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leilond

Circolo degli Antichi
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  1. Nemmeno. Appena si verifica la condizione specificata dall'azione preparata si interrompe qualsiasi cosa e parte l'azione preparata. Che siano due azioni immediate, o gratuite o rapide non importa. Per il semplice fatto che tu dichiari un'azione immediata, la risolvi, poi dichiari la successiva azione immediata. Se un'azione preparata si attiva dopo la prima azione immediata, l'azione parte prima ancora che la seconda azione immediata possa anche solo essere dichiarata, figuriamoci risolta Un'azione preparata può addirittura spezzare a metà un'azione avversaria. Immaginate "attacco appena il nemico è a portata"... il nemico si muove, passa nella tua zona d'attacco, il suo movimento si interrompe a metà, risolvi il suo attacco e poi il nemico continua la sua azione di movimento e la completa (beccandosi magari pure un attacco d'opportunità perchè ESCE dalla zona in cui lo hai appena attaccato con l'azione gratuita) Non c'è nulla che fermi un'azione preparata... se la condizione si verifica si interrompe tutto e si risolve l'azione preparata
  2. Certo! L'azione preparata interrompe l'azione del nemico, che sia un'azione di round completo o la più breve azione gratutita che si possa pensare. L'azione nemica si interrompe al verificarsi della condizione, il giocatore effettua e risolve totalmente l'azione che aveva preparato, poi il nemico continua facendo il resto. Semplicemente appena torna visibile viene attaccato PRIMA che possa anche solo DECIDERE cosa altro fare Il processo quindi è: 1 round: - A usa "passo fantasma" come azione veloce - B prepara l'azione: "appena A torna visibile lo attacco" 2 round: - A torna visibile - B attacca - A usa di nuovo "passo fantasma" come azione veloce Come vedi, dopo che torna visibile scatta l'azione preparata, prima ancora che A decida o comunichi il suo intento agli altri
  3. leilond

    Artigianato..

    Il calcolo ha un motivo di essere tale. Se permetti ad un personaggio con 5 punti abilità totali, di crearsi un'armatura completa in un mese, sbarella tutto il realismo... come mai costa 1500 monete d'oro tale armatura se un qualsiasi artigiano da quattro soldi ci riesce in 1 mese? Tenendo presente che un popolano vive mediamente con 1 moneta d'oro al gioro in tutto, un'armatura di tale fattura (1500 mo), dovrebbe richiedere mesi di lavoro oppure un'abilità MAGISTRALE Un fabbro "famoso" sarà un esperto di 5° livello, con un bel +4 sulla caratteristica relativa ad artigianato (Int) e un bel talento Abilità focalizzata (artigianato), che porta il modificatore totale a +15 (+8 di addestramento, +4 di caratteristica, +3 di talento) più un bel +2 di strumenti da artigiano perfetti arriviamo ad un +17... questo si che è un fabbro che può fare una spada in pochi giorni (aumentando la CD di 10) o un'armatura in 3-4 mesi... cosa che gli porta un guadagno netto di 750 monete d'oro... ovvero si può quasi ritirare... un fabbro di paese nemmeno dovrebbe avere mai l'occasione di fare una tale armatura, perchè significherebbe smettere di guadagnare da padelle e coltelli per 4 mesi... cosa mangia nel frattempo? Se il tuo PG vuole diventare un bravo artigiano è giusto che, come fanno gli artigiani, ci dedichi tempo, denaro e addestramento (punti abilità, strumenti perfetti e talento)
