leilond
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Come DM oggi uso questo metodo per "obbligare" i giocatori a provare nuovi gdr A inizio sessione dico "La settimana prossima saltiamo una sessione e proviamo questo". Punto. Di 5 giocatori a volte partecipano tutti, a volte in 2. Dopo che sono stati provati alcuni giochi che hanno veramente colpito positivivamente i giocatori hanno cambiato atteggiamento e sono molto più aperti Basta non "chiedere il permesso" ai giocatori. Visto che sono il DM e faccio almeno il triplo del lavorto che fanno i giocatori, merito di poter scegliere ogni tanto se è il momento di provare qualcosa di nuovo o meno
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classi Invisibilità negli attacchi a distanza
leilond ha risposto alla discussione di Ilyanor in D&D 3e regole
+4 CA se è sulla traiettoria per la copertura (a meno di talento "tiro in preciso migliorato") -4 TPC se la creatura è tua alleate per "tiro in mischia" (a meno di talento "tiro preciso") Questo da regole. - L'applicabilità del "tiro predciso migliorato" può essere discussa dal punto di vista del realismo, poichè presuppone la capacità di mirare ai punti scoperti ignorando le coperture, ma se la creatura è invisibile la cosa "realisticamente" parlando non dovrebbe essere applicabile, ma "regolisticamente" si -
[Indie] Non cedere al Sonno - chi ci gioca?
leilond ha risposto alla discussione di Lorenzo_l in Altri GdR
Assolutamente si! Una volta preso dimestichezza con il regolamento anche con cani nella vigna si può creare l'ambientazione "medioevo e inquisizione", perchè se è chiaro il meccanismo lo si applica sempre bene -
dnd 4e [Discussione] Ma i videogiochi, sono davvero così 4ed?
leilond ha risposto alla discussione di Blackstorm in Dungeons & Dragons
Evitate di parlare di "Conflict resolution" in termini di "ci riesci o non ci riesci" che non ha niente a che fare con la conflict resolution, che è tutt'altro. Non mettete in mezzo termini per suffragare le vostre opinioni se non conoscete bene il significato di quei termini, si rischia solo di confondere tutti -
A me interessa anche sapere, sempre da chi magari l'ha provato, se è a impostazione classica (regola zero, task resolution etc) oppure ha un'impostazione di stile forgita (e magari pure se è a impronta Narrativista, Gamista o Simulazionista)
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dnd 4e [Discussione] Ma i videogiochi, sono davvero così 4ed?
leilond ha risposto alla discussione di Blackstorm in Dungeons & Dragons
Per me si torna ad un argomento già sviscerato a lungo. Cerchi realismo, cerchi una spiegazione pratica valida sempre e non ci può essere. Si tratta di astrazioni e ogni astrazione si descrive in maniera diversa in base alla situazione e ai gusti del gruppo. Ma mettiamo che dovessi scegliere io per il mio gruppo Al salire di livello diventi molto più abile e preciso nei tuoi movimenti e nel controllare il tuo corpo. Riesci quindi a colpire con maggiore precisione (il danno NON E' solo la bruciatura, essendo un astrazione puoi, se vuoi, includere anche il calcio nel flavour del colpo a segno... poichè il danno non è detto neanche sia una ferita) così da far urtare il nemico con più forza sul bracere e quindi farsi più male. Essendo poi un'astrazione, non è neanche detto che il danno sia "fisico", ma può rappresentare anche semplicemente stanchezza, spossatezza, stordimento, fatica, una distorsione alla caviglia o un momentaneo mal di testa (l'ultima è una pessima battuta) Ti piace, oppure non ti piace, ma oggettivamente non ha nulla che non va -
Tu sei un mito! Grazie
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dnd 4e [Discussione] Ma i videogiochi, sono davvero così 4ed?
leilond ha risposto alla discussione di Blackstorm in Dungeons & Dragons
Se conti però che in quarta edizione la perdita di PF non equivala ad un danno fisico in tutto e per tutto ma è un'astrazione, puoi benissimo dire che una parte è bruciatura e una parte è botta presa sul braciere, oppure (se preferisci) che la mia maggiore abilità mi permette di farti bruciare in punti più critici o altro, una storta, fumo negli occhi e nella gola. Non essendo specificato nel regolamento cosa sia esattamente il danno, di volta in volta scegli la descrizione scenograficamente più efficace e pertinente alla situazione Certo, se vuoi che obbligatoriamente il danno sia esattamente la scottatura, allora non quadra, ma da regolamento non è quello -
dnd 4e [Discussione] Ma i videogiochi, sono davvero così 4ed?
