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Capitolo Zero – Una tranquilla giornata all'Istituto Von Gebsatell
Organo84 ha risposto alla discussione di Bomba in Discussioni in Game of Sons
Deborah Borealis(Tiefling Burattinaia del Terrore) Madnyss & Sorrow(Burattini) Il club delle magie oscure Al cuore di cioccolato -
Topic di servizio 1, la compagnia del bordello
Organo84 ha risposto alla discussione di Bomba in Discussioni in Game of Sons
Alle ninfee cattive le facciamo un super spavento per rimetterle in riga >=3 -
Capitolo Zero – Una tranquilla giornata all'Istituto Von Gebsatell
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Deborah Borealis(Tiefling Burattinaia del Terrore) Madnyss & Sorrow(Burattini) Il club delle magie oscure -
Capitolo Zero – Una tranquilla giornata all'Istituto Von Gebsatell
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Deborah Borealis(Tiefling Burattinaia del Terrore) Madnyss & Sorrow(Burattini) Era una giornata come tante altre all'istituto Von Gebsatell ed in quel momento Deborah si trovava a lezione. Lei non frequentava i corsi dove i Nonni Borealis facevano gli insegnanti, altrimenti sarebbe potuto sembrare favoritismo... In realtà non voleva semplicemente sorbirsi scene in cui i la mettevano in imbarazzo. Ormai era l'ora di pranzo e la lezione di magia teorica stava giungendo ormai al suo termine. Seppur ascoltasse la professoressa, Deborah in generale non prendeva mai molti appunti, ma si distraeva spesso disegnando sul suo quaderno rilegato di disegno. Questa volta si trattava di un garofano abbozzato a matita. Tutto sommato a lezione era una ragazza tranquilla che se ne stava per le proprie... Ciò non si poteva dire dei famigli che aveva con se... Due pupazzi pestiferi giravano sotto i banchi, correndo tra le gambe degli altri studenti come se fossero semplici ostacoli, incuranti di dare fastidio o meno. Madnyss, la bambola giullare, rideva in maniera agghiacciante mentre si divertiva ad agitare un foglietto di carta disegnato lasciandosi inseguire dall'altro pupazzo con le lacrime disegnate sulle guance, Sorrow, il quale era in preda ad una lagna permalosa. È miooooooo! Ridammello daiiiiii! Lo aveva fatto per me! Muhahahah, eddai... Non trovi divertente tutto questo correre e facendo tanto CHAOS CHAOS CHAOS? (disse tre volte velocemente) Il chaos si propagò giunto il suono della campanella per la pausa pranzo, facendo rizzare i due burattini sull'attenti e cercando di raggiungere la padrona (prendendosi anche qualche giusto calcio da parte dei compagni di classe infastiditi dal loro atteggiamento). Deborah preparò la cartella con calma, diede una ripassata di rossetto nero alle labbra e si cominciò a muoversi verso la mensa. I due piccoletti come di consueto erano saliti sulle spalle della padrona, tanto erano leggeri. Giunta dinanzi alle porte della mensa aprì aprì solo una delle ante, per poi ritrovarsi davanti quello spettacolo. Guerra di cibo... Coloro che ebbero il dispiacere di notare ed incorciare lo sguardo con Deborah notarono un'espressione gelida, scura, probabilmente un'espressione che comunicava "Morirete di una morte orribile, lenta e dolorosa". Davanti a quella scena la Borealis chiuse la porta senza entrare dentro a quel mattatoio. Padrona... P-potremmo andare al club... A-a m-mangiare... S-se per lei va bene... Sì! Muhahahah! Facciamo tanta magia! BUM! BUM! CHAOS! CHAOS! UHIHIHAHAH! La tiefling di tutta risposta annuì semplicemente ai due famigli per poi cominciarsi ad avviare verso il club delle "magie oscure". Prima di raggiungere il club si soffermò su due bacheche: la prima fu quella delle valutazioni generali degli esami dati nel corso dell'anno. Volevo semplicemente assicurarsi di essere sempre tra i primi posti, osservando inoltre i suoi "rivali" negli studi. Per lei era uno svago studiare... La seconda invece era la bacheca degli annunci. Ogni tanto c'era sempre qualche novità e ciò che attirò la sua attenzione fu il volantino dove venivano venduti alcuni cimeli di famiglia. Probabilmente ci avrebbe fatto un salto dopo club ed il pranzo. X DM -
Deborah Borealis(Tiefling Burattinaia del Terrore) Madnyss & Sorrow(Burattini) https://www.myth-weavers.com/sheet.html#id=2053596 BG Descrizione fisica Immagini
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dnd 3e Benvenuti all'Istituto Von Gebsatell per Giovani Avventurieri Dotati
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Confermo la partecipazione con Deborah Borealis -
Capitolo Ventotto – Il tramonto della terra dei ciliegi
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Celeste(Umana Elocatrice) Mamma, Papà, Rakayah, Deborah e Alucard Golban, Winn'Ier, Trull, Chandra, Vixenia, Faraine, Herbert (qualche altra amicizia) Partenza Ho tutto? Allora... Cuore Nero c'è. Pozioni ci sono ed i cristalli sempre nella cintura. Ehm forse dovrei disfarmi di alcune paia di stivali... Mi occupano la borsa... Uh... Nha... Non adesso, magari più tardi. Poi, il fals... Questa roba è meglio metterla in un sacchetto e tenerla nascosta e non farla vedere mai a nessuno... Poi, cambi d'abito? Tre. Durante il viaggio ne prenderò qualcuno in più. Borraccia inesauribile c'è. Produci sbobba schifosa c'è... Anche se a dire la verità mi sono abituata alla sbobba schifosa. Infine, orologio di Eroe... C'è... Fede Nuziale... C'è... Okay, ora sono pronta. Futuro -