  4. Dipende se li collezioni per una questione estetica o se li collezioni per averli e basta. Il fatto che siano sbavati può interessare alcuni e non altri. Il fatto che si distinguano può infastidire qualcuno ma essere addirittura un pregio per altri Allora il problema è funzionale, non un problema estetico. E' come comprare un manuale con delle pagine stampate male tanto che non si riescono a leggere alcune regole; questo non è un problema estetico o di qualità della carta, è che il manuale non è funzionale all'utilizzo che IO ne voglio fare. Addirittura, se non voglio "giocare al gioco" ma solo avere "tutti i manuali di D&D mai usciti", potrei reputare un prezzo pregiato della mia collezione quello in cui pagina 45 è totalmente bianca per un errore di stampa Suppongo, visto che io e te stiamo facendo supposizioni e analizzando ipotesi e visto che non gli ho mai sentito parlar male nè reputare un pacchetto meno importante dell'altro per via della sua fattura, ma sempre per via della sua difficoltà di reperimento/distanza geografica
  5. Dipende. La qualità "in che senso"? Se quelli di sottomarca "si rompono" non è un problema estetico, ma di funzionalità... l'oggetto di bassa qualità non è funzionale al suo utilizzo. Se colleziono "sorprese originali" ovviamente non è un problema di qualità. Dipende sempre dall'utilizzo che se ne fa. Se colleziono per averli sullo scaffale con vetro protettivo, me ne frego della plastica scadente. Se passano spesso di mano in mano e sono soggetti ad usura, allora è importante. Continua a non essere una questione "estetica" ma puramente "pratica" Anche qui DIPENDE. C'è chi colleziona per un motivo, chi per un altro Un mio amico colleziona pacchetti di sigarette usati. Non credo gli interessi minimamente la qualità estetica e tantomeno quella della carta, vuole semplicemente che gli amici gli portino un pacchetto di sigarette da qualsiasi posto straniero visitano e cerca di avere più tipi di pacchetti di sigarette usate diveresi Quindi direi che il valore estetico o la qualità non sono parti oggettive del collezionismo, ma parti di alcuni tipi di collezionismo, così come la funzionalità è parte di altri tipi di collezionismo
  6. beh... dipende da cosa collezioni Se (come fa un mio amico), collezioni manuali di D&D allora, conta solo che sia "marchio D&D" Se collezioni manuali rari, non importa la qualità del prodotto e non ti interesserà minimamente comprare D&D 4 Se collezioni manuali per il loro valore estetico e la qualità delle raffigurazioni/carta/copertina, quel manuale non può mancare dal tuo scaffale Se collezioni manuali di giochi indie, ti va bene pure una pendrive con i PDF o le relative stampe rilegate con spirale Se collezioni manuali di giochi di ruoli validi (per te), ci sarà di tutto un po' E tutta la gamma di sfumature tra l'una e l'altra tipologia di collezionista Che cosa stai collezionando? E perchè?
  7. Vedi che quello che spara sentenze a ciufolo sei tu? Sei così abituato a farlo da decidere arbitrariamente che facciamo tutti così. Beh, sorpresa, io non lo faccio Mi sono letto le ultime 5 pagine, quelle succose per intenderci. Io a Michele non gli ho visto mai fare, nè qui nè lì, alcun attacco gratuito di alcun tipo, nè le continue allusioni, illazioni e anche velati insulti mascherati da provocazioni ben poco eleganti che ho visto fare a te qui e lì. E leggendo quella discussione ho pure capito perchè sei andato in bestia quando ho tirato fuori GUS, perchè sei avvelenato pure con TheKeeper. Sei di un'obiettività invidiabile quando parli di Narrattiva e GUS... veramente, nessuno potrebbe mai sospettare che le tue opinioni sono semplice frutto di antipatie personali... nooooo
  8. Oddio Michele! Grazie delle info Don't feed the troll Taglio qui Riccardo
  9. Ma di che parli? Io parlo DI GUSTI PERSONALI. Dico che a me, Vampiri fa schifezza e puzza. Io non ho MAI parlato di "truffe". Ho parlato di gusti personali riguardo ad un gioco. Non ho parlato della scelta dei prezzi della 25ed. Se vuole far costare i suoi manuali 25 euro invece che 45 euro, non è una cosa che io mi permetto di giudicare, perchè non ho informazioni per farlo. Nè mi permetto di giudicare perchè sceglie di pubblicare quello invece di quell'altro. Non ho mai detto che la 25ed ha sbagliato a pubblicare vampiri, ho detto che non mi piace il gioco Il manuale l'ho letto, il gioco l'ho giocato parecchio, mi permetto di dire se mi piace o meno... non vedo proprio il nesso tra le due cose. Veramente non capisco a cosa ti stai attaccando