leilond ha risposto alla discussione di Blackstorm in Dungeons & Dragons
Io invece ho avuto l'esperienza opposta e ti porto l'esempio di Cani nella Vigna. In cani nella vigna, tutta la narrazione è in mano ai giocatori, non esiste proprio alcuna meccanica che associ un risultato di un dado ad un evento visibile, solo ad un "potere narrativo". In Cani nella vigna, se un giocatore vuole mandare in vacca il gioco lo fa in quattro e quattr'otto, ma lo fa davanti a tutti, senza potersi nascondere in alcun modo, senza trincerarsi dietro a una regola. A quel punto gli altri lo possono correggere e se lo ha fatto senza volere, prende atto e si corregge, altrimenti se lo ha fatto volontariamente fila fuori della porta in zero secondi. Questa responsabilizzazione del giocatore ha portato solo benefici, migliorando le capacità di gioco di TUTTI, compresi quelli che prima di Cani nella Vigna erano "i peggio". Ora, quando giochiamo al nostro GdR classico preferito (che sia D&D o GUS), giocano "meglio". Paradossalmente, la paura più grande che avevo (Cavolo, ma con queste regole non ho il controllo di niente! Se i giocatori fanno cavolate va tutto in vacca!) si è rivelata infondata, anche nei casi che ritenevo più disperati! La responsabilizzazione del giocatore ne ha comportato una rapida crescita che lo ha portato ad un gioco molto più coinvolgente per tutti Nella mia esperienza, i giocatori non sono più cretini dei loro DM, sono i DM che cretinizzano i giocatori cercando in tutti i modi di "non fargli fare danni". L'ho fatto per così tanto tempo che mi mangerei le mani Non spetta, per me, obbligatoriamente al regolamento definire la visione più verosimile delle cose, perchè così non farebbe che limitare la fantasia dei giocatori. Sono i giocatori (DM compreso, è un giocatore) che si istruiscono l'un l'altro per arrivare alla visione che LORO reputano più verosimile Attenzione, va benissimo un meccanismo regolamentato, e infatti c'è gente che adora GURPS. Si tratta di stili e di scelte. Se vuoi che la realtà sia più definita e tu possa toccarla "meno", allora scegli un regolamento molto dettagliato come GURPS. Se vuoi che la verosimiglianza rimanga saldamente nelle mani del gruppo e vuoi che il gruppo abbia mani libere nel decidere cosa sia "verosimile", giochi a giochi più "aperti", arrivando magari addirittura a GUS o Fresco che non si preoccupano proprio per niente di gesitre quell'aspetto Non sto quindi dicendo che un regolamento che "non definisce accuratamente realtà, fisica e verosimiglianza" sia migliore di uno "dettagliato". Dico semplicemente che servono per due esperienze diverse, fanno parte di due approcci al gioco completamente diversi Ma questa volta sono andato proprio OT di brutto! Prima almeno mi riferivo al parallelismo con i videogiochi! Chiedo scusa. DM, se vuoi continuare l'argomento è meglio che apri un topic apposito e ci riporti questi passi! -
dnd 4e [Discussione] Ma i videogiochi, sono davvero così 4ed?
