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Bellerofonte

Circolo degli Antichi
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  1. Moggo Din Non dovrebbe essere difficile per me volerli tutti morti, ma quando vedo i resti carbonizzati distolgo lo sguardo. È più forte di me. Questa cosa mi fa un po' incazzàre, perciò stringo l'ascia e chiedo agli altri di mettersi in cerchio vicino a me. "Hai ragione" - rivolgendomi a Chazia - "questa farsa ci farà guadagnare tempo. Mentre spacco il culo al bestione voi posizionatevi bene. Se è come penso, saranno tutti impegnati a urlarmi contro e non faranno caso a voi." ...poi guardo Andr: so che per lui non è facile come per noi. "Se stessimo combattendo contro un vero avversario, capirei se tu volessi uno scontro leale. Ma non c'è onore tra nani e animali, è solo caccia. Ed io dovrei saperlo..." Mi verrebbe da mettergli una mano sulla spalla, ma non voglio spaventarlo. "E ora datemi una pacca sulla spalla e auguratemi buona fortuna! La Montagna ci guarda!"
  2. Moggo Din Attendo ancora un po', e sorrido alla proposta di Andr. So già di essere il campione, non accetterei mai di vedere questo onore a nessun altro. Mi paleso solo quando la proposta è stata accettata. Strisciando l'ascia sul pavimento. @Malke
  3. Moggo Din "È...la sala del trono? Non sembra un po' piccola?" chiedo agli altri, accarezzando la sedia, che mi attrae misticamente. È chiaro che dopo il passaggio dei sankh, gli urkyr siano tornati in minor numero per recuperare roba o tentare di riprendere il controllo sulle rovine, come muffa su un pezzo di formaggio che continua a tornare. La stanza centrale, bloccata al piano di sotto, stavolta sembra più raggiungibile. "Proviamo ad aprire" dico agli altri combattenti "e voi tenetevi pronti"
  4. Moggo Din "Sanno che siamo qui" Guardo gli altri, facendogli cenno di non abbandonare le posizioni tattiche. "Esploriamo rapidamente questa zona e spostiamoci, o ci intrappoleranno"
  5. Moggo Din Condivido la preoccupazione di Kuraj e lascio le diatribe politiche con Andr per un momento più consono. Altro sangue verrà versato, oggi.
  6. Moggo Din "Hey, mi smandrillo il bastone meno di quanto credi e non sono ancora cieco! Un urkyr lo so riconoscere!" cerco di non alzare troppo la voce, anche se mi viene quasi naturale oppormi alla richiesta di Andr. "E comunque anche loro stanno invadendo casa nostra, anche se tutti vogliono chiudere un occhio su questa cosa." "Fratelli?" annuisco ai combattenti "Chazia? Se prova a scappare fallo cenere" cerco conferma da lei in ultimis, pronto a mettermi in posizione.
  7. Moggo Din "Io faccio da esca all'entrata di questa stanza" - quella col buco - "uno di voi, fratelli, si nasconde in cima alle scale e lo carica di lato appena si avvicina. Gli altri invece presidiano l'altra porta, nascosti ai lati, per evitare che ci prendano alle spalle. Chazia, Andr, voi dietro di me. Siete pedine libere." Non mi aspetto obiezioni, ma resto a guardare tutti in silenzio per qualche secondo: se qualcuno ha obiezioni, questo è il momento.
  8. Moggo Din Cadaveri urkyr. almeno abbiamo la conferma che tutto è andato come immaginavamo. Ci rimango un po' male che dobbiamo abbandonare l'esplorazione della stanza centrale, ma mi riprometto di fare tutto il possibile per visitarla dopo aver messo in sicurezza tutto. "E sia, Chazia. Fai del tuo meglio"
  9. Moggo Din "I Wijirstoldin avranno un bel po' da fare" mormoro guardando l'enorme buco nel soffitto. Mi avvicino poi alle piante: qualcuno le sta...coltivando? Se ne prende cura? Molto strano. Lascio la mia arma proprio lì accanto, per mettermi a carponi e iniziare a scavare con le mani quella buca, lanciando mucchietti di terra dietro di me, attraverso lo spazio tra le gambe. Questa attività mi diverte, devo ammetterlo. Chissà cosa c'è lì sotto...?
  10. Moggo Din Non è vero che non ho pietà: ma questa è casa nostra, e questi urkyr hanno fatto i comodi loro anche troppo! Lasciarne in vita qualcuno significherebbe, un domani, che altri potrebbero tentare la sorte e ripetere l'impresa sicuri della nostra pietà. E tra cento vite orchesche oggi o il rischio di una nanica domani, non posso esitare. So che Andr avrà da ridire, lui che prova sempre compassione per gli altri. Mi avvicino a lui e gli metto una mano sulla spalla, ricordandogli: "È per la missione. Non è il suo lato migliore, lo so. Anche io preferirei affrontarne un paio in forze e ben armati. Ma qui non siamo a Kel Boldar e il forte mangia il debole." Mi fa piacere che Chazia la pensi come me. "Indietro, fratelli" dico agli altri, appena vedo le scintille sulle dita. Poi porto un braccio davanti, a proteggermi la barba dalle scintille.
  11. Moggo Din "Non mi piace avere le spalle scoperte. Diamo una rapida occhiata qui, poi torniamo indietro, e mentre noi esploriamo le altre porte gli Adnur tengono d'occhio le entrate. Quando finiamo, usciamo in superficie." suggerisco ai miei compagni, forse con un po' troppa autorità. Prima di incontrare chiunque fosse qui prima di noi sarebbe meglio avere un quadro completo della situazione.