  10. Dare il proprio parere SU UN GIOCO è assolutamente legittimo. Se mi chiedono "che dici, lo compro il manuale di vampiri"? Io gli dico "No, che costi 3 euro o che ne costi 40 non ne vale la pena". E' un punto di vista, opinabile, ma assolutamente rispettabile Gettare fango su scelte editoriali di cui non si sa un beneamato piffero no, non è altrettanto legittimo Se poi per te è legittimo va bene, fai pure. Ma non venirmi a dire che è la stessa cosa
  11. Adesso non diciamo bugie però Il topic è stato aperto perchè io e te abbiamo mandato OT un topic e il moderatore giustamente ha spostato QUI tutto il pezzo di discussione OT Non parliamo poi di chi per primo ha tirato fuori la questione prezzi in un topic che parlava di tutt'altro (chiedeva se un gioco era bello, non certo se in Narrativisti costassero e quanto), perchè non sono certo stato io
  12. Innanzitutto dovete decidere l'approccio 1) Sulle sfide Il gioco si incentra principalmente sulle sfide che i personaggi dovranno affrontare. La storia e le interpretazioni dei PG serviranno quindi a dare una coerenza narrativa, a rendere interessanti e significative queste sfide. In questo tipo di approccio saranno il tipo di sfide di fronte alle quali i personaggi si troveranno a dirti poi le caratteristiche importanti dei PG che dovrai disegnare 2) Sull'esplorazione del "sistema" Il gioco si incentra principalmente sulle risposte che il sistema da agli stimoli che i giocatori (tramite i personaggi) forniranno. Il sistema può anche semplicemente essere "il master decide", ma importante è l'esistenza di un sistema che è totalmente indipendente dalla volontà dei giocatori e che il fulcro del gioco è la risposta che questo sistema fornisce ai giocatori. In questo caso la storia è funzionale a dare spunti per questi stimoli e le sfide saranno conseguenza del sistema e non obiettivo del gioco. In questo caso, se si vuole simulare la realtà dovrai creare un sistema realistico, se invece vuoi simulare una particolare narrativa, dovrai creare regole che riproducano quella narrativa 3) Sulla costruzione di una storia In questo caso la costruzione della storia il punto focale del gioco: attenzione, non "la storia" ma la sua costruzione. In questo caso dovrai chiarire per bene che tipo di racconti si voglino fare: il gioco di cosa parla? Di quali temi? Quali regole possono favorire il sorgere di questi temi? Ad esempio, in un gioco che parla di "paura di perdere l'anima" in un mondo di tentazioni non sarà importante una cosa come "forza e destrezza" e tutte i conflitti basati su queste caratteristiche non è importante per il gioco se "riescono o meno" ma se devi saltare un fosso riesce o fallisci non in base a quanto sei forte e agile, ma in base a "quanto è importante ai fini della perdita dell'anima DEL MIO PG" che io riesca o meno a saltare quel fosso. Saranno quindi importanti valori come "amore per se stessi", "paura", "passione", "sfiducia", "forza d'animo" e similari. Insomma, il regolamento (partendo dalla scheda del personaggio e passando per tutte le regole) devono rispecchiare l'obiettivo del gioco. Se vuoi scrivere un gioco che parla di "Drammi e scelte difficili", non ha senso che la tua scheda inizi con "Forza e Destrezza" e sia poi piena di abilità come "Usare computer", "Scassinare serrature" nè che contenga regole dettagliate su come si scala una parete, la velocità di caduta, il tempo in cui si trattiene il fiato o anche solo regole dettagliate sul combattimento se tali regole non creano in qualche modo spunti particolarmente interessanti riguardo a "Drammi e scelte difficili" Il regolamento deve parlare della stessa cosa di cui parla il gioco Quindi prima di cominciare bisogna rispondere a Di cosa parla il gioco? Solo dopo potrai dire Come posso ottenerlo?
