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Bellerofonte

Circolo degli Antichi
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  1. Uomini di poca fede! Per tutti: Mi aspetto che facciate un ultimo post, e poi chiudo il capitolo. Potete chiedermi di aprire quanti topic volete, nell'anno di preparazione - decidete voi cosa fare!
  2. La Eurus è la nave con cui partirete, ma non è detto che sia quella con cui tornerete (SE tornerete!)
  3. Kilash risponde all'hin dopo qualche secondo, la sua attenzione catalizzata fin troppo dalle pergamene tra le sue mani. "Cosa...? Oh, questi? Sarò il responsabile del resto dell'equipaggio, e sto segnando tutto quello che c'è da sapere sulla formazione provvisoria della spedizione." "E' ora." sentenzia Kerberos. "Era stato stabilito che entro oggi si sarebbe conclusa la proclamazione, e così sarà. Pionieri, di fronte a me." ancora pieno di fuliggine, il capogilda si alza in concomitanza degli altri membri. Dalla porta spunta fuori perfino Isaac, evidentemente affaticato dalle scale fatte di corsa per essere lì in tempo. Una volta che vi foste messi in linea di fronte a lui, Fuinur senior avrebbe sguainato la spada, seguito a ruota dagli altri: Floim con la sua ascia, Isaac con un martello d'acciaio, Kilash con un compasso d'oro, Naesala con una fiamma azzurra scaturita dalle sue dita. Tutti gli oggetti vengono puntati in alto e le luci della stanza si abbassano lasciandovi in una solenne penombra. "Io, Kerberos Fuinur, Quarto Gran Maestro della Loggia, in virtù dei poteri conferitimi dallo Statuto firmato per mano di Capitan Morris Burglar, comando ai Pionieri in questa stanza di mettere a esecuzione il presente titolo, e giurare di fronte al nostro eminente Consiglio: Giurate su Fhalgharn il viaggiatore, e Procan, e Selune e Hoar e Talos e per tutti gli dei e tutte le dee, chiamandoli a testimoni, che eseguirete secondo le forze e il giudizio che vi vennero dati alla nascita, questo stesso giuramento; di stimare i vostri compagni come padri, e vivere insieme a loro e soccorrerli nel bisogno. Di regolare il tenore di vita per il bene della spedizione, di astenersi dal recar danno o offesa non legittimi e necessari. Di non somministrare ad alcuno, neppur se richiesto, inganno o maleficio a danneggiare il vostro compito assoluto. Di proseguire con innocenza e purezza sulla retta via della vita, della fratellanza e della conoscenza. Di preferire la curiosità alla paura, e la saggezza alla curiosità. E che sia sempre superiore il vostro compito alle volubili passioni del mare e della terra. Di portare a termine l'esplorazione dell'Oriente e tornare in patria alla fine del vostro viaggio. In qualsiasi porto attraccherete, vi entrerete con lo stendardo alto e i cuori leggeri, e così ve ne andrete da ogni approdo. Rinuncerete alla corruzione, al male gratuito e metterete sopra ogni cosa la vostra missione. E a voi dunque, che adempiete un tale giuramento e promettete di non calpestarlo, sia concesso di godere della vita e della gloria, onorato da tutti gli uomini per sempre; ed accada voi il contrario se lo si viola o lo si spergiura. Rispondete lo giuro o abbandonate questa stanza." E dopodiché, a rituale concluso, i loro oggetti si sarebbero illuminati come torce incandescenti e avrebbero illuminato una folla di ombre argentee di uomini e donne d'ogni razza ed epoca dietro di voi. "I Pionieri del passato che riposano in queste sale hanno trasmesso la loro sentenza: il motto che hanno scelto per voi vi sia da faro quando ogni luce sembra spegnersi, incuta calore negli amici e paura nei nemici. Con queste parole, avete la loro benedizione: Advenit Ventum Orientis." Le ombre dietro di voi emettono un sibilo che sembra un brusio, un eco lontano di applausi e festeggiamenti del mondo che appartiene ai defunti. Un centinaio di spiriti si riunisce e vi circonda, infondendo nei vostri cuori eroismo e fiducia. Tutti quei Pionieri sono lì per voi. "Vi nomino ufficialmente Pionieri della Settima Spedizione." - Conclude Kerberos, abbassando l'arma. Le luci si riaccendono e gli spiriti, lentamente, svaniscono.
