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Bellerofonte

Circolo degli Antichi
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  1. Harumori "Akai" Ashikaga Quindi le Aycan hanno delle abilità latenti che potrebbero essere...migliorate? Potenziate? Gli sciamani elettronici della nostra sezione sono sempre indaffaratissimi e sull'orlo di un crollo di nervi; il Collettivo fornisce manodopera, ma non sono adatti per riparare, rimodellare e comprendere i segreti della Sezione II. Cosa che invece potrebbero fare le Aycan, con la loro magia innata. Chissà se una nuova spedizione alla casa della Madre potrebbe essere utile per trasportare i congegni lì presenti in Sezione...? Sono pur sempre apparati medici, e con il genio combinato di Sarah e Magnus potrebbero tornarci utili allo scopo. Mi adopero per inoltrare una richiesta formale al generale, con priorità leggermente inferiore al rinforzo dei pattugliamenti dell'area.
  2. Moggo Din Ascolto tutto con relativo interesse fin quando vedo la mano del mercante: "VILOS INFAME!" butto via le mie carte e do un pugno per terra, irritato dalla sconfitta. Rispondo con una smorfia alla domanda del mercante: che l'abbia fatto apposta? Quasi sicuramente, dannati mercanti, strozzini e imbroglioni dalla nascita...! "Naugrim!" faccio cenno al ragazzotto con pollice e mignolo che si necessita di altro carburante nanico, qui. "Vuoi prendere il posto di Clitak? Conosco quelli come lui, e al prossimo giro ci spennerà vivi!"
  3. Moggo Din Non me lo faccio ripetere due volte: rimetto la moneta a posto, e pronuncio il mio nome come fosse una valuta di scambio altrettanto preziosa. "Moggo Din, da Prati Fischianti. A buon rendere." Non lascio attendermi dagli altri giocatori, un po' per paura che qualcuno possa sbirciarmi le carte mentre sono altrove, un po' perché anch'io sono dello stesso partito dei gemelli quando si tratta di fregare onestamente soldi a qualcuno. L'ultima mano è pessima per me, e spero lo sia altrettanto per gli altri o tutti quegli argenti tanto avidamente accumulati rischiano di ritornare al legittimo proprietario. Devo distrarli quanto meglio posso, così schiarisco la voce un po' goffamente e chiedo: "Da dove venite quindi? Che facevate prima di venire qua?"
  4. Harumori "Akai" Ashikaga Aspetta-aspetta-aspetta: "Quali altre cose possono fare le Aycan?" ho fatto un passo avanti senza neanche accorgermene.
  5. Harumori "Akai" Ashikaga Incrocio le braccia e mi avvicino fiducioso al comandante della Sezione II. Una parte di me è ansiosa di conoscere la risposta del capitano della Visnu: se fosse affermativa, significherebbe l'inizio di qualcosa di grosso...di enorme! Un esodo al contrario di clan del Collettivo che si riverseranno presso di noi. Quanti altri allievi da allenare? Quante menti da riforgiare? La trattativa con il Berleighstan invece potrebbe metterci nella posizione di collaborare con qualcuno di vagamente meno barbaro, forse? Significherebbe intrighi, altra diplomazia e cautela. No, questa parte non mi piace. Sono convinto che possiamo farcela da soli. Ma non posso palrare, non è il mio ruolo; e poi sanno già tutti cosa penso in merito.
  6. Moggo Din Guardo il vecchio che blatera. Barba lunga, sguardo serio, saggezza non richiesta. Credo abbia quello che mia madre chiama "la sindrome del capovillaggio": gestire 50 persone e sentirsi l'imperatore del mondo; nel suo caso, essere vecchio e credere di avere la verità in tasca. Mi alzo, e secco rispondo: "Sì. Noi non stiamo cadendo a pezzi, amico." poi abbandono la mano di carte - tanto ormai questo giro è perso - e prendo uno degli argenti persi dal mercante per darlo infilarlo nel primo taschino utile a vista del mastro birraio: "Sonante è meglio", e cerco poi di strappargli l'otre delle mani per berne due sorsi a garganella. Gli sorrido beffardo "Chi è che devo ringraziare per questo nettare prelibato?"