Capitolo Ventotto – Il tramonto della terra dei ciliegi
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Celeste(Umana Elocatrice) I pochi giorni di viaggio in nave per il ritorno a casa tennero l'elocatrice incollata con gli occhi sul mare. L'espressione spenta... Ma intenta a pensare... A chiedersi se quella fosse davvero la fine del viaggio. Ed ora? Di tutti i sentimenti provati, di tutto quel bagaglio che le gravava sulle spalle? Cosa se ne sarebbe dovuta fare? Si sarebbe ripresa come l'ultima volta? E cos... Eff... Devo... Liberare la mente... Per un istante... Diventerò pazza altrimenti... Uff... Sospirò a se stessa, osservando l'oscillare delle onde... Non è facile... Ma forse è la cosa migliore... Tornati a casa, a Firedrakes, Celeste trovò l'affetto dei genitori ad attenderla. Mamma si avvicinò immediatamente per abbracciarla e l'albina non resistette. Non dinanzi ai propri genitori ed all'amore genitoriale. La strinse forse, aggrappandosi con le unghie agli abiti, portando la testa dietro la spalla del genitore e chiudendo gli occhi, trattenendo un altro pianto. Papà si avvicinò e prese parola, mentre l'elocatrice piccola piccola ascoltava le sue parole. Erano confortanti sì... Se non fosse che... Io... Devo dirvi una cosa. Disse per poi gettare un occhiata distratta ai compagni... Meglio in privato. Concluse per poi portare i propri genitori in un luogo più riservato. Genitori Corte di Glantria(i presenti?) Sharifa Bjorn Oceiros Clint [i restanti addi ai bambini ed agli altri cari ed amici nel prossimo post] -
Capitolo Ventotto – Il tramonto della terra dei ciliegi
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Celeste(Umana Elocatrice) Una profonda frustrazione colse l'elocatrice quando la fermarono... Bjorn aveva visto il tutto come una vendetta... Ma Celeste doveva semplicemente chiudere personalmente quel capitolo iniziato quattro anni fa... Ma non disse nulla... Non aveva letteralmente le forze, solo tanta stanchezza... Gli occhi puntarno al cielo osservando come finalmente le nuvole si stessero diradando. Il collettore era stato distrutto e la battaglia vinta. Ma la sensazione nel cuore della ragazza era insostenibile... Le due persone più importanti della sua vita erano perite nello stesso scontro... Nello stesso momento. Strinse a se il corpo esanime di Seline, per consolarsi... Però... Celeste non aveva nulla da stringere per Eroe... Nulla... Tutto ciò che aveva era il ricordo di lei e la consapevolezza che lei fosse esistita realmente. Bjorn la strinse per consolarla, ma la realtà era che quel sorriso non sarebbe tornato tanto presto... Tre giorni dopo Per due giorni Celeste rimase a letto. Non aveva né forze in corpo né nello spirito e nonostante le premure di Oceiros la Borealis continuò a non proferire parola sin da dopo la battaglia. Solamente il terzo giorno, quando venne organizzato il funerale, l'albina decise di uscire dalla sua stanza... Un abito nero, semplice. La presenza dell'elocatrice fu davvero di poco conto. Principalmente stette in fondo alla massa, osservando in silenzio il proseguimento e gli omaggi ai caduti... Ad un certo punto si fece anche lei forza... Si avvicinò alla tomba della compagna, chinandosi poi. Portò la mano destra sulle labbra per baciarla per poi appoggiare la stessa mano sul marmo della lapide della moglie. Lo sguardo basso contornato da qualche involontaria e liberatoria lacrima. (Close to you) Rimase qualche minuto in quella posizione con le labbra che si muovevano formando delle parole, ma senza lasciar trapelare alcun suono. Dopodiché si alzò per allontanatasi e passare di tomba in tomba ad osservare i nomi di chi non ce l'aveva fatta. Non parlò con nessuno, neppure Vixenia che era lì presente, né con altri con cui era strettamente legata. Celeste continuò la passeggiata nel cimitero sino a trovare un angolo libero, una zona per una tomba vuota... Osservò l'erba smossa dal vento, per poi estrarre un'arma... La lancia "Drago Celeste". Conficcò l'arma al terreno, dopodiché prese un lembo azzurro che si era preparata e lo legò all'asta dell'arma. Su quel lembo vi era una scritta: "Eroe". Celeste, dopodiché, portò la mano destra sul proprio cuore e chiuse gli occhi. Anche lei meritava di essere ricordata... Quando il funerale ebbe termine l'elocatrice osservò il cielo. Una volta tornata a casa, nel regno Occidentale, una volta rivisti i tutti cari, avrebbe preso l'ultima decisione, oppure una di tante altre... -
Capitolo Ventotto – Il tramonto della terra dei ciliegi
Organo84 ha risposto alla discussione di Bomba in Discussioni in Il tramonto della terra dei ciliegi
