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Capitolo I: Cominciamo Bene
Bellerofonte ha risposto alla discussione di Bellerofonte in Eurus Septima in Advenit Ventum Orientis
Per Randal, Vuldo e Kaleb: Josephine guarda Biscottino qualcosa che assomiglia ad un vago sentimento d'orgoglio: annuisce, e afferma: "Siamo pari, ora." Il mezzelfo invece è un po' più triste, e prende carico dei tuoi vestiti mogio mogio: "Credevo venissi con me." ti dice, ma poi si infila tutto nella saccoccia e riempie di erba la sua pipa, accendendola e porgendotela "Tienila fino al nostro prossimo incontro. Ti aspetto a Capo Ventura, alla Loggia. La Eurus ha bisogno di una vedetta." Dopodiché, il gruppo si avvia; con il buio dalla vostra, è molto più facile sgattaiolare via da quel trambusto. Kiltus vi fa strada, tenendovi lontani dalle fiacciole in movimento che preannunciano solo altri guai, ed in brevissimo tempo montate tutti sui cavalli. Josephine cavalca tenendosi dietro sua madre, mentre ognuno di voi prende uno dei pezzati lasciati lì a brucare. In men che non si dica siete spariti dalla circolazione...ma chissà: forse, durante il tragitto verso Est, potreste trovare altre grane! Nel frattempo, Vaniglio torna fedele dal suo proprietario, gracchiando qualcosa del tipo: "Mi-Mi-Missione compiuta! Biscottino! M-m-Moneta!" ahimè però di monete non ce ne sarebbero state, per te. Il massimo che riesci a raccogliere è un passaggio per Capo Ventura; l'incendio, il casino, le guardie su di giri: tutti iniziano ad abbandonare la fiera e mendicare in quell'ambiente frutta meno che niente! Per Sandrine: Lord Syvis viene subito sommerso dai suoi parenti, alcuni lì per consolarlo, altri per accusarlo. Ti guarda senza proferir parola con gli occhi vuoti, e i pensieri finiti chissà dove. Non è più un tuo problema. A quanto pare se l'è bevuta, e te ne accorgi perché non presta più attenzione a te. In compenso, Ulrich von Trier e la sua scorta si palesano, offrendoti un passaggio da vero galantuomo: "Contessa! Mio dio, che offesa alla decenza che abbiano infangato la vostra bellezza con un gesto così volgare! Immagino siate scossa..." - le sue mani grandi e calde raggiungono il tuo avambraccio - "Prego, permettete che vi accompagni a Capo Ventura. Questo posto non è più sicuro per nessuno di noi." Le torce delle guardie illuminano la via, ed il brusio e le urla in lontananza, insieme all'odore di bruciato ormai persistente nell'aria rendono l'umida serata insolitamente tetra. Lord von Trier ti indica le scalinate; se avessi voluto, una carrozza di prima classe da sballo, spremute d'arancia e bicchieri di cristallo (?) ti avrebbero atteso alla fine dei pioli in legno. -
pbf Ad Ve Or - Topic di Servizio
Bellerofonte ha risposto alla discussione di Bellerofonte in Eurus Septima in Advenit Ventum Orientis
Forse all'inizio, ma son cose che si perdono. Se potete, infilate in scheda come siete vestiti di solito, così risolviamo anche in futuro! -
Capitolo I: Cominciamo Bene
Bellerofonte ha risposto alla discussione di Bellerofonte in Eurus Septima in Advenit Ventum Orientis
Per Randal, Vuldo & Kaleb: Chi prima, chi dopo, vi buttate tutti dietro i tronchi degli alberi o i cespugli che trovate. Le guardie sfilano rapidamente verso di voi, dirette verso l'obbiettivo. Li sentite dare ordini: "Al fuoco, presto! Voi due, andate a prendere dell'acqua! Gli altri, con me!" All'improvviso una di loro smette di correre: ha sentito qualcosa. Mentre gli altri vanno avanti, la guardia temeraria si avvicina verso l'albero in cui Kaleb si è nascosto, sguainando lentamente la spada. I suoi passi pesanti sono facili da udire, e gli altri compagni d'arme, vedendolo, gli urlano: "Cosa c'è?" e guardandosi tra di loro portano tutti le mani alle armi. Quando la guardia è a due passi contati da te, Vaniglio gracchia energicamente "Gua-gua-guardia infame! Guardia infame!" La guardia, spaventata, tira fendenti all'aria ma il fulgido pappagallo si allontana verso sud; una delle guardie più indietro tira fuori l'arco e scocca una freccia maldestra verso l'uccello grugnendo maledizioni, ma fortunatamente il colpo non va a buon fine, conficcandosi su uno dei rami più in alto. "Uccellaccio del malaugurio!" urla la guardia accanto a Kaleb, abbandonando definitivamente la sua ricerca. Le guardie passano avanti ignorandovi completamente, e voi potete finalmente proseguire. Dopo pochissimo, nemmeno cento metri da dove eravate prima, si iniziano a scorgere il retro delle tende nobiliari, identificate all'istante dai simboli delle famiglie che sventolano sugli stendardi all'ingresso. C'è sempre un via-vai generale di guardie, ma nessuna di queste si avventura nel bosco, preoccupandosi più di mettere in sicurezza gli altri nobili, piuttosto che cercare i colpevoli. Dal retro di una di queste, le vedete: due donne dai capelli rossi, una delle quali ha un largo cappello rosso che le copre il viso; si avventurano nella vostra direzione, finché la finta Rosalinda non vi nota. Josephine vi corre in contro, buttandosi letteralmente addosso a Randal. "Randy! Sei libero! Mio dio, scusa, scusa, scusa! Stai bene? Ti hanno torturato?" Randal glielo può leggere in faccia, i sensi di colpa la