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Capitolo II: Riprendere ciò che è nostro
Bellerofonte ha risposto alla discussione di Bellerofonte in Eurus Septima in Advenit Ventum Orientis
Come l'alta marea al calar della sera, l'onda di Pionieri e mercenari si abbatte sul ponte della Jocasta al comando di Fortunale. I vostri nemici sono a malapena preparati, e il primo a sfruttare questa opportunità, ovviamente, è il Flagello dei Mari: con quattro fervide sciabolate uccide il pirata alla sua sinistra, distrattosi fatalmente dall'arrivo della Cercascogli. Il secondo ad entrare in azione è Besnik, che allietato dai canti della contessa sfiora Asvig alla sua sinistra e salta il metro e mezzo di vuoto che lo separa dall'altra nave, riversando la sua furia sul primo malcapitato che gli capita a tiro: la lancia perfora una spalla al guerriero in armatura, lasciandolo a guaire come un cane azzoppato. Poi un guizzo di magia da Sandrine, che evoca una pozza di olio incendiario addosso all'altro guerriero che importuna il pirata Nero, salvandolo inaspettatamente da morte certa; l'uomo in armatura scivola a terra come un salame. Ma non sia mai che i Pionieri si prendano tutto il merito! Tiberius, dalle retrovie, fa esplodere una fiammata verdastra in prossimità del brigantino avversario, ferendo gravemente la quasi totalità dei nemici e dando fuoco al poveraccio unto dalla contessa, che si alza e si butta in acqua nel tentativo di spegnere le fiamme. Due gesti mossi dalla disperazione, che Nero sfrutta per tranciargli prima una gamba, e poi infilzarlo con una spada nella nuca. Ahimè nell'esplosione viene coinvolto anche Besnik, che si ustiona completamente il braccio destro e parte del fianco. Un dardo di energia si abbatte su un altro degli avversari, stavolta partito da...Len? Da quando quel ladruncolo sa usare la magia? Ma poco importa, perché il grosso sta per arrivare: la prima linea avanza, in primis Jocelyn, che si abbatte come una furia sul soggetto precedentemente bersagliato dall'hin, martellandogli mortalmente la testa e spingendo poi fuori bordo l'altro combattente alla sua sinistra, che rimane schiacciato tra le due navi, affogando. Il biondo Asvig non si muove di un millimetro: resta fermo a scudo tratto in strenua difesa della contessa, continuando a impartire ordini: "Alza quell'ascia, non ti fare intimorire, mira alle giunture…!"; alla sua sinistra, oltre l'albero maestro, Verdun ha tirato fuori l'arco e colpisce di striscio un avversario. Lupo, dietro di lui, usa la sua lancia esotica per colpire il nemico al di là della balaustra senza attraversarla, seguito a ruota da un lancio d'ascia di Sigbjorn, che però manca, preso dalla foga del combattimento. Infine, il costrutto si muove: una delle sue mani muta in un cilindro dall'estremità ad imbuto, mirando al nemico di fronte a lui; un boato sonoro fortissimo lo colpisce facendo vibrare tutta la zona circostante e lasciandolo senza fiato. Incredibilmente l'ondata offensiva ha messo in serissima difficoltà i nemici che fino a un attimo prima avevano la vittoria in tasca. "Contrattaccare!" una voce femminile proveniente dall'altra nave esorta gli uomini a metter mano alle armi. In mezzo al buio ed al fumo non riuscite a vederla distintamente, ma potete azzardare che stia parlando dal castello dell'altro brigantino. Le spade e le frecce nemiche si abbattono su Jocelyn, Fortunale, sul pericolosissimo costrutto e soprattutto su Nero. Due dei guerrieri rimasti sul brigantino nemico provano perfino a usare un dardo di ballista contro di lui, prontamente schivato al suono di uno squittio felino. Il povero pirata continua a perdere fiotti di sangue, nonostante mantenga un certo grado di ironia: schiena contro schiena col capitano della Cercascogli, si lascia sfuggire una battuta tra una sciabolata e un colpo di tosse. "Benvenuto sulla mia nave, capitano! Sarebbe così gentile da aiutarmi a togliere questi ospiti indesiderati dal ponte?" @Tutti -
