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Organo84

Circolo degli Antichi
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  1. DM Avere un'abitazione con una vista così incantevole sulla Città d'Oro non è decisamente per tutti.. L'architettura è presicisa, compatta per buona parte, non ci sono molti vicoli che separano una casa dall'altra. I tetti lisci con quel marmo giallo che un po' abbaglia alla luce del sole, dove spesso vengono sistemati numerosi appendi abiti, bacinelle d'acqua e così via.. Il caldo si fa sentire sotto i raggi solari, che però sembrano essere al limitare dell'orizzonte, in questo caso, le alte e perfette mura della città, che ne delineano la vastità e ne intrappolano le genti.. L'architettura cambia di netto quando osservi la tua zona, ove le costruzioni assumono un valore artistico non idifferente. I tetti bulbosi, molto affusolati rispetto ai quartieri più disagiati, vi è perfino una ricerca di "bassorilievi" nelle mura, con intarsi e fantasie fatte a mano dai migliori e più pregiati artisti che tu abbia mai conosciuto. La ricerca del bello, dell'aggraziato è qualcosa che viene tramandato da ere in questa città, sopratutto ora che il nuovo Califfo punta a raggiungere la propria utopia di bellezza.. Per Al Masiaff l'arte è il suo sangue.. Una scorcio su Al Masiaff Ma l'arte non è solo qualcosa di materiale, no no.. Il concetto di "bello", il concetto di "eleganza" o di "raffinatezza" lo si può trovare in molti dei locali notturni oppure delle associazioni teatrali o di danza che sono solite fornire svariati impieghi, tutti volti alla soddisfazione del popolo.. Ma principalmente del Califfo. Eppure, tutta questa bellezza, questo romantismo che aleggia nell'aria inamovibile della città viene tristemente infranto da una singola struttura.. "Il palcoscenico della morte". Non poteva essere nome più azzeccato a quell'enorme e disgustoso palco costruito all'unico scopo di giustiziare gente.. Ghigliottina e cappio sono solo due delle attrazioni per il pubblico, probabilmente le più caritatevoli, ove consumare la vita dei tre prigionieri del mese.. Ed ogni mese, ogni mese.. Tre vite si spengono.. Non importa chi fossero, non importa cosa avessero fatto.. Tre vite dovranno salire sul palco e morire per la gioia e la paura del popolo.. Ed a tal proproposito la vita della città al momento non potrebbe essere più fiorente, nel pieno della propria economia commerciale con le altre grandi città, che però, come ben sai, hanno diritto ad entrare ed uscire dalle mura cittadine a piacimento grazie ad un "permesso di traffico", che tu in quanto residente non hai più diritto a disporre.. Le genti sono delle più svariate etnie, con una prevalenza Yuan-Ti e poi umana.. Ed infine, la più grande dimostrazione del potere folle che ha il Califfo su questa città. L'emblema dell'edonismo e della superbia che la generazione di regnanti ha edificato in proprio nome. Il castello d'oro. Il pavimento dello stesso colore che riflette i passi di chi lo sta solcando, statue di dee della bellezza che sollevano le loro aggraziate mani al cielo, la benché minima traccia di una parete liscia, intonsa o che comunque non sia stata ornata da una delle fantasie dei grandi artisti di Al Masiaff.. Insomma è un capolavoro d'arte, dedicato al più grande oppressore che il continente abbia mai conosciuto.. L'unico sorriso che riesci a concederti ad una vista così soffocante è che in un muro di un edificio del quartiere delle belle arti, rimanendo comunque distante dalla tua abitazione vista la grandezza del distretto, riesci ad intravedere qualcosa che stona, qualcosa che ti riempie di orgoglio il fatto che sia stato impresso su quelle pareti.. Uno dei tuoi affreschi di ribellione.. Dopo esserti dilungato sul paesaggio senti qualcuno che, con non poca fatica, sale la rampetta di scale fuori dal tuo laboratorio e fa il suo ingresso.. Ramsssssay, ufff.. Sssscusssa il ritardo. Ho avuto un contrattempo.. E' Salsar, come potevi immaginare. Lo vedi come al solito maligo di sudore per essere un Yuan-Ti squamoso, mezzosangue più precisamente data la sua testa da vero e proprio serpente, con una corporatura umanoida decisamente flaccida e grassoccia. Veste un abito di velluto nero, un po' aperto sul collo che gli lascia scoperto giusto quelle quattro scagliette sul petto morbido. Allora.. Eff.. Eff.. Che fatica.. Ci sssono riusssciuto! Dopo tutto quesssto tempo! Finalmente ho commisssssssionato un tuo lavoro per il Califfo! Disse con grande entusiasmo, battendosi le mani dalla gioia, per poi ricordarsi della propria stanchezza e passarsi un panno asciutto sulla fronte.. Dovrà esssere qualcossssa che rappresssenti la grandezza del ssssuo impero! Non vuole un ritratto, ma vuole vedere qualcossssa per la sssua bellisssssima Al Massssiaff. Un po' come l'ultimo monumento eretto in piazza in sssuo onore.. Disse per poi, guardarti meglio in viso.. Pensssi di farcela artisssta Riverssssong? Salsar era sempre stato uno che guardava spesso al risultato, però non ti ha mai fatto mancare niente, anzi.. Se avevi bisogno di parlare ti ascoltava, se volevi essere viziato, lui ti viziava, tutto pur che tu producessi sempre operete d'alto pregio! X Gel
  2. DM Come chiami bertuccia Martino lo vedi visibilmente offeso! Uhuhah ahahuh! Ihoh uhah! Si lamenta indispettito, cominciando ad agitare le proprie zampette ed tirandoti poi un orecchio. L'uomo di scruta dall'alto rispondendoti col suo imponente tono. Non l'ho detto. Rispose glacialmente.. Cerchi di osservarlo bene, volendo cogliere perfino ogni movimento delle sue rughe facciali, ogni tic al labbro ed ogni battito di ciglio.. Ma per te è una cazz* di maschera. Nulla sembra scalfirlo, nulla pare smuoverlo. Imperscrutabile così com'è ti domandi a questo punto se respiri? Uhm.. Effettivamente non vedi nemmeno muoversi di un millimetro i baffi che ha sotto il naso.. Sono Gismund Augustus Schmidt, Epuratore Ufficiale della Dottrina Sacra. Il nome proprio non ti dice nulla, tuttavia il titolo, la strana forma dell'elmo, ora che ci pensi la stazza e sopratutto quel simbolo ti accendono nuovamente un campanello, forse se provassi a mattere tutto assieme.. Lui alza le sopracciaglia al tuo invito e muove qualche passo dentro la stanza, aprendo la porta e rimanendo con la mano sopra la maniglia al fianco della porta, come per invitarti nuovamente dentro. L'altra mano ostenta ancora una volta il mazzo di chiavi senza alcun problema.. Dovro comunque chiudere la porta per questo colloquio.. Affermò.. Con la porta aperta hai una discreta visuale sull'ufficio, perché di quello si tratta. Parallela alla porta vi è una scrivania che diresti minuscola per l'uomo che vi deve sedere, una bella poltrona comoda cucita con l'usuale pomposità dell'arte reliogiosa ed invece al lato della porta uno sgabellino senza supporto lombare. Sopra la scrivania vi sono vari oggetti personali: un portasigari, una cornice rivolta però dal lato del piede e non dell'immagine dal tuo punto di vista, un pennino molto pregiato ed una piccola pila di scartoffie. Dietro al mobile, poggiato alla parete, vi è un largo schedario in materiale metallico, colorato di bianco. L'illuminazione della stanza ti pare data da alcuni bagliori bianchi ai lati della stanza, non vedi di preciso cosa. X Dmitrij
  3. DM Non impiegate molto tempo a raggiungere la baita, però nel raggiungerla non vi siete sentiti molto a vostro agio, né tantomeno al sicuro. Le onde sono violente e pur rimanendo distanti vi sembra quasi che possano abbattersi su di voi in qualsiasi momento. Appena sull'uscio della costruzione vi fate un'idea più chiara.. La costruzione pare solida, progettata per resistere a questi climi se non di peggio, molto squadrata e regolare nell'area, il tetto spiovente e come ci passate sotto per avvicinarvi alla porta attraversate praticamente un muro d'acqua da quanto è concentrata. La struttura si edifica sopra un vialetto cementato e potreste dire quasi elegante, se non fosse che l'acqua sta piegando sotto i suoi colpi la debole e delicata vegetazione piantata in quel cortiletto per mera bellezza. Avete un minimo di riparo una volta sotto la casa, ma non dal freddo che è bello pungente.. Dentro la baita sentite dello sferragliare, passi molto frenetici.. Bussate, molto forte per farvi sentire visto lo scrosciare fragoroso e.. Nessuno vi apre, però sentite un voce. Chi è?!? Che volete adesso?!? Schifosi mostri sieti venuti anche per me? Io sono armato, fatevi sotto! Il tono è quello di un uomo, forse anziano, ma dalla cadenza di certo bizzarra.. X Dao