Celeste(Umana Elocatrice) Che cosa è successo? Non ricordo bene...Sento... Un lieve calore... Celeste riaprì gli occhi per la terza volta in quella giornata. Poggiò una mano sulla fronte, per poi scostarsi i capelli di lato ed osservandone il palmo completamente sporco di sangue fresco e raggrumato. L'altra mano afferrò quella di Oceiros con gentilezza, l'espressione completamente stremata, implorante... Non c'era molto altto da aggiunge. Sharifa era lì accanto al sacerdote, gli occhi della Borealis si mossero osservando in sua direzione, ma senza cambiare espressione. Celeste rialzò il busto lentamente, sorregendosi coi gomiti, osservando attentamente l'accaduto. Xagrot era stato sconfitto. Te... L'avevo... Detto... Arth... Si è rifiutata... Disse con una certa fatica in direzione dell'avversario caduto, per poi accorgersi che accanto alle rimanenze del demone vi era Thorlum. Divini... No... Non può... Essere... Non è... Poss... Disse per poi bloccarsi di colpo. Una fitta alla testa la colse, facendole voltare il busto per osservare dietro di se... Ancora intorpidita si trascinò con le braccia usando le misere forze rimastele verso il corpo disteso di Seline. Arrivata rialzò il busto per poi portare le mani delicatamente sotto la nuca della moglie e poggiargliela sulle coscie dell'elocatrice. Le mani andarono ad accarezzarle il volto, scostandogli i capelli ed osservandone il viso... Che si riempì delle lacrime di Celeste. Seline... Abbiamo vinto... Risvegliati... Forza... Amore ti prego... Apri gli occhi... Le mani che si portarono sullo spadone nero, estraendolo lentamente e gettandolo lontano di getto. Le mani che si portarono inutilmente a chiuderle la ferita per non far uscire il sangue. Seline... Dì qualcosa... Ma nulla... Oceiros? Chiese invano... Era tardi. L'espressione di Celeste non resistette al pianto, portando il proprio viso, la propria fronte contro quella della moglie. Non... Può... Sel... Amore... Abbiamo vinto... Ci hai salvati tutti... Ci... Hai... Singhiozzi... La voce che le morì completamente in gola, mentre continuava a strusciare il proprio viso contro quella della stregona. Le parole di Bjorn riguardo alla guerra non vennero neanche percepite dall'elocatrice. Non dopo quel silenzio... Non dopo quella perdita... Non dopo quel dolore... Celeste però dovette rialzarsi. Prese tra le braccia l'amata, stringendo i denti per il dolore provato e che il proprio corpo le urlava addosso. La sua magia era terminata ed i segni erano evidenti, soprattutto nelle braccia, violacee, per la maggior parte scarnate e mostranti solamente il muscolo del corpo. L'albina si voltò in lacrime, ma col volto freddo al sentir nominare il collettore. Quindi siamo tutti d'accordo per distruggerlo... Bene... Uno sguardo venne rivolto al corpo della moglie... Questa è la peggiore cattiveria che posso farti... Ma so che la tua parte umana... Lei accetterebbe... Mi dispiace Seline... Mi... Dispiace... Non posso mantere la promessa... Le disse stringendo gli occhi, lasciando scorrere le lacrime. Poi si rivolse ai suoi compagni. Distruggerò io il Collettore... Io lo devo a lei... E L'Ordine Sinaptico lo deve alla mia Quori... Ancora una volta strinse gli occhi, deglutendo un po'... Per aver spazzato via la sua casa... Osservò Clint, mantendo lo sguardo gelido. Nel caso peggiore hai molte persone dai cui tornare, molte più di me... Clint non fare come me... Poi osservò gli altri. Se siete d'accordo... Disse aspettando il parere altrui e nel caso incamminarsi verso l'artefatto con in braccio la moglie. X DM -
Capitolo Ventotto – Il tramonto della terra dei ciliegi
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Celeste(Umana Elocatrice) You Say Run, I Say Fight Lo sapevo... Sei ancora lì... Un sorriso compiaciuto nel vedere la compagna ribellarsi a se stessa, al proprio demone che l'attanagliava, rivolgendo le sue terrificanti arti arcane contro il perfido demone che stava sovrastando sul campo di battaglia. Perfino Thorlum non si dava per vinto cercando disperatamente di colpire il Xagrot, il quale però pareva neanche cercasse di sforzarsi più di tanto per parare o evitare i colpi del martello del nano. In quel frangente, anche con l'incitamento del Senzacasta, non si poteva scappare... Fuggire equivaleva lasciar morire il mondo intero! Xagrot non voleva concedere alcun respiro agli eroi, fu così che la stanza divenne un calderone infernale. Il Balor sprigionò una tempesta di fiamme che inghiottì la stanza! Celeste fece per portarsi le mani davanti al volto pronta al peggio, solo per rendersi conto che... Le fiamme non la stavano consumando. Giusto, la pergamena... Dinanzi quella Vampa Infernale le grida dei suoi compagni si udirono immediatamente, comprese quelle della moglie... Soltanto in pochi, lei compresa, furono in grado di rimanere illesi da tale attacco. Eppure il peggio sembrava non essere ancora passato. Diradate le fiamme, avvolti in quel fumo tossico che rendeva difficile respirare, il grido del nemico si fece ancora una volta solenne... Celeste osservò il braccio del demone muoversi, e Cuore Nero sollevarsi e schizzare in aria... FERMATI! Ma non c'era modo di impedirlo... La lama nera, l'arma dell'elocatrice trafiffe il corpo di Seline No... Non con quella... Seline... No... Osservò come a rallentatore la discesa della compagna verso il pavimento di marmo del tempio. L'amara consapevolezza che quella era la sua arma... Che era la sua e che era a causa della sua debolezza che ora lei era caduta... Ora posso muovermi... Sussurrò... Prima che l'ultima scarica di adrenalina in corpo le carburasse nelle vene ed in tutto il sistema nervoso. Si rialzò da terra impugnando la Drago Celeste, mentre le sue braccia si avvolgevano completamente di azzurro... Un