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Bellerofonte

Circolo degli Antichi
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  1. Kasaad inspira profondamente, ricordando la figura del capitano della Maestrale Quarta. "Coraggio, forza, una fede incredibile del destino manifesto. Blake era un araldo di Heironeous e Pelor, più santo perfino di noi che abbiamo sangue celestiale nelle vene. Ma non era un pensatore. Ignorava il grande gioco, ignorava d'essere una pedina: o forse soltanto non gli importava quanto la sua missione divina." non era un uomo che mancava di convinzione, questo è certo. "Quando arrivò su Degah Bur donò al nostro popolo la consapevolezza di non essere soli nel Secondo Cielo, che per la precisione" - allunga un braccio verso Randal - "è il nome con cui i Giganti chiamano l'Oceano d'Oriente." poetico, ma ingannevole. "Il Continente Occidentale fu una grande scoperta per tutti noi. Il fatto che il capitano fosse approdato su un'altra isola prima di venire qui, Jur-Ika, altrettanto eccezionale. Reginald possiede il Diario di Bordo della Maestrale da molto tempo, che racconta nello specifico ogni cosa." Kasaad si avvicina alla statua, ricalcando con il dito la figura del lupo. "I Saggi però lo sapevano da tempo. E' una storia antica di diversi secoli, che iniziò con il fondatore della Collegiata, Jaboris delle Stelle. Un Arconte proprio come voi, anche se allora nessuno sapeva cosa fosse. Pensavamo fosse nato con un potere da Celestiale; che fosse un mezzo-Solar o qualcosa del genere. Finché ci disse che qualcuno gli era apparso in sogno sotto forma di un lupo dal pelo nero e ispido. Gli fornì le risposte che cercava su sé stesso, lo condusse a piccoli passi verso la conoscenza del Piano Onirico. In cambio chiese a Jaboris di costruire la Collegiata per studiare e costruire un portale di portata universale. Egli obbedì." Cambia il fine, cambia l'oggetto, ma non i mezzi sibillini di Tiberius che conducono gli Arconti inesperti dovunque egli voglia in cambio di briciole di conoscenza. Ed ora l'assassino e l'erede del suo potere stanno fianco a fianco di fronte ai suoi misfatti. Se non è ironia questa... "La Collegiata radunò tutti i Saggi sotto lo stesso tetto. Dopo alcuni anni tuttavia Jaboris svanì nel nulla. Alcuni pescatori dissero di averlo visto andar via con una piccola nave in compagnia di una manciata di gente mai vista, uno dei quali portava un bastone identico a quello in possesso della qui presente contessa. Passò altro tempo - tenere il conto di quanto è difficile - e colui che si faceva chiamare Fen'Harel giunse infine sull'isola. Disse che Jaboris era asceso per permettere al mondo intero di sopravvivere, e che la nostra razza doveva esserne fiera." Kasaad inizia a passeggiare, inerpicandosi nuovamente tra numerose scalinate e passaggi negli edifici. La sua età avanzata - perfino per un Aasimar - lo costringe ad appoggiarsi ai muri quando cammina su sentieri troppo difficili, e ogni tanto sembra che stia per cadere dal modo in cui trema. Accedete al cuore dell'ammasso di costruzioni, una stanza dall'architettura mistica dove geometrie di pilastri e pavimenti sovrapposti ronzano di magia. "Ciò che è veramente importante fu il motivo per il quale venne qui. Il portale che il Saggio Jaboris aveva iniziato a costruire era pronto, e Fen'Harel lo usò per teletrasportarsi da un punto all'altro del Piano Materiale. Non sappiamo se fu intenzionale, ma durante il salto il circolo si ruppe. Senza il potere dell'Arconte delle Stelle lavoriamo da secoli per ripararlo, e siamo molto vicini ormai..."
