Raquel - Aasimar Chierica
Saluto con un mesto sorriso il prete, pervasa da una profonda malinconia. Mi incammino poi con gli altri verso la dimora di Ismark, rispondendo alle amare parole di Amadeus lungo il tragitto. "Dopo aver visto cosa può accadere alle persone in questo luogo maledetto, in coscienza non potrei lasciarti solo a cercare tua sorella. Sappi che ti darò tutto l'aiuto possibile." rivolgo al Halfling un sorriso rassicurante per poi proseguire "Quanto alle nebbie per tornare a casa, non mi interessano poi molto. Non subito, almeno. Prima voglio capire quale male sia all'opera in queste terre e debellarlo. Non sopporto l'angoscia che ammanta questo luogo, la gente qui è priva di speranza, ma sono certa che non debba essere per sempre così!" il tono è quello fiducioso di chi crede fermamente in un domani migliore.
Giunti alla stamberga di Ismark mormoro "Numi celesti, cosa può essere accaduto qui?" mentre con occhi pieni di meraviglia spazio tra la fatiscenza e l'incuria del luogo.
Una volta dentro chino il capo in segno di rispettoso saluto "Buonasera, Borgomastro. Bentrovati anche a voi che siete giunti in queste terre che hanno molto bisogno di eroi, io sono Raquel" il mio incurabile sorriso questa volta è un pò forzato, reso incerto dalla situazione molto lugubre. Mi avvicino a calmi passi alla figura piangente che il Borgomastro ci informa essere sua sorella. Mi chino a fianco a lei, invocando una preghiera per il defunto e sussurrandole poi parole di conforto: "Coraggio Ireena, questa non è la fine. Il viaggio di tuo padre prosegue in un'altra dimensione, verso mondi nuovi e meravigliosi, e un giorno, tra molti anni pieni e felici, potrai solcare le sue orme nei molti aldilà e, chissà, magari reincontrarlo!"
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