  12. Moggo Din "Umanoidi. Forse uma." mormoro, guardando gli altri. "Trovato qualcosa?"
  13. Moggo Din Ringhio a denti stretti verso le ossa spolpate. Mi avvicino, le annuso e mi guardo attorno, cercando di capire se posso riconoscere qualche traccia di odore lasciata da chiunque si sia fermato a fare quello spuntino. È proprio mentre osservo attorno che noto la grottesca figura della urkyr. "Càzzo che brutta" mormoro distrattamente.
  14. Moggo Din "Questo posto è vivo" in qualsiasi altra situazione questa frase potrebbe essere un lume di speranza. Ma non qui. Nessuna meraviglia resta intatta se non c'è qualcuno a godersela. Stringo l'ascia tra le mani e grugnisco. Sento nelle ossa che il pericolo è dietro l'angolo.
  15. Moggo Din Abbastanza frustrato dò un inutile calcio alla porta: "Ci sono interruttori segreti? O è solo bloccata?"
  16. Moggo Din "Puttàna goflin con la barba" impreco, sentendo le storie spaventose di Andr. Mi sento spaventato almeno quanto gli orchi dipinti sulle pareti. Se capitasse di nuovo, non voglio stare all'aria aperta, e Kel Kadhar - con qualche spazzata qui e lì - sarebbe una dimora all'altezza di Kel Boldar una volta riconquistata. Ascia in mano, mi metto dietro Andr, a coprirgli le spalle. Faccio cenno agli altri nani di restare dietro di noi da retroguardia.
  17. Moggo Din "Andr" indico la stella in alto, con un terrore simile a quello dei volti degli orchi disegnati. Una cosa è tirare qualche riga per disegnare umanoidi a caccia o inginocchiati a qualche idolo d'ossa - non conosco niente della società orchesca, ma me li immagino più o meno così. Ma...quello? Non è un disegno a caso, perfino un ignorante come me riesce a capirlo. "È magia? È la loro religione? È un evento che riguarda qualcosa?"
  18. Moggo Din Sto in silenzio per la maggior parte del tempo, guardingo, eccetto per improvvisi "Woooah" di stupore sia per il sangue che per la pietra che per le iscrizioni. Normalmente sarei d'accordo con Andr, ma prima di proseguire per la sua strada appoggio un orecchio alla porta chiusa.
  19. Moggo Din Tutto preso dai pensieri riguardo alle creature che possono aver preso possesso della nostra casa, mi ero quasi dimenticato di un aspetto fondamentale dell'esplorazione che Chazia ci ricorda. Quanti nani nella propria vita possono dire di aver visitato ben due montagne sacre?! Se avessi una coda, scondizolerei. "Questo ci farà finire nell'Endag!"
  20. Moggo Din Condivido tutto ciò che ho scoperto con gli altri e poi mi rimetto al giudizio degli altri: sarò ben disposto a seguirli in qualsiasi decisione prenderanno.
  21. Moggo Din Mi fermo ad apprezzare un po' la pietra, assaporandola come si fa con una buona zuppa servita calda al termine di una giornata di lavoro. Sì, è in rovina, ma conserva imponenza e fascino antico. "È quello che penso che sia?" chiedo ad Andr. Quante fortezze naniche possono esserci lì fuori, dopotutto? Arrivati presso l'entrata faccio cenno agli altri di fermarsi. Non voglio trovare brutte sorprese come al solito, quindi chiedo una mezz'oretta per provare a convincere qualche animaletto a entrare e dare un'occhiata, facendomi prestare i suoi sensi.
  22. Moggo Din Sto in un angolo a leccarmi le ferite per un po', bendandomi dove posso e pulendo il resto per evitare che si infetti. Sarò di nuovo pronto a combattere in un baleno. Che razza di mostri incredibili si trovano fuori dalla montagna! E povero Mirkil, che per poco non ci restava secco. "Potevamo essere tutti morti a quest'ora, e non è stata la fortuna a tirarci fuori da questo guaio. Vi siete battuti bene, tutti quanti." dico con aria solenne, cercando di rassicurare gli animi. Mi accascio su un masso muschioso e accendo la pipa, boccheggiando fumo che ha forma di un mostro alato. "Andr, tu hai mai sentito di mostri del genere? Sai perché il fuoco di Chazia fa loro poco o nulla?"
  23. Moggo Din Col cavolo che dopo aver preso il nostro compagno quel coso se ne va a spasso dove vuole lui. Cerco di raggiungerlo e mi aggrappo a una delle sue gambe, tirandolo con tutta la forza che ho.
  24. Moggo Din È forte. È molto forte. Il mio sorriso si perde nei grugniti di dolore e faccio fatica a mantenere lo spirito combattivo quando la situazione volge al peggio. Un alito di fuoco - Chazia! - mi porta via dalle grinfie del gigante, e le faccio un cenno con la testa per ringraziarla prima di ricominciare a darle al mostro di santa ragione. "MUORI cavolo!" Se riesco a tenerlo abbastanza impegnato, darò il tempo ad Andr di occuparsi di Waflin...o almeno spero.
  25. Moggo Din Sollevato da terra, sento il dolore farmi arrabbiare ancora di più. "FIGLIO DI-"
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