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Bellerofonte

Circolo degli Antichi
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  1. Rodomonte e cantore della lama con due armi? Come?
  2. Dopo la tua minaccia, noti che a bordo qualcosa di muove: un principio d'ammutinamento, forse, o Moneta Diabolica che sta architettando qualcosa? Nessuna risposta arriva per il momento, perciò i tuoi uomini continuano incessantemente a caricare le balliste e a regolare le vele per tenere la velocità della Giada di Sangue. I colpi iniziano a scarseggiare, quando finalmente il fuoco inizia a bruciare. Dopo poco meno di un minuto, l'ennesimo colpo trancia a metà l'albero, che si abbatte sul resto della nave lasciandola completamente inerme. La Giada di Sangue è ora un relitto alla vostra completa mercé. A bordo si levano urla: la bandiera pirata si abbassa, ed al suo posto si leva un panno bianco sporco. Da chissà quanto tempo quella nave non era costretto ad issarlo. Una barca a remi viene calata in direzione della Cercascogli; a bordo il capitano dalla nave nemica è legato come un salame, con la bocca tappata da un bavaglio. Dal ponte di comando della Giada di Sangue un altro uomo sembra aver preso il comando. Ti guarda con rispetto, e ti urla: "FATE DI QUELLA FECCIA CIO' CHE VOLETE, MA TRAINATECI FINO A PUNTA ALICE. NON VI FAREMO ALCUN MALE, PAROLA DEL NUOVO CAPITANO ERACLES." Jimbo si cala fino alla scialuppa, tirando su l'uomo a fatica sul ponte. "Capitano, questo grande pirata non sembra poi così grande, ora, eh?"
  3. La Cercascogli si affianca all'altra nave a debita distanza di sicurezza, imitando ogni suo minimo cambio di direzione e ammainando alcune vele. La lentissima Giada di Sangue non può far altro che resistere e sperare in una secca il prima possibile - ma ahimè per la prossima avrebbero dovuto aspettare almeno tre miglia nautiche - mentre voi le fate da ombra. I tuoi uomini sono riusciti a girare la ballista di tribordo di 180°: ora avete entrambe le armi di bordo rivolte verso la nave nemica. Un nuovo colpo parte dalla tua nave, e nuovamente colpisce l'albero maestro. Ma i marinai sull'altra nave hanno capito perfettamente qual è il vostro obbiettivo e sono pronti con secchi d'acqua a spegnere il minimo principio di incendio. Cannocchiale alla mano, noti il viso truce di Moneta Diabolica dare ordini dal ponte superiore, ma l'ondata di vento sigillante fa una cavalcata da nave a nave senza però riuscire a intrappolarlo; come una salamandra su un muro, dapprima immobile, l'uomo viscido si defila immediatamente lasciando che un altro dei suoi uomini venga sbattuto fuori bordo. Non si fermeranno a riprenderlo.
  4. Non tutti sono soggetti alle ammalianti parole della contessa; Jocelyn è una tra queste. La nana si allontana facendo il gesto della papera che parla con una mano, mentre invece Asvig rimane immobile sul posto. Kilash, prima di esprimersi formalmente verso suo padre, risponde alla domanda di Randal: "Asvig fu comandante delle armate ribelli dell'impero Handorien durante la guerra civile. E' prevista la sua condanna a morte tra poche settimane, ma siamo riusciti a strapparlo dal braccio della morte per proporlo a voi." Solo adesso il biondone interviene. "Ho comandato le ventisei Drakkar che da Porto Brullo sfidarono la flotta della Majesty, ho comandato più uomini di quanti la Loggia ne vedrà mai. A cosa sono utile? A non creare più problemi all'impero, visto che se mi uccidono rischiano una nuova guerra civile." Ancora politica. Se la Loggia era così influente, il motivo era svelato: aveva mani in pasta davvero ovunque! "Concesso." si esprime infine Kerberos. Asvig è vostro.