stanno mangiando viva. Nel frattempo, Kiltus si inchina maestosamente dinnanzi all'altra figura dietro di lei: "Madama Syvis, è un vero onore rivederla. Mi deve ancora un ballo dall'ultima volta che ci siamo visti, ma non ho intenzione di riscuoterlo adesso; ora pensiamo ad andar via di qui." Barbara si inchina, silenziosa e cortese come sempre, perfino in momenti come questo. In mano ha ancora quella sottospecie di portatrucchi quadrata con il simbolo dei Syvis, che custodisce gelosamente in grembo. "Le guardie" dice Kiltus "lasciano i loro cavalli sotto la torretta di avvistamento. Possiamo prenderli e seminarli fino a Capo Ventura, a meno che non abbiate idee migliori." Di Vaniglio, per ora, nemmeno l'ombra. Per Sandrine: Mentre boccheggi ferita e ansimante, la guardia che era di stanza di fronte la porta entra preoccupata, e ti soccorre goffamente: "Come...? Chi è stato!? Non ho visto entrare nessuno! E voi come state, contessa? Vi hanno ferita?" Mentre ti pone le sue domande una dopo l'altra, ti prende sottobraccio e ti porta via di lì in tutta fretta, temendo che gli attentatori possano tornare a finire il lavoro. Il ragazzo di guardia ti consegna presto ad un manipolo di soldati pronto a scortarti nuovamente verso il palco, mentre lui dà l'allarme con una campanella posta di fronte ad una delle tende dei Syvis. Il percorso fino al palco praticamente non lo vedi nemmeno: le quattro guardie attorno a te ti coprono come una testuggine, e per cinque minuti non vedi che cinghie e ferro battuto. Quando finalmente le mura di spalle di ferro si aprono, ti ritrovi nella balconata di poco prima: lo spettacolo è stato interrotto e le famiglie nobiliari sono tutte lì, scomposte e in piedi, a discutere di quanto sta succedendo. Lord Syvis è il primo a venirti incontro: cerca le sue figlie accanto a te, invano, preoccupandosi sempre più mentre osserva il tuo volto insanguinato. I suoi occhi ti chiedono ciò che la sua voce non riesce a esprimere a parole; dove sono le mie figlie? -
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Bellerofonte ha risposto alla discussione di Bellerofonte in Eurus Septima in Advenit Ventum Orientis
Manuale dei mostri 1, fai pure tu. Ovviamente è un pappagallo stregone 20 lol -
Capitolo I: Cominciamo Bene
Bellerofonte ha risposto alla discussione di Bellerofonte in Eurus Septima in Advenit Ventum Orientis
Per Kaleb, Vuldo & Randal Cala la sera. Le ombre iniziano ad avvolgervi come una coperta fredda e umida, mentre vagate nel bosco senza una vera meta. Kiltus vi guida nell'oscurità, silenziosa sentinella che appare e scompare tra le ombre degli arbusti. Vi muovete rapidamente, cercando di non destare attenzioni, ma dopo un po' vi rendete conto di non essere soli. In lontananza vedete quelle che sembrano essere bagliori delle prime fiaccole accese per contrastare la penombra; Kiltus vi fa cenno di restare dietro gli alberi, e forse avrete una possibilità di evitarli senza incontrarli. Kaleb, ultimo della fila, riesce in particolare a distinguerne due ancora a debita distanza; dai riflessi sulle armature e dai passi pesanti sembrano essere guardie che si affrettano a raggiungere il falò. Per Sandrine: "Contessa...!" - Barbara è quasi in lacrime, commossa da tutto quello che stai facendo per lei e sua figlia. Le verrebbe da esprimere a parole tutta la sua gratitudine, ma al contrario di te non è granché brava a parlare, e ha paura che tutto ciò che può dire possa sminuire in qualche modo ciò che realmente sta provando in questo momento. Josephine, come da pattuito, non esita a colpirti con un destro ben assestato. Non si fa problemi, facendo spallucce quando sua madre si porta due mani a coprirsi la bocca nel vedere la violenza gratuita e immotivata verso la sua salvatrice. "Contessa Alamaire, ci rivedremo a bordo." - ti dice Josephine, sicura di sé stessa. - "Io e mia madre vi serviremo ovunque andiate." Ed ecco la vena militare che emerge, quando meno te lo aspetti. Prima di lasciarti, Josephine afferra uno scrigno quadrato di circa venti centimetri sotto indicazioni silenziose della madre; dopodiché, le due Syvis sgattaiolano fuori dalla tenda correndo verso la penombra degli alberi...e tu, con il viso sanguinante, resti lì ad aspettare. I secondi passano eterni, ma li conti uno dopo l'altro. Il centoventi si fa sempre più vicino... -
Capitolo I: Cominciamo Bene
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Per Sandrine: Fortunatamente per la contessa di Zefiro, le guardie chiacchierano molto riguardo alle fantasie poco ortodosse sulle proprie padroni. La guardia si lecca nervosamente il labbro inferiore e con aria intontita ti consegna il fodero con la sua spada corta. "Siate prudente" ti dice, e l'elettricità che sentivi provenire dal corpo di Josephine si abbassa fino a svanire. Fate per andare verso la strada che costeggia il boschetto per poi girare a destra e raggiungere il popolino; ma all'ultimo secondo lei svolta invece a sinistra, circumnavigando le tende e raggiungendo la stessa dalla quale eravate partite, ma sul retro. Dall'altra parte, la boscaglia la copre fornendole un corridoio di frasche dove passare inosservata. Per Vuldo, Kaleb & Randal I due coltelli si alzano