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Ipergigio

Circolo degli Antichi
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  1. Mi accomodo sforzandomi di non pensare a chi ho davanti e a quanto tutto ciò sia pericoloso, me le parole troppo dirette di Lady Yakuza, mi creano subito tensione. Come creatura celeste, non ho mai fatto molta distinzione tra uomini e donne: la morte non può avere preferenze di genere. Ma per il corpo nel quale mi sono incarnato le cose stavano diversamente e quindi, ora le preferenze di Ryo sono anche le mie. "Io ecco... non lo so... non saprei... no... ecco..." Mi ritrovo a balbettare, e non ho il minimo controllo sulla situazione, non sta andando affatto bene, come psso pretendere che Taoka-san sia disposta ad allearsi con me se non riesco a mantenere il controllo della situazione? "Ecco, Taoka-san... temo questo che non sia il mio genere di... interessi." Le confesso cercando di recuperare la mia compostezza.
  2. Ruri-san senbra possedere il potenziale per divenire una mia servitritrice: devo conoscerla meglio per capire cosa potrei offrirle in cambio della sua anima. Proprio mentre sto pensando di dover indagare un po' più a fondo sulla mia collega hostess, vedo Onizuka-san sbracciarsi per attirare la mia attenzione. Mi congedo rispettosamente da Ruri-san e raggiungo il tavolo di Onozuka-san e Taoka-san. "Mi stavi cercando Ryoei-san?" Gli domando.
  3. Lascio che Ruri-san si sfoghi con me, annuisco quando parla e la consolo con frasi di circostanza ma allo stesso tempo, la incoraggio a parlarmi di lei con l'aiuto dell'alcol che ho scoperto essere un buon alleato. Poi arriva lei, Fumiko Taoka: la potente donna della yakuza. La osservo a lungo: è scortata dalle sue guardie ed è elegante, bella e pericolosa proprio come me l'ero immaginata. Se decido di coinvolgerla nella mia missione, dovrò essere cauto nell'avvicinarmi a lei o sento potrei finire nei guai.
  4. Un po' di humor non guasta anzi, direi che ci sai fare!
  5. Lo sguardo di Ryoei Onizuka è inequivocabile: il mio test è fallito. Non importa cosa faccio, gli umani mi temeranno sempre e solo i disperati saranno disposti ad accettarmi. Non posso sfuggire a quesra verità. Onizuka mi riconduce cordialmente all'interno del locale che ora è molto più vivace rispetto a prima: si sta festeggiando il compleanno di Onizuka che a venti anni si ritiene già vecchio, ma è quello che il giovane dice un attimo prima ad attirare la mia attenzione. "Allora buon compleanno...! Però... davvero c'è qualcuno che puo darmi una mano?" Avendo letto il dossier del sovrintendente, non psso fare a meno di pensare che Onizuka stia parlando di Taoka-san. Se ho indovinato, la incontrerò molto prima di quanto avessi immaginato.
  6. Come un leone che getta il suo cucciolo nella fossa, Onizuka mi trascina fuori a procacciare clienti. Subito ho l'impressione che il colletto dell'elegante camicia che i ragazzi dello Shangri-la mi hanno messo addosso sia troppo stretto per il mio collo, poi arrivano il battucuore e un vago senso di vertigine. Dev'essere un prinipio di attacco di panico, non va bene, Onizuka mi sta osservando, non devo fallire. Mi guardo attorno e poi tento di abbordare una donna che sta transitando nei pressi del locale. Mi faccio avanti facendo attenzione a non incespicare sui miei stessi piedi. "Buonasera signorina, non le andrebbe di spendere un po' del suo tempo per se stessa? Noi dello Shangi-la saremo a sua disposizione e felicissimi di metterla a suo agio."
  7. Onizuka mi piace, mi travolge con la sua esuberanza e vitalità lasciandomi solo il tempo di annuire meccanicamente al suo fiume di parole. Onizuka è tutto quello che io vorrei essere ma non sarò mai, probabilmente quel detto dei mortali secondo cui gli opposti si attraggono dev'essere vero. Lo lascio muoversi frenetico attorno a me mentre continuo ad ascoltare ed annuire, mi lusinga che veda in me del potenziale e mi sento in colpa al pensiero che lo sto sfruttando solo per poter conoscere Taoka-san. "Farò del mio meglio." Gli rispondo infine cercando di ignorare il mio senso di colpa.
  8. Giovane e bello, Ryoei Onizuka mi viene incontro con eleganza. Ne resto colpito ed in qualche modo, le sue maniere riescono a mettermi a mio agio. Posso sentire la tensione abbandonarmi. "Sono uno studente universitario, Onizuka-san. Sto attraversando un periodo complicato e mi occorre un lavoro che mi permetta di vivere da solo." Gli rispondo cercando di apparire rilassato e naturale a mia volta.