  13. A saperlo prima che c'era qualcosa di personale neanche cominciavo, smette di essere un discorso interessante Bye bye
  14. Non è certo colpa mia se, per quanto mi riguarda, nessuno m'ha mai fatto venire voglia di leggere Covenant, se nessuna recensione m'ha mai fatto venire curiosità. Non te la prendere con chi compra AiPS o LMVciP se quei due giochi si son pubblicizzati meglio di altri. Non è colpa mia se un giocatore, una volta provato per bene Cani Nella Vigna nè parla ovunque, ad ogni occasione... mentre di Covenant non sento parlare praticamente mai. Non sarà forse perchè l'esperienza di gioco che alcuni hanno con CnV è tanto forte da suscitare il bisogno irrefrenabile di condividerla con quante più persone possibile, cercando un posto dove scrivere le proprie città e i propri actual play, mentre da Covenant non nasce la stessa voglia di "far proseliti"? Io ho giocato a CnV, AiPS e NCAS (per fare 3 esempi) ma raramente porto AiPS o NCAS come "esempi", porto sempre CnV... perchè? Perchè tra i tre è quello che più di tutti mi appaga profondamente quando lo gioco. Mi piacciono tutti e tre (e altri), ma CnV è quello che ogni volta che gioco mi lascia il segno di "aver fatto qualcosa di speciale", quindi ne parlo, generando a volte acquirenti, pur non guadagnandoci una lira. Magari Covenant non dà le stesse sensazioni alla gente, altrimenti ne avrei sentito parlare con la stessa intensità con cui sento parlare di CnV
  15. Beh... se in 20 anni non miglioravano almeno quello!! Per NCAS, ti conviene prenderlo online, però ovviamente ci devi mettere la spedizione che di solito si aggira intorno ai 5 euri e similari
  16. Sugli editori che pubblicano solo GdR NW, e per "solo GdR NW" intendo che non pubblicano altro, di alcun tipo, nè libri per bambini nè volantini per le campagne elettorali, non mi esprimo, perchè è il loro lavoro, avranno fatto i conti e avranno deciso la loro strategie. Purtroppo non ho gli strumenti, le capacità nè i dati per dire se è o non è la strategia migliore, ma dubito che potrei saperne più di loro visto che non è il mio lavoro. Potrebbero aver già deciso di trattare il NW come una cosa temporanea che per ora non ha futuro e cambiare strategia se e quando potranno affermare che è un mercato stabile e quindi si possono permettere di abbassare i prezzi e di conseguenza allungare i tempi di rientro e di utile Rimane però il fatto che come acquirente il mio compito è valutare se quello che ho comprato vale quello che ho pagato. NCAS per me vale quello che costa, fino all'ultimo centesimo... e pure qualcosina in più... ma non varrebbe nemmeno 1 euro in più se avesse la copertina cartonata in tricomia
  17. leilond

    nani

    Spero tu non voglia davvero rispondere a questa domanda! Dipende dal nano che incontra, tale e quale ad un uomo che incontra un compaesano in una terra lontana... uguale uguale.
  18. L'editore non ha il compito di diffondere il NW nel nostro paese, ha il compito di fare i soldi con il gioco che ha. Non mi permetto certo io di dire a chi fa l'editore di mestiere che guadagnerebbe di più con una strategia diversa. Tantomeno l'autore ha questo interesse, visto che il suo interesse è fare i soldi con il proprio gioco. Si stesse parlando di associazionio ludiche, capirei. Ma pretendere dagli editori che "aiutino la diffusione del NW in Italia" mi sembra proprio curioso. E' normale che non l'aiutino, non gli interessa "il destino del NW" Ti ho detto come faccio io. Mi affido alla comunità forgita e nessun gioco ha mai toppato e tantomeno mi son trovato di fronte a duplicati di alcun tipo.