intenso color azzurro che mascherò tutte le ferite, ancora aperte ed il copioso sgorgare di sangue da esse... Il volto contratto dalla rabbia atraversato da una lacrima fissava il mostro che si ergeva dinanzi a loro. Non ho più forze in corpo... La mia magia... Ne ho rimasta solo un briciolo... Ma... Quel poco... Quel poco che mi è rimasto... Quel poco basterà... DARÒ... IL... MASSIMO! ORA DOVRAI PREOCCUPARTI SOLO DI TE STESSO DEMONIO! L'elocatrice si gettò contro il nemico ad una velocità pazzesca, accelerando il proprio corpo per darsi l'ultimo slancio. CONOSCI QUESTE PAROLE MALEDETTO?!? Urlò piombata davanti al Balor mentre con le sue braccia colme di tutta la magia rimastale in corpo si preparava al suo ultimo colpo... SUPERA IL TUO LIMITE! Un ultimo attacco in grande stile con la lancia intrisa col potere della Borealis... Un ultimo attacco... Prima di rimanere senza forze. X DM -
Capitolo Ventotto – Il tramonto della terra dei ciliegi
Organo84 ha risposto alla discussione di Bomba in Discussioni in Il tramonto della terra dei ciliegi
Celeste(Ispirata Elocatrice) Eroe(Quori Du'ulora Furia Nera) [tutti gli Spoiler sono leggibili] Pain Le orecchie fischiavano forte... Le ossa ormai divenute fragili, pronte a sbiviolarsi e divenire polvere... La luce azzurra nelle striature che man mano si affievoliva e si spegneva... No... Resistete... Ancora uno sforzo! Di nuovo quella voce... Familiare... Sconosciuta... Eppure, anche dopo la caduta, la carne della Borealis non mai aveva mai smesso di brillare di quell'intenso azzurro magico... Magia che sembrava stesse finalmente reclamando il suo prezzo. La pelle attorno che si sbriciolava... Dalle braccia, sotto quel bagliore, ormai trapelava unicamente il muscolo della ragazzina. E quanto sangue... Non finiva più... Ed un attimo, quando ormai quel lieve fuoco di vita rimastole pareva sul punto di venire spazzato via dal vento, inghiottito dall'oscurità... Tornò forte! Il suono che tornava alle orecchie... La luce che si infilava a forza dentro agli occhi... Ce l'hanno... Fatta? La schiena rivolta verso l'alto ed il volto dell'elocatrice che lentamente si rialzava dal terreno... Prima di percepire una forza che maligna scorrerle nel corpo, trascinarla ancora una volta a terra. Il limite del suo corpo infranto, quel potere totalmente schiacciato da quel male. L'elocatrice graffiò con le unghie il terreno cercando un appiglio, mentre il collo grondante di sangue si alzava verso l'alto. Non ci volle molto perché realizzasse chi fosse quella creatura... La conosceva ed il suo scopo, dopo quella battaglia, sarebbero stato quella di cacciarla... Ma a quanto pare... Xaa... Ah.. Ah... La voce completamente spenta. Ed i suoi compagni? Anche loro sotto l'influsso dell'incantesimo erano completamente inermi, sconfitti. Thorlum l'unico in piedi, davanti all'essere che cercava di fare del suo meglio. Bjorn che pareva non cedere ancora. E Seline... Seline... Le parole del demone erano chiare, come lo sguardo del tutto fuori di senno della moglie. Celeste aveva già visto quello sguardo... N... o... Le unghie raschiavano il pavimento di marmo nero, alcune rompendonsi per la forza impiegata. Altro sangue... I denti serrati... E-eroe... H-hai un... Piano? Nella stanza bianca di Celeste un'atroce scena le si parò dinanzi agli occhi... Il corpo dell'amica era in preda agli spasmi, i denti che battevano seguiti da parole del tutto insensate che le fuoriscivano dalla bocca... Sc.. Aa... Eh eh eh... UCCID... aMo... Ce... Ce... Pers... Lo sguardo pietrificato dalla paura... Un mormorio... Gli occhi che tornarono a guardare il presente... La mano destra che cercava, cercava, cercava... Ma Cuore Nero non c'era... Ogni sicurezza persa... Ogni distrutta... Sembrava il triste epigolo dell'avventura... Così gli occhi si chiudesero in un pianto... But The Earth Refused to Die! NO! NO MI RIFIUTO! Le striature sul corpo dilaniato dell'albina ripresero il loro colore azzurro intenso. Qui... Qui non si tratta solo di noi... Si tratta di tutti... Umani, elfi, orchi, nani, draghi, demoni, angeli... Chiunque verrà ucciso! Non ci sarà un mondo nuovo! Per cui... IO MI RIFIUTO DI MORIRE! ARTH SI RIUFIUTA DI MORIRE! Lo sguardo si levò al cielo. Se ti lasciamo vincere... Non ci sarà più nulla... No... Noi ci alzeremo e ti sconfiggeremo... Perché non siamo solo noi a volerlo... Ma tutte le vite che hai rubato, tutte le vite che vuoi distruggere... Tutta Arth! Tutto Eberron lo vuole e tutte le persone che il vostro Dio ha distrutto per il suo divertimento! Tutti i loro cuori ora battono solo per vederti cadere... Perché io! La mano destra dell'elocatrice cercò di raggiungere l'arma che portava sulle spalle, "Drago Celeste". Perché noi abbiamo ancora speranza... E fede... Divini! Vi ho creduto fino in fondo, aspettando senza mai ricevere nulla in cambio! Voi non potete permettere ciò! Io ho fede... Io ho ancora fede! La mano sinistra che tentava di alzare il corpo di Celeste scivolò sotto il corpo della ragazza facendola di nuovo atterrare con la faccia sul terreno... Seline... Adesso... Ascolta me... Solo me... Non ascoltare nessun'altro. Non lui, non loro, ma solo me. Seline... Io conosco che sei lì dentro ancora... Quella Seline che conosco io, che prova