su Kaleb, che però è pronto a scattare: i due si muovono all'unisono, come in una danza degna di un Cantore della Lama, ma nessuno dei due sarebbe riuscito ad avere un vero vantaggio sull'altro. In compenso, potevano organizzare uno spettacolino, una volta calmatesi le acque. "Ragazzi..." - inizia Kiltus - "Possiamo organizzare una scazzottata alla taverna del Cigno, quando torneremo a Capo Ventura. Ora però sospendete i dissapori e alzate i tacchi, le guardie sono all'orizzonte! Nel bosco, sbucheremo proprio negli alloggi nobiliari. Lì troverete sia Josephine che l'oro." E detto questo, vi fa cenno di andare via, e subito. La boscaglia è proprio dinnanzi a voi, e Kiltus sembra intenzionato ad attraversarla il prima possibile. "Mio caro Biscottino, l'erba pipa serve proprio a questo: calmare i bollenti spiriti e far procedere le missioni senza intoppi!" Nel mentre della discussione, la tenda ha ormai definitivamente preso fuoco e con essa anche le persone al suo interno, che urlano di dolore e panico. "Se la caveranno...credo." dice Kiltus, pensando di aver guadagnato ancora un po' di tempo: le guardie che giungeranno in soccorso saranno occupate a salvare i propri compagni prima di mettersi tutte alla loro ricerca. -
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Kiltus lo conoscete tutti, c'è un dipinto di famiglia nell'ufficio di Kerberos. @Ghal Maraz le carrozze non sono nei paraggi, ma sapete che i cavalli sono lasciati a pascolare nella zona boschiva al centro -
Capitolo I: Cominciamo Bene
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Per Randal & Kaleb: Le spade continuano a volteggiare sopra di voi senza che inizialmente nessuno se ne accorga; ma quando il penultimo tirante è stato rilasciato e la tenda barcolla, una folata di vento fa scricchiolare pericolosamente ogni cinghia del tendone attirando l'attenzione di tutti su ciò che sta succedendo sopra di voi. Per qualche secondo, ognuno dei presenti ha gli occhi puntati all'insù: ma non voi. Con un balzo all'indietro Kaleb riesce a spostarsi via da lì senza incorrere nell'ira funesta del capitano mercenario di fronte a lui; così Randal, che sgattaitola tra le gambe delle guardie intontite fino all'uscita, quando l'altra spada nascosta dietro di lui dà il colpo di grazia alla tenda. Nel giro di pochissimi secondi tutto, improvvisamente, crolla rovinosamente e voi vi salvate quasi per miracolo. Quando la luce del sole vi bacia nuovamente, vi trovate proni su quello che una volta era l'entrata dalla tenda crollata, ai piedi di un mezzelfo; le guardie all'interno urlano e sbraitano cercando un'uscita, ma i presenti non sembrano preoccuparsene chissà quanto. Kiltus Fuinur non ha timore di nulla, fin quando boccheggia la sua erba pipa. Ne ravviva le braci con un acciarino che, esaurito il suo scopo, butta - volontariamente?! - sulla tenda caduta. Il fumo inizia a diffondersi dopo pochi secondi, dando vita ad un principio di incendio...forse un po' troppo come diversivo? No, non per lui. Pacato, calmo e sorridente. Solo in quel momento le spade volteggianti tornano a comando nel fodero del loro proprietario, il ragazzo che vi sta davanti. Per Randal, Kaleb & Biscottino: L'halfling a voi tanto caro si palesa in quel preciso momento. Con sé ha delle sboldre di infima categoria - una delle quali a stento si può definire perfino di sesso femminile - chiedendo al mezzelfo la fase successiva del piano. Senza dire nulla, tira fuori una moneta d'oro e la lancia a Sharona, che prontamente risponde: "Siete stati ospiti della mia tenda per tutto il resto del pomeriggio. Lo giuro su quel bastardo di mio padre." Semplice, efficace. "Ora abbiamo un'alibi, miei compagni di ventura." - dice Kiltus - "Non ci resta che andarcene di qui prima che tutte le guardie raggiungano questo posto e salvare finalmente la principessa. Andiamo, Pionieri!" Era sicuro che Vuldo avrebbe risposto all'appello, ma non del resto della sua ciurma. @Kaleb: Per Sandrine: Josephine esegue i tuoi ordini come se ad averli dati fosse stato il Gran Capitano Uriel in persona. Ti segue fuori dalla tenda lasciando Barbara dietro di sé, e dopodiché si piega leggermente in giù facendo finta di zoppicare; una performance degna del suo nome, stavolta. La guardia tuttavia, vi ferma immediatamente: "Madamigelle, per la vostra sicurezza è meglio se rimanete all'interno." Una colonna di fumo dietro la guardia, a circa cento metri da lì, attira l'attenzione di tutti. Un'altra guardia, quella che torna riportandovi il secchio per le vostre esigenze fisiologiche, lascia cadere a terra il contenitore e sguaina la spada, correndo verso il fumo. Il soldato a vostra difesa vi ordina di rientrare all'interno, stavolta cercando di accompagnarvi lui stesso. Senti sfrigolare in quel preciso momento qualcosa sotto i guanti di Josephine: non è mai stata una ragazza paziente, e si sta innervosendo. D'altronde, quegli stessi mercenari l'hanno perseguitata fin da piccola...e lei ha già ucciso molte persone. Spaventata, e insicura del successo del tuo piano, come un animale spaventato che tira fuori gli artigli... -
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Bellerofonte ha risposto alla discussione di Bellerofonte in Eurus Septima in Advenit Ventum Orientis