  2. Ksenya afferra il tuo braccio e si tira su. E' ancora bagnata fradicia, e inizia a tremare per il freddo, perciò si ritira sottocoperta mentre gli altri eseguono alla lettera i tuoi ordini. Trascorrete altri due giorni pieni in mare prima di avvistare le luci notturne del porto di Furdo. Le condizioni di Ksenya peggiorano il giorno successivo alla tempesta. Sarà stato lo stress, il colpo di freddo e il quasi-annegamento a provocare una febbre alta e persistente che proprio non vuole andar via. La Brongurnet si ferma prima della darsena vera e propria, affiancandosi ad altre due dozzine di velieri della stessa classe. Come per Daron, anche qui avrete bisogno delle scialuppe per scendere a terra, colpa del pescaggio. Fortunatamente questa città sembra più tranquilla della capitale; non devi fuggire da una folla che ti chiede l'autografo, ad esempio. Una serie di boe luminose forma un corridoio nella parte settentrionale del porto, partendo dalla banchina per cinquanta metri verso il mare aperto. State remando verso terra quando vedete una nave entrare nel corridoio e raggiungere il molo senza incagliarsi - dev'essere una corsia scavata appositamente per far attraccare le navi, anche se ne può ospitare solo una alla volta. Il veliero in questione porta a bordo la carcassa di qualcosa di enorme, che viene tirato sulla terraferma con l'aiuto di gru enormi, capaci forse di sollevare un'intera nave. "Ne hanno preso uno grosso!" commenta qualcuno dei mozzi che è con te sulla scialuppa.
  3. La Collegiata è molto più antica del resto delle costruzioni che avete visto finora, ve ne accorgete dall'alone di irrimediabile decadenza che avvolge le mura titaniche e nei gradini imperfetti che vi conducono nel dedalo immenso di stanze, chiostri anfratti. Kasaad cammina lentamente, appoggiando un passo dopo l'altro come se il tempo non fosse cosa di sua competenza; allo stesso modo scandisce le parole, tenendole in bocca più del dovuto. "Lo pensiamo anche noi. Abbiamo la sensazione che i nostri passi affondino nelle orme di qualcun altro. Blake Edwards parlava di dei e destino ma sbagliava, ottenebrato dalla fede." Vi fermate di fronte a una statua di pietra ricoperta di rovi. E' la raffigurazione di un'Aasimar addormentato su un trono, con la guancia appoggiata sul palmo sinistro e il corrispettivo gomito che si tiene in piedi sul bracciolo. L'altra mano, afflosciata su un fianco, ha fatto cadere a terra un quaderno magistralmente intagliato come se fosse stato appoggiato lì per caso. Complimenti allo scultore per la realisticità della pietra. "Un ragno ha tessuto una tela, talmente sottile da essere quasi invisibile, che lega le isole del Secondo Cielo." il dito di Kasaad si allunga verso il quaderno. Sotto una lieve patina di polvere e muschio, riuscite a distinguere il bassorilievo di una testa di lupo. @Randal
  4. Riemergi portando con te il corpo inerme di Ksenya, raggiungendo una nave in un batter d'occhio. Appena tocchi il ponte le onde si fanno meno intense, il vento si abbassa e il rollio si arresta. Nel giro di un paio di minuti le nuvole spariscono quasi del tutto, lasciando una lieve pioggerellina a bagnarti la nuca. Alcuni raggi di sole trafiggono le nubi ora biancastre e sempre più rade, mentre il mare torna ad essere una tavola semipiatta. La tempesta è terminata? Siamo vivi? - le voci a bordo sono incredule, ma anche gli Aasimar sottocoperta finalmente escono a vedere la magia di ciò che è accaduto. La nave è ancora - quasi - del tutto intera. Danni superficiali alle vele, perlopiù. Ksenya tossisce acqua salata, e quando apre gli occhi vede prima di tutto il tuo viso corrucciato. "E' finita?"
