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Bellerofonte

Circolo degli Antichi
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  1. Ksenya stenta a crederci. "E'...un-" deglutisce "E' UNO SKRILL! Ma non è possibile, mia madre ha ucciso l'ultimo secoli fa...!" e infatti c'è qualcosa di strano nell'aspetto dell'essere tonante che continua ferino a volteggiare sulle vostre capocce. La pelle decrepita, i buchi nelle ali, il grido tetro e le ossa che spuntano da sotto la carne lo fanno sembrare proprio... "...non-morto, capitano! E' un non-morto!"
  2. Parole sante. Quando faccio presente al giocatore che "questa combinazione è al limite, potresti voler fare qualcosa di più coerente" e lui mi risponde "no, no, è perfettamente logico come l'ho descritto io", e poi uso la stessa coerenza in-game per portare alla luce tutti lati negativi di una build assurda (non per dispetto, sia chiaro!), la gente mi viene a dire che "Punisco i giocatori per i loro PG." Questo è l'esempio perfetto di Master VS Regolamento. Le regole dicono che puoi farti un super-mega-personaggio con MdL+0 che è straforte (ma anche assurdo, a vedersi), io ti faccio notare che nel mondo sei alla stregua di un essere mitologico e hai sempre qualche mago folle/padrone di un circo/collezionista di rarità che ti vuole catturare e mettere in una bolla di vetro accanto a un feto di drago con due teste o una medusa con lumache al posto dei serpenti in testa. Chi ha ragione? La risposta ve la siete già data. Anzi, noto che il 90% delle discussioni di questo stampo finisce sempre con: La giocata zero è sacra. Se va fatto un cambiamento in-medias-res, si parla e si vota. Se i giocatori (o il master) sono dei ca**oni e pretendono l'assurdo, la campagna è meglio concluderla adesso prima di ritrovarsi di nuovo nella stessa situazione e finire anche peggio. Senza divertimento non c'è gioco.
  3. Randal si becca lo stesso tipo d'occhiata che Arrigo riceve continuamente sulla Speranza a seguito di uno dei suoi stupidi scherzi o di schiamazzi in avernusiano non necessari. E' davvero una cattiva influenza sul giovane cuoco... La vostra guida annuisce alla contessa. "Andremo in carrozza. L'accesso alla Collegiata è limitato anche per noi Aasimar, sono mortificato. I vostri compagni non vi potranno accompagnare." Arrigo, Barbara e Asvig dovranno restare presumibilmene a Daron. Reginald non sembra davvero dispiaciuto, forse perché la loro presenza lì tiene compagnia a sua moglie anche in vostra assenza. "Posso ultimare i preparativi dopo pranzo. Vi aspetterò sull'uscio della mia residenza." Allorquando aveste deciso di uscire dal labirinto templio dei Saggi, vi sarebbe bastato fare un cenno all'emissario e di nuovo sareste spuntati in mezzo alla piazza centrale della capitale dell'isola.
  4. "Degah Bur non dimenticherà questo atto di generosità." Le statue parlano un'ultima volta mentre tornate indietro verso il vostro emissario. Impettito, ossequioso ma a suo agio, Reginald assomiglia a una specie di maggiordomo per i Saggi. Il punto di contatto tra i mortali abitanti e le entità eterne che abitano questi luoghi onirici. "Certamente, ma per farlo dovremo viaggiare fino alla Collegiata di Kebri, dove è custodito il sapere del nostro popolo. Ci sono alcuni...aspetti della visita del capitano Blake che non sono stati resi pubblici. La cronologia completa è nel Diario di Bordo del capitano, un oggetto che serviva in origine a comunicare con un suo gemello dall'altra parte della Cintura d'Onice" - vi suona familiare - "Ma che contiene tutto ciò che la Maestrale Quarta ha incontrato nei suoi viaggi. Il primo scontro con la Zephira. L'isola di Jur-Ika. La costruzione della Titania. Le gesta compiute sull'isola di cui nessuno ha sentito parlare, come la distruzione del portale dell'Abisso. Sono sicuro che troverete interessanti le sue parole più delle mie. La Collegiata è a quasi 500 chilometri da Daron, ma non abbiamo la Brongurnet; se seguiamo le strade principali e ci fermiamo solo per il rifornimento, dovremmo essere lì in due settimane."