  4. DM Pur l'orario tardivo, anche se ancora non sei pienamente abituato alla concezione di ciclo giorno notte che gli abitanti del soprasuolo hanno stipulato in base al movimento degli astri, decidi quindi di abbracciare in pieno il tuo risveglio dedicandoti a qualche esercizio di riscaldamento per mantenere lo stato del tuo corpo: una serie di addominali, Una serie di flessioni ed una serie di Push-Up possibili grazie agli alberi presenti nel tuo accampamento di fortuna. Oggi la tua resa ti sembra eccezionale, sentivi il bisogno di scaricare lo stress e finito il tuo allenamento quotidiano ti senti perfino carico di energie. Poi ti concentri sui tuoi strumenti, li tiri a lucido, sistemi una piccola bolla, ammaccatura subita probabilmente un paio di soli fa, quando un fiero e spavaldo giovane che traversava quelle zone si è opposto ai tuoi ricatti.. Poverino, non è finita bene lui.. Giunto al ponte non hai di che preoccuparti.. Tutto tace.. Per te il silenzio ormai è qualcosa con cui hai imparto a vivere, quasi ad apprezzare. E spesso ti ha accompagnato durante la tua solitaria vita.. Già il silenzio.. Mmm.. Mica tanto silenzioso questo silenzio.. Cos'è? Come se una cassa piena di oggetti venisse agitata di continuo.. Uhm.. Poi sembra che il terreno venga pestato da tantissimi passi, molto pesanti, molto veloci.. Una luce? Sì in lontananza sembra la lucetta di una lanterna che si fa strada tra le tenebre.. E' molto lontana, ma sembra ingrandirsi secondo dopo secondo.. Quindi si sta avvicinando.. X Zellos
  5. DM Non incolpare altri dei tuoi errori, bambina.. Il tono è servero, cattivo, dal timbro maschile, per quanto lievemente distorto.. Le domande qui.. Le faccio io.. Ringhiò nuovamente col proprio tono minaccioso come quasi a volerti schiacciare.. Facendoti sentire piccola, come allo stesso modo in cui ti sentivi dinanzi a tutti loro.. Misaki aggrottò il viso con l'espressione quasi sul punto di piangere, mentre Zenshin.. Zenshin.. Il suo sguardo si abbassò, impotente nel semplicemente dire qualcosa, incredulo se non deluso.. Eppure era l'unico privo di collera, assieme forse Kaito, il quale però aveva pagato a caro prezzo la perdita del braccio destro per il tuo "tradimento".. Allora la folla non volle sentire ragioni.. Volti di conoscenti, amici, familiari che maledicevano il tuo nome, lo gridavano a gran voce con estremo disprezzo e repellevano la tua figura.. Poi la prima pietra venne scagliata.. Un acuto dolore alla scapola destra, seguito poi da un secondo lancinante colpo al fianco opposto. Numerosi furono i colpi ed accerchiata da quella folla la via di uscita pareva impensabile, la coscienza che ad ogni pietra ti scivolava via dalle dite, fino a che.. Fumo, poi panico.. Un'occasione per scappare.. Correre il più lontano possibile e non guardarsi mai indietro, nemmeno dopo aver incrociato il delicato viso dell'amore della proprio gioventù che, in mezzo tutto quel fumo, notasti chiaramente sorridere e sussurrare.. Sii libera.. E continuasti a correre in quella nuvola di fumo opprimente, senza mai guardarti indiet.. No, ti voltasti a guardare indietro ricordando chiaramente cosa stavi lasciando alle tue spalle, mentre in quel corridoio infinito offuscato dalla nebbia vedevi ne vedevi le immagini.. Il viso di Sotastu che sorride, che ti stringe la mano, che ti narra di lui e del suo passato incerto.. La notte stellate e le promesse di amore eterno, legate per sempre da quell'indissolubile incantesimo che.. che.. Sotastu Era tutto quanto una bugia? A cosa credi ora? Qual'è il tuo posto in questo mondo.. Rivuoi indietro ciò che hai perso? Magari il tuo onore intatto? Oppure brami solo.. Vendetta.. Senti una mano poggiarsi alla tua spalla.. Con un notevole sforzo apri gli occhi, inspirando con le narici l'afosa sensazione di caldo che permea qui, ad Al Masiaff. Il sole non è mai gentile in questa città, senza contare che la stanza non dispone nemmeno di un minimo sistema di schermatura dal sole. Hai un breve istante in cui fai fatica a mettere tutto a fuoco, sentendo nelle tue orecchie un fastidioso brusio di voci, soltanto donne. Una schiera di una dozzina di letti sia dal tuo lato, che dal lato opposto alla stanza ti ricorda l'ambiente a cui ora appartieni, così come il passare di alcune giovanissime fanciulle le cui doti vengono coperte con il giusto necessario per lasciare intendere la fantasia.. E come ogni nuovo sole vedi un viso che con un triste sorriso ti attende il tuo risveglio.. Ehy Aki.. Vieni a vestirti forza, il padrone non tarderà molto a fare l'appello.. Primrose X Nilyn
  6. DM Vedi che in maniera decisamente restia Nadia osserva il boccale, poggiandosi poi l'indice sinistro sulla propria tempia ed il pollice sul lineamento della mascella, passando infine il suo sguardo nuovamente sulla figura di Victor che come se niente fosse sbevazza ad occhi socchiusi, mentre Dug sta ancora scolando (ma quanto cazz* ci mette?) il suo gigantesco boccale di latte fresco. Nadia non ti osserva quindi non sei sicuro al cento per cento che ti abbia ascoltato, poi accade l'impensabile.. Con una veloce presa al colletto di Victor Nadia lo trascina a se, ignorando il fatto che gli abbia rovesciato un po' di birra sulla sua giacca e facendogli scendere gli occhiali da sole fin quasi la punta del naso, digrignandogli i denti contro.. Mi auguro per il tuo schifoso bene che tu non ci abbia messo nulla sta volta, chiaro? Ringhiò sottovoce, mentre Victor alzando le mani come a cenno di "restare calmi", le rispose.. G-guarda, mi credi così idiota da riprovarci per la seconda volta? M-mi ricordo ancora benissimo c-cosa era successo la prima volta credimi! La fronte era sbiancata e si era concesso di deglutire leggermente.. Dug si era un attimo distolto dal suo prezioso nettare per osservare la scena bene lo scambio, per poi al notare come Nadia avesse lasciato la presa ritornare col suo muso dentro il boccale.. Non ho la minima idea del perché quel vecchio ti abbia scelto per questo incarico guarda.. Immagino che non tutti possano essere come Gazat.. Disse continuando a non rivolgerti lo sguardo.. Victor prima di asciugarsi il petto ebbe un momento di ringalluzzimento, dandoti una leggera gomitata al braccio ed inarcando le sopracciglia più volte. Rodrick mi ha parlato diverse volte di te.. Ti ha definito molto affidabile. Disse finalmente guardandoti dritto negli occhi con espressione molto professionale.. Da come eravamo d'accordo il prossimo mese avrebbe voluto farti entrare nel mio giro, con incarichi.. Si ferma un attimo.. Decisamente più interessanti.. Solo che questo traffico è stato imbastito un po' all'ultimo secondo ed immagino che il farti partecipare sia stata una cosa decisa all'ultimo.. Disse poi dando due colpetti con l'indice ed il medio destro sul tavolo.. Spero che non ci siano problemi con la riscossione della ricompensa.. Disse guardando con aria fredda la Drow, che in questo momento era ancora imbavagliata ed era legata per le mani ad una trave del locale, mentre si lasciava medicare dalla gentile mano dalla barista.. Alché prese il boccale e dandoci una lieve occhiata dentro inizialmente, te lo porse per ricambiare il brindisi.. Ed entrambi tiraste su un sorso.. La birra come al solito è buona, un po' annacquata forse.. Uhm no no.. Non è sputo questo.. Ha proprio un sapore stran.. COFF.. SLURP... Eff... Glurg! Con un rapidissimo gesto della mano Victor aveva afferrato e spinto in alto il tuo boccale mentre tu stavi ancora assoporando il suo contenuto.. Ed a quel punto, dopo aver tracannato almeno tre sorsi, hai bisogno impellente di mettere le mani su qualcosa di più stabile, arrivando a poggiarti al pavimento.. Aveva drogato pure il tuo? E quante dosi aveva versato per farti questo effetto? AH sì cazz*! Senti esclamare a Victor.. Con la coda dell'occhio noti Dug che.. Lui è praticamente collassato a terra poveretto.. Mentre Nadia, vittima dello stesso scherzetto forse era stata più reattiva, poiché la vedi già con due dita in gola a rigettare sul pavimento con un seguente.. Oh merd*.. Di Victor. Lei si alza e la perdi di vista, mentre tu dopo aver superato i primi istanti realizzi di poterti sentire decisamente peggio.. Ehm.. Possiamo parlarne giusto? Senti dire da Victor.. "Niente va mai secondo i piani" effettivamente è un detto appropriato per chi cerca di lavorare a Gran Crepa, tuttavia.. X Bomba