Avevo detto che se ne aveva voglia, poteva descrivere lui stesso una scena per comodità, anche se magari rileggendo il messaggio è parecchio equivoco lol -
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Bellerofonte ha risposto alla discussione di Bellerofonte in Eurus Septima in Advenit Ventum Orientis
Tranquillo, procediamo oltre! -
Capitolo I: Cominciamo Bene
Bellerofonte ha risposto alla discussione di Bellerofonte in Eurus Septima in Advenit Ventum Orientis
Per Vuldo: Avviatoti verso la zona designata, chiedi ad un paio di uomini il nome di questa famigerata Sharona; ti guardano tutti con aria complice e divertita mentre ti indicano una tenda in particolare di fronte al quale alcune donne di mezza età truccate all'esasperazione fumano tabacco di infima qualità con lo sguardo perso nel vuoto. Quando ti vedono arrivare ti salutano tutte con un "Ciao tesoro..." in un tono che magari vent'anni fa sarebbe stato anche vagamente sexy, ma che ora è solo inquietante, e trasuda stanchezza. Un donnone enorme - o, guardandola meglio, un uomo travestito non meglio di Randal - si erge dalla tenda quando fai il suo nome. Sharona è un transessuale di un metro e ottantacinque e largo di spalle più o meno uguale. Gli spieghi in breve la situazione e appena sente il nome di Kiltus, ti segue di fretta e furia portando due delle sue amiche con sé, dirette alla tenda da cui ti sei allontanato nemmeno mezz'ora prima. Quando ti avvicini, trovi il tuo amico mezzelfo appostato esattamente di fronte la tenda, ma con una peculiarità: non ha più le spade con sé. Per Randal & Kaleb: Nella tenda la situazione sembra peggiorare a vista d'occhio. Mentre Randal prende tempo con le sue mirabolanti storie, le guardie iniziano a guardarlo sempre più torvo...eppure, il suo modo di fare, anche se probabilmente non servirà a farle commuovere, dimostra una certa intelligenza; Randy sta facendo l'unica cosa che può fare: sta prendendo tempo. Anche se le guardie grugniscono, la tenda è piuttosto silenziosa e perciò Randal riesce ad ascoltare tutto ciò che si dicono Kaleb e la guardia anziana, anche se sottovoce. L'anziano ascolta la risposta di Kaleb e sembra crederci, anche se trova piuttosto insolito il modus operandi della famiglia Syvis, che non si era mai fidata della guardia cittadina di Capo Ventura probabilmente per la presenza di Josephine. Mentre parli all'uomo e inizi a proporgli il tuo allontanamento dalla tenda, noti una cosa estremamente insolita: una spada levita rasoterra alle spalle di Randal, risalendo pian piano nella sua ombra, e tagliando le funi che lo legano. Le tre guardie che gli stanno di fronte non riescono a vederla per via della copertura offerta da Randal stesso...ma la guardia anziana, se si voltasse in questo preciso momento, ce l'avrebbe esattamente di fronte. Tuttavia non si volta, perché sta parlando con te...per ora. Nel frattempo Kaleb ha dato una rapida occhiata alla stanza e si è reso conto che la cassaforte con il premio non è lì. La tenda offre non più di quello che avete visto appena siete entrati, è piuttosto spoglia e non ha niente da offrirvi. Le corde che tengono prigioniero il cuoco finalmente si rompono, senza destare sospetti in nessuna delle guardie che ti tengono d'occhio. Alzi lo sguardo un attimo, e noti che esattamente sopra di te, un'altra spada levitante volteggia per il soffitto, staccando uno alla volta i tiranti della tenda. Tra poco ne avreste viste delle belle. Per Sandrine: Il tragitto fino alla tenda è sereno, e le guardie vi osservano, silenziose. Quando rivolgi la tua richiesta, una di loro si allontana a cercare un vaso da notte, ma l'altra rimane lì fuori con lo sguardo vispo su chiunque si fosse avvicinato - gli attentatori potevano essere ovunque! Nel frattempo, all'interno della tenda, si stava scatenando il putiferio; a bassa voce, per carità, ma madre e figlia discutevano come delle forsennate su ciò che stava accadendo: "Che diavolo ti è saltato in mente? I sandali di Pelor, Josie! Tu...tu...!" "Prego, comunque! Ti sto salvando il culo e questo è il ringraziamento?" "Non usare quel linguaggio con tua madre, ragazzina. Se tuo padre ti potesse vedere...anni e anni passati a nasconderti e tu vieni a farti ammazzare?" "Ti stanno dando in sposa ad uno sconosciuto! Che devo fare, restare a guardare?" "Siamo nobili, Josephine. E' così che ci si sposa tra noi." "Non lascio che ti vendano come una cavalla mentre io resto a Capo Ventura ad arrestare Halfling e presiedere manifestazioni! Te lo puoi scordare, Barbara!" "Ah sì? Allora spiegami, una volta portatami qui cosa vuoi fare? Dove vuoi portarmi? Dove vuoi nascondermi? Cosa hai intenzione di fare con me quando tutta la mia famiglia mi cercherà e Capo Ventura sarà il primo posto che metteranno sottosopra?" Josephine abbassa lo sguardo per un attimo, e poi sputa il rospo. "Andiamo in un posto dove nessuno potrà mai più dirci quello che dobbiamo fare. Ci arruoliamo nella Settima Spedizione. Kiltus ci farà entrare a bordo, è lui il capitano." Barbara rimane interdetta, a bocca aperta e con le lacrime agli occhi. Non osa più guardare sua figlia negli occhi, ha solo voglia di andarsene