  5. "Pronta." Un colpo d'onda più forte degli altri libera il timone dalla tua stretta e fa dirigere la punta della Brongurnet dritta contro l'epicentro della tempesta. Le gocce di pioggia si fanno più frequenti e più impietose. Nel frattempo, tra le nuvole, la cosa si muove in fretta...verso di voi! Si trascina dietro fulmini e saette, e infine emerge dalle nubi nere, tenendosi a debita distanza dalla nave, volteggiandoci sopra all'altezza ci circa trenta metri. Se pensavi di aver finito di uccidere draghi, dev'essere proprio il tuo giorno sfortunato...
  6. Harumori "Akai" Ashikaga "Cosa? No, no, no, non sono imparentato con quella famiglia, Rommo-san. A-shi-ka-ga. Ashi scritto come gamba, kaga come uso. " agito la mano di fronte al mio naso, e mi rendo conto troppo tardi che forse c'era del sarcasmo in quel commento. "Oh." O almeno credo. Non riesco a capirne bene il senso, la metafora che c'è dietro questo tipo di ironia è davvero lontana dal mio modo di pensare. Perché dire una cosa quando in realtà è un'altra? Dov'è che fa ridere? Qualcuno me lo spiega? Sono davvero tentato di prendere da parte Friedrich e farmi dare una lezione o due. Abbandono la nave che affonda e mi rivolgo a Shen, la cui domanda provvidenziale è un'ottima scusa per tirarmi via da questo pasticcio. "Certo." ma una parte di me lo vuole vicino non tanto per l'aiuto profuso, quanto per testare se davvero ci si può fidare. Che male può fare uno scontro dimostrativo, prima o poi...? Lo spirito di Eshu torna dall'oltretomba, e mi inchino alla sua presenza: "Buongiorno, Eshu-dono!" ormai non ha più senso temerlo, né lui, né gli yokai benevoli che abitano questa nave caduta...
  7. "La nostra proposta raggiungerà presto anche l'umano che chiamate Fortunale." "Daremo alla vostra spedizione le risorse di cui disponiamo." "Oro per il peso di mille monete capoventuresi." "Il permesso di coscrivere Aasimar nella Settima Spedizione." "L'accesso alla Collegiata di Kebri." "Reginald sarà il nostro araldo. Ora ci fidiamo di voi." "Perciò vi mostrerà ciò che abbiamo gelosamente custodito della Maestrale Quarta." Mille monete d'oro a settimana saranno anche tante in condizioni normali, ma le possibilità per investirle sono così tante che - come sempre - vi toccherà compiere delle scelte. Magari Reginald più tardi potrà aiutarvi a riassumere le alternative...
  8. Seline accenna un mezzo sorriso; non viene spesa nemmeno una parola per lei, che da un certo lato è bene - immaginate se Kerberos si fosse dato da fare per reclamare la sua testa? - ma dall'altro è male, perché non c'è nemmeno un accenno di perdono tra quelle parole. La corsara di Vaudemont vi guarda: poteva andarle peggio."Siete davvero...singolari." commenta, vedendo il teatrino messo in piedi da Elle e gli altri che le vanno dietro. Rhuna sospira. "Ragazzini." prendendo il piatto vuoto di Deneb e aggiungendolo alla pila da trasportare in cucina. "Tholin" continua "Se devi andare in città prendi queste" e gli allunga dieci monete d'oro tirate fuori dalla saccoccia. "Una è per il vasaio alle mura, il resto lo puoi tenere. Occhio, è un lestofante!"