  9. Mentre mi preparo per andare al Shangri-la al sicuro nella mia piccola base operativa al manga-kissa, un dubbio mi assale: cosa sto combinando? Davvero sto pensando di presentarmi ad una regina del crimine dicendole "Ehi, aiutami ad uccidere due tizi"? Anche se fossi così fortunato da non finire pestato dai suoi uomini, di sicuro farebbe svolgere qualche indagine su di me e non ci metterebbe molto a capire cosa c'è dietro. Non sono sicuro che l'Araldo ne sarebbe felice, forse devo riconsiderare l'idea di coivolgere Taoka-san, ma al colloquio ci vado ugualmente, perché ho bisogno di denaro.
  10. Tuttavia, invoco ugualmente l'intervento di nostro Padre mentre mi allontano dalla tana delle belve dall'aspetto umano. È quasi ora di pranzo e mi viene da pensare che son giorni che non mangio qualcosa di decente, anche se ad onor del vero, non è che il corpo di Ryo abbia poi così tanto appetito ultimamente...
  11. Quello è uno dei miei nemici: Saigo Nakamori, un uomo che ha fatto della violenza il suo stile di vita, la stessa violenza che ora traspare con chiarezza da ogni suo gesto. Si tratta senza dubbio di un uomo brutale e pericoloso. Lo vedo farsi largo tra la folla che istintivamente si fa da parte cedendogli il passo. Lo seguo con lo sguardo finché posso ma io stesso non oso muovere un passo da dove mi trovo, qualcosa dentro di me mi suggerisce che non sarebbe saggio attirare l'attenzione, forse dovrei defilarmi...
  12. Il Club360 e l'Hyatt Hotel non sono molto distanti l'uno dall'altro, che questo sia indice di quanto i due uomini si sentano sicuri nel loro territorio? Decido di stazionare nei paraggi, forse con un po' di fortuna potrebbe capitarmi di assistere all'incontro tra Kumagai e Nakamori ma in quel caso, cosa dovrei fare? Mentre aspetto senza aver un piano preciso in mente, mi guardo attorno alla ricerca di particolari interessanti e ispirazione: le strade, i palazzi, il traffico automobilistico ed il contnuo via vai di persone, ognuna delle quali è presa dalla propria quotidianità fatta di cose normali. Con tutto il terribile potere di cui dispongo, non posso fare a meno di invidiarli questi umani!
  13. Il dado è tratto, nel bene o nel male questa sera sosterrò un colloquio di lavoro allo Shangri-la. Ma per il momento, mi titrovo con un sacco di tempo libero e decido di impiegarlo per ispezionare i luoghi che le mie prede frequentano abitualmente.
  14. Chiamo col mio telefono per sapere se lo Shangri-la sia interessato a reclutare del nuovo personale. In tutta onestà non sono convinto di essere tagliato per questo lavoro, ma il mio reale obiettivo è riuscire a contattare Taoka-san e se lei è una cliente abituale del locale, allora lavorando lì dovrei riuscire ad incontrarla prima o poi... Intanto, aspetto che dall'altra parte qualcuno risponda.
  15. Speravo che i documenti potesse procurarmeli il mio buono e magnanimo fratello della prima casata....
  16. Le informazioni su Fumiko Taoka non sono esaudienti quanto quelle su Kumagai ed il suo gorilla e me ne domando il perché. Chiaramente Shoei-san pare nutrire un particolare interesse per la Kumagai-gumi e mi domando se in quello stanzino della stazione di polizia, il mio fratello della Prima Casata non si sia tenuto alcuni dettagli per sè. Decido di provare ad incontrare Taoka-san. Andarla a trovare sul posto di lavoro, mi sembra complicato, non mi resta che tentare di intercettarla allo Shangri-la. Preparo una copia dei documenti che intendo consegnarle e li ripongo in una cartellina dal peculiare colore fucsia. Dopodiché, cerco su internet informazioni sullo Shangri-la: mi è venuta voglia di prendere un nuovo lavoro part-time!
  17. Perché non provi a fare una comparsata dalla D'Urso?
  18. Amatsumara è diventato una leggenda metropolitana!
  19. Quello che leggo sul dossier conferma i miei timori iniziali: Kumagai e Nakamori non sono affatto bersagli facili, da solo avrei davvero poche possibilità di portare a termine la mia missione. Ho anche il vago sentore che lo stesso Shoei non nutra molta fiducia nel buon esito del mio incarico o non mi avrebbe spedito ad eliminare due pezzi grossi della malavita tutto da solo. Se soltanto riuscissi a fare in modo che abbassino la guardia, forse avrei una chance... La tentazione di chiedere aiuto alla Matsuba-kai si fa sempre più forte, tuttavia la cosa è più facile a dirsi che a farsi: cosa potrebbe mai convincere degli yakuza a fidarsi di me? Ponendomi questa domanda passo a studiare il fascicolo su Fumiko Taoka, la vedova del precedente capo clan. Offrirle l'opportunità di vendicarsi è un buon punto di partenza, ma temo che non basti per portarla dalla mia parte, cosa posso fare? Nella mia testa le domande continuano a moltiplicarsi.