Capitolo II: Riprendere ciò che è nostro
Bellerofonte ha risposto alla discussione di Bellerofonte in Eurus Septima in Advenit Ventum Orientis
Vi immaginate quanto sarebbe stato comico il discorso della contessa, tutti infoiati dall'andare ad affondare chissà quale nave, e Randal a dire "a regà no me dispiace ma sto a pelà sti du chiletti de patate, nun se fa popo niente" Fortuna che i coltelli li ha tirati fuori per un motivo ben diverso. La Cercascogli si avvicina da babordo alla Jocasta, chiudendola definitivamente in un fiancheggiamento serrato da entrambe le parti; ora Nero non avrebbe potuto scappare da nessuna parte. I mercenari in primis si fanno spazio sulla balaustra per formare una prima linea di asce e scudi, mentre il resto della ciurma di Fortunale si preoccupa di andarsene in stiva a recuperare una spada spuntata o di restare a debita distanza per tendere le vele non appena ce ne sarebbe stato bisogno. Quando la nave è abbastanza vicina, ecco che avete una panoramica generale di quello che sta accadendo: la Jocasta è stata sopraffatta, cadaveri ovunque e uomini in armatura che circondano l'ultimo sopravvissuto: Capitan Nero Gomez. E' ferito, ma tiene in mano due spade corte che continuano a muoversi con infida destrezza tra i soldati che lo circondano. Appena in tempo, oserei dire. Il fumo e la notte vi cela agli occhi dei nemici fin quando l'abbordaggio non inizia; i soldati fanno a malapena in tempo a riposizionarsi per accogliervi. Mentre Tiberius sta a prua, ben distante dalla battaglia con Len a coprigli un fianco, Arrigo dopo di lui si nasconde dietro l'albero di prua - la battaglia non è decisamente il suo forte. In prima linea, Jocelyn ha già sguainato il martello da guerra urlando Dain ut Kand! - Fuoco e Guerra! nella sua lingua. alla sua sinistra, Randal, Fortunale e poi Asvig che si prepara a scudo alto a ricevere l'offensiva e nel frattempo urla consigli agli alleati per non farsi prendere alla sprovvista. Dietro di lui la contessa, e poi oltrepassate la balliste, Verdun e il nano Bolgur dentro il suo costrutto coprono Sigbjorn e Lupo - quest'ultimo esattamente dietro il druido, probabilmente per controllarne le eventuali mosse a tradimento durante la battaglia. La giovane Ventura rimane invece al timone, coprendosi sotto la balaustra dalle frecce degli arcieri della nave nemica. Appena il capitano avrebbe dato il comando, tutti avrebbero iniziato ad assaltare la Jocasta. @Tutti @Randal -
Capitolo II: Riprendere ciò che è nostro
Bellerofonte ha risposto alla discussione di Bellerofonte in Eurus Septima in Advenit Ventum Orientis
Anche se inizialmente diffidenti, l'equipaggio della Cercascogli, mercenari inclusi, viene travolto dall'incoraggiamento della contessa e con rinnovato vigore si impegna a tendere funi e vele per preparare al meglio la nave contro qualsiasi minaccia. Alla faccia di chi dice che avere una donna a bordo porta male! Solo Tiberius mantiene intatta la sua pacatezza, invulnerabile ai sentimenti di foga dopo secoli di impassibilità. Ma nonostante la buona volontà, avvicinarsi così tanto ai relitti cambia drasticamente la situazione in cui si trova il brigantino della Loggia. Tonfi alla chiglia indicano che Tessa non riesce più a evitare le numerose assi di legno galleggianti che ostacolano la nave. Dal timone iniziano a volare bestemmie e imprecazioni, e la donna fa quasi per sporgersi verso il suo capitano e chiamarlo per sostituirla, quando la giovane Ventura le mette dolcemente una mano sull'avambraccio chiedendole il timone. Lo sguardo di Tessa vola interrogativo verso Fortunale, ma nel frattempo la ragazza si è già impossessata della ruota dentata di legno, dimostrando una notevole agilità al timone. Len, dall'alto della vedetta, urla: "Trovata!" ed indica verso nord-ovest, dando a Ventura una nuova rotta. Silenzioso come un lupo nella notte, Tiberius si avvicina ai pionieri: "La situazione è cambiata drasticamente in nostra