  19. Almeno hai qualcosa di NUOVO. Spendi 90 euro (e non 30) per la quarta edizione di D&D ed hai l'ennesimo gioco classico che ho giocato mille volte nella mia vita. Non c'è proprio paragone, meglio scommettere 30 euro su qualcosa di nuovo che spenderne 90 per qualcocsa che già ho, senza contare che modi per provarli ci sono eccome, dalle fiere agli amici e amici degli amici Il GdR è COME UN LIBRO. Fin quando non l'hai letto non puoi sapere se ti piace veramente, bisogna fa a fidasse... Sarò fortunato io, ma per ora nessuno dei narrativisti di "grido" che mi son capitati tra le mani mi hanno deluso... sarà che mi affido molto al giudizio della comunità forgita e non ho coumuque il tempo di provarli veramente tutti (perchè per godere a pieno di Cani nella Vigna non ti bastano certo un paio di sessioni) sono morto e sepolto, anche se costassero 1 euro l'uno
  20. Punti di vista, sacrosanti, ma non li condivido. Un giudizio obiettivo per me non si può dare, quindi per quanto tu lo cerchi, io non posso vederlo. Di oggettivo in un libro non c'è nulla. O ti piace o non ti piace (al massimo si può valutare le capacità generali dello scrittore, non la copertina), in base a quanto ti piace decidi se vale quello che costa, se tante persone mi dicono che vale quello che costa allora sono invogliato a comprarlo e contribuirò a formare un'opinione pubblica sul rapporto qualità/prezzo che ripeto per me non è un dato oggettivo ne oggettivizzabile (se mi passi il termine). Spiacente, anche qui non concordo. Ho giocato ad entrambi per ANNI, masterandoli entrambi più e più volte. Vampiri è tutto fuorchè un gioco narrativo. Narrativo è ciò che dice di essere, il sistema di gioco è puramente gamista, fino all'osso. Il regolamento di Vampiri non aiuta MINIMAMENTE a giocare narrativo, ma manco un po'... è un gioco gamista con tante chiacchiere narrative non supportate da alcuna regola. Un gioco che parla di "intimo e personale orrore" non può avere una scheda che inizia con "forza, destrezza, costituzione", poi continua con "Usare computer", "Usare armi da fuoco", "Recitare", per poi passare a poteri che ti fanno combattere/sconfiggere meglio gli altri... In tutta la scheda c'è una sola cosa che riguarda "l'intimo e personale orrore" ed è l'umanitò. Dov'è "Disprezzo di se?", dove l'anno messo "fiducia nel futuro", "passione", "disperazione"... dove sono questi valori? Una scheda di un gioco deve riflettere ciò di cui il gioco "dice" di parlare Quello che differenzia D&D da Vampiri è solo il setting, le descrizioni. Le regole sono identiche, e le schede dei PG sono due schede gamiste. NCAS richiede più tempo perchè il gioco è DIVERSO da tutti gli altri, profondamente diverso, non ha "meccaniche diverse" ma "è diverso" Non pretendo nulla e mi scuso se ho dato questa impressione. Parlo di come scelgo io i giochi. Una qualsiasi campagna di vampiri posso gestirla facilmente usando GUS... una campagna di Cani nella Vigna no, non c'è verso che possa funzionare. Questa è una differenza fondamentale tra due giochi "diversi ma uguali" e due giochi "diversi"
  21. Certo, ma è anche giusto pagare le cose per quello che valgono e non per quanto ci piacerebbe pagarle. Se una cosa vale 30, poco importa che potrebbe costare 20 facendo guadagnare comunque abbastanza, vale 30 ed è giusto pagarla 30 Leggerò, come faccio sempre, e magari metto in lista Dipende. GURPS è un classico classico... la differenza tra GUS e GURPS è ZERO, esattamente come la differenza tra D&D e Vampiri... ZERO. Non mi interessa un sistema che mi da nuove regole per gestire sempre le stesse cose, ovvero cosa devo fare per saltare un fosso. GUS mi permette di gestire qualsiasi "task resolution", quindi no, GURPS non mi interessa e non mi interesserà, perchè NON E' un gioco diverso. Se devo spendere