amore, gioia, tristezza... Empatia... Quella Seline che è riuscita a farsi forza con le unghie e con i denti anche dopo Pescalia, che si è costruita con le proprie forza il proprio futuro, che ha costruito una famiglia e che ha trovato il suo posto nel mondo, per quanto tu! Tu ti rifiuti di accertarlo! La tua anima Seline non è lì dentro al Collettore, non ce l'ha quell'essere! SELINE LA TUA ANIMA È LÌ CON TE! E sono le emozioni che provi a far sì che tu abbia ce l'abbia... La striatura sul volto della Borealis, col passare del tempo si feceva man mano più rovente, sgretolandole la pelle della guancia sinistra, il dorso del naso e avvicinandosi sempre di più all'occhio destro... Tu non vuoi questo... Vero? Sono sempre stata lì con te Seline e continuerò ad essere lì, insieme a te! Non ti ho mai lasciata, non ti ho mai voltato le spalle, nemmeno dopo tutte le volte che mi facevi arrabbiare... Ma ora... Ho bisogno che tu, per questa altra e ultima volta... Sia con me. Seline... X DM -
Capitolo Ventotto – Il tramonto della terra dei ciliegi
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Celeste(Ispirata Elocatrice) Eroe(Quori Du'ulora Furia Nera) Girovagare per quei saloni era pericoloso... Il tempo non era dalla loro parte... Solo superata la scalinata, aperti gli ampi portoni e solcato il pavimento di marmo nero, il gruppo di avventurieri si poté dire giunto a destinazione. L'immenso focolare oscuro presidiato dall'uomo più pericoloso che la guerra avesse mai conosciuto. È ora... A passi decisi l'elocatrice si porse accanto ai compagni ascoltando le parole dello Shogun prima del confronto. Lo sguardo cadde velocemente sul vampiro, disgustata da quell'ovvio epilogo avrebbe atteso lei e sua moglie nella fantasia di Hisakawa. Ishibura, fermati... Non è troppo tardi per capire che tutto questo bagno di sangue è inutile... C'è ancora dell'umanità dentro di... Te... Gli occhi squadrarono l'immensa figura del costrutto, che si palesò torreggiando su tutti i presenti con prepotenza. Ma ciò che avvilì di più la Borealis fu l'ostinazione nel voler difendere quella piaga terrena... Hai versato innumerevole sangue, troppo... Celeste alzò il dito indice contro Ishibura. Il tuo regno del terrore è finito! La guerra finirà oggi ed il Katai riavrà la sua pace! Le anime perdute in pasto a quell'abominio verranno vendicate ed onorate per tutto il male che hai commesso! In guardia! ADESSO SEI AL COSPETTO DI VERI EROI! TEMPO FERMATI ORA! Gridò per poi congelare tutto attorno a lei... Camminò in direzione dello Shogun, mentre la sua pelle diveniva un fuoco... Le striature azzurre che si propagarono sul corpo emanavano vapore come non mai prima d'ora, propagando la fitta alla testa in ogni singolo punto del corpo. Superò il mio limite... Aspetta! Così è troppo! Celeste non rispose alla sua compagna, si limitò ad osservare verso l'alto socchiudendo gli occhi... Divini... Datemi la forza... E così avvenne. La Devozione della Borealis divenne forza... La forza... Determinazione! Tempo... Scorri... Disse trovandosi dinanzi a Masato, agitando Cuore Nero mentre le sue braccia propellevano un fumo azzurro e la pelle pareva ardere di azzurro incandescente. X DM -
Capitolo Ventotto – Il tramonto della terra dei ciliegi
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Celeste(Ispirata Elocatrice) Eroe(Quori Du'ulora Furia Nera) X DM -
Capitolo Ventotto – Il tramonto della terra dei ciliegi
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Celeste(Ispirata Elocatrice) Eroe(Quori Du'ulora Furia Nera) Gli eroi... Non muoiono mai! Con queste parole, udite da una voce familiare, ma allo stesso tempo lontana ed oramai irriconoscibile, Celeste riprese vita con un lungo fiato. Gli occhi che tornano a brillare di azzurro intenso, mentre la compagna Quori acclamava il ritorno della sua amica. Celeste! Per i Divini! Dobbiamo ringraziare Oceiros, ma ora alzati subito che... AaAaAhHhH!! Uno straziante grido di dolore rimbombò in quel giardino quando la Katana di Enko le trapassò la schiena, le costole ed un polmone... La sadica voce di Antagonista che rimbombava nella mente dell'elocatrice era una persecuzione. Strinse il pugno sull'impugnatura dell'arma, distesa accanto a lei, pronta a rialzarsi e colpire la maledetta e sbagliata versione dell'albina. Winn'Ier però la precedette, probabilmente salvandola, cominciando con un feroce stritolamento, arte nota del barbaro orso. Celeste! Maki è ancora nascosto e colpirà gli altri se non facciamo nulla. Una scia di fumo azzurro seguì il movimento di Celeste portandola dinanzi all'uomo. L'elocatrice non disse nulla, probabilmente il mago sapeva già di essere visto... La pelle candida si cosparse velocemente di striature azzure, le quali emanavano vapore, come se la magia stesse consumando la pelle dell'elocatrice. Supera il tuo limite... Sussurrò a se stessa... Le braccia si avvolsero completamente di azzurro, gli occhi pure così che il fendendente che menò con Cuore Nero divenne talmente veloce e devastante da far saltare via la testa del suo avversario. Si udirono le grida di Enko, prima di venire finalmente uccisa dal compagno d'armi... Il vampiro era fuggito invece... Eff... Eff... Il potere e le striature svanirono presto, lasciando la Borealis