Giusto buona idea.
Allora, Lenal non ha mai vissuto come si deve la sua vita, infanzia di povertà, il padre (umano) che non ha mai conosciuto, la madre (elfa) che per campare faceva la sgualdrina, ma che si ammalò appena ebbe l'età per mendicar e per iniziare a rubare. La sfiga volle che la prima volta che decise di fare il tagliaborse derubò uno schiavista che lo colse sul fatto immediatamente. Visse come servo per qualche anno fino a che non venne comprato a poco da un losco e sospettissimo figuro con cappuccio che lo condusse ad addestrarsi dentro ad una gilda di assassini. Nel periodo in cui vive in una sorte di gabbia dorata, in età adolescenziale riceve il suo nome (perché il suo cero nome non se lo ricordava) ovvero Da'len Banal (che in elfico significa never little child) e che poi viene modificato in Lenal per fare prima e per gli amici. Al termine della cerimonia di "maturità" viene poi violentato dal losco figuro. Passano gli anni, tra lavori e peripezie, finché non riesce a diventare indipendente, a 22 anni, dalle dipendenze della gilda. Ora passa le giornate, quando non lavora, nei bordelli od a sedurre donne, mentre, quando riceve degli incarichi, a meno che non siano particolarmente complicati (e se lo sono, ma mal retribuiri li rifiuta) in genere paga qualcun'altro per svolgere il suo lavoro (ottiene un anticipo per pagare chi deve e poi ottiene il restante del denaro che tiene per se). In sostanza fa il cazzone dalla mattina alla sera.