di lì e rimettere tutte le cose a posto; oh, se ci fosse stato ancora Klaus! Quella polmonite non doveva portarselo via così presto! Erano rimaste solo loro due, e non avevano che l'altra. Le dita di Barbara si appoggiano sulla tovaglia di raso blu che copre un tavolo di legno ad un lato della stanza. Fa per sbattere un pugno sul tavolo ma si frena, riacquistando una certa compostezza. "Immagino Kiltus sappia che ho ereditato la Divinazione da mio padre." - afferma la donna senza ancora voltarsi, mentre a Josephine si illuminano gli occhi. "Ma resta comunque l'idea più assurda e insensata che abbia mai sentito. E non ti perdonerò per aver messo a rischio tutto il lavoro di una vita mio e di Klaus solo per un capriccio infantile e di gelosia. E comunque, non dipende più da noi." Barbara conclude il discorso voltandosi verso di te. "Gli accordi con la Loggia sono chiari ma manca ancora la firma di Kerberos. Mio padre può stracciare i documenti in qualsiasi momento e far saltare la Settima Spedizione se si venisse a sapere che in qualsiasi modo la Loggia è coinvolta nella mia sparizione. Sandrine, amica mia, dare corda a mia figlia significa rischiare di buttar via tutto quello per cui hai lavorato negli ultimi mesi, e forse anche di mettere a rischio la tua appartenenza alla Loggia. Ma se ci vorrai aiutare..." - ti stringe le mani - "Te ne sarò estremamente grata." Già, ma come? Sparire in un momento del genere non era proprio il massimo degli scherzi, sarebbe servito un diversivo - ma che dico? Una messa in scena, vera e propria! "C'è Randal" - commenta Josephine - "Un mio amico, è un cuoco. E' sconosciuto alla nobiltà. Lo hanno preso credendolo un attentatore, ci ha fatto da diversivo per raggiungere gli spalti. Potremmo dargli la colpa e farlo sembrare un rapimento. Con lui c'è anche un Halfling di nome Vuldo e un altro Pioniere, Kaleb Kron." Una bella gatta da pelare, per la nostra Sandrine. Sarebbe stata pronta per il grande spettacolo, o avrebbe scelto la strada più razionalmente sensata e avrebbe rimesso le cose al loro posto? -
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Bellerofonte ha risposto alla discussione di Bellerofonte in Eurus Septima in Advenit Ventum Orientis
Credo che una moneta d'argento ti garantisca il servizio completo. Dicevo che la parte delle sboldre non l'avevo calcolata, quindi puoi descrivere tutto tu ahahahahahah ti lascio spazio per immaginare e scrivere tutto (magari nel prossimo post) Schiattare no, ma forse può perdere qualche dito *risate malvage* no, vabbè, avete così tanti modi per uscire da sta situazione! Però sono troppo curioso di sapere cosa vi inventate, che poi vadano a buon fine o no...importa relativamente. Ogni porta chiusa ne apre dieci, quindi date il meglio di voi che io mi sto già divertendo un casino. -
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Bellerofonte ha risposto alla discussione di Bellerofonte in Eurus Septima in Advenit Ventum Orientis
Si, esattamente! Per quanto riguarda te, puoi tranquillamente gestirtela tutta tu -
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Bellerofonte ha risposto alla discussione di Bellerofonte in Eurus Septima in Advenit Ventum Orientis
Il problema di quando scrivo per più persone: scrivo i dettagli una volta e poi non penso al fatto di doverli riscriverli in ogni scena. Sono sei guardie, una se ne va. La distanza dal palco alla tenda si fa in meno di 5 minuti, perciò la differenza di tempo tra i due post è il tempo che trascorri lì. Sei legato al palo dai polsi. -
Capitolo I: Cominciamo Bene
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Per Randal & Kaleb: Le guardie trasportano l'attentatore via dal palco fino alle tende dei cavalieri, ora vacanti visto che da poco i loro precedenti inquilini hanno iniziato a raggiungere i loro destrieri dall'altra parte dello sterrato dove presto si sarebbero dati battaglia. La tenda è praticamente un quadrato di circa sei metri per sei ed alta due, bianca e rossa con una fantasia tipicamente a strisce verticali. All'interno, briglie, morsi, cinghie, selle, scudi, foderi vuoti e qualche pezzo di armatura lasciato indietro dai cavalieri. Al centro della tenda, un tronco abbastanza robusto regge l'intera impalcatura; è piantato nel terreno ed è lì che le guardie legano Randal, mentre una delle guardie - la più anziana - manda con un gesto una delle più giovani a prendere gli attrezzi del mestiere. Forbici, tronchesine e l'adorata sega per alluci. Kaleb magari avrebbe volentieri assisto alle amputazioni multiple del suo compagno, ma questo avrebbe significato far saltare anche la sua copertura - e quindi ciao ciao alle migliaia di monete d'oro che gli erano state promesse. "Sarà meglio che parli, ora" - inizia una di loro - "o quando tornerà il mio collega parlerai comunque, ma non avrai più i pollici." La guardia anziana prende da parte Kaleb, e sottovoce inizia a chiedergli informazioni sull'attentatore: "E' stato assunto dai Kennon? O il solito tentativo di rapimento per riscatto? E soprattutto, perché lady Rosalinda si fa accompagnare da un capitano di Capo Ventura invece che dalle guardie private?" Per Biscottino: "Le baldracche! Le baldracche sono