Crees

Loras Faccio da apripista al gruppo. La sensazione spiacevole di essere in una potenziale trappola. Hai ragione Korth, proseguiamo all'interno. Dico mentre attraverso il cortile e penso che non avremo dovuto prendere la decisione di inseguire la donna ed i lupi.

Loras Precedo i miei compagni, scudo alzato e spada alla mano. I miei occhi attenti, così come lo scudo magico ,segnato dal sacro simbolo del mio ordine. Mi chiedo come sia possibile che sia disabitato quel luogo se le tracce ci hanno condotto fin lì.

LOras Mi trascino dietro i miei compagni. La mia armatura fa un suono metallico. La lega indistruttibile di cui è composta cigola seguendo il mio passo pesante che affonda nella neve. I lunghi capelli biondi sono sparsi a ventaglio sulla cappa grigia che oscilla elegantemente mentre ci accingiamo al castello. La foresta non è un luogo per un cavaliere e sarei perso senza i miei compagni. Per la Luce.. esclamo mentre osservo l'antro a cui ci hanno condotto le tracce ed il castello abbracciato dalla vegetazione. Potrei volare ed entrare da una delle torri. alla parola volare, le ali ricamate nel metallo dei miei calzari hanno un fremito. Ma separarci non è un opzione, così come non credo che sarebbe saggio aggirarci per i corridoi stretti del palazzo senza sapere dove ci portano. Fai una ricognizione se credi, ma la via principale, per quanto ci potrebbe portare ad una trappola , è anche la via più diretta per i nostri bersagli. dico questo, girandomi poi a guardare alle nostre spalle, mentre la neve candida riprende a cadere. Decidiamo in fretta. Prima che i nostri inseguitori ci raggiungano e ci obblighino a combattere su due fronti.

Loras Avanzo a chiudere il gruppo. Muovo i passi lentamente cercando di non farmi sbilanciare dal vento freddo e dal peso dell'armatura. Gli ululati intanto si fanno ancora più vicini. Ci fanno sentire braccati ma senza mostrarsi. Una tecnica da branco che funge al suo scopo. Costringerci all'azione..in una trappola forse.

Loras Guardo il mio compagno sincerarsi del passaggio. Lo seguo, pronto ad aiutarlo se serve o a passare se conferma la stabilità del ponte naturale. Intanto gli ululati mi fanno presagire che potrei dover sfoderare di nuovo la spada, mentre lo sguardo inclemente della luna si poggia ancora sulle nostre teste. Questa missione ha preso una brutta piega.

Loras Seguo i miei compagni in silenzio. Ho già espresso i miei dubbi sulle nostre scelte e mi limito quindi a versare sangue e proteggere gli uomini. Il bosco è un territorio infido e la strada che seguiamo ci porta davanti ad un dilemma. Con le armature rischiamo di annegare o morire per il freddo. Dico per poi girarmi nella direzione da cui siamo venuti. Lo scudo stretto nella mano e posto davanti a me.

Ragazzi io in questi giorni non ci sono. Ho da sistemare delle cose per pasqua. Quindi ritornerò operativo ai passatempi ludici dopo pasquetta. Idealmente mercoledì prossimo. Se @Dardan non dispiace muovere Loras in mia assenza, leggo le vostre imprese la prossima settimana e riprendo in mano il PG. 🙃

Loras Avevo sentito dai compagni delle creature che avevano affrontato. Ed evidentemente il morso del lupo trasmetteva la maledizione. Pregai la luce di darmi la forza, mentre carico la bestia. Lo scudo ben alzato, la spada pronta a colpire. "Costi quel che costi", sussurrai il mio giuramento di inimicizia prima di calare la lama.

Loras Marr - Paladino, Giuramento di Vendetta - Stazione di posta, sulla strada per Njeset, verso Nord. É buio nel cuore del gelo. L'oscuritá é un artiglio che ci raggiunge con spietato tempismo, mentre il bosco intorno a noi stringe la sua morsa. La mia armatura tentenna ad ogni passo che affonda nel manto candido, la mia cappa grigia sferzata dal vento ingrandisce la mia figura giá piú imponente dell'uomo comune. Guardo Asfenaz invocare la grazia sull'uomo. Mi chiedo cosa veda. Lo scudo con sopra inciso l'occhio é saldo nella mia mano, come il mio cuore, nonostante abbiamo deciso di proseguire in una ricerca che non doveva essere la nostra. Helios - La luna è piena. Visti i risvolti precedenti, meglio fare attenzione stanotte. Oh sommo Lathander ti prego veglia su di noi. Guardo il chierico, per poi spostare i miei occhi prima sulla luna e poi sull'uomo in nero. Senza aggiungere altro estraggo la spada, mentre mi avvicino a mia volta. Qualcosa non va.