  7. Ramsay Riversong I - Nero sul Bianco: Oppressione. Per tutta la tua vita non hai fatto altro che cercare.. Da giovane uno spiraglio di libertà, laddove sei cresciuto in mezzo un popolo fuggito dal male e ritrovatosi dentro ad una faida che nessuno desiderava; da adolescente trovata la libertà hai iniziato a cercato te stesso, uno scopo ed un posto dove sentirti a casa, laddove ti sentivi l'unico della tua specie e non ti capacitavi di come metà del tuo sangue avesse scelto la reclusione in una gabbia dorata. Hai continuato a coltivare l'unica certezza della tua vita, la passione per le belle arti, ma non ti sei mai integrato a pieno in un posto.. Hai sempre avuto compagnia, tanta compagnia, ma mai nessuno che fosse una costante della tua vita.. Le uniche persone che potevano rappresentare qualcosa di vicino a questo sentimento erano Edric e Flora, una coppia di fratelli gemelli, inseparabili sia in vita.. Che a quanto pare in morte.. Attraversare per la prima volta questo sentimento di abbandono definitivo, appesantito dal non essere riuscito a salutarli come si deve, ha fatto scattare qualcosa in te.. Ed ora cosa cerchi? Risposte. Ebbene non tardarono ad arrivare, giusto appena messo piede dentro alla città, realizzando poi che sarebbe potuto essere un viaggio di sola andata.. La contorta strategia del terrore che vigeva nella "Citta d'oro" era raccapricciante.. Qualcosa di paragonabile solamente alla vita del sottosuolo, ma senza i mostri. Una realtà che non avresti ritenuto possibile trovare sotto la luce del sole, né tantomeno esposta sul piedistallo che è le strada! Potresti dire di essere tornato al punto di partenza? Cerchi ancora la libertà dopotutto.. Uhm.. Oppure è un sentimento di giustizia? Il desiderio di punire, condannare colui che dietro al suo fantastico castello si crogiola nella sua beata superiorità oppure far aprire gli occhi ad un popolo che ormai ha accettato la realtà dei fatti? Scuoti la testa dopo che ti eri protratto in un lungo pensiero ad occhi chiusi.. Senti la gola un po' secca, dopotutto il caldo in questi giorni non dà tregua, anche se ormai il cielo è tinto di un piacevole arancione, con giusto qualche nuvola ad abbracciare il sole.. La vista non è male, le finestre spalancate del tuo bancone ti permettono sempre di poter ammirare l'architettura precisa ed uniforme di Al Masiaf. Peccato che non soffi nemmeno uno spiffero di vento.. Il laboratorio in questo momento permea nel silenzio, mentre tu al centro della stanza sei seduto sopra uno sgabello alto dove usualmente dipingi o mediti.. E davanti a te, appoggiato sopra di un tripiede dal legno di betulla, una tela bianca, con alla sua destra un carretto disposto da ruote con diversi cassetti e scompartimenti per tenere con cura tutti i materiali necessari.. Poco più avanti, poggiati vicino al muro, vi sono due lavori conclusi nascosti da un telone che devono essere consegnati.. Uhm.. Ma non doveva arrivare oggi Salsar? Sarà probabilmente in ritardo.. X Gel
  8. DM Forse è la prima volta che ti riferisci alla presenza come in maniera così umanizzata.. Non ti era mai passato alla mente di sentirla come viva, non avevi mai realizzato che potesse essere qualcosa di più che una macchia.. Hai memorie di questa figura da tanto che eri piccolo, quasi fosse normale che ad un certo punto l'entità si manifesti.. Eppure ora.. Potrebbe essere un interessante punto di vista il tuo, ma non ricevi risposta alcuna, né un movimento, né un minimo stimolo, come sempre.. La lama così perfetta e compatta deformata per mano tua, l'espressione gremita di rabbia, no quasi ferale che compare sul tuo viso, fino al posare il tuo piede sulla nuca del tuo maestro e spingerlo contro il tappeto.. Melk'Nar sorride con gioia, aspettando impaziente e straziato l'epilogo della sua vita.. Eppure tu non lo consideri, ti metti a fissare il vuoto come tuo solito.. Il suo volto cambia visibilmente, offeso, spazientito.. Con rabbia afferra la tua caviglia con ambo le mani, stringendole come una temibile morsa e scansando il tuo offensivo piede da sopra il suo corpo.. N-on osi nemmeno.. GUARDARMI? Con un'inspiegabile energia, si scansa e si solleva in piedi, mentre metà di lui si riversa sul tappeto in una pozza di miscela scarlatta.. Gli occhi ormai che a malapena riuscivano a rimanere aperti, il fiato pesante.. IL MINIMO CHE TU POSSA FARE E' GUARDARMI MENTRE MI STRAPPI L'ULTIMO FIATO CHE HO IN CORPO! Gridò con tutto l'odio possibile, sentimento che mai ti aveva rivolto, mai.. Soffia il vento.. C'è un forte odore di prato e come tenti di aprire gli occhi, con molta fatica vedi l'infinito nero pece costellato della notte.. Una lieve sensazione di incompiuto ti assale.. Forse hai sognato qualcosa? Ti guardi attorno ricordandoti solo che è da quando sei giunto in superficie che non vedi più quella macchia, che tutt'ora non c'è.. Il tuo sguardo si posa, infine, poco distante dagli alberi che ti fanno da scudo rispetto alla strada, sullo steccato del tuo adorato ponte.. Piuttosto largo, ma nemmeno così tanto, permette il passaggio di un carro alla volta per oppure via dal Lago Azura, dove ultimamente la tua fama ha iniziato a circolare.. Sai che si tratta di un luogo decisamente indifeso per essere considerata una delle province del regno e tu qualcun'altra ne hai vista passando praticamente quasi l'intero continete in viaggio in verticale.. C'è un silenzio tombale se non per il delicato spirare del vento.. X Zellos
  9. DM Con una palpabile agitazione, sia da parte tua, che da parte della tua compagna, vi precipitate frettolosamente lungo la strada che porta alla costa della Regione Fiorente. Vi ci vuole diverso tempo prima di fermarvi, sia perché siete rallentati dalla pioggia che ormai continua ad abbattersi con estrema violenza, il fango molliccio che continua a sdrucciolarsi sotto i vostri passi, il vento che spira esattamente contro di voi gelandovi le ossa e regalandovi una terribile sensazione di dolore e freddo sulle punte delle orecchie. Tuttavia, perfino contro le aspettative vista la tua minuta statura, riesci a resistere e rimanere saldo contro la violenza della natura che si sta abbattendo per quelle vie di boscaglia, resistendo al gelo del freddo, alla potenza del vento ed ai vari detriti che questo temporale sta trascinando con se.. In tutto questo perfino Gracidea la vedi avere un bel passo, spinta probabilmente dal suo sentimento di forte preoccupazione per sua madre.. Anche Aslan non ha problemi ed anzi continua impeterrito a seguire le tracce della strana anomalia, percependo man mano che vi avvicinate il flebile odore della portatrice del cerchietto.. Procedete a passo svelto per una ventina di minuti arrivando così finalmente lungo la costa.. Il mare è impetuoso, alte onde si schiantano contro la dura spiaggia di rocce che, per lo meno, non vi lascia un pastoso fango sotto le suole delle scarpe, poi poco più in lontananza si intravedono quelle che dovrebbero essere delle piccole barche a remi, il cui sopra è coperto da un telone nero, le quali in teoria sarebbero dovute essere spiaggiate e che ora ondeggiano violentemente sulla riva, fermate solamente da uno corda legata ad un paletto di legno.. Ora che vi date un'occhiata attorno una volta usciti dal bosco effettivamente quella sensazione di buio si dirada leggermente, però il cielo è completamente scuro per essere giorno e la pioggia vi rende difficile vedere dettagli in lontananza.. Tuttavia qualcosa noti.. Dettaglio che ti viene anche fatto notare da Aslan.. Non molto lontano si intravede una cavità di modeste dimensioni, sicuramente abbastanza alta e sufficientemente stretta da permettere ad una persona di altezza umana di passare.. Gracidea si aggrappa al pelo del tuo fiero compagno, osservandoti con i suoi grandi occhioni, rimanendo impassibile nei confronti del temporale. E-ehy Sheoc.. Hai visto nulla? Chiese con voce un po' affannata.. L'indizio sembra condurre quindi a quella che dovrebbe essere un'angusta entrata per una grotta, eppure in lontanza si può vedere una specie di baita per pescatori nella quale s'intravede una luce interna passare tra gli scuroni di legno delle finestre. Magari là qualcuno ha visto qualcosa? X Dao