  4. Ah, la politica! Nero alza gli occhi al cielo quando vede l'incallimento di Vuldo: "Pirata non è un titolo, mio caro hin. Ci si nasce, e ci si muore, nonostante quello che facciamo per nasconderlo. E la Jocasta sarebbe comunque finita nelle mani dell'ordine, prima o poi. Al contrario di quello che pensava mio padre, noi non siamo eterni e non lo è nemmeno la pirateria; la cintura d'Onice è l'ultimo baluardo per chi come me si sente ingabbiato in un mondo che non ha più gloria da offrire!" - poetico, per certi versi. Kiltus lascia che gli altri parlino e ribattano tra di loro, come assente da questa conversazione. Torna presente quando la contessa Alamaire invoca i suoi diritti di carceriere - che Nero sembra prendere poco sul serio - e così il mezzelfo fa un cenno del capo e lo trascina fuori, dandolo in custodia ad uno dei gemelli della famiglia Uriel. Rientra a passi lenti dopo pochissimo, e nel frattempo anche i consiglieri hanno iniziato a discutere tra loro. C'è chi come Kilash ritiene che Kaleb abbia un pessimo carattere ma abbia sempre portato a termine le missioni, e chi come Floim sostiene che la mancanza di armonia a bordo affondi più navi delle palle di cannone. Naesala comprende il gesto della contessa, e non si schiera all'interno della faida, sottolineando che è inutile azzuffarsi, visto che la proclamazione è prossima. Kerberos ammette che la mediazione non sta andando liscia come l'olio, ma il compromesso è più che necessario. Nuovamente, la stanza si riempie delle voci dei Pionieri intenti a litigare. "Succede in tutte le spedizioni" commenta Kiltus, rivolgendosi ad un interlocutore invisibile alla sua destra. Dopodiché fa qualche passo in avanti e alza entrambe le mani facendo segno di placare gli animi. "Io ho un'idea per risolvere tutto." sentiamo Kiltus, quale sarebbe? "Bagasce ed erba pipa per tutti stasera." perché le sboldre risolvono tutto, no? L'ombra di Sharona e della sua mascella fin troppo virile cade sul discorso per un attimo, ma fortunatamente il neo-capitano non sembra aver finito il discorso. "Domattina ricominciamo da capo, come se non fosse successo niente - magari dopo una scazzottata, se gli animi sono ancora caldi - poi, visto che il capitano a quanto pare sarò io, sappiate che sulla mia nave non tollero rancori di alcun genere: perciò, padre, non serve che incarichi Vuldo del compito di giudice perché ci posso pensare benissimo io. Se qualcuno fa un torto a qualcun altro, tutti i membri decidono per alzata di mano da che parte sta la ragione. E poi sarò io a decidere il verdetto. Non ho metodi più democratici di questo, quindi se non vi piace, sfidatemi a singolar tenzone e vediamo chi la scampa." Col proseguire del discorso, il ragazzo si era fatto sempre più serio. Kilash appunta su uno dei suoi millemila fogli, ripetendo tra sé e sé: "Kaleb: quartiermastro. Sandrine: cartografa in seconda. Vuldo: mozzo." Il consiglio sembra unanimamente sostenere Kiltus, e Keberos si sofferma un attimo sul cuoco: "Randal, nessuno mette in discussione la tua fedeltà alla Loggia, nessuno mette in discussione la fedeltà di nessuno in questa stanza. Il problema è che spesso si necessita che individui incompatibili lavorino insieme per il bene comune. E' compito di un leader sapervi motivare a lavorare insieme, ed è compito vostro avere senso di responsabilità. Credo che Kaleb abbia fatto un passo avanti e stia prendendo sul serio questa spedizione, e so che i suoi valori possono essere differenti dai tuoi, ma anche tu dovrai avere pazienza. Se le vostre divergenze saranno nuovamente oggetto di discussione, credo che Kiltus abbia avuto una buona intuizione. Sempre se siete d'accordo." - e come non esserlo? Finora erano tra a uno contro Kaleb. Ma sarebbe bastato a bordo? Quanta fiducia avevano in Kiltus? E quanto conveniva affrontarlo a singolar tenzone, se le cose non fossero andate come volevano? Naesala infine avvisa Kerberos: "Mancano cinque minuti a mezzanotte. Non abbiamo più molto tempo." @Sandrine:
  5. Alle parole di Vuldo, Nero non può restarsene in silenzio; schiocca la lingua e borbotta: "Fare il pirata a lungo termine è noioso e ripetitivo. Dopo un po' tutti abbiamo bisogno di mirare a qualcosa di più grande, di più...ambizioso! E per quanto riguarda i pirati, se siete davvero degni di avere la Jocasta, riuscirete a proteggerla come ho fatto io in tutti questi anni." Kerberos non presta attenzione alle sue parole, ma piuttosto risponde all'hin senza troppi fronzoli: "Lo statuto originale è nelle mie stanze. Sarò felice di farvene avere una copia quanto prima." Poi Nero fa un passo indietro imitando Kiltus, quando Kaleb decide di far saltare in aria un candelabro da muro facendolo esplodere in mille pezzi, applaudendogli sarcasticamente. Nel mentre, la contessa riesce a mandare un messaggio a Kiltus senza che la maggior parte dei presenti se ne accorgano; ovviamente quell'incantesimo non sfugge a Naesala che la guarda interrogativamente, senza però azzardare nessuna domanda; con un gesto rapido, la donna alza due dita e il candelabro torna ad essere integro come lo era prima dell'esplosione. Ahimè il sarcasmo di Randal non passa inosservato; Floim ridacchia, ma il suo verdetto non è dei migliori. "Questi due combineranno casini sulla nave, lo si sente nell'aria." e Kerberos: "Nel caso ci siano nuovamente diverbi, e visto che alzare le armi contro un altro Pioniere equivale all'espulsione immediata: nomino il qui presente Vuldo supervisore delle vostre dispute. In genere è il capitano che fa da giudice, ma credo sia più equilibrato riservare il giudizio delle questioni che riguardano entrambi ad un elemento totalmente neutrale. Sono sicuro che farà bene all'equilibrio della ciurma." E poi ancora, rivolgendosi verso l'Halfling: "Non devi chiedermi il permesso di occuparti di qualcosa: come già detto non sono io che decido questo genere di cose, ma voi. Sono qui solo per aiutarvi a definire i ruoli e le questioni in sospeso, al termine del quale sarete liberi di vedervela tra voi. Ti raccomando giustizia e fermezza coi tuoi compagni." Kilash prende parola: "Naesala si occuperà di studiare ulteriormente i poteri di Kaleb durante quest'anno, per garantire la vostra sicurezza. Direi che ora che anche questa è fatta, di passare ai ruoli. Abbiamo informalmente accettato Nero come Nostromo, Randal come Cuoco, Sandrine come Interprete..." e Kerberos gli fa un assenso " Vuldo, Kiltus e Kaleb: per cosa vi proponete?" siamo ormai alle battute finali. "Io" - dice Kiltus - "Mi propongo come Capitano." prevedibile, d'altronde. E gli altri?
