Ipergigio

Alan Annuisco in silenzio e lascio che Ramones si sfoghi quanto vuole. "Hai ragione, le gemelle non stanno operando per nulla bene." Tiro fuori il ritaglio di giornale che ormai mi porto dietro come fosse un santino e glielo mostro "Qualcuno si è preso il disturbo di lasciare questo pezzo di carta a casa mia, è come se mi avesse chiesto di investigare sui casi di Glendale. Inoltre, sospetto che il responsabile di questi eventi possa essere una conoscenza del mio passato." Sospiro "Puoi aiutarmi? Lo so che hai ben altro per la testa, ma andando a curiosare laggiù potrei anche scoprire qualcosa sul tuo amico bassista."

Come ho già detto in precedenza è intrigante ma sembra che ci sia da usare molto la testa. Vista la fine che ha fatto il mio PG qui, non sono affatto sicuro di quanto durerei su SWT.

Alan Osservo il neonato: sembra avere un diavolo per capelllo e quasi mi sento in colpa per essere giunto a disturbarlo in un frangente simile. Venire qui ad importunare Ramones, è stata una decisione presa quasi d'impeto. Non ho alcuna certezza che questo Cainita possa sapere qualcosa di più sui fatti di Glendale, ma ormai sono qui con lui e quindi tanto vale tentare "Sto cercando informazioni sulle strane sparizioni di Glendale. So che nel quartiere la gente scompare, sia mortali che vampiri, tu ne sai qualcosa?"

Speravo di poter conquistare quei brutti ceffi con i miei occhioni da cerbiatto kawaii!

Siamo già in battaglia? Niente attacchi sociali?

Alan Ramones sembra voler saltare i convenevoli e a me va bene: la notte sta per concludersi ed io non voglio sprecare tempo "Seguimi al mio tavolo." Gli dico indicando con un cenno uno dei tavoli più appartati del locale "Voglio parlarti di qualcosa che potrebbe interessarti." Sarà un eccesso di paranoia, ma non mi sento sicuro ad affrontare l'argomento dinnanzi ad occhi ed orecchie indiscrete, per un momento considero anche la possibilità invitare il neonato ad uscire dal locale.

Alan Raggiungo il neonato al bancone e mi siedo accanto a lui per poi ordinare qualcosa "Lunga notte, sei Ramones? Mi chiamo Alan West: ho bisogno di parlare con te." Mi presento al cantante sfoggiando un sorriso cordiale.

Alan Seduto al mio tavolo attendo che Black White aka Ramones termini la sua tediosa esibizione. Per l'occasione ho indossato dei vestiti da "ceto medio-basso" nel tentativo di non dare nell'occhio. Spero di aver scelto bene, non sono molto esperto di moda plebea...

C'è qualcuno che potrebbe offrirsi come master?

Alan L'istinto mi dice di recarmi a Glendale se voglio capire cosa stia accadendo in quel quartiere e se la mia nemesi vi sia coinvolta. Ma senza dei veri indizi da seguire, rischio di girare a vuoto e sprecare tempo. So che le gemelle Blount non stanno svolgendo un lavoro ottimale nel controllo del loro territorio: è possibile che non sappiano nulla di ciò che sta accadendo. D'altro canto, l'offerta del Nosferatu, sembra essere l'unica opzione che ho per ottenere delle informazioni, ma il prezzo da pagare è troppo alto: non voglio mettermi contro Fortier, è troppo pericoloso. Mi domando se non ci sia qualcosa a cui non ho ancora pensato. D'un tratto una lampadina si accede nella mia mente: mi ricordo del neonato che al raduno aveva supplicato invano le gemelle, anche lui stava cercando qualcuno che era scomparso! Forse potrebbe avere qualcosa di utile da dirmi, cerco di ricordare il suo nome...

Siete sempre messi meglio di me, io ora sto facendo il morto! 💀

Anna Polidoro L'odore di sangue è ovunque nell'aria e mi inebria al punto che temo di perdere il controllo sulla mia Bestia. Non c'è nè estetica nè raffinatezza in ciò che mi sta accadendo attorno, la parte più razionale di me ne è disgustata ma non può opporsi agli istinti selvaggi del mio mostro interiore e così non ho scelta: devo assecondare la Bestia prima che essa possa prendere il controllo del mio corpo. C'è una giovane umana rannicchiata in un angolino della sala, è così terrorizzata che quando mi avvicino, lei non tenta neppure di fuggire e si limita invece a fissarmi mentre trema come una foglia. È una preda facile e la bacio sul collo senza che lei opponga resistenza. Mi nutro di lei con delicatezza finché non perde i sensi. Con un po' di fortuna, la crederanno morta e forse così scamperà al massacro.