sempre un'ottima idea!" esclama Kiltus, come se gli avessi appena esposto il piano migliore del mondo. Di baldracche alla fiera ce n'erano e parecchie, bastava solo andarle a cercare. E figuriamoci se un Cantore della Lama, figlio del Gran Maestro della Loggia, rinomato e rispettabile... "A sud est, chiedi di Sharona e digli che ti manda Kiltus" ...vabbè. "Io vado dalle guardie e cerco di ritardare l'esecuzione del tuo amico. L'erba pipa ti sarà data quando avremo finito la missione, ti voglio concentrato. Cioè, io posso fumarla, ma questo perché...beh, insomma, mia erba mie regole!" Ahimè avresti dovuto aspettare. Per Sandrine: Josephine e Barbara si sottomettono alla tue richieste senza fare alcun appello: e come avrebbero potuto? Sollevare anche la minima quesitone in merito avrebbe messo a repentaglio la posizione di tutte e tre le madamigelle, in particolar modo quella della neo-arrivata. Quest'ultima si alza nuovamente senza proferire parola, aggiustandosi il largo cappello ed il velo sul volto. Barbara la segue, paonazza di terrore, mentre Sandrine improvvisa il terzo atto della tragicommedia che la vedeva oggi protagonista. Lord Astolfus ascolta le parole della contessa in maniera poco convinta: non perché non credesse alla sua esigenza piuttosto naturale di rifarsi il trucco prima dell'entrata in scena dei cavalieri; più che altro perché voleva evitare la lunga attesa tipica delle signore e prorogare ancora la scelta del corteggiatore. "Siate celeri, per cortesia. Non è buona cortesia far aspettare gli spasimanti." raccomanda Astolfus alle tre madame, ma ecco il governatore che interviene a sedare la sua pesantezza: "Lord Syvis, tra le donne si dice il contrario, lo sapete? Prego signore, fatevi belle per i vostri corteggiatori, e lasciate qualcosa anche per noi." Barbara ringrazia, ma il silenzio innaturale di Rosalinda mette a disagio il suo Lord: "Rosalinda" - dice Astolfus - "Non avevi problemi di stomaco? Perché sei venuta?" ed ecco il problema finale: Josephine non poteva parlare. Il suo timbro era ben più esile di quello della zia, e anche se così non fosse stato, il suo vocabolario volgare non aveva nulla di aulico che potesse anche solo ricordare la parlata dei ceti più alti. Per un'avventatezza, per una sciocchezza, sarebbe stata scoperta, umiliata, arrestata, privata del suo rango, uccisa con tutta probabilità, e sua madre avrebbe dovuto comunque sposare uno sconosciuto. Nella sua mente tutto andava frullando e mescolandosi con una tale velocità, che l'ansia saliva dentro di lei come un fiume impetuoso...che saliva, saliva, saliva, e alla fine... un conato di vomito proprio sulle scarpe di Lord Kennon. L'ansia gioca brutti scherzi sulle ragazzine. "...Ecco." Dice Astolfus, mentre la ragazza esce di fretta e furia seguita a ruota dalla madre. Donald Kennon inizia a urlare e sbraitare contro la ragazza e la sua famiglia, iniziando uno dei soliti litigi a cui von Trier assisteva in veste di pacificatore. E pensare che fino a qualche minuto prima stava fissando le tette alla contessa! Perché quei due non se ne stavano buoni invece di fare ogni volta le stesse sceneggiate? Un conato di vomito in men che non si dica si trasforma in una questione di rispetto tra famiglie, e presto tutti si dimenticano che Rosalinda ancora non aveva mostrato il suo volto a nessuno. Quando abbandonate il palco, ahimè non siete sole. Due guardie vi seguono fino alle tende nobiliari sul versante sud. Tra madre e figlia, nemmeno una parola. @Sandrine: -
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Il tiro di osservare gliel'ho fatto fare quando gli hai parlato, tutto qui. -
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Bellerofonte ha risposto alla discussione di Bellerofonte in Eurus Septima in Advenit Ventum Orientis
Le guardie all'entrata del palco se la sono bevuta perché erano concentrate su Rosalinda (distratti, -2 a Osservare su te e Kaleb), mentre le guardie che vi hanno fermato ora sono le sentinelle a guardia dell'entrata della balconata dove ci sono i capofamiglia e il governatore. Due prove separate per due tipologie di guardie. Se ben ricordi lo scorso post l'ho fatto da telefono ed ero un po' nel caos con il segnare i punteggi, così ho tirato tutto e postato direttamente l'outcome senza segnarvi i punteggi effettivi. Tiri di sfiga, comunque. Ora, nuovi PNG, nuovi tiri di osservare, e stavolta sei tu la distrazione: ergo Josephine e Kaleb hanno un indiretto +2 e riescono a passare. Nella sostanza, il tuo fallimento è stato il miglior diversivo. Solo che adesso rischi che ti taglino una mano. Forza Vuldo e Kaleeeeb salvate il vostro amichettoooo -
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Lo so che se ne fa uno solo, prima non ho tirato perché le guardie fallivano in automatico a causa dei punteggi bassi e malus circostanziali. Forse avrei dovuto tirare comunque nel post precedente, ma sarebbe stato un punteggio privo di senso, contrapposto ai fallimenti praticamente automatici. -
Capitolo I: Cominciamo Bene
Bellerofonte ha risposto alla discussione di Bellerofonte in Eurus Septima in Advenit Ventum Orientis