  10. DM Il capobanda farebbe per squadrarti malissimo, ma la sua figura viene totalmente oscurata, forse volutamente, dall'immenso uomo.. Don.. Jansen.. Disse il muscoloso ed armaturato individuo, prima di porgerti una mano sulla spalla ed invitarti a fare qualche passo dentro la Dottrina. Perdoni la mia dubbiosità, Arcimago Jansen.. Il tono sempre molto profondo e greve.. La inviterei all'interno per discutere privatamente di ciò, le comunico di essere stato io personalmente ad aver dispiegato vostro.. Fratello.. Disse soffermandosi qualche momento prima di pronunciare il termine fratello.. L'interno sembra della Dottrina sembra più grande di quando non apparisse da fuori, però.. Non diresti che lo spazio a disposizione dell'edificio sia stato usato proprio intelligentemente, sì insomma grande, però molto del soffitto è spazio decisamente inutilizzato, certo ci sono affreschi, bellissimi per carità.. Ma.. Addirittura rinunciare a due piani di altezza nella sezione più interna della costruzione? Insomma.. Diresti che è mera pomposità da chiesa. Appena entrati hai la sensazione di trovarti all'interno di un corridoio largo ed altissimo dove ai lati vi sono balconate per diversi piani, nelle quali noti da sotto ingressi di tante stanze, rampe di scale e sopratutto una buona varietà di persone e non tutte però parte del paladinato: il luogo è aperto a chiunque desideri visitarlo in preghiera. Mi rincresce doverle comunicare che ser Jansen "Scudo del Fulmine" al momento non si trovi in città e probabilmente non vi farà ritorno per diverso tempo.. Spezzando senza ritegno il silenzio che vi era tra di voi, in generale a quest'ora del giorno si può sentire il vociare tipico di un mercato.. Conosco vostro fratello personalmente e parecchio da vicino, sono stato il suo principale istruttore e nutro particolare rispetto per i risultati ottenuti. Si vede proprio nei suoi occhi che questa è la sua strada.. Commentò, dandoti uno sguardo dal suo alto.. Dopodiché ti accompagna lungo una rampa di scala, stranamente senza chiederti se tu, nella tua "venerandezza", avessi bisogno di un aiuto a salirle, facendoti poi cenno di entrare in una stanza ove ancora il simbolo del ciondolo dell'uomo viene ricalcato sul muro al lato destro, inciso sopra di una targhetta. La prego sir Jansen.. Disse spalancando la porta, con la sua mano grande quanto la tua faccia.. Entri.. Dentro le spiegherò quello di cui posso informarla su vostro fratello. Disse, facendo roteare lungo le sue dita senza nemmeno cercare di masconderle un mazzo di chiavi.. Il tuo piccolo macaco, che fin'ora era rimasto con la testa sbucata fuori dalla tascona del tuo zainetto, come una talpina che scuca fuori dal terreno, inizia ad essere in soggezione, ma non capisci bene perché.. Che sia la stazza? X Dmitrij
  11. Akatsuki I - Il prezzo della libertà. Un'odore a dir poco sgradevole, soffocante.. Il fumo che si spunta dalle finestrine di piccole case, il fuoco che brucia perfino la terra e non lascia traccia alcuna.. I pochi sopravvissuti, gente con cui sei cresciuta e con cui hai passato buona parte della vita, piangono chi non c'è più.. Non c'è modo di controllare le fiamme.. Si estingueranno soltanto quando non sarà rimasto più nulla.. E tu, che eri di ritorno dal tuo pellegrinaggio, inizialmente col cuore più leggero, la mente finalmente sgombra da ogni preoccupazione, ti ritrovi dinanzi ai resti, prima trafitti da frecce, poi epurati col fuoco, di un uomo che diresti avesse ormai una certa età, che poco prima di cadere brandiva una katana tra le sue mani, un viso in realtà familiar.. Il simbolo sull'elsa della tua casata.. Takumi.. Padre.. L'unico sollievo, l'unico barlume di speranza che ti parve di scorgere in mezzo a quelle macerie, erano le sagome dei tuoi due fratelli Kaito e Misaki, con ovviamente il suo compagno Zeshin. Se loro erano sopravvissuti, potreste ricominciare da capo, forse riavvicinarvi dopo tutto il tempo che è passato.. Ti avvicinasti a loro, per sapere, per capire.. Rendondoti conto che gli occhi di tutto il villaggio ora erano puntati su di te, non con sollievo, non con lutto.. Bastard* assassina! Senti gridare.. Ha portato il generale di Himawari dritto nelle nostre case! Ancora.. E' una spia di Sotatsu! Ancora, sempre più forte.. Guardate i suoi capelli! Ci ha maledetti per sempre! Voci cariche d'odio, cariche di rabbia che si accalcano e rimbombano nella tua testa.. E a quelle si aggiunge pure quella di Misaki.. Perché ci hai fatto questo? Già, perché Akatsuki? Perché lo hai fatto? Una voce che non appartiene ai tuoi ricordi, una voce che scruta e legge perfino dentro la anima.. X Nilyn
  12. Eibos I - Sentenza. Cazz* se fa male.. Il viso a terra, schiacciato dal piede di quel.. Le sue parole che continuano a rimbombare nella mente senza avere alcun senso.. Che strano però.. Non è il corpo, neppure il viso a far male.. Ma è la testa.. Continui a rivedere quella sagoma distorta e disturbata in un angolo.. Ma non sai che cos'è.. Non sai nemmeno se ti stia guardando o se stia facendo altro.. Una macchia che si contorce mostrandosi solo di tanto in tanto, questo da quando hai memoria.. Ed era sempre presente sia nei momenti più difficili che nei momenti più cruciali della tua memoria.. Ed ogni volta che c'era avevi sempre mal di testa.. Certo una passeggiata da i calci che ti tirava sul costato il tuo maestro per dimostrarti quanto tu ancora fossi inferiore.. Ma a conti fatti ti ha permesso più volte di ignorare il dolore fisico.. E rialzarti. L'atmosfera è sempre così cupa, se non fosse per qualche piccolissima lucina bianca e danzante che per lo meno ti rende possibile distinguere le sagome di quella stanza.. Lungo le pareti vi erano inumerevoli lame appese, alcune integre, altre spezzate ma sempre costantemente lucidate, il più delle volte da te. Lame che il tuo maestro cura con un'attenzione che difficilmente gli vidi mai fare per qualsiasi altro, cui nome delle armi è sempre stato importante pronunciare correttamente, altrimenti rischiavi di essere colpito senza motivo.. Wakizashi, un tipo di lama proveniente da molto lontano, dal filo e dallo spessore estremante sottile, non troppo lunga ed estremamente maneggevole.. Al centro di quella stanza vi era un lungo e largo tappeto di gomma, che prendeva quasi interamente la stanza, chiazzato di sangue in più punti, dove eravate soliti cimentarvi nei suoi addestramenti. Ricordi bene quando Melk'Nar finalmente perse il suo primo ed ultimo confronto verso di te.. Il suo stringersi il ventro squarciato, inginocchiato ed ansimante sopra quel tappeto, i capelli bianchi che lordi di sangue gli cascavano davanti al viso, mentre tu finalmente ti ergevi sopra di lui per la prima volta.. Quanto hai aspettato questo momento? Una lieve risata soffocata dai tremendi e rauchi colpi di tosse del Drow.. Finalmente.. Te ce ne è voluto di tempo.. Avanti.. Eibos.. Poni fine.. Al mio dolore.. La fatica con cui tenta di esprimersi ed il suo sguardo che, ancora una volta, pare essere beffeggiativo, pure in punto di morte.. La tua testa in quel momento che pulsava, mentre dietro alla figura di Melk'Nar, puntualmente, quella sagoma era presente per assistere ciò che avresti fatto in quel momento.. Melk'Nar il maestro X Zellos
  13. DM Focalizzando le tue indagini sulle aree di terreno più segnate, noti effettivamente uno sbrilluccicare che prima ti eri lasciato sfuggire poco ai piedi del giardino di fiori, in direzione della strada che pora alla costa.. Quello che diresti un cerchietto metallico costrito come un ingarbugliamento di viticci, ornato da tanti piccole gemmine azzurre. Tu personalemente non hai idea di chi possa indossare un gioello simile, ma è altamente probabile che appartenesse ad una delle ninfe.. Aslan dal canto suo riesce a distinguere due odori distinti in ambo le vie battute.. Uno che ti pare lui associ all'impronte sul terreno e che porta sempre dritto alla costa, mentre un secondo di.. Profumo? Odore che alle delicate narici di Aslan sembra dare fastidio perché a detta sua non gli pare un aroma di origine naturale. Gracidea come vede il cerchietto nelle tue mani si avvicina toccandoti le mani con delicatezza e bisbigliando.. Q-questo.. Q-questo è di mamma.. Disse con tono chiaramente vibrante dalla preoccupazione.. X Dao