leilond ha risposto alla discussione di Blackstorm in Dungeons & Dragons
Io dico "fortunatamente". Al realismo ci pensano i giocatori, alle meccaniche ci pensa il regolamento. Per questo non è e non può essere un video gioco, perchè nel videogioco puoi comunque limitare le azioni di un personaggio ad un insieme finito di possibilità, che sarà tanto più ampio tanto più potente sarà il computer che avrai a disposizione. Nel gioco al tavolo, questo non si può fare, quindi si formalizzano regole per tutte quelle cose che non possono generare situazioni troppo "surreali", che rovinano le storie, delegando il compito di "simulazione della fisica" al giudizio dei giocatori e occupandosi di gestire le meccaniche di combattimento. Chiaramente, per chi cerca un sistema dettagliato, che descriva minuziosamente il maggior numero di eventi "fisici" possibili (velocità di caduta, scontro tra materiali con conseguente rottura o danneggiamento di uno dei due in base a peso, velocità, spessore e durezza e via discorrendo) non può che trovarsi in difficoltà con un gioco del genere. In questo senso la differenza tra il videogioco e la quarta edizione è che gran parte della fisica del mondo, gran parte dei problemi di realismo e coerenza, vengono demandate agli individui, che sono mediamente molto più bravi di un meccanismo basato sui dadi nel gestire queste cose Quante volte vi è capitato nella vostra carriera di GdRisti di dover ignorare un dado perchè ne veniva fuori una vaccata? La cosa che penso renda D&D 4 diverso da un videogico è proprio la gestione soggettiva della realtà, l'abbandono del realismo e del simulazionismo. Il combattimento in D&D 4 è perfettamente videogiocoso dal punto di vista delle meccaniche, il resto no (interpretazione libera, flavour completamente libero, astrazioni completamente in mano ai giocatori)... a meno che non si voglia far passare che "D&D 4 è solo le meccaniche di combattimento" allora D&D 4 non è un videogioco nè un boardgame -
Dipende dalla creatura. Uno zombi ha un'attacco di schianto ma non infligge danni negativi, così come il gigante delle colline. Il vampiro invece si Un attacco di schianto, come già detto da altri, è un'arma naturale, esattamente come l'artiglio o il morso, quindi deve essere riportata nella descrizione della creatura. Anche gli umani hanno artigli, denti e estremita con cui colpire, ma non essendo indicati come armi naturali, non possono essere usati come tali La prima conseguenza è che se sei dotato di arma naturale (come appunto lo schianto) sei sempre armato e quindi puoi fare AdO anche senza impugnare spade e similari. La seconda è che se sei disarmato e vuoi attaccare, non subisci AdO e infliggi danni letali, pur non avendo il talento "colpo senz'armi migliorato"
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Quanti giochi possediamo?
leilond ha risposto alla discussione di Cyrano in Discussioni GdR Generiche
Conoscenza ZERO! Non è che magari mi apri un topic a parte (per non svaccare questo) con qualche commentino? Sembri così entusiasta che magari vale la pena metterlo nella wish list -
dnd 4e [Discussione] Ma i videogiochi, sono davvero così 4ed?
leilond ha risposto alla discussione di Blackstorm in Dungeons & Dragons
Credo che la quarta edizione (e per me è un bene, ma è un punto di vista) abbia abbandonato le vecchie pretese di "simulare la realtà" e quindi finalmente e definitivamente ogni pretesa di realismo. Questo perchè un sistema di regole, ogni volta che tenta di simulare il realismo, non può che fallire miseramente costringendo sempre e comunque i giocatori a intervenire sulle regole per due semplici ragioni 1) Nel 90% dei casi il realismo non è casualità, ma predeterminazione. Tirare i dadi per vedere se "succede qualcosa", è il primo passo per far succedere cose che non stanno in piedi 2) Nessun sistema potrà mai contemplare tutta la realtà, se non è grande come la realtà stessa. Più regole ci sono più difficile sarà per me capire se la situazione è contemplata dalle regole o meno Ma c'è un modo molto più semplice per gestire il realismo, demandare l'arbitraggio di ciò che è realistico (realistico in un certo contesto ovviamente, ciò che è realistico in un gioco fantasy high magic non lo è in uno ambientato qui e oggi) ai giocatori. Saranno loro che osservando un evento potranno dire se è realistico o meno; sono loro che dovendo fornire la descrizione precisa di un risultato di dado, sceglieranno la descrizione più realistica e adatta alla situazione. Il gioco si occupa quindi di gestire altre cose, le meccaniche di confronto/scontro e demandando il flavour ai giocatori in modo diverso da gioco a gioco (in D&D 4 usando molta astrazione, in Cani nella Vigna con la regola del sopracciglio e via discorrendo) Per questo, credo, che la quarta edizione, pur essendo un gioco che molto si presta alla versione videogame, non è assolutamente paragonabile ad un videogame in senso negativo. Ha del videogame la maggiore affidabilità della gestione del combattimento, così da evitare di avere "scorrettezze nei confronti del giocatore da parte del sistema mentre si combatte", ma lascia comunque ampio spazio alla descrizione e alla gestione della coerenza di storia e realismo -