Per Kaleb & Randal: Quando il capo della guardia di Capo Ventura (o per meglio dire, quando un tizio travestito da tale) si mette in mezzo agli ordini diretti impartiti dal governatore von Trier, la questione inizia a farsi spinosa per le due sentinelle, che si mettono subito in allarme: "Un attentato? E di chi?" dice una, mentre l'altra fa cenno ad altre guardie di accorrere immediatamente. "Pattugliate il perimetro, abbiamo una possibile minaccia diretta a lady Rosalinda. Tutti sull'attenti e siate discreti!" e così, una parte di loro inizia subito a correre verso il retro dell'impalcatura, probabilmente per assicurarsi che nessuno arrivi dal lato in cui il palco è più debole. L'ancella non viene inizialmente tenuta molto in considerazione, ma quando Randal toglie fuori - letteralmente dal nulla! - due panini dall'aria fatata, qualcosa scatta nella guardia che era rimasta ad interloquire con Kaleb: "Aspetta un momento..." la guardia butta via il panino con uno strattone e strappa i "capelli" di Randal lasciandolo nudo del suo principale accessorio di camuffamento. "La vostra ancella è stata sostituita! E' lui l'attentatore!" - e così altre guardie sbucate fuori dai lati della balconata riescono a bloccare il cuoco senza che lui possa fare apparentemente niente. Due guardie lo tengono per le mani, e una di queste gli tappa la bocca; un momento prima l'ancella era lì per lì per offrire il nettare degli dei paninari alla sentinella, quello dopo si allontanava dal palco come un qualunque delinquente colto in flagrante. Se non altro, come diversivo era più che efficiente! "Prego, madama" dice la guardia alla porta, lasciando entrare Josephine. "Lei è meglio se va con i miei uomini e li aiuta nell'interrogatorio. Garantirò personalmente per la sicurezza di donna Rosalinda." e così anche Kaleb era rimasto fuori dal palco, ma con una missione parecchio importante; salvare Randal dall'impiccagione e non secondariamente, salvare le apparenze fin quando Barbara si fosse allontanata da lì. @Kaleb: @Randal: Per Sandrine: Barbara ti sorride, visibilmente imbarazzata, ma divertita. La debolezza di Von Trier è sempre stato il genere femminile; la stragrande maggioranza dei presenti a quella competizione lo sapeva, ed il tuo ascendente non poteva che essere benzina sul fuoco per un cuore ardente di calore come il suo. Ahimè non si poteva dire lo stesso di entrambi i capifamiglia rivali: Syvis era un astuto mercante che aveva costruito il suo impero sfruttando le doti magiche dei suoi consanguinei misti alla sua abilità di saper vendere ghiaccio nei ghiacciai del nord. Kennon, peggio ancora: era un orso, più orso del resto della sua famiglia - famigerata in tutta Capo Ventura per essere affine con le armi più di qualunque altra. Perciò quando il tuo pugnale gli viene ridato con tutta quella reverenza e quelle occhiate per Von Trier, il massimo che Donald ti concede è uno sguardo quasi di sfida. Sarà anche vero che bilanciarsi è difficile, ma giocare col fuoco come sei abituata a fare non funziona granché bene quando hai di fronte giocatori più esperti di te. Fortuna che il governatore non ti stacca gli occhi di dosso, e perciò per quanto le tue ambizioni non siano gradite dai membri di entrambe le famiglie - che giustificano la tua audacia con la giovane età - nessuno osa dirti nulla o fare battute sarcastiche. A quanto pare, ti sei trovata un protettore. Nel momento esatto in cui torni a posto, il rullo di tamburi si fa più forte. Una coppia non poi così insolita - un Halfling e un mezzelfo - si fanno largo tra gli altri con estrema disinvoltura. Il primo preannuncia una storia, il secondo, dietro di lui, compie gesti a te familiari con le mani che evocano con scintille azzurre una realtà fittizia disegnata come in un affresco dietro di lui: magia! L'illusione crea uno scenario in movimento di castelli, draghi, re e principesse e lui, protagonista della storia, danza a ritmo di musica le parole dell'Halfling. Mentre tutti sono meravigliati dall'interpretazione dei due, una figura semicelata e silenziosa si inchina frettolosamente di fronte a tutti e corre a piazzarsi accanto a Barbara, nel posto rimasto vacante. "Lady Rosalinda...?" dice il governatore, con sommo stupore di lord Astolfus; ma non si vuole interrompere lo spettacolo, perciò le spiegazioni sulla sua improvvisa comparsa sarebbero state rimandate all'inizio del torneo vero e proprio. La prestidigitazione di Josephine fa apparire un marchio a forma di mezzaluna sul polso sinistro, che mostra a Barbara con poca discretezza; e tu, contessa, che ben conosci la famiglia Alamaire - compresa Rosalinda - sei abbastanza vicina a Josephine per vederne i tratti da adolescente sotto il suo velo di iuta rosso. Magari gli abiti, che ne nascondono le forme, il cappello largo, che ne nasconde il viso mentre si era inchinata - e più di tutto il suo silenzio, complice della riuscita del piano, avevano ingannato i più distanti da lei - i capifamiglia in terza fila. Ma tu riconosci il volto del capo delle guardie di Capo Ventura, e ne osservi il finto tatuaggio mentre l'Halfling ne parla con molta più enfasi del dovuto. Quando durante il finale viene citato il duello, Kiltus estrae le spade dal fodero e ne lascia andare una - questa, magicamente, levita e