assenza." fiotti di luce magica partono dalle sue mani e volano sibilanti verso un relitto a babordo, in particolar modo vicino alla polena demoniaca dove incisi nel legno sono riportati i caratteri baroccheggianti "ABISSO" La parte della nave che non è già affondata, è in preda alle fiamme. L'aria si riempie dell'odore di cadaveri bruciati che galleggiano ancora sull'acqua, sintomo che nessuno era sopravvissuto all'eccidio. Ma se l'obbiettivo era stato raggiunto, a cosa erano dovuti i vaghi rumori di battaglia nella notte? Il mistero è presto svelato. Il falco pellegrino torna alla nave riprendendo la sua forma umana; Verdun si inginocchia di fronte alla contessa, e solennemente fa rapporto su ciò che li aspetta. "La Jocasta è più avanti, comandata da un abile pirata che impugna un paio di sciabole e combatte fumando una pipa. Si trova al centro di un ammasso di relitti pirata, il numero delle vittime è...incalcolabile. Non è nelle migliori condizioni, e sta ancora combattendo contro l'ultima nave rimasta; è un brigantino...e batte bandiera imperiale." "Imperiali daccussì ad Est?" discute Arrigo, mentre Asvig sputa per terra in segno di disprezzo. Avete a malapena il tempo di prepararvi, che il fuoco dei relitti e delle lanterne vi fa individuare a trecento metri da voi un abbordaggio in corso sulla Jocasta da parte di una nave più piccola. Si odono urla di uomini e di spade, ma ad occhio e croce non capite chi ha la meglio su chi. "Capitano!" Mastro Tondley si fa avanti "Ordini?" -
pbf Ad Ve Or - Topic di Servizio
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@Ghal Maraz posta pure, io mi accodo a te -
Capitolo II: Riprendere ciò che è nostro
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Il mare bolle sotto la chiglia e le scintille ad un tratto ricoprono tutta la nave; gli uomini di Fortunale, e per esteso anche i mercenari, seguono alla lettera ciò che dice il capitano della Cercascogli aggrappandosi ad ogni cima, asse o piolo che trovano a bordo. Al culmine del rituale, Tiberius sbatte il suo bastone sul ponte causando un boato che provoca l'immediata scomparsa della nave dal porto di Capo Ventura, lasciando dietro di sé un'implosione d'aria dove prima si trovava la nave. Naesala crolla, sfinita. Non ha più l'età per questo genere di cose. I presenti, stupiti, le si avvicinano: "Ce l'hanno fatta?" chiede Kilash preoccupato. L'elfa si fa tirare su e si scotola il vestito, dopodiché lo guarda, con un mezzo sorriso. […] La sensazione che avete è che una grande mano invisibile abbia sollevato la nave dal tavolo di gioco e l'abbia immediatamente spostata in un altro punto della mappa. Lo scenario cambia rapidamente davanti a voi; la costa familiare e materna di Capo Ventura viene sostituita da uno sfondo di vulcani attivi e rocce da cui state a debita distanza; siete insolitamente vicini alla Cintura d'Onice, che nella notte si palesa in tutta la sua inquietudine. Le assi rumoreggiano stressate dalla magia, e a salto compiuto la nave sussulta dando uno strattone a tutti ed imbarcando acqua dalle balaustre. Vi guardate attorno, notando che siete ancora tutti interi: "Brava bella! Brava!" qualcuno bacia il legno, qualcuno promette a Valkur pegni che non porterà mai a termine. Da sotto coperta, il carpentiere Sigbjorn conferma che la nave è senza un graffio; avete avuto parecchia fortuna. Un urlo di felicità si leva dai presenti. Il teletrasporto ha portato la nave in acque poco conosciute. Tessa se la cava al timone, ma la giovane Ventura si tiene immediatamente dietro di lei, pronta a sostituirla se ce ne fosse la necessità; quando l'entusiasmo si placa, uno scenario ben peggiore si palesa ai vostri occhi in tutta la sua crudeltà: ora che l'ultimo sole è svanito lasciandovi solo alla luce delle lanterne, i fuochi della battaglia risplendono di sinistro ardore nelle acque che percorrete. Tutt'attorno alla Cercascogli, relitti di navi pirata in fiamme - ne contate una decina almeno. La