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Bellerofonte

Circolo degli Antichi
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  1. Il tuo giro di saluti si conclude con un'ottima performance; ancora una volta l'intera sala brinda in tuo onore. Dopo una ventina di minuti, Ventura lascia i suoi spasimanti indietro e ti si siede accanto, pensierosa, con lo sguardo rivolto al tavolo del consiglio ristretto. Tiberius ha già lasciato la sala ed Iver ha ripreso il suo legittimo posto. "Cosa credi che troveremo?" ti chiede la ragazza all'improvviso.
  2. Controlla lo Sciamano degli Spiriti del Perfetto Sacerdote.
  3. Dov'è la contessa? Questo tocca deciderlo a lei. Nessuno dei tavoli è abbastanza pieno per non includere una sedia aggiuntiva, soprattutto se a sedersi è quella gran gnocca la contessa di Zefiro. Naesala ti osserva da lontano e ti sorride, ma le basta uno sguardo per farti capire che, così in pubblico, non può staccarsi dalla tavolata del consiglio per venire a parlare direttamente con te; capisci perfettamente quanto le apparenze servano, in momenti come questi. Ti riempie tuttavia il calice magicamente di ottimo idromele, come per dire: "divertiti, finché sei a casa!" e ti invita a far baldoria con Lady Ventura, che invece, nel tuo bellissimo vestito, sembra trovarsi perfettamente a suo agio in mezzo agli uomini che elogiano la sua ritrovata bellezza. Un po' goffa nei modi, ma se non altro è divertente. @Fezza
  4. "La conoscenza è un dono per alcuni e un fardello per altri. Hai accettato di non condividere ciò che sai di Nero, dimostrando una saggezza che non mi aspettavo da qualcuno di così...giovane. Hai diritto di sapere, quindi. Tuo padre l'ha sognata. Non ho visto né il suo volto, né sentito il suo nome, ma è partita dieci anni fa attraversando la cintura d'onice. Non ti so dire null'altro. Su una cosa hai ragione, però: l'Est non rappresenta solo un luogo. Tutte le spedizioni che sono partite, all'avvicinarsi del giorno della partenza, hanno visto i propri animi vacillare; camminare sull'orlo del precipizio dell'ignoto porta ognuno di noi a riconsiderare le proprie priorità. Ecco perché vengono fuori verità nascoste, tradimenti, perfino il nostro intelletto sia acuisce. Il momento prima di saltare nel vuoto è quello più importante. Quello che stiamo vivendo adesso. A maggior ragione se si tratta di una Spedizione; sono convinto che ci siano poteri inspiegabili che vanno al di là della nostra mortale comprensione, oltre il limite del mondo conosciuto. Anche solo avvicinarsi al confine provoca tormento negli uomini, e gli immortali, che hanno già visto tutto di questo mondo, sono irrimediabilmente attratti da questo tormento. Ecco perché la Loggia continua a spedire navi nell'ignoto. Anche Morris Burglar aveva la stessa maledizione di Kerberos, dopotutto. Non lo trovi affascinante? Il vostro viaggio potrebbe rovesciare il modo in cui concepiamo il mondo stesso. Espandere i nostri orizzonti mentali. Potremmo tornare stravolti, o morire nel tentativo di dare un senso alle cose." L'animo imperturbabile di Tiberius si smuove mentre parla con te, in un crescendo che culmina in questa domanda. Ma ad un tratto si rendere conto che, per qualche inspiegabile motivo, ti racconta cose che normalmente non direbbe a nessuno. E ripensa al valore che per te può avere l'informazione che ti ha precedentemente dato: cioè che tua mamma non si trova in questa parte di mondo. "Se il destino ci porterà da tua madre, avrai le risposte che cerchi. Ora va' pure, non voglio tediarti con discorsi che non sono sicuro tu comprenda fino in fondo."