  7. Moggo Din "AH! MIE!" raccolgo le monete da terra spazzandole a me con tutto l'avambraccio mentre vinco la mia seconda puntata della giornata. La vincita mi fa venire sete... "Giovanotto, siamo rimasti a bocca asciutta. Questa birra arriva o no?" ma forse non ne ho poi così bisogno, visto che il gioco mi ha già ubriacato. "Flautista! Un'altra! Più allegra stavolta!"
  8. Moggo Din "Sul serio?" Cos'è? Uno scherzo? Due gemelli che si chiamano quasi alla stessa maniera? Scuoto la testa, come per dire di lasciar perdere. Un terzo pollo bello grasso si siede a giocare. "Il tuo argento è benvenuto." siamo già in quattro e per me la partita può iniziare. "Mi dispiace signorinella, il tavolo è pieno. Se quando finiamo qualcuno ha le tasche vuote potrai unirti a noi. Sempre che il rudere non ti abbia già convertito alla sua religione." mi riferisco al nano che è andato a parlare con quel tizio vecchio e dall'aria altezzosa. Nel frattempo lascio che sia Bokk a iniziare il giro, essendo io il mazziere e lui immediatamente alla mia destra. La mia mano è decente, ma non mi serve a molto senza capire che fanno gli altri. Piazzo altre monete per adeguarmi alla puntata dei gemelli, poi scruto gli sguardi altrui in cerca di qualcosa. Magari mi stiracchio, allungandomi giusto un po' alla mia destra cercando di dare un'occhiata fuggiasca alle carte dell'altro gemello.
  9. Buongiorno cari, un mio giocatore al tavolo vorrebbe stampare una lista più o meno completa degli incantesimi da chierico per quinta edizione senza dover fare troppo lavoro a mano. Non mastica l'inglese troppo bene, quindi la cerca in italiano. Potete aiutarmi?
  10. Moggo Din Gemelli. Secondo una vecchia storia di mia madre possono parlare tra di loro mentalmente, e conoscere i reciproci pensieri. Devo stare attento oppure mi fregheranno al gioco. Afferro la borsa col denaro strappandogliela praticamente di mano. "Da' un po' qua" ne estraggo alcune monete e le metto insieme alle mie accanto al quadrato immaginario per terra che farà da campo da gioco. Sto già iniziando a distribuire le carte quando vedo quella bambina arrivare: che cavolo ci fa qui? "Va' via, tu. Alcol e carte non sono per le mocciose. SCIO'!" le ringhio contro. Ignoro completamente il nano con la lunga barba: non ha molto da vivere davanti a lui, sento quasi l'odore marcio della sua carne nell'aria. Dò il primo giro di carte. Li guardo sospettosi. "Potete chiamarmi Moggo. Voi siete...?" Poi mi volto verso il tipo della fiaschetta: "Passa un po' qui"
  11. Moggo Din L'atmosfera inizia a scaldarsi, finalmente. Musica e birra preannuciano festa: cos'altro potremmo fare d'altronde, chiusi in una casuccia all'oscuro di ciò che ci attende? "Dobbiamo pur passare il tempo, no?" apostrofo tutti nella sala senza cura della risposta. Mi sembra il momento buono per tirare fuori dalla saccoccia quel mazzo di carte spiegazzato che mi sono portato da casa. Con la pipa ancora fumante in bocca mi alzo da terra e mi metto al centro della stanza, lasciando che le figure logore mi scorrano per le mani come se volessi contarle di nuovo, timoroso che un fante e una damigella siano fuggiti a mia insaputa durante la notte. Non è vero, è solo per far scena, come ho imparato da mio fratello. "Chi ha qualche moneta d'argento si faccia avanti: giochiamo alla nanica, tre puntate sul re e mezzo seme per i cavalieri. Bussiamo al secondo giro. Forza, forza!" Dò per scontato che tutti sappiano a cosa sto giocando, e perché mai non dovrei? È un vecchio passatempo da taverna che ha causato innumerevoli occhi neri e sottratto non meno braghe ai più maldestri. Lo dico per esperienza personale. Si gioca da due a quattro persone: se di più, tocca fare i turni. In ogni caso le monete le tengo io, e su questo non si discute.
