Oppure tanta tanta esperienza. Poi ci sarà qualcuno che è piú "fortunato" e riesce piú facilmente ad imparare anche a capire la propria sofferenza. Ovviamente uso le virgolette perché non è che sia poi tutta sta gran fortuna!
Attenzione però, non ho detto che l'esperienza è automaticamente foriera di miglioramento. Non è che dato che gioco di ruolo da quando sono un lattante allora so giocare di ruolo, questo sarebbe lo speculare, dal mio punto di vista, di chi sa fare le cose perché è nato "imparato".
La verità è che serve sacrificio e dedizione, anche per le nostre passioni. L'attitudine la vedo come la capacità di capire i propri errori e la rapiditià ad imparare. Probabilmente il master del tuo esempio aveva visto molte cose ma non aveva sviluppato l'adeguata esperienza. Inoltre in questo resoconto potrebbe anche pesare il fatto che stesse facendo provare un gioco nuovo suo che, cosí sulla carta, mi sembra un poco naïf, quindi magari subiva una pressione maggiore.
In ogni caso, umiltà e passione, per capire i propri errori e volerli correggere, sono degli strumenti ineguagliabili per diventare abili in qualsiasi campo.