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Ipergigio

Circolo degli Antichi
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  1. Annuisco, i mutaforma si stanno rivelando molto utili e capaci grazie ai loro sensi estremamente affinati. In me cresce il senso di colpa per averli aggrediti a quel modo nei recessi della stazione di Shinjuku. Se torneremo vittoriosi da questa spedizione, mi riprometto di scusarmi adeguatamente. "Capisco, allora continueremo a scendere finché la traccia dei vostri amici non diverrà più forte." Sono pronto per rimettermi in marcia.
  2. Devo scendere le scale con estrema cautela, il buio pesto che mi circonda mi rende quasi cieco. I nezumi invece, sembrano essere a loro agio nell'oscurità e così, decido che è meglio lasciarmi guidare da loro. Giunto sul pianerottolo tasto casualmente una porta, la rampa di scale però continua: siamo giunti a destinazione, o dobbiamo continuare la nostra discesa nell'oscurità? "C'è una porta qui, sentite l'odore dei vosti compagni?" Nonostante i miei terribili poteri, immerso in quelle tenebre, mi ritrovo a dover fare affidamento sui mutaforma senzatetto di Tokyo.
  3. Annuisco e taccio, il sospetto che per i loro amici sia troppo tardi mi sfiora la mente, ma lo tengo per me: non voglio che i nezumi si demoralizzino proprio ora. Per scendere ai piani inferiori possiamo ricorrere all'ascensore oppure alle scale. Non ho dubbi su cosa fare. "Per scendere prenderemo le scale. Questo luogo è infestato: un fantasma rancoroso potrebbe trasformare l'ascensore in una trappola letale."
  4. Siamo immersi nella penombra ed il luogo ha un ché di spettrale, ma anche così, non posso fare a meno di notare la reazione di Enfisema ed anc'io mi blocco. "Cosa succede? Umani?" Domando con un sussurro mentre inizio a temere che qualcuno possa averci teso una trappola.
  5. "Non abbiate paura", una frase di rito che noi angeli eravamo soliti ripetere agli umani nel tentativo di rassicurarli. Le parole escono dalle mie labbra quasi per istinto, pronuncio la formula per ben due volte ma dubito che i nezumi si sentano rassicurati: per noi della settima casa è sempre stato così e fu per cambiare le cose un tempo mi ribellai al Paradiso, ma in cambio ne ottenni solo un'orribile guerra di sterminio ed una lunga e agonizzante prigionia nell'Abisso. Mi muovo per primo lasciando ai mutaforma il tempo che gli occorre per riprendersi dallo stupore e dalla paura. Mentre mi avvicino sempre di più alla struttura, non si ode alcun rumore attorno a me, tutto tace, il silenzio della morte mi accompagna.
  6. È stato faticoso a causa delle ferite ma concentrando i miei sensi, sono riuscito a scorgere l'operato di un mio fratello della mia stessa casata. "Quest'area è infestata dalle anime dei defunti e sono tanti." Spiego ai nezumi che mi accompagnano, anche se ormai dovrebbero averlo intuito per conto loro. Velocemente mi spoglio dei vestiti e ne faccio un fagotto: ormai sono a corto di vestiario devo fare attenzione o non avrò più nulla da insossare. Una volta nudo, posso finalmente trasformarmi.
  7. Mi ritrovo a pensare che forse Piattola ha ragione e che l'intera vicenda è davvero strana. Sento crescermi dentro un senso d'urgenza. "Se la struttura non è stata abbandonata, potrebbe significare che è successo qualcosa di grave. I vostri amici potrebbero essere nei guai." Ipotizzo basandomi sulle perplessità che Piattola ha esposto. "Dobbiamo entrare, trasformiamoci!"
  8. "Allora immagino che il problema non sarà tanto entrare quanto uscire." Commento immaginando che tutte le difese della prigione siano focalizzate sul tenere sotto controllo i detenuti. Il che ha senso considerando i terribili poteri di cui i nezumi sono dotati. "Hai trovato un modo per entrare? Non credo che ci lascerebbero passare dall'ingresso principale."