E io rispondo, PER LUI forse è così. Per altri, fino ad oggi non è così. Io non ho affatto questa impressione, non credo che sia vero, non condivido questa opinione etc etc etc Ho capito la sua opinione e non discuterei nemmeno se fosse presentata come tale. Presentandola come un assoluto invece, la discussione va avanti fino a quando 1) Uno dei due non si stanca 2) Uno dei due non cambia idea (non che la pensi come l'altro, magari semplicemente lui smette di presentare il suo assunto come un assoluto) 3) Uno dei due non è completamente soddisfatto dalla discussione
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Parlare di dedalo mi pare totalmente fuori luogo. Se ho qualcosa da dirgli lo dico a lui, ma non ho niente da dirgli, quindi passiamo oltre Ma per favore, non facciamo i sofisticati e non insinuiamo che le sue discussioni vanno a rotoli perchè l'interlocutore "non è disposta a rispondere puntualmente e con sincerità". Il mio dialogo con lui termina nel momento in cui sento che non ha rispetto di me e della mia opinione, non perchè non sono disposto a rispondere puntualmente e con sincerità, cosa che ho fatto tutti gli sforzi per metterla in pratica con te E per inciso, socrate non direbbe ad un interlocutore "hai il prosciutto sugli occhi", discuterebbe con l'interlocutore fin quando questo non se lo direbbe da solo Quanti te ne pare, ma nessuno con la stessa efficacia cinematografica della quarta edizoine, proprio per la presenza delle succitate "assurdità incoerenti" E ti dico che è normalissimo. Più vuoi ottenere in un ambito, meno ottieni negli altri. Vuoi un sistema generico "discreta" per fare 5 cose? True D20. Vuoi un sistema che permetta il fantasy high power cinematografico meglio degli altri, prendi la quarta edizione. All'interno di "fantasy high power cinematografico" si possono fare tante cose, che non mi sentirei mai "tarpato" Guarda "La mia vita con il padrone" (uso spesso questo e Cani nella vigna come esempi perchè li gioco molto e li adoro). Esperienze catartiche come si ottengono con questo gioco non possono mai e poi mai essere neanche immaginate con D&D (qualsiasi edizione) o nessun altro gioco che conosco (e ne conosco parecchi, classici e narrativisti). Ma non ci puoi fare un'avventura "investigativa", non c'è verso, è letteralmente e semplicemente impossibile. Si è ottimizzato un'aspetto del "recitare", ovvero il suo effetto "catartico", e lo si è ottimizzato a tal punto da essere impareggiabile in quell'aspetto (e aspetto Act of Evil dello stesso autore, che pare sarà ancor più potente)... ma ovviamente "l'investigazione" non aggiungendo niente alla catarsi, sarebbe un'inutile perdita di tempo (sarebbe strano cercare avventure investigative in un GdR che ha come obiettivo la catarsi). Per essere il numero 1 in qualcosa devi cedere altro, se rimani "generico" non sarai mai veramente efficace in nulla Questo ovviamente è un mio personale punto di vista: voglio solo dire che un sistema non è meglio perchè "più generico", poichè fa le cose così così... E se poi dovessi usare un "generico", mi prendo GUS, con quello SI che ci faccio veramente quello che mi pare, ci tiro fuori pure il realismo se mi serve Poi a ognuno le sue preferenze Se non dicesse che "è un difetto oggettivo della quarta edizione", non staremmo ancora a parlare Se non usasse questo concetto per dire che "gli HP sono una astrazione che fa scricchiolare tutto" senza ammettere che è un problema SUO e non del gioco, avremmo finito da tempo
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Scusa. Dedalo me lo sono perso, non lo leggo, ha un atteggiamento che è l'antitesi della discussione e del rispetto, quindi passo oltre i suoi post come se non esistessero. Preferisco parlare con te, che pur essendo in totale disaccordo con me, cerchi comunque di rimanere "sul pezzo", senza perculeggiamenti vari, spocchia o altre menate con cui, per miei difetti, non riesco proprio a confrontarmi Punti di vista. Non reputandomi in grado di decidere quale sia la migliore "qualità di gioco", posso parlare solo di cosa piace e non piace a me, non cosa sia meglio o peggio. Quindi analizzo il gioco sui numeri. Se 1000 persone ci giocano senza problemi e 3 hanno problemi, il gioco va bene. Non accetterò mai di mettermi su un piedistallo e dire che io e i miei 2 amici siamo gli unici al mondo ad "sapere come si gioca". Che cosa? Vuoi dire che puoi ottenere ciò che puoi fare con la quarta usando GURPS? Non sono daccordo. GURPS lo devi driftare di brutto, troppo realistico, per come approccio io l'eroic fantasy (anche qui rimane una questione PERSONALE, di gusti). Levity non lo conosco, quindi non commento, non parlo di ciò che non conosco Ma per essere più chiaro. Prova a fare con GURPS quello che fai con Cani nella vigna, poi mi racconti Ogni GdR fornisce certe esperienze, e non altre