  14. DM Davanti alla scalinata, di letteralmente tre gradini, non trovi una guardia che veglia in servizio, però un gruppo di quattro individui: un possente orco dal mento ricoperto di particolari spille ferrate, una donna dai tratti dal mento squadrato, la chioma scura e lo sguardo di chi ha picchiato il proprio marito con una bibbia ed un candelabro (ergo molto soddisfatto) ed un paio di giovani umani non troppo dissimili tra loro nei tratti, probabilmente fratelli diresti.. E bene appunto ti rivolgi ad uno di questi due rampolli che, alla tua battuta, ti osserva con sguardo non troppo sagace, come se non avesse capito il tipo di espressione a cui ti riferisci, per poi essere "coppinato" (colpito da una manata al collo) dall'orco che prende parola. Uhhmmm.. Da quando ammettiamo fermacarte nella Dottrina? Disse con l'aria di quello che se la crede tantissimo. Insomma se davvero abbiamo ammesso un saracchio d'ogre come te c'è da preoccuparsi! Spero non sia altrettanto decrepito, altrimenti ci avrà già lasciato alla prima bestiaccia viscida del Bleachreach! Disse ghignado di sottofondo, mentre i due fratelli ridendo mentre ti indicano col dito Ah ah! Sei vecchio e inutile! Bella boss! La donna non si espresse guardando con un ciglio alzato la scena.. Poi un ombra cala.. Se pensavi che un orco di un metro e novanta, nerboruto fosse massiccio la figura che giunse alle loro spalle facendoti ombra lo era ancora di più.. Diresti che è un umano ma cazz* se è alto, probabilmente due metri e venti, dal capello bianco e stempiato, tenuto però rasato e curato, con un bel paio di baffoni sbiancati dall'età. Il naso largo e schiacciato ormai senza cartilagine ed una fronte che a confronto il marmo è burro.. Indossa una solida armatura completa che splende di un oro acceso, con moltissimi dettagli in blu, come gli spallacci, il mantello ed il pennacchio dell'elmo legato alla cinta.. Elmo che abbinato al ciondolo che porta al collo potrebbe dirti qualcosa.. L'imponente paladino Come si palesa l'orco sbianca visibilmente e praticamente si scansa di lato portando al muro della Dottrina i suoi scagnozzi per una nobile ritirata strategica.. Sir Dan.. Jansen.. Cercate lui ho sentito bene? Disse con una voce profonda e mascolina.. E ditemi un po'.. Voi sareste? Chiese, per poi sgranare gli occhi..Capisce che per dire a qualcuno la posizione di uno dei miei paladini ho bisogno di farmi un'idea di chi voi siate.. Il tono parve inquisitorio.. X Dmitrij
  15. DM Sfortunatamente per te ricordi anche di aver già pagato il servizio di vitto ed alloggio nel momento in cui il ragazzo, dopo essersi offerto di offrire ad il pasto ad un anziano, torna dal bancone riferendoti che non ve era bisogno.. Tuttavia è comunque disponibile per poterti far fare una visita più approfondita del paese, non appena conclusa la colazione. Esci dalla locanda e le prime luci del mattino dissipano quella leggera nebbiolina che circondava gli ampi spazi aperti di Pontesacro.. Come ben vedi è un luogo spoglio, tranquillo e lontano dal chiasso delle grandi città come "Gran Porto", confinante grazie appunto al ponte da cui prende il nome la città. Le case sono semplici, legno e paglia, con giusto qualche villa lussuosa dedicata agli alti membri della Dottrina.. Chi si trova in alto nelle istituzioni religiose generalmente ha spesso mano ad un cospicuo giro di denaro.. Le principali occupazioni dei paesani riguardano la terra, quindi è un posto di agricoltori e taglialegna, ti meravigli della immensa falegnameria in effetti. Non mancano però anche gli animali da allevamento più comuni: capre e percore, cavalli, mucche e buoi, polli, cinghiali e maiali.. Insomma vi sono numerose fattorie nei dintorni.. Una cosa che noti è che ogni casa reca una targhetta in cui viene dichiarato che l'abitazione è stata "benedetta" dalla Dottrina.. E poi questa costruzione curatissima nei dettagli, fatti quasi a mano, che completamente si estranea rispetto al resto delle costruzioni. Il tetto più alto a cappella con la classica punta centrale che svetta verso il cielo e osservandola ad occhio diresti che almeno ha tre piani in altezza, per non parlare delle dimensioni in lunghezza e larghezza dell'edificio. Di certo è imponente. Questa è la Dottrina, mastro gnomo..Disse il giovane che ti sta accompagnando. Dentro potrà trovare qualcuno con cui chiedere di più riguardo il suo amico.. Ora devo scappare, mi aspettano i compiti della mattinata.. Uh.. Spero tanto non mi capitino ancora i gabinetti.. Disse con tono piuttosto abbacchiato, per poi entrare lui stesso nella struttura. Pontesacro Non molto lontano scorgi la struttura edile più imponente del continente.. Il ponte che collega due isole distanti dal mare! Pontesacro è larghissimo, abbastanza per permettere a quattro carrozze di viaggiare una a fianco all'altra e la sua lunghezza complessiva dista qualche kilometro. Diciamo che questa struttura rende Gran Porto e Pontesacro un'unica provincia (se così si può chiamare) sotto lo stesso Regno. L'architettura non differisce molto da quella sfruttata per l'edificazione della Dottrina, le quali richiamano entrambe il tipico stile del Convento, l'ente più potente della chiesa. A parte ciò il ponte è tenuto sotto stretta, ma non asfissiante, osservazione dai paladini, onde evitare che venga "reclamato" da un cumolo di banditelli da strapazzo come invece può accadere nelle zone di Gran Crepa o nei Regni Ombrosi.. Il ponte X Dmitrji
  16. DM Gracidea ti accompagna facendoti uscire dalla sicurezza delle mura della città, iniziando così ad inoltrarvi nella foresta.. Questo lato del bosco è sicuramente unico.. Le corteccie degli alberi assomigliano a grovigli fittissimi e spessi di radici che prendono la forma consueta di un albero, con le appendici dei rami ornate da un fitto fogliamame blu e violaceo. L'erba in questa zona supererebbe in altezza il ginocchio di un umano, non un grosso problema per Gradidea quindi, mentre per te è come attraversare un piccolo bosco nel bosco. La giovane fata ti porta dunque a vedere in lontananza quello che dovrebbe essere il lago delle ninfe, ora però spoglio delle sue creature sensuali, probabilmente a causa delle intemperie che non accennano a diminuire, proseguendo poi per una via secondaria, che tu hai percorso in varie occasioni col tuo maestro, riuscendo ad intuirne la destinazione.. Il meraviglioso giardino di Hemerocallis, o meglio chiamati "Occhi di Fuoco": fiori dal sottile gambo che sboccia in tre o quattro petali rosso cremesi alla radice e gialli sulle punte. Il posto è principalmente famoso per le dichiarazioni d'amore, oppure è il luogo in cui una o più ninfe conducono vari "campioni", o persone degne di stima e fiducia o comunque i loro innamorati per un "rituale" cui Joel, o i tuoi genitori, non ti hanno mai troppo specificato nei dettagli.. Uno di quegli eventi per solo i grandi.. C'è da dire che questa volta è stata proprio una ninfa a portarti qui.. Mia madre doveva essere qui.. Ho cercato in largo lei ed alcune altre sorelle, ma non sono riuscita a trovarle.. P-poi ho sentito qualcosa di strano.. Ho come percepito come una.. Una.. Natura sbagliata.. Qualcosa che mi faceva venire i brividi.. Quando sono arrivata alle porte della città ho sentito parlare alcuni cacciatori di.. Creature pericolose.. Ho paura di cercare da sola.. Disse la ninfa, quasi rendendosi piccola piccola.. Tu cominci ad analizzare il luogo.. Attivi i tuoi sensi e studi l'area circostante.. Sul tuo udito non puoi fare molto affidamento visto quanto frastuono produce la pioggia, quindi cominci a guardarti intorno.. Ed effettivamente noti qualcosa di strano. Un indizio forse! Vicino ad un albero, quasi al limite del giardino, trovi qualcosa di sospetto.. Si tratta di una busta di un materiale plastico (ed il solo fatto che sia qui ti reca non poco fastidio), dalla forma oblunga diresti, però annodato su se stesso per chiuderne il contenuto.. Sembra un liquido? La pioggia crea non poco fastidio nell'analizzarlo, tuttavia diresti che è di colore.. Uhm.. Bianc.. Questo lo prendo io! Ti toglie con rapidità il sacchettino dalle mani con la faccia che da verde diviene bordeaux.. Mia madre era venuta qui a pulire.. Se le è sfuggito vuol dire che.. Ehm.. Sicuramente è andata via dalla fretta.. Disse dando un lieve colpo di tosse.. Aslan strizza stranamenteil naso alla vista del sacchetto, per poi voltarsi in direzione opposta.. Perfino tra l'odore di acqua di cumulonembi ed il profumo dolce degli "Occhi di Fuoco" Aslan parrebbe sentire qualcosa dal lato opposto di dove siete ora. Non solo, dando un'occhiata ben più attenta al giardino noti un'area ove i fiori sono stati schiacciati da un notevole peso sempre congruente a dove Aslan sta annusando.. La pioggia non ti permette di identificare che tipo o forma di peso, tuttavia sembra suggirire due strade.. Una che ricordi portare ad una zona più spoglia di vegetazione, molto più vicina alla costa dalla sabbia rocciosa.. Una che, invece, porta direttamente in direzione del lago delle ninfe, un'altra strada da quella che voi avete percorso per giungere lì e che sembrerebbe essere stata solcata di recente.. X Dao