Ragazzi sto topic non lo avevo ancora visualizzato 😅 Io seguo ora. Io faccio ciò che decide la maggioranza.

Loras Marr - Paladino, Giuramento di Vendetta - Stazione di posta, sulla strada per Njeset, verso Nord. Alla vista di Asfenaz che rientra dalla porta principale ridiscendo le scale, seguito dagli altri. Mi sedio pesantemente su una delle panche di legno, mentre ascolto il sunto degli eventi. L'armatura brilla ancora della naturale capacitá dell'adamantio di riflettere anche la luce piú flebile, eppure il sangue degli uomini in nero e dell'orso hanno sporcato le incisioni religiose ed i simboli del mio ordine. Lo scudo con l'occhio aperto é a terra accanto a me, assieme alla spada. I miei occhi seguono i volti dei miei compagni d'arme, amici oserei dire nonostante la distanza che ci ha tenuto spesso separati. Quando Korth mi chiama, i miei pensieri si riconcentrano completamente sul presente. Quella bestia, indico l'orso, é entrata, credo per liberare la prigioniera. Bedias ne sembrava infastidita, come sembrava infastidita da molte cose. Sospiro controllando le giunture della corazza e gli strappi sulla pesante cappa da viaggio. Si é scomparsa, non mi sono accorto che se ne era andata finché non ho ucciso l'orso. Dico in direzione di Helios, per poi spostare i miei occhi su Asfenaz. Perché inseguirli? Siamo venuti al nord per teschio di Kalatos e le lacrime di Shanaras. O ve lo siete dimenticati?guardo tutti loro. Quelle in cui ci siamo imbattuti sono creature mitologiche, che affondano le loro radici nel retaggio della creazione. Avete sentito e visto quello che io stesso ho visto e sentito. Se non lasciamo perdere la questione ora, ci ritroveremo immersi in qualcosa che ci distoglierá completamente dalla missione che ci ha portato qui. Oltre al fatto che non sappiamo neanche in cosa ci siamo imbattuti esattamente, ne quali siano le parti in causa. Io servo la Luce, caccio il male e proteggo il Regno degli Uomini qui in terra. Devo valutare con coscienza quali cause inseguire. concludo lasciando ai miei compagni il tempo di riflettere sulle mie parole.

Loras No fratello Helios. Dico, mentre l'urlo da sopra le scale attira entrambi. Lascio che il chierico mi preceda salendo le scale, mentre io controllo se l'orso ha qualcosa di strano su di se. Dopo di che mi avvio anche io al piano di sopra.

Domanda. Abbiamo un "pirata" a bordo ed una "intrattenitrice". Come di giustificano sulla nostra nave? 🤗

Loras Respiro lentamente mentre pulisco la lama e guardo la luce negli occhi della bestia spengersi. Non riesco a ricordare nessuna creatura che abbia affrontato sopravvivere tanto a lungo. Rinfodero la spada, cercando con lo sguardo la bambina ed i suoi servi. Scomparsi. Il vento cala, la neve smette di cadere ed il silenzio assordante. Guardo gli uomini in nero e nonostante non abbia simpatia per loro, rivolgo una preghiera alla luce per le loro anime, prima di comandarli. Controllate fuori dalla locanda, io vado a vedere sopra. Dopo sotterremo i vostri caduti. Non faccio in tempo a finire la frase che sento i passi di Helios scendere le scale. I nostri sguardi, servi della luce, s'incontrano. Il mio torna sull'orso, sul quale dovrò indagare per capire cosa era.

Buonasera. Mi potrebbe essere comodo un recap dei membri della navetta, il loro ruolo e un eventuale scala gerarchica se c'é. Oltre al fatto che avrei piacere di chiarire, anche in "via privata" la missione del mio pg nella spedizione, in modo da contestualizzare le sue azioni. P.s. Riguardo la scheda tecnica, ci metto mano e la riposto asap. In breve ho speso quasi tutti punti nel "precog". Quindi riesco a vedere il vostro futuro, sono un cartomante senza carte. 😅