  5. E' come il Grande Fratello, solo che si fa sulla Cercascogli e non c'è il confessionale (o almeno si spera!). I membri più urgenti della spedizione sono tutti riuniti in quella sala, e Sandrine li orchestra alla perfezione, mentre Randal...beh, il suo punto di vista è molto meno professionale ma sicuramente più "umano". Kilash ha una mano portata al viso - sì, i protocolli di suo padre cadono come foglie - mentre Naesala osserva eccitata lo svolgersi degli eventi. Tutti, chi prima chi dopo, accettano di salire a bordo. Tutti tranne Jocelyn. "Senti cocca, io sono qui solo per riportare a casa Aelumon. La cosa del mercenario era un'idea di Kilash, ma io salgo a bordo anche gratis, non è questo il problema. Certo, sono stata con i Figli della Sventura per un po', quindi se mi paghi sono tua al 100%...se no, consideratemi un'ospite. In ogni caso non voglio fare nessuno stupido test." Anche Asvig sembra avere qualcosa da ridire, ma lo tiene per sé fin quando Kilash non esplicita il problema. "Asvig non può uscire dalla Loggia, è ufficialmente un prigioniero...come Nero." Gli altri però sembrano essere interessati alla tua proposta, e accettano tutti, chi più chi meno. Kilash avrà un bel da fare, oggi pomeriggio. Nel frattempo Naesala si alza dal trono e si dirige verso Randal, sussurrandogli educatamente nell'orecchio: "Ancora nessuna notizia dalla Cercascogli di Fortunale. Doveva essere già qui, ma devono esserci stati contrattempi."
  6. Rodomonte sul perfetto combattente Cantore della Lama (adoro) su...boh, arcanista? In generale esistono altre classi di prestigio che puoi prendere partendo da Rodomonte.
  7. OT: Il giorno che ho deciso che i combattimenti navali era meglio farli con lo Stormwrack invece che lasciare tutto alla libera descrizione, non so a che pensavo, ma dovevo davvero essere fatto. Che sudata.
  8. La Cercascogli indomita sferza le onde controvento mettendosi pian piano in pari con la sua rivale; in una ventina di metri la prua ha quasi completato l'inversione di marcia, quando un rumore sordo parte dall'altra nave, come di una martellata che sbatte violentemente contro qualcosa; in aria, un masso enorme vortica proprio nella vostra direzione. Qualcuno grida: "TENERSI!" Ma la nave di Fortunale non è la prima volta che prende colpi del genere: il legno resiste, e sulla chiglia di babordo c'è a malapena un'ammaccatura. Tessa stringe il vento ancora una volta, e quando finalmente siete a portata di tiro, la ballista spara il suo dardo infuocato. Il proiettile si infrange contro l'albero maestro, ma il fuoco non prende. I tuoi uomini si mettono già a ricaricare, ma ci vorrà del tempo - nel frattempo invece, tenendovi a meno di 32 metri dalla nave nemica, vi siete guadagnati il vantaggio di non poter essere colpiti dal raggio delle catapulte.
  9. @Sandrine Floim impettito dall'onore concessogli si gonfia d'orgoglio e inizia a declamare: "Ecco a voi Jocelyn della casa dei Draghi, regina di Ughna, tessitrice dell'araz-" "Floim, basta, non rompere." "Ma, mia regina…!" "Non sono più la tua regina, se mai anche avessi accettato quel titolo. Sei un guardanuvole adesso, essere Mastro Armiere alla Loggia non me lo ha fatto dimenticare." Il nano fa un passo indietro, visibilmente turbato, mentre la rossa si volta verso di voi. "Il mio nome lo sapete, e se eravate qui durante la Sesta, forse sapete anche qualcosa di più. Io sono Jocelyn, ultima rimasta del mio clan, data in moglie a quell'incapace cazzomoscio di Aelumon - oh, scusate: dovrei chiamarlo forse re Aelumon? E' più corretto? Che andasse a farsi fottere, ovunque sia andato a finire: ma dopo avermi ridato la