  5. Ha cambiato nome, e non so come tu abbia fatto a scoprirlo prima che te lo dicessi.
  6. Le strade di Capo Ventura a quest'ora della notte sono praticamente deserte. In via dei mercanti, dove la Taverna del Cigno ospita i ceffi meno raccomandabili del borgo orientale, c'è ancora qualche rimasuglio di ebbro movimento sorvegliato da un manipolo di guardie annoiate che giocano a grazia malevola dall'altra parte della strada. In fondo alla strada, nella piazza del governatore, il palazzo è in piena fase di ricostruzione, più bello e sfarzoso di prima. I lavori a quest'ora della notte sono ovviamente fermi, ma da mesi tutta la manovalanza di Capo Ventura viene assunta per velocizzare il processo di ricostruzione; la grande città commerciale dell'est rifiorisce, dopo uno degli anni più sfortunati dalla sua fondazione. Dall'altro estremo di via dei mercanti, dove le strade della città si incontrano di fronte alle mura della Loggia, inizia via del porto: in fondo, oltre le banchine, il grande capannone ha nascosto per più di trecento giorni lo scheletro della Jocasta che, dalle voci che girano in Loggia, è stata finalmente completata. Nessuno a parte i carpentieri può confermarlo, però - la nave, per quanto grande, rimarrà lì nascosta fino all'indomani mattina. Già, domani: manca solo un giorno alla partenza della spedizione, e nessuno nel castello fortificato sull'eremo del continente orientale riesce a prendere sonno. La Cattedrale di Fharlanghn ha chiuso i battenti prima, questa sera; d'altronde, i mercenari non-reclutati che ancora la abitavano hanno fatto ritorno ai propri luoghi di origine ormai da una settimana, e i pochi rimasti questa sera hanno ricevuto uno speciale invito da parte del capomastro Kilash; Baffogrigio è finalmente tornato nella sua cucina, e ha cucinato per tutti rifiutando ogni tipo di aiuto. Lady Ventura Fisher, inghingherata con abiti provenienti dalle stanze della contessa, ha occupato un tavolo insieme all'hin dal cappello piumato ed il carpentiere silenzioso; quest'ultimo viene importunato da molti altri membri della Loggia, che cercano di estrapolare informazioni sulla nave nuova di zecca; ma evidentemente non sanno che il silenzio di Sigbjorn è un baluardo che niente e nessuno sarebbe in grado di smuovere, in questi casi. Il tavolo in fondo è occupato invece dal consiglio ristretto, il cui posto di Iver è però occupato da Tiberius, invitato al tavolo direttamente da Kerberos. I cinque discutono elegantemente di politica (per quanto possa essere elegante Floim). Il mastro carpentiere è invece ad un altro tavolo, in compagnia di Lupo Grigio e Arrigo Verdini, dando loro consigli su come gestire alcune problematiche a bordo delle navi. La ciurma della Cercascogli ha un tavolo tutto suo e fa un gran baccano. Al tavolo non ci sono solo loro, ma anche i loro ospiti: parenti, mogli, figli maggiori. Una tavolata che sembra una famiglia del sud a Natale, per capirci. Verso metà serata, l'imponente nordico Asvig, vestito in armatura, con lancia, ascia e scudo, fa il suo ingresso con al seguito nientepocodimeno che l'ex-Flagello dei Mari in persona, ammanettato ed incatenato a lui. Da un lato della sala - quello della Cercascogli - iniziano a volare fischi e insulti, che Nero accetta con sorrisi e sarcastici inchini. Sul resto della sala cala invece il silenzio per qualche minuto. I due prendono un tavolo da soli, lontani dagli altri. Ma la presenza del pirata non permette alla festa di afflosciarsi per troppo tempo; il cibo ha terminato di arrivare da un pezzo, e tutti sono lì per svuotare le cantine di Baffogrigio prima della partenza. Mentre tutti festeggiano, l'unico tavolo che sembra essere stranamente serioso (beh, stranamente mica tanto) è quello del consiglio. Non è difficile sapere perché: a dieci ore dalla partenza, il capitano e altri due membri della spedizione non sono ancora arrivati a Capo Ventura. La Bussola d'Argento, il brigantino sul quale si erano imbarcati, era stato visto ieri a largo di Nuova Minos, e ormai la nave doveva essere arrivata da un pezzo. E invece ancora niente.
  7. Lady Ventura apprezza il titolo, sebbene sia arrivato tardivamente (i nobili ultimamente hanno avuto parecchio da fare). Lupo Grigio è dei vostri. Scalo immediatamente le monete.
  8. @Fezza@Ghal Maraz@Pippomaster92 Ragazzuoli, anche il capitolo 3 è concluso. A brevissimo aprirò il topic della partenza. Questo è un punto nel gioco tipo quando i PNG dei videogiochi vi chiedono: "siete sicuri di aver fatto tutto? Da questo momento in poi non potrete più tornare indietro" Se avete altro da fare on-game, ditemelo pure qui che lo risolviamo col fast-forward - altrimenti, chi vuole posti pure nel capitolo IV.