lenta traversata del brigantino battente bandiera della Loggia è ancora più spaventosa, ora che il silenzio è calato e le luci delle fiamme ardenti si riflettono su una quantità spropositata di immobili cadaveri che popolano le acque che solcate. C'è stato un vero e proprio massacro. Mastro Verdini riempie l'aria di gesti scaramantici, mentre il costrutto si apre ed il chierico al suo interno inizia a benedire quelle povere anime perdute perché ritrovino la strada di casa. Tiberius guarda tutto appoggiandosi al suo bastone, con aria di forte dissenso, mentre Len si arrampica rapidamente sulla cima dell'albero maestro alla ricerca di una nave in particolare. Verdun mantiene un contegno marziale, avvicinandosi alla contessa: "Se per voi va bene, mi offro come ricognitore. Stiamo cercando una fregata di fattura elfica, giusto? Posso cercare dall'alto, se vi è più utile." -
pbf Ad Ve Or - Topic di Servizio
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@Fezza Come mi comporto con Randal? Lo considero salito a bordo e lo tengo quiesciente fin quando non puoi continuare a postare? -
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Bellerofonte ha risposto alla discussione di Bellerofonte in Eurus Septima in Advenit Ventum Orientis
Besnik non ha la più pallida idea di chi o cosa siano. Sa che sono mercenari al servizio della Loggia, ed è lecito pensare che avranno a che fare con la Settima Spedizione, visto che sono comandati da due Pionieri che ne fanno parte. Nulla più. Il signor Tondley (mi era saltata una L) è il tuo primo ufficiale, se non sbaglio l'hai inventato tu lol -
Capitolo II: Riprendere ciò che è nostro
Bellerofonte ha risposto alla discussione di Bellerofonte in Eurus Septima in Advenit Ventum Orientis
Qualcuno mormora sulla Cercascogli, ma come dar loro torto? Dopo mesi in mare, tutti avrebbero volentieri voluto un po' di sana pace e una sbronza epocale, ed invece rieccoli di nuovo a salpare per acque più oscure delle precedenti. Tutti i mercenari trovano il loro posto a bordo: la nana Jocelyn si intrattiene a parlare con il biondo Asvig sul ponte; il costrutto dentro il quale Bolgur si annida è invece soggetto alle fastidiose attenzioni dell'Halfling Len e di Arrigo Verdini, entrambi interessati al suo funzionamento; Lupo Bianco e Sigbjorn danno man forte ai tuoi uomini con cime e utensili che Floim ha portato a bordo; la giovane Ventura invece intrattiene Tessa, discutendo di quale sia la rotta migliore da percorrere - la ragazzina ne sa parecchio! Ed infine l'enigmatico elfo Tiberius guarda solitario verso Est. Quando Floim fischia, tutti i preparativi sono terminati. Dovete solo decidere dove posizionarvi a bordo, mentre Naesala si occupa di iniziare un rituale che provoca scintille azzurrine esplodere da sotto la chiglia, a un pelo dall'acqua. "Tutti a bordo! Tenersi stretti! Allontanarsi dalle balaustre!" grida Kilash, mentre il personale di terra indietreggia lasciando la Prima Incantatrice sola ad effettuare gesti arcani di significativa potenza. Ma da sola, Naesala poteva poco: a bordo della nave, Tiberius si muove in sincrono agitando il suo bastone. "Se non avessimo fatto quella deviazione per la Giada, avremmo potuto evitare il teletrasporto. Valkur, ti imploro, non farci spezzare a metà!" mormora Tondley sulle spalle del suo capitano. La nave trema. Manca pochissimo. -
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Cavolo, spero abbia a che fare solo con il lavoro! -
Capitolo II: Riprendere ciò che è nostro
Bellerofonte ha risposto alla discussione di Bellerofonte in Eurus Septima in Advenit Ventum Orientis
