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Bellerofonte

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti di Bellerofonte

  1. Moggo Adnur Chazia ha ragione. Tatticamente la scelta migliore è lasciarli come topi in trappola, così che non abbiano scelta se non iniziare a proseguire nei cunicoli facendosi massacrare dai sotterranei, prendere dai demoni o si imbattano nei rinforzi di Kel Boldar. Il piano ha un unico difetto: richiede pazienza. E ho visto morire quasi tutti gli Adnur per lasciare in mano Kel Kadhar a queste scimmie coperte per un secondo di più. "Morla e Snorri hanno ragione, attacchiamoli mentre dormono. La carica più grossa e spaventosa che possiamo tirare fuori. Facciamone secchi abbastanza da spingerli a ritirarsi nelle gallerie e lasciamoli morire lì sotto."
  2. Moggo Adnur "Non si molla un càzzo. Se fuggiamo, a che sarà servito tutto ciò?"
  3. Moggo Adnur Sapevo che stava andando tutto troppo bene. Era solo questione di tempo prima che gli uma del sottosuolo ci trovassero, accerchiandoci. Mi precipito da Plinek e gli urlo in faccia: "QUANDO VEDI USCIRE I MINATORI, CHIUDI LA MONTAGNA!" e poi corro a capofitto verso il sottosuolo. Agito l'ascia al cielo e urlo "RITIRATA! RITIRATA!" ...non so bene cosa sto facendo. Seguo il mio istinto, cerco di salvare quanti più compagni che posso. In un'altra situazione avrei consultato Snorri o dato una possibilità ad Andr. Se li conosco abbastanza, mi avrebbero chiesto di contrattare, di accogliere questi uma tra noi, magari anche di trovare il modo di farli combattere dalla nostra parte. Ma stavolta è diverso. Stavolta questi pezzi di mèrda ci hanno preso da entrambe le parti, e hanno entrambe le mani sul nostro collo. Cerco di guidare i minatori verso l'ingresso e di tenere la posizione finché la montagna non sarà chiusa. Questi uma - schiavi, assomigliano a quella che ho comprato - non dovrebbero essere un grosso problema finchè li affrontiamo in spazi così stretti...
  4. Moggo Adnur Ho trascorso l'ultima notte un po' per conto mio; non ho preso bene la morte di tutti quegli Adnur alla ballista, e un po' rattristato mi sono allontanato dagli altri verso la parte più interna di Kel Kadhar. Senza pensarci troppo, eccomi ai tunnel che procedono verso giù. Ho un brivido. Chiedo in giro come procedono i lavori, ben attento dal mettere piede lì giù. Forse è per questo che mi perdo la decisione di far entrare i klaya dentro le mura. Vorrei sbraitare e ricacciarli fuori a calci, ma mi trovo disarmato quando vengo a sapere che è stata Morla a decidere di accoglierli. Non solo ha ignorato il mio avvertimento, ha fatto l'esatto opposto! ...quando Vigga si avvicina digrigno i denti e le ringhio contro. Mi rifiuto di partecipare a questo incontro: lascio che siano gli altri a parlarci e a decidere cosa fare; dopotutto siamo rimasti solo in 5, e una di noi ci rema perfino contro! Sbollisco compiendo il mio rituale preferito, ficcare i cadaveri dei klaya su delle lance e addobbare l'esterno delle mura di Kel Kadhar con essi.
  5. Moggo Adnur Mi piazzo in silenzio accanto ad Andr, fornendogli tutto il supporto di cui necessita.
  6. Moggo Adnur Sto festeggiando un altro giorno di vita con i pochi sopravvissuti Adnur - eravamo un manipolo, e ora ci contiamo sulle dita di una mano - quando sento Chazia urlare il nome di Andr, e poco distante Snorri paralizzato. "No...nononono-" mi getto a capofitto tra le macerie abbandonando la mia arma per strada. Uso tutto il fiato che mi è rimasto per spostare le macerie e avvicinare Andr a Chazia il più possibile.
  7. Moggo Adnur Sono felice delle giornate di riposo, Snorri ha avuto una bella pensata. Non posso dire lo stesso di Chazia, che invece vuole portare serpi in seno: sono klaya, sanno di essere dei criminali e che non avranno mai vita facile qui con noi. Cosa impedisce loro di sterminarci nella notte ed aprire le porte ai loro simili? Lontano dalle orecchie dei miei compagni, sussurro a Morla che questa è proprio un'idea del càzzo: potranno anche aiutarci, ma non dobbiamo farli entrare a Kel Kadhar per nessuna ragione. La questione di Plinek è più spinosa. "Esploratori? E se trovassero altri spiriti malevoli?" sono preoccupato per loro. Chi non lo sarebbe dopo quello che abbiamo passato lì sotto?