  17. DM Victor durante il tragitto di ritorno prestò orecchio, piacevolmente sorpreso dalla tua proposta. Eh eh.. Questi sono i discorsi che mi piacciono.. Non sei poi così male "mezzo" orco.. Bisbigliò, dandoti una gomitata.. Tranquillo.. Avevo già in mente qualcosa.. Disse con un velato sorriso.. Nel camminare non ti pare di cogliere reazioni da parte di Nadia, forse troppo occupata dal trattenere la mugugnante prigioniera immobile, né tantomeno Dug.. Alla taverna, giunti dopo aver attraversato quell'aria di inquietudine che aleggiava per le strade, la barista solleva un sopracciglio, per poi tirare fuori da sotto il bancone una cassettina del pronto intervento.. Non è la prima volta che rattoppo un cliente qui dentro.. Disse con caparbietà.. Piuttosto che ci fate con una Drow in superficie e.. Per i dodici.. Che cosa le è successo? Chiese.. Nadia non rispose, anzi tenne praticamente al guinzaglio la prigioniera anche durante le cure. Alla richiesta di birra la tiefling si staccò dalla donna servendo tre birre alla spina ed un latte, per i quattro mercenari.. Victor prese il vassoio voltato di spalle rispetto a tutti, complice del piano, posando poi sul tavolo dove vi eravate seduti i boccali. Ah! Ci voleva proprio! Disse prendendo con zelo il proprio boccale e disponendo in parallelo, uno più vicino a te ed uno più vicino a Nadia e quello di latte chiaramente per Dug che prende e si scola con non poca sete.. Victor alza gli occhiali da sole portandoseli sopra la fronte, osservando bene i presenti al tavolo, sorseggiando con delicatezza la propria birra.. Nadia tuttavia non tocca il boccale, osservando con estrema freddezza Victor, per te non rivolge particolari occhiate.. Dopodiché tira fuori una mappa di Gran Crepa, srotolandola sul tavolo e puntandovi sopra un dito. Passeremo per la Montagna Creta da alcune strade secondarie.. Sono più pericolose, ma impiegheremmo la metà del tempo.. Ma perfino la via principale è pericolosa in questo distretto.. Se non ci siete mai stati, Montagna Creta potrebbe essere difficile da sostenere, spero abbiate uno stomaco forte, in caso contrario vi consiglio di procurarvi qualcosa per coprirvi il naso.. Disse.. Non avevi idea di quanto tempo sarebbe passato prima che le sostanze iniziassero a fare effetto.. Appena avete finito ci rimetteremo in marcia. X Bomba
  18. DM Il viso di Gracidea si schiarì visibilmente nel vederti coinvolto in questa faccenda Gra-zie Sheoc.. Disse timidamente, mentre i tuoi familiari, in particolare tua madre ancora preoccupata, si avvicinarono a te prima di uscire in un abbraccio di famiglia.. Fa attenzione.. Aspetta portati dietro da mangiare! Disse per poi staccarsi e correre in cucina, tornando con poi con una tovaglia rossa a quadretti bianchi avvolta a fagotto, il cui contenuto celava tutte le specialità fatte in casa di tua madre.. Pane rustico, un barattolo di marmellata di pesche, una vascetta di umus di ceci, una decina di biscotti scavati e l'occhio ripieno o di cioccolato o di marmellata ai frutti di bosco ed un paio di mele verdi.. Sapevi benissimo che della cucina Irinia ne aveva fatto una passione ed un lavoro, tanto che era sempre la prima a presentarsi e molto spesso a classificarsi alle gare di dolci del paese.. Hai finalmente modo di uscire di casa sotto la pioggia scrosciante che ora che senti sulla tua stessa pelle, seguita da Gracidea e dal tuo fidato compagno Aslan che neanche fa tempo a mettere zampa fuori di casa che il suo pelo e la sua criniera perdono volume diventando fradici.. Il cielo grigio non rende giustizia al paese che sorge sotto l'immenso albero, costringendo i paesani a dover illuminare delle lanterne per dissipare il buio dovuto alla fitta vegetazione.. Come ben sai è un paese edificato a stretto contatto con la natura dove le sono state realizzate case esclusivamente in legno e tessuti animali. Il paese percorre il gentile scorrere di un ruscello, cui più a valle si estende in un ampio fiume; il paese dispone di tutti i principali servizi primari tra cui sartoreria, artigianato, alimentari vari, una piccola fucina, svariate erboristerie e laboratori alchemici. Tuttavia non è mai risultato un luogo ricco di articoli esotici o beni lussuosi, neppure ricco di strumenti magici che non riguardassero la natura o l'alchimia. Di certo non è un luogo in cui è possibile reperire molte armi da guerra, tuttavia può vantare la produzioni di moltissimi archi e balestre fatte a mano e il più delle volte perfino intrisi di magia, i cui principali fruitori sono, ovviamente, i Cacciatori. La sede dei Cacciatori vanta la costruzione più grande dell'Elysium e tu hai avuto modo di visitarla qualche volta assieme a Joel. Appena entrati è presente un tavolone immenso che percorre da un lato all'altro la sala principale, imbastito con tantissime pietanze dove usualmente i Cacciatori si incotrano per banchettare assieme. Al centro della stanza vi è un immenso camino dove viene arrostita la selvaggina e scalda l'intera sala, le cui pareti sono ornate da trofei di parti o teste di animali e perfino alcune armi commemorative utilizzate da alcuni Cacciatori ormai in missione o che perirono in servizio. Per quanto riguarda le altre stanze non hai avuto modo di accederci gran che, ma presumi che parte di esse siano dormitori.. Elysium Ciò che rende speciale questa città e che ha creato una gilda votata alla sua protezione è sicuramente l'immenso albero che sorge come suo pilastro centrale. Questa immensa forma di vita è saldamente ancorata al terreno con radici spesse quanto busti di uomini e svetta verso l'altro con un tronco sul quale fioriscono alcuni tipi di edere e muschi arrivando poi ai suoi massicci rami. A differenza di qualunque altro albero presente nel continente questo è l'unico che generato da una ghianda d'oro produce questi frutti dello stesso colore, ma luminosi, dal sapore dolciastro e di certo ineffabile rispetto a qualsiasi altro frutto presente in nauta. I frutti d'oro, perfettamente coglibili quando questi una volta che sono perfettamente maturi si staccano autonomamente dai rami, sono la specialità dell'Elysium e ce ne sono in abbondanza per chiunque. Detto ciò è severamente vietato nuocere all'albero o perfino strapparne i rami.. La crescita e lo sviluppo di questa pianta risultano perfettamente autonomi.. Frutto della velata, ma esistente magia presente nel nucleo dell'albero.. L'albero Il lago è da è da quella parte del bosco.. Disse Gracidea prendendoti per mano ed indicando la strada alla vostra sinistra.. X Dao