  9. "Abbiamo conoscenze" "Abbiamo l'oro di Degah Bur" "Abbiamo Aasimar capaci" "Vi daremo ciò che vi necessita per combattere Kilagas Fuinur" "E ve lo daremo ora." "La vita di molti Aasimar dipende dalla vostra presenza in battaglia. E per ciò è giusto che siate ricompensati." "La flotta dell'isola vi sosterrà." "Ma non sappiamo dirvi altro. Ombra ci sfugge." "Ma i segni non mentono."
  10. Ksenya sussurra qualcosa alla corda attaccata alla cintola e questa si muove da sola, stringendosi alla balaustra. Ti risponde: "Non puoi fare tutto da solo! Guidare una nave, combattere le creature, prendere decisioni...lascia che ti aiuti!" a stento - quasi gattonando - la ragazza ti avvicina e con uno sforzo ti si aggrappa ad un braccio, guardandoti negli occhi: "Sol luceat facti sunt animarum usque ad unum" e quando si stacca, vedi un filo fatto di etere blu-argenteo, inconsistente, quasi invisibile, che collega il tuo petto con il suo. Se ti concentri su di lei, riesci ora a sentirne i pensieri, che chiedono a gran voce: "Guidami!" ...forse ora sai come ci si sente ad avere un famiglio. E' così che Randal e Peppino comunicano? Costeggiare la tempesta ti permette di non subire la furia diretta delle onde e del vento e guadagnare un po' di tempo per osservare la situazione da lontano. Allontanarti dalla tempesta significa però anche allontanarti dalla costa...e ciò ti porta in lidi meno sicuri. Tra le nubi, così come avevi previsto, qualcosa si muove. Tiri fuori il tuo fido cannocchiale e vedi ali consunte e un corpo da lucertola non più grande di un goliath adulto aggirarsi tra le nubi. Dall'altra parte, il mare torna ad essere quieto, ma l'orizzonte vuoto e placido potrebbe nascondere altre insidie. Cosa hai intenzione di fare?
  11. @aykman Va bene. Magra consolazione: Stormwrack (3.5) era messo MOLTO peggio. In realtà pensavo di utilizzare la stiva solamente come indicatore di cosa (o chi) può trasportare la nave, senza tener conto del peso esatto trasportato (troppo lavoro per me, abbastanza superfluo per voi). Ad es.: con 0.5t la nave può portare al massimo X giorni di provviste, o una creatura di taglia Y, o Z tonnellate di bottino. Ogni consiglio è in ogni caso ben accetto. Cambio il nome da Quartiermastro in Nostromo.
  12. Rhuna esce di casa e rientra poco dopo; mezz'ora più tardi, qualcuno bussa alla porta: un omuncolo biondo che vi arriva alla cintola sfoglia rapidamente tra numerosi fogli di carta, buste e pacchetti nella sua borsa (che pare quasi più grande di lui!) e vi consegna due lettere. La prima è un foglio di carta spiegazzato che odora di legno umido e pece; le parole sono scritte a carboncino. La seconda invece è di carta morbida e sottilissima, odora di gelsomino e i caratteri sono vividi e sinuosi come le onde in un lago quando vi si getta dentro un sassolino.