  12. Harumori "Akai" Ashikaga Altri misteri per la sezione III, come se non ne avessimo già abbastanza. Sospiro, infilandomi una mano tra i capellli per stropicciarmeli un po' e spazzare via l'ansia dell'ignoto. "Forse non c'è un vero motivo. Forse cercano solo guerra. Sono pur sempre umani, ricordi, Seidel-san?" sembra che qui tutti siano alla ricerca di un motivo superiore, di uno schema più grande, di una soluzione arguta ai nostri problemi. A me sembra invece che abbiano tutti paura di sporcarsi le mani e rispondere al sangue col sangue. Ora che la verità è venuta a galla, capisco che gli dei c'entrano poco o nulla con le vicende che hanno coinvolto Kepler.
  13. Moggo Din Il mondo è un posto duro. Che sia in superficie o in profondità nella montagna, cambia poco. Ho trascorso i miei giorni mescolandomi agli altri come fossi uno di loro, riparandomi dalla frescura primaverile con la pelle di lupo che porto sulle spalle a mò di coperta, un trofeo che ho ottenuto venendo qui. Ne vado meno fiero di quanto sembri, ma mi sono affezionato all'odore di cane bagnato che emana da quando ha piovuto, giorni fa. Mi fermo spesso ad osservare la montagna. La sua forma irregolare, i crinali misteriosi e vuoti, l'ombra immensa eppure così familiare. L'ignoto cela risposte alle domande di tutti, forse anche alle mie. Poi guardo questi nani della polvere: non ho mai visto così tanti miei simili tutti in una volta. Li osservo cauto, e accetto il loro disprezzo anche se per le cause sbagliate. Immagino che sia vero, molti qua fuori si spaccano la schiena come dei dannati per una speranza flebile e vana, mentre a noialtri - assassini, vagabondi, nullatenenti - viene data una possibilità dal nulla. Il mondo non è solo duro, è anche ingiusto. Ora queste pareti grigie non sono così diverse da casa mia. Più pulite e ordinate, magari. Lo squallore è qualcosa che accompagna le vite di tutti gli abitanti dei villaggi poveri e sperduti. Guardo gli altri mentre mi siedo a terra, con la testa schiacciata verso il muro, il collo leggermente piegato. Aspettiamo. Schiaccio una mosca incastrata tra i nodi della barba grezza e la pesto sotto gli stivali logori e pieni di fango. Se anch'io percepisco il mio olezzo, significa che deve aver raggiunto livelli non indifferenti. Cerco di coprirlo espirando un po' di fumo dalla pipa che comprai al mercato qualche luna fa; il fumo prende corpo in un uccellaccio rapace che fa qualche giro sopra la mia testa e poi scompare icarico verso il buco nel soffitto.
  14. Harumori "Akai" Ashikaga Mi metto in un angolo ad ascoltare. Alcuni nomi mi suonano familiari, ma non riesco ad associarne i volti o le mansioni, così cerco di disegnare a mente uno schemino che mi possa aiutare. Non che serva a molto. I dettagli storici e tecnici interesseranno anche i geni come Seidel o Masaki-san, ma non cambiano gli obbiettivi della sezione II: annientare i Gurahal, indipendentemente da chi fossero i loro antenati. Certo, mi preoccupa anche la sezione IV. Il Berleighstan è nemico del nostro nemico, ma è quindi un amico? Lasciare un vuoto di potere dopo la sconfitta dei Gurahal non mi pare una cosa saggia. Dovremo essere prudenti anche nello scegliere gli alleati. Il che mi porta a un'ultima domanda: "Invece riguardo alla Sezione III?"
