordini ricevuti. << Portatelo alle prigioni. Vi raggiungerò non appena avremo messo in sicurezza l'edificio.>> Che cosa fai? -
@Casa Non fraintendere. Il prologo non è parte meno interessante o importante che sia. Così come tutte le avventure che mettete sul piano della fiction hanno il loro scopo. Quindi assolutamente non preoccupatevi di dover correre. Così come la questione del carro con le pietre non deve essere una cosa che si risolve nella notte. Il prologo è inoltre funzionale ad introdurre i personaggi, a farli conoscere e metterli nella condizione brillare , e darvi la possibilità di abituarvi ad usare le mosse. Gantulga è fautore del suo destino ... Prigione? Forca? Chi può dirlo. 😉
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Capitolo Primo: La grande Alleanza
Crees ha risposto alla discussione di Crees in On gdr in Il cerchio
@Marco NdC Leyrold @Cuppo Johann @Casa Clovis @Voignar Iterius Borgo Grigio. Mani abili, ingegno ed un pizzico di magia. Con una mossa degna di una banda di borseggiatori, vi ritrovate con un nuovo ed in perfetto stato, lascia passare per la cittá sacra. A cosa servono incantesimi complessi, ricatti o trucchi di un lingua vellutata, quando basta un "giro di danza" per risolvere il vostro problema? Passate tutti la porta, tranne il buon Vertius, che ancora appiccicato alle generose forme della donna di facili costumi, cerca di trattare il suo passaggio. Lei deve avergli sussurrato qualcosa all'orecchio che ha alimentato la sua testardaggine e sembra non voler demordere. Sbraita e chiama Iterius, in cerca di un sostegno. Nonostante questo siparietto, le strade di Borgo Grigio si aprono davanti a voi. Glover sbadiglia, mentre si passa una mano fra i capelli che con fin troppa semplicità riprendono una piega perfetta. Sembra propenso a rientrare, visto anche il grande impegno di domani. Che cosa fate? @Menog Gantulga Borgo Grigio. Le tue spiegazioni suonano goffe e poco convincenti, ma le guardie della cittá fortezza sono meticolose. Gli uomini del manipolo si allargano, cercando di circondarti mentre tengono, almeno per ora, ancora le lance puntate verso l'alto. Dei cinque uomini che presto ti precluderanno ogni via di fuga, quello che dal lungo piumaggio sull'elmo riconosci essere il più alto in grado ti parla nuovamente. << E dove sono i documenti? A quale delegazione appartieni? Controlleremo l'edificio, non aver timore, ma tu vieni con noi. >> L'ultima frase ha un tono perentorio. Non é una trattativa, che cosa fai? -
Ragazzi mi fate pisciare. Comunque stasera arriva il post. Saró poi di festa mercoledi e venerdi e pure sabato mattina. Quindi sta settimana una passeggiata. Vedo di lavorare sulla sezione dei recap e spingere un pó con le risposte.
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Capitolo Primo: La grande Alleanza
Crees ha risposto alla discussione di Crees in On gdr in Il cerchio
@Marco NdC Leyrold @Cuppo Johann @Casa Clovis @Voignar Iterius Padiglione dei Mercanti Sotto gli occhi dei presenti, che guardano con disprezzo e paura i maghi, al cospetto del fato, che tesse una tela intrigata ai vostri nomi, e fra il sussurrare malizioso degli uomini e delle donne, quello strambo gruppo appena formatosi sta per lasciare finalmente la locanda improvvisata. Iterius, che non ha bisogno di cercare molto, torna accompagnato da una donna dalle forme generose, che per la promessa di un lauto compenso é pronta ad eseguire la sua richiesta al meglio delle sue capacitá, stregone, fattucchiere o mago a lei non sembra importare, mentre si abbraccia al bellissimo Vertius, che finalmente sembra aver ritrovato il sorriso. Il bardo, dal canto suo, sosta fra i tavoli, lasciando che il suo fascino incantatore operi la sua magia, scambiando qualche parola con la muscolosa Sophia e il Cavaliere Errante, prima di ricongiungersi agli altri e scortarli verso l'ingresso di Borgo Grigio. ( Se andate verso la porta ) Come sospettavate, non