  9. "Se fosse vero, la Loggia sarebbe un posto migliore." risponde tagliente, complimentandosi implicitamente con la tua cucina. "Non ho nessun consiglio per te, giovane Ridley, se non di continuare nel tuo operato. Puoi andare." L'elfo si risiede sulla poltrona e chiude gli occhi, di nuovo. "Tua madre è partita con la Tramontana Quinta." ...aspetta, cosa?
  10. "Tu e Sandrine vi assomigliate molto in tanti aspetti, ma sono felice che almeno tu non prendi la magia sottogamba. Ciò che riguarda Nero è nient'altro che una congettura, per ora, ed io non sono il tipo di persona a cui piace buttare fumo negli occhi. Dirò ciò che c'è da dire solo quando ne sarò estremamente sicuro. Ma sappi anche che è necessario che la Settima Spedizione parta, per un bene superiore a quello della Loggia. Saprai tutto quando i tempi saranno maturi. Puoi star certo che Kiltus ha già notato le imperfezioni storiche nella storia di Nero, e sospetto che questo sia il motivo del perché lo ha portato a Capo Ventura vivo. Nero crede di manipolarvi, ma lasciarglielo credere permette a Kiltus di manipolarlo a sua volta. Il ragazzo è in gamba...e tu non sei da meno. Chi l'avrebbe mai detto che sarebbe stato il cuoco a notare il mistero del più grande pirata mai esistito? Ciò che ti chiedo ora, è di mantenere il segreto su Nero e non farne parola con nessuno, almeno fin quando non avremo lasciato Capo Ventura. C'è un motivo del perché il tuo capitano non ha fatto parola di questa stranezza, e quel motivo ha un nome: Kilagas Fuinur, suo fratellastro maggiore. Lui e Nero sono...legati. Fortunale conosce la storia, l'ha sognata più volte nelle ultime settimane. Mi è oscuro però come sia venuto a conoscenza di questi fatti. Trent'anni fa, alla vigilia della partenza della Quarta Spedizione, l'unica della storia ad aver contemplato due navi e non una, irato dal non essere stato scelto come capitano Kilagas rubò la Zephira e partì da solo verso Est. La Maestrale Quarta lo inseguì solo un anno più tardi, visto che portò con sé anche metà dell'equipaggiamento. La notte della sua partenza la moglie di Kerberos si uccise per la disperazione, e lui ha tentato di cancellare l'onta da tutti gli archivi. Non ha mai più sognato da quel giorno. Non mi chiedere più di così, però. Tutto ciò che ho sentito oltre questo sono voci. Ti conviene chiederlo direttamente a Kilagas quando lo troveremo, visto che sono sicuro che suo fratello ha architettato tutta la Eurus solo per andarlo a prendere dall'altra parte della cintura." Tiberius si ferma a riprendere fiato quando il tuo discorso verte su tuo padre; ti ascolta attentamente, quasi come se stesse imparando dalle parole che gli dici. La risposta alla tua domanda è palese quando finisci di porgliela. "No, non ho famiglia. E sono sicuro che i miei poteri talvolta non superino il semplice istinto di un padre. Io sono un Sognatore, uno dei pochissimi rimasti. Durante il sonno posso trasportare la mia coscienza nell'Oblio - o come lo chiamano gli incantatori accademici, il Piano Onirico. Osservo i sogni delle persone, e mi assicuro che gli spiriti non interferiscano. Sono sicuro che la cosa ti è familiare. I Sognatori sono una stirpe molto antica, e molte delle più famose fiabe della buonanotte sono in verità resoconti storici antichi tramutatisi in leggende con lo scorrere del tempo." L'elfo si accorge di aver parlato abbastanza da rinsecchirgli la gola. Si alza dalla poltrona e solo ora noti quanto sia in effetti esile, a tratti quasi cagionevole. Si avvicina al tavolo e si versa telecineticamente un bicchiere d'acqua, che sorseggia con calma. "Bene Randal, ti ho rivelato cosa sono ed in cambio ti chiedo di farmi questo favore. Puoi pensare che tu lo stia facendo al tuo capitano, se la cosa ti fa sentire meglio."