  13. @aykman Navi disponibili. Diciamo che le opzioni di Iver sono quelle realizzabili immediatamente; magari spendendo tempo in ricerche (vedi: Downtime activities) potreste trovare nuove soluzioni (migliori soluzioni costano probabilmente di più!). Compendio. Mi sono limitato a tradurre dall'inglese quanto c'è su Ghost of Saltmarsh, ma riconosco che ci sono cose che non quadrano. Ad esempio, la Sailing Ship - che ho tradotto come Brigantino perché 'nave a vela' non si può sentire - e lo Sloop sono descritti nei manuali con quelle dimensioni. Per quanto riguarda le dimensioni, mi sono affidato a Wikipedia. L'Asgard II è un brigantino che misura 26m, perciò mi sono detto: se per il manuale sono 30 incluso il bompresso, ci sta. Per lo Sloop, ho letto qui che aveva una dimensione tra i 15 e i 20 metri, perciò ho visto 18m e anche qui ho detto: ci sta. La verità è che nei vari manuali ci sono informazioni contraddittorie e prendi un po' di là un po' di qua gli errori si commettono eccome. Ho pensato al Compendio proprio come una sorta di 'manuale unificato' a cui far riferimento, ma alcuni dei nomi erano stati già dati (ad esempio la Speranza dell'Est col cacchio che è una Fregata, ma ormai il danno è fatto). Diciamo che la tecnologia marittima ha una nomenclatura a cacchio di cane, ma che si corregge durante le generazioni. Ciò che era una fregata ieri domani sarà chiamato brigantino perché la fregata di oggi è molto più grande. In questo senso, la Biancospino è uno sloop ma anni fa, quando venne costruita dall'altra parte del mondo, la gente la chiamava con il nome di brigantino. Sarei in ogni caso felice se mi dessi una mano coi nomi. Posso inventare l'Editto di Quirilia che sancisce i nuovi standard per le navi in ogni momento, per metterci al passo con la realtà. Ricorda sempre che siamo alle porte del 1500 con un accenno di medioevo in più. Ruoli. Anche qui ho tradotto dall'inglese (Ghost of Saltmarsh pp196) e anche qui i nomi sembrano essere messi un po' alla cavolo. Cambio immediatamente Timoniere in Nocchiere, ma: Il quartiermastro gestisce le scorte e si assicura che a bordo ci sia sempre tutto il necessario, che le assi siano pulite a dovere e che la nave sia sempre in condizioni di salpare. Conosce meglio di chiunque altro il vascello sul quale si trova. Come azioni possiede: Prendere la mira (può usare un'arma da assedio), Velocità massima (incrementa la velocità) e Riparare (ripara piccoli danni, capacità unica). Lo definiresti comunque commissario? (e soprattutto: il titolo esisteva nel 1500? E ancora: gli altri giocatori lo vedranno ugualmente come il Mastro Gibbs della situazione?) Vele a favore. Si sostituisce. E' un valore fisso e indipendente dal vento.
  14. "Non farti ingannare dall'ampollosità della nostra forma, signora dei tulipani" "Siamo echi delle memorie di ciò che fummo" "Non più Arconti, non più mortali, non più vivi, non più noi" "Perciò siete essenziali: tre Arconti sulla Zephira." "E tre Arconti per Degah Bur." La solidarietà gratuita degli Aasimar viene meno quando vi mettete a parlare con le statue degli Arconti degaburiani. Più sapienti dei cittadini comuni, hanno affermato poco fa che desiderano condividere con voi ciò che sanno solo in base all'utilizzo che ne farete. Prudenti, forse anche un po' manipolatori. Degni partecipanti del Grande Gioco. "Abbiamo ragione di pensare che il primogenito dei Fuinur sia diretto qui." "Le candele si spengono. Le clessidre si svuotano. L'Ombra è prossima." "La prima linea. Sarà deciso tutto in uno scontro." "Una sola nave può competere con la Zephira." "Tre Arconti possono contrastare il pericolo." "Se accettate di portare i vessilli di Degah Bur per la battaglia che verrà, elargiremo ciò che abbiamo alla vostra gente."
  15. Harumori "Akai" Ashikaga "Aye." - certo che può chiamarmi Akai. A che serve un soprannome, sennò? Mi guardo in giro: Clarke-sama è destinato a guidarci tutti, non può badare ai Kho personalmente. Rossa-san e Masaki-san passano buona parte del loro tempo ad armeggiare con gli spiriti delle macchine, e si trovano molto più a loro agio lì che altrove. Friedrich-san è carismatico, arguto...ma è un solitario, non un maestro. Shen? Forse, ma non mi fido ancora del tutto di lui. L'ultima cosa che voglio è un ronin che addestra seguaci fedeli soltanto a sé stesso. Bao e Galyia non hanno sangue freddo, a Pascal e Wyke manca l'esperienza. Di chi si possono fidare i Kho? Qualcuno che abbia una visione del mondo simile alla loro, fedele alla Sezione II e al suo generale temporaneo, capace di istruirli alle operazioni basilari e alla battaglia senza dimenticare l'onore, senza il quale sarebbero mere bestie. Mi avvicino a Pascal, e per guardarla negli occhi devo alzare leggermente il mento. "Io. Lo farò io. Li educherò ai principi del bushido. Darò loro uno scopo e un'arte." ho deciso: trasformerò questo gruppo di selvaggi in una vera squadra, efficiente e determinata. Sento odore di dojo nell'aria...