libertà!" Il costrutto si muove, e la sua pancia metallica scricchiola prima di aprirsi e far uscire dal ventre un altro nano, più barbuto e anziano, che risponde a tono alla "regina". "Non sapevo che a combattermi ci fosse l'ultima dei clan dei Draghi. A saperlo ti avrei lasciato perdere, non voglio essere io a porre fine alla tua dinastia." "Credi che quell'ammasso di ferraglia avrebbe resistito al mio martello? Sei serio?" "Tieni le mani a posto, testa calda!" "So bene dove vorresti che le mettessi, le mie mani, porco d'un chierico…" Niente. Non ci sono due che vanno d'accordo, oh! Pensate a cosa avrebbero potuto fare tutti quegli avventurieri insieme, fianco a fianco (e magari gratis): conquistare questo continente, di sicuro. Ed invece litigano come bambini di fronte ai massimi esponenti della Loggia. "Io sono Bolgur, comunque" dice il nano uscito fuori dalla gigantesca armatura semovente "seguace della Fiamma della Creazione per volontà di Gond il Pianificatore. Carpentiere, geniere, artigliere, qualsiasi cosa abbia a che fare con la nave io posso farla." Dietro di lui, gli ultimi due uomini rimasti si guardano in cagnesco: Arrigo visibilmente spaventato e a disagio, e il biondo prigioniero a fissarlo quasi disgustato. Per togliersi dall'imbarazzo, il primo fa qualche passo nella vostra direzione. I suoi modi allegri e gioviali hanno un nonsoché di goffo; caratteristico nell'aspetto, è vestito di un misto di abiti da lavoro e indumenti eleganti, un completo-incompleto riempito degli unici altri abiti che l'uomo possiede: quelli da artigiano. "Scusasse" esordisce "Arrigo Verdini, per servire." lo accompagna un largo sorriso benevolo ma lontanamente furbo: "Il nano c'ha una certa fama anche dalle nostre parti. La sua ricompensa abituale pure. Se nel caso state cercando qualcosa di più economico, io sto qua. Di magia non ne so niente, ma agg arrivotat o'stess quando facevo la guerra, eh. Armiere, geniere, inventore...cuoco, pittore, lavapiatti, quello che volete voi."
  10. I due si guardano fissi negli occhi, poi fanno un passo indietro. "Sistemiamo da uomini." dice Lupo Bianco, e Verdun non si tira indietro, anche se con un po' di esitazione "Se non c'è altra scelta..." Verdun mette una mano al bastone ma Floim interviene: "Non nella Loggia, idioti! Vi sego le dita ad una ad una se sporcate il pavimento con una sola goccia del vostro sangue forestiero!" Ed il druido replica dunque "Allora stasera, fuori dalle mura. Portone Ovest." completamente dimentichi della Settima, i due decidono di allontanarsi da subito, salutando con inchini piuttosto diversi nei modi i presenti circostanti. Il biondo Asvig, la rossa Jocelyn, il grosso costrutto di Bolgur ed il sorridente Verdini li guardano andar via. Jocelyn commenta: "Otto argenti sul druido." Len fa per scattare nella sua direzione pronto con la saccoccia di monete tintinnanti, ma Sigbjorn lo trattiene dal colletto alzandolo di qualche centimetro da terra. Floim fa un passo in avanti verso di voi: "Ehm...Randal, contessa...avete di fronte una regina, perciò vorrei chiedervi il favore di...beh, annunciarla come si deve..." Naesala non trattiene di passarsi una mano sul volto di disperazione. @Sandrine