  5. Harumori "Akai" Ashikaga "Aye." Clarke-sama ha ragione, la nave è più sicura e coperta rispetto all'esterno. Non mi riferisco solo ai pericoli attivi, come animali selvatici, spiriti della foresta e clan rivali; umidità, pioggia e insetti non sono meno pericolosi per il cibo e per i materiali ferrosi. Mi avvicino intanto alla nostra sacerdotessa. @Sarah
  6. Harumori "Akai" Ashikaga Normalmente non mi metto in mezzo alle diatribe tra cervelloni, ma sarà l'autorità autoproclamata a darmi coraggio, stavolta dico la mia: "Friedrich-san, la foresta rende sicuro questo territorio secondo Aycan-dono. Abbattere gli alberi potrebbe toglierci questo vantaggio, è vero." ma come fare altrimenti? "Ci sono carpentieri tra i coloni che avete destato? Si potrebbero costruire piccole case sugli alberi? Che servano da guardia lungo il perimetro e che permettano ad alcuni di noi di trasferirsi all'aperto."
  7. Questo è un ottimo spunto, Mad. Anni fa avevo un Chierico di Gond/Tecnofabbro. L'ottimizzazione del costrutto ha poche opzioni sul manuale, così avevo proposto di usare qualche homebrew per renderlo più 'particolare'. Da lì è iniziato il circolo vizioso 'prendi roba da homebrew->PG troppo forte->Master che ci ripensa->sostituisci con altra roba da homebrew->PG troppo forte->Master che ci ripensa->...' Avrò cambiato statistiche a quel costrutto una dozzina di volte. Mi è passata la voglia dello steampunk.
  8. Ti butti in acqua, stanco ma con ancora forza nelle braccia da poterti tenere a galla senza difficoltà anche in condizioni del genere. Prendi la ragazza per un braccio e la porti in superficie, e questa respira stento con l'acqua che le schiaffeggia il volto.
  9. L'Aasimar è rattristato dal rifiuto di Randal, ma non osa protestare. "Oh, capisco, allora-" guarda indietro verso i compagni, che lo guardano curiosi dell'esito. "Sì, sarà per l'anno prossimo. Grazie comunque. Scusate il disturbo. E no, non abbiamo messaggi da riferire a Kebri. Grazie ancora." il biondino si rimette il capello e indietreggia continuando a ringraziare e scusarsi, sovrastato dalla reverenza che prova per voi. Oltre un certo punto si allontana e riferisce la mesta notizia agli altri, che rassegnati tornano alla propria carrozza. Mezz'ora più tardi i vagoni in testa alla carovana si muovono, lasciando la città diretti a sud. Il resto, lentamente, segue il corteo salutando parenti e curiosi. La cittadina di Kebri è forse anche più piccola di quella di Renda. I pochi edifici che ne fanno parte sono riuniti principalmente in due zone: una piazza comune con l'effige di chissà quale eroe cittadino - una Aasimar, senza dubbi, ma più ne incontrate più vi riesce difficile distinguerli - e la zona a ridosso del mare; il promontorio si affaccia sul mare in maniera ben diversa rispetto alle dolci spiagge che vi hanno accolto sull'isola la prima volta che avete posato piede su questa terra; un ripido strapiombo divide la città in sé dall'eremo al di là del ponte, vostra destinazione finale. "Siamo arrivati. Ecco la Collegiata." sospira Reginald "Erano parecchi anni che non vi mettevo piede..." potete facilmente immaginare in compagnia di chi vi era stato l'ultima volta. Quando vi avvicinate abbastanza al ponte che collega la terraferma con l'eremo, vi accorgete che non si tratta di un semplice pezzo di roccia: è una statua colossale di un Aasimar che sorregge l'intero complesso. "Jaboris delle Stelle, anche chiamato l'Istitutore. Il fondatore della Collegiata di Kebri. Una briciola della sua saggezza impregna una delle statue con il quale avete discusso due settimane fa." Reginald non si risparmia