Owen Hunt - Precog SFT (Special Tactis Force), reparto First Response della Marina Terran. Fra i rapporti Quarid, che si manifestano negli schermi-dischi olografici davanti alla triade dorata, la figura di un umanoide imponente si staglia fra le altre. Le immagini lo mostrano all'interno di una cabina marziale, il cui mobilio rasenterebbe l'essenziale, se un ampia vasca rigenerativa ed un sistema di assemblaggio e fissaggio per armature servo assistite, non occupasse parte dello spazio. É un Terran, il cui corpo biopotenziato dall'ingegneria genetica, é segnato da tatuaggi militari, connettori metallici e segni di vecchie ferite. I tratti squadrati ed affilati disegnano un volto serafico ed austero, la cui calma spiazzante é scossa da occhi chiari che trasmettano ingegno, acume e insospettabile consapevolezza. Piú volte il suo sguardo sembra infatti bucare lo spazio ed il tempo, seguendo il movimento dei Tre rappresentanti di quella razza superiore come se potesse vederli spiarlo. Una sensazione spiacevole, intaggibile e difficile da decifrare anche per loro. Nella stanza, lo schermo di un palmare militare con documentazioni classificate, irradia una luce verdastra, che illumina debolmente una rastrelliera per armi vuota, mentre un drone fluttua silenziosamente alle spalle dell'uomo. Davanti allo spettacolo del Sole assediato dalle energie entropiche, Owen Hunt é ammutolito. Se ne sta in piedi sul ponte della navetta di classe Serendipity a cui é stato assegnato. Le braccia incrociate dietro la schiena in una posa marmorea e marziale. Ha scambiato solo brevi convenevoli con il resto dell'equipaggio, nonostante si sia preso il tempo di leggere le loro schede. Sono un gruppo variegato con competenze specifiche e diverse, ed é difficile immaginare a quale scopo la Decalleanza abbia pensato quando ha assortito la squadra. Non nutre il minimo dubbio che molti dei suoi compagni abbiamo anche missioni personali da portare avanti in quella spedizione e si chiede se questo potrá interferire con la sua. Intanto le energie entropiche tenute a bada dalla tecnologia Quarid, gridano nello spazio, spezzando quell'equilibrio di colori cosí diverso dallo spazio che conosce bene. Echi di futuri possibili sussurrano ai suoi sensi psionici e per un attimo che sembra infinito, la sua fede vacilla. Sente freddo. Alanya - Certo che ho già visto le strane navi tetraedriche dei Quarid, ma erano molto più piccole di quelle... immensità! La voce della dottoresa lo riscuote dai profetici artigli di futuri possibili, trovandosi ancorato alla sua analisi di quello che sta accadendo al sole. Alanya -Chi mai potrebbe creare un'arma così colossale e terrificante, capace di divorare intere stelle? Credo che presto ce lo diranno, dottoresa O'Connor Commenta distrattamente, mentre i grandi occhi chiari guardano ancora sullo schermo.

Tornato dal nord. Oramai posto domani, che ho tempo per stare davanti al pc. A parte questa parentesi tedesca, non ho piani di viaggi in vista, quindi come ritmo, non dovrei avere problemi sui 3 post a settimana. Scusate dell'attesa.

Loras La bestia affonda gli artigli nell'armatura lucida e brillante, strappandomi un gemito. Sento il sangue caldo colare fra gli strati della sottoveste. Alzo la spada calandola con forza due volte sull'orso, mentre gli uomini in nero soccombono.

Ragazzi sono via quattro giorni. Ma cerco intanto di aggiornarmi su quello che avete scritto. E nella prossima settimana comincio a postare , buon w.e.

Loras L'orso è per buona parte creatura demoniaca, non vi è dubbio. La sua furia è incontrollabile e manifesta mentre dilania uno degli uomini in nero. Non ho simpatia per loro, ma non è forse l'uomo il favorito della luce? Attacco con rinnovata energie. La mia spada oramai gronda sangue ad ogni fendente!

Loras Il sudore riga il mio volto, mentre continuo ad attaccare ed invito gli uomini al mio fianco. Abbattiamo la bestia, la Luce lo vuole! Grido mentre affondo la spada nella pelliccia dell'animale. Chiedendomi intimamente cosa stiano facendo gli uomini di neve ed i conigli.

Io pure, non so dove li ho, ma li ho.

Loras L'artiglio dell'orso sorpassa la mia armatura, aprendo la cappa e la giubba, fino a trovare la carne. Stringo i denti mentre ruoto la mia spada per attaccare nuovamente la bestia.

Loras La mia spada strappa del sangue alla bestia. Esso crea una mezzaluna vermiglia e grottesca a terra, mentre le urla degli uomini sono coperte dal suo ruggito. Alzo nuovamente l'arma, calandola con forza due volte, deciso a mettere fine alla sua vita, incurante del resto.

Ciao, io non ho tempo di partecipare, o almeno non mi arrischio al momento, ma se mi permetti di aggiungermi alla gilda vi seguo volentieri, che ho comprato il manuale e vorrei vederlo giocare