Vi sareste aspettati una nuova convocazione nella Sala Grande della Loggia, ma il tempo stringe e non c'è più spazio per le solennità. La Loggia è in fermento, e dovete aspettare un bel po' fino al momento in cui la Prima Incantatrice Naesala fa il suo ingresso in sala trascinandovi tutti nei pressi del porto, e nel mentre spiega la situazione. "Pioniere Aghendor, le mie più sentite condoglianze. Il Consiglio ha deliberato che in virtù della natura efferata del crimine e dato il fatto che la Cercascogli è una delle poche navi libere a disposizione, nessuno meglio di voi avrebbe potuto guidare questa missione; dovrete recuperare la Jocasta ed il suo ex-capitano Nero, insieme ad altri due Pionieri traditori: Kaleb Kron e Vuldo Pinklewhipper. Per quanto riguarda questi ultimi due...vivi o morti. Nero Gomez, però, preferiremmo averlo vivo. E' importante ai fini della Settima Spedizione. Per qualsiasi domanda può far riferimento alla contessa Alamaire e al signor Ridley, responsabili della buona riuscita della missione. Il Mastro Armiere Floim si sta occupando di sistemare a dovere la Cercascogli, mentre a breve i mercenari guidati dal Primo Ufficiale Kilash verranno condotti a bordo. Visto il ritardo accumulato dalla nave, non abbiamo tempo di farvi salpare normalmente. Dovrete saltare fino alla zona approssimativa dove abbiamo rilevato attività piratesca. E' pericoloso per la nave, ma non abbiamo altra scelta; la Jocasta è priorità assoluta. Per quanto riguarda il funerale di vostro fratello, Baffogrigio ed Iver se ne stanno occupando. Dovreste riuscire a tornare in tempo." Arrivate alla Cercascogli in qualche minuto, e notate subito che qualcosa non va. Una serie di strambi personaggi fanno fatica a salire a bordo, con l'equipaggio natìo che fa muro alla rampa di bordo. L'enorme donnona che fa da timoniere in seconda, Tessa, si erge a braccia congiunte di fronte a una nana dai capelli rossi e pesantemente armata proprio di fronte a lei. Sembrano star avendo un battibecco. "Capitano! Vogliono farci imbarcare questi strambi! Cosa dobbiamo fare?" qualcuno urla dal ponte in attesa di ordini, vedendo Fortunale sulla banchina. Alcuni uomini comandati a bacchetta dal nano più famoso di Capo Ventura, Floim, caricano dardi e pece sulla nave senza invece incontrare alcuna resistenza. Qualcuno martella assi nuove di zecca dove le catapulte della Giada di Sangue avevano ammaccato la superficie, ed ecco che la nave è nuova come di zecca. -
Capitolo II: Riprendere ciò che è nostro
Bellerofonte ha risposto alla discussione di Bellerofonte in Eurus Septima in Advenit Ventum Orientis
@Randal -
Capitolo II: Ad Ignotum
Bellerofonte ha risposto alla discussione di Bellerofonte in Eurus Septima in Advenit Ventum Orientis
"La vendetta non paga, figlio mio. Anche se ammazzate quei due cretini, Fortunale resterà pur sempre senza un fratello. Devi fare in modo che non perda di vista il suo obbiettivo." Tuo padre sta ancora parlando, quando già ti avvii lontano dalla bottega del nano. "E te ne vai così? Mi lasci fare tutto quanto da solo? Bah...vai, vai!" Baffogrigio ti fa un cenno seccato con la mano, non più seccato di quanto lo sia in genere di solito, in realtà. "Più di quanto credi." ti risponde poi a bassa voce. Poi si volta verso gli artigiani pronti a prendere ordini da lui - poveri loro! - "Bene...da dove cominciamo?" -
Capitolo II: Ad Ignotum
Bellerofonte ha risposto alla discussione di Bellerofonte in Eurus Septima in Advenit Ventum Orientis
"Bamboccio? Quel mezzogigante ti voleva bene, t'ha visto nascere!" ti corregge Baffogrigio, arruffandosi più del dovuto. "Anch'io gli devo molto per quello che ha fatto, cosa credi? Ma i viaggi, quelli più lunghi, li ho fatto insieme ad Iver e suo fratello Fortunale. Lui è sempre stato un tipo quieto, preferiva stare a elencarti le navi ormeggiate ai porti più che salirci su." I ricordi attanagliano il cuoco, che qualche attimo di silenzio dopo ti risponde: "Fortunale ha sempre amato l'oceano, più di me, di suo fratello, e perfino più di Iver. Floim mi ha detto che Isaac aveva pensato dapprima a lui come Pioniere, ma la Cercascogli era troppo a nord per arrivare in tempo per la proclamazione. Vuoi restituirgli un favore? Fai quello che lui ha fatto con te. Prendi Fortunale nella Settima." -
Capitolo II: Riprendere ciò che è nostro