siete gli unici che in quella vigilia di un momento storico per tutti i regni, avete deciso di lasciare le mistiche mura della cittá per le piú calde ed accoglienti tende del Padiglione dei Mercanti. Una breve fila di uomini ben vestiti, giovani servitori e paggi, vi separa dal grande ingresso, dove un nutrito numero di soldati, controlla i documenti necessari ad accedere all'interno della Cittá fortezza. Che cosa fate? @Menog Gantulga Borgo Grigio. Alcuni uomini non sono fatti per i loschi intrighi, eppure ammetti che a qualcosa di losco ti sei concesso, accettando di entrare in cittá con quel gruppo per poi tradirli in quel modo. Poco male, non saresti nel primo nell'ultimo ad usare due pesi e due misure, ed intanto, come se le strade della Cittá fortezza avessero sentito i tuoi desideri, una pattuglia di ronda sta per passare davanti a te. Hanno appena svoltato l'angolo di una traversa. Le armature scintillanti, le vesti grigie e le armi impugnate. Ti guardano da lontano, mentre ti avvicini a larghi passi, con il tuo strano modo di vestire ed il tuo singolare accento che chiama la loro attnezione. Prima che tu possa spiegargli cosa sta succedendo nel negozio alle tue spalle, loro ti chiedono d'identificarti ed ovviamente di mostragli i documenti di transito che permettono ad uno straniero di accedere a Borgo Grigio. Che cosa fai? -
Cuppo - Johan il guerriero Scheda Casa - Clovis Barbaro scheda Marco - Leyrold Bardo scheda Menog - Gantulga Ranger Voignar- Iterius Mago scheda Png Apparsi Lord Volking Chiamo anche il Lord Conquistatore, il signore di Viseriz ha un carattere sanguigno, gioviale quando beve e violento quando brandisce le armi.. L'espansione delle sue terre é motivo di leggenda, la sua abilitá con la spada fiammeggiante é oggetto di poemi e canti. Le bruciature e le cicatrici testimoni della sua grandezza. Ha una moglie ed una figlia di nome Maeve. Glover di Portad'oro Lo scudiero di Lord Volking, é giovane ed imbranato, innamorato dei poemi cavallereschi, oltre che della figlia del suo signore. Ha un animo puro, riccioli neri ed un volto ingenuo. Si prende cura della Spada Fiammeggiante con dedizione, mentre aspetta la sua occasione per diventare un grande guerriero. Thaila di Iskal La Regnante bambina, ha un fuoco che non puó essere domato o spento. Qualcosa che trascende le ere, l'etá od il sesso. Chiunque incrocia il suo sguardo e va oltre il suo aspetto, puó vedere La Regina. Maximilian, Georg, Eric e Sophia I veterani della compagni del Doppio Soldo. Hanno motivazioni, credi e animi diversi, ma sono tutti grandi guerrieri e alcuni di loro ottimi strateghi. Sophia, cerca di mettersi in mostra in un mondo di uomini, Maximilian e Georg, i fondatori sono astuti come vecchi leoni e di Eric ancora dobbiamo scoprire i tratti. Cittá e Mappa
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Oggi ho avuto il primo completo giorno di festa da settimane, una liberazione. Domani sono libero di nuovo e vedo di farvi la sezione con i recap delle info. @Voignar riguardo il tuo declamare conoscenze. Le biblioteche di Dreitus raccolgono tomi su qualsiasi cosa, ed anche ovviamente sulle tribú orchesce ed il loro famigerato Re, Grummond Occhio Spettrale. Una cultura violenta, basata su allevamento, caccia e guerra, fra le poche che condividono l'uso della schiavitú oltre alla tua. Hanno una potente e rara magia sciamanica, di cui pochissimi hanno avuto modo di vederla ed essere vivi per poterla raccontare. La loro marcata chiusura alle culture esterne ed i loro popoli ha fatto si che le comunicazioni e le diplomazie con tale razza fosse praticamente impossibile. Che ad un umano sia permesso di accedere ai loro territori é giá di per se un evento straordinario, che gli sia addirittura permesso di parlare ti é difficile crederlo. Se Clovis é riuscito realmente ad ottenere un canale di comunicazione/fiducia con loro, potrebbe essere davvero uno dei pochi.