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Scricchiola PER TE. Ancora una volta vuoi far passare per oggettiva una cosa che oggettiva non è. Il flavour regge benissimo se si applica tutto il regolamento. Il flavour a cui tanto tieni fa parte del regolamento della quarta edizione, in cui è scritto chiaramente che "non ogni colpo a segno è una ferita", quindi viene da se che tutto il resto regge se ne tieni conto. Se ignori questa cosa e vuoi che ogni colpo che viene descritto come un affondo sia automaticamente una ferita, allora scricchiola si, ma non è il regolamento a scricchiolare, è la tua parziale applicazione dello stesso Io non voglio persuadere nessuno a fare niente. Le regole stanno in piedi se c'è un modo di giocare il gioco senza scricchiolamenti di sorta. Se il gioco fila liscio per qualcuno allora, per coloro a cui non fila liscio, è una questione soggettiva, di gusti Esattamente come ogni altro GdR. Se giochi alla terza edizione pensando di ottenere un'esperienza simile a "La mia vita col padrone", sarà un fallimento totale e completo Ogni gioco ha degli obiettivi, delle cose che ci puoi fare e delle cose che non ci puoi fare, delle cose che ci si possono fare con risultati eccellenti con fatica minima, delle cose che si possono fare con grandi sforzi e risultati non eccezionali. Non facciamo finta che "con la 3.5 ci si poteva fare tutto". Con la 3.5 si potevano fare cose che con la quarta non ci si possono fare (se non driftando il sistema di brutto), questo è scontato e mi sarei stupito del contrario. Ma con la quarta, ad esempio, posso avere un bilanciamento tra le classi che nella 3.5 non era possibile ottenere se non con pesantissimi draft del sistema Quello che per me è certo, è che con la quarta, se si legge il manuale e si applica il gioco, non c'è problema di coerenza, di flavour scricchiolante. Sicuramente c'è un problema di realismo, quindi se cerchi realismo non va bene nè la 4 ne la 3.x (guarire da 44 HP su 45 in un giorno o in 4 giorni, quando un semplice strappo muscolare richiede 1 mese di stampelle è non realistico in entrambi i casi), meglio GURPS o paradossalmente GUS. Se cerchi drammi morali profondi, scelte etiche difficili, puoi farlo con entrambi, ma di certo non grazie al sistema, fanno tutto i giocatori. Se cerchi uno stile estremamente cinematografico, la quarta è meglio della terza
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L'A3 ha buone cartteristiche per girare in città, MA non mi piace. PERCHE NON TI PIACE? Se mi dici "perchè non ha un buon motore" allora discutiamo, perchè io ti dico che ha un ottimo motore! Se mi dici, perchè non mi piace il design, allora io ti dico ok, buono a sapersi I tuoi esempi non reggono. Vuoi far passare per oggettive cose che oggettive non sono. La quarta NON E' scomoda, è scomoda PER TE. Non puoi dire "la quarta non mi piace perchè è scomoda" e pensare che passi in cavalleria. Hai emesso un giudizio che reputi oggettivo (la scomodità della quarta edizione) che oggettivo non è Questo è ciò di cui parlo. I meccanismi stanno in piedi, per il semplice fatto che per molti giocatori funzionano. Non li riesci a far stare in piedi tu per il modo in cui giochi Non ho fatto nessun mistone. Tu vuoi far passare per "oggettivo" il fatto che le astrazioni della quarta edizione non vanno bene. Il fatto stesso che molti giocatori li trovano coerenti e assolutamente validi, già dimostrano senza possibilità di smentita che la tua opinione non è oggettiva, che non è vero che "non stanno in piedi". Non sono io che li faccio stare in piedi giocando in un certo modo. Stanno in piedi se giochi nel modo in cui è previsto che il gioco venga giocato. Sei tu che vuoi fare fuoristrada con una ferrari o gareggiare a maranello usando una panda contro una porche. Stai dicendo che la porche non sta in piedi perchè non riesco a guidarla nello stesso modo in cui guidavo la mia quattro per quattro sullo sterrato. La porche va benissimo, se ci fai ciò che si prevede tu ci faccia con la porche, se la guidi come è previsto che venga guidata. Stessa cosa la quarta. Se la giochi TUTTA (in tutte le sue parti) come è intesa, tutto sta perfettamente in piedi, dal flavour al bilanciamento.
