Blues

Alec Ragazzi ormai il gioco lo conosciamo a memoria, vado avanti illuminando il percorso armato di spada e voi mi fate scudo dietro. E così procedo...

Alec Non faccio in tempo ad affacciarmi dalla porta che una forza dirompente mi afferra e mi stringe sull'addome da dietro le spalle. La lampada ad olio cade per terra mentre riesco a malapena a liberare la mano destra dalla presa. Riconosco che si tratta di quel tipo di tentacolo che gia' in passato avevo avuto la fortuna di fare conoscenza. Tento di colpire il tentacolo...

Alec Getto uno sguardo sugli scheletri e dico rivolgendomi ai compagni: C’e’ qualcuno che sta giocando con la nostra pazienza e questo è insopportabile. Ok manteniamo la calma finché possiamo. Raggiungo la soglia della stanza e guardo con interesse la porta di fronte cercando un segno di approvazione da parte dei compagni in tale direzione.

Alec Grazie Bregan per la tua magia, ora è tutto chiaro che oltre ad aver pietà per costoro non abbiamo altro da fare qui. Il rintocco agghiacciante del tintinnio proveniente dal piano inferiore, mi fa strasalire. Ancora questa vibrazione metallica. Rivolgendomi ai compagni. Forse sarà bene andare e vedere da dove giunge questo suono. Inizio a scendere le scale brandendo come prima lampada ad olio e spada.

Alec Resto per un istante paralizzato dalla scena che si presenta nella stanza pentagonale. Evidentemente qualcosa d'incontrollabile energia, forse legata alla magia nera dev'essersi sprigionata dall'interno di questi poveri cristi. Che siano stati usati come catalizzatori per raggiungere altre dimensioni o che siano vittime di qualcos'altro di mostruoso poco cambia, di certo questi scheletri non ce lo diranno. Amici, qui dentro ci resta poco da fare, nel pian terreno abbiamo un'altra porta da analizzare all'interno della breccia e una rampa di scale nel corridoio. Come procediamo? Avete sentito questo tintinnio?

Alec Confortato dalle parole di Bregan mi accingo ad aprire la porta di fronte avendo avuto prima cura di riporre spada lungo il mio fianco. Antepongo la lampada ad olio e premo la maniglia...

Welcome back!

Auguri Rock77 🤘🏻

Alec Odo dei passi alle mie spalle che riconosco in quelli di Zarzuket prima e successivamente di Bregan e Thorgard. Esprimo la mia riconoscenza ai miei compagni con un gesto del capo ed al nano in particolare rivolgo il mio sguardo riconciliante aggiungendo un grazie soffocato tra i denti ed un sorriso. Qualcosa di disumano dev'essere accaduto lungo il percorso. Le macchie per terra mi gelano il sangue piu' dei solchi che graffiano i muri; li considero un incentivo a proseguire nel mio intento.

Alec Odo a malapena le voci ed i rumori dei compagni che stanno rovistando gli spazi nel cortile. Non avendo avuta percezione di nessun essere vivente nella stanza mi faccio coraggio e decido di percorrere la scala. Raccolgo la lampada tenendola con la sinistra e sguaino la spada con l'altra mano. Procedo lentamente sugli scalini passo dopo passo, la luce danza con me sulle pareti creando strane ombre e riflessi sulla mia lama d'acciaio. Non mi impressiono ed aguzzo la vista per scorgere qualsiasi cosa oltre la fioca luce.

Alec Interessante scena penso. Prima cosa smuovo le assi dietro la porta e le apoggio al muro. Posiziono la lampada ad olio, che avevo recuperato dalla breccia, sui primi gradini della scala in modo che abbia una certa altezza e dia chiarezza a tutto l'ambiente. Volgo lo sguardo al soffitto per vedere se e' ceduto del tutto e cosa si intravede.

Alec Allora m'impuntisco ed inizio a spingere con quanta forza ho in corpo, cercando di smuovere l'ostruzione.

Ok aggiornata la mappa. Lo scompiglio e' nato quando Bud dice, testuali parole: "Bregan precedici che sei grosso.. esploriamo questa parte noi. " dico indicando le due porte all'interno della breccia. ma Bregan e' sulla porta di fronte alla breccia non ha oltrepassato la breccia. Sulla mappa ho messo Bud col punto interrogativo perche' non so ora cosa esso voglia fare se entrare nella breccia o stare alle spalle di Bregan. Spero ora sia giusta. Grazie della rettifica Rock77

No sbagliato dovremmo essere posizionati cosi', con i nuovi aggiornamenti. La breccia e'' sul cortile ma l'abbiamo attraversata quindi siamo in un angusto posto con due porte.