  6. "Adesso è vostra, decidete voi cosa farne." risponde all'Halfling, parlando del destino di quella nave. Le minacce di Sandrine attraggono l'attenzione dell'uomo, che le si avvicina come una falena con la fiamma: "Quale meravigliosa furia..." sussurra alla sua musa adirata. La rabbia negli occhi del nemico comune evapora come una goccia d'acqua in una pentola di ferro lasciata sul fuoco per mezz'ora. Un istante prima l'ira funesta del pirata rivelava la sua natura di bestia, e l'attimo dopo ecco che il dr Nero Jekyll riprendeva il controllo della maschera di porcellana di ladro gentiluomo. "Ovvio che non può essere lui. Sono uno stolto, chiedo umilmente scusa. Quel pappagallo non può certo avere sessant'anni." ridacchia autoironicamente, massaggiandosi il polso dolorante, e porge la mano in segno di pace all'Halfling "Perdonami per i pessimi modi, non accadrà più." Dopodiché si volta verso Kaleb, facendogli un cenno di complicità per ringraziarlo della fiducia - finora era stato l'unico alleato che aveva trovato, in quella stanza. Infine, verso Randal: "L'ho insegnato io alla mia ciurma, basta una candela, una corda e qualche piccolo calcolo con la distanza. Una di quelle cose che io so e voi no, come vi dicevo prima in cucina..." sempre pieno di risorse, eh? "Il tesoro di Bolero Jack è la mia offerta per far parte della spedizione, ma il mio, di tesoro, l'ho diviso tra tutti i miei uomini prima di congedarli con onore. Avranno di che campare per molti anni." Kerberos torna a sedersi, e gli altri membri del consiglio lo seguono. Kiltus risponde al cuoco al posto del pirata: "Tecnicamente ho riscosso solo la taglia di Nero, non quella della sua ciurma. Sarà facile convincere la guardia cittadina che la nave l'ho tenuta per me." Kerberos annuisce e fa un cenno al mezzogigante alla sua sinistra, che si affretta a lasciare la stanza, non prima di dare un'ultima occhiata preoccupata a Randal e mettergli una mano sulla spalla: "Sta' attento." La grande porta della sala si apre e chiude solennemente dietro di voi. Floim annuncia: "Chiuso il capitolo nave. Deciderete cosa farne quando la proclamazione sarà finita. Stavamo parlando della lite tra Ridley e Kron..." Naesala lo interrompe: "Credo sia prioritario che sappiano del marchio del signor Kron." Floim controbatte: "Si deve sempre e soltanto parlare di magia, qui, vero Naesala?" Kilash si intromette: "E' una questione privata di Kaleb, credo sia lui l'unico ad avere il diritto di dirla agli altri." E Naesala: "Vista la sua natura sconosciuta, non conosciamo le manifestazioni di quel potere. Potrebbe influenzare il corso della Spedizione." E di nuovo Kilash: "In ogni caso credo lui sia il più adatto a spiegarlo." e ancora, il nano: "Quanto è vero che i Duergar non hanno le palle, questi due si vogliono squartare a vicenda e voi vi preoccupate di una cicatrice?" Finalmente, Kerberos: "Signor Kron" esordisce, e nessuno degli altri consiglieri si azzarda a dire una parola, lasciando le loro divergenze a sguardi, gesti e occhiatacce tra loro. "Spieghi per favore a tutti la natura della sua cicatrice. Dopodiché ponga le sue condizioni al signor Ridley per rendere proficua questa collaborazione. Signor Ridley, lei ponga le sue, di condizioni, e controbatta se lo ritiene necessario. Contessa Alamaire, signor Biscottino: se avete qualcosa da aggiungere dite pure." - un lungo sospiro di quelli che farebbe un padre prima di spiegare l'ennesima volta ai suoi figli iperattivi: "Niente minacce, per favore. Siate ragionevoli."
  7. Lo sguardo di Isaac si fa nuovamente arcigno nei confronti di Kaleb, e tranne Naesala e Kilash (abituati al suo modo di fare poco collaborativo), il grande capo e il nano si scambiano uno sguardo d'intesa come di chi ha visto questa scena migliaia di altre volte. Tuttavia il discorso viene sospeso quando Randal avvisa tutti e le urla delle guardie si fanno più concitate, tanto da essere udibili anche da dove vi trovate. Quando il resto di voi si appresta a guardare fuori, anche tutti gli altri - Kerberos incluso - si alzano dalle proprie sedie e si accalcano alle feritoie con voi in prima fila. Le torce delle guardie continuano a perlustrare la nave, ma da quello che si urlano a vicenda i sottoposti di Josephine, la nave è effettivamente deserta. Nero ridacchia. E voi un po' ve lo aspettavate, che dietro tutto quello ci fosse nuovamente il suo zampino. "I miei scalmanati hanno fatto un po' ritardo e hanno disobbedito all'ordine di cessate il fuoco, ma hanno fatto il loro sporco lavoro - quasi mi dispiace abbandonarli dopo tanti anni. Signori, come promesso, il tesoro di Bolero Jack: la Jocasta, l'unica Fregata Elfica mai costruita! Centosettantasei battaglie vinte, nessuna sconfitta." una breve pausa per gonfiare il petto pieno d'orgoglio, e poi guardare Randal e Kaleb con un sopracciglio alzato. "Vi aspettavate metalli luccicanti, per caso? Venderla al mercato nero significa farci almeno quarantamila monete d'oro." Vaniglio gracchia spaventato, dando ancora più di matto e gracchiando a più non posso: "A-A-Abbandonare la nave! A-A-Abbandonare la nave! T-Traditore a bordo! T-Traditore a bordo!" Gli occhi del pirata perdono all'improvviso tutto lo smalto e l'alone di monnalisiana superiorità, e si riempiono di collera: "Aspettate un secondo: quel pappagallo io lo conosco!" le Dionisie tremano e grazie a loro Kiltus ha i riflessi per tirare a sé la catena collegata alle manette di Nero, che scatta avanti come una pantera con le mani sul volatile mentre tutti sono ancora voltati verso la nave. Con un polso slogato dallo strattone, l'assalitore mugugna: "Non è possibile! E' ancora vivo!" Forse Vaniglio ha tirato fuori ricordi dolorosi dalla mente del figlio di Gomez...E due spade gli hanno appena salvato la vita. Non è una frase che si sente tutti i giorni.