  8. Moggo Adnur Annuisco a Snorri. Il bambino sarà sotto mia custodia, e per due giorni non gli succederà nulla, e questa è una promessa che faccio a me stesso. Trascorso questo tempo, se le paure di Andr saranno fondate e lo sciamano rinuncerà (o tradirà la parola data, secondo me più probabile), farò ciò che deve essere fatto. Ciò che nessun altro ha il coraggio di fare.
  9. Moggo Adnur Sono orgoglioso dell'iniziativa di Snorri, anche se resto un po' interdetto quando ammette di non volerlo uccidere. Sarei anche tentato di offrirmi volontario per l'esecuzione - quel bambino in un battito di ciglia sarà identico a suo padre, pronto a prendere vite naniche per capriccio - ma a quanto pare il piano è più complesso. "Posso parlare col corvo, se vi serve. Sapete che con gli animali ci so fare" ...più che con le persone. Non so se il piano funzionerà, ma anche se non dovesse potrebbe comunque farci guadagnare tempo. E nella lotta per la sopravvivenza, lo stallo è una vittoria.
  10. Bellerofonte

    Spada Leggendaria

    Ti allego un esperimento (un macguffin, in realtà) di una campagna breve IRL. In breve, i giocatori dovevano trovare il modo di imparare linguaggi/accedere a gente che sapeva tradurre le incisioni/scendere a patti col diavolo per sbloccare le potenzialità della spada. L'idea secondo me è carina, ma non l'ho mai sviluppata/bilanciata fino in fondo. Fammi sapere se ti piace.
  11. Moggo Adnur "La canteremo ad ogni compleanno da qui ai miei 200" - anni, s'intende. "Sono fiero di voi tutti. Vi voglio così anche domani." Condivido però le preoccupazioni di Andr. Siamo forti insieme, e tali dovremmo restare. Siamo entrambi combattuti tra il timore di perderli e la fiducia in loro; spero sia la seconda a vincere, o tra qualche sera potrei essere tentato di mollare i bastioni e andare a cercarli.
  12. Moggo Din I sopravvissuti non hanno assistito a un bello spettacolo: ho urlato dalle mura tutto quello che un nano può vomitare addosso a uno stregone klaya, per essere fuggito troppo presto da morte certa. Ognuno affronta il lutto come può. Cerco inizialmente conforto in Snorri, ma il suo discorso non mi convince; i miei fratelli stanno cadendo uno dopo l'altro. Dopo la battaglia non chiedo il permesso a nessuno: prendo quanti più cadaveri klaya che posso e inizio a impalarli sulle mura nella maniera più truculenta possibile. Non è un soldato a compiere lo scempio, ma il taglialegna rabbioso di Prati Fischianti coperto dalla pelle di lupo. ...raggiungo Chazia e Marla qualche ora più tardi: "Andremo solo noi quattro." grugnisco "Appicchiamo fuochi mirati per tenerli impegnati tutta la notte per farli stancare. Manderemo i miei animali in ricognizione, poi useremo delle torce mentre il grosso lo farà Chazia..." Ho ancora la pelle di lupo addosso.
  13. Moggo Din Sono un po' preoccupati per quella porzione di guerrieri nemici in preda alla frenesia del sangue, forse perchè familiare. Forse per la prima volta da quando sono entrato a Kel Boldar le cose stanno andando secondo i piani. Chissà... All'indomani della veglia continuo a seguire i consigli di Snorri: "Anticipateli quando stanno per raggiungere la cima, spingeteli e se siamo fortunati si porteranno giù alcuni dei loro"
  14. Moggo Din La presenza di Snorri mi rassicura. "Aye, non passeranno!" agito l'ascia in aria e urlo "FRATELLI! BEVIAMO IL SANGUE DEGLI INVASORI CON LE LANCE!" e mi butto in prima fila, abbiando alle mura.
  15. Moggo Adnur Nonostante le nostre differenze, nel momento del bisogno ci copriamo le spalle a vicenda. Accetto la bacca di Chazia e l'amuleto di Snorri con un sorriso. "Grazie, branco. Comunque vada, contate su di me." ...e per quanto riguarda la domanda di Snorri, lascio parlare Malla: è lei la stratega tra i due. Io a parte parlare con gli animali e menare l'ascia non saprei proprio da dove iniziare a difendere una fortezza.
  16. Moggo Adnur Non obbietto, anche se "...vorrei davvero scendere e prenderlo a calci. 'Re della Montagna' di mèrda che spari, brutto cogliòne---" continuo a insultarlo con un brontolio indefinito di insulti e imprecazioni. "L'inverno è alle porte, ma noi abbiamo la strada sotterranea e loro non hanno armi d'assedio. Cosa credono di voler fare?"