di farvi da guida per qualsiasi cosa possa, secondo lui, stimolarvi domande lecite. E' appena trascorsa l'ora di pranzo quando la carrozza si ferma nei pressi del ponte di accesso. Un Aasimar anziano vi attende sulla soglia; che sappia del vostro arrivo vi sorprende relativamente, visto il livello di sorveglianza che i Saggi possiedono sull'isola. "Benvenuti, Pionieri. Siete stranamente in orario. Hadd vi ha trattenuti meno del previsto?" - l'umanoide è vestito con una tunica di velluto cremisi ricamata d'oro che assomiglia nel modello a quella di Reginald, eccetto per i colori diametralmente opposti - blu notte e argento. "Salve, padre mio." risponde la vostra guida "Ho guidato per mezz'ora oltre il tramonto per qualche giorno e abbiamo recuperato fino all'ultimo minuto." poi vi guarda: "Randal, contessa: questo è il precettore Kasaad, il Saggio che risponderà alle vostre domande nella Collegiata...nonché mio padre." c'è una punta d'orgoglio nel modo in cui ve lo presenta. "In quanto Mercante, non posso accedere in quel luogo sacro. Mi troverete nella mia taverna in città, nella piazza principale. Mi occuperò io dei bagagli."
  10. Il drago è troppo lento per poter reagire quando abbassi la guardia, e usa tutta la sua forza per liberarsi dalla ragnatela e prendere il volo...che dura poco, perchè rincorso dall'onda gigantesca, ne rimane intrappolato e sommerso, trainato nelle profondità dalla forza spropositata dell'Oceano d'Oriente. Gli eventi a bordo si susseguono, ma non hai il tempo di farci caso; torni al timone e imprimi uno strattone giusto pochi attimi prima che la nave colpisca l'onda di chiglia perpendicolarmente, così da cavalcarla fino alla cresta e riscendere indenni dall'altra parte. Quando il pericolo maggiore è passato, ti guardi attorno: la maggior parte degli Aasimar riesce a seguire i tuoi ordini e tenersi stretta a qualsiasi cosa sia ancorata. Non il tuo primo ufficiale, però. Ksenya viene spinta verso la balaustra da uno spruzzo d'acqua sul ponte e perde l'equilibrio finendo tra le onde. Il legame telepatico si spezza.
  11. @Randal Saranno almeno un centinaio gli Aasimar in procinto di partire; possiedono carovane non tanto elaborate come la vostra ma altrettanto dignitose; alcune sono già in viaggio da giorni, come potete notare dalla polvere sulle ruote, segno che diverse cittadine si muovono all'unisono per raggiungere lo stesso obiettivo. "Stanno per partire verso i territori dei Centauri, a sud. Dopo che il capitano Edwards ha stretto rapporti con il loro capo, la nostra gente può assistere alla gara esemplare che si svolge tra i quadrupedi, in mezzo al bosco. E' un evento senza pari." In mezzo alla gente ci sono anche alcuni visi conosciuti a Randal; dei Contadini di Daron, partiti probabilmente qualche giorno di prima di voi, che si sono uniti alla lunga fila di carrozze in partenza. Notano subito la presenza di umani nei paraggi: "Guarda, guarda lì!" "Cosa?" "C'è il maestro di cucina, il Ridley di cui ti parlavo." "L'umano?" "Sì" "L'amico del capitano Blake?" "Così si dice" "Cosa aspetti? Vai, corri!" uno dei biondi artigiani alza il passo verso di voi e si toglie il cappello piumato che ha in testa in segno di rispetto. "Buongiorno miei signori. I miei omaggi a voi, capitano Reginald, lady di Zefiro e...Maestro." i vostri nomi sono già di dominio pubblico. "Siamo Contadini di varie città - Daron, Hadd, Kebri - e ci dirigiamo a sud verso i Centauri." annuisce, come se avesse già posto la domanda che ha in mente. Non ricevendo immediata risposta, ancora guardando Randal, speranzoso, sottolinea: "C'è spazio nella nostra comitiva."
