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Bellerofonte

Circolo degli Antichi
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  1. La grida di Barbara che si dispera riecheggiano per tutta la nave. La sua magia inquieta provoca scintille e brevi folate di vento sul ponte, così Ventura le si avvicina e cerca di tranquillizzarla, portandola sottocoperta, lontano dagli altri. Farla ragionare è impossibile adesso, ma provare a fornirle una spalla su cui piangere è sempre meglio di impedirle di lanciare palle di fuoco sul ponte per disperazione. La nave è silenziosa. Tiberius usa la sua magia per rimettersi a posto la spalla, e poi cicatrizza le ferite dei mercenari feriti; col poco di magia che gli rimane in corpo, si avvicina a Randal: "Le contusioni multiple ti faranno male stasera, se non ti fai dare un'occhiata. Siediti e non ti muovere." e la magia avrebbe preso a scorrere curando buona parte delle sue ferite. Arrigo si sarebbe fatto vivo proprio allora, chinandosi sul cuoco: "T'hann pigliat a paccheri, compare mio?" Besnik, nei pressi del timone, avrebbe potuto tranquillamente sostituire Ventura come da lui desiderato, ma con nessuna nave all'orizzonte, andare a riprendere Josie e Kiltus - semmai fossero sopravvissuti - non pareva un'impresa facile. Le ferite sanguinanti, poi, non si sarebbero ricucite da sole. Asvig sarebbe rimasto lì ad osservarlo per un po', poi avvicinandosi: "Senza capitano e primo ufficiale, siete voi al comando. Andremo ancora a Sud?" Intanto Sigbjorn si sta dando da fare per accudire alla meno peggio l'equipaggio, ancora visibilmente scosso; è come se fossero tutti in preda ad un attacco di panico che dura ore e ore. Uno ad uno vengono portati sottocoperta e infilati nelle loro brande; ma da solo Sig non ce la farà mai a occuparsi di tutti. "Randal" pronuncia, avvicinandosi al cuoco "Infuso caldo." e poi fa cenno con le mani per indicare un grande pentolone da portare all'equipaggio. Tiberius commenta "Con l'equipaggio in queste condizioni non andremo lontano. Siamo tutti degradati a mozzi finché non si riprendono?" ...e Nero? Abbandonato a sé stesso, balbettante e immobile, qualcuno lo ha portato sottocoperta insieme agli altri mozzi e lo ha fatto sedere su uno sgabello dal quale non si muove affatto.
  2. All'orizzonte la sagoma della Zephira, fumante ed immobile, inizia a farsi più lontana e minuscola; Bensik si butta in acqua e inizia a nuotare furentemente in direzione dei suoi compagni, ma dopo qualche secondo una forza telecinetica lo riportato a bordo - Tiberius ha un braccio disteso verso di lui e trema, con la sua magia che si fa sempre più debole. L'altro braccio è a penzoloni, con la spalla destra probabilmente rotta. Quando Fortunale, fradicio, è di nuovo a bordo, il mago si accascia a terra dolorante e la Zephira in lontananza sibila implodendo su sé stessa in un barlume magico. Di Kilagas e della sua ciurma non c'è più traccia. "Abbiamo già avuto abbastanza eroi, per oggi." esala l'incantatore rivolgendosi a Fortunale, grugnendo per il dolore. Il cielo torna lentamente sereno quando Fortunale esaurisce la sua furia, ma la brezza continua a spirare sui vostri visi. A bordo, solo ora vi rendete conto del massacro: di Lupo Grigio non è rimasto granché da identificare. Il silenzioso Sigbjorn vi