  8. Dall'album Capo Ventura

    Per volontà e impegno di Capitan Morris Burglar, Capitano della Scirocco, Governatore di Capo Ventura, Conte di Saraga e Quirilia, Marchese di Meruda, Pitonia e Mont Lonault, Cavaliere dell’ordine dei Grigi Guardiani e primo Gran Maestro della Loggia Con lealtà di Capitano e affetto di Padre Noi veniamo a compiere quanto annunziato ai nostri amatissimi Pionieri col nostro Proclama dello scorso mese con cui abbiamo voluto dimostrare come la Nostra confidenza in loro crescesse colla gravità delle circostanze, e come prendendo unicamente consiglio dagli impulsi del Nostro cuore fosse ferma Nostra intenzione di conformare le loro sorti alla ragione dei tempi, agli interessi ed alla dignità della Loggia. Perciò di Nostra certa scienza, Eletta autorità, avuto il parere del Nostro Consiglio, abbiamo ordinato ed ordiniamo in forza di Statuto e Legge fondamentale, perpetua ed irrevocabile della Loggia, quanto segue: I. Ogni Pioniere è nostro fratello, è nostra sorella, è nostra madre, è nostro padre, è nostro figlio, è nostro nipote. L’eterno sentimento di scoperta ci accomuna sotto l’unica bandiera a cui giuriamo solennemente fedeltà e onore. II. Chiunque venga forgiato del titolo di Pioniere non è più considerato soggetto alle leggi dei propri natali. Capo Ventura è la sua nuova residenza e domicilio. III. Alzare le armi contro un altro Pioniere è disonorare il proprio giuramento, ed è punito con l’espulsione. IV. Ogni Pioniere dedica la sua vita alla scoperta per mezzo della Loggia. I beni materiali da lui raccolti appartengono di diritto alla Loggia, che si prepone di usarli al fine di raggiungere gli scopi comuni. V. L’ammissione e l’espulsione dalla Loggia è competenza esclusiva del Gran Maestro. Delle norme sulle Spedizioni: I. Il fine collettivo e indelegabile della Spedizione è di mappare l’Oceano d’Oriente, intrattenere rapporti diplomatici e agevolare in ogni qualsivoglia modo le Spedizioni successive. II. La raccolta dei fondi per la Loggia avviene in maniera coerente ed etica con gli obbiettivi. III. I Pionieri scelti per partecipare ad una spedizione vengono scelti dal Consiglio Ristretto sulla base della meritocrazia, e la loro partecipazione è ufficializzata dalla Cerimonia di Proclamazione. IV. Una volta ufficializzata la Proclamazione, i Pionieri scelti diventano gli unici responsabili della Spedizione. La Loggia intera si prepone di agevolare in ogni modo possibile le loro richieste e facilitare i loro compiti. V. Ad un anno dalla Cerimonia di Proclamazione, la spedizione deve partire per l’Oceano d’Oriente. Il periodo può essere eccezionalmente esteso previa approvazione del Gran Maestro. Delle norme sul Consiglio Ristretto: I. La Loggia è un’istituzione internazionale ed indipendente, e lo sarà in eterno. II. Il potere legislativo è affidato al suddetto documento, la cui interpretazione indiscutibile è affidata alla voce del Consiglio Ristretto. III. Il Consiglio Ristretto è formato da cinque membri di ruolo imprescindibile: a. Gran Maestro della Loggia b. Primo Incantatore c. Mastro Armiere d. Mastro Carpentiere e. Reclutatore IV. Il Gran Maestro ha potere giudiziario illimitato ed incontestabile. I membri del Consiglio possono sancire disposizioni per conto del Gran Maestro, ma non possono predisporre l’allontanamento o il reclutamento se non con l’approvazione scritta del Gran Maestro. V. Il mandato del Gran Maestro è a vita; egli può tuttavia ritirarsi quando le incombenze lo richiedono o quando le condizioni non garantiscono più di servire a dovere la Loggia. VI. Il Gran Maestro sceglie al termine del proprio mandato un membro del Consiglio che diventerà nuovo Gran Maestro. VII. Insediatosi, un Gran Maestro sceglie tra i Pionieri i quattro membri del Consiglio Ristretto. VIII. Il Gran Maestro non può espellere e/o sostituire un membro del Consiglio senza l’approvazione della metà dei membri di quest’ultimo. IX. Il Gran Maestro ha potere esecutivo illimitato ed incontestabile; un membro del Consiglio in sua vece può esercitare il suo potere in maniera limitata dalle disposizioni di inizio mandato del Gran Maestro stesso. X. Un membro del consiglio può arbitrare punizioni per comportamenti sleali o scorretti all’interno della Loggia.