  16. Reginald alza le sopracciglia. Vorrebbe rispondervi, ma qualcun altro lo fa al posto suo: "Siamo molto più di questo." Una statua...ha parlato? Qual è stata? Non riuscite a distinguere la provenienza dei suoni, in maniera del tutto speculare a quando vivete un sogno popolato dagli Spiriti. Eppure nessun brivido sulla schiena, nessuna sensazione di pericolo. I simulacri non si sono mossi di un centimetro. Reginald, pacato, aspetta al limitare della stanza in religioso silenzio. "Pacifici" "...ma vivaci." "Rischiate di turbare gli equilibri dell'isola. Siete meno disciplinati dello Chevalier." "Volete sapere. Madri. Magia. Arconti." "La curiosità ha un prezzo, lo avete già imparato." "Non troverete traditori, qui sull'isola. Sorvegliamo ogni cosa dall'alto." "Proteggiamo il nostro popolo. Ricompensiamo chi ci aiuta." "Le presentazioni non sono necessarie. Noi siamo gli antichi Saggi. Viviamo grazie alla memoria di queste statue." "Mentre voi siete Pionieri. Il vostro scopo è esplorare." "Ci interessa sapere cosa avete intenzione di fare con l'Arconte dell'Ombra." "Ignorarlo?" "Fuggirlo?" "Cercarlo?" "Rispondete, e condivideremo con voi ciò che serve per il vostro fine."
  17. In maniera ignorante, faccio printscreen dei mostri e con un po' di Paint li incastro in un'unica immagine.
  18. "No, niente del genere. Le tempeste non arrivano mai nel Golfo." Ksenya è preoccupata. Le onde si fanno più intense, e il ponte traballa pericolosamente. Dannato rollio! Alcuni Aasimar cadono cùlo a terra, mentre il tuo temporaneo primo ufficiale arringa gli ordini agli uomini; la metà di loro corre sottocoperta. Il vento si alza, e sferza i vostri volti, tirando il timone da tutt'altra parte; riesci a mantenerlo stabile...per ora. "Parlavi di mostri...che genere? Sono loro che provocano la tempesta? Possiamo sconfiggerli?" il cielo ruggisce, e le gocce di pioggia iniziano a bagnare velocemente le assi su cui camminate.
  19. Harumori "Akai" Ashikaga Passo la maggior parte del tempo ad ascoltare in silenzio, osservando l'evolversi della situazione. I genietti pensano in grande, ma nessuno di loro ha più dubbi sui Kho. Mossa sbagliata. Saranno anche inoffensivi, ma sono inesperti e barbarici nei modi. Se qualcuno non li sorveglia, un loro errore potrebbe costarci tutti gli artifici e i trucchetti magici che prepariamo per nasconderci dalla guerra in corso. Chi è impaziente finisce per rovinare tutto e non riesce a compiere grandi imprese, sostiene l'Hagakure che ho in tasca. Normalmente sarei contro una tattica così vigliacca, ma senza aver prima insegnato cos'è l'onore ai Kho - a tutti, in verità - la nostra morte non avrebbe alcun senso. "Ho prestato servizio presso il generale Clarke-sama, e perciò lo servirò e sosterrò in ogni modo possibile affinché ci guidi verso la vittoria!" ti prego, non farmi diventare un ronin "Inoltre sono d'accordo con il destare altri guaritori. Ho già abbastanza cadaveri da sotterrare. Per quanto riguarda i Kho" li guardo, incrociando le braccia "Qualcuno deve stare con loro, essere la loro guida. Hanno bisogno di un sensei, o cresceranno disordinati, come un albero che non è mai stato potato a dovere."