  9. Ci metto un po' a capire che il gruppo attende di udire la mia opinione sulla struttura, sono colto di sorpresa. "Beh... per contenervi degli ospiti speciali." Commento dando voce al pensiero di tutti, mentre osservo con aria pensosa la struttura fortificata. "Sembra una piccola fortezza. Ci saranno videocamere e allarmi ovunque, come li superiamo?" Domando a Piattola sperando che abbia per noi una buona notizia.
  10. Cerco di mantenere una faccia da poker mentre osservo Sorcio assaporare la pulce che ha catturato tra i suoi capelli. "Spero di no, spero proprio di no." Gli borbotto in risposta. La vecchia ha detto che dovrei riposare, ma ora mi sento inquieto ed è una sorpresa: non sapevo di essere superstizioso!
  11. Alle parole dell'anziana, i nezumi che mi circondavano si disperdono in ordine sparso ed io riesco finamente a rilassarmi un po' nonostante il tormento delle mie ferite. Solo la vecchia e la ragazza sono rimaste con me. "Ho capito che non avevate intenzioni ostili e vi aiuterò per farmi perdonare di aver ferito alcuni di voi." Dico all'anziana donna. "Ma affronteremo umani addestrati ed armati. Molti dei tuoi potrebbero morire. Davvero non ci sono altre vie? E quanto sapete di quel posto?"
  12. Però mi sa che dalle shadowland non si puo interagire fisicamente con gli oggetti nel mondo dei vivi, quindi da lì non sarò in grado di aprire una porta chiusa, dico bene?
  13. Dicevi che mi avanzano 2 px capo? Non posso usarli per abbassare il tormento, vero? Ps: nelle shadowlands potro scorporarmi come i fantasmi? Pps: e secondo te posso usare i miei poteri attraverso il velo?
  14. La vecchietta non ha tutti torti però io inizio a temere che i nezumi stiano davvero considerando di giocarsi il tutto per tutto con un'assalto frontale. È di certo una mossa suicida, ma forse io sono l'ultimo al mondo che può giudicarli o altrimenti non mi troverei in questa situazione adesso. "Sapete dove sono imprigionati i vostri? Avete già un piano?" Domando nella speranza che almeno abbiano qualche idea di come muoversi.
  15. Il fatto è che sono in fuga, senza prospettive e senza aiuti. Non sono poi così diverso da questi mutaforma che mi circondano e i mortali senzatetto. La normale quotidianità di Ryo Hasegawa è andata in frantumi nell'arco di qualche giorno: uno stravolgimento davvero impressionante! Ed ora come ora, qualcuno a cui appoggiarmi mi farebbe comodo, ma ovviamente c'è un prezzo da pagare. "Cercherò di aiutarvi come posso." Rispondo alla vecchia mentre con una mano accarezzo dolcemente il bernoccolo dolorante che ho sul capo. "Ma ora non sono al massimo delle forze: i miei poteri non riescono a guarire queste ferite, potrebbero servirmi dei giorni per recuperare..."
  16. Lo prendo per un complimento! Che posso farci? Mi attira sempre l'opzione più avventurosa, ma poi finisco per cacciarmi in pasticci assurdi!
  17. Ok capo, prima di procedere vorrei piazzare il pallino Lore che mi hai dato in omaggio nel primo livello di Reami e voglio spendere i sette PX nel secondo livello di Reami. Si può fare?
  18. Rimango in silenzio e prendo le parole della vecchia come un complimento, ma mi irrigidisco un po' nel sentir nominare la polizia. "Potrebbe essere difficile... ho avuto molti problemi con la polizia... e la yakuza... e i monaci guerrieri... e gli uomini ratto..." Man mano che la lista s'allunga, mi deprimo e la mia voce diventa un borbottio lamentoso. "Ma come ho fatto ad arrivare a questo punto?!" Per un momento, quasi mi scordo della mia interlocutrice assorto come sono nei miei pensieri. Tuttavia, l'odore pungente dell'intruglio della vecchia mi riconnette subito con la realtà. "Ad ogni modo sarà molto arduo, non solo perché la polizia potrebbe riconoscermi, ma ache perché sono uomini addestrati per usare armi letali e vi superano numericamente..." Taccio un momento per permettete ai nezumi di assimilare le mie parole. "Inoltre, è possibile che la polizia stessa sia infiltrata da altre creature. Se state pensando di attaccare a testa bassa, sarà una strage."