si avvicina, pur sanguinante, cercando qualcosa nelle frattaglie che possa onorare il suo ricordo; trova solo una piuma di rapace intrisa di sangue, la mette da parte, e poi si siede sotto l'albero maestro a riposare. Barbara riprende fiato, e solo ora si accorge della scomparsa di sua figlia. "Josie? Josie! Dov'è mia figlia?" chiede ansiosa a Sandrine, prendendola per un braccio. "JOSEPHINE!" urla nervosamente, mentre la cerca a bordo, invano.L'ex-equipaggio della Cercascogli è ancora in preda ad una furente crisi di panico; la maggior parte di loro sono accucciati agli angoli della nave, tremanti, e balbettano frasi senza senso dondolando nervosamente; i meno fortunati sono stati investiti dalla collera omicida di Xoranos, che ha trasformato il povero Jimbo in pietra prima di dargli un calcio e ridurlo in mille pezzi. Destino ancora più infausto per Nero: il Flagello dei Mari è diventato un vegetale senz'anima dall'espressione vuota e impaurita. Asvig si precipita immediatamente presso la sua protetta, chiedendole del suo stato di salute - anche se, a guardarlo, è lui a doversi far dare immediatamente un'occhiata. Ventura e Arrigo, rimasti finora sottocoperta, escono quando sentono il richiamo di Sandrine; la ragazza esegue subito gli ordini, spaventata dall'orribile spettacolo che le si para davanti. La Speranza invece, a parte alcune ammaccature sul ponte ed una ballista distrutta, è rimasta miracolosamente intatta e procede a velocità di crociera verso Sud. @Randal
  3. Partendo dal presupposto che Meliodas è un personaggio di livello epico (se non addirittura con grado divino 0, per quanto mi riguarda): la classe che ti può essere maggiormente utile è il Crusader per la sua capacità di Contrattacco. Le Stirpi di Arcani Rivelati possono darti una mano con il concetto di mezzo-demone. Per la perdita di controllo e l'aumento di potere, il Berseker Furioso è quello che stai cercando. Con i cloni non so aiutarti, ma un oggetto magico che ti permetta di evocare alleati planari con le tue sembianze non dovrebbe essere troppo difficile. La rigenerazione, stessa cosa di sopra: un oggetto che offre l'incantesimo rigenerazione 1/sett non è altrettanto un problema, considerando il livello di build.
  4. Nero è diventato un burattino senza intelligenza dopo che la medusa l'ha guardato negli occhi. Vi servirà qualche prova di guarire e sapienza magica per comprendere meglio il suo stato.
  5. Dall'album Le Navi

    Capitano: Kilagas Fuinur Primo Ufficiale: Garman Tipo: ? Stato: Operativa
  6. Acrobazia CD 15 per muoversi all'indietro senza AdO.
  7. @Fezza: RD 10/- Oh, e altre tre cose: La bestia era rimasta con 5 pf, per la cronaca. Non essendo abituato alle meccaniche del PbF a volte non capisco se la frenesia dei combattimenti riesco a renderla appieno oppure se sembra solo tutto confuso. Si accettano consigli. Considero il combattimento concluso, quindi effettuate pure le vostre azioni senza considerare i turni di 6 secondi, da qui in avanti. Un un punto 4. che non è un punto 4. Non è stata solo una vostra impressione, lo scontro era decisamente fuori dalla vostra portata. La sfida in questo caso non era soltanto sopravvivere, ma anche riuscire a restare nel personaggio. In ogni caso bravi, ma nei prossimi incontri vi servirà un po' più di tattica.
