Constantine aka HellBlazer
Erano giorni che non dormivo cosi' bene di un sonno profondo e comodo nella stanza da letto; il signor Oleg e' stato anche generoso visto che non si e' voluto trattenere il costo dell'alloggio.
Controllo le paglie rimaste, penso al gallo che con il suo richiamo ha decretato il mio risveglio, e dopo essermi rinfrescato in qualche modo, mi rivesto e vado in cucina dove incontro Svetlana. Mi dice che poco fa Manwar e' andato a prendere posizione sulla torre. La tensione sul suo amorevole viso e' palpabile...
Non preoccuparti - la rassicuro - tutto andra' bene, non avete da temere
Detto cio' lei accondiscende col un gesto del capo anche se turbata da tutta questa faccenda. Noto che la caffettiera e' ancora calda e ne approfitto per prendere un po' nella tazza. Lei mi offre dei biscotti, ma le dico che di solito non faccio colazione. Il caffe' e' forte, ben fatto, e scende giu' una meraviglia. Mi siedo al tavolo per gustarlo; e' l'aurora.
Le chiedo se ha riposato stanotte, ma lei evita di rispondere trovando qualche faccenda con cui occuparsi in cucina. Non do peso a cio' chiedo permesso solo per fumare, lei acconsente e mi offre un posaceneri... nell'attesa, getto anelli di fumo nella cucina che si uniscono al vapore del mio caffe'...