  19. DM Dug mandò via il cocchiere, che tra l'altro non sei riuscito a vedere bene in viso, mentre Nadia, tenendo con la sola mano destra ambo le braccia della ragazza dietro la schiena, corrucciò le labbra guardando la prigioniera dimenarsi.. A quel punto scuote la testa sollevando un sopracciglio dopo il tuo intervento, mentre Victor poggiò un braccio attorno al tuo collo sorridendo ampiamente. Per me il "mezzo" orco ha ragione Nadia! Una sosta per mettere in ghingheri la donna non sarebbe male! Insomma mi piacerebbe vederla al suo.. Meglio. Nadia sgranò gli occhi per un momento su Victor, per poi portare il proprio sguardo sulla cima della ripida salita.. Appena avremmo oltrepassato la Montagna Magna ci fermeremo alla taverna del Furfante, lì potremmo darle una ripulita e ragionare su come passare efficacemente per la Montagna Creta. Affermò senza perdere postura. Victor fu visibilmente soddisfatto dalla notizia, mentre Dug.. Bhe.. Non è che sia molto trasperente. Ora come ora.. Riprese la mercenaria. Passeremo imperativamente per la "Passerella" di Montagna Magna. Strade larghe e buona visibilità, non corriamo il rischio di incombere in sorprese. Disse spingendo avanti l'elfa, costringendola a camminare. Sapete qual'è il lavoro, occhi aperti mano alle armi se serve. Col dovuto sangue freddo questa sera avremo la nostra paga. Per cui, sotto ordine di Nadia il gruppo mosse i propri passi di ritorno al Furfante Arrapato.. Un ritorno che vi impiegò decisamente più tempo, vista la cautela con cui vi siete mossi, ma anche la lentezza della prigioniera, che singhiozzava strozzata dal bavaglio, per via delle ferite e dei lividi nelle gambe.. Se il sole era sopra le vostre teste alle porte della città, ora per tornare indietro ci avete messo il doppio del tempo.. E nonostante il ritorno alla taverna sia stato privo di incidenti, avete la forte sensazione che tanti occhi nell'ombra siano puntati su voi.. Alla taverna a parte la barista non vi è nessuno.. X Bomba
  20. DM L'uomo che fermi, un paladino umano ariano purosangue, al sentir nominare Dan Jansen ebbe di cui pensare.. Si portò la mano sotto il suo mento liscio e privo di barba, mugugnando un po' come se dovesse elaborare pensieri intricati, per poi risponderti: Uhm.. Non conosco personalmente Dan Jansen.. Ma se non sbaglio credo sia uno gnomo.. Uhm.. Ehy Rosco, per caso sai dov'è un certo Dan Jansen? Alchè il citato Rosco, un paladino piuttosto robusto, con un bel mento co appena un accendo di barba rasata e due spalle belle laghe rispose: Mmmm.. Credo che sia partito per una missione che è poco.. Non so quale.. Allora, l'ariano si voltò in tua direzione. Ehm, mi dispiace signore, ma non c'è.. Vuole che l'accompagni in Convento? Magari lì qualcuno potrebbe saperne qualcosa di più sulla sua partenza.Ti disse mostrandoti un solare sorriso, tipico di quelli che sanno di star compiendo l'azione samaritana della giornata. X Dmitrji
  21. DM Gracidea come tu ben sai era la figlia di una delle amiche di Joel e spesso avevi modo di vederla quando loro due avevano da discutere.. E' una creatura fatata dalla carnagione verde chiaro, qualche lettiggine qua e là e dagli occhi azzurri. I capelli sono anchessi verdi, sebbene un po' più scuri, tuttavia se osservati alla luce del giorno hanno una brillantezza che quasi richiama la vegetazione che cresce attorno al lago ove le ninfe si sono stabilite nei territori dell'Elysium. Gracidea La graziosa creatura con fare timido accetta l'invito e posa i suoi piedi scalzi all'interno della casa, mentre vedi tua madre andare a prendere qualcosa con cui asciugarla. E'-è permes-so? Chiede con voce abbastanza tremula.. Non ti è mai parsa una figura molto sicura di se.. Io avrei bisogno del.. del tuo aiuto Sheoc.. Disse con imbarazzo, mentre Irinia accorsa ad aiutare la ninfa si rende conto che pur essendo di giovane età la ninfa era decisamente più alta dell'interno nucleo familiare, Aslan escluso. Vedete.. Mastro Joel non è pres-ente e mia madre mi ha detto di ve-nire da voi.. Nel caso lui non ci fosse.. Disse accettando l'asciugamano dandosi così una tamponata, anche se come sai il freddo ed il bagnato hanno poco effetto sulla sua razza.. Pur nella tua "candidezza" scorgi una bellezza naturale in lei, una purezza cristallina come le acque che lei abita, accentuato dalla pochezza degli abiti con cui le ninfe sono solite indossare.. Tuo padre in quel frangente accavalla le gambe e si gira col busto in direzione opposto, verso Lilia, dando anche un colpetto di tosse. Ma-mma mi ha detto di venire qui, visto che il Signor Joel non c'era.. Hai visto no? Qualcosa di strano sta succedendo nel bosco.. Perfino i Cacciatori sono in allerta.. Ma nessuno dice nulla. Alcune delle nostre sorelle sono scomparse.. Non è che pot-resti.. Accompagnarmi? Nel bo-sco.. A cercare.. Alla domanda si fece si fece un po' più piccola.. Alché tuo padre, ripresosi dalla sorpresa, volto lo sguardo proprio su di voi.. Uhm.. Se sta succedendo qualcosa.. Non è meglio lasciare fare ai Cacciatori? Loro sono professionisti, insomma avranno le loro ragioni per non far allarmare i cittadini. Si aggiunse contemporaneamente anche tua madre. Cipollino, so che ti sei allenato a lungo con il maestro.. Ma da solo.. Non vorrei che ti succedesse qualcosa come.. Interrompe il discorso la piccola Lilia, correndoti incontro quasi lanciandosi quasi in picchiata di testa contro il tuo sterno e dopo lo schianto ti osserva con un sorriso. Per me Sheoc può farcela! Disse guardandoti con un po' di adorazione.. A quel punto mancava solo la tua parola. X Dao
  22. DM Diciamo che infierire lessicamente su di una povera vecchietta, mezza cecata, mezza assordata e dalle ossa doloranti per Don fu praticamente una passeggiata. Anni passati ad infinocchiare gente lo avevano reso uno gnomo dal "multiloquium" convincente, così come la sua fidata scimmettia un'abile ladruncolo, si fa per dire visto che era gratis, dalle mani di velluto. Tuttavia la falsa onestà dell'Arcimago colpì una povera vecchietta.. Ipocondriaca.. U-una disfunzione epatica? A-allora.. Allora è grave! Oh no.. Dove sono le mie pilloline? In preda alla paura che lo gnomo aveva cercato di non scatenare la signorotta si tastò ovunque per cercare le citate pillole senza trovarle.. Iniziando poi ad avere un tremore e dovendosi accasciare al muro.. Alla vista di questa signora cadere, prima che tu potessi effettivamente fare qualcosa l'unione di passi pesanti di una mandria infuriata e di falene attratte verso la fiamma, convogliò TUTTI i paladini presenti della taverna davanti alla signora collassata. Sta bene signora? Non ha un bell'aspetto.. Oh no! Quella signora non sta chiaramente bene! Dobbiamo fare qualcosa! Signora vuole che l'accompagni da qualche parte? Per Heironeus ci penso io! So esattamente cosa fare! Mentre quindi affidi le cure dell'anziana ai signori hai modo di rifocillare il piatto con un bell'uovo fritto, il cui bianco ha quella doratura giusta che mette l'acquolina ed i bocconcini di capra hanno quel rosa interno giusto giusto per sciogliersi in bocca, riesci a goderti la scena di.. Sei paladini che tra imposizioni delle mani, curare malattie (uno lo vedi addirittura lanciarle addosso monete d'oro) ed altri miracoli divini potrebbero riportare in vita un esercito.. Però passa del tempo ed ancora segni di Dan non ve ne sono.. E la cosa inizia ad essere strana perché ricordi che era uno dei posti che frequentava maggiormente.. Che sia ancora alla Dottrina? X Dmitrij
  23. DM Attraversate l'intera montagna Sole, il che non è un problema avendoci vissuto praticamente, passando poi la Montgna Magna. Vista per le strade La "capitale" delle cinque montagne unite non tarda a farsi riconoscere: tantissime strade, una più intricata dell'altra, dove la presenza di traffici commerciali è a dir poco esorbitante per essere un luogo dove il borseggio è all'ordine del giorno. Un miscuglio eterogeneo di razze da quasi ogni dove, di elfi manco a pagarli, lingue diverse e traffici di ogni tipo. Potresti dire che non manca niente in questa parte della città, nemmeno chi propone articoli a prezzi esorbitanti e chi cerca di truffare o vendere articoli falsificati.. Per chi non sa cercare adeguatamente può essere una sfida orientarsi e perdersi in queste strade può portare a far la fine di uno di quei disgraziati accalcato nell'angolino buio di un ghetto.. Con Dug e Victor optate per muoversi attraverso la cosidetta via principale o altrimenti chiamata "Passerella sopra la Fogna" per cercare di raggiungere velocemente la via che porta alla Montagna Ripida. Siete dunque giunti dinanzi alle porte delle montagne, dopo una ripida discesa che ogni volta è sempre una gran fatica da percorrere vista la ghiaia sdrucciolevole, i lavori di manutenzione non sono famosi in questi città dopotutto. Davanti ad esse vedete una donna dalla notevole altezza di un metro e novantatre e dalle spalle larghe almeno quanto quelle di Dug (e lui è un minotauro!). A vederla è impressionante, le braccia sono massicce, grandi quanto la testa di un halfling, il mento squadrato ed il viso dura è ornato da una cicatrice a croce che le percorre il lato destro del viso, tagliandole