  11. A vederli entrambi, non sapete chi dei due è più animale. Lupo Grigio non sapete nemmeno se è un vero nome o solo uno appellativo di quelli che danno gli sciamani raggiunta la maggiore età - non sapete nemmeno se queste due cose coincidano, la cultura del nord-ovest non è decisamente il vostro forte; si presenta con addosso pelli di animali diversi e piume nel lunghi capelli nerissimi. Il suo sguardo ha un nonsoché di triste, ed è fisso sull'uomo che ha alla sua sinistra. La vecchiaia ha preso già buona parte dei lineamenti del suo viso, ma nel druido che avete davanti riconoscete un'insolita prestanza fisica e acume nell'equipaggiamento. Si direbbe un avventuriero veterano - e da sotto le maniche notate perfino alcuni accenni di tatuaggi. Lupo Bianco si trattiene dal saltargli addosso, ma la sua mano è stretta attorno al pugnale che ha legato alla cintola. "Io Lupo Bianco. Io tribù di Ululato. Viene con voi verso sole-che-nasce per trovare nuova casa mio popolo." Quindi Sigbjorn non era l'unico: com'è che tutto il nord-continente ha bisogno di una nuova terra promessa? Improvvisamente il mondo si è fatto più piccolo? "Lui cambiapelle di foresta." continua il ragazzo del nord "Lui uccide nostri fratelli." Verdun non sembra essere d'accordo con ciò che dice il cacciatore. "Pensavate davvero di radere al suolo la foresta di Brecilian e non trovare nessuno a fermarvi? Il Circolo dice che siete pericolosi, perciò vi abbiamo impedito di andare verso Ovest. Voi continuate a tornare." "Tu sterminato famiglia di randagi!" "Tu avrai fatto fuori almeno il doppio dei miei compagni!" Kerberos si schiarisce la voce e i due si zittiscono. Verdun continua "Io sono Verdun, Esecutore del Circolo di Brecilian. Contro la mia volontà sono stato sottratto al fronte per partire con voi alla ricerca della Seconda Spedizione. C'erano molti gran maestri nella Australia che portarono con loro conoscenze e magia potentissima. Se riportassi indietro almeno un sopravvissuto, la guerra potrebbe voltarsi a favore del Circolo." Kilash commenta: "Il Circolo finora è stato un buon alleato della Loggia. Abbiamo siglato diversi accordi commerciali con loro." Ma da come parla Verdun, vi sembra difficile pensare che quell'uomo sia un "amico della natura dal pollice verde", ed anzi ha molto più in comune con Kerberos di quanto potevate immaginare.
  12. Il tuo equipaggio si mette immediatamente ai propri posti, agguantando un paio di dardi per le balliste e infilandoci su un pezzo di stoffa inzuppato di pece. Gli addetti alle vele e Tessa la timone stringono il vento in attesa di un tuo comando per virare immediatamente e dare il fianco alla giunca in avaria, che non sembra invece aver cambiato nemmeno direzione: che abbia perfino il timone rotto? Oppure non vi considerano abbastanza pericolosi? Più vi avvicinate, più vi rendete conto che quella nave, in effetti, è grossa almeno il doppio di voi... Mappa
  13. Né l'elfo, né la capoventurese dicono nulla, semplicemente ringraziano con un breve inchino e si allontanano ritornando educatamente in fila. Len e Sigbjorn, al contrario dei precedenti due, si piazzano lì di fronte con meno solennità. "Ehilà, Randal!" dice Len, alzando una mano. SIgbjorn fa un cenno del capo ad entrambi, e poi dà una pacca all'hin, che fa un involontario passo in avanti per non cadere, ritrovandosi ad essere il primo (e forse l'unico) tra i due a presentarsi. "Io sono Len, sono un Pioniere, e vi ho già dimostrato più volte che la Loggia è la mia unica casa. Voglio partire con la Settima perché la trovo un'esperienza unica, che potrebbe riempirmi le tasche d'oro e farmi diventare il prossimo capogilda. Mi propongo come vedetta, o negoziatore, o mozzo, insomma, mettetemi dove volete basta che mi fate salire a bordo." poi una breve occhiata a Sigbjorn, e il piccoletto continua: "Lui è Sigbjorn, viene dal nord, e lì ha la sua famiglia. Il suo villaggio non se la passa granché bene, perciò vuole andare nell'Oceano d'Oriente per trovare una nuova patria al suo clan. Era il preferito di Isaac...ma questo già lo sapete."