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Io ci gioco anche partite più lunghe. Magari non campagne di 2 anni, ma c'ho fatto anche avventure da 6-7 sessioni, molto "misteriose e investigative", una veramente bella con i miei amici in ambiente horror moderno stile silent hill (mi pare durò 5 sessioni o giù di lì). Con i nipotini invece faccio sessioni lampo da un'oretta I complimenti bisognerebbe farli al creatore, ma non so chi sia. Ricordo di aver letto le regole su qualche forum, ma mi dimenticai di segnarmi il link ed ora non so neanche chi sia l'autore nè il titolo del gioco
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Grazie per il commento fama No, non è roba mia, non ricordo dove la trovai (su qualche forum) e ne rimasi affascinato, pensandolo immediatamente come il gioco perfetto per introdurre al GdR (in particolare al gioco narrativista) i bambini. Mi è subito venuta in mente lo spiritello dispettoso per i bimbi. C'è veramente tutto. GdR, profondità quanta si vuole, divertimento, collaborazione/interazione tra giocatori. E' geniale
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Ma guarda che sei una bella sagoma! Tu hai chiesto "come fate?" Io ti rispondo "io faccio così" Tu mi dici "noooo... non regge, non è coerente!" E io sarei quello che non ammette? Perchè invece di "non regge" e "non è coerente" non dici semplicmente "Ah, fuziona così, allora non mi piace"? La discussione sarebbe finita diverse pagine orsono Sei TU che dici che l'astrazione non va bene e allora si che ti imputo una mancanza di capacità di astrazione. Non hai detto che l'astrazione non ti piace, che preferisci semplicemente altro, ha detto "è incoerente". Non hai mai sottolineando che si tratta di un punto di vista, hai sparato giudizi formali e precisi Se invece dici "L'astrazione funziona, è corretta, ma non mi piace per questo e quest'altro motivo" io nemmeno ti rispondo più, ti stringo la mano contento di aver conosciuto una persona in più. Ma se il tuo scopo è dimostrare in qualche modo che "l'astrazione è scorretta e non funziona" è normale che la discussione si inasprisca Ecco alcuni esempi No. E' molto più semplice e anzi essendo astratta permette più libertà di muovermi all'interno della 4^. Questo ovviamente se cerco cinematografia all'americana. Non è "più pasticciata", è diversa Se ogni tanto aggiungessi "per me", "penso", "secondo il mio modo di giocare", "stando alla mia interpretazione" o robe del genere, forse creeresti meno incomprensioni. Non dico ogni mezza parola, ma se magari ogni tanto ti mostri meno con "la verità in bocca"? Io ogni tanto lo dico "Secondo questa astrazione". Ti garantisco che serve. E' scomoda PER TE. Sei TU che non ci riesci a creare campagne solide a lungo termine, altri ci riescono benissimo, quindi non è un difetto oggettivo della quarta, è semplicemente un gioco non adatto a te... tu invece tenti di farlo passare come un difetto del gioco Certo che concordo, ma tu non hai fatto quello. Tu hai dato proprio un parere che non condivido. Hai parlato di incoerenza insita nel regolamento. Hai detto "Die Hard è incoerente" non hai detto "Die Hard non mi piace". Hai detto che con D&D 4^ non si possono fare narrazioni coerenti, cosa totalmente smentita dalla realtà dei fatti, visto che io ce le faccio e già questo dimostra che "ALCUNI" non riescono a farci narrazioni coerenti. E se uno ci riesce e l'altro no, quale può essere il problema? Che uno accetta l'astrazione e l'altro no. Perchè? Per uno di questi motivi: 1) Non riesce ad applicarla 2) Non vuole cambiare mentalità 3) Semplice gusto personale La coerenza non c'entra nulla, è una questione DI GUSTI. Nel momento in cui ammetterai questo, che è solo una questione di gusti e che non è vero che una è meglio dell'altra, più narrativa, più scomoda "nel regolamento" ma solo "per te", la discussione si può concludere. Fin quando cercherai di far passare questo come "difetto insito nella 4", la discussione andrà avanti P.S. Paradossale è che io, che D&D manco mi piaci più tanto, mi trovi a difendere tale gioco.