  11. "Hai dimenticato una cosa importante della mia biografia: che sono un membro della Settima Spedizione." Tiberius apre gli occhi, prendendo con delicatezza il fagotto e assaggiando le tue leccornie con nobiliare eleganza. La sua voce è sempre estremamente calma e soave, non particolarmente profonda, ma trasuda saggezza perfino nel modo in cui saluta. "Non pensavo saresti venuto da me, devo essere sincero. La tua è una visita piacevolmente inaspettata. Ma devi sapere che anch'io ho dubbi su Nero, e no, se te lo stai davvero chiedendo non è un diavolo, ma un comune umano. Eppure i tuoi sogni non sono troppo distanti dalla verità, sai, Randal? La sua natura verrà rivelata quando supereremo la cintura d'onice." Tiberius si lecca i baffi che non ha, ma decide di lasciare qualche pasta anche per la sera senza ingozzarsi adesso; la sua espressione di solito impassibile si muove per complimentarsi silenziosamente con te della bontà dei biscotti. "So che mi stai per chiedere di spiegarti meglio, ma dovrai aspettare. Se rivelassi la mia ipotesi ora, Kerberos non la prenderebbe affatto bene e rischierei di mettere a repentaglio la spedizione intera. E la Settima...deve partire." A Sandrine, Tiberius dà sui nervi per il suo modo di giocare sempre a carte coperte, con frasi piene di mezze verità e sopra ogni cosa, l'orgoglio che si erge sopra tutto.
  12. Il tuo discorso stava andando piuttosto malino all'inizio, con nessuno che rideva e solo qualche colpo di tosse imbarazzante tra il pubblico. Aver iniziato a parlare della lotta aveva catturato però l'attenzione dei bambini, che ti seguivano dalla prima fila sotto il palco con "oooooh" di sorpresa immaginandosi la lotta ben più epica di come in realtà è stata davvero. Ma il culmine del tuo discorso lo hai raggiunto verso la fine, quando hai augurato a tutti di riempirsi la pancia: un boato all'improvviso, 92 minuti di applausi - forse un po' meno - e la gente inizia a inneggiare il nome del capitano che ha permesso loro di riempirsi la pancia stasera. Lo stesso nobiluomo che ti ha fatto salire sul palco ora ti accompagna giù, facendo salire al tuo posto una compagnia di gente armata di liuti e fisarmoniche. Kilash ti aspetta giù, al termine delle scale. "E' andata bene." lo dice con un tono poco convinto, quasi insinuatorio, come per prenderti vagamente in giro.
  13. L'ora X arriva, e ti trasporti sotto il palco dove molte delle autorità cittadine hanno già iniziato a parlare alla folla. L'ultimo a parlare prima di te è il nobile Astolfus Syvis, uno dei due reggenti della città dopo il ritiro forzato dell'ex-governatore von Trier, caduto in malora. "Ed ora, il fautore di questo momento di gaudio vorrebbe dire due parole in proposito. Rendiamo omaggio all'eroe del giorno, ser Besnik Aghendor, il capitano Fortunale! Si avvicini, salga pure sul palco, capitano!" l'uomo mingherlino ma dall'aria furba ti lascia salire a bordo prima di scendere lui stesso, assicurandosi che il palco non rimanga mai vuoto, nemmeno per un attimo. La folla è immensa. Quasi tremila anime. E tu non hai mai parlato a più di venti persone per volta, sempre con frasi non più lunghe di "Issate la maestra". Ma ora ci sei, e non puoi fare altro che tentare di dileggiarti nella tempesta...alla fine sei pur sempre tu l'eroe!
