ERIC TAYLOR
Seduto al tavolo in compagnia dei membri della mia krewe, ascolto con interesse la storia di Isadora mentre giocherello col mio bicchiere vuoto. Ne è valsa la pena di sfidare il freddo invernale in sella al mio scooter rosso vecchio di nove anni per partecipare all'evento della Settimana del Ricordo. L'ambiente dove Isadora Bank ci ha fatti accomodare è piccolo, rustico e molto accogliente. Isadora ci fa sentire a nostro agio: è un personaggio di spicco e di grande esperienza nella nostra piccola comunità di Mangia Peccati ma grazie ai suoi modi cordiali, riesce a far sì che il suo status non intimidisca nessuno. Considerando tutto ciò, non sorprende che persino le krewe più esperte si rivolgano a lei nel momento del bisogno.
Ora tocca a me presentarmi? Immagino di sì e quindi raccolgo tutto il mio coraggio.
"Sono Eric Taylor, sono morto in un incidente aereo all'Oates Airport circa un anno fà, immagino che ve ne ricordiate ancora, di certo io non lo scorderò mai."
Lascio ai presenti il tempo di assorbire la mia presentazione, poi proseguo col racconto.
"La mia storia non è nè lunga nè tragica. In effetti, prima di morire e resuscitare, la mia quotidianità era piuttosto normale. Appena laureato mi sono dato da fare per realizzare il mio sogno di diventare un grande giornalista, uno di quelli che fanno la differenza, ma solo il Wraith ha deciso di assumermi e così mi sono trasferito a San Callisto da Los Angeles dove ho lasciato la mia famiglia. Le mie giornate si svolgevano nella più totale notmalità ma poi, circa dodici mesi or sono, c'è stato l'incidente che mi ha ucciso ed è stato allora che ho incontrato la Fanciulla Cinerea."
La Fanciulla Cinerea è il mio geist e come sempre mi è accanto. Tutti i presenti possono vederla, è una figura totalmente bianco-cinerea con la sola eccezione dei suoi grandi occhi totalmente neri sui quali sipiccano delle iridi rosso cremisi. Ha l'aspetto di una ragazzina minuta alta al massimo un metro e mezzo che indossa un abito completamente bianco da goth-lolita tutto pizzi e merletti.
"Voglio diventare un giornalista famoso, ma voglio anche riuscire a fare qualcosa di importante in questa mia seconda vita e spero di riuscirci."
Il mio sguardo vaga da Isadora ai miei compagni e non posso fare a meno di ostentare un sorriso imbarazzato.
"Ecco la mia storia. Avrei voluto raccontarvi qualcosa di più emozionante, ma non sarebbe stata la verità, quindi dovrete accontentarvi."
Mi zittisco e attendo che anche qualcun'altro decida di aprire se stesso.