Bellerofonte ha risposto alla discussione di Bellerofonte in Eurus Septima in Advenit Ventum Orientis
Il capitano Fortunale della Cercascogli attraversa solennemente il portale di pietra delle mura esterne della Loggia, e poi il cortile interno dove a quest'ora di sera alcuni Pionieri si ritirano ai propri alloggi. Molti lo salutano calorosamente, un po' troppo calorosamente, vista soprattutto l'assenza pluriennale da Capo Ventura. Il portone principale ha un'anta aperta, e inevitabilmente Besnik si ritrova numerosi occhi addosso quando lo varca, fermandosi in sala comune. Come ha fatto la notizia della cattura della Giada di Sangue a diffondersi così in fretta? O forse le bandiere a mezz'asta c'entrano qualcosa con tutti questi sguardi indiscreti? Un pensiero sfiora Fortunale: quando ritorna a Capo Ventura, in genere c'è sempre suo fratello Isaac ad accoglierlo con battute su presunti chili in più presi durante il viaggio e su come la carpenteria sia un lavoro ben più remunerativo del suo. Eppure, del mezzogigante neppure l'ombra. L'attenzione del barbuto viene però catalizzata da una figura femminile che proprio in quel momento scende l'ultimo scalino, poggiando i suoi tacchi sullo stesso pavimento che calpestano gli stivali del capitano; la contessa di Zefiro, Sandrine Alamaire. La sua bellezza leggendaria cattura sempre gli occhi di tutti i presenti, non importa il giorno, o l'orario. A meno di tre metri l'uno dall'altra, vi ritrovate praticamente faccia a faccia. Non vi siete mai presentati ufficialmente, ma sapete benissimo l'identità dell'altro. -
Capitolo II: Ad Ignotum
Bellerofonte ha risposto alla discussione di Bellerofonte in Eurus Septima in Advenit Ventum Orientis
"Fortunale è un tipo tosto" ti risponde Floim "Ma credo che te l'abbia già detto tuo padre. A proposito: eccolo lì, Baffobaldo." Appoggiato alla porta della bottega del nano, tuo padre sembra pensieroso. La perdita di Isaac deve averlo sconvolto probabilmente più di te, vista la sua grande storia d'amicizia col mezzogigante. Quando vi vede, il suo umore maschera le emozioni, tornando il burbero di sempre: "Alla buonora!" dice seccato. Floim è quasi sollevato di vederlo come al solito. "Ridley, visto che noi del consiglio siamo parecchio impegnati con la settima, vi metto a disposizione la mia fucina per oggi. Gli artigiani che ci lavorano possono produrvi praticamente qualsiasi cosa, sia col legno, con la pietra o col ferro. Se avete idee, lavorateci pure quanto volete. Fortunale sarà qui a momenti, vi farò venire a chiamare quando sarà il momento." il nano proprietario della baracca si dilegua dopo aver ripetuto più o meno la stessa cosa ai suoi dipendenti, allontanandosi per questioni di Loggia poco dopo. "Cerchiamo di non esagerare" ti dice tuo padre "Isaac non era tipo da cerimonie sfarzose." -
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PS: quando finite in Ad Ignotum, potete tutti riunirvi in Riprendere ciò che è nostro. -
Capitolo II: Riprendere ciò che è nostro
Bellerofonte ha inviato una discussione in Eurus Septima in Advenit Ventum Orientis
Per giorni, per mesi, l'odore di salsedine, alcol e legno umido ha accompagnato i marinai a bordo della Cercascogli tanto da far loro dimenticare ogni altro odore per molto molto tempo. Ora che la città si prospetta all'orizzonte, profumi meno pungenti del sale vi accolgono a casa; il vento di terra vi abbraccia con retrogusti di pane, tizzoni e fetori provenienti dalla città bassa. In una parola: casa. La prima cosa che vi si para davanti è l'enorme fortezza della Loggia, imperitura nel picco del promontorio e circoscritta dalle mura eterne di pietra adombrate dai raggi rossicci e stanchi del sole appena coperto dall'orizzonte davanti a voi. Accasciato di laoto, il porto della città, dove la Cercascogli approda con pochissima difficoltà; i problemi arrivano quando l'altra nave, ancora attraccata dietro di voi, si presenta al molo accanto al