  9. Ragazzi scusate però proprio non riesce ad entrarmi in testa. Vedrò di fare più attenzione.
  10. Kiltus tira un respiro di sollievo. Nero, invece guarda la donna di fronte a sé con sguardo serissimo, senza più traccia di sarcasmo o ironia alcuna; vorrebbe dirle tante cose, quasi tutte giustificazioni - ma come Sandrine stessa aveva espletato, sarebbero state inutili e Nero non ha intenzione di proseguire sterili discussioni nello stato d'ira della sua interlocutrice, così si limita a guardarla negli occhi e mantenere religioso silenzio. Kilash estrae da una tasca della sua cintura alcuni fogli spiegazzati, ognuno dei quali pieno di merlettature e timbri d'ogni genere; dà loro una rapida occhiata e poi risponde alla contessa in maniera quasi ingenua "Centomilacinquantatrè monete d'oro, da cui vanno dedotte le imposte cittadine...sì, centomila più o meno." e anche al sentire di questa somma, Nero continua a non fare una piega, forse conscio del fatto che Kiltus lo tiene d'occhio fin troppo da vicino. Vaniglio d'altro canto non è molto tranquillo da un bel pezzo, e come giustamente dice Vuldo, i suoi nervi sono a fior di pelle. Tuttavia il tuo tocco lo rassicura all'istante, e per dimostrarti la sua benevolenza apre lentamente le sue ali sgargianti come farebbe in una danza di accoppiamento - ok, questo è troppo: pure il pappagallo ci prova con te?! - "B-B-Bella signorina! B-B-Biscottino!" Kerberos finalmente si decide a parlare, constatando i fatti. "Perciò Nero partirà come nostromo sulla Eurus. Fino ad allora dispongo che sia trattato come un prigioniero, e nomino la contessa Sandrine Alamaire come suo tutore. Lascio a voi decidere come gestire la sua permanenza nel castello. Ora passiamo ad altro: ci sono altre questioni di cui volete discutere? Il passo successivo sarà ufficializzare i vostri ruoli a bordo della Eurus." Il grande capo parla e gli altri membri del consiglio osservano. Randal è l'unico che invece si è temporaneamente disinteressato delle discussioni dei suoi compagni di viaggio, osservando l'oggetto che si porta tra le mani come una reliquia di chissà quanto tempo fa: e invece ha solo qualche giorno di vita. Lo sguardo del mezzogigante Isaac di tanto in tanto cade su di te, preoccupandosi di come un'anima leale ai valori imparati da un brav'uomo possa resistere in mezzo a tanta cattiveria. E mentre tutti discutono, urlano e accusano, nessuno tranne te sembra aver sentito dei tuoni provenire da fuori le feritoie. Con la coda dell'occhio noti in lontananza altri bagliori arancioni, che però non possono venire dal palazzo - no: vengono da Est, in mezzo al mare. Se ti fossi avvicinato ancora alle finestre nella pietra, avresti notato uno spettacolo splendido quanto agghiacciante. Una nave di come non ne hai mai viste prima, battente bandiera bianca, giungere in tutta calma al porto di Capo Ventura lasciandosi dietro una scia di relitti. Le lanterne a bordo illuminano il ponte deserto, eppure la nave si adagia lentamente alla banchina senza frantumare la chiglia contro la roccia; l'evento attira tutte le guardie ancora di pattuglia sul molo che però la trovano totalmente deserta. Perfetto. Ci mancava solo la nave fantasma.
  11. A conti fatti, che fosse davvero stata onesta o che quello fosse solo un altro dei suoi spettacoli, poco importava; Sandrine aveva influenzato il suo pubblico ancora una volta, ribaltando il risultato alla Alessandro Borghese. Kiltus si frappone tra lei e l'uscita, e vede la sua posizione sbriciolarsi come i biscottini di Vuldo quando sente uno dopo l'altro i Pionieri passare dalla parte di Sandrine. Che fosse solo perché da lei dipendeva l'intera spedizione? No, non era questo. O meglio, non solo questo. Quella ragazza ci sapeva proprio fare con le parole, addirittura più di lui. Perfino la sua spalla Halfling cambia idea, e in tutta risposta si becca una delle peggiori occhiate di cui è capace il mezzelfo; ma d'altronde, perché sprecarsi tanto per far salire a bordo un criminale che lui stesso ha catturato? Perché tutta questa dedizione? Nero nel frattempo storce il naso, e si rivolge a Randal: "Non salire a bordo sarebbe proprio un bel peccato..." e dal suo tono non si poteva non evincere un implicito riferimento al loro accordo. Il capocantiere Isaac, in silenzio per tutto il tempo, improvvisamente prende parola, rispondendo a tono alle parole di Kaleb: "Ovviamente lo vuoi con te. Tra criminali si va d'accordo." e Naesala, incredula, gli risponde a sua volta: "Isaac! E' un Pioniere, ed è di inestimabile importanza che riesca ad arrivare nel nuovo mondo. Come ti permetti di offenderlo gratuitamente?" e il mezzogigante: "E' dall'inizio di questa storia che lo dico, e finalmente c'è qualcuno che lo dice ad alta voce! Sandrine ha ragione, siamo Pionieri, non mercenari o...pirati! Kaleb Kron vuole solo arrichirsi e diventare più potente, a lui non importa niente della conoscenza, o di cosa c'è oltre la cintura d'onice! E' stato uno sbaglio inserirlo nella spedizione. E alcune voci" -sguardo su Kilash - "dicono perfino voglia diventare capitano! Siamo davvero al limite!" Kilash si sente chiamato in causa: "Naesala, sbaglio o hai detto che è di inestimabile importanza...? Ma certo, lo sapevo! E' il suo marchio, giusto? Lo hai messo nella spedizione solo per scoprirne di più. Tu non credi in lui, no: è solo un altro dei tuoi soggetti di studio!" e il nano Floim: "Kilash sta' un po' zitto e smettila di dare aria al cervello, o finisce che spari cavolate come al solito. Abbiamo una sola spedizione, è ovvio che facciamo partire chi è più utile allo scopo! E' vero, non siamo pirati o mercenari, ma non siamo nemmeno chierici di Pelor, per il pene di Roknar!" e Isaac: "Niente bestemmie, nano!" e di nuovo Floim: "Io bestemmio quanto mi pare e piace!" "SILENZIO!" Kerberos ha parlato. Kiltus si vede scivolare via la contessa indignata, che lo supera mentre lui, immobile, constata una grande verità: tutti usano tutti. La benevolenza ha dei limiti, la fiducia anche. Uno dopo l'altro, il suo sguardo si posa sui Pionieri, a partire da Kaleb. Lui era lì perché il marchio sul suo volto era di una magia sconosciuta che Naesala sospettava provenire da oltre l'oceano d'oriente, e perciò pensava di inviarlo lì nonostante i suoi precedenti da mercenario insieme ai Figli della Sventura per la sua insaziabile sete di conoscenza. Poi Sandrine, alle sue spalle: una contessa di un luogo lontano, benvenuta per le sue doti carismatiche e la