con la solita debolezza fisica ed il solito mal di testa. Datemi... Datemi un attimo... Ho bisogno di... Riprendere fiato... Disse, anche per via del secondo buco sanguinante nel petto infertole dalla mente guerriera, per poi cercare un appoggio sul quale caricare il peso delle spalle... Si guardò le braccia, non stupendosi del dolore proveniente da esse visto che erano diventate violacee... Fu allora che si accorse che Seline si era precipitata su di lei... L'espressione dell'elocatrice era imbarazzata, quasi dispiaciuta, nascosta sotto l'enorme stanchezza che percepiva... Mi dispiace... Mi ha... Il pugno destro si strinse con forza, non sapendo come accettare quella sconfitta, la prima vera sconfitta contro un avversario... Poi arrivò il bacio sulle labbra della moglie... E solo allora Celeste colse lo sguardo preoccupato... Un brivido freddo scivolò lungo la schiena della ragazza dai capelli bianchi... Il pensiero di ciò che avrebbe perso se fosse morta ora... Il pensiero di ciò che le sarebbe successo se il Collettore l'avesse presa... L'espressione dell'albina restò malinconica, solo per non far trasparire alla compagna il reale sentimento di paura che l'avvinghiava e che la schiacciava. Mi dispiace... Aggiunse in seconda risposta. Ascoltò ancora... Senza dire nulla... Sentì le mani sulle guance e vide il dolce sorriso di lei... Certo che lo so e ti amo anche io, tantissimo. Cercò di portare la mano destra sulla mano della tiefling, ma questa ebbe uno scatto... Osservò minuziosamente le movenze della moglie, prima di ascoltarla di nuovo. Non capì bene cosa accadde, semplicemente si limitò a pensare fosse la stanchezza di questo scenario raccapricciante. Celeste si avvicinò alle spalle di lei, prendendola, abbracciandola e voltandole delicatamente il volto per baciarle con cura le labbra ad occhi chiusi... Piano... Poi si staccò e riaprendo gli occhi e prendendola per mano disse Andiamo... Manca poco. Disgusto, ecco cosa provava e non per via del rapporto omosessuale (di certo lei non poteva dire nulla a riguardo), ma del momento in cui svolgerlo, soprattutto dall'ipocrisia dietro a tutto ciò. Ringraziò sentitamente Trull (Prima ti sei ricordato il mio nome e ti sei rivolta a me! Grazie! Aggiunse anche Eroe) per averle coperto la vista, altrimenti avrebbe estratto la lama nera... Dopodiché si diresse dai compagni, ai quali doveva dire qualcosa... Vi ringrazio... Infinitamente... Vi devo, tanto... Disse con calma, con lo sguardo un po' perso, dopodiché gli occhi si concentrarono su Oceiros. Grazie Oceiros, sei un amico... Ti voglio bene. Le labbra contratte stranamente, come se avesse voluto dire altro... Quando i due ebbero la decenza di uscire Celeste alla richiesta di domande da parte di Keitaro chiese molto stizzatamente con occhi gelidi. La strada più veloce per arrivare ad Ishibura e poi il Collettore dov'è e come si spegne? Non le serviva sapere altro... Doveva essere fermato! X DM -
Capitolo Ventotto – Il tramonto della terra dei ciliegi
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Celeste(Ispirata Elocatrice) Eroe(Quori Du'ulora Furia Nera) X DM -
Capitolo Ventotto – Il tramonto della terra dei ciliegi
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Celeste(Ispirata Elocatrice) Eroe(Quori Du'ulora Furia Nera) Ha una di quelle dannate cinture per vigliacchi! Celeste! Lei può oltrepassare il... Trovarsi dinanzi alle sue stesse capacità, seppur specchiate in maniera diversa, fece indugiare la ragazza dai capelli bianchi. Del resto pure la sua avversaria era una Quori ospitata da un corpo umano. Se la trovò davanti all'improvviso e venne trafitta allo stomaco. Vomito... Un vomito rosso imbrattò terra. La determinazione di Celeste bruciava di rabbia ed irritazione per non essere riuscita ad intervenire con prontezza... Però Enko era lì davanti a lei e le sarebbe bastato un istante per ribaltata immediatamente le sorti di quella schermaglia. Nessun'istante. Il sistema nervoso della carne già lacera impazzì quando la lama rossa salì per il corpo della Borealis. Un solo istante per realizzare, un secondo istante gridare dal dolore più cieco, un terzo perché l'espressione ed i sentimenti dell'elocatrice da rabbiosi mutarono in altro... Paura. La Lago di Sangue uscì dalla spalla, distruggendo praticamente qualunque osso di quella zona del corpo... Il fiato si spense, la stretta sull'impugnatura di Cuore Nero si allentò, rimanendo sul palmo della mano destra per mero appoggio, mentre la punta toccava terra. Il busto si stava piegando all'indietro, così come il collo di Celeste. I suoi occhi rigirati lasciavano trasparire solo il bianco della sclera... Era svenuta dal dolore. Però un'ultimo istante di vita arse ancora lei. Gli occhi si illuminarono completamente di azzurro, dando spazio ad Eroe che tentò di rinsaldare la presa sull'arma e tantare di riportare il busto in avanti per colpirla. Ma non fu sufficiente neppure la forza di volontà per restare in piedi, non dopo che Shimomura le tagliò la gola. Le gambe cedettero, il busto si accasciò di lato, lo spadone nero seguì la caduta con lei. Gli occhi sgranati, la bocca lievemente aperta... Le labbra sporche di sangue, le guance solcate dalle lacrime ed i capelli tinti di un macabro scarlatto epilogo... ... X DM -