  8. Josephine scivola via dalla minaccia delle spade della medusa, poi prende qualche metro di rincorsa e salta fuori bordo usando i suoi pugnali per aggrapparsi ad uno dei tentacoli e usarlo come trampolino per atterrare addosso al goliath, caduto a terra a causa dell'incantesimo della contessa. La ciurma gioisce quando con le ultime forze rimaste loro in corpo dopo aver visto Randal, Asvig e Sigjorn mozzare gli altri tre tentacoli alla meno peggio; il mostro si ritira nelle profondità, ferito almeno quanto lo siete voi; ed ora che la corrente che teneva ancorata la Speranza è svanita, questa continua a prendere velocità distanziando la Zephira. Siete a un passo dal mettervi finalmente al riparo. Ora che i tentacoli non sono più un problema, tutti i presenti catalizzano la loro attenzione (e la loro ira) sulla medusa che ancora occupa il vostro ponte; Besnik non perde tempo e si vendica immediatamente dell'onta subita qualche secondo prima, lanciandosi addosso alla pseudo-donna per infilzarle la lancia nella spalla sinistra; prima che il sangue inizi a sgorgare, un rombo di tuono scatena un fulmine che cade su Xoranos, bruciando alcuni dei suoi orridi capelli serpentini. Nonostante le sue capacità combattive siano di tutto rispetto, ora è in una pericolosa inferiorità numerica e la sua risolutezza vacilla dopo aver provato il potere di un altro Arconte. Sull'altra nave, le cose non si sono messe per niente bene per lei. Il goliath inginocchiato si trova alla mercé dei colpi di Josephine, che gli impedisce di bloccare nuovamente le acque; di fronte a sé, una ciurma inferocita e Kilagas ancora impegnato nello scontro con il suo fratellino. Con uno scatto appoggia un piede sulla balaustra e balza rapidamente sulle sartie di mezzana per poi giungere sul ponte di poppa dove ad aspettarla c'è una Sandrine appena messasi al timone insiem al pennuto più desiderato dell'Est continente. Quelli sono gli ultimi momenti di Vaniglio: Xoranos si getta a capofitto sulla contessa afferrando l'uccello magico (lol) e buttandosi fuori bordo. E' stato tutto troppo veloce perché qualcuno potesse raggiungerla fin lì sopra, ma quando i suoi piedi si staccano dal cassero, una sfilza di proiettili magici inseguitori la raggiungono. Tiberius ha sbattuto per terra il suo bastone pochi attimi fa, ma il suo incantesimo (piuttosto debole, se comparato ai colpi che ha sferrato finora) non è diretto contro la medusa, no. Ora che la nave è fuori portata dai cannoni, è costretto a fare ciò che deve essere fatto: "C-Cra! T-Tradim-" Vaniglio viene disintegrato da una raffica di colpi arcani prima di poter terminare la frase. La medusa urla di rabbia prima di finire in mare, persa tra le onde dell'Oceano d'Oriente. @Randal
  9. Sfato il mito che tutti quelli del sud parlino come Arrigo, e ti rispondo: per oggi puoi lanciare quello di 2° spontaneamente.
  10. Lol Questo scontro, come avrete ben capito, è al di sopra delle vostre possibilità. Il GS è poco clemente (ma assolutamente non impossibile) e i livelli degli avversari non ve ne parlo proprio. Come d'altronde tutto il resto della campagna, anche stavolta vi toccherà fare delle scelte.
  11. Capisco. E non ti scambiano mai per un testimone di Geova?
  12. Non avevo mai sentito dei sondaggi porta a porta. Ma già che siamo in tema, l'unico che non ho capito cosa fa nella vita qui è proprio Ghal.