  19. Dunque il mio istinto non si era sbagliato, il monaco era realmente pericoloso e la stazione di Shinjuku era pattugliata da cacciatori di mostri. Se solo lo avessi saputo prima, avrei evitato di metterci piede. Grazie all'anziana nezumi, riesco a comprendere meglio la situazione. A detta della vecchia gli uomini ratto non seguono la via dell'onore, ma sono esseri pragmatici, inizio a sospettare che dopotutto anche loro vogliano qualcosa da me, mi sento come il protagonista di un GDR che raccoglie quest ovunque vada. Ancora una volta mi guardo attorno: sono circondato, se dovessi rifiutare quello che hanno da chiedermi, probabilmente finirei ucciso facendo la felicità di Enfisema e del suo branco. Mi rivolgo all'anziana rompendo il mio lungo silenzio. "Volete che faccia qualcosa per voi?"
  20. Cerco di tirarmi a sedere, lo faccio molto lentamente in quanto ad ogni movimento provo dolore. In particolare mi fa male la testa, ci passo la mano sopra e scopro di avere un bel bernoccolo. I piccoletti sanno andarci pesante, meritano rispetto. "Ho sentito parlare della retata della polizia... quindi è vero che uno dei miei fratelli era coinvolto." Rispondo quando finalmente ho di nuovo la forza di parlare. "Sono Ryo Hasegawa, mi sono ritrovato a passare per la stazione di Shinjuku, quando uno strano monaco ha cominciato a pedinarmi. Così nel tentativo di seminarlo, sono venuto a nascondermi qui. Ma mentre esploravo questo posto, mi sono imbattuto nella tua gente." Spiego all'anziana mutaforma. In effetti ripensandoci a mente fredda, sono stato io ad essermi mostrato ostile per primo. Faccio vagare lo sguardo attorno a me nella semioscurità del luogo. I ratti mutaforma mi appaiono tutti uguali ma Enfisema ed i suoi amici li riconosco benissimo e sono imbestialiti ma come posso biasimarli? "Fose è misera come giustificazione, ma di recente qualcuno ha cercato di sfruttare il mio potere facendo leva sulle mie debolezze e prima che me ne accorgessi, mi sono ritrovato come una mosca nella tela del ragno. Quando i tuoi compagni mi hanno assalito, ho pensato che anche loro volessero usarmi per fare del male a qualcuno." Chino lievemente il capo dinnanzi all'anziana mutaforma. "Mi dispiace, è stato un terribile malinteso!"
  21. Anche le mie abilità rigenerative sono inibite ed inoltre, il dolore mi stordisce impedendomi di reagire subito. Così, mi limito ad ascoltare gli squittii dei mutaforma standomene disteso a terra. Enfisema sembra essere il capo del branco e pare che per ora mi voglia vivo, forse non sono ancora spacciato. Ristabilito l'ordine, il nezumi più grosso mi afferra per un braccio dolorante ed io protesto con un gemito. Mi lascio trascinare finché non recupero un minimo di lucidità e cerco di divincolarmi. Se ne avrò l'occasione tenterò la fuga...
  22. Rintanarmi nel corpo di Akane è allettante l'idea mi ha già sfiorato varie volte da quando le cose hanno iniziato a mettersi malissimo. Mi libererei dei miei nemici e avrei una chance di rincominciare daccapo. Tuttavia, per quanto io abbia giocato male, farmi accoppare apposta non mi pare molto cool.
  23. Se non altro devi concedermi che ho talento nel cacciarmi nei guai boss! Tanto per sapere cosa scrivere, sono incapacitato o posso reagire?
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