Alec Mi faccio strada attraversando la breccia, vedendo che i miei compagni hanno gia' scelto una delle porte io mi dirigo su quella opposta. Perfetto Bregan e Bud, io cerco di aprile quella fronte.

Alec Capisco che la situazione non e' delle migliori per rovinare il morale dei miei compagni. Allora, tosto, come se il libro avesse voltato pagina, mi do da fare e cerco di ispezionare lo squarcio alla sinistra del muro.

Wow e noi da dove stiamo arrivando? se e' a scalare verso il basso noi dovremmo essere dove la costruzione e' piu' cospicua per poi procedere verso il basso, se non ho inteso male.

Alec Perfetto cari amici allora, Folsom ce lo ha descritto come un pazzo, e noi cerchiamo di ragionare con pazzo, a posto siamo. Rivolgendomi a Spaccacrani: non so perche' continui a stuzziccarmi ad ogni occasione... ma e' bene non tirare troppo la corda...non vorrei che si spezzasse e qualcuno dovesse farsi del male... spero che ci siamo intesi. Mi avvicino al decrepito muro e tiro un pugno contro di esso per scaricare la rabbia.

Alec Rivolgendomi al compagno mutante dico : Caro Traakard credo che dovremmo aggiungere qualcosa di piu' ficcante per risvegliare l'interesse del drow. Urlando alla piazza: Siamo le cavie, Kahin! Le cavie, hai inteso bene. Stranamente ancora vive, ed anche un po' arrabbiate. Ti fai vivo te o veniamo a prenderti noi? Tua e' la scelta. Digrigno i denti e sorrido allo stesso tempo. Sento pompare nelle vene l'adrenalina per aver stuzzicato il drow ed attendo quieto, in una calma apparente, la sua risposta: se risposta ci sara'.

Alec Resto stupito davanti al rudere. La tetra atmosfera che quest'ultimo emana si amplifica ogni minuto di piu', visto che siamo quasi vicini al crepuscolo. Dobbiamo darci una mossa ad entrare nella fortezza prima che faccia buio, non vorrei essere facile preda stanotte di non so quale creatura.

Benvenuto, insieme faremo una bel gruppo Rock Blues

Alec Non avendo alternative da proporre, seguo: Perfetto andiamo a parlare col drow e vediamo di scoprire chi e' quella carogna che gioca a fare il dottore con noi...

Non saprei dirti, non ho contatti diretti.

Alec Resto a bocca aperta per il racconto di Folsom e dentro me si insidia il seme del dubbio, reagisco alla mia incredulità: Folsom perché dovremmo credere al tuo diario? Qualcuno avrebbe potuto comprare quel quaderno dal mercato pochi giorni fa qui fuori e poi riempito di cavolate come quelle che ci hai riversato. Dacci uno straccio di prova che quel che dici è vero. Dimostrami che sono una cavia, anzi ti diro' di piu': pilotami, muovimi come un burattino se ne sei capace... Ahahahah vedi, vedi? che non sai che dire? La mia azione isterica mi porta a scolare in un sol sorso il boccale di birra, finito di bere, batto il bicchiere sul tavolo e fisso Folsom a mo' di sfida.

Alec Approfitto della magnanimità di Folsom per tuffarmi dentro la tinozza d'acqua calda. Ci resto quasi un'ora di modo che la mia pelle possa ammorbidirsi bene e pulirsi in profondita'. La presenza di un piccolo specchio e di un rasoio nel bagno mi danno l'occasiione per radermi seduto ed a mollo. Credo che questa sara' una delle ultime volte che lo faro' cosi' serenamente ed in pace con me stesso, ci aspettano tempi incerti di cui grossi interrogativi andranno risolti. Cancello nella mia mente questi pensieri e mi sommergo completamente nell'acqua. Fuori dalla finestra non arriva piu' la luce rossa del crepuscolo, ormai violaceo tendente al blu. Folsom ha bussato un paio di volte richiamando la mia attenzione ed avvertendomi che in pochi minuti sara' pronta la cena e che i miei compagni hanno gia' preso posto. Mi alzo nella tinozza e rovescio sul mio corpo una secchiata d'acqua gelida di modo da temprarmi e rinvigorirmi. Rivestito scendo le scale che danno accesso alla sala da pranzo.