  13. Come un angelo della morte che osserva il sanguinolento scontro dall'alto, la contessa emana il suo giudizio su Kilagas. Quest'ultimo è impegnato a combattere il capitano della vostra nave, sebbene lo scontro sia (per ora) perfettamente equilibrato tra i due, che possiedono praticamente lo stesso livello di abilità sia per quanto riguarda la magia, sia con le spade. Quelle due parole di Primordiale trapelano dalla bocca di Sandrine insieme ad un coro angelico che invade di suoni celestiali il ponte di entrambe le navi, rafforzando lo spirito dentro ognuno di voi. @Sandrine Una freccia scoccata dall'arco della contessa di Zefiro colpisce il goliath, facendogli abbassare la guardia. Quel che basta a Tiberius per lanciare una seconda, rapidissima, palla di fuoco che sbalza via il vostro bersaglio, causandogli una grave ustione sul suo corpo. La nave è temporaneamente libera, e inizia a prendere pian piano velocità. Mentre nei cieli si manifestano arcani poteri, sul ponte della Speranza le cose continuano a farsi più difficili. Randal si impegna per capire dove colpirà il prossimo tentacolo, e riesce ad anticipare l'attacco del mostro...mentalmente. Il suo corpo è troppo lento per muoversi, probabilmente per il colpo appena subito, e finisce così per trovarsi nuovamente alle prese con un tentacolo gigante. Besnik ha nel frattempo cambiato obbiettivo, andando incontro alla medusa: un attimo prima di esserle addosso, Josephine appare dal nulla alle spalle di quest'ultima cercando di accecarla con un soffio polvere dorata, ma il mostro schiva entrambi gli attacchi e fa un passo di lato, e così facendo il marinaio finisce per infilzare la sua stessa compagna di ventura. Così facendo, egli stesso è alla mercè di Xoranos, che lo trafigge con una sciabolata macchiando di altro sangue il ponte della Speranza. Uno dei tentacoli, quello a voi più vicino, si avventa sulla ragazzina già sanguinante, sbalzandola di quasi un metro. Non resisterà a molti altri colpi, ma dovete ammettere che è un osso davvero duro, per la sua stazza minuta. Con il tempo che le resta, la testa-di-serpente (è parecchio agile!) urla stridulamente ad un mozzo che, fattosi coraggio, aveva preso a caricare disperatamente, trasformandolo in una statua di pietra prima che la raggiunga. Sigbjorn e Asvig continuano nel frattempo a prendere ad asciate i tentacoli, il primo abbattendone uno ed il secondo colpito di rimando ma ancora in piedi e pronto ad ispirare gli altri a picchiare più forte. Barbara, con il poco fiato che ha in corpo, dà fondo al suo ultimo incantesimo offensivo bruciando altri due tentacoli. Uno di quelli rimasti in piedi tenta di colpirla, ma la nobildonna si scansa giusto in tempo urlando di terrore. Finora la magia vi ha aiutato parecchio, ma ora che l'artiglieria pesante scarseggia e che i vostri baluardi iniziano a sentire i colpi e la fatica, le cose si fanno ancora più difficili. @Sandrine Se non altro, dei tentacoli resta davvero poco o niente; cadono a pezzi come biscotti zuppi nell'acqua. Davvero un ultimo, piccolo sforzo, e il pericolo più titanico verrà eliminato.
  14. @Pippomaster92 mi sa tocca a te (non è per essere assillante, è che Fezzino ogni tanto dimentica di postare e ho paura che trasmetta l'abitudine a tutti quanti lol)
  15. -12 pf Ora dimmi che non ti manca Tyriel!