  15. Harumori "Akai" Ashikaga "Sei nel giusto, Seidel-san. Soprattutto ora che sanno che non siamo divinità." annuisco pensieroso. "E non credo ci sia nemmeno bisogno di arrivare fino a quel luogo sacro al Collettivo. La nave del capitano è ormeggiata nel cielo proprio sopra di noi - così mi è stato detto. Abbiamo solo bisogno di un'antenna abbastanza grande, poi la puntiamo all'insù e vediamo cosa succede." Mi volto verso il generale "Questo sembra un lavoro per Masaki-san e Rossa-san. La squadra che avete proposto potrebbe invece farsi condurre dal prigioniero fino all'accampamento nemico per una ricognizione. Porteremo solo le Aycan con noi, la manodopera serve qui. Ci serve almeno sapere da dove arriverà il nemico e come è organizzato."
  16. Harumori "Akai" Ashikaga Le rassicurazioni del generale non mi rendono più tranquillo. I Gurahal erano relativamente vicini al nostro accampamento e non lo stavano nemmeno cercando; cosa accadrà quando capiranno che c'è qualcosa, nella foresta? Perderemo il nostro più grande vantaggio, la segretezza. Tantovale reagire di conseguenza. "Il capitano può parlare agli Aycan di tutto il Collettivo. Possiamo chiedergli di intercedere presso di loro e farli convergere qui, sulla Sezione II. Li salveremmo dalle incursioni dei nemici, troveranno un riparo e ci aiuteranno a formare il nostro esercito." - parlo pubblicamente, e senza remore. I Kho hanno me, i Lho hanno Shen, ma quante altre tribù solitarie sono lì fuori alla mercé di questi barbari? @OFF
  17. A me piace di più parlare su discord che qui, per il TdS
  18. Finita la nuova versione di Moggo, passato da guardiano a totemico. Punteggi invariati Cambiata un'abilità (tolta Natura e aggiunta Addestrare) Modificata la storia, i flaws e gli ideali
  19. Harumori "Akai" Ashikaga @Shen e chiunque assista all'addestramento di questa banda di debosciati
  20. Solo a me dà un'impressione mediocre? Oppure sono solo troppo vecchio per guardare anime?
  21. Harumori "Akai" Ashikaga "AYE, generale Clarke-sama!" Ah, se fosse sempre così diretto e determinato, interessato al sangue e alla discilipina invece di dar credito alla diplomazia! Questa sezione avrebbe già conquistato Kepler...!
  22. Harumori "Akai" Ashikaga @Aycan, Yoh Lascio il sopravvissuto alle cure di Kho Aycan e torno verso gli altri. Guardo di sfuggita Shen, pensando alla responsabilità di prendere sotto la sua ala i Lhno e trasformarli da selvaggi in guerrieri; ciò che mi interessa davvero è però la Madre: Lan T'sai Ho-taicho. "Clarke-sama, Friederich-san. Avete intenzione di rispondere al capitano? Come suggerito da Masaki-san, il pericolo principale è che qualcun altro possa essere in ascolto e trovi la nostra posizione. Abbiamo catturato un Gurahal e non siamo stati attenti nel coprire le tracce. Potremmo attirare attenzioni indesiderate, ma potremmo fortificare questo posto."
  23. Ottimo! Il mio nanozzo senzacasta può fare il taglialegna nei pressi, vero? Questo è Moggo Din in versione prototipo: un barbaro taglialegna che sente le voci. Vorrei sapere inoltre se ci sono problemi con il background Inheritor (dice che dovrei ereditare qualcosa, ma non so cosa, lo lascio volentieri decidere al master per attaccarmi alla trama).
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