soldi è per un gioco DIVERSO. Quindi, dopo aver provato qualcosa come 20 sistemi di task resolution, mi sembra normale che metta da parte qualsiasi sistema a task resolution per provarne prima almeno una ventina a conflict resolution? Dopo aver giocato gamista o simulazionista per 20 anni, mi sembra plausibile che voglia giocarne almeno 10 da narrativista no? Per quanto riguarda Solar sistem, capirò anche bene l'inglese, ma vuoi mettere il manuale in italiano? E dai no? Non c'è paragone Non mi trovi daccordo. Io imparo giochi perchè gioco, non perchè colleziono. Conoscere un gioco e non avere il tempo di giocarlo non mi interessa, non sono un collezionista, sono un giocatore. Quando ho tempo di provare qualcosa di nuovo, compro e provo... avere 10 manuali in cantina in attesa di provarne uno è una cosa che non mi interessa Ma ancora più importante: un gioco, se è innovativo veramente, non lo conosci fin quando non lo giochi, quindi avere 3 manuali avendo giocato a zero, significa non conoscere alcun gioco nuovo Come ho detto, è giusto pagare ciò che si compra per quello che vale. Chi scrive il gioco ha il sacrosanto diritto di guadagnarci quanto ritiene giusto per lo sforzo che c'ha messo e chi compra deciderà se il prezzo pagato vale il godimento ricevuto, il suo "feedback" pubblico indicherà se ritiene quei soldi spesi bene Lo scopo di chi scrive un gioco e lo pubblica è quello di guadagnarci quanto e come preferisce e non vedo come posso io dire che per colpa sua conosco meno giochi. E' anzi merito suo se oggi ne conosco uno in più
  22. Mai sentito neanche nominare... ma se andiamo a scavare credo che di cose che "non ho sentito mai nominare" o "non ho mai avuto occasione di provare" o "tra due cose che non conoscevo ho scelto l'altra" ne troviamo almeno un fantastigliardo. Spesso dipende anche da "chi ti pubblicizza cosa e come". Dato che non guardo la copertina, l'unica cosa che mi rimane sono i commenti dei giocatori... il "commentatore più bravo" mette in cima alla lista il gioco commentato (sempre che abbia commentato qualcosa di decente... commentarmi l'ennesimoi GdR classico in cui non compro un sistema ma l'ennesimo setting per il gioco di sempre no, non funziona mai, ne ho provati abbastanza, non ho bisogno di sistemi classici, mi faccio descrivere l'ambientazione e ci gioco con GUS)
  23. Per ora stiamo imparando a contare i puntini sul dado da 6 (ha 25 mesi)... poi vediamo
  24. No no, non certo una cavolata "editoriale". Trovo che IO non spenderei mai 40 euro in più per una "versione deluxe". Lo trovo un inutile spreco di soldi Ma essendo io "io" e tu "tu", quello che reputo io uno spreco di soldi tu lo reputi un modo saggio di spendere soldi, e va bene così visto che i soldi sono tuoi Possiamo dire che NCaS non è un manuale da collezione, è un manuale per giocare. Se vuoi solo far collezione, ci sono tonnellate di manuali che su uno scaffale fanno più bella figura Ma ciò non toglie che per me il rapporto "qualità/prezzo" di un GdR non ha nulla a che vedere con la sua copertina o il numero di pagine, ma con il divertimento e l'appagamento che il gioco ti consente, la sua longevità, la chiarezza delle regole, la loro funzionalità e altri fattori di questo tipo
  25. Mai detto che non li provo perchè non mi piaceranno Non li provo perchè non ho tempo, è diverso. E' nata una figlia... da quando ciò è successo i miei "esperimenti di GdR" sono calati DRASTICAMENTE. Gioco una volta ogni 2 settimane (invece che due volte a settimana)... puoi capire che non è facile trovare anche il tempo per provare cose nuove... e sai quanta roba nuova c'è in giro! In fatti ho sfruttato le vacanze per provare Storming the wizard tower e Fino alla fine del mondo... e ho pure faticato
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