  17. Moggo Adnur Ringhio, e a denti stretti propongo la mia solita avventatezza "Malla, chiedo il permesso di chiedergli un uno contro uno e risolvere la situazione come ho fatto con Hundg"
  18. Moggo Adnur Non rimpiango che alla fine si sia deciso di liberare la via sotterranea tra le due montagne: se tutto dovesse andar male, potremmo fuggire e tornare a Kel Boldar, in attesa di tempi più propizi. Quanto dovremmo aspettare? 100? 150 anni? In tre generazioni gli uma o urkyr - che siano di superficie o nel sottosuolo - avranno già finito di scannarsi a vicenda. Certo però che mi irrita dover lasciare Kel Kadhar. Ce la siamo guadagnata con sudore e sangue, solo per essere travolti da queste orde di barbari? "I figli di Zeya avevano ragione" - non posso credere di essere davvero io a parlare così - "...non possiamo affrontare così tante minacce su così tre fronti. Chiediamo aiuto ai sankh per questi barbari, lasciamo che Kel Boldar si occupi del problema delle spie e noi occupiamoci delle blatte nel seminterrato." A braccia conserte guardo Morla, per renderle chiaro che questa linea di azione non mi piace per niente. "L'alternativa è peggio: Andr prova a negoziare con loro e fondiamo una nuova Thrylkhol proprio qua fuori. Ma sono comunque troppi, e troppo pericolosi..."
  19. Moggo Adnur Mentre gli altri parlano, io resto a qualche passo da loro a fare da guardia. Prendo alcune foglie per togliere via il sangue dall'ascia e nel frattempo scruto l'aria tinta di rosso e il fumo che si leva da valle. Se tutti gli Adnur fossero stati qui, armati e pronti, avremmo potuto prenderli di sorpresa e decimarli, costringendoli a una ritirata permanente; e invece, in soli quattro di noi, il massimo che abbiamo potuto fare è stato salvare Lakan e i suoi compagni. Questa cosa mi dà sui nervi. Odio la sensazione di essere minacciato a casa mia così come l'impotenza di essere in netta minoranza. Mi accendo la pipa e lascio che i draghi di fumo si levino iracondi nell'aria, svolazzandomi sulla testa.
  20. Moggo Adnur "Kel Kadhar! CORRETE!" resto in coda ai miei compagni per proteggerli se qualcuno dei nemici dovesse avventarsi su di noi, e corro verso la montagna.
  21. Moggo Din "Mi sembra un buon piano." Annuisco, pensando che dopotutto non devo affrontare tutti questi uma all'ultimo sangue. "Ho diverse torce con me, le piazziamo ad altezza nano vicino agli alberi e le accendiamo una dopo l'altra: sembrerà che siamo molti di più."
  22. Moggo Adnur "Se hai bisogno di aiuto, ulula."
  23. Moggo Adnur Di esperienza militare, in verità, ne ho davvero poca. L'addestramento base degli Adnur non è stato sufficiente a rendermi un soldato in tutto e per tutto, e anche se odio stare all'aperto, la promessa rimane tale: seguirò i miei compagni. [...] "Caice a pecora maledetta" mi passo entrambe le mani sulla pelata "...guardate quanti cavolo sono!" Nonostante l'esitazione iniziale, sono d'accordo con Chazia: Lakan è spacciata se si imbatte nella colonna.
  24. Moggo Din "Non voglio che vai da sola. Comunque vada, dovremmo restare insieme." è così che siamo sopravvissuti finora. "Però Kel Kadhar ha bisogno di noi. Se scortare Lakan prende più tempo, dovremmo tornare indietro. La montagna vale più di una sola persona."
  25. Moggo Adnur È difficile prendere decisioni quando siamo attaccati da tutti i lati e siamo in trenta, e forse è per questo che sono in parte sollevato di non dover prendere le decisioni. Resto in silenzio, scrutando la colonna e annusando l'aria in cerca di paura. Non la loro, la nostra. I numeri non sono affatto dalla nostra, ma almeno abbiamo le mura. Ancora una volta percepisco il genio della nostra razza che ha creato costruzioni così complesse ed efficienti; siamo più intelligenti, siamo più compatti. Come dissi all'emissaria sankh - quanto tempo è passato? Sembra un'eternità - noi siamo in grado di costruire ciò che nessun altro può. Anche un esercito, se è necessario. "Andr?" metto una mano sulla spalla al mio compagno. "Sai se abbiamo dei tamburi? E abbastanza pentolame?" Nascosti dalle mura, anche i non combattenti potrebbero dare una mano fingendosi ciò che non sono: facendo baccano alle nostre spalle, dando l'illusione che lo svantaggio numero non sia dalla nostra. Se tutto dovesse andare male, potremmo ingannarli abbastanza da farli esitare e guadagnare il tempo necessario a Kel Boldar di arrivare...
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