  16. Quando la battaglia inizia, la Speranza è pronta. Randal osserva il tentacolo che ha di fronte, immaginando tra le altre cose anche numerosi modi per friggerlo o impanarlo. @Randal Dalle sue mani parte un raggio di energia violacea che indebolisce notevolmente la potenza fisica del mostro. Adesso dovrebbe fare meno male, se vi ritrovate sotto uno di quei tentacoloni. Sandrine vola in alto continuando a cantare ed osservando tutta la scena da una postazione sopraelevata; Vaniglio le fluttua accanto, gridando ogni tanto "C-Cra! B-B-Bella signorina!" Le cose iniziano a farsi strane quando Fortunale decide che è ora di fare sul serio: i suoi muscoli si gonfiano, i suoi pugni si stringono...e i suoi occhi iniziano a brillare di una luce bluastra ed elettrica. Il cielo sereno si oscura nel giro di pochi secondi e rombi in lontananza preannunciano tempesta. @Bensik Nella battaglia, la voce di Kilagas risuona di nuovo, lontana: "Un altro Arconte?! Ma quanti siete, dannati bastàrdi?" La lancia del timoniere si conficca tuttavia a malapena nella durissima pelle dell'animale, facendogli poco più che un graffio. Stessa cosa Lupo Grigio e Sigbjorn, che pur cercando di infrangere la dura corazza chitinica, si ritrovano a fare ben poco contro quell'enorme colosso. Asvig si unisce al coro della contessa, indicandovi le ventose come punto più debole, ma non riuscendo a colpire lui stesso l'obbiettivo. Solo la magia sembra avere pieno effetto: Barbara riesce a bruciare uno dei tentacoli facendo infuriare la bestia, e Tiberius...l'elfo mira da tutt'altra parte. Sebbene la sua palla di fuoco riesca a bruciacchiare tre degli otto tentacoli, pare che il suo obbiettivo fosse il goliath dalle mani alzate nascosto dietro gli arti mostruosi della piovra gigante. Quando la palla di fuoco colpisce, nuovamente la nave fa per slittare di mezzo metro in avanti, facendovi comprendere definitivamente il perché non vi muovete. Nel frattempo, Josephine sparisce alla vista di tutti e Nero, con lo sguardo rivolto verso i piedi della piratessa dai capelli di serpente, urla alla ciurma intera: "Sapete fare meglio di così!" e dopodiché sferra una serie di velocissimi attacchi con entrambe le spade, che vengono tutti deflessi meno uno, che stacca un serpente dalla chioma. Nero sembra godere dell'impresa, ma ciò che ne segue è il puro delirio. La medusa emette un grido terrificante, che vi entra nel profondo delle ossa e scatena le vostre insicurezze e paure sopite. Traballate, alcuni membri della ciurma della Cercascogli si tappano le orecchie e gridano, in preda al panico. Altri lasciano le armi a terra e corrono sottocoperta in preda ad un atavico terrore. Nero stesso si irrigidisce, e la medusa lo prende nei capelli e gli alza il volto guardandolo negli occhi, furiosa. Il pirata si irrigidisce e rimane inerme di fronte a lei. Lascia andare le spade a terra, ed ora contempla il vuoto, completamente assente da tutto il resto. Del Flagello dei Mari non rimane che un fragile uomo balbettante senza coscienza. Le balliste sparano, ma i dardi si conficcano superficialmente. E' tardi: il mostro passa al contrattacco. Il primo tentacolo colpisce Bensik in pieno petto; il secondo si abbatte su Lupo Grigio, riducendolo istantaneamente ad un ammasso di poltiglia sanguinolenta sul ponte della Speranza. Il terzo, il quarto ed il quinto si abbattono su Tiberius, Asvig e Randal, il sesto su Sigbjorn e il settimo e l'ottavo distruggono una delle due balliste. E' l'inferno in terra. @Tutti
  17. Sono 4,5m, non ha avuto bisogno di tantissimo per saltare. Se lo volete fare voi però, diventa più difficile: i tentacoli vi minacciano, quindi occhio agli AdO, e offrono copertura alla Zephira (serve una prova di Acrobazia bella alta per superarli). In compenso, se ne distruggete almeno uno, potete saltare in quell'area.
  18. Ho scritto il post in due tempi, scusa, comunque i tentacoli sono 8 e la medusa è balzata sul vostro ponte. E' dentro l'area di minaccia di Nero.