vostro. La Guardia cittadina di Capo Ventura circonda la banchina in posizione nettamente difensiva. L'intera nave è tenuta sotto tiro da balestre ed un muro di lance contro cui poco possono i pirati a bordo, che si arrendono senza fare storie, sputando per terra e maledicendo il tuo brigantino. Saranno imprigionati a breve...ma perlomeno solo vivi. La ciurma della Cercascogli si esalta guardando da sopra il ponte l'accaduto, ma lascia al suo capitano l'onore di mettere per primo piede sulla terraferma; ma appena Fortunale poggia il suo stivale sul suolo capoventuriano, un brivido gli percorre la schiena. Un brutto presentimento, accentuato da quelle bandiere a mezz'asta sul torrione della Loggia. E' successo qualcosa di grave. Dopo il capitano, anche i membri scendono dalla nave in preda al furore; la maggior parte di loro si dirige immediatamente alla Taverna del Cigno, mentre altri imboccano i vicoli diretti invece verso le loro case e famiglie. Solo alcuni, tra cui il capomastro, rimane al porto a sbrigare le faccende portuali di attracco della nave; fortuna che la Cercascogli è una nave della Loggia, altrimenti tutti sanno quanto onerose sono le tasse di attracco al porto di Capo Ventura! @Pippomaster92 -
Capitolo II: Ad Ignotum
Bellerofonte ha risposto alla discussione di Bellerofonte in Eurus Septima in Advenit Ventum Orientis
@Sandrine -
pbf Ad Ve Or - Topic di Servizio
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Farmi milletrecentochilometri per un addio al celibato di uno sconosciuto? Dove devo firmare? -
Capitolo Zero - Fratello, dove sei?
Bellerofonte ha risposto alla discussione di Bellerofonte in Eurus Septima in Advenit Ventum Orientis
La grande nave che avete dietro ora sembra solo un ammasso di detriti ambulante con qualche accenno di vita a bordo. I pirati sono visibilmente scoraggiati, al contrario della tua ciurma invece, che esulta al sentire del famigerato giro che hai intenzione di offrire, così come alla parola casa. -
Capitolo II: Ad Ignotum
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@Sandrine @Randal -
Capitolo Zero - Fratello, dove sei?
Bellerofonte ha risposto alla discussione di Bellerofonte in Eurus Septima in Advenit Ventum Orientis
"Valgo la metà da morbfffffh" il bavaglio gli copre nuovamente la bocca e qualcuno lo trascina giù sotto coperta, mentre infine la Giada si decide ad ammarare le braccia delle sue catapulte. Ora, se escludiamo i pirati a bordo, quella nave è definitivamente innocua. "Capitano, prendete voi il timone fino a Capo Ventura?" ti chiede Tessa, visibilmente stanca. -
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Bellerofonte ha risposto alla discussione di Bellerofonte in Eurus Septima in Advenit Ventum Orientis
Si potrebbe, si potrebbe... -
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Bellerofonte ha risposto alla discussione di Bellerofonte in Eurus Septima in Advenit Ventum Orientis
Kerberos, l'uomo di ghiaccio. Improbabile, piuttosto occhio a Floim...o Fortunale 😉 Aspetto che posti prima di ritornare a postare io -
Capitolo II: Ad Ignotum
Bellerofonte ha risposto alla discussione di Bellerofonte in Eurus Septima in Advenit Ventum Orientis
"Uh? No, non mi sembra. Fila tutto liscio come l'olio." le fantasie del nano sulla regina dai capelli rossi sono state interrotte dalla domanda di Sandrine, ma solo per un attimo, visto che il capo armiere continua imperterrito ad indugiare con gli occhi sulla guerriera, visibilmente infastidita dalla sua spudorata reverenza. Kerberos quindi si alza in piedi. "Se non c'è altro, la seduta è conclusa. Verrete tutti avvisati quando sarà il momento. Mercenari, prego seguite il Primo Ufficiale Kilash per la stesura dei contratti. Pionieri...siete liberi. Io ho un funerale da preparare." Naesala sta per seguire Kerberos, ma lascia volentieri con uno sguardo il capogilda per avvicinarsi alla sua diletta compagna di tè. "Sandrine, mia cara, certo! Una passeggiata sui bastioni?"