  14. Len apprezza molto sia la tua filosofia sul cibo, sia - soprattutto - il cibo stesso. Mangia tutto con molta foga, e dopodiché ti ringrazia, lasciandoti a fine serata con più dubbi di quanti ne avessi prima; le domande ti perseguitano anche di notte, tanto da popolare i tuoi sogni di possibili futuri che secondo te potrebbero accadere: Nero che in realtà è una creatura sovrannaturale camuffata da pirata, con un paio di corna un'aura diabolica, pronto a stringere patti con i membri della ciurma quando la situazione si fa troppo difficile. Oppure in realtà il pirata è lo stesso Morris Burglar, fondatore della Loggia, nascostosi sotto le sue sembianze per controllare i mari dopo aver perso la figlia. O ancora, poteva essere il figlio segreto di Kerberos: d'altronde anche lui, come Kiltus, brandiva due spade in combattimento - o così avevi sentito dire - ed aveva un carattere molto particolare. E per finire, l'idea più assurda di tutte: e se fosse lui stesso, Bolero Jack? Se non ci fosse stato mai nessun ammutinamento, e avesse interpretato la parte stessa di suo padre? Quando all'indomani ti presenti all'ottavo piano, il laboratorio è chiuso. Un mezzelfo Pioniere arrivato per cercare Kilash ti vede indaffarato di fronte la porta e ti avvisa che l'elfa è partita di nuovo, e stavolta non ha dato disposizioni sul suo ritorno; il tipo si affaccia poi allo studio di Kilash dove entra chiudendo la porta dietro di sé. L'unica opzione per sapere qualcosa in proposito è chiedere direttamente a Kerberos nella stanza in fondo, ma l'idea di dover affrontare il capogilda e di dover ricevere risposte tipo: "Questa non è l'area di tua competenza" non ti entusiasma granché. Scendi nuovamente otto piani di scale decidendoti ad andare fino in fondo alla questione. Da quant'è che non fai visita al Baffone? [...] La cattedrale a quest'ora si gode un poco di silenzio. Tuo padre è probabilmente indaffarato a rimettere in ordine la cucina, e ciò significa che non può trascorrere il suo tempo a insultare, deprecare, infastidire o importunare nessuno dei suoi avventori; appena ti vede ti fa "sciò" con le mani, dicendoti che ha da fare e che non può starti dietro adesso. Così ti avventuri alla ricerca dell'elfo, che sembra anch'esso sparito nel nulla. Solo dopo una mezz'oretta abbondante riesci a trovarlo: appisolato nell'ex-studio di Iver. Ti avvicini cautamente nel tentativo di svegliarlo, ma questi, senza aprire le palpebre, ti dice: "Cosa c'è, signor Ridley?" Inquietante è dir poco.
  15. E così ti sei assicurata un altro arcanista a bordo. Ti chiedi quanto ne sia valsa la pena, visto che da quando hai iniziato ad avvicinarti a lui le cose stanno iniziando a farsi davvero strane. A passi veloci ti allontani dalla strada, e quella sensazione inizia a sparire, incluso il sonno; che sia davvero soltanto la suggestione del mago che si sta prendendo gioco di te? Dopo aver mangiato ed esserti riposata, ti dirigi al cortile della Loggia, dove Asvig ti aspetta per il tuo allenamento pomeridiano. Un buon modo per distrarti.
  16. "Mmh. Potrebbe essere un trucchetto da marinai, e se la nave l'ha fatta arrivare Nero, potrebbe aver utilizzato lo stesso trucco di allora." Commenta Len. "Ma sei libero di chiedere a chiunque tu voglia, dopo che avremo mangiato."
  17. Senti qualcosa. Quella parola...è come aver chiamato qualcuno. Qualcuno che ora ti osserva. Con la coda dell'occhio ti sembra di aver visto un pedone in mezzo alla strada, esattamente come nel tuo sogno. Ma è qualcosa di fugace, uno strano riflesso della tua mente che inizia a prendersi gioco di te, in preda alla suggestione. Hai improvvisamente sonno.
  18. L'elfo guarda il sole, facendo qualche calcolo col suo stomaco: è ora di pranzo. "Ora. Ghenesis." dice, indicando il tuo medaglione. "Ora vado a pranzare. Baffogrigio mi ha promesso una ricetta dell'impero Handorien e sono curioso di vedere cos'ha in serbo; e non vi preoccupate per il vostro epitaffio: state partendo per un posto dal quale nessuno è mai tornato, nessuno meglio di voi possiede l'incoscienza di possedere quel medaglione." E senza ulteriori spiegazioni, entra in Cattedrale. Lezione finita, per oggi.
  19. Tiberius ti guarda, e senza nemmeno battere ciglio, risponde: "Sì." "Visto che potete darmi un passaggio per l'Est, e che mi avete procurato l'oggetto del mio desiderio. Ma l'ultima cosa che volevo è che vi ritrovaste in mano un oggetto del genere, visto che contiene un potere più grande di tutti noi. Tuttavia so di non poter fermare la curiosità, nessuna magia può farlo. Perciò è inutile chiedervi ulteriormente di lasciar perdere questa storia. Fate come volete, io vi darò gli strumenti e vi sorveglierò. Se siete degna, riuscirete. Altrimenti, morirete." L'ascetico mago dei boschi non sembra avere intenzione di spiegarti null'altro.