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Se il nero supera il rosso vince l'ombra, altrimenti vince il personaggio, quindi in caso di parità vince il personaggio Eppure mi pare sia chiaro anche dal posto originale
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A me suona logico. Ma logico non vuol dire condivisibile o che son daccordo. Per me basta leggere bene tutto il manuale, TUTTO, compresa la parte che descrive gli HP, così capisci subito che ogni colpo non è una ferita e che quindi i flavour dei poteri sono indicazioni di potenziali effetti, ciò che vorresti fare, e non descrizione di effetti sicuri ad ogni colpo
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Daccordissimo. Non mi ricordo dove l'ho pescato, l'ho letto da qualche parte ed è tanto semplice che l'ho memorizzato, quindi non posso rendere il giusto omaggio al suo geniale ideatore Ma oltre a concordare con la tua ultima affermazione, ci metto pure il carico da 11. Molti di noi dovrebbero giocare un po' a questo gioco, diventeremmo dei player migliori. Molti di noi dovrebbero fare il GM in questo gioco ogni tanto, diventeremmo dei GM migliori
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Non ricordo dove lessi di questo GdR, ma dato che nell'altro topic si faceva cenno a mia figlie e a come introdurla ai GdR, prendo la palla al balzo per dirvi come ho introdotto i miei nipotini (4 e 8 anni), con questo giochillo narrativista Il gioco è semplicissimo. Ogni giocatore ha un dado rosso che rappresenta la propria volontà e un dado nero che rappresenta la propria ombra (l'alter ego malvagio, un demone dentro di noi, oppure uno spiritello dispettoso, a seconda dell'età del giocatore e del tipo di esperienza che si vuole creare). Ogni giocatore ha inoltre 3 gettoni "influenza" Il gioco procede normalmente, con i giocatori che interrogano il GM su ciò che vedono, sentono e succede e il GM che risponde loro. Ogni qual volta che un giocatore vuole compiere una qualsiasi azione, il GM può chiedere a tale giocatore un conflitto. Il conflitto si svolge così 1) Il giocatore dice chiaramente la posta, cosa vorrebbe ottenere. Ad esempio "voglio prendere l'antico libro che vedo sullo scaffale" 2) Il giocatore, con l'ausilio di tutti i partecipanti, dichiara cosa vuole ottenere la sua ombra, che deve ovviamente essere qualcosa che rovini l'intento del giocatore, come ad esempio "L'antico libro va in polvere appena lo tocco". In questa fase tutti possono commentare la scelta del volere dell'ombra se sembra loro "troppo tenero". 3) Il giocatore tira i due dadi. Se il risultato del dado nero supera quello del dado rosso, il giocatore narra la scena con l'esito voluto dall'ombra, altrimenti narra l'esito voluto da lui A questa semplicissima meccanica, si aggiunge la regola sull'utilizzo dei gettoni: un giocatore, subito dopo che un altro giocatore ha lanciato i dadi per un conflitto, può consegnare lui uno dei propri gettoni influenza per obbligarlo a ritirare uno dei due dadi a scelta di chi consegna il gettone. Questo può essere fatto per aiutare un altro a superare un conflitto perso o per cercare di fargli fallire un conflitto appena vinto. Non si può usare più di un gettone influenza per ogni conflitto Esempio 1: Marco lancia i due dadi e ottiene un 5 con il nero e un 6 con il rosso. Elisa non vuole che Marco vinca il conflitto in questione (per qualche motivo relativo alla storia) e quindi consegna un gettone a Marco dicendogli "Ritira il dado rosso", nella speranza che esca un 4 o meno e perda il conflitto. Elisa rimarrà con 2 gettoni influenza e Marco ne avrà ora 4 Esempio 2: Marco lancia due dadi e ottiene un 4 con il rosso e un 5 con il nero. Elisa vuole che Marco passi questo conflitto, quindi consegna il gettone a Marco dicendo "Ritira il dado nero" sperando che esca un 4 o meno e vinca il conflitto Questo è il gioco. I miei nipoti (a cui ho sostituito l'ombra con lo spiritello dispettoso) si sono divertiti in modo assurdo, facendosi dispetti e aiutandosi. Le poste erano ovviamente semplici e il volere dello spiritello era solitamente del tipo "cadi a faccia in giù nel fango della palude puzzolente" e roba del genere Ciauz