  19. "Quell'è adamantio, le balliste ce fann'o pernacchio. E che sfaccimm so chille cos?" esclama Arrigo, curiosando sulle strane armi della Zephira. Nero risponde: "Qualsiasi cosa siano, fanno male." Kilagas sguaina la coppia di spade gemelle da dietro la schiena, dopodiché ghigna di malvagità e urla: "FUOCO!" In quel preciso momento, Vaniglio plana nello spazio che divide le murate: "F-Fuoco! F-Fuoco! N-Non oggi tappo!" la scena che segue è ai limiti dell'incredibile: le bocche dei cannoni della Zephira turnicano violentemente di 180° un attimo prima che l'ordine di Kilagas venga dato. Una serie di esplosioni concatenate fa traballare la Zephira, il cui scafo viene pesantemente ammaccato dalle deflagrazioni. @Randal, Bensik La medusa accanto al capitano nemico sibila qualcosa, mentre Kilagas osserva il pappagallo in volo, imprecando: "Non è possibile! Il pappagallo è un Arconte! Xoranos, prendilo!" ordina all'umanoide alla sua destra, che attraversa la distanza tra le navi con un balzo e termina ai piedi di Nero. Poi si volta alla sua sinistra: "Garman, tieni ferma la loro nave e occupati dei passeggeri...io mi occupo della famiglia." Kiltus, in preda ad una furia euforica, fa un balzo all'indietro e poi prende la rincorsa, saltando per tre metri buoni e poi usando le sue spade volanti come scalini per saltare addosso a Kilagas sul ponte della Zephira. Col capitano andato, il comando della Speranza passa al Primo Ufficiale; Jospehine comanda: "Arrigo, Ventura, sottocoperta! Ci siete d'intralcio qui!" e i due corrono immediatamente ai ripari. Mentre Nero già incrocia le spade con la mostruosa ospite indesiderata sul ponte, sentite tutti un ruggito provenire da sotto la vostra nave: otto mastodontici tentacoli si palesano ai lati della nave, e non sembrano avere buone intenzioni. A bordo si scatena il panico, tenuto a bada solo dalle parole della ragazzina dai capelli rossi, impavida come sempre: "Nero, occupati di lei! Gli altri, mirate al mostro!" Tiberius nella confusione: "Proteggete il pappagallo! Se muore la Zephira può sparare e siamo morti!" @Tutti
  20. Il famiglio trasmette gli incantesimi che vengono incanalati tramite lui. Per logica, chi ha lanciato l'incantesimo ottiene i benefici, ergo l'incantatore.
  21. "Fòttiti, Kilagas." dice Nero a denti stretti, stringendo ancora di più l'elsa delle sue spade sguainate. Il primo compagno che trova Randal quando torna sul ponte è Sigbjorn, che con l'ascia in mano cerca di scrutare forme di vita in alto, invano. Schiena contro schiena, voi insieme al resto della ciurma sentite la voce sibilare nella nebbia. "Proprio come mi aspettavo." @Fortunale Una lieve brezza inizia a soffiare da sud-ovest, diradando rapidamente la coltre di nebbia. Una nave è apparsa, a una ventina di metri da voi. Vele verdi, legno scuro coperto a tratti di metallo splendente, e nessuno di voi riesce davvero capire di che genere di nave si tratti; forse in principio era una simil- caravella, ma rimane davvero poco della sua configurazione iniziale. Così come la vostra nave, la Zephira Nihil - questo pare essere il suo nome - è un esemplare unico di architettura marittima. Nello stupore generale, nessuno abbassa però la guardia. La nave nemica sembra avvicinarsi sempre di più, e presto capite come ciò sia possibile nonostante siate stati finora più veloci; le vele della Speranza trainano la nave al massimo della loro velocità, ma una strana corrente in acqua è contrapposta alla forza della vento. Come risultato, la vostra nave è ferma, come se stesse viaggiando su un tapis-roulant acquatico. Ovviamente, niente è per caso, e tutti a bordo, anche chi non capisce nulla di magia, se rende conto. Kiltus ordina a tutti di prendere posizioni combattimento verso babordo, dove la nave si avvicina. Ventura prova a ruotare il timone più volte, ma anche la virata della nave sembra non aver effetto su quelle correnti magiche. Quando la nave si avvicina, le cose si fanno ancora più strane: a bordo ci sono solo tre persone. Sulla sinistra, un essere mostruoso dalle forme vagamente femminili, con vipere al posto dei capelli e abbigliamento tipicamente pirata; a destra, un goliath dalla pelle incisa, con le mani sollevate in alto e lo sguardo fisso sulla vostra nave. Al centro, l'origine della voce che poco prima era sulla vostra nave: un ragazzo alto, con capelli corvini e un uccellaccio del malaugurio appoggiato sulla sua spalla. I suoi tratti ricordano molto quelli del fratello maggiore di Kiltus, il capomastro Kilash, e l'ultima esclamazione di Nero non vi lascia alcun dubbio. Siete di fronte a Kilagas, primogenito della famiglia Fuinur, il più grande traditore della storia della Loggia. "E' una nave interessante, la vostra. Affonderà come tutte le altre?" Kilagas vi minaccia, e quattro portelli equidistanti sulla murata della Zephira si aprono facendo uscire cilindri d'ottone cavi che mirano verso di voi. Le imbarcazioni sono ferme, ora, distanti meno di 5 metri l'una dall'altra.