  20. La scatola contiene un bellissimo modellino della galea che solcò i mari dell'est prima di tutte le altre. La Scirocco Prima, la nave del leggendario fondatore della Loggia è nelle tue mani, dentro la scatola lignea che porti con te. Tiberius ti risponde a tono: "Mi farebbe molto più piacere vedervi se evitaste di giocare a fare l'arcimaga con me. Ma un patto è un patto. Datemi ciò che desidero e vi insegnerò qualche parola di Primordiale. Vi basterà per conoscere tutto ciò che c'è da sapere." L'elfo ti allunga la mano, pronto a ricevere ciò che per lui, gli spetta di diritto. "Vi sorveglierò nei vostri sogni, per evitare che abbiate altre sorprese. Questo tipo di conoscenza attrae l'interesse di spiriti provenienti da altri mondi. Se volete proseguire nella vostra ricerca, sappiate che sarà molto pericoloso."
  21. Len ti osserva pensieroso. "46? Ma li hai fatti bene i conti? Avrà al massimo due anni più di te! E non so di quale trucchetto tu stia parlando..." Già perché l'halfling non era con voi quando successe il casino di inizio campagna nella Sala Grande, perciò le tue proposte terminano in un nulla di fatto.
  22. Qualcosa ti dice che se provi di nuovo a comportarti così con l'hin, questi si innamorerà di te. La ricerca di Tiberius ti porta fuori dalla Loggia, fino alle porte della Cattedrale; le urla di Baffogrigio si sentono già da fuori, arrabbiato con quello o con quest'altro per una padella fuori posto o un pizzico di sale di troppo. Tiberius si trova seduto sulle scalinate d'ingresso, appoggiato con le gambe incrociate al muro. Osserva la gente che passa, ergendosi dall'alto della sua presunta saggezza. "Contessa. E' un piacere rivederla."
  23. Len non vorrebbe che tu lavorassi sul cambiare qualcosa del tuo carattere, soprattutto quando si tratta di manifestazioni d'affetto spontanee nei suoi confronti. Ridacchia in estasi tra sé e sé dopo aver ricevuto il tuo bacio, e con un altro inchino si allontana dalla tua stanza. Quattro ore e mezza più tardi, mentre ti aggiri per i corridoi del piano terra nel mentre delle tue faccende, dividendoti tra le richieste di Kilash e la presenza petulante di Ventura, Len si ripresenta di fronte a te con in mano una scatola di legno di ciliegio. "Come promesso." Ventura, che ti è accanto, osserva curiosamente la scena mettendosi automaticamente una mano sulla tasca destra, dove tintinnano le sue monete. Guai a chiamarli pregiudizi! Diciamo solo...abitudine.
  24. Len ti sorride di nuovo: "E così ti sei informato bene su Sig, eh? Sono sicuro apprezzerà." Con una certa dose di destrezza, l'hin si mette a infilzare ad una ad una le patate, arrampicandosi sulla sedia stando attento a non farle cadere nel mentre; le accompagna dolcemente nella pentola per non far alzare schizzi d'acqua bollente, dando di tanto in tanto un'occhiata al tuo operato, curioso di vedere il risultato finale. "Arrigo? So che alloggia alla Cattedrale e che sta facendo impazzire tuo padre: quando sono partito, aveva costruito un tritacarne automatizzato che ha preso vita e ha quasi incendiato la cucina. E' dovuta arrivare la guardia cittadina per sistemarlo." Quando l'ultima patata è stata buttata in pentola, Len allontana di lì la sedia e cerca di esserti d'aiuto togliendoti un po' di roba dal tavolo. Uno degli oggetti sul quale si posa la sua attenzione è il foglio di giornale che hai distrattamente portato con te dalla biblioteca mentre facevi indagini sui pionieri traditori. "Bolero Jack è...morto." recita ad alta voce, cantilenando il titolo. "Anno 1458. Un po' vecchiotto. Ti serve per incartare l'origano?" Qualcosa ti si accende in testa. La conversazione che hai avuto con Miranda. Le parole di Len. Quel giornale. C'è qualcosa di...sbagliato.
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