  12. Harumori "Akai" Ashikaga La sensazione di star di nuovo facendo parte di qualcosa si allarga a macchia d'olio. C'è qualcosa che assomiglia ad una struttura tra me e i Kho, e con essa mi sento al sicuro come non lo ero da mesi. Mi avvicino al gruppetto cercando di aggiornarmi sulle ultime novità. C'è un sacco di gente nuova in giro. Ricambio il cenno di Friedrich e accolgo la proposta di Shen, inoltrandola a colei che più di tutti potrebbe saperne di più. "Aycan-dono, reputi pericoloso questo territorio? Ci sono predoni o infide creature, che si aggirano qui attorno? Corsi d'acqua che straripano con le piogge? Incendi frequenti?" forse pretendo anche troppo con queste poche domande; i nomadi hanno una percezione diversa del territorio, una scarsa lungimiranza quando si tratta di stabilirsi in un posto. E' una regola universale.
  13. @Daimadoshi85...già. Comunque, PER TUTTI: Prendete iniziativa. Volete fare soldi? Guardatevi attorno. Inventate un modo. I dadi stabiliranno solo una parte dell'esito. Cercate azione? C'è sicuramente qualche covo di contrabbandieri/predoni/goblin/pirati nelle vicinanze di Capo Ventura. I vostri personaggi sanno abbastanza per poter agire, perciò non mi dispiace se vi organizzate in OFF su come agire, o scambiare le vostre idee. Non spaventatevi di usare il tempo downtime per cercare informazioni, studiare, costruire, guadagnare. Roma non è stata costruita in un giorno, e dà anche più credibilità alla narrazione (vi ricordo che sono passate circa 48h da quando vi siete conosciuti). Se aspettate che qualche PNG vi dica "Ehi avventurieri! Ho proprio bisogno di voi!" siete nella campagna sbagliata. Siete voi a porvi gli obbiettivi, e voi a portarli avanti. ...per qualsiasi altra cosa, OFF e ON, chiedete pure e non preoccupatevi: non mi disturbate mai.
  14. "Non esistono debiti in una famiglia. E' un piacere per me esservi d'aiuto, ma non con gli equipaggi, non è il mio campo. So che di questi tempi trovare un Pioniere che abbia voglia di solcare i mari non si trova tanto facilmente. Potreste spendere qualche settimana cercandone qualcuno che faccia al caso vostro." chi è così folle da lasciare le mura di Capo Ventura sapendo di avere un bersaglio disegnato sopra la testa dai Mastini? "E no, non possiedo lavori per voi. La Loggia ha smesso di essere una gilda mercenaria dopo la Riforma." avete preso il Pozzo Gravitazionale e così facendo non avete potuto dare un'occhiata al primo piano: la bacheca con gli annunci di lavoro è sparita, ripulita da capo a fondo. La Loggia non offre più lavoro ai Pionieri. "Siete liberi di fare ciò che preferite. Come genitori pazienti cercheremo di darvi tutto ciò che vi serve per realizzare le vostre ambizioni." Già, ma quali? "Una spedizione verso Minos e l'annientamento dei Mastini d'Avorio sono certo progetti a lungo termine...che cominciano con piccoli passi. Abelor e Tharusk studiarono molto prima di avventurarsi in mare, ed ora la Biblioteca della Loggia è a tua completa disposizione, Tholin. E per giungere alla Fortuna dell'Imperatore dovrete certo affrontare alcuni-" schiocca le dita "come si dice? Pesci piccini?" non è avvezza a linguaggio volgare, perdonatela. "Senza considerare che basta guardarvi attorno e Capo Ventura possiede ogni sorta di problema. E dietro ognuno, si nasconde un'opportunità."