  20. Non so dove mi trovo. Sono immerso nel buio ed è come essere nell'Abisso e mi semto spaesato. Poi, la tenebra si disperde e mi ritrovo nel soggiorno di casa Hasegawa. Per un momento, provo felicità e nostalgia, fino a che non avverto una presenza alle mie spalle. Mi volto e vedo Emi dinnanzi a me, non si muove e non parla, si limita a starsene lì in piedi al centro di un'enorme macchia di sangue. Lo spettro tace eppure io comincio ad avvertire ansia e disagio. Il senso di colpevolezza che provo, cresce a dismisura e diviene opprimente a tal punto che non posso evitare di risvegliarmi bruscamente. Ho dormito sul tappetino di gomma ed il mio cprpo è tutto dolorante, così impiego un po' del mio potere per far migliorare le ferite che ho addosso. Devo riprendere a studiare i fascicoli sulla Kumagai-gumi: nella routine delle mie prede deve pur esserci un momento im cui sono più vulnerabili. Inoltre, devo anche prestare attenzione a Fumiko Taoka: se voglio il suo aiuto, devo scoprire su cosa posso far leva per conquistarla. Mi lascio scappare un sospiro, non mi sento molto motivato. "In che razza di guaio mi sono cacciato? Vorrei solo sbrigarmi alla svelta..." È un problema aver ereditato l'umoralità di Ryo assieme al suo corpo e ai suoi ricordi. Decido di concedermi una doccia calda, forse ritroverò un po' di ottimismo.
  21. Nel dossier trovo informazioni sulle abitudini dei miei bersagli ed anche qualcosa sui loro rivali: la Matsuba-kai. Potrei optare per un attacco diretto: pedinare Kumagai ed il suo gorilla e poi attaccarli, tuttavia in quel caso sarei solo e sarei costretto a cavarmela con le mie sole forze se dovessero sorgere delle complicazioni. In caso contrario, potrei provare a coinvolgere nella mia missione la Matsuba-kai, potrei condividere con loro alcune delle mie informazioni e spingerli ad uccidere i due yakuza al posto mio. Una vedova può essere un nemico terribile, però ancora non ho idea di come potrei fare per conquistare la fiducia di Taoka-san... Pensieroso sul da farsi sollevo lo sguardo dal dossier finché non noto il volto di Ryo che si riflette sullo schermo del monitor. D'un tratto mi ritrovo a pensare che il ragazzo avrà anche avuto il carisma di un tonno surgelato, ma esteticamente non è affatto male... forse potrei avvicinarmi alla vedova se... scuoto la testa per scacciare quel pensiero, devo trovare un sistema migliore.
  22. Decido di non risparmiare e prenoto una private che possa concedermi qualche comfort in più. Mi occorre un luogo tranquillo dove poter cominciare a studiare il dossier sui due clan mafiosi e poi, data l'ora tarda ho anche bisogno di mangiare qualcosa e riposare. Dopo aver sbrigato le formalità, ringrazio il commesso con un leggero inchino e prendo subito possesso della mia stanzetta, mi accomodo sul divano e per quanto possibile cerco di rilassarmi un po'. Gli ultimi due giorni sono stati orribili e ciò che mi attende non è uno scherzo: dovrò eliminare il capo ed il braccio destro della kumagai-gumi, ma come posso fare? Apro il dossier e lo leggo di nuovo, stavolta mi concentro anche sui rivali della Kumagai: sarebbe bello se mi bastasse far trapelare qualche informazione alla Matsuba in modo che facciano il lavoro sporco al posto mio.
  23. Entrato nel manga-kissa della Manboo avverto subito forte e chiara la sensazione di essere come un pesce fuor d'acqua, nei ricordi di Ryo non riesco a trovare nulla che possa davvero aiutarmi per sentirmi a mio agio. Mi faccio coraggio e affronto il commesso del locale. Alla sua richiesta di documenti, gli porgo il mio tesserino di studente universitario, ma quando mi viene chiesto se intendo affittare una open o una private, rimango imbambolato a bofonchiare mezze parole. "Beh... ecco... veramente..."
  24. Il bus che sto attendendo arriva puntuale, salgo a bordo e procedo verso il sedile sul fondo del mezzo, dove in genere non si accomoda mai nessuno. Ho tanti pensieri che mi ronzano nel cervello e al momento il più pressante è trovare una dimora temporanea dove poter studiare il dossier sulla Kumagai-gumi. Potrei affittare una stanza in qualche hotel economico o optare per qualche soluzione ancora più estrema e affittare una camera in qualche karaoke. Mi coglie persino l'idea di farmi aiutare da Akane: guidato dai sentomenti di Ryo, sento di volerla incontrare, ma purtroppo sto per imbarcarmi in qualcosa di maledettamente pericoloso e Akane non va coinvolta. Tiro fuori il mio smartphone e controllo quale sia la più economica tra le soluzioni possobili.
  25. Mi immagino i giornali del giorno dopo: NUDISTI SEMINANO PANICO IN OSPEDALE! Gli indagati si difendono: "Volevamo solo proteggere l'umanità."
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