  22. In brevissimo tempo, sotto la guida di Fortunale e i comandi di Kiltus, tutti gli uomini a bordo sono ai propri posti, armi sguainate e pronti a combattere. Sandrine intona un canto propiziatorio per Ventura, quest'ultima concentratissima al timone, pronta ad affrontare qualsiasi cosa. La nebbia vi circonda s'infittisce stringendovi in una morsa invisibile e pur essendo mattina, il sole pallido illumina ben poco. Vedete solo l'alone di bianco sporco e sentite il freddo umido entrarvi nelle ossa trapelando da sotto gli orli dei vestiti. Il silenzio più assoluto assale d'un tratto la nave in attesa che qualcosa accada, con solo le onde del mare e lo scricchiolio tetro delle assi sotto i vostri piedi...null'altro. La voce di Sandrine sembra a tutti lontana e sopita, troppo concentrati sul palesarsi di un pericolo da un momento all'altro. Gli sguardi attraversano il ponte cercando conforto in occhi altrui, non trovandone alcuno: la nebbia ormai copre tutto oltre i tre metri. Spaesati, impauriti, gli uomini sembrano voler chiedere ordini a Tiberius, Kiltus, perfino a Nero. Ma hanno tutti troppa paura di aprir bocca, di interrompere la quiete prima di un'ignota tempesta. La tensione è palpabile nell'aria. Poi, un brivido. "E' qui." dice Nero, tremante. "E' sulla nave." Kiltus fa cautamente qualche passo verso la prua, superando l'albero maestro. Vi accorgete solo ora di una figura ammantata a bordo della nave che non riconoscete come nessuno dei vostri compagni. Alta circa un metro e ottanta, spalle larghe, abiti scuri. E' in piedi, immobile sotto l'albero di trinchetto. Nessuno l'ha vista arrivare, nessuno sa da quanto è lì. L'agitazione serpeggia tra tutti, con gemiti sommessi e sussurri si allontanano lentamente dalla creatura, terrorizzati. Kiltus continua ad avanzare, passo dopo passo, verso la figura. Con voce pacata ma decisa ordina a tutti: "State calmi. Non fate movimenti bruschi." Le spade del capitano si animano, sguainandosi lentamente, pronte a proteggere il loro padrone. Con un gesto del bastone, Tiberius evoca una raffica di vento improvvisa che dissipa la nebbia per alcuni secondi e...niente. Non c'è nessuno. Un'allucinazione? Uno spirito? Nero non ne sembra così convinto. "E' ancora qui." Si guarda attorno, alla ricerca di qualcosa. Kiltus alza la mano in un pugno chiuso, per dire a tutti di mantenere le proprie posizioni. Quando la nebbia inizia a farsi nuovamente più densa, una voce maschile echeggia dall'alto: "Speranza dell'Est. Dopo sei fallimenti pensa che la settima sia la volta buona. Non lo sarà. Ha messo un bastardo a guidarla. Un Arconte, ma pur sempre bastardo." Quando guardate in alto, di nuovo, non c'è nessuno. La voce vi parla da babordo: "Una proposta per voi. Consegnatemi il vostro capitano, e non vi verrà fatto alcun male. Non ripeterò questa offerta un'altra volta, e non mi piace sentirmi dire di no. Ammutinatevi. Ora."
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