sua amicizia con i lord di Capo Ventura. Vuldo, lì perché lo stesso Kiltus sapeva di non potercela fare da solo oltre la cintura d'onice; quell'Halfling, anche se bistrattato da tutti, era in realtà una delle persone di cui innatamente il mezzelfo si fidava di più - una spalla di cui necessitava, insomma - e che ora come ora, anche se giustificatamente, non stava svolgendo al meglio il compito che implicitamente Kiltus stesso gli aveva affidato, cioè di supportarlo incondizionatamente. E poi Randal: lì quasi non per scelta, ma per saldare un debito di famiglia. Tutti, in una maniera o nell'altra, erano stati indotti ad affrontare la spedizione. Alcuni più di altri avevano messo del loro, ma su una cosa Nero aveva ragione: non era l'unico che provava a far fare agli altri ciò che voleva, ed anzi finora era quello che ci era riuscito con meno successo. Dei Pionieri in realtà ne mancava ancora uno; Kiltus guarda in ultimo sé stesso, in particolare le sue mani. Le Dionisie sulle sue spalle vibrano inquiete avvertendolo del fatto che Sandrine presto lascerà quell'aula, e sottovoce il mezzelfo risponde loro: "Lo so. Dobbiamo dirglielo." Kiltus si volta, dando le spalle a tutti, e si piazza un dito sulla tempia destra. Nella mente di Sandrine una voce molto familiare gli sussurra come se a farlo fossero i suoi stessi pensieri. "Contessa, avete ragione. Anzi, avete più ragione di quanto credete. Nero ci sta manipolando. Ma quello che lui non sa è che io sto manipolando lui. E' difficile, ma dovete fidarvi di me. C'è un motivo del perché lui è indispensabile sulla Eurus..." Un attimo: è solo una mia impressione o Kiltus sapeva fin dall'inizio che Nero si sarebbe unito alla ciurma? "Kilagas." è l'ultima parola che Sandrine sente prima che il contatto telepatico venga interrotto. Se si fosse voltata, avrebbe visto il mezzelfo fare un rapido cenno di silenzio con lo stesso dito che prima aveva alle tempie, e poi voltarsi verso gli altri. L'ultimogenito dei Fuinur non era solo un paio di belle spade e una parlantina sciolta; quella era forse la sua maschera, per celare un'astuzia fuori dal comune. Kilash, ripresosi dalla cazziata del padre, si rivolge a Kaleb "Len è stato già tenuto in considerazione, ma per la formazione dell'equipaggio potrete venire da me. Sto preparando una lista di nomi, e lui è già incluso. L'arruolamento, così come tutto il resto, lo vedremo quando sarà finita la proclamazione. Per ora conviene discutere solo dei punti in sospeso..." Tralasciando l'ordine di star zitti, Kerberos non ha espresso parola. L'unica cosa che ha fatto finora è stata ascoltare le vostre proposte mantenendo la neutralità e prendendo alla lettera lo statuto della Loggia: "La spedizione è di totale responsabilità dei Pionieri." e lui non voleva (o non poteva?) influire in alcun modo sulle decisioni. Consigliare, forse, se ne fosse stato espresso il bisogno, ma nulla di più.
  12. PS: non vi ho abbandonato nel momento del bisogno, sto riflettendo sulle implicazioni morali dei miei PNG perché facciano le scelte più coerenti possibili. Perché sì, anche i PNG vanno in crisi. PPS: vi adoro.
  13. E un altro membro se ne va. Tralaltro quello col didietro migliore, quindi è ovvio che Kiltus si rattristi almeno un pochino. La sua tristezza aumenta esponenzialmente quando, guardando lo sguardo preoccupato di Kerberos, si accorge di un dettaglio fondamentale: no Sandrine no party. "Ehr...no, un attimo!" il mezzelfo le corre letteralmente dietro, piazzandocisi davanti a braccia conserte. "Parliamone almeno!" Nero, incatenato a lui, ride mentre si lascia trascinare verso il fondo della sala. "Sì, parliamone" - gracchia il pirata, sbeffeggiando Kiltus; e poi continua: "Fatemi indovinare, contessa: vostro padre/fratello/promesso sposo era sulla Royal Majesty? Siete la figlia segreta di Erodes Handorien? Vi ho derubato di chissà quanti gioielli in una notte d'autunno? O forse siete una delle scappatelle...?" La tocca piano, insomma. Nel frattempo le discussioni sul suo papabile ruolo sono più che accese sotto il trono di Kerberos, e Kilash, che si forgia del titolo di Reclutatore della Loggia, si permette di avanzare la propria opinione: "Nostromo...sì, sembra la scelta più sensata." Naesala invece si schiarisce la voce, prima di rispondere a Randal: "Stasera c'è stato un brutto incendio che ha devastato il palazzo del Governatore. Il nostro qui presente pirata ha dato fuoco a tutto l'edificio e nel caos è riuscito a fuggire. E nella sua incontentabile sete di sangue, ha provocato la morte di una decina di persone, tra cui le figlie del governatore. Sandrine è riuscita a salvare Mia, la più piccola...ma le sue sorelle e suo fratello non ce l'hanno fatta. Erano ragazzini. Poco più che bambini." Ma qualcuno, dall'altra parte della stanza non è d'accordo. "Si dà il caso" - parla il pirata - "Che l'incendio non l'abbia appiccato io, ma un cretino della guardia cittadina che ho corrotto - e sì, dico cretino perché mi stava bruciando insieme a tutto il resto. Non ho mai visto una guardia così disorganizzata e incompetente in tutta la mia vita! Se avessero agito, non dico da eroi, ma almeno decentemente avrebbero potuto salvare tutti e me ne sarei andato di lì senza vittime. Sanguinario non è proprio un aggettivo di cui adoro forgiarmi, vecchietta. Attirarmi l'odio eterno della famiglia più potente di Capo Ventura non giova per niente ai miei piani." Una guardia cittadina incompetente? Non hanno agito celermente? Perché mai? Josephine va tanto fiera del modo in cui li ha organizzati...oh! Ecco cosa! Josephine! Non era lì durante l'incendio; con un flash quasi istantaneo, riuscite a immaginare perfettamente uno scenario di cui, involontariamente, siete tutti complici: senza il loro capo a dar loro ordini, i sottoposti si saranno sicuramente divisi per cercarla; non trovandola hanno dovuto organizzarsi - e chi meglio di voi sa quanto è difficile dare una direzione ad un gruppo, quando non c'è nessuno a guidarli? Il tempo che hanno perso a cercarla e organizzarsi avrebbero potuto usarlo per salvare delle vite. Ciò ovviamente non giustifica Nero dei suoi misfatti, ma...quanto pesa questo fattore nella somma totale delle responsabilità? E tu Kaleb, pur sforzandoti di trovare qualche riferimento ad un pirata che, a quanto si dice, ha una fama ben consolidata nei sette mari, non ricordi quasi nulla, a parte forse aver visto il suo nome su qualche manifesto con una taglia a cinque zeri stampata sotto.