  15. E pensare che avevo creato la wiki proprio per evitare questo tipo di errori...
  16. No, era solo un modo formale per stabilire il vostro rientro e porgervi le scuse ufficiali. Potete andare avanti anche senza.
  17. "Uhm..." Naesala solleva le sopracciglia. "Era tutto lì, in effetti. Ho esagerato in solennità, forse?" ...forse. L'elfa indugia di nuovo tra gli innumerevoli cassetti alle sue spalle, tirando fuori stavolta un foglio di carta iscritto in lingua Comune che consegna nelle mani di Tholin. Il resto di voi ha ben familiare di cosa si tratta. "Se Mastro Kydar firma i documenti, posso iscrivere il tatuaggio sull'avambraccio in un battito di ciglia.", mentre a Deneb ed Elle è costato un pomeriggio intero! Lo scarto tra la misura dei poteri di Prudence e quelli di Naesala si palesa non solo nel modo in cui si manifesta, ma anche nella rapidità d'esecuzione. Nel momento esatto in cui la piuma d'oca si sarebbe staccata dalla carta firmata da Tholin, un tatuaggio nuovo di zecca sarebbe apparso sull'avambraccio dominante. Ai suoi compagni l'onere di spiegargli il funzionamento.
  18. Come hai fatto a non accorgerti prima del muro d'acqua che arriva da nord? Stai infilzando la tua lancia nella bestia quando edi un'onda gigantesca, alta quasi nove metri, in procinto di abbattersi sulla nave mentre il combattimento con il drago è ancora in corso. I marinai rispondono ai tuoi ordini, ma saranno in grado di gestire una nave in prossimità di questo catastrofico evento? L'aquila evocata da Ksenya appare con gli artigli ben ancorati alla balaustra e le ali chiuse a proteggersi il volto; volare per chi non è immune agli effetti della tempesta è una scommessa con la morte. Perfino il drago nonmorto avverte il pericolo imminente e cerca di liberarsi dalle ragnatele che lo tengono attaccato alla nave per sfuggire alla devastazione imminente...invano.
  19. @Sandrine La vostra prima tappa dopo sei giorni di viaggio è la cittadina di Hadd, a quasi metà strada. Il paesino è sullo stesso stile di Renda, ma senza il lato marino; tra le allegre viuzze, un numero consistente di Aasimar è riunito nella piazza principale. "Pellegrini in partenza per il sud dell'isola. Tra poco ci sarà l'annuale Cavalcata di Bokh." commenta Reginald. Peccato dover andare in direzione opposta.
  20. PER TUTTI: Essere parte della Loggia vi permette di usufruire delle attività di downtime descritte qui senza dovervi preoccupare di avere strumenti/contatti/luoghi particolare. Pagate in ogni caso le monete d'oro necessarie.
  21. Naesala ascolta attentamente il racconto di Tholin, e conclude: "Capisco. Non è compito mio giudicare le azioni di Seline, ma sono felice che sia con voi." ...e non a far compagnia ai pesci, intuite dal tono. Guarda Tholin: "Questo è...un argomento molto delicato. Se vuoi parlarne con il Gran Maestro, sarebbe meglio lo facessi da solo. In ogni caso credo abbia una novità per te..." strizza l'occhio, complice. C'è aria di tatuaggio. Poi, verso Raftal: "Ofira è partita verso nord stamane. Ha lasciato una missiva per te." apre un cassetto, e tira fuori un pezzo di carta piegato che porta il nome dello pseudo-goliath, che consegna proprio a quest'ultimo. Dopodiché ammonisce Deneb: "Prudence è invisa a molti per i suoi modi bruschi, ma è un'ottima incantatrice e un grande Pioniere." Ed infine si rivolge a tutti: "Ora che siete di nuovo parte della Loggia, avete a disposizione le nostre risorse per cercare equipaggio ed ufficiali." @Raftal
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