  14. L'elfo e la ragazza si fanno avanti per primi. Lui, perfettamente pelato, ma lontanissimo nei modi e nell'animo dall'ultimo senzacapelli con il quale avete avuto a che fare. Pacato, esile, vestito d'abiti che paiono più druidici che arcani, porta un amuleto a forma di zanna di lupo legato al collo ed ha un bastone di legno le cui fibre si intrecciano in una spirale a doppia elica. Lei, poco più che una ragazzina. Dall'aspetto direste che ha più o meno gli anni della contessa, se non qualcuno di meno. Non porta con sé alcun bagaglio, come ci si potrebbe aspettare da una capoventuriana doc. La prima a parlare è proprio lei. "Io mi presento, sono Ventura Fisher e sono originaria di qui. Mio padre è...era, Anthony Fisher, un semplice pescatore. E' grazie ai suoi sforzi che ho frequentato l'Accademia Nautica di Quirilia. Avrei voluto diventare un Pioniere come voi, ma spero di farlo dimostrando il mio valore nella Settima Spedizione. Mi propongo come cartografa." Tiberius ha guardato la ragazza tutto il tempo appoggiato al suo bastone, con fare quasi di scherno. "Non basta qualche anno in una scuola di navigazione e della buona volontà per attraversare la Cintura d'Onice, shamlen. Gente molto migliore di te ci ha provato e non è tornata." Ma Ventura, imperterrita, non lo degna di un'occhiata e rimane fissa a guardare voi. "Io sono Tiberius Harel, e una volta sedevo sul posto occupato da Naesala, prima che i Fuinur occupassero la Loggia. Ho viaggiato in lungo e in largo alla ricerca dei misteri di questo continente, ma l'unico che desta il mio interesse si trova al di là dell'orizzonte. Mi farebbe piacere essere vostro ospite a bordo della Eurus, e aiutarvi nelle questioni arcane ove ce ne fosse bisogno."
  15. Tondley conferma la tua prima impressione: quella nave può muoversi, ma non può andare molto lontano. A grandi linee, sai che il suo unico albero maestro è a un passo dal crollare, e che sebbene quella giunca potrebbe ancora usare il favore del vento per tentare di raggiungervi (cosa alquanto improbabile se vi togliete dal sottovento) potreste comunque provare a togliere loro la loro ultima propulsione con un paio di colpi ben assestati. E' vero che le balliste non sono fatte per colpire strutture inanimate, ma avete pur sempre la pece a bordo. Una freccia gigante infuocata fa sempre la sua porca figura, soprattutto sulle vele già malandate. "Andiamo!" il grido si leva dal ponte della nave. I tuoi marinai sono con te.
  16. Sì, quella nave ha visto giorni migliori. E' più grande della Cercascogli, almeno di un terzo, ma con quelle vele e quei buchi da catapulta nello scafo non potrà far alcun male...o almeno speri. La battuta che ha fatto ridere solo te e quel burlone di Jimbo viene sostituita presto dagli ordini di Tondley che dicono alla ciurma di fare esattamente ciò che hai comandato tu. La nave vira verso nord est, planando lentamente sull'acqua col vento a sfavore. State praticamente aspettando che la nave vi si avvicini, vista la differenza di velocità...il che richiederà comunque un po' di tempo visto che siete ad un chilometro circa di distanza. Tondley ti avvisa: "Riesco a scorgere non più di 9 uomini sul ponte, incluso Moneta Diabolica. A bordo hanno due catapulte leggere, di cui una messa male. Ordini…?" Tessa al timone: "Attacchiamo! Non avremo mai un'occasione migliore di questa!" ma gli altri esitano a darle supporto; resta pur sempre uno dei Grandi Pirati, potrebbe avere qualche asso nella manica... E Jimbo: "Certo però che diecimila monete d'oro ci farebbero proprio comodo." si riferisce forse alla taglia sulla sua testa?
