Alexis
sento un mal di testa crescere sempre più dentro me, mi massaggio le tempie infastidita e leggermente spossata essendo un mal di testa per niente naturale è venuto di colpo, dalla rabbia accartoccio il mio boccale stringendo semplicemente. Doryel ! ti avevo detto niente stupidaggini mentali, ti sento benissimo da qui , ripeto, non entrare nella mia testa non ti do il permesso di farlo. rispondo al forgiato lo sai benissimo che hanno iniziato loro, la mia vita mortale? incredula a quello che ho sentito. senti pezzo di metallo arrugginito, noi genasi viviamo più di un semplice umano! noi siamo gli spiriti degli elementi , siamo la definizione di selvaggio e libero, e anche se il nostro corpo cadrà, il nostro spirito libero ed immortale si manifesterà ovunque e dovunque! dico fiera di me. al contrario di voi, prenderete la ruggine e verrete abbandonati, siete macchine senza nemmeno una vera anima, sei l'ultimo che mi dovrebbe fare la predica. poi mi rivolgo alla cameriera. senti... cameriera. porta altri boccali... ci serviranno. mangio un pò di pesce a mani nude, come se le posate manco me le avessero date. sempre in cagnesco guardando Gordon, che stracazzo intendi con larga? mentre mangio con la bocca piena mentre con il tovagliolo mi pulisco il sudore tra le tette generato dal nervoso.