inizia a combattere contro di lui come se una forza invisibile la stesse impugnando in quel preciso momento - e alla fine lo infilza (per finta, s'intende!) facendolo cadere scenicamente in terra. "Fuinur! Quel ragazzo ci sa proprio fare!" - dice Astolfus, applaudendo per primo alla sceneggiata. Lì capisci che il figlio del capo della Loggia, si sta esibendo di fronte a te con uno scopo preciso. Non sai fino a dove quella storia fosse una metafora e quanto fosse mero contorno di finzione; ma la tristezza di Barbara, costretta a sposarsi, la mezzaluna di Josephine travestita da sua zia, e la presenza di Kiltus nello spettacolo non potevano essere una semplice coincidenza. Qualcosa stava accadendo lì, e presto Astolfus avrebbe intuito l'inganno. Ti resta una scelta: contribuire a sventarlo, o aiutare Josephine con la sua messinscena. Sai di non poter comunicare telepaticamente con nessuno, a meno che di non essere ascoltata dal capofamiglia Syvis - si diceva fosse in grado di intercettare i messaggi mentali tra gli incantatori - cosa mai confermata dal diretto interessato, ma nessuno osava comunque tentare la fortuna, per le cose importanti. Per Biscottino: "Vuldo, te li meriti tutti, ma dobbiamo muoverci." al completarsi della tua storia, una cascata di applausi ricopre te e Kiltus, che vi inchinate tre volte di fronte al vostro pubblico. Il tuo amico non perde un momento per accendere nuovamente la sua pipa ricolma di erbe stupefacenti, mentre sorride e applaude. L'illusione del grande castello che aveva creato dietro di te si dissolve nelle stesse scintille azzurre che l'avevano creato e tu, che nel frattempo ti sei destreggiato nell'oratoria come mai nessuno prima di allora, noti un certo movimento oltre la balaustra; ma non osi interrompere lo spettacolo, the show must go on, dicono nell'Ovest. Dopo averti nuovamente concesso gli applausi extra ed aver a malincuore rifiutato un bis, Kiltus ti trascina nuovamente via dalla maschia lasciando la scena agli acrobati e ai mangiafuoco dell'accademia bardica; vi defilate sul lato destro, dove la strada continua fino agli accampamenti dei cavalieri. E' lì che stanno portando il prigioniero dell'incursione - hai visto bene cosa è successo, e Kiltus è ovviamente dei tuoi. O forse sei tu che sei dei suoi? I sei soldati che scortano la cortigiana rivelatasi impostora si dirigono in una tenda vacante, accompagnati dall'armatura scintillante da capitano con il pelato al suo interno. Tu e Kiltus siete ancora defilati a quindici metri da dove stanno portando Randal, imbavagliato e legato, probabilmente per interrogarlo e - quasi sicuramente - torturarlo. Come avreste agito? -
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Bellerofonte ha risposto alla discussione di Bellerofonte in Eurus Septima in Advenit Ventum Orientis
Non ce n'è bisogno, pigliateli come extra. Ho dato ad ognuno di voi qualcosa di particolare all'inizio - chi non ce l'ha, lo avrà a breve. Vai, te li concedo. -
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Bellerofonte ha risposto alla discussione di Bellerofonte in Eurus Septima in Advenit Ventum Orientis
Lo sistemo nel Diario di Bordo tra pochissimo, va bene così (ma se vuoi tenerla CB te lo concedo, anche con la saggia bardica) Voi due non vi siete mai visti, Kiltus conosce Sandrine perché sono due importanti membri della Loggia (entrambi di alto rango, anche se Kiltus rifiuta il suo stato), mentre Vuldo...vabbè, sapete già come si sono conosciuti. Nel prossimo post tiro un paio di dadi e vediamo chi capisce cosa lol -
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Bellerofonte ha risposto alla discussione di Bellerofonte in Eurus Septima in Advenit Ventum Orientis
Ragazzi scusate il ritardo! Dopo pranzo posto e sistemo tutto! -
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Bellerofonte ha risposto alla discussione di Bellerofonte in Eurus Septima in Advenit Ventum Orientis
Va benissimo! -
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Bellerofonte ha risposto alla discussione di Bellerofonte in Eurus Septima in Advenit Ventum Orientis
Randal che finge un mancamento con voce stridula di donna, e guardia che arriva a soccorrerla e scappa inorridita: quotato a 1.1 -
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Bellerofonte ha risposto alla discussione di Bellerofonte in Eurus Septima in Advenit Ventum Orientis
Ragazzi, scusate il post poco descrittivo ed un po' vacante, ma non ho il pc con me e ho scritto tutto da telefono. Se non vi è chiaro qualcosa di quello che sta succedendo, scrivetemi pure qui e cercherò di aggiustare il post alla meno peggio - stasera sarò di rientro a casa. Siamo quasi alla fine della quest, e se dio vuole, dovrebbe essere la parte più divertente. Ho fatto tutti i tiri per camuffare contrapposti, ma sono molti e non li ho scritti sempre causa telefono. Per questo giro, dovrete fidarvi! In più ho skippato un po' il tragitto per sincronizzarvi tutti: al prossimo post sarete tutti di nuovo riuniti. Sono molto curioso di vedere come avete intenzione di portare avanti l'inganno (e soprattutto che razza di storia si inventerà Vuldo!) PS: secondo me @The Machine è un Halfling anche nella vita reale.