  17. Quando la contessa le si avvicina, Ventura non è poi così turbata. Senza troppi complimenti le rivolge un'occhiata complice facendo spallucce: "Sono solo...marinai. Non sono i primi che vedo menarsi per qualche parola di troppo. Anche se non ne ho mai visti di latta, o che si ingrandiscono a comando." Vi lasciate indietro la folla attraversando i corridoi deserti della Loggia. Salite le scale, e nel farlo attraversate inevitabilmente il secondo piano. Appoggiato ai pioli, un sospettoso Baffogrigio già all'opera strofina insistentemente un boccale limpido con uno strofinaccio dando occhiate intimidatorie a chiunque, incluso Randal - anzi, SOPRATTUTTO a Randal. Proseguite mentre qualcuno borbotta, ed infine eccovi al quinto piano, in Sala Grande. Naesala e Kilash occupano i posti sui rispettivi troni laterali, mentre Kerberos, prevedibilmente, va a sedersi su quello di mezzo lasciando il fodero della Spada di Toro appoggiato al bracciolo quasi come monito per i presenti. Una cosa è il giardino, una cosa è disturbare gli spiriti che albergano nella Sala Grande. I mercenari sono intimoriti - alcuni meno di altri - e si mettono in fila uno accanto all'altro. Le guardie di Capo Ventura hanno passato la staffetta del prigioniero biondo a due dei gemelli Uriel, che visiera abbassata si ergono sull'uomo come colonne portanti della sua cattività; quando la porta si sta per chiudere, il falco pellegrino guizza nell'apertura della porta, ritrasformandosi in un uomo anziano come probabilmente lo era sin dal principio. "Scusate il ritardo." il tipo del nord sputa per terra appena lo vede. E così, messi in una riga non proprio ordinatissima, i mercenari aspettano il loro turno di essere chiamati da voi.
  18. Dipende dalle parole. Anche GIREI, soundtrack di Naruto, ha le parole, ma è perfetta così. Le canzoni vere e proprie, in genere, sono studiate proprio per enfatizzare le parole. Il pop è l'apoteosi, ma anche rock e metal non sono da meno.
  19. Fezza, se esistessero PE, te ne toglierei a palate!
  20. "Dialetto Quenya con accento di Chateaux-Blanc. Lei è la contessa, immagino." prima che tu possa dire alcunché, Tiberius ha già intuito la tua identità. Quando tutti sentono Randal e del suo cibo, la fila è bella che pronta; tutti si acquietano ed il carretto diventa il fulcro del piazzale, dandovi una boccata d'aria e un passaggio libero attraverso la folla per la porta principale. Gli Uriel dividono la rissosa nana dal costrutto, e li trascinano dentro seguendo Kerberos e Sandrine. Randal può dare una dozzina di piatti prima di essere richiamato ai suoi doveri della Settima.
  21. La contessa, forse per il suo essere contenuta, forse per l'esilità delle sue forme, non viene presa granché sul serio. La conta inizia e i numeri scanditi non inferiscono paura alcuna nei cuori dei mercenari, né in quelli dei Pionieri. Al quattro, tuttavia, il capogilda Kerberos si fa largo tra i Pionieri spintonandone un paio e portandosi proprio dietro Sandrine. Il cinque arriva inesorabile, e da dietro la schiena l'uomo immortale sguaina la Spada di Toro: l'elsa cornuta d'oro si allontana dal fodero rivelando una lama completamente bianca. "Toro, illumina!" La spada rivolta al cielo risplende di una luce intensissima, come se emanasse un vento solare che copre tutti i suoni in un sordo silenzio. Nel cortile della Loggia, ogni forma di vita è colta dallo stesso effetto: le orecchie come tappate dall'altitudine, vista annebbiata dall'eccesso di luce e alcuni perfino difficoltà a respirare correttamente. Tutti cadono in ginocchio al cospetto della fiamma di luce emanata dal Toro. Il tempo perde di senso, frastornati come siete. Ma dopo un po', Kerberos ripone la spada dentro il fodero e, tralasciando i lamenti del tipo "NON CI SENTOOO!" e "non urlare, idiota! E' finito tutto!" cala il silenzio. L'elfo Tiberius si china su Sandrine, porgendole una mano e dando un'occhiata al capogilda "Ir mirthadra, shem'bellanar." e Kerberos, chinando poco la testa, gli risponde: "L'onore è mio, Tiberius." Gli altri attendenti sembrano tutti ancora storditi, e si levano pian piano da terra. La nana è perfino tornata alla sua stazza originale.
  22. Dire che mi lusighi è poco. Anche io mi sto divertendo un casino, tu e Ghal state davvero superando le mie aspettative (e credo che pippo, una volta ingranato, non vi sarà da meno). Riguardo Claudyu e The Machine, visto che hanno mollato il D'L e non solo la mia campagna credo (spero) che abbiano avuto contrattempi in real e nulla più.
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