  14. Tienimi informato, vorrei partecipare anche io Per ora, ho trovato solo qualche bug: Se seleziono più di un'armatura, i bonus delle varie armature si sommano Se ho un'arma in ogni mano, il bonus di forza all'arma nella mano secondaria non è dimezzato Nei bonus applicabili manca quello ai pf (come per il talento Robustezza) (una cosa forse un po' scema, ma te la dico lo stesso) sarebbe fico se vicino all'equip ci fossero tre JText per le monete. Nel calcolo del BAB, non si tiene conto del fatto che l'arma secondaria possa essere leggera. In questo caso le penalità si abbassano di due, e quindi, con il talento Combattere con due Armi, arrivano a -2/-2 Nel calcolo del BAB, il talento Combattere con due armi Sovrabbondanti considera l'arma secondaria come leggera (anche se è pesante). Una checkbox aggiuntiva sarebbe molto comoda. Per il resto lo trovo molto ben fatto (e sudato! Quanto ci hai messo per inserire tutte le armi e le armature?!)
  15. Bellerofonte

    Caduta libera

    Acrobazia, secondo me.
  16. Le gesta di Randal vengono elogiate inaspettatamente da Kaleb - e quasi stento anch'io a crederci - gli ha perfino affibbiato la cattura di Nero senza nemmeno prendersi un minimo di merito. Kerberos non batte ciglio, mentre il capocantiere Isaac gonfia il petto d'orgoglio, annuendo solennemente...orgoglio che si sgonfia all'istante trasformandosi in incredulità quando il cuoco fa la sua proposta. Come Nero aveva profeticamente annunciato, tutti i membri del consiglio - escluso il loro capo - fanno per opporsi, dando credito alle parole della contessa di Zefiro, ma nessuno di loro pronuncia le fatidiche parole "non è possibile". Il pirata aveva ragione. "E' troppo pericoloso!" esclama la prima incantatrice Naesala, e Isaac la supporta appieno. "Lui è pericoloso?" gracchia l'armiere Floim "Vi ricordate chi è partito da questo porto, sì?" e all'insinuazione del nano, Kilash, in genere sempre pacato e riflessivo, controbatte quasi urlando: "FLOIM!", come se la persona a cui il nano si stava riferendo avesse un qualche legame col fratello di Kiltus. Come bambini irrequieti, i quattro vengono frenati da Kerberos, che esclama "Silenzio!", un ordine che non ha bisogno di essere ripetuto. "Lo statuto è chiaro." - proclama il capogilda - "Non ci sono regole che vietano ai Pionieri di portare a bordo criminali. E nel caso di diatribe, si vota per maggioranza. Il punto è, Randal, che hai commesso un errore. I Pionieri non sono quattro, ma cinque." - Kerberos tira fuori una missiva stropicciata che mette in bella mostra. La data è quella di oggi. "Fino a qualche giorno fa, i Pionieri scelti erano quattro, poi Isaac ha insistito per introdurre anche Randal all'interno della spedizione, e così è stato. Visto che ahimè un posto si è liberato, Kiltus mi ha suggerito di introdurre l'hin che ho di fronte come quinto Pioniere. Normalmente non affiderei mai le sorti della spedizione ad un Halfling che vedo per la prima volta, ma mio figlio era perfino pronto a cedergli il posto, perciò...benvenuto nella Loggia, signor Pinklewhipper. E benvenuto a bordo. Ora che siete cinque, potete votare. In particolar modo mi farebbe piacere ascoltare l'opinione di mio figlio, che non si è espresso a riguardo." Kiltus dietro di voi guarda con astio suo padre. C'è forse qualcosa che vi sfugge in tutto questo, un pezzo del puzzle che non trova posto. "Io lo voglio a bordo" dice, inaspettatamente. Nero ridacchia, e fa un'occhiolino sensuale alla contessa. "Ci sono un sacco di cose che io so e tu no" aveva detto a Randal, poco prima. Le sue parole non sono mai a caso. Nel frattempo Floim, che non è mai stato un tipo molto perspicace, tira fuori un'otre e la porge all'hin, stimolando in Naesala un'impulso irrefrenabile ad alzare gli occhi, rassegnata alla mancanza d'acume del nano. "Ottimo. Tre a uno, è deciso. Sotto che ruolo volete reclutarlo?" sentenzia Kerberos, per niente entusiasmato. Per tutto il tempo il suo sguardo è stato fisso sul pirata, come per trapassarlo da parte a parte; la neutralità forzata del leader, necessaria a permettergli di compiere le scelte più giuste per il bene comune, stasera è stata messa a dura prova da quell'uomo; e ringraziando il cielo Sandrine non ha più la sua arma, altrimenti non so come sarebbe potuta andare a finire. "Mi dispiace, contessa." dice Kiltus. Vaniglio, insolitamente silenzioso - probabilmente per la presenza di Nero nei paraggi - è nervoso: Naesala lo osserva in maniera piuttosto morbosa.