  20. "Linguaggio, giovanotto!" Rhuna ammonisce l'esultanza di Raftal mentre accarezza la lettera scritta da Seline, che di lì a poco sarebbe finita in mano di un hin messaggero. Seline sorride mestamente al ricordo del suo capitano, e infine si aggrega al circolo: "Mi conoscete già abbastanza bene, non mi avreste trovato se non aveste fatto ricerche su di me. Cos'altro posso dirvi? Sono originaria di Vaudemont, ho saccheggiato navi per gli imperiali, poi Kiltus mi ha sconfitta e invece di tagliarmi la testa mi ha presa sulla Bussola. Anch'io ho un debito enorme con lui." lo sguardo cerca di nuovo conforto verso Raftal, che tra tutti è l'unico che può capirla fino in fondo. Rhuna ora vi guarda, uno per uno, chiedendosi se anche lei deve mettersi a raccontare di sé stessa. A stento spiccica qualche parola controvoglia: "Rhunaya Stonebroom. Nata tra le montagne, accolta dalla Loggia e poi...beh, poi me ne sono andata. Il resto" indica Tholin "lo sapete."
  21. "Dipende dal tipo di tempesta." risposta pacata che vuol dire tutto o niente. Ma forse dovresti preoccuparti anche del fatto che finora raramente la nave è stata soggetta a una burrasca senza che qualche mostro venisse a complicare ulteriormente la situazione. Come spesso accade, da capitano, hai molte incognite e diverse scelte possibili. Quale delle tante ti permetterà di uscirne vittorioso?
  22. @Randal "Questo edificio è pieno di sorprese. Il capitano Blake calpestò questi marmi tre lustri fa, proprio come state facendo voi adesso. I Saggi parlarono con lui e accolsero le sue richieste." Reginald pare sottintendere una domanda quiescente: faranno lo stesso anche con voi? E intanto vi accompagna passo dopo passo, scalino dopo scalino, arcata dopo arcata attraverso le larghe stanze rettangolari che costituiscono la costruzione. Vi rendete conto dopo dieci minuti circa che è fisicamente impossibile che l'interno del palazzo sia così ampio. Una sola risposta: magia spaziale. Siete all'interno di una Borsa Conservante più grande del normale...ma non è la prima volta che vedete un palazzo del genere. Dopo un certo numero di svolte, smettete di incontrare gente; dovete aprire una porta più imponente delle altre che cela una stanza dai motivi più antichi e dai colori diversi: ottone, oro e giada, diversi dal candore del resto della costruzione. Vi sembra siate entrati in un edificio a parte; l'aria è più densa di salsedine, e sentite in sottofondo le onde del mare. Attorno al centro esatto della sala, dove si erge solitario un tavolo di pietra levigata, sei statue granitiche di Aasimar alte circa sei-sette metri, e sotto di esse il basamento iscritto in lingua sconosciuta. @Sandrine Reginald si ferma all'ingresso, facendovi cenno di proseguire. La stanza è deserta.
  23. Per la precisione, punto 20 E' una cosa che faccio da un sacco di tempo, anche in real. Mi piace darvi l'opportunità di caratterizzare le relazioni tra pg esulando dai tiri di dadi, lasciando tutto in mano vostra. Ogni tanto riuscite a creare roleplay di qualità che non c'entra nulla col gioco e coi dadi che dà qualità alla campagna. Poi è un modo per esprimere la vostra creatività. Potete decidere da voi il modo in cui il personaggio si rapporta ai suoi compagni, vi spinge a immedesimarvi ancora di più nel PG (lo so, richiede sforzo e coi dadi è più semplice. Ma la difficoltà di questa campagna non è nello sconfiggere i nemici, ma nel fare scelte. Vedi punto 14.) In più ho notato che i giocatori tendono a legare di più quando si 'auto-responsabilizzano'; diciamo che è un modo di imparare il fair-play tra PG.
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