addirittura una delle sopracciglia. Nadia Si avvicina a voi con molta tranquillità, fiera sicurezza. Dovrebbe essere qui a minuti un carro. Dice senza nemmeno un accenno di saluto. Appena arriva assicuratevi che nessuno stia volutamente osservando. Ordina con freddezza. Victor, che si era messo un paio di occhiali da sole per la camminata, li abbassa lievemente.. Ma ciao dolcezza.. Disse con tono che non lascia dubbi sulle sue intenzioni. Nadia in risposta scrocchia il collo inclinandolo a destra mostrando il numero di assurdo di vene varicose e muscoli dietro la nuca e spalle. Ci sono domande? Chiese.. Ti saresti aspettato un comando più ferrato da Dug, vista la vicinanza con Rodrick, ma a quanto pare perfino lui risponde agli ordini di questa Nadia.. Non passa molto prima che un carro, che a quanto sembra la donna riconosce, arrivi dinanzi i portoni. Dug e Nadia precedono andando a controllare mentre Victor prendenti per una spalla ti dice.. L'ho conquistata sai? Mi c'è voluta una buona dose alcole per buttarla giù.. Uff il mattino dopo non riuscivo a stare in piedi dal dolore.. Anche perché non era solo birra quella che si era bevuta.. Il tocco dello chef! Disse bussandosi con delicatezza il taschino estreno della giacca, che ora che ci fai caso ha effettivamente un sacchettino al suo interno. Ad un certo punto senti dalla carrozza un urlare sguaiato. Let nin glenn! Let nin glenn! Hain belth-nin! Come ti avvicini vedi subito una creatura che non avevi mai visto prima cercare di liberarsi dalla stretta di Dug dandogli inoffensivi pugni sul braccio. Sembra, dai tratti dolci del viso e dei fianchi una donna. La carnagione è grigiastra, tendente ad un nero sbiadito, mente i capelli completamente in contrasto sono bianchi come fiocchi di neve appena caduti. Le orecchie decisamente troppo lunghe per un umana, ti ricordano quelli degli halfling forse, ma sono ancora più lunghi.. Che sia un'elfa? Ma non ne hai mai vista una prima, quindi difficile dirlo con sicurezza.. Ciò nonostante, pur incontrando il diverso, riconosci a pelle nel viso della donna una bellezza che qui a Gran Crepa non ti è mai capitato di vedere.. Delicatezza, finezza. Perfino dalle prostitute più belle e sensuali di questa città veniva sempre a mancare quella, uhm, diresti dolcezza, no meglio ancora finezza, che invece qui comparavi sempre ad uno scaricatore di porto.. Lei si riesce a liberare e correndo con molta confusione a zig zag, si ritrova a sbattere contro i tuoi addominali.. Passando le mani sul tuo corpo raggiungendo il viso ti sussurra.. Perfavore.. Aiutami.. Mi uccider.. Mentre Nadia la prende salda, con evidente espressione furiosa, indice che qualcosa non è andato secondo i piani, ti accorgi dello stato in cui versa la prigioniora: davanti agli occhi ha due bende, sporche di rosso, vestista con quello che rimaneva dei suoi orginali abiti ed intravedi lividi lungo tutto il corpo, sopratutto le gambe.. La prigioniera Alché la mercenaria mette un bavaglio attorno alle labbra della donna, mentre Victor non dice nulla, osserva solo con un sorriso molto ampio la situazione.. X Bomba
  24. DM La barista, dopo aver intascato il guadagno, ti lancia un'occhiatina senza fermarsi dal suo impegnativo compito di pulizia.. Galantuomo, ma speravo fossi un po' più sveglio.. Commenta in risposta, per poi appoggiarsi al muro a fianco la porta della cucina ancora una volta annoiata.. Ed in quel momento, spuntatoti alle spalle, Victor che ti avvinghia un braccio intorno al collo con fare molto, ma molto invadente. Psss "mezzo orco" per me quella ci stava, eh eh.. Sussurra osservandoti e sorridendoti con la sua impertinente faccia da schiaffi, dandoti perfino una leggera gomitata nel costato. Victor lo conosci, sai che ha come un sesto senso per le donne attraenti, talemente potente da farlo rianimare perfino dalle sbronze e che non si perda in troppe manfrine quando ha l'opportunità di provarci con una di queste, sia con le buone.. Che con le cattive.. Per quanto circolino voci che.. Non sia dotatissimo.. L'appellativo Mezzo Orco, invece, sai che viene affibbiato a tutti i gli Orchi che non hanno il proprio cognome dinastico o non conoscono il proprio retaggio orchesco. Non ti è nuovo infatti come snerno, per quanto ti sia sempre parso strano come mai gli orchi di Gran Crepa avessero tutti, almeno quelli che conosci, lo stesso appellativo.. Sai uno di questi potresti farle un bel regalo con il pacco.. Nel senso che in un pacco fai un buco e ci infili il tuo di pacco.. Ed appena lei lo apre è tua! BAM! Ma non tenerle le corna o tirargli la coda, le da fastidio.. Affermò, bevendo loscamente da una fiaschetta che teneva dentro la giacca, facendo schizzare gli occhi da una parte all'altra come se sapesse.. Certo è che il tempo ad ascoltare le cavolate di Victor vola e passata una mezz'oretta buona Dug si avvicina al bancone, poggiando uno dei suoi enormi bracci sul legno.. Il respiro a bruciapelo della creatura è indescrivibile, in peggio, tanto che il biondino ha bisogno di fare qualche passetto via da dove siete voi.. VOI, PreParaTe CoSe.. ParTiamo.. ORA.. Disse in un comune piuttosto arrancato.. Usciti dalla taverna incrociate lietamente, per così dire, Dazio che con aria sorpresa ti vede uscire con Dug. UHRG BURFF! Che storia è mai questa? Disse sboffonchiando mentre una vena della fronte cominciava limpidamente a gonfiarsi. Victor, come suo simpatico modo di fare di mettersi in mezzo, prende parola al posto tuo. Mi sa che ti ha soffiato il posto vecchio! AH! Disse accentuando l'ultimo riso, con mentre il mostro in salopette sbuffa ghignando. L'espressione completamente mutata da un momento all'altro, si trasforma in rabbia, ma sopratutto frustrazione.. Non sei più il bimbo di una volta, ormai non è più in grado di picchiarti sapendo di vincere.. Questa è l'ultima goccia! Se non hai intenzione di pagarci allora vedi di non farti più rivedere in casa! Devi solo ringraziare quella baldracc* di Olive se ti ha permesso di restare in casa, solo perché a me non si alza.. Ed in quel momento si blocca, la gente per strada, che si ferma qualche istante per osservare la quotidiana scenata in pubblico di questa giornata.. Dopodiché allunga una mano, rimanendo distante da te e trattenendosi dal dire alcunché, uno sforzo che raramente gli avevi visto fare, per poi voltarsi e fare per entrare in locanda..
  25. DM UhaUHuhAUHA! Lamenta la piccola scimmietta, chiedendoti ancora cinque minuti, anche se vedendoti così tanto determinato alla fine si trascina e si alza pure lei, mettendosi la copertina attorno al collo a mo di mantello! Poi sale sulla tua spalla arrampicandosi per la barba, aspettando che tu sia pronto ad avviarti. La sala principale della taverna è già affollata a quest'ora, anche se ancora i bardi stanno solo lucidando i loro strumenti nel rispetto di chi ancora dorme. I paladani compongono un buon numero dei presenti, tutti con le loro armature sfarzose ed i vari ghingeri e talismani recanti incisioni sacre, chiaccherando o discutendo davanti ad una bacheca di incarichi cittadini ad uso esclusivo del circolo, mentre la restante parte compone gli abitanti del posto o semplicemente gente di passaggio che ha attraversato il famoso Ponte. Più o meno tutti hanno in bella vista un ciondolo sacro, non che ci si potesse aspettare diversamente in una città così lagata ai culti. Ma in realtà il tuo vero interesse verte sul bouffée della taverna "Credendo Vides", praticamente l'unica taverna di Pontesacro, dove è imbastito un mix di frutta, vari tipi di yogurt d'avena ogniuno diverso per via dei pezzetti di frutta dentro, uova fritte, qualche bocconcino di carne di capra con tanto di caraffa di latte di capra accanto e quella che ormai sembra esser quasi finita se non per una fetta di torta di mele con spicchi di mela sopra. Fetta puntata da una signora anziana che con lento passo e quadripode di sostegno tenta di avvicinarsi. In tutto questo dietro al bancone l'oste Goliath pizzica il proprio paio di baffi a manubrio contemplando quello che diresti proprio una di quelle fette di torta. Tuo fratello tuttavia pare non essersi ancora presentato, forse perchè non fa abitualmente colazione qui, oppure perché semplicemente non si è ancora svegliato.. Chi può dirlo? X Dmitrji
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