  17. Se ti va di allegare anche il codice sorgente, magari puoi permettere anche ad altri di metterci mano e aggiungere altre features comunque mi offro volontario come beta tester!
  18. Sceglietene uno a piacere, la Loggia è piena di roba lasciata lì da Pionieri che non sono più tornati dalle missioni! Comunque non si richiede nulla in particolare - soprattutto alle undici di sera dopo una serata del genere!
  19. Kiltus te ne può dare da avventuriero, e poi, se hai bisogno di qualcosa, puoi chiedere di persona al grande capo (se te la senti, eh!)
  20. Nono, qua dovete ruolare! ahahahahah scusate se ogni tanto vi confondo! Alla fine dell'incontro chiudo il topic.
  21. ...e così Bellero scoprì che Tinypic funziona. Se vi causa problemi di visualizzazione ditemelo, che torno a linkare le cose nelle parole.
  22. ...quando si dice, le ultime parole famose. Perché non per fare l'uccello del malaugurio o chicchessia, ma era più che prevedibile che alla fine l'incontro tra Kiltus e Nero ci sarebbe stato. E come descriverlo? Un momento di imbarazzo e tensione omicida con giusto un accenno di ipocrisia. Kaleb e Randal lì, fermi a guardare il minore dei Fuinur mentre impugna i manici delle spade vibranti nel fodero, Miranda e Baffogrigio aggrappati l'un l'altro per la paura, Nero che saluta il mezzelfo come un compagno di scuola delle superiori, e il povero Vuldo - tanto per cambiare - vittima del fuoco incrociato e sbeffeggiato dal suo stesso pappagallo. In situazioni come queste, accade sempre che è un gesto, uno sguardo, una parola di troppo (sguardi fissi su Kaleb) la scintilla che trasforma lo stallo in un macello. Ma incredibilmente, i minuti passano e nessuno - nemmeno Kiltus - ha ancora sciabolato nessuno. Tutti in quella stanza si guardano attorno con cautela temendo di essere coinvolti nello scontro tra i due - eccetto Baffogrigio, che sembra più preoccupato per l'incolumità della cucina che della sua e del figlio - ma infine, dopo dieci minuti di frasi ermetiche e minacce velate tra i due, si decide di abbassare le armi e attendere il giudizio dei superiori. Così Kiltus prende in custodia Nero, e voi avete un'ora libera per mangiare qualcosa al volo, lavarvi, stendervi, insomma: per placare i nervi dopo una delle giornate più stressanti della vostra vita. La situazione è praticamente identica a quella di stamattina, ma questo voi non lo potete sapere, perché non c'eravate. I tre troni nella stanza addobbata ancora a festa sono occupati dalle figure di Kerberos, centrale, Kilash alla sua destra e Naesala alla sinistra. Il mezzogigante Isaac è in piedi di fronte al trono e parla col nano Floim tenendo le mani nelle tasche del lungo grembiule. Tutti i presenti hanno un'aria stanca e puzzano di legna bruciata. Kilash in particolare, ha ancora qualche macchia di fuliggine in viso - non dev'essere stata una serata facile per nessuno. Mentre tutti gli altri sono ancora lì fuori ad aiutare la guardia cittadina, il consiglio ristretto vi ha convocati per iniziare la proclamazione ufficiale. Le regole vanno rispettate, anche se la città va a fuoco. Barbagrigia non ha voluto rivolgere la parola a suo figlio, con una scusa piuttosto banale: "devo pulire la cucina!" Randal sa bene che questo significa che il vecchio ha bisogno di un po' di tempo per metabolizzare, e quando è così, è meglio lasciarlo perdere. Kaleb ha scoperto con sommaria sorpresa che Len si è prodigato in maniera eccezionale a fornire aiuto ai feriti dell'incendio - vuole proprio far colpo su Kerberos, eh? Mentre invece Biscottino ha avuto modo di scoprire ben presto il terrore profondo che Vaniglio ha di Nero, costringendo il suo padrone a stargli a debita distanza. Sandrine, d'altro canto, aveva parecchio da fare in camera sua: le condizioni in cui versava il suo trucco una volta rientrata in città erano a dir poco catastrofiche. Infine eccovi qui: Randal e Kaleb che non si guardano negli occhi manco a pagarli e avanzate sul lungo tappeto rosso ricamato; dietro di voi, Biscottino segue a ruota Kiltus, che trascina in catene Nero, fin troppo a suo agio nonostante i ferri. Raggiungete i troni già occupati, ed in elegante ritardo anche la contessa di Alamaire varca la porta dietro di voi. "Finalmente possiamo iniziare." sentenzia Kerberos. Gli altri membri del consiglio, dapprima intenti a parlottare tra di loro, ora sono in silenzio e vi guardano tutti. "Allora, ci sono questioni in sospeso a quanto pare. Vediamo di risolverle." lo sguardo volge immediatamente su Nero.
  23. A te toccherà postare in ogni caso, comunque @Ghal Maraz Sandrine si dirige direttamente alla Loggia o ha qualcosa da fare a Capo Ventura?
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