Alec
Devo aver preso una bella botta dietro la testa perche' la sento pulsare come il battere di un martello sull'incudine. Diavoli! sto sognando o cosa? La luce dell'aurora inizia a farsi strada tra i miei occhi, devo mettere a fuoco quel che vedo. Non ce la faccio, anche se mi giungono delle voci, a malapena riesco a capire quel che dicono. Sono uno straccio, maledetta testa che rimbomba. Stropiccio gli occhi, e mi metto seduto. Guardo la mia veste, sui polsi dei lividi bluastri come se fossi stato incatenato, abrasioni sull'avambraccio. Mi tocco dietro testa, ora guardo la mano piena di sangue. Ma che storia e' questa?
Strappo un pezzo di tunica e mi fascio la testa: questo e' l'unico modo che ho per tenerla un po' ferma. Mentre stringo la bendatura con intensita' e dolore ho come un flashback, un lampo, nei miei occhi: un pugno con un guanto nero colpisce il mio viso! blackout ora!
Mi tiro su e vedo un piccolo gruppo di tre, quattro persone; non mi sembra di riconoscere nessuno. Mi avvicino, stentando il passo, a loro: salve io sono? ... io sono ... Alec!
Avete visto laggiu' vicino ai resti del falo'? Quel tizio sta mangiando la polvere, e' morto stecchito di sicuro.