Peccato che il master sia inattivo!

Alan Ci sono ancora così tante cose da fare e così poco tempo! Ma osservare i miei ospiti mentre dormono nudi, in qualche contorto modo mi rilassa. Cerco di fare il punto della situazione: non sono riuscito a tenermi in contatto con Sarah, ma ho comunque avuto modo di conoscere due delle tre possibili spie indicatemi da Fortier. Poi c'è la questione del mio mostro, le informazioni del Nosferatu potrebbero tornarmi utili, ma non voglio guastare i miei rapporti col Barone. Forse mi conviene di più investigare personalmente. Potrei recarmi a Glendale proprio ora se il tempo me lo consente, consulto il mio rolex, è un miracolo che sia ancora intatto.

Alan Mentre al volante della mia Ferrari bianca guido placidamente sulle strade notturne della città, ripenso agli eventi movimentati di questa notte e non vedo l'ora di lasciarmeli alle spalle, tornare a casa e... D'un tratto realizzo cosa stesse tormentando la mia mente da un po': ho laciato a casa mia una dozzima di mortali, nudi e strafatti di ogni tipo di droga! Come ho fatto a dimenticarmene?! Pigio a fondo sull'acceleratore.

Anna Polidoro Se Valente decide di restare al party, allora anche io accetterò l'invito di Savoy. Tornare al convento delle suore tutta da sola e fuori discussione, soprattutto se c'è in giro una vampira folle e mutaforma.

Intendevo insieme, altrimenti anche il mio PG ha una o due cosette sue.

Hai gia in mente qualcosa da fare?

Anna Polidoro Percepisco un repentino cambiamento nell'umore di Savoy o forse è solo una mia impressione? È come se improvvisamente voglia liberarsi di noi. È per qualcosa che ho detto? Ma cosa? In ogni caso non ho intenzione di fare obiezioni: sono sfinita e non vedo l'ora di mettere la parola fine a questa assurda nottata "Faremo attenzione Lord Savoy ed il suo aiuto potrebbe infatti salvarci la vita." Lo ringrazio calorosamente con un piglio che di certo non appartiene ad una ragazzina sulla soglia dell'adolescenza.

Anna Polidoro "Sta dicendo che il delitto di questa notte potrebbe avere l'Arcivescovo come mandante?" Cerco di non far trapelare la mia preoccupazione: il mio rapporto con l'Arcivescovo è sempre stato un po' conflittuale. Dopotutto, la mia stessa esistenza è una violazione della Masquerade e probabilmente è stato l'Arcivescovo a far sparire la mia Sire. Se non avessi avuto dei protettori all'interno della congrega sarei sparita anche io? È un dubbio a cui non ho mai trovato la risposta ed ora, mi è capitata la sventura di assistere ad un delitto perpetrato da qualcuno molto vicino all'Arcivescovo. Sono davvero in pericolo?

Ehm... Si è deciso il da farsi? Mi son perso qualcosa?

Anna Polidoro Sbuffo, mi sembra di non riuscire mai a cavare un ragno dal buco in questa storia "Anche il Cimitiere ha detto che Ecaterina è molto pericolosa..." intrrvengo ancora "...chi le permette di agire in questo modo così plateale?"

Per quanto mi riguarda non ho problemi ad accogliere altri player. Ovviamente se anche voi siete d'accordo.

Anna Polidoro Sospiro. Ormai non ha più senso fare la difficile dopo che Savoy mi ha giocata con tanta facilità inoltre anche Babbo vuole che mi prenda l'onere di spiegare tutto "Tutto è iniziato al party di questa notte quando abbiamo conoscuto un Fratello che si fa chamare Manson..." Faccio un resoconto di quella strana nottata. Parlo dei problemi di Manson, descrivo l'omicidio di cui sono stata testimone, ed infine dico anche del nostro incontro col Cimitiere.

Ho anche laciato sole a casa mia una dozzina di persone nude e strafatte fino all'osso! 😱