Topic di servizio 6, il ritorno del disagio
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Il mio turno lo perdo uguale questo giro xD La cosa era che se nel round successivo Trull ritarda a dopo Oceiros ed usa WRT su Celeste non ci sarebbe di mezzo il turno di Enko nel quale attacca sia Celeste che Oceiros (sempre che non venga vaporizzata prima). Così in questo caso la ingaggio, il turno seguente Trull ritarda a dopo Celeste, che ti fa uscire, così da poter agire. -
Topic di servizio 6, il ritorno del disagio
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Celeste è a - 8, se Oceiros le da un palliativo c'è bisogno per forza che Trull usi WRT su Celeste altrimenti Enko attacca in mischia sia Oceiros che di base ha pochissimi punti ferita sia Celeste che avrebbe pf sufficienti a rialzardi. Una volta fatto uso Stop Time per e provo a buttarla giù e poi vengo in tuo soccorso. Trull però deve ritardare l'azione a dopo Oceiros per usare WRT. -
Capitolo Ventotto – Il tramonto della terra dei ciliegi
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Celeste(Ispirata Elocatrice) Eroe(Quori Du'ulora Furia Nera) Vedo che qui nel Katai spiare è diventata un'arte... Rispose seccata al drago, mentre i passi del gruppo avevano inevitabilmente ripreso il loro corso, cercando di orientarsi in quelle abnormi sale chiaramente create per non essere a misura d'uomo. Oh perfavore, risparmiaci le tue prediche da saggio conquistare quale sei e da amante dell'equilibrio dell'ordine naturale delle cose. Hai scatenato una guerra, ucciso milioni di persone e la tua brama insaziabile di potere si è spinta sino al nostro continente, inoltre ti sei appoggiato all'organizzazione più bugiarda e pericolosa che esista. Sei un pazzo nient'altro e stai pur certo siamo giunti fin qui per spegnere quell'arnese costi quel che costi! Eroe non disse nulla, semplicemente osservò in silenzio dentro quella stanza bianca la compagna mentre sosteneva ciò che erano i loro ideali... Soprattutto dopo l'amara nota della morte di Nicolette. I passi si susseguirono l'uno dietro l'altro finché il gruppo non giunse all'esterno delle mura... Un giardino? Chiese guardandosi attorno... A rompere la quiete una voce altisonante riecheggiò nell'aria.. Perché tutti i ritardati mi chiamano così... Divini... Il mio nome è Celeste! Disse per poi inclinare lo sguardo. Ma forse cercavi Eroe, Antagonista ritardata che non sei altro... Dopodiché la Quori incalzò la voce di Celeste... Scommetto che sei una Tsucora... Oh sarebbe troppo esilarante sapere che una scartina come te si stia opponendo ad una Du'ulora. A Dal Quor quelli come te non facevano altro che strisciare! Gridò per indispettirla. Ma il problema alla fine non era quella sociopatica Ispirata, quanto l'uomo a capo degli undici. Una presenza magnetica ed agghiacciante... Nientemeno che viscida. N-non possiamo colpirla... Mugugnò Celeste alla vista dello stato di lei. Dopo Hisakawa, vi furono gli ultimi due membri degli undici che fecero la loro comparsa... How the mighty have fallen Erano all'esterno delle mura... E l'aria si era fatta pesante... Tra le narici ed i denti si percepiva il chiaro sapore del metallo... Il chiaro sapore del sangue... La battaglia cominciò funesta al via di Hisakawa. Ancora!?! Sì lamentò la Borealis dopo che Maki Tetsuo diede ulteriormente spettacolo, separando il gruppo questa volta in tre parti. Lo sguardo di Celeste cercò quello di Seline dall'altra parte del muro, con aria preoccupata, per poi osservare fugacemente i dintorni cercando di individuare il mago grazie alla sua vista. Infine gli occhi dell'elocatrice si posarono su Enko. Pensi anche tu quello che penso io? Farà male vero? Se rimaniamo svegli ne sarà valsa la pena. La lama di Cuore Nero si posizionò davanti alla Borealis in posizione, puntata contro l'Ispirata avversaria. Avanti Enko... Non posso spaccarti il c*lo se non ti avvicini. Brava, falla arrabbiare. X DM -
Capitolo Ventotto – Il tramonto della terra dei ciliegi
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Celeste(Ispirata Elocatrice) Eroe(Quori Du'ulora Furia Nera) Celeste osservò il corpo di Tamaki scivolare lentamente sul filo della lama nera, avvicinandosi man mano al proprio petto. Istintivamente avrebbe scalciato via il cadavere dalla lama, liberandosi di quel peso, ma non lo fece... Quando il mento della Geisha raggiunse la spalla dell'elocatrice, questa assunse un'espressione rilassata, calma... Calmati! È finita... Per ora è finita... Porse la mano sinistra sulla nuca della donna esanime, mentre i tentacoli accompagnarono la discesa del corpo sino al terreno delicatamente, solo allora avrebbe estratto l'arma. Dovrei... Dovrei usare questo potere di meno... Mi rende troppo aggressiva... Mormorò sotto i denti mentre la melma della Forma di Devastazione cominciava a colare dalla pelle, liberandola dall'incanto. Lo scontro nell'altra direzione si era ormai concluso. Le figure di Bjorn e Golban piano piano si rialzarono da terra, a differenza degli avversari caduti in eterno. Ma tra quei corpi a terra vi era pure un alleato... Tom Po era perito... L'elocatrice si avvicinò ad Oceiros... Si può fare qualcosa? Chiese, ma a vuoto, date le future parole dell'occultista. Capisco... Non c'è futuro per queste anime... I Divini non possono aiutarle finché non distruggiamo il Collettore. Prepariamoci in fretta ed avanziamo... Disse con aria sconsolata... Nel mentre il gruppo riprendeva le forze, perlopiù grazie agli incredibili miracoli di Oceiros, una notizia abbastanza pensante giunse alle orecchie degli avventurieri da parte di Sharifa. Celeste osservò la stregona con rammarico... Mi dispiace... Disse, stringendo il pugno... Eroe, concludiamo questa storia alla svelta... Sono al tuo fianco Celeste. Uno sguardo cadde sul nano, dopo che Oceiros alzò la questione... Dovesse riaccadere abbatteremo per primo chiunque lo soggioghi; non lo abbandoneremo di certo... Sentenziò sperando che in quel momento non sfociasse alcuna discussione... Una volta ripulita dalla propria melma, il tocco della moglie si fece sentire accarezzando la candida pelle dell'albina... Ma lo sguardo che Celeste le rivolse non era accogliente... Non c'era bisogno di uccidere quei ragazzini... Disse per poi, osservarla con cura. Uhm non mi sembri ferita, bene... Disse sincerandosi delle condizioni della moglie e toccandole con cura il volto... Sono pronta, dammi solo... Dammi un minuto... Disse per poi scostare la moglie ed avvicinarsi al ragazzo. Kenji... Disse osservandolo in viso. Segui il mio consiglio, trova un riparo e nasconditici. Noi dobbiamo proseguire, oramai è troppo tempo che noi combattiamo, per quanto possiamo avere dei dubbi a volte, delle titubanze, siamo abituati alla morte. Disse per poi prendere la mano del ragazzo. Tu no. E non dovresti esserlo, apprezza la vita col tuo vecchio, apprezza ogni momento di pace e serenità che potrai conquistare, perché se procederai oltre... Non uscirai mai più da questo ciclo di violenza. Concluse, sperando di cogliere l'umanità del ragazzo... X DM -
Capitolo Ventotto – Il tramonto della terra dei ciliegi
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Celeste(Ispirata Elocatrice) Eroe(Quori Du'ulora Furia Nera) Il primo fendendente affondò nella carne della sacerdotessa, ma non bastò... Aiutandosi con le oscure protuberanze estrasse la lama dal ventre di Otoe per poi concentrare tutta la sua forza in un secondo colpo tranciando così completamente la donna. Fintanto che l'equilibrio permetté al corpo di rimanere saldo Celeste afferrò il volto della sua ormai defunta avversaria, separando il busto definitivamente dalle gambe e lanciandolo alla sua sinistra per farsi spazio. Gli occhi bianchi in forma di Furia Bianca osservarono attentamente l'espressione di paura della Geisha, prima di doversi difendere dall'assalto di Thorlum, colpendolo al viso col piatto dell'arma. Riprenditi! Se a lei la situazione stava vertendo a favore lo stesso non si poté dire di due dei suoi migliori amici... Bjorn e Golban erano caduti sotto gli assalti del nemico, ma non senza causare danni. Si sarebbe gettata nella mischia, se non fosse stato per Trull... Aveva ragione, Tamaki era più pericolosa, soprattutto finché teneva sotto scacco Thorlum. Inoltre... Siamo uniti. Non cadremo! Realizzò notando come i suoi compagni divennero infervorati dopo l'ultimo scambio di colpi... Non diede modo di reagire a Tamaki. Una scia di fumo azzurro, talmente veloce da non essere notata ad occhio nudo, accompagnò Celeste dinanzi alla invisibile Barda. Non disse nulla, alzò semplicemente l'arma al cielo e drizzò le protuberanze acuminate sul corpo della sua avversaria. X DM -
Strategie di combattimento 2
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Se cerco Tamaki e dovesse morire l'incantesimo di controllo finirebbe, meglio attaccare i nemici piuttosto che Thorlum. -
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Celeste(Ispirata Elocatrice) Eroe(Quori Du'ulora Furia Nera) Iniziano ad avere paura! Celeste al mio via ti porterò da loro; sei pronta? Avanti, possiamo farc... UhHhrRg! Una straziante sensazione colpì la Borealis. Quello che doveva essere un graffio dovuto alla lama di Iori si rivelò colmo di un'incredibile energia che minacciò di paralizzare l'elocatrice... Ma non fu quello il caso. Con... Chi... Credete... Di avere a che fare!!?! Celeste batté con forza il piede sinistro a terra, permettendo ad una scarica di adrenalina di non farle perdere conoscenza e la stretta sull'arma. Uno sguardo passò al compagno, mentre la sua mente dominata assecondava le pericolose richieste della Gaesha... Thorlum per tutti i Divini sono io! Non ti farei mai del male, non stare ad ascoltare quella deviata! In quella Forma di Devastazione Celeste si rendé conto di non poter suscitare i sentimenti giusti nel cuore del nano, per farle capire chi davvero lei fosse... Ragion per cui... Adesso! L'elocatrice balzò nuovamente in una nuova faglia dimensionale, finendo nuovamente a contatto con la sacerdotessa e la geisha, che riusciva a localizzare grazie alla sua eccezionale vista. Davvero pensi sia sufficiente? Disse prima di maneggiare quell'abnorme lastra di metallo affilato che era la sua spada contro Otoe. E tu non credere di poterti nascondere! Ti vedo perfettamente! Minacciò la Borealis contro a Tamaki Iori. X DM -
Strategie di combattimento 2
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I danni da mischia comunque rimangono sì.