Zoso
Osservo la scena che si presenta a miei occhi dall'arrivo della dottoressa al piccolo gruppo formatosi intento ad esaminare il corpo, sostando nel mio posto e non scomponendomi piu' di tanto. La gente inizia a sfollare dal ponte, la tranquillita' per poter dialogare sembra aver preso il sopravvento. Eccola qui, costei e' la dottoressa che dovrei affiancare. Bella aamisar non c'e' che dire; del resto a loro riesce semplice esserlo: e' un privilegio della loro razza! Per cui, senza ulteriori indugi e tagliando corto i miei subdoli pensieri, faccio alcuni passi in direzione della dottoressa. Nel mentre mi blocco; a mio avviso le continue richieste da parte della ciurma sembrerebbero averla infastidita e non vorrei che riversasse su di me il suo livore. Non che non sarei capace di rispondere a tono ma, preferisco evitare sceneggiate o attriti e rompere il ghiaccio in tutta serenita'. Per cui viro la mia traiettoria in direzione della comitiva: Salve gente... Zoso, per servirvi... piacere... dunque qualcuno ha appeso lo sfortunato nostromo li' sull'albero maestro... ma siamo sicuri che una persona sola possa riuscire ad inerpicarsi e far penzolare un corpo a quell'altezza. Potrei ipotizzare che forse